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17 May 2023

La tournée di Zelensky




Zelensky sta completando il suo giro delle 7 chiese  in cerca di armi. Sembra una frase ossimorica ma non la è. Insomma la sua tournée in Europa è per battere cassa e assicurarsi che gli stati abbiano voglia di spendere denari su denari per la sua guerra. E' andato dal papa vestito da militare con l'effigie di  una madonna che ha un'ombra al posto del Bambin Gesù. Un'icona blasfema, dal momento che è pur vero che nelle guerre muoiono i bambini, ma questo non gli dà il diritto di modificare l'iconografia cristiana della Vergine col piccolo Gesù, senza urtare la sensibilità dei cristiani. I giornaloni si sono molto concentrati sul look della Meloni in abito bianco in visita qualche giorno prima da Bergoglio, e sull'etichetta vaticana non rispettata,  perché bianco è anche il colore dell'abito talare del Pontefice. Ma sono stati tutti ben  zitti sulla sua mossa politica di rifinanziare armi per la missione fino alla "vittoria finale" dell'Ucraina.




Già, l'arte dei giornalisti è quello di concentrarsi nelle quisquilie, trascurando la buona sostanza, per depistare l'opinione pubblica. Così come sono stati silenti sulla  tenuta mimetica dell'Ucraino in Santa Sede, sulle sue sparate arroganti e sussiegose a  proposito della mediazione di pace della quale lui non ha bisogno, e sui doni discutibili fatti al Pontefice. Soprattutto nessuno, ad eccezione dei soliti siti di nicchia, si è soffermato a criticare i corifei di salamelecchi sorridenti che vanno dalla Meloni (l'"amica Giorgia" che si profonde in  baci e abbracci e in mossettine civettuole alla sua presenza - roba da farci rimpiangere la fredda asciuttezza di Draghi), al loquace troppo loquace Mattarella, ad un intero collegio di pennivendoli prezzolati con in testa il Gran Maggiordomo di Regime, buono per tutte le stagioni, per tutti i governi (destra, centro, sinistra, governi tecnici) e per tutte le guerre di aggressione, purché sotto bandiera Nato: Bruno Vespa, i cui nèi si accendono a intermittenza di contentezza quando può avere l'esclusiva di qualche personaggio mediaticamente speciale.   Il collegio di pennivendoli prezzolati che ha fatto da corona a Zelensky ci ha dato la misura del servilismo della stampa di  questo Paese, un paese di  ciambellani e cortigiani di regime. 

Torniamo ai doni di Zelenzky al Papa. Ha donato a Francesco, oltre all'icona della Madonna sui resti di una piastra antiproiettile, anche un quadro intitolato "Perdita", sull'uccisione dei bambini durante il conflitto. È raffigurata una Madonna con un bambino in braccio, in nero, come fosse stato cancellato. E' una buona idea? A mio avviso, è semplicemente grottesco mescolare l'iconografia e la liturgia cristiana, alla guerra. E' evidente che in guerra i bambini purtroppo sono le vittime innocenti, ma ha un che di grottescamente blasfemo ritoccare la Maternità della santa Vergine.  «Questo rappresenta l'uccisione dei bambini», ha spiegato per lui al Papa un interprete dall'ucraino all'italiano che era presente alla visita. Doni per sottolineare che il nemico è barbaro e con lui non si può trattare. E men che mai, occorrono mediatori non graditi.
Il pontefice, a sua volta,  ha donato al presidente ucraino, una piccola scultura  in bronzo che rappresenta un ramoscello d'ulivo, simbolo della pace. E a proposito di pace e di mediazione di pace ecco le parole arroganti di Zelensky pronunciate urbi et orbi in luogo di colloqui riservati.

"Con tutto il rispetto per Sua Santità, noi non abbiamo bisogno di mediatori, noi abbiamo bisogno di una pace giusta", dice ancora Zelensky dopo quaranta minuti di faccia a faccia con Papa Francesco, che pure invita a Kiev. Se mai ci può essere un piano di pace è solo quello "ucraino", e lui stesso ha chiesto al Papa di "unirsi alla sua attuazione". (fonte: Ansa). 
Capito? Zelensky si mette a dare lezioni di protocollo diplomatico allo stato del  Vaticano e al papa. 
Nessuno gli ha spiegato che un pontefice (pontifex, colui che costruisce ponti) non è un diplomatico in livrea e che la sua eventuale mediazione, semmai, è solo a carattere etico e spirituale? Lo sapeva perfino Stalin con la sua battuta: "Quante divisioni ha il papa?". Qualcuno obbietterà: con un papa così, l'Ucraino sfonda una porta spalancata e non trova freni alla sua protervia, nemmeno nelle stanze vaticane. 
Acqua in bocca da parte dei cronisti e degli opinionisti italioti che hanno riferito delle sue frasi senza criticarne il contenuto. 



Ne sottolineo un'altra. Lunedi sera a Quarta Repubblica trasmissione  condotta da Nicola  Porro, il Gran Maggiordomo Vespa di fronte alla statistica che vuole oltre più  del 60% degli Italiani  contrario a questa guerra ha riferito che questi dati fanno disperare Zelensky. Ah sì? e cosa pretende? che gli Italiani siano felici di impoverirsi, di  essere contenti di aver troncato rapporti commerciali amichevoli con la Russia e di pagare il triplo il gas liquido "amerikano"? 
Quanto a Vespa, se l'è presa con il popolo italiano reo di essere servile e di applicare il "Franza o Spagna purché se magna". Ma di chi parlava costui? Forse di se stesso così abile ad essere a libro paga (e che superpaga!) dei Poteri forti. Insomma, senza volerlo, il Vespone si è fatto un bell' Autoritratto. Fategli sapere che gli Italiani non traggono proprio nessuno beneficio a dire di NO a questa guerra. E quei rari intellettuali che ci provano, vengono ostracizzati e  depennati dagli eventi a cui devono partecipare, proprio come avviene in tutti i regimi. Inoltre Zelensky farebbe bene a occuparsi della conquista di "menti e cuori" dei cittadini ucraini, prima di preoccuparsi dei sondaggi su come la pensano gli italiani su una guerra alle porte di casa. Glielo ha spiegato qualcuno che "al cuor non si comanda"? Hanno ordinato agli italiani di mettere mano al portafogli e ora vorrebbe pure sentirsi amato? E' troppo!
Poi Zelensky è volato a Londra per consolarsi presso il suo "amico" Sunak in cerca di armi altrettanto "amiche" (centinaia di missili e droni per la difesa aerea) . Chi mi ama, mi armi - sembra essere il suo motto.  


 San Pasquale

29 comments:

Cangrande said...

A proposito di servi, leccaculo di questo cialtrone cocainomane, in questo caso, della Rai, è uscito sotto silenzio questo recentissimo articolo sui mega-stipendi, appunto, della RAI.

Attenzione: NON sono compresi, nell'elenco, i collaboratori esterni (sono una marea), tra i quali Fazio e il Vespone, con compensi stratosferici.

Leggete le cifre, ma la cosa più comica (se non fosse tragica), sono le cariche.

C'è il direttore "del canone (sic !) e accadimenti istituzionali" (€ 240.000), oppure il "responsabile "Musica colta e Performing Arts" (€ 240.000), oppure, tanto per gradire, l'"addetto "alle dipendenze Direzione RAI per la Sostenibilità" (€ 223.280).

E molti altri... E questo carrozzone, perché non dovrebbe uniformarsi totalmente ???

NESSUN giornale o programma (ovviamente) della cosiddetta "destra" o "sinistra", ne ha parlato.
Sono TUTTI complici.
Come quelli che li avallano col voto. Quand'è che si capirà ?

Qui il link:

http://www.lavocedellevoci.it/2023/05/09/rai-la-carica-dei-101-ecco-tutti-i-super-stipendi-di-giornalisti-manager/

Nessie said...

E' una lista da incorniciare e conservare. Grazie.

PS: chi sarebbe il "cialtrone cocainomane"? Fazio? trovano poi il sistema di diventare azionisti del loro "format".

17/5

Cangrande said...

Il cialtrone cocainomane, è il tipo accolto in itaGlia con tutti gli onori.

Per inciso, tra l'altro, il finto papa, l'impostore, lo ha accolto nel suo studio, con, in fondo a destra, nello studio volutamente sciatto e minimalista, stile burocrate della DDR, una statuetta che, ingrandendo, doveva essere una Madonna, invece era un triangolo massonico con in cima "l'occhio che tutto vede".

Sarò "complottista", ma, da quanto si è visto negli ultimi tre anni (e non solo...), i "complottisti" non hanno sbagliato un colpo...

Link:

https://www.nmas.com.mx/internacional/papa-francisco-reunion-hoy-con-zelenski-de-ucrania-en-vaticano-dura-40-minutos

Nessie said...

Ci vuol tanto a scrivere Zelensky invece di giocare ai cruciverba? Hai iniziato parlando di pennivendoli superprezzolati, per questo sono caduta in inganno. Qui non è che vogliamo far passare Bergoglio per "umile" a fronte dell'Ukraino per "arrogante". E' chiaro che entrambi sono due pedine del mondialismo. Ma tutta la vicenda serve a far vedere che in ogni caso il comico di Kiev si sente al di sopra di ogni autorità politica, istituzionale e religiosa. Si è permesso perfino di dare a Berlusconi del Superciuk che ha bevuto troppe bottiglie di vodka quando lui ha espresso le sue perplessità sul conflitto russo-ucraino. Con tutto il rispetto, può piacere o no, ma Berlusconi è stato tre volte Presidente del Consiglio. A che titolo costui viene a minacciarci a casa nostra, dicendo che sta combattendo per tutti noi e che se non ci fossero loro, Putin sarebbe già passato al nucleare?
Mi sbaglierò, ma qualcuno prima o poi gli organizzerà un bel colpetto di stato.
Magari quegli stessi che ora lo foraggiano.

17/5

Anonymous said...

Sia chiaro che tutti, pennivendoli, furbetti e manager della tv, politici allineati, non sono solo vili faccendieri, sono anche servi di cupole socialistoidi e liberal che da sempre hanno nel mirino i popoli italici, la religione cattolica e la civiltà cristiana, con le sue opere letterarie ed artistiche. In altre parole sono soprattutto dei traditori.
Le cupole dell’anglosfera giudaica non si fermeranno sino a che non avranno completato l’annientamento delle tre entità suddette.
New York, 1974, sull’imbrunire. il grattacielo-Hotel Plaza è completamente circondato da militari col mitra spianato. Nessuno poteva avvicinarsi o entrare eccetto i distinti personaggi dotati di biglietto d’invito. Sul grattacielo una grande scritta al neon diceva: riunione plenaria del B'nai B'rith. Gli ashkenaziti arrivavano a frotte, tutti acconciati uniformemente: barba, tefilin, abito e cappello nero. Chiaramente erano accorsi lì per decisioni per loro strategiche. Chiaramente davano dimostrazione di una potenza sovranazionale: perché l’esercito dovrebbe mobilitarsi per riunioni di un club privato?
Un collega affiliato mi disse che la Massoneria ebraica è la più terribile ed è anche pressoché impenetrabile agli adepti delle logge regolari.
Oreste

Nessie said...

Oreste, scusa ma è bene parlare di ciò che è tangibile. Sul B'nai Brith e le sue stringenti norme di loggia ne ha già parlato esaurientemente Blondet.
Mi pare che del materiale visibile su cui dissertare non ne manchi: c'è una guerra che nessuno di noi vuole, ci sono missioni da rifinanziare per gli armamenti all'Ucraina, c'è il problema dei biolaboratori trasferiti dall'Ucraina in Italia...questo solo per citare alcuni fatti di non poco conto.

Anonymous said...

Già. Ecco qui un link interessante sul ruolo di questa loggia nella guerra :

https://www.maurizioblondet.it/la-parte-del-bnai-brith-nella-guerra/

XY

Nessie said...

Non ricordo di averlo letto, grazie. Sì, interessante, ma mostra una situazione ingarbugliata al limite dell'incomprensibile.

18/5

Anonymous said...

Zelensky batte cassa e vuole armi e soldi, e lo fa con una spavalderia veramente sfrontata. Si sente al di sopra perfino del papa e della Madonna che utilizza per la sua propaganda anti-Putin. Le parole che ha pronunciato quel gradasso ucraino sono a dir poco offensive. Noi italiani siamo in larga parte contro questa guerra, ma i giornali non lo dicono. E pure contro la sua intollerabile arroganza.
Disapprovo anche il comportamento della Meloni tutta baci e abbracci. Si è genuflessa al regime atlantico e non ha mostrato un minimo di coraggio.

Rosaspina

Nessie said...

Sulla Meloni. Sarebbe bastata quella proverbiale prudenza che sapeva, invece, avere Andreotti, e magari sapersi ritagliare un ruolo di mediazione, invece di indossare l'elmetto in modo del tutto fanatico e velleitario.

Ma poi la cosa più penosa è aver intravisto (ho cambiato subito canale) tutto il Gotha del cosiddetto giornalismo intorno al comico di Kiev a fare domandine in ginocchio in stile Fracchia e Fantozzi. Tutto preparato: una vera pena.

18/5

caposaldo said...

Solitamente quando c'e' un calore cosi' eccessivo come quello manifestato nei confronti di Zelensky, da parte di Meloni e di Suinak, dovrebbe voler dire che il soggetto, cioe' il comico cocainomane e' praticamente ai titoli di coda, e sta' per essere fatto fuori!

Nessie said...

Mettiamola così, Caposaldo. Se può consolarti, consolati pure. Ma conti alla mano siamo quasi vicino a 700 milioni di euro per finanziare strumenti di morte. E scusa se è poco:

https://www.key4biz.it/un-anno-di-guerra-dallitalia-660-milioni-di-euro-di-armi-allucraina/436349/

Con cifre simili si può fare moltissime cose per i vivi.

18/5

Anonymous said...

Oh, ma che palle, le prezzemolate del comicastro di Kiev!!! ora vuole andare pure ad Hiroshima al G7, con la solita mise verdastra. Ma crede di essere così "iconico" e simpaticone? Non sa più dove imbucarsi questo idiota: da Sanremo a Cannes, dalla notte degli Oscar a quella dei Grammy, e tutti sono lì a genuflettersi e a piangere per la "martoriata Ucraina". Si metta nella capoccia che siamo tutti martoriati a cominciare dalla Romagna in queste ore.

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ldquo-carrambata-rdquo-zelensky-ndash-presidente-ucraino-353813.htm

Fabio

Nessie said...

E' quasi certo che parteciperà pure lì. Dovrebbe mettere una bella inserzione:

CERCASI MATRIMONI E FESTE DI COMPLEANNO PRIVATE PER PARTECIPARE E FARE PROPAGANDA.

Si imbucherebbe di sicuro anche lì. Con Bergoglio che prende pesci in faccia da lui dopo aver fatto venire l'orchite acuta ai fedeli con le sue preci per "la martoriata terra di Ucraina". Sì, siamo tutti martoriati, ma quella servetta della Meloni si mette a parlare di piani Marshall solo per loro. Che tristezza!

19/5

Anonymous said...

Zelensky è andato tra i Sauditi a battere cassa (soldi e armi). Chiede e insulta i suoi donatori accusandoli di essere filo-russi.
E' insopportabile alla sola vista.

Fabio

Nessie said...

Penso che la sua nota dolente sia che non sta simpatico nemmeno a chi lo paga e a chi lo arma.

https://it.euronews.com/2023/05/19/zelensky-in-arabia-saudita-per-migliorare-le-relazioni-bilaterali

Intanto doveva essere una guerra-lampo, ma dura già da 15 mesi.

19/5

Cangrande said...

@ Nessie- 10.49 p.m.

Citazione:
"Intanto doveva essere una guerra-lampo, ma dura già da 15 mesi."

Forse perché i vertici russi sono complici di tutto il teatrino.

Non è ammissibile, dal punto di vista militare, che i russi, fin dalle prime settimane, non abbiamo bombardato i ponti, ferrovie e tutti i canali di approvvigionamento.
Oltre ad aver lasciato intatta internet.
E aver abbandonato al proprio destino, intere zone abitate da russi.

Nessie said...

Sotto sotto lo penso anch'io. E penso pure che siamo tra Scilla e Cariddi, i due mostri dell'Odissea. Non è che l'alleanza sino-russa sia un grande esempio di democrazia. Washington, Londra e Bruxelles vs Mosca e Pechino: abbiamo delle scelte, non c'è che dire!

20/5

Nessie said...

PS: oggi il comico cocainomane si è recato a Hiroshima al G7 a fare il solito teatrino del chiagne e fotte.

20/5

Alessandra said...

A proposito del G7, sono apparse foto della Meloni che mostra le immagini dell'alluvione in Emilia-Romagna sul suo smartphone agli altri "leader".
Ecco, le mostri anche a Zelensky e gli dica che ha altre priorità.
Ma forse pretendo troppo.
Intanto qui c'è un altro "bel" ritratto del dittatorino e stragista ucraino, oltre a prendersi gioco di ogni autorità e aver cercato di mettere in ginocchio l'industria ungherese colpevole di non rinunciare agli affari con la Russia, ha fatto imporre al "Washington Post" la censura su alcune sue dichiarazioni "sconvenienti".

https://www.renovatio21.com/zelenskyj-e-fuori-controllo/?amp=1

(20/5)


Nessie said...

La Meloni che mostra tanti poveri disgraziati che spalano fango sul cellulare è il simbolo del potere mediatico moderno: l'importante è manifestare "vicinanza". Da remoto e sul virtuale.

L'articolo di Dal Bosco fa riferimento al premio Carlo Magno offerto a Zelensky. Ricordo a chi se lo fosse dimenticato che il premio Carlo Magno è nient'altro che il premio Kalergi. Il conte Richard Nikolaus Coudenhove Kalergi fu infatti grande autore-sostenitore di questo premio e risulta esserne il primo firmatario. Tout se tient.

"Respinge la mano che gli viene data, schifa la pace, manca di rispetto all’autorità perfino religiosa, non pare aver nessun interesse riguardo al rischio di annichilimento della sua terra. I militari giapponesi, quelli per cui si creano problemi ogni agosto per la commemorazione di tanti passati alla storia come «criminali di guerra», a confronto della banda di Kiev erano dei bambini". La sintesi di Renovatio su questo guerrafondaio provocatore è giusta. Lui vuole continuamente piazzare ordigni sul suo percorso.

20/5

Alessandra said...

Ricordo a chi se lo fosse dimenticato che il premio Carlo Magno è nient'altro che il premio Kalergi. Il conte Richard Nikolaus Coudenhove Kalergi fu infatti grande autore-sostenitore di questo premio e risulta esserne il primo firmatario. Tout se tient.
Verissimo. La lista dei predecessori di Zelensky ("con il popolo ucraino") ne è ulteriore conferma.
E poi i nostri politicanti, anche i sedicenti patrioti, fingono di non sapere chi sia Kalergi.
In questi giorni è cominciata la nuova edizione della riunione come sempre segreta del gruppo Bilderberg. Oltre alla habitué Lilli Gruber, c'è Gentiloni tra i nomi italiani di spicco, oltre ai vertici NATO e UE.

https://www.byoblu.com/2023/05/19/bilderberg-2023-lisbona-blindata-per-la-riunione-segreta-dei-potenti-del-mondo/

(21/5)

Jacopo Foscari said...

Nella guerra in corso la classe politica e militare russa ha mostrato tutti i suoi limiti. Ho ammirato Putin, ma questo è stato un clamoroso fallimento. Doveva impedire l'allargamento della NATO, ha finito per causarlo e, dopo 15 mesi occupa poco più di ciò che occupava de facto prima del conflitto. Credo che come debacle sia paragonabile alla Guerra d'Inverno di staliniana memoria per cui, alla fine, l'Ucraina cederà qualche territorio come la Finlandia all'epoca, ma la reputazione della Russia e del suo esercito sarà decisamente ridimensionata e la Russia sarà sempre più sottomessa a Pechino, che in quanto a cinismo e immoralità non è molto meglio di Washington. Oltre alla vittoria americana dal punto di vista energetico, con l'Europa costretta a tagliare i ponti con la Russia e riconnettersi agli USA a caro prezzo. Temo che Putin sia rimasto al potere troppo a lungo e forse dovrebbe cominciare a pensare alla successione, prima che gli preparino una "rivoluzione colorata". Mi rode dirlo, ma gli USA e Zelensky hanno giocato molto meglio le loro carte. Il servilismo della Meloni è rivoltante, ma parliamo di una cafona arricchita della Garbatella senza manco una laurea, che oggi danno a chiunque, cosa pretendete da costei? Questa è la classe politica che abbiamo e che, probabilmente, ci meritiamo pure

Alessandra said...

Ai "lavori" del Bilderberg è presente anche il ministro degli Esteri ucraino Kuleba.

(21/5)

Nessie said...

Grazie Alessandra. Sì, un mucchio di polizia a Lisbona ma nessun network straniero del livello di CNN, Fox news, BBC né Rai. Che razza di vile omertà! Stamattina quel falsone di Zelensky ha finto di prosternarsi davanti al museo delle vittime dell'atomica di Hiroshima e ne ha sparata un'altra: le vittime della guerra in Ucraina sono da paragonare a quelle di Hiroshima e Nagasaki. Penso che i giapponesi si siano ben incazzati. La catastrofe nucleare lascia segni anche nelle generazioni successive, nell'aria, acqua e nei loro corpi. Ormai è un pupazzo fuori controllo!

21/5

Nessie said...

"Mi rode dirlo, ma gli USA e Zelensky hanno giocato molto meglio le loro carte".

Ma quando tutto il mondo si mobilita per questo schifo di guerra, ci vuole poco a essere più bravi. Hai sentito o no, che razza di armamenti ha promesso solo il Regno Unito? E comunque è vero che Putin è rimasto al potere troppo a lungo per non rischiare una bella "rivoluzione colorata". Ed è plausibile lo scenario che paventi. Alla fine ci sarà una specie di status quo, con la Crimea data già per persa alla causa ucraina e le due repubbliche russofone.
Sulla Meloni non ho neanche più voglia di pronunciarmi. Tutte le parti in commedia le ha recitate lei. E il trasformismo è il male antico ed endemico della classe politica italiana dall'unità d'Italia ad oggi.


21/5

Nessie said...

OT: DIGITAL SERVICES ACT LE MANI DELLA UE SU INTERNET

https://voxnews.info/2023/05/20/digital-services-act-le-mani-della-ue-su-internet/

Inoltre ieri al Seanto è stato approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (ddl L.7339:

"Repressione di attività di apologia e istigazione a delinquere compiuta a mezzo Internet", la prossima settimana approderàà alla Camera. In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, Birmania e Cina) Facebbok, Youtube e la rete da tutti i blog e siti che al momento rappresentano l'unica informazione non condizionata e censurata". FATE GIRARE LA NOTIZIA. IL tg TACE.

21/5

Anonymous said...

A proposito di identità digitale. Anche qui

https://www.imolaoggi.it/2023/02/11/progetto-ue-per-farci-schiavi-niente-lavoro-conto-in-banca-se-non-ti-fai-controllare/

Anonymous said...

https://youtu.be/mClX0T3QOOY

давайте остановим войну