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15 February 2019

Io sto coi pastori sardi



Giorno di San Faustino. Le figure del pastore e dell’allevatore sono figure insostituibili, in Sardegna, dal punto di vista sociale, economico, storico e  antropologico-culturale. Non è esagerato affermare che senza pastori e senza pastorizia, semplicemente la Sardegna non potrebbe esistere.

La questione della pastorizia, dell’allevamento, della produzione del latte, della sua trasformazione e della vendita dei prodotti caseari è una questione cruciale per tutta la Sardegna. Oggi ho comprato dell'ottimo pecorino sardo in solidarietà con la loro lotta. Pagare pochi centesimi (60 centesimi) ogni litro di latte buono e genuino e a km zero in grado di coprire il fabbisogno dell'isola, per importare latte romeno,   è semplicemente vergognoso.
Bene ha fatto Salvini a occuparsi di lotte che rientrano nel tema più generale dell'identità alimentare, lotte che riguardano tutto il Made in Italy.  Soprattutto bene ha fatto a disertare il giorno di S. Valentino l'incontro col Vaticano. A incontrare le eminenze grige, rosse e purpuree della S. Sede ha provveduto Conte. Del resto basta sentire Bergoglio in queste ultime ore e nei giorni precedenti per aver voglia di scagliare una scarpa contro il video: accoglienza, accoglienza, accoglienza, migranti, migranti , migranti, ospitateli nelle  vostre casa, non abbiate paura di aprire le vostre porte,  & palle varie. Oramai siamo al delirio compulsivo quotidiano da scolapasta capovolto in testa. Con buona pace per i problemi  veri degli italiani.
Ecco il tweet ...salvifico e anti-vaticano: 

Felice di aver passato la giornata di San Valentino tra lavoratori e produttori. Il governo ha messo a disposizione soldi e possibilità di approvare un decreto urgente, contiamo che entro poco tempo la produzione riprenda e strade, stalle e aziende ritrovino la serenità.

L'obbiettivo è di arrivare a 1 euro, ma la questione è complessa e non possiamo certo limitarla alle tariffe, dato che riguarda l'autonomia produttiva delle singole regioni d'Italia. “Un euro al litro è il risultato finale, il problema è il punto di partenza. Il conguaglio arriverà dalla domanda e dall’offerta del prodotto finale”, spiega Centinaio ministro leghista dell'Agricoltura ai cronisti che lo attendevano fuori dal Viminale, “abbiamo messo sul tavolo anche il rapporto con la grande distribuzione, il 21 febbraio ci sarà anche il tavolo di filiera. Sono fiducioso, spero che sabato la vicenda si chiuda. Sarò comunque in Sardegna anche domenica”.

E' ragionevole, ma chi si oppone? ovviamente le industrie casearie concorrenti, quelle che utilizzano latte "straniero". Non sfugge lo "zittificio" sindacale trimurtino su questioni che pure dovrebbero mobilitarli:  Landini è  troppo occupato a manifestare contro il governo giallo-verde. Silenzio sepolcrale invece  da parte di costoro ai tempi della Fornero e della sua nefanda riforma. Della serie, chi li ha visti? Non pervenuti. 
Ora il fronte della guerra del  latte si allarga anche alla Sicilia e alla Toscana. 
Boicottiamo tutti i prodotti esterofili,mettendo in atto azioni di controllo scrupoloso sulle loro etichette, in modo da rallentarne l’immissione sul mercato italiano e si agevolino tutti i produttori di prodotti italiani.


I mezzi per farlo possono essere tanti,senza  dover soccombere all'arbitrio e all'arroganza dei  parassiti della U.E,i quali fanno le pulci a noi ma  poi  sono bravissimi a fare gli interessi dei loro paesi di appartenenza. Va ricordato però che le eventuali agevolazioni e sussidi verranno considerati dalla Ue "aiuti di Stato", pertanto,  bocciati dall'eurocrazia.  Gira e rigira finché staremo  nella Ue, non potremo proteggere e difendere nessuno dei nostri prodotti e  delle nostre eccellenze agroalimentari. Di questo dovremo essere sempre più consapevoli.

Più nel dettaglio sulla questione,  il sito Sa Defenza:
https://sadefenza.blogspot.com/2019/02/lelefante-governo-italiota-ha-partorito.html

39 comments:

Anonymous said...

E solo con quelli puoi stare!
Aio'...

Lega contro il pecorume appecorato.

Nessie said...

Caro coglione, se vuoi saperlo questi allevatori hanno lottato anche contro le proposte della Lega, ma un troll ignorante come te che passa il suo tempo a insultare per blog non ha certo il tempo di informarsi. E ora via di qua, marsch!

Pier Paolo said...

Già. Loro, i kommpagneros, frequentano i salotti dell'alta borghesia tutta ostriche e champagne e le lotte dei poveracci le snobbano. Tuttalpiù li derubano e poi li scherniscono pure.

Nessie said...

Ciao Pier Paolo, in pratica, è la stessa logica di Superciuk lo spazzino del fumetto di Max Bunker che rubava ai poveri per dare ai ricchi. Certo che sono proprio caduti in basso!

Anonymous said...

la società agro-pastorale non garba nè ai progressisti di destra nè a quelli di sinistra, che i contadini li hanno più volte fatti morire di fame a milioni. Eppure te li trovi ancora oggi a farti la morale. Fosse la volta buona che ce li si leva dai coglioni tutti quanti.

IL SAURO

Nessie said...

Sei stato chiaro! :-). Basta ricordare cosa faceva Stalin ai kulaki! Un tempo si diceva "chi disprezza compra". Oggi si potrebbe dire: chi disprezza ammazza.

Massimo said...

Di pancia anch'io con i pastori sardi.
Però mi domando anche come sia possibile un prezzo così basso. Poi leggo che si sono dei pecorini romani invenduti, segno che il prodotto non "tira" e la legge di Mercato dice che se un prodotto non tira deve abbassare il prezzo. Se devono abbassare il prezzo deve ridursi il prezzo anche delle materie che servono per formarlo e se ne producono di meno hanno meno bisogno di tali materie. Quindi il prezzo si abbassa perchè c'è un surplus di domanda. Più che quelle scene del latte versato in strada, i pastori dovrebbero produrne meno. La risposta però non può essere un contributo dello stato (cioè nostro) per sopperire alla mancanza di domanda. Quanto al latte rumeno, lì entra in campo la tossica unione sovietica europea che evidentemente se ne frga di tutelare i nostri prodotti (un morivo in più per uscirne). Il pecorino romano non dovrebbe essere prodotto con latte rumeno. O, almeno, non chiamate quel formaggio pecorino romano, chiamatelo anche "Pippo" dichiarando che è fatto con latte rumeno. Ma forse non vende proprio perchè è fatto con latte rumeno e non ha il sapore del vero pecorino romano.

Nessie said...

Il pecorino romano viene contrassegnato con un DOP ma in realtà è fatto con latte romeno. E tra "romano" e "romeno" (o rumeno), la differenza non è solo di una vocale. Pertanto quando lo compro, compro quello sardo molto più genuino e garantito (ottimo con le fave). E suggerisco a tutti di fare altrettanto (senza offesa per i romani).

La situazione della filiera è poi resa ancora più incandescente dalla presenza, secondo gli agricoltori, di un 'cartello' di industriali, ma soprattutto dall’arrivo di sospetti camion con latte dalla Romania che vengono scortati dalle forze dell'Ordine. Ora le forze dell'Ordine dovrebbero smetterla di proteggere i crumiri del latte tarocco!

Qui, su Scenari Economici, ci sono degli utili suggerimenti su come cambiare tutto il sistema distributivo:

https://scenarieconomici.it/crisi-del-latte-sardo-bisogna-cambiare-il-sistema-distributivo-e-certificare-lorigine/

Giano said...

Brava Nessie. A nome dei pastori sardi, grazie per la solidarietà.

Nessie said...

Sei sardo anche tu, Giano?

Anonymous said...

Non solo sottoscrivo pienamente il "Io sto coi pastori sardi" ma aggiungo un caloroso e pressante "abbasso il liberismo, mafioso, predatorio e globalista". Oltre a strangolare e ricattare i produttori locali fedeli alle tradizioni il suddetto liberismo globalista sta facendo lotta senza quartiere a tutto ciò che è qualità imponendo una alimentazione industrializzata a base di schifezze chimiche e farmacologiche di ogni genere che vengono indebitamente spacciate sotto le etichette di "farina", "carne", "latte" ecc. ecc. ma che di "farina", "carne", "latte" non hanno più nulla. Ciò naturalmente con la complicità delle cosiddette "autorità preposte" che lasciano passare di tutto purchè somministrato da potenze multinazionali. Il Potere Globale, quello delle "spontanee rivoluzioni", del gender, del Pensiero Unico Obbligatorio ha anche un'ala alimentare e farmaceutica. Poi prepariamoci a ingurgitare cavallette e vermi. Ce lo diranno in diretta da Sanremo prossimamente a mezzo tirapiedi di regime.
Scarth
PS: sottoscrivo particolarmente il commento di Pier Paolo 10:04 am

Anonymous said...

il problema è l' €uro vero randello tedesco contro la nostra economia unito ai regolamenti tedeschi della UE..
L'€uro infatti favorisce la concorrenza e la vendita (in italia e altrove) di prodotti industriali tedeschi e i regolamenti UE impongono l' importazione libera ( in italia e nella UE ) di prodotti agroalimentari che la germania non produce.
Quindi è tutto inutile, se non si esce da l' €uro e non deteschiziamo questa UE , tra le tutte le varie fregature avremo anche sempre più pecorino romeno spacciato per pecorino romano.
ws

Nessie said...

Scarth, anch'io quoto il commento di Pier Paolo. Sono d'accordo su tutto tranne che sul "liberismo". Perché questo mercatismo globalizzato concentrazionario, di "liberale" non ha proprio un bel niente. Bene ha fatto Roberto Pecchioli a chiamare questo totalitarismo come "un comunismo realizzato con altri mezzi". Ti invito a leggere questo suo pezzo sull'esproprio proprietario (solo quando si tratta di piccoli imprenditori e ceti medi).

https://www.riscossacristiana.it/la-vita-a-noleggio-il-comunismo-realizzato-con-altri-mezzi-di-roberto-pecchioli/

Nessie said...

ws, per tagliare la testa al toro, quella che indichi (e che ho indicato anch'io nel post) è l'unica strada. Ma chiaramente questo discorso integrale fuori dai denti, l'attuale governo giallo-verde non può farlo ed è giusto che provi transazioni, trattative e logiche gradualiste. In caso contrario, come sai, lo disattiverebbero già da domani mattina.

Giano said...

Ciao Nessie, come diceva anni fa il nostro Benito Urgu a Conti in TV "Sardissimo sono…". Pensavo lo avessi capito. Buona serata.

https://www.youtube.com/watch?v=iM9JP8GEASU

Nessie said...

Sardissimo? L'avevo sospettato :-). Me li ricordo quei personaggi che hai messo nel filmatino. Notte Giano!

Anonymous said...

Ciao Nessie il Loro liberismo, che fa rima con fanatismo, è la più recente forma di totalitarismo rifilataci dopo la fine della Guerra Fredda. Non per nulla è stato criminalizzato qualsiasi pensiero economico e sociale diverso appunto dal Loro perfido, immondo, sadico, rapace liberismo. Ed è impersonato benissimo dai novelli diffusissimi Superciuk della sinistra da salotto che appunto rubano ai piccoli e indifesi per dare ai grandi, straricchi e potenti da loro adorati.
Per manifestare la natura efferata del suddetto liberismo c'è un giochetto mentale che mi diverto a fare: se un Governo portasse tasse e imposte (degli altri) al 99%, l'età delle pensioni a 120 anni dimezzando i salari delle persone comuni, istituisse l'eutanasia obbligatoria per chi è malato o anziano abolendo contemporaneamente l'assistenza sanitaria pubblica, i Loro Mercati, le Loro Borse, i loro spread, i Loro FMI, BCE, Bocconi e Soloni e giornalazzi esulterebbero trionfanti e raggianti come non mai...
Scarth

Nessie said...

Non sono d'accordo sulla tua insistente "denominazione" (liberismo), non sulla sostanza di quel che scrivi. Mai visto un liberismo che ti fa il processo al vocabolario e ai termini che usi e pure alle opinioni. E' mai possibile che non ci vedi del comunismo all'interno di ciò?

Leggiti bene i classici del liberalismo e vedrai che la libertà d'espressione, di stampa e di associazione, fanno parte del suo pensiero. Detto ciò, io non sono né liberale-liberista né comunista.

Anonymous said...

(Non si dice) ma auguro alla sindaca Appendino di finire prima
o poi lei in galera, ma poi cosa
c'era da aspettarsi da un'ex
impiegatuccia della Juve nonché
nativa di una città di tripparoli.

https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/02/18/news/torino_appendino_si_schiera_per_il_processo_al_ministro_dell_interno-219426428/


Lucio ex cameraman

Anonymous said...

Ciao Nessie, anch'io sfuggo e rifuggo dalle etichette. Chiamo liberismo questa schifezza perniciosa e fraudolenta che ci ci hanno somministrato e che raggruppa tutte le altre.
Peraltro mi sembra che chi si fregia del titolo di liberista come il PD, Monti, Berlusconi, Soros, Europeisti vari, Confidustria, obamiani da diporto, Repubblica, Corriere, salotti sinistri, intelletuali kapo', esportatori di democrazia, facitori di spontanee rivoluzioni, nababbi di regime ecc. ecc. mi sembra che sia più che contento ed orgoglioso sia dei risultati che dell'etichetta.
Scarth

Nessie said...

Hai dimenticato l'ALDE il partito eurocratico a cui fa capo quell'Elton John dai denti sfinestrati di Guy Verhofstadt, quello che ha insultato Conte chiamandolo "burattino" di Salvini e DI Maio.ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali d'Europa.
Ora, me lo dici che c'è di "liberale" e di "democratico" in quel partito?
Proprio per questo dobbiamo stare attenti al linguaggio biforcuto (newspeak) orwelliano delle false definizioni.

Basta pensare al PD (Partito democratico): che c'è di democratico là dentro? E pure nei DEM americani che sono rossi di vergogna.

Perciò la bottiglia si giudica dal suo vero contenuto.

Nessie said...

Tranquillo Lucio! La piattaforma Rousseau è già entrata in TILT per incapacità congenita dei Pentagrulli e del loro quesito confuso e idiota. Inoltre sanno che se faranno La Grande Grulleria di votare contro Salvini, se ne tornano tutti a casina loro. Appendino compresa.

Nessie said...

PS: Ecco un esempio di grulleria all'ennesima potenza:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/meglio-carta-penna-e-clava-bufera-sul-voto-5s-su-salvini-su-1647304.html

Nausicaa said...

D'accordo con la giusta lotta dei pastori. Ma la Ue e il mercato comune è inziata così: con ettolitri di latte versato, con arance mandate al macero, con olio importato dalla Tunisia, mandando in malora il nostro. E persino con uliveti fatti ammalare di xilella per avere il pretesto di importare olio straniero.

Alla fine i grillini hanno scelto di salvare se stessi, salvando questo governo e la piattaforma Rousseau ha funzionato nel modo giusto.

Nessie said...

Vero che la Ue per poter stare in piedi deve per forza di cose favorire a turno qualcuno, per poi far sprofondare in basso qualcun altro.

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Sui Pentagrulli ho appena sentito anch'io:

52417 votanti, 59,07/% contro l'autorizzazione al processo, 40,95% favorevoli al procedimento giudiziario. Vabbé, è andata!

Alessandra said...

Esprimo anch’io la mia solidarietà ai pastori sardi e spero si arrivi a un accordo soddisfacente.
Più in generale, sono stanca degli alimenti imbottiti di schifezze e di sostanze tossiche, che ci stanno avvelenando.
Da due anni a questa parte giro molto tra ospedali e farmacie e ho sentito non so quanti casi di persone che hanno sviluppato intolleranze e allergie - e non solo al glutine e al lattosio.
C’è chi ha dovuto eliminare i farinacei dalla propria alimentazione (anche quelli senza glutine!) e può consumare, oltre a frutta e verdura, soltanto le uova.
Insomma, vegetariani (o quasi) per forza.
In certi casi non è una scelta di vita, come vorrebbero farci credere i msm.

Nessie said...


Ciao Ale, non so se i pastori accetteranno quanto offerto dal governo. Come avviene in tutti i movimenti anche questo è diviso in due tronconi: i trattativisti e i radicali. Vedremo.
Stasera Berlusconi ha millantato fondi europei speciali per loro, attraverso Tajani. Insomma, le solite promesse di Babbo Natale.

Perfettamente d'accordo sulle malattie alimentari: moltissimi soffrono di celiachia e non sopportano i lieviti chimici, ad esempio. Non so se ricordi quando la Ue vietava la frittura di paranza sul Mediterraneo per poi autorizzare una schifezza di pesce che proviene dalla inquinatissima foce de Mekong, che si chiama PANGASIO. Manco i gatti randagi lo mangiano!

Anonymous said...

La dittatura del Pensiero Unico (Obbligatorio) Globalista non risparmia nulla: è letale sia per l'anima che per il corpo.
Scarth
PS: ma vi sembra normale, da stato di diritto, che la vita politica di Salvini, dei suoi elettori e di una Nazione di sessanta milioni di abitanti fosse appesa a una "votazione" (?) online infiltrabile in mille maniere anche all'insaputa di chi l'ha proposta?

Nessie said...

Non solo. Ma ti sembra normale che mentre ti aspetti qualche tiro mancino (confesso che ora tiro un sospiro di sollievo) a Salvini, i giudici tirino un colpo gobbo a Renzi per paura che torni alla ribalta?
Come sai io Renzi l'ho sempre detestato e sempre lo detesterò, ma a quanto pare i peggiori nemici ce li ha in casa, se hanno deciso di buttarlo fuori dai giochi per attaccarsi ai suoi genitori. Abbiamo una supercasta giudiziaria (impunita) le cui nomine andrebbero tutte azzerate e dovrebbero presentarsi come regolare candidati eletti dal popolo, altrochè!

Anonymous said...

Purtroppo non è finita:

https://www.google.com/amp/s/torino.repubblica.it/cronaca/2019/02/19/news/torino_salvini_verso_il_processo_per_vilipendio_insulto_i_magistrati_durante_un_congresso-219511130/amp/

Lucio

Jacopo Foscari said...

"Ma ti sembra normale che mentre ti aspetti qualche tiro mancino (confesso che ora tiro un sospiro di sollievo) a Salvini, i giudici tirino un colpo gobbo a Renzi per paura che torni alla ribalta?"

Certo che no. E' una "purga staliniana", una faida interna al PD. I piddioti non perdonano a Renzi di aver guastato il loro piano, ovvero fare un governo coi pentagrulli. Renzi e i suoi lacché hanno guastato il progetto, e ora chi di dovere gliela sta facendo pagare cara. Sic transit gloria mundi, da parte mia nessuna lacrima. Certo, è inquietante che la magistratura continui ad essere usata per regolamenti di conti politici, ma noi ne siamo consapevoli da decenni, i piddioti di rito renziano invece se ne accorgono ora. Beh, che dire, ben svegliati begli addormentati.

Nessie said...

Jacopo, vergin da servo encomio e da codardo oltraggio come diceva il Manzoni.
Ma se non si mettono intorno a un tavolino tutta la classe politica (quale che sia lo schieramento) per azzerare le cariche dei togati e farli votare dai cittadini, avremo solo una lunga infinita Tangetopoli. Verissimo poi che si svegliano tardivamente solo quando tocca a loro. Per tutti gli altri "la magistratura deve fare il suo corso". Quel corso lo abbiamo già visto, purtroppo!

Nessie said...

Lucio, l'ho appena scritto più sopra a Jacopo: azzerare le cariche giudiziarie e mandarli tutti a casa: Fine della loro impunibilità. Ogni regione renda candidabili e votabili i loro magistrati mediante elezioni democratiche. Sottolineo: regione per regione.

Anonymous said...

Si brava, concordo, ma come convincere le fazioni giustizialiste piddine e pentastellate a sedersi intorno
ad un tavolo se non con una pistola puntata alla tempia?

Lucio

Anonymous said...

Mi sono rotto le palle di tutta questa ipocrisia. La verità è che la sardegna è, tra le regioni autonome che stanno dissanguando l’Italia, uno dei parassiti più fastidiosi che ci siano. Ad Olbia non c’è mai stato un progetto urbanistico, un piano regolatore, è quasi tutto abusivo, costruito su terreni agricoli non edificabili e poi condonato e ogni tanto incendiano anche i pochi boschi che gli sono rimasti, sempre per poi costruirci sopra costruzioni residenziali a scopo speculativo, quasi tutte villette per fare soldi col turismo, non case popolari. Olbia è nella costa smeralda, la zona più ricca della sardegna, quella dell’acqua turchina, che i sardi hanno venduto agli arabi e ai ricconi di tutto il mondo, per poi andare a fare i servetti nelle loro villone e nei loro lussuosi alberghi. E adesso chiedono soldi, piangono si lamentano, perchè questo è quello che fanno sempre, piangono miseria ed esigono contributi dall’Italia. In sardegna vivono quasi tutti senza fare un cazzo con i soldi dell’Italia, con sussidi, casse integrazioni, incentivi dello stato ad aziende non produttive e poi fanno tutti qualche lavoro in nero per arrotondare. Avere rotto le palle sardi che esponete “con orgoglio” le quattro faccette nere per l’indipendenza dall’Italia. Ma staccatevi finalmente dall’Italia sanguisughe invece che dissanguarla ipocriti, che da soli non sapete più neanche rasare una pecora e fare il formaggio. L’Italia senza il vostro peso si risolleverebbe un po’.

W Alberto da Giussano

Nereo

Nessie said...

Lucio, hai le tue buone ragioni. L'unico strumento di convinzione mi pare quello che indichi.

Nessie said...

Nereo dici molte cose condivisibili che sono tipiche delle regioni a "statuto speciale", quello statuto che si vorrebbe estendere anche a regioni un bel po' più virtuose. Però non dimentichiamo che i pastori sono allevatori e piccoli imprenditori e non appartengono ai carrozzoni di stato. Perciò solitamente non hanno santi in paradiso, specie in quella sinistra che per anni ha ottenuto il Governatorato dell'Isola. Se recrimini il fatto di essere stati governati da "sanguisughe" che essi stessi hanno eletto, mi va bene. Ma io penso che non è mai troppo tardi per cambiare.

Alessandra said...

Lo ricordo sì, il pangasio: lo servivano anche nelle mense scolastiche e veniva spacciato per altre specie ittiche. Niente spine, ma pieno di mercurio e altre sostanze inquinanti.
Leggetevi un po’ questo link sul regolamento UE di attuazione del “Food Information Regulation” che riguarda l’indicazione in etichetta dell’origine o provenienza dell’ingrediente primario (>50%), laddove diversa dal “Made in …” dichiarato.
Un’autentica presa per i fondelli!

https://ilfattoalimentare.it/indicazione-di-origine-regolamento-europeo.html

Nessie said...

Letto, grazie, ma confesso di non averci capito nulla. In pratica anche i nostri prodotti DOP e DOC avrebbero per materie prime carni e latti provenienti da altri paesi senza che ciò venga dichiarato, se non ho capito male. In ogni caso, un ennesimo imbroglio europeo!