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21 December 2010

La sinistra degli utili farabutti

Il progresso c'è e si vede. Dagli utili idioti di togliattiana memoria, agli utili farabutti dei centri sociali. Parlo della sinistra sempre più allo sbando e sempre più sciacalla. In questi giorni sono visibilmente agitati per il mancato responso della sfiducia che volevano ottenere ad ogni costo contro il governo. E allora hanno deciso di utilizzare "altri mezzi": calunnie, manipolazioni di verità, strumentalizzazioni nei confronti dei Black Bloc, dei disobbedienti dei centri sociali, degli anarco-insurrezionalisti mai come ora  "utili farabutti" ai loro piani di destabilizzazione permanente.
E allora è tutto un florilegio calunnioso a base di "fascisti", "infiltrati", "strategia della tensione", "trame eversive" e via comunisteggiando. Prigionieri del passato  che non passa, nonostante le varie operazioni di restyling del loro gruppo parlamentare. E ci sono dentro D'Alema,  Bersani, la Finocchiaro, coadiuvati da Franceschini, Bindi, cui si è aggiunto anche Vendola. Ed è coro a voce unica: allarme ai fascisti!

 Il più patetico è Di Pietro che ha dato espressamente dell'"assassino" e del "fascista" a Gasparri per aver osato parlare di prevenzione. Proprio lui che dell'"arresto preventivo" ai tempi di Tangentopoli ha fatto la sua "arma segreta di Adolfo" schiaffando in galera senza pietà né garanzie di diritti, gli inquisiti in odore di tangenti e  inducendo al suicidio molti di loro. Ora rincorre, trafelato, la sinistra e i movimenti antagonisti, per potersi rifare una verginità di missino riciclato, e il suo insulto preferito è "fascista". Un po' come dire che il ladro grida al ladro.
Ma torno ai sinistri doc, quelli che si coccolano  le frange estreme dei manifestanti più violenti, dando loro di fatto, mano libera per poter infierire contro i beni dei cittadini (auto, uffici, negozi e vetrine), per poter mettere a ferro e fuoco  la città . I loro protetti squadristi devono potersi esercitare  al "diritto alla guerriglia" permanente contro la polizia, e se questa reagisce è - manco a dirlo - "fascista". Se il governo tenta di arginare violenze e illegalità, pure. Se viceversa, non ci riesce, allora è inetto e incapace. In ogni caso, scatta la formula magica "Maroni, venga a riferire in aula" e partono attacchi e polemiche a non finire.
E' un ricatto infame che va avanti dal  dopoguerra  in poi, e che rappresenta una delle più inveroconde ambiguità politiche già messe in atto da Togliatti: usare i facinorosi della piazza per dare la spallata ai governi incaricati, e nel contempo servirsi dei deputati in doppiopetto, in Aula parlamentare. Non ci incantano pertanto, le griffe della Finocchiaro e le rassicuranti grisaglie di D'Alema: sotto il manto d'agnello si nascondono sempre famelici  lupi d'antico pelo. 

Paesaggio romano di fine guerriglia
Quanto agli appelli agli studenti "moderati" a isolare i "facinorosi", è diventato ormai un mantra che si ripete perfino per i Talebani (l'ossimorico "talebani moderati"). Sarebbe interessante sapere quanti di quegli studenti dei cosiddetti "collettivi" (un termine marxista mai caduto in disuso), che manifesteranno domani,  sono al corrente del testo della riforma Gelmini. E' chiaro che se a pochi giorni dal "sacco di Roma" tornano in piazza a fare caciara, non è la riforma la loro preoccupazione principale, ma il mito della "spallata al governo". Basta leggere questo articolo sulla Stampa, per rendersene conto.
Non so se sia accertata la voce che la Digos starebbe trattando coi leader dei "collettivi", ma se così fosse, è fiato sprecato, dal momento che  per domani annunciano già azioni "inattese e mirabolanti" suscettibili di sorprenderci mediaticamente. Perciò più che di trattative, dal momento che non rappresentano nessun gruppo politico eletto democraticamente, c'è bisogno di misure di sicurezza a beneficio dei cittadini, presi in ostaggio dalla violenza.
Fra pochi giorni, finalmente è Natale. E allora anche i rivoluzionari del Menga (quelli della piazza e quelli  radical chic in parlamento) andranno in vacanza. Nessuno di loro è mai stato tanto "eroe" da rinunciarvi per rimanere sulle barricate.

22 comments:

Josh said...

Passo molto velocemente per dire che sottoscrivo per intero gli ultimi 3 post, hai rappresentato pienamente il mio pensiero, perciò grazie, dal momento che non c'è più quasi nessun mezzo di comunicazione che lo faccia.
A dopo:-)

Nessie said...

Josh, nella foto in alto il ragazzino colpito quasi a morte ed entrato in coma per colpa della botta del casco in faccia. In alto, a destra, il responsabile del misfatto De Santis.
Ma te lo immagini lo scandalo se a fare una roba del genere fosse stato - chessò - uno di Forza Nuova?

Luka said...

Ecco la proposta di Gasparri, da meritargli l'epiteto di 'assassino' e di fascista:

Qui serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c’è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all’Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l’area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l’Italia.

Nessie said...

Grazie Luka. Ora finalmente sappiamo per chi e perché i centri sociali devono rimanere sempre aperti, agibili e a disposizione...di chi sappiamo

Anonymous said...

Ottimo post Nessie, che mi auguro non diventi ancor più di attualità nei prossimi giorni, perché significherebbe che le cose, a Roma, sono andate nel peggiore dei modi. Ma avremo modo di riparlarne, credo.

Permettimi solo di nutrire i miei dubbi sul Di Pietro elettore missino. È quello che lui stesso diede ad intendere a Tremaglia, il quale notoriamente non è un’aquila.
Era l’epoca in cui amava giocare su quattro, cinque tavoli contemporaneamente: fece credere a Feltri di essere un simpatizzante leghista; fece eleggere suo cognato alla Camera nel CCD; telefonava a Berlusconi dichiarandosi un elettore di Forza Italia; entrava come ministro nel primo governo Prodi ed accettava il seggio senatoriale nel collegio supercomunista del Mugello.
Prima, però, di diventare il corteggiato “eroe” di Mani Pulite i suoi partiti di riferimento erano la DC e il PSI, questo è noto. Erano gli unici che potessero soddisfare i suoi appetiti e le sue ambizioni. Socialisti erano Pacini Battaglia e Lucibello (quelli della Mercedes e della garçonnière) e socialista – eccome! – la cerchia di Pilliteri, dove era di casa.
Poi “qualcuno” gli diede ordine di avvelenare le acque nelle quali fino a quel momento aveva nuotato come un pesce.
Sai a chi e a cosa alludo. Esemplare al riguardo fu l’arresto di Nobili, presidente dell’IRI, trattenuto in carcere da Di Pietro per due mesi e mezzo. Esemplare per quello successe all’IRI durante la sua forzata “vacanza” a San Vittore…
(no caste)

Enzo said...

Hai detto bene, hai detto tutto. Da quasi nessuna parte viene data voce alla verità sostanziale: qualcosa sul Giornale o Libero ma per il resto l'Italia sembra parlare una sola lingua. Quindi viva i privilegi dei baroni universitari, viva lo spreco continuo di denaro pubblico per sedi universitarie fantasma, viva la possibilità di essere e restare ignoranti e potersi dedicare a tecniche di guerriglia da corpi speciali. Avessi sentito una sola volta da Anna Finocchiaro e co. il dubbio che gli studenti che vanno in piazza con spranghe e casco possano essere altro. Da Di Pietro invece mi aspetto le idiozie che dice e continuerà a dire fino a quando questo Parlamento gli permetterà visibilità.

Marta&Giulia Official Site said...

@Nessie Mi pare che il gesto fosse accompagnato da saluti fascisti.
O vogliamo farlo passare come un saluto comunista?

Enzo said...

MARTA&aMP- immagino tu ti riferisca al saluto del De Sanctis ma non capisco in un'orgia di violenza marxista- leninista che ha messo a ferro e fuoco una città cosa tu voglia significare conl tuo commento. E' risaputo che il saluto a pugno chiuso passi per salutatere e benefico (8 chissà mai perchè) e quello a mano aperta in avanti per gesto infame. Non mi risulta che su questo blog si sia mai difesa la violenza fascista e d'altronde essendo tu coperta da un profilo non disponibile ( vecchia storia) non è possibile verificare se hai mai difeso la violenza comunista che ha coperto l'<europa dal 1917 in poi. Il gesto di colpire con un casco un ragzzzino di 15 anni, colpirlo con quella bestiale ferocia ha me personalmente ha fatto piangere, capisci<' la prima cosa che ho pensato io è stata "stiamo diventando delle bestie"; credo ch etu invece ti sia dilettata a d analizzare se l'aggressore fosse o meno di destra.La differenza fra un liberale di destar e d un vero comunista sta tutta qui. Ciao

Massimo said...

I comunisti li conosciamo. Ormai siamo vaccinati. E' per questo che vorrebbero immettere nell'elettorato milioni di immigrati che, ancora, non sanno chi siano quei signori e, forse, potrebbero votarli, ribaltando esiti più che sfavorevoli (per loro) e inguaiando se stessi e tutti noi.

Elly said...

Si, si certo come no. Un saluto fascista fatto da un estremista di sinistra, guardacaso. Solo che quel "pizzaiolo precario" (dichiaratosi estremista di sinistra) di 20 anni ha massacrato un ragazzino di 15 e con un solo colpo di casco. Facciamo finta di niente? Ah, giusto, il saluto fascista in certi casi è gravissimo.

Lo PseudoSauro said...

no, dico, qui ti massacrano un ragazzino e questi si preoccupano dei saluti romani... quando qualcosa non funziona a dovere sara' certo colpa dei fascisti. Il guaio e' che i fascisti non ci sono piu'. Purtroppo.

Comunque i vertici delle FdO fanno pieta'. Ammesso che non siano della stessa pasta di tutti gli altri. Se lo Stato non ottempera ai suoi doveri, lo facciano i cittadini e vedranno che i poliziotti onesti non si opporranno piu' di tanto.

Nessie said...

I commenti idioti e all'insegna dei bachi nel cervello verranno bannati. Un ragazzino è stato quasi ridotto in fin di vita, i commercianti che risentono di una pesantissima crisi e che pensavano di tirarsi su per Natale, hanno visto i loro negozi con le vetrine fracassate. Chi ha un'auto pagata magari a rate con tanto di leasing e che usa per andare al lavoro, se l'è vista ridurre in cenere. I polziotti sono stati malmenati (50 contusi in ospedale). E i difensori delle SQUADRACCE, vengono qui a preoccuparsi del saluto romano?
Fuori dalle scatole! Tutto il mio disprezzo.

Nessie said...

Aggiungo che oggi gli automobilisti dei raccordi sono stati immobilizzati per andare al lavoro, o per comprare qualche regalo ai loro familiari da cortei "pacifici".

Nessie said...

Ho capito No caste, per Di Pietro vale il motto "guelfo non son né ghibellin m'appello, ma chi mi dà da mangiar, io vo' da quello".

Il fatto è che questo analfabeta non è nemmeno comunista. Diciamo che è a libro paga di Washington e delle rivoluzioni "colorate". Tanto per essere chiari, dato che l'Urss non c'è più.

Nessie said...

Fabio, hai già detto il dovuto. I difensori dello squadrismo rosso, quello che prende in ostaggio pacifici cittadini, d'ora in poi non sarà ospitato. Questi sono peggio dei mafiosi.

Massimo, noi la conosciamo la solfa, dal dopoguerra ad oggi. E' evidente che le nuove "risorse" fanno comodo a chi ancora non li conosce. Ed è per questo che vogliono dare la spallata a questo governo. Per sostituirci quanto prima.

Nessie said...

Sauro, come al solito si attacca la forma, per spacciare meglio la sostanza. La reiterazione di questo teppismo e di questa "racaille" al cubo, oggi è andata in onda a Palermo. Fa parte di una strategia articolata: fiorellini a Roma, nuove violenze a Palermo.

Nessie said...

Sì Elly, il pizzaiolo precario De Santis è stato identificato come estremista di sinistra. L'unico totalitarismo accettato dal "sistema" vigente. Ma con noi non attacca.

paola said...

In realtà non è vero che oggi i cortei sono stati pacifici. Si sono solo dati il cambio. E la violenza da Roma si è spostata a Palermo. Sono democratici e pluralisti no?

http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_22/palermo-scontri-polizia-studenti_873500bc-0db5-11e0-8558-00144f02aabc.shtml

Nessie said...

Già Paola, "democratici" e "pluralisti". Perciò credono nella rotazione delle guerriglie urbane. Che ci sia una dirigenza marxista alla testa (magari capace anche di fare il "saluto romano") lo vedrebbero anche i ciechi. Che il colore di questi cortei sia il solito rosso antico, lo vedono anche i daltonici. Ma tant'è...

Visto i filmati e letto l'articolo.
Il Tempo ne ha dei migliori. Come questo:

http://www.iltempo.it/politica/2010/12/21/1225426-ecco_piano_battaglia_degli_studenti.shtml

Lo PseudoSauro said...

sullo Stato marxista e sul perche' il "centro-destra" ha qualche problemino a governare nonostante abbia ottenuto una maggioranza bulgara alle scorse elezioni politiche.

"Napolitano ha ricevuto gli studenti"
notizia a meta'. In realta' N ha ricevuto gli studenti marxisti di un collettivo di una facolta' di una universita' di Roma, ma sembra che abbia ricevuto un rappresentante democraticamente eletto da tutti gli studenti universitari italiani.

Un po' come quando riceve i "gay"... ovvero gli omosessuali marxisti che parlano a nome di tutti gli altri.

La democrazia normale e' gia' un mezzo disastro, ma questa e' peggio di quella della fu DDR.

Nessie said...

Sì, siamo al livello della DDR. Del resto si chiamava "repubblica democratica" e intercetteva "le vite degli altri".

marshall said...

Questo bel pezzo "d'Autore" me l'ero perso!
Farebbe il paio con un articolo recensito da Elly sul Nuovo (ed inutile) teatro di Giarre, del quale sarebbe direttore il marito della Finocchiaro, che si sarebbe mangiato 1 milione.
Il condizionale è d'obbligo perchè ho cercato invano l'articolo, da Elly, per potertelo linkare.