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12 December 2009

Cittadini in 5 anni vuol dire suicidio d'Italia


Ci riprovano con un colpaccio di mano sulla cittadinanza breve e il voto agli immigrati. E come è uso nelle dittature oscurantiste, cercheranno di farlo quando la gente è prossima al giorno di  Natale e deve organizzare pranzi, cene coi familiari e rituali come semplice scambio di doni. Cioè nei gg 21,22, 23. Cosa c'è sotto l'albero di Natale? Un pacco-bidone. Cioè la svendita del nostro Bel Paese.
 La Lega e il PdL hanno chiesto una moratoria, per trovare un testo condiviso (mi si dovrebbe spiegare però, cosa c'è da condividere). Mentre il solito Fini di concerto con la sinistra, vorrebbero accelerare secondo i dettami di quello specchiato esempio di democrazia che è il Trattato di Lisbona.

Riepilogo perciò almeno  8 buone ragioni per non suicidarci con la cittadinanza abbreviata e lo ius soli, che già pubblicai il 28 settembre scorso , nella speranza che chi ci amministra sappia come la pensa la maggioranza degli Italiani :


  • Non è vero che gli immigrati fanno crescere il PIL, è dimostrato perfino nei paesi scandinavi, dove i pensionati autoctoni si sono visti decurtare il welfare per favorire l'assistenzialismo alle new entries.


  •  Non è vero che i tentativi di integrazione siano destinati al successo. L'integrazione per poter essere tale dev'essere altamente selettiva sia sul piano quantitativo che qualitativo.


  • Le società multietniche, multiculturali e multiconfessionali sono delle "società liquide" (melting pot)  destinate allo sfilacciamento del tessuto connettivo interno e a ospitare clan ed enclaves separate. Non di rado diventano delle autentiche bombe a orologeria (vedi la ex Jugoslavia o il Libano).


  • Cresce l'insicurezza, la sporcizia, le sacche di malavita e di degrado nelle nostre città e nei nostri borghi, un tempo apprezzati in tutto il mondo per essere i luoghi dell'Anima, della  Bellezza, dell'Arte e  della Cultura.


  • Aumentano stupri, rapine, furti, aggressioni, crimini e altri misfatti ad opera di stranieri che campano sempre più di espedienti.



  • E' illusorio pensare di rimpolpare il proprio elettorato con questi numeri di "nuovi elettori". Ogni etnia cercherà quanto prima di costituire partiti a carattere etnico-confessionale immettendo propri candidati e non voterà più nemmeno per quella sinistra (o per quella pseudodestra finiana)  che ora rincorre disperatamente quei voti e quel consenso, perdendo quello degli Italiani


  • Peggiorerà il welfare, la qualità dei servizi sempre più sovraffollati, e nasceranno guerre tra poveri per l'accaparramento dei pochi posti di lavoro che già ci sono.

  • L'Italia che perde lo ius sanguinis sarà un'Italia senza più linfa identitaria, destinata a far sentire alieni e insicuri i suoi cittadini autoctoni, mentre viceversa i "nuovi italiani" si allargheranno facendola da padroni (effetto Olanda e GB).
  Italiani in 5 anni? Assolutamente No, grazie! L'Italia rischia di diventare il moscerino schiacciato dagli elefanti africani e asiatici, e di cadere in mano alle lobby multinazionali, alle Banche centrali Ue e ai predoni della finanza apolide che pensano solo a realizzare profitti a detrimento della nostra sicurezza e identità.

18 comments:

Anonymous said...

D'accordo con te, Nessie.Dico solo una cosa: il fatto che, giustamente, Lega e PDL abbiano chiesto una moratoria mi fa pensare che non siano affatto sicuri dell'esito del voto. E allora mi chiedo: quanti traditori ci sono nel PDL? E chi sono? Si palesino.Abbiano almeno il coraggio di metterci la faccia, no? Ma si sa, i traditori usano tramare nell'ombra, per uscire fuori al momento opportuno, per loro ovviamente. La nostra storia, purtroppo, è piena di queste brutte vicende. Paola.

P.S. Riguardo alle banche a alla finanza apolidi, letto l'articolo su Il Giornale che ti ho segnalato ieri? La blogosfera è tutta in subbuglio per questo.Parlare apertamente di signoraggio bancario e proprietà della moneta!Roba che scotta, e tanto. Che il Cavaliere si sia deciso ad attaccare, finalmente?

Angelo D'Amore said...

tante cose vere.
in campagna pero', gli italiani a zappare non ci vanno gia' da tempo, cosi come nelle stalle e negli alti forni.
qualcuno dovra' permettere ai noi imprenditori di portare avanti le nostre aziende?
poi ci sono anche tanti italiani che deturpano con la loro presenza il territorio e spesso da loro ci dobbiamo sentir dire che si vergognano di essere ancora italiani...

Nessie said...

Letto Paola, e metto il link per chi volesse leggerlo:
http://www.ilgiornale.it/economia/provocazione_quella_sovranita_moneta_mani_private/11-12-2009/articolo-id=406009-page=0-comments=1

Queste cose è un pezzo che si sanno ma non si scrivono. Il Cav non ti dimenticare mai che è padrone di Banche e di assicurazioni (Mediolanum). Questo di per sé non è esattamente un titolo di demerito, ma certamente non appartiene al semplice popolo dei "risparmiatori" come noi. Sentiremo il suo discorso del Predellino 2 domenica in piazza Duomo.

E' giusto che i traditori e gli imboscati del PdL vengano snidati.
E cmq è inquietante che di un tema come la cittadinanza breve ci si limiti a parlare di "moratoria". Uno sta per essere lapidato, ma ci si limita a chiedere la "moratoria" come se in sé , fosse una condanna ineluttabile. Bisogna dire NO e basta.

Nessie said...

Angelo, su questo non ci piove.
Ma sai quanti imprenditori del Nord e in specie del Nord-Est hanno chiamato degli extracomunitari per le loro aziendine, eppoi le hanno delocalizzate lasciando a spasso questi poveri illusi che credevano di trovare l'Eldorado? Fatti un viaggetto a Padova o a Vicenza e ti sembrerà di essere a Nairobi.
Cosa credi che facciano ora questi?
Rubano, spacciano , delinquono e campano di espedienti.
E forse al loro posto faremmo altrettanto.
Per questo bisogna aiutarli a casa loro.

theo said...

PAOLA si pone la domanda giusta: quanti sono i traditori dentro il pdl? Aggiungerei e dentro la lega? Quanti siamo in Italia a voler sopravvivere? Contiamo? Votare serve a chiarire una posizione? posso chiedere a voi quando si fa la Rivoluzione per non crepare in silenzio? Se Berlusconi vuole fare davvero il bene del Paese perchè non andiamo ad elezioni anticipate? Perchè nei talk show non ci si dice crudamente come stanno le cose? perchè non ci si insulta meglio insomma? Perchè sempre posizioni "nebbiose"? A noi non servono. Andrò a leggere il link proposto da Paola. Ciao

sangiovanniduedicembre said...

Vorrei conoscere le vostre opinioni sul modo migliore per farci sentire dal PDL dichiarando che se passa una cosa del genere passeremo i nostri volti alla Lega o, se questa fosse coinvolta in qualche modo, ad altri, e con l'estrema risorsa del non votare.

Secondo voi quale puo' essere la strada migliore fra:
1) bombardare di e-mail i singoli deputati/senatori
2) oppure direttamente il PDL nelsuo sito
3) scrivere e far circolare articoli nei vari blog

Parliamone se volete
saluti

Elly said...

Poca, pochissima cosa, però...

LEGA-FINI 1-0 - Intanto sul fronte parlamentare Fini e i suoi incassano la prima sonora sconfitta. Il testo che sancisce nuove norme in termini di acquisto della cittadinanza sta per essere approvato dalla Commissione Affari Costituzionali, ma è tutt’altra cosa rispetto a quello bipartizan promosso da Andrea Sarubbi (Pd) e dal finiano Granata e sul quale il Presidente della Camera aveva puntato molto in questi ultimi mesi di scontri fin dal momento della presentazione. Sarubbi definisce il nuovo testo “deludente”, molto deludente nella parte più attesa: quella sui minori. Alla proposta che dava la possibilità di diventare cittadino alla nascita in Italia agli immigrati provenienti da una famiglia stabilmente soggiornante da 5 anni, o di diventare, in tutti gli altri casi,cittadino alla fine di un ciclo scolastico, il nuovo testo sembra essere un passo indietro gigantesco.

TESTO INCOMPLETO - Spiega Sarubbi: “Con la scusa di non voler imporre la cittadinanza a nessuno, ma di dare a tutti la possibilità di scegliere, si dimentica completamente l’importanza del senso di appartenenza, nella crescita di ogni adolescente”. E precisa: “Si tratta di un testo secco, di soli 5 articoli, costruito intorno all’esigenza di compattare il Pdl intorno ad una linea conservatrice e di rassicurare la Lega. L’articolo 1 è una doccia fredda, che in poche righe riesce ad ammazzare i sogni di 862 mila minori stranieri: una coltellata all’Anolf, una mazzata in testa alla rete G2, una scarica elettrica a tutte quelle associazioni che cercano di dar voce ai nuovi italiani. Se sei nato in Italia, vi si legge, non diventi comunque italiano prima dei 18 anni; nel frattempo, devi aver risieduto qui senza interruzioni e frequentato con profitto le scuole dell’obbligo”. Chi è arrivato da piccolo, insomma non rientra nella classifica, farà con gli adulti il test di conoscenza della lingua, della storia e della cultura italiana ed europea, dell’educazione civica e dei principi della Costituzione Italiana. Sarà il ministro a stabilire i dettagli con un apposito regolamento: per ora, la legge così com’è non dice cosa accade a chi non supera l’esame, né cosa accade se la burocrazia va per le lunghe.

http://www.tocque-ville.it/LinkEsterno.aspx?id=2698314

Nessie said...

Theo, e chi lo sa? Il problema di uan manovra di siffatta importanza come la cancellazione dello ius sanguinis della nostra Costituzione ( quella costituzione di cui si riempiono sempre la bocca, quando si tratta di Berlusconi, ma che poi al lato pratico ne fanno carta da sedere) è consultare l'opinione dei popoli nel merito.
Ma come vedi, quando poi il popolo sovrano risponde NO chiaro e tondo (vedi Svizzera) cercano perfino di invalidare i referendum. E' disperante quanto cerchino di ingabbiarci, questi mascalzoni!

Nessie said...

Sangiovanni, provale tutte e tre le strade. Meglio abbondare che deficiere. Io ho fatto questo.

Grazie Elly, se è incominciata la manovra ostruzionistica, non posso esserne che contenta. Sempre meglio di niente.

Anonymous said...

Ottimo. Non si sfida impunemente il Genius Loci. GianFuffa e i suoi scherani non sanno cos'è? A ripasso di quella storia che fino a qualche anno conoscevano a pappagallo, sono sicura: quella Romana. Paola.

sarcastycon said...

sangiovannidue
Anch'io ho fatto come dice Nessie ho scritto a Verdini e per cc a quasi tutti i deputati del PDL, + una lettera personale a Matteoli, vecchia conoscenza.
Naturalmente nessuno ha risposto,neanche quelli che di solito mi rispondevano, questa la dice lunga...sul coraggio politico dei ns. parlamentari....
cmq meglio non desistere, l'elezioni si avvicinano e qualcuno potrebbe cominciare a sentire un bruciore nel fondo schiena.....
La poltrona è la poltrona!!

ciao
Sarc.

johnny doe said...

Attualmente la maggior parte degli stati europei adotta lo ius sanguinis,(nascita da un genitore in possesso della cittadinanza) con la rilevante eccezione della Francia.La cittadinanza per ius loci(per il fatto di essere nato sul territorio dello stato)è l'altro principio.L'adozione dell'una piuttosto che dell'altra opzione ha rilevanti conseguenze negli stati interessati da forti movimenti migratori. Infatti, lo ius loci determina l'allargamento della cittadinanza ai figli degli immigrati nati sul territorio dello stato: ciò spiega perché sia stato adottato da paesi (Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada ecc.) con una forte immigrazione e, al contempo, un territorio in grado di ospitare una popolazione maggiore di quella residente.
Ovvio che l'Italia non ha queste condizioni e che pertanto la forma più logica è lo ius sanguinis.
Detto questo,il SOLO SCOPO di questa ipocrita proposta inaccettabile è l'accaparramento di voti futuri da parte di una sinistra imbelle che studia ogni trucco per arraffare il potere,con buona pace di tutti gli altri discorsi di retorica umanitaria.Solo così può sopravvivere,elargendo soldi e prebende alle affamate schiere di parassiti intorno alla sua tavola.Cosa già successa in passato..
No,questa minchiata finiana non deve passare.
johnny doe
www,stavrogin2.com

Nessie said...

Sarc, anch'io ho tempestato e finora mi arrivano solo nwesletter di propaganda di partito.
Ho scritto pure ai capi della Lega, vediamo se replicano o mettono in pratica quando chiediamo a viva voce.

J0hnny so bene che la cancellazione dello ius sanguinis è un atto gravissimo. Può sembrare secondario rispetto al fatto che gli immigrati intanto arrivano a frotte lo stesso, ma non lo è affatto.
Con lo ius sanguinis invariato noi possiamo RESPINGERE al mittente, tutta questa gente che ci invade. Una volta cancellata questa norma costituzionale, allora oltre che l'invasione de facto avremo via libera all'invasione de jure.
Sono sempr elì a riempirsi la bocca con la parola "difesa della Costutuzione", il trio Fini, Napolitano e Casini, ma poi quando c'è da difenderne davvero i capisaldi contenuti al suo interno, allora fanno manovre da lestofanti per cancellarli.
Ripeto: lo ius sanguinis è sancito dalla carta costituzionale e per modificarlo, come minimo ci vuole un referendum.

Elly said...

Oh, toh, quella che qualcuno chiama "generazione Balotelli"... perfettamente integrata e con tanto di passaporto italiano: http://www.corriere.it/esteri/09_dicembre_12/somalia-arresto-alberizzi_31c5e85a-e76c-11de-bab0-00144f02aabc.shtml

chissà che ne pensa il signor, Fini?

Massimo said...

Il problema di fondo è che su questo tema (e qualcun altro che riguarda la sanità morale della Nazione) ci sono parlamentari eletti nel pdl che sono inaffidabili.
Bisognerebbe farli venire allo scoperto e tutti i prossimi candidati dovrebbero sottoscrivere un "decalogo" nel quale sia indicato l'impegno per non modificare l'attuale principio di cittadinanza (anzi lo renda più restrittivo anche accogliendo la distinzione tra cittadinanza e nazionalità), il rifiuto di legge degenerative come quelle che andassero incontro ai capricci degli omosessuali, un limite di tassazione, la conferma della Sovranità nazionale ...

Nessie said...

Fini è solo un povero venduto alle élites globaliste, quelle che trattano le persone da animali che devono solo fruttare quattrini. Tutti questi esempi non fanno che confermare la dappocaggine della sua linea politica, cara Elly.

Massimo, sono d'accordo. Fu un errore da parte di Berlusconi rinunciare al simbolo di Forza Italia per fondersi con AN in un unico partito, per poi ritrovarsi con degli alieni interni ceh giocano a fare i cracker. Tant'è vero che poi nelle riunioni riservate è costretto a vedersi coi suoi fidati e con qualche leghista.
Ti fideresti tu, ad esempio di un tal Italo Bocchino (nomen - omen)?

Aldo said...

Angelo: "[...] gli italiani a zappare non ci vanno gia' da tempo, cosi come nelle stalle e negli alti forni."

Quanto li pagheresti, per fare quei mestieri? Perché una cosa che non si ama dire, è che uno straniero proveniente da una zona con cambio favorevole, moltiplica per 5, 6, 7, e oltre il proprio reddito reale, particolarmente se vive nella clandestinità eludendo qualsiasi forma di fiscalità e campando d'espedienti. 20-30 euro risparmiati giornalmente in Italia, quanto valgono in Marocco o in Cina? Un "mordi e fuggi" da avventuriero per riempirsi le tasche in pochissimi anni. Un italiano, invece, deve pianificare la sua intera esistenza sul potere d'acquisto locale della sua paga, per cui non potrà mai accettare condizioni retributive simili.

Personalmente, stanco di fare il pendolare, un posto da bergamino, se garantito e ben pagato, lo accetterei senza alcun ripensamento. Ma, chissà come mai, nelle stalle del mio paese quei posti sono già occupati esclusivamente da forestieri (qui in campagna ci conosciamo un po' tutti, quindi lo so bene) e quando "indaghi" presso i titolari degli allevamenti per sapere se prenderebbero te, locale, è tutto un fuggi-fuggi di scuse e cavilli. La verità è che gli stranieri convengono, non che gli italiani non sono disponibili.

Nessie said...

Bravo Aldo. Sottoscrivo e potrei parlare di casi analoghi sulle badanti.