C'era una volta un esercito di topi che assaltavano un forma di formaggio. Poi arrivava il gatto i e i topi fuggivano nelle loro tane. In mezzo a loro c'era un topo più vanitoso degli altri che si mise un paio di corna per mettersi in mostra durante l'assalto al formaggio. Quando fu il momento di rientrare nei loro buchi, il topo con le corna rimase incastrato e il gatto poté dargli una zampata e papparselo.
E' questa la storia che Bruno Vespa ha raccolto dal magistrato Pier Camillo Davigo a proposito di Berlusconi e del perché dell'accanimento giudiziario quasi esclusivamente nei suoi confronti, tra tanti imprenditori. Dunque su chi ci si accanisce? A caso, e cioè sul topo vanitoso e spaccone. Ma perchè? Perchè sì.
Confesso che questo criterio mi ha lasciato di stucco. E' la negazione stessa dell'esprit des lois di Montesquieu.
Topi e favole allegoriche a parte, devo dire che bisogna essere ben poco svegli per non vedere la manovra a tenaglia prelettorale ben congeniata intorno al Presidente del Consiglio, manovra che potremmo delinerare in tre movimenti:
1) all'interno della sua famiglia con il caso Veronica-Noemi.
2) all'interno delle decisioni del governo sul decreto sicurezza con relative reazioni "intrusive" di organismi internazionali per additarci come "razzisti".
3) caso Mills ad opera di Nicoletta Gandus, la giudice pasionaria dei no global. Dunque all'interno della sua azienda.
E non è finita, poiché da qui al G8 che si terrà all'Aquila, si prevede un'ulteriore "sansebastianizzazione" del Premier con le procure di altre città probabilmente all'opera, come fecero nel '94 al Maschio Angioino di Napoli, sotto gli occhi dei capi di stato del mondo intero. Banderilla su banderilla come un toro nell'arena in attesa del colpo di grazia mortale da parte dei matador.
Prima punto: la sua famiglia e il rapporto con la Lario, ha avuto una cabina di regia mediatico-politica su Repubblica. Berlusconi ha fatto il nome del vicedirettore di questo quotidiano Dario Cresto Dina, il quale sarebbe stato avvistato più volte a villa di Macherio. Vale la pena, inoltre, di ricordare le vecchie diatribe che intercorsero tra il Berlusca e De Benedetti durante l'acquisizione di Mondadori. Tutti rammenteranno che vinse il primo e che il secondo ci rimase assai maluccio. Quella del gruppo De Benedetti-Caracciolo non è di certo gente che dimentica in fretta.
Punto due. La soap opera strumentalizzata ad hoc su Noemi Letizia ha avuto una forte ridondanza sui giornali britannici come il Times. Guarda caso, tra i suoi azionisti c'è il padrone di Sky Rupert Murdoch, che fece grandi manovre (poi andate a buca) per mettere le zampe su Mediaset. Dunque, anche lì ci sono vecchie ruggini che riaffiorano al momento giusto.
Punto tre: c'è il problema della nuova politica estera Obama, il quale non ha certamente gradito il fatto che Berlusconi si sia reso indipendente con le fonti energetiche attraverso il nuovo contratto Eni-Gazprom stipulato di recente con Putin. Vedere a tale scopo l'articolo di Alessandro Sallusti "Obama come Giuda" su Libero. Sarà grazie al premier, se quest'inverno non saremo al freddo, e questo si chiama "buongoverno". Oltreatlantico non hanno gradito e Berlusconi rischia di essere il nuovo Mattei, come suggerisce l'articolo di Renato Besana sempre su Libero. Aggiungiamoci le reprimende di Tremonti contro le banche e contro la mancanza di etica della "finanza internazionale" e allora capiremo meglio perché c'è chi ha interesse a remare contro.
Dunque, la clava armata di questo pressing è "la solita sinistra" e quelli che Berlusconi chiama "i soliti comunisti" (toghe rosse, comprese). Ma questa volta, risulta più che mai chiaro che i burattinai sono "altrove". E che la solita sinistra è al servizio di questi poteri.
Ne avessero mai azzeccata una, di barricata giusta, nella storia! Ancora una volta, servi mentecatti dello straniero e mai degli interessi del popolo italiano.
41 comments:
Personalmente il "governo Berlusconi" mi sta sull'anima per via del fatto incontestabile che ha messo in piedi una campagna denigratoria contro la categoria nella quale lavoro allo scopo di colpirla pesantemente col beneplacito di un'opinione pubblica opportunamente ammaestrata. Per effetto di questa manovra la qualità della mia vita quotidiana ha subito e subirà una degradazione crescente nel tempo (e non sto parlando necessariamente di soldi). Viste le premesse, auguro ogni male agli artefici di questo attacco.
Sono perfettamente consapevole del fatto che dallo schieramento "opposto" sono partite precedenti manovre con lo stesso fine anche se con metodi diversi, e analoghe ne verrebbero messe in atto se dovesse avvenire una "alternanza" di governo. Col che concludo che auguro ogni male anche a costoro. Una "carneficina virtuale" che rallegra almeno i miei sogni di rivalsa.
- un insegnante fannullone
Abitualmente fai interventi interessanti, Aldo, sebbene non sempre io li condivida. Ma questa volta, il tuo commento è degno del soprannome con cui ti firmi in corsivo. Piccolo, angusto e degno di chi aspetta il 27. Insomma, quello di uno statale.
Infatti è proprio per questo che noi difendiamo tra molte critiche l'alleanza della Lega con Berlusconi, Berlusconi sta portando l'Italia nell'orbita russa, la Russia nazionalista e cristiana di Putin. Lo ha dimostrato quando ha dato ragione ai russi sulla Georgia. Per questo far cadere il governo è assolutamente da evitare se si tiene ad un assetto continentale eurosiberiano.
Nessie hai letto la lettera di Casini a Berlusconi? Il democristianuccio, che accusa il governo di essere ormai nelle mani di Bossi, chiede a Berlusconi di premere sui russi perché rilascino il destabilizzatore Khodorkovsky.
Più che un invasato come Guzzanti forse è da temere Casini!!
CarloMartello
Almeno Berlusconi fosse e facesse la centesima parte di quello che gli viene attribuito da Di Pietro e dal rimpiazzo di Veltroni !
Carlo Martello, siamo (quasi) sulla stessa lunghezza d'onda, di solito. Certamente ci sono anche delle critiche da muovere al Berlusca (ad esempio,la Turchia) ma nei confronti del conflitto russo-georgiano si è comportato bene. Idem con la faccenda dei contratti energetici con Putin. E hai sentito oggi Tremonti come ha arringato le banche che tengono il braccino corto nei confronti della piccola e media industria e che si rifiutano di abbassare i tassi? Nonostante alcune carenze, questo governo non è poi da buttare e se cade lui, si sfascia tutto. Del resto gli "sfascisti" sono già in agguato.
Caro Massimo, come hai già scritto sul tuo blog, in confronto a Veltroni e a "Sua Pallidezza", ovvero il suo rimpiazzo, Berlusconi è un gigante.
Mah per me i sinistri sono degli inveterati masochisti, amano stendersi come fachiri in un letto pieno di chiodi.
Amano il karahiri, amano la roulette russa (beh qualcosa di russo ci deve pur essere), amano la cicuta.
Se continua così saremo disoccupati, non avremo nemmeno bisogno di scrivere articoli perché ci penseranno loro stessi a polverizzare la sinistra.
Uffa, non posso nemmeno litigare in santa pace che già si suicidano... :-)
Ho seguito anch'io quella puntata di POrta a Porta dove Vespa ha parlato della leggenda del topo con le corna, raccontatagli da Davigo, e devo dire che che sono rimasto a dir poco sbalordito.
Avere dei magistrati che ti rilasciano stupratori, rapinatori, che danno pene lievi agli assassini purché stranieri, ma poi ti vanno in cerca del "topo con le corna" mi riempie di tristezza. Roby
Sì, Jet, a quanto pare non sono stati capaci di presentare nemmeno una mozione decente, perché si sono suddivisi in tre tronconi: Di Pietro, Franceschini e Casini.
Tranquillo: non rimarrai disoccupato. Resteranno i traditori all'interno della stessa coalizione. I Giuda Iscariota o quelli che prima che canti il gallo, lo rinnegheranno tre volte.
Pare che GianFuffa che ha fondato un'associazione culturale dal titolo "Fare Futuro" (mi piacerebbe sapere quale), punti su una certa Sofia Ventura, all'interno della coalizione stessa, la quale ha in mente di sobillare un po' di "dissociati", tipo i famosi 101 della passata carica. Non so se ricordi...
Ciao Roby, l'amarezza della tua riflessione sui giudici è reciproca e spero che un giorno saranno "giudicati" in egual misura.
Ciao Nessi anche tu hai visto le campagne di demonizzazione pre-elettorale, messe in atto dalla sinistra. Che coicidenze!!! Proprio ora, una rosa di circostanze in cui il Cav. viene presentato come un orco corruttore di ingenue ragazzine e avvocati inglesi...e poi dicono che la stampa é in mano a Berlusconi!
Proprio non hanno nessun pudore.
Anche in questo caso sul Governo Berlusconi siamo in sintonia. Speriamo che continui su questa linea, certo si potrebbe fare di più, ma a confronto dell'ultimo governo Prodi si sta in Paradiso.
Sono convinta che Berlusconi sul "caso" Noemi, tirerà fuori il suo asso dalla manica, poco prima dell'elezioni e annichilirà tutti i novelli "baciapile" che in queste ore fanno concorrenza al peggiori integralisti cattolici.
Ciao mary
Mary, purtroppo la sinistra funge da sicario, ma il progetto ha dei fili ben radicati all'estero. Per questo Berlusconi si è dato da fare concedendo interviste a giornali stranieri e a emittenti straniere come la CNN. Leggi i links che ho messo degli articoli di Alessandro Sallusti "Obama come Giuda" e di Renato Besana sulle analogie col caso Mattei, su Libero, se non l'hai ancora fatto.
Senza questa comprensione del fenomeno, non si capirebbe come mai una sinistra così ridotta a brandelli, tiri fuori tutta questa sicumera.
Nessie: "[...] degno di chi aspetta il 27."
Nessie, vedo che almeno apparentemente mostri gli effetti dell'efficacia dell'ammaestramento, su questo tema. Ti garantisco che "il 27" non lo aspetto: me lo sudo duramente.
Aggiungo che considero l'essere uno "statale" un motivo di vanto: il mio lavoro, che mi fornisce i mezzi di sussistenza come capita per tutti i lavori onesti, finisce per favorire il benessere della comunità (anche se in tanti, ingrati, non se ne accorgono neppure più).
L'effetto del mio lavoro sono alcuni cosiddetti "servizi" - esattamente lo stesso tipo di "prodotto" che offre chi lavora in una agenzia di viaggi, tanto per fare un esempio, o chi fa il parrucchiere, tanto per farne un altro. Per qualche strana ragione (leggi: per gli effetti a lungo termine di una martellante propaganda bipartisan) nell'immaginario collettivo i servizi di uno "statale" dovrebbero però valere meno di quelli offerti dalla sua controparte "privata". Mmm...
Ora torno a poltrire, che domattina alle 6:15 mi suona la sveglia per andare al lavoro. Ops... per andare ad aspettare il 27. (sospiro...)
Ennò, caro Aldo: è qui che ti sbagli di grosso. Io non ho subìto proprio nessun "ammaestramento" visto che le mie osservazioni nascono da 25 anni di onorato servizio proprio nello stato (scuola), perciò conosco i miei pollazzoni. Dopodiché, avendovi trovato uno stuolo di lavativi,(parola che è anche peggio di fannulloni) e essendomi stufata di mettere pezze e di dovermi fare un mazzo grosso tanto, laddove gli altri erano deficitari, me ne sono andata. Perchè tra le tante altre belle cosette di chi lavora nel cosiddetto terziario, c'è il fatto che le "responsabilità individuali" non esistono mai. Ma le colpe sono sempre e solo del Ministero. O ripartite altrove.
E cmq su questo post avevo messo in scaletta diversi altri spunti di discussione come:
a) l'impossibiltà per chi governa l'Italia di intraprendere una politica autonoma dalla potenza Usa (si veda il caso delle forniture energetiche).
b) una magistratura schieratissima che invece di darci la "certezza della pena" va a caccia di "topi con le corna".
c) un'opposizione che invece di vigilare affinché vengano fatte riforme e qualità di servizi efficienti, invece di pensare a quei poveracci che non avranno nessun 27 fisso che li attende perché saranno licenziati in tronco dalla crisi mondiale, si mette a fare la guardona dal buco della serratura.
Tu invece di entrare nel merito, mi parli del tuo guicciardiniano "particulare", dandomi prova oggettiva di essere "dans la classe entre les murs".
Beh, devo dire che non fai a tempo a scrivere di certe cose, Nessie, che già si verificano. Lo sfilacciamento interno del PdL è già iniziato col governatore siciliano Raffaele Lombardo che correrà da solo alle europee. Mentre Fini non fa che prendere le distanze un giorno sì e l'altro pure. Ma si sapeva già.
Luca
cara nessie,
è vero, è tutto vero.
hai citato Libero, notorio quotidiano di barzellette. Al tuo elenco di veritiere fonti mancano Il Giornale, e magari Chi. Poi Vespa
Non mi risulta che il Gruppo De Benedetti perse rimanendoci maluccio. Ci rimase maluccio, è vero, ma una sentenza ti spiega perchè. e tu la conosci bene, se non leggi solo i comunicati del Minculpop.
Questa comunistaccia della Gandus, anni fa, impunentemente, si permise di assolvere nientepopodimeno che Formigoni, per una brutta storia di tangenti e discariche, in un processo dove un altro imputato eccellente ebbe l'ardire di patteggiare dietro corresponsione di circa 50 miliardi di lire. trattavasi di Paolo Berlusconi, notorio amico della Gandus stessa.
strano che il precedente governo attuò circa 60000 respingimenti, e nessuno ne parlò, nemmeno i famigerati organismi internazionali di cui al tuo post. evidentemente c'è una certa allergia a fare le cose secondo regole sottoscritte, proprio non gliela fate, è più forte di voi.
e, se proprio dietrologia s'ha da fare, visti i noti (anche a te) legami con Cosa Nostra di molti vostri amici, o di alleati dei vostri amici, nonchè di trucidatori di giornalisti ed oppositori vari, non si vede perchè la Mafia (italiana e russa), debba preferirsi alle Lobbies bancarie mondiali.
mi fermo qui, fiducioso nell'onestà di un grande statista incompreso, che voleva dare certezza del diritto e della pena, con una serie di leggi che lasciano impuniti 200000 reati all'anno. ma solo per il bene degli italiani...
giuseppe
giuseppe, se i miei sono pensieri presi da Minculpop, i tuoi sono presi da Oblomov, e cioè il min. della cultura di Stalin, passando ovviamente per il Bottegone. Non ti risulta che De Benedetti ci rimase maluccio ai tempi della Mondadori? Beh, prova a leggere sull'archivio i numeri pregressi di Repubblica di quel periodo. E bada bene: dico di Repubblica e non di Libero o il Foglio o il Giornale.
La Gandus è stata vista ai social forum di Agnoletto & co, col pugno chiuso, e non mi dirai che la cosa è coerente con il ruolo di un magistrato super parte. Quanto a Vespa, non è arrivata nessuna smentita da Pier Camillo Davigo e la sua dichiarazione sul "topo con le corna" fatta durante la trasmissione Porta a pOrta, su Rai 1. Ergo è vero.
La gente come voi mi fa una pena profonda. Avete leccato le terga per anni e ricevuto rubli per anni dall'Urss per le coop rosse e ora prende l'ultimo treno per la "finanza creativa". Pardon, criminale. Prego si accomodi fuori dalle palle e non osi più controreplicare perché sono antidemocratica. Specie con chi lo è storicamente "per partito preso" e per DNA.
Ciao Nessie,
anche gli italiani più sprovveduti si sono accorti dell'accerchiamento a Berlusconi da parte della sinistra. Non passa giorno che non debba parare colpi che gli arrivano da ogni direzione. E anche tra coloro che non lo hanno votato c'è chi paventa un suo crollo in un momento storico così delicato. A noi che non facciamo politica sembra assurdo, incomprensibile, illogico il comportamento di certi personaggi. Come Fini, per esempio, che ha fatto un'entrata da leone e un'uscita da co...ne; o la Bonino che fa finta di scandalizzarsi, passando per bigotta. Voglio dire, il macchiavellismo in questo contesto non è più accettabile e invece di destare ammirazione mi fa solo rabbia. Credo che Berlusconi saprà come uscirne perchè ha validi collaboratori. Ma a questo punto mi chiedo: come andrà a finire? C'è da avere paura per la sua vita come è scritto nell'articolo di Sallusti paragonandolo a Mattei? Io penso di si.
Kaminito
PS: aggiungo una postilla alla faccenda dei 6000 respingimenti del governo Prodi.
Vi costa tanta fatica ammettere che i "contratti di riammissione" (allora si chiamavano così) furono inaugurati dal ministro dell'Interno Pisanu, del precedente governo Belrusconi? E in ogni caso, chiunque sia il "repingitore" (dx o sx) non sono sufficienti , tenuto conto che ci si accomoda facilmente a casa nostra, penetrando da terra e dal cielo.
Luca, sì ho sentito di Raffaele Lombardo, e tanto per rimanere sempre in tema di roditori, quando la nave affonda i topi scappano. Qui si parla di uomini e di topi, evedentemente.
Ciao Kaminito, stasera c'erano pure le reprimende antiberlusconiane fatte da nientepopodimeno che...dal Financial Time. Ma pensa te, che coincidenza!...
In passato pensavo che le manovre a tenaglia fossero originarie della sinistra e che andassero poi a riverberarsi sulla stampa straniera, a causa dei nostri giornalisti gole profonde. Ora sono perfettamente convinta del contrario. E cioè che partano da circoli finanziari dall'estero. E che i vari franceschini, dipietrini, repubbliche delle banane, siano solo i servi sciocchi, i ripetitori di questi ambienti.
Quanto a Fini, lui si è già garantito il ruolo di "roditore interno" che deve erodere il consenso berlusconiano perché vuole succerdegli come possibile "nuova destra". Stiamo freschi! Non credo che la manovra riuscirà, perché il popolo di destra non lo vuole e non lo ama. Tuttalpiù può solo ambire a fare il clone di un leader di sinistra. La quale, evedentemente, tra un tarocco e l'originale, preferisce i suoi leaders.
Nessie, in merito alle valutazioni che sembri fare di me e del mio operato, direi che posso concludere solo con un «come credi».
Aldo, c'è un equivoco: non mi permetterei mai di fare delle valutazioni né su te né sul tuo operato. Ma solo su quella che è stata la mia esperienza nei miei incontri di lavoro. Speravo fosse chiaro...
E' incredibile il linciaggio che tu chiami giustamente "sansebastianizzazione" di Berlusconi in queste ore. Ma soprattutto è incredibile che non possa neanche recarsi a fare la sua legittima campagna elettorale senza che lo assalgano urla da stadio, le ultime delle quali sono successe proprio allo stadio durante la partita del Milan.
Scena dèjà vu, Nessie perché ricorda tanto le famose monetine di Craxi.
Francesca
E' un dato di fatto che i giornali nazionali e internazionali dei Poteri Forti (v. le proprietà e gli intrecci tra di loro) siano in perfetta sintonia ed operino congiuntamente al PD che dei suddetti Poteri Forti è il referente (v. CdA delle maggiori banche, e vedere privatizzazioni italiane cioè chi sono i padroni che sono subentrati allo Stato).
Quanto alla Magistratura ne da una interessantissima chiave di lettura un articolo di Mimmo Tartaglia su libero di domenica scorsa che meriterebbe un accurato approfondimento parlamentare. Tutti questi soggetti non tollerano che al potere ci sia qualcuno fuori dal loro giro. Se ciò non si può ottenere nelle urne si ottiene fuori con ogni mezzo possibile. In pratica un colpo di stato. Trovo molto grave che la coalizione di governo non si comporti di conseguenza nelle sedi legittime ma assencondi la sansebastianizzazione pensando di trarne vantaggio (vero Lega? vero Fini?). Penso però che il Potere detenuto da questi soggetti sia davvero illimitato (basta vedere come sono del tuto sfuggiti alla crisi finanziara creata da loro e che ha devastato il mondo e le vite delle persone) per cui credo non possano realisticamente essere contrastati ma al massimo possano autodistruggersi come hanno rischiato appunto con la crisi. Avete notato come non volasse una mosca (Rep., FT ecc e annessi Padroni) quando la loro sorte era a repentaglio?
Scart
Ciao Francesca, sì sono stata su you tube a vedere cori e striscioni da stadio. Sulla sindrome dell'anatra azzoppata' ha scritto Verderami sul Corriere. Avere il consenso degli italiani e non poter condurre la propria campagna elettorale è il colmo dei colmi. Facile e scontato il paragone con Craxi, ma è così.
Scart, non ho letto il pezzo di Mimmo Tartaglia, ma quello della magistratura e del suo gioco sporco e fetido è sempre stata una jattura tutta italiana.
"Tutti questi soggetti non tollerano che al potere ci sia qualcuno fuori dal loro giro. Se ciò non si può ottenere nelle urne si ottiene fuori con ogni mezzo possibile. In pratica un colpo di stato".
Sì, è un vero colpo di stato e come dicevo nell'intervento di cui sopra, mira a non fargli condurre nemmeno la sua legittima campagna elettorale. In pratica è come legarlo e imbavagliarlo a una sedia. E quei bischeri di radicali che fanno i garantisti solo dove conviene a loro, ora si erigono pure a puritani del Menga.
"Trovo molto grave che la coalizione di governo non si comporti di conseguenza nelle sedi legittime ma assencondi la sansebastianizzazione pensando di trarne vantaggio (vero Lega? vero Fini?)".
Anch'io. Di Fini me l'aspettavo, dato che l'hanno messo lì proprio quei poteri di cui parli , per accreditarlo come "nuova destra" multikulti, immigrazionista alla Sarkò, radical chic. Insomma, proprio quella che non vogliamo. Ma della Lega...Ho appena scritto un'email a Salvini, che è uno sveglio, per dirgli che se cade il Berlusca, poi attaccheranno anche loro. Perciò che non facciano i bamba e che siano più lungimiranti. Perchè allearsi con la sinistra o con Fini per degli "identitari" sarà impossibile. Ciao
Certo e' che se un magistrato si permette di dire pubblicamente una cosa del genere, significa che sa di godere di una sostanziale impunita'. Leggere "La Giustizia e' uguale per tutti" nelle aule dei tribunali, suscita ilarita' dopo aver letto questa roba.
Qui non e' nemmeno piu' lo Stato, ma il Magistrato in quanto detentore di una sua etica e discrezionalita' a decidere chi perseguire. E' la stessa etica del Terrore giacobino.
Ecco sì, terrore giacobino con tanto di "comitati di salute pubblica". Ovviamente, detti comitati hanno poi bisogno dei megafoni mediatici. Che trovano nelle zelanti testate "indipendenti", quale nuove agorà del giustizialismo alla ghigliottina.
Repubblica è andata ad assoldare pure un pregiudicato per rapina (il famoso "ex fidanzatino" di Noemi), pur di garantirsi lo scoop.
Nell'articolo di Mimmo Tartaglia si citavano i casi di iscritti al PCI cui era stato "consigliato" di iscriversi a giurisprudenza e poi accedere alla magistratura cosa poi avvenuta. Dato che la cosa era già circolata, se appurata ed appurato anche l'ordine di grandezza e di tempo, sarebbe interessante sapere come tutto questo sia compatibile con l'"indipendenza" e l'"imparzialità" stabilite dalla Costituzione del suddetto organo.
Scart
Scart
Oh Nessie ma che sei, la figlia di Cassandra? ;-)
Ci giochiamo la schedina del superenalotto insieme questa settimana che andiamo tutti e due a Montecarlo per il resto della vita? heheh
E poi dicono che gli indovini non esistono! MAGACCIA!!! (Da non confondersi con MAGNACCIA che è un'altra cosa) HAHAHAH!!!
Sei fortissima, SuperNessie!
Scart, questo concetto è parte integrante della dottrina gramsciana basata sul concetto di "egemonia" dei vari poteri all'interno della "macchina dello stato borghese". Tutto ciò è riconducibile al 'partito dei magistrati' all'interno del PCI-PDS-DS-PD. Pensa un po' a quanti ce ne sono: (Violante, Finocchiaro, Paciotti, D'Ambrosio, Casson, Brutti Liberati. E ora ce n'è uno che ha un nome che è un programma: TENAGLIA). POi ci sono i loro "colleghi" esterni. E cioè nelle Procure, con i quali interagiscono "dialetticamente". Oggi il Corriere ha anticipato che le Procure di Napoli sono già al lavoro per il plotone di esecuzione p.v. al G8 dell'Aquila.
Evidentemente anche risolvere il problema rifiuti è passibile di denuncia.
Jet, macché Cassandra o Magaccia! :-)Non ci vuole mica la sfera di cristallo per capire il copione che si ripete puntualmente e ossessivamente da anni allo scadere di ogni campagna elettorale!
E se proprio devo dirtela tutta, mi preoccupano di più i i "falsi amici" interni alla coalizione stessa, che quelli esterni. In base al vecchio (e pessimistico) adagio "dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio".
Nessie,
ho già ampiamente commentato questo post sul mio blog. Come aggiunta, devo dire che, meditando sui tre punti della tua intuizione, in merito alla "manovra a tenaglia", hai centrato in pieno la questione: buona parte degli intralci vengono architettati dall'estero, per metterci i bastoni tra le ruote, per metterci in difficoltà. Già alla vigilia del voto del 10 aprile 2006, la direttrice di un giornale estero - mi sembra proprio il Financial Times (comunque, quel fatto è citato in un mio post dell'epoca) - aveva interferito sulla nostra politica interna, "invitando" a votare Prodi. Ricordo il monito lanciato agli italiani, il quale diceva che "solo con un governo di sinistra si sarebbero potute fare le riforme necessarie all'Italia".
Coniugando le tue intuizioni con questa affermazione di quella direttrice di "autorevole" giornale estero di allora, comincio a credere che "gli stranieri" abbiano tutto l'interesse, "e il piacere satanico", di vederci scornare tra di noi, di vederci in perenne lotta interna. Solo così potrebbero avere qualche possibilità di sopraffarci in qualche settore (il caso FIAT, ma non solo, sono sbalorditivamente emblematici).
Alla luce di tali intuizioni, sarebbe ora gli italiani si svegliassero, dando agli stranieri l'immagine di una qual certa maggior coesione. Mah? Vedremo al prossimo test elettorale.
Hai fatto bene, Marsh, a rinfrescarmi la memoria sull'endorsement del Financial Times nel 2006.
E difatti se ben ricordi, ci fu Bersani che una volta insediato il nuovo governo Prodi, fece il diavolo a quattro per far saltare per aria piccole categorie come taxisti, edicolanti, farmacisti ecc. chiamando questo smantellamento col nome di "liberalizzazioni". E' evidente poi che questa gente non ami Tremonti e la sua linea di condotta per un'etica della finanza (il famoso Legal Standard).
Appena più sopra, c'è il sequel a questo post. Ciao e buon weekend.
Quanto hai scritto, Nessie, è perfetto. Esistono i poteri forti, i quali sono oggi schierati a sinistra, o -- per essere precisi -- hanno stretto un patto con coloro che si dicono "de sinistra". In altri tempi coccolavano la destra, come si vede nel film di Bellocchio "Sbatti il mostro in prima pagina", che è stato recentemente riproposto sul network berlusconiano Iris: è la storia di un giornalista (Gianmaria Volonté) che costruisce la pista che porterà all'incriminazione, falsa, di un giovane sottoproletario mantenuto da una professoressa anzianotta (Laura Betti). Il sottoproletario, che frequenta un gruppo di rivoluzionari, è accusato di aver violentato la studentessa di un liceo-bene, così si dimostra che i rivoluzionari sono mostri. Tutto questo avviene alla vigilia delle elezioni. Analogamente oggi, alla vigilia delle elezioni, vien fuori che Berlusconi avrebbe abusato dell'ingenuità di tale Noemi Letizia, anche lei sbattuta in prima pagina. E se Berlusconi veramente ha avuto rapporti con tale Noemi, di qui dovrebbe seguire un disarcionamento di Berlusconi e il ritorno del potere, di tutto il potere -- anche quello politico -- nell'alveo controllato dai poteri forti.
Dunque, i poteri forti sono oggi schierati con la sinistra. Ma sarebbe più giusto affermare che la sinistra è schierata con i poteri forti. Ciò che sta dietro tante manovre, non soltanto dietro questa stretta antiberlusconiana, è la necessità per certi signori di mantenere costi quel che costi lo status quo. In difesa di questo status quo è coalizzato un vero e proprio blocco sociale, costituito da: a) il potere finanziario nazionale e, all'occorrenza, internazionale; b) i sindacati che un tempo rappresentavano gli operai e i lavoratori tutti, anche i potenziali lavoratori disoccupati, e che oggi rappresentano le masse impiegatizie inerti; c) la burocrazia nelle sue varie articolazioni, quella alta principalmente (magistrati, grands commis d’Etat, professoroni universitari), ma anche quella bassa, di potere specifico inferiore ma numericamente consistente (basti pensare all'esercito dei professori inetti).
Bene, i lavoratori che lavorano e coloro che sono tenacemente "apoti" (ahinoi, Travaglio, che crede di essere l'erede di Indro Montanelli e Prezzolini, si è impossessato di questo termine!) vedono che Berlusconi potrebbe essere una via d'uscita per liberarsi della tutela di quel blocco sociale. Non amano la società dello spettacolo, i loro modelli non sono certo berlusconiani, hanno in dispetto la pornocrazia. Ma hanno occhi per vedere e pensano che la pornocrazia non sia una prerogativa berlusconiana. Veline e velini si vedono un po' dappertutto, da un bel pezzo, gente che una volta che è riuscita a conseguire la stramaledetta visibilità, poi è bravo chi riesce a disarcionarli. Insomma,Berlusconi sarà anche un pirata, ma è uno che può governare la nave verso il porto al quale vorremmo approdare.
Spero che tu accetti questo apprezzamento da parte di un uomo di sinistra costretto a votare per la Lega (quando non vota scheda bianca, come farà con queste provinciali: Podestà, il candidato per la provincia di Milano, non mi convince).
Saluti
Didymus
Grazie per questo importante intervento di completamento dell'analisi, Didymus. Avercene di gente di sinistra che sa dare di questi lucidi contributi teorici! Saluti a te.
Questa "indipendenza energetica" in realtà è dipendenza dal fornitore, con tutto quello che ne consegue.
E spiace vedere colui che ha sempre additato i komunisti mangiabambini diventare filosovietico per stare al caldo.
Le reazioni dell'inutile onu lasciano il tempo che trovano, il processo mills è solo uno dei tanti, per di più infondato.
Cara Nessi
Ma c’è anche il super eroe Franceschini, che non manca ogni giorni di farci conoscere il suo pensiero sui suoi avversari, ma non su quello che farebbe al loro posto.
Come è noto, la sinistra sa solo vantare i suoi diritti: i doveri vengono sempre appiccicati agli “altri”, i quali oltre ad accollarsi le spese relative, devono subirne umilmente le reprimende perché qualunque cosa facciano, si tratta pur sempre di cose che essa non è capace di fare.
Devo tuttavia ammettere che l’ “onorevole” Franceschini su una cosa ha avuto ragione. Secondo il credo “evangelico” che imprime il carattere di gran parte del poliedrico complesso che “dirige”, può definirsi cultura solo quella che proviene dall’eccelso ed esclusivo olimpo intellettuale sinistro.
Il mirabile documento che ne sta alla base prescrive infatti ai suoi seguaci che nel loro patrimonio culturale non alberghino, sentimenti nazionali, religiosi, morali e famigliari, da esso qualificati come stolti pregiudizi borghesi.
Come potrebbe quindi il super borghese Berlusconi fornire un’ adeguata educazione di sinistra alla prole dei seguaci del nostro esimio uomo politico?
La reazione dei figli del soggetto in questione hanno se mai dato la prova della loro indubba appartenenza a quel deleterio mondo onusto di ammuffiti pregiudizi del quale il citato documento predica l’eliminazione.
Esso infatti è stato redatto da un dottissimo filosofo fallito di nome Karl Marx, coadiuvato da un ricco borghese, di nome Engels, tuttavia non passibile di eliminazione perché da lui si faceva mantenere.
È quindi del tutto normale che, ligio ai suoi dettami, l’ eccelso mondo intellettuale e politico che popola il sinistro olimpo nazionale segua fedelmente l’esempio del suo messia: impegnarsi fieramente e in tutti i modi per eliminare quel lurido mondo borghese che ostinatamente si schiera da quella parte che si rifiuta di mantenerlo.
Un cordiale saluto
Scusa jm, ma mi sono sbagliata o il 9 novembre 1989 è caduto il Muro? E con questo, la fine della Guerra Fredda?
E non so se sai (ma è un'info che ti do io) che l'indomani della caduta del muro gli speculatori finanziari di Wall Street avevano comprato non so quanti appartamenti di lusso a S. Pietroburgo.
Mi sbaglio o il signor Soros (noto filantropo e benefattore truffaldino, promotore tra l'altri degli hedge funds, e cioè fondi speculativi) è stato il principale finanziatore delle "rivoluzioni colorate"?
Hanno pilotato la caduta del Muro per allargare il mercato? Bene, ora a ciascuno il proprio gioco. Anche energetico.
Pippo, sei rimasto un po' indietro. Ora i compagnucci, si sono convertiti al mercatismo assoluto e dicono che il liberismo è di sinistra.
Esatto, cara Nessie: che si tratti di liberismo, statalismo o qualsiasi altro -ismo, sia di destra che di sinistra, è lecito, lodevole, moderno, progressista, futurista, accettabile, culturalmente corretto e cosi via tutto cio da cui riescono a farsi mantenere dietro favori dei quali devono farsi carico naturalmente gli "altri".
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