La notizia è vecchia di qualche giorno. Ma vale la pena di riprenderla. Sabina Guzzanti è stata denunciata per vilipendio religioso. La sua frase incriminata durante il No Cav Day è :"Ratzinger tra 20 anni sarà morto e finirà all'inferno, tormentato da diavoloni frocioni attivissimi e non passivissimi". E immediatamente dopo la notizia, si ulula alla "teocrazia", al totalitarismo, alla mancanza di divisione tra stato e chiesa, politica diritto e religione e bla, bla, bla. Questa signorina non più giovane si era già distinta prendendo in giro la malattia terminale della Fallaci, il 9 novembre 2002, travestita con elmetto e tuta mimetica. Oriana la soprannominò "oca crudele", un ossimoro perfetto, dato che solitamente "oca" lo si accompagna a "giuliva"; eparlò di lei come di "un' imitatrice senza intelligenza e senza civiltà". Ora, io capisco l'imbarazzo di papà Guzzanti e anche il suo profondo disappunto: figli piccoli dispiaceri piccoli; figli grandi dispiaceri grandi. Ma qui la questione è assai chiara. Se l'on. Paolo Guzzanti ha dato la sua solidarietà senza SE e senza MA al prof. Ratzinger in occasione dell'assalto a La Sapienza da parte degli ultras di sinistra dove gli fu impedito di tenere un discorso in apertura d'anno accademico, poi non può appellarsi a Voltaire e al "diritto d' espressione", solo perché a vilipendere volgarmente lo stesso c'è sua figlia. Meglio avrebbe fatto a dire che gli errori dei figli adulti e vaccinati (Sabina ha 45 anni) non ricadono sui genitori e a chiuderla lì.
Ma se si giustificano le incongruenze di un padre che non sa che pesci pigliare, non è così per le teste pensanti che imperversano per i media, tra i politici (Bobo Craxi) e anche per i blog (nello stesso Tocqueville), visto che si confonde sempre più il concetto di "libertà" con quello di "licenza" a fare di tutto e di più.
E veniamo alle questioni legate al sacro. Mi pare che mettere sullo stesso piano gli insulti della Guzzanti al Papa a cui augura di essere sodomizzato all'inferno da bei "frocioni", con le vignette di Maometto, sia prendere uno svarione gigantsco. Se Ratzinger fosse stato un comune docente universitario che non indossa l'abito talare, avrebbe avuto pieno diritto di querelarla per vilipendio alla sua persona e al suo prestigio professionale. Paradossalmente, con maggior libertà che da Papa, dove invece, data la sua statura e ruolo, deve applicare il dantesco motto del "non ti curar di lor, ma guarda e passa". Inoltre le vignette disegnate sui papi, da noi non suscitano di certo reazioni violente.
Se tocchi il "sacro" maomettano arrivano fatwe, morti, ambasciate bruciate e ricatti a non finire. Se tocchi il "sacro" ebraico interviene la ADL internazionale ovunque nel mondo con querele da lasciare in braghe di tela il malcapitato.
Dunque, abbiamo bell'e capito che, per dirla con Antonio Socci, "si può prendere a calci solo Gesù Cristo". E i suoi ministri. Per vedere l'effetto che fa mostrarsi quanto si è " laici, liberali, libertari" ecc. ecc. No, francamente è un ragionamento disonesto.
Una seconda cosa. La Guzzanti è riuscita nella singolare impresa di commettere una beceraggine comunista (Ratzinger vilipeso) e una beceraggine di estrema destra: (gli omosessuali chiamati per l'occasione "frocioni"). Stupisce però di associazioni come l'Arcigay che sollevarono vespai di polemiche per l'utilizzo dello stesso termine da parte di Mirko Tremaglia, come si siano invece, mostrati dediti all'autorazzismo e al masochismo, se la stessa parola viene usata da un esponente della sinistra estrema.
La mia pena di contrappasso per l'Oca Crudele? La condannerei a pagare una fortissima ammenda da devolvere alle vittime cristiane nel Darfur (ormai quasi un genocidio) e nel Pakistan. Così impara a rispettare i sentimenti religiosi altrui. Non c'è bisogno di aggiungere che il rispetto per i sentimenti cristiani diffusi nel nostro paese non è né teocrazia né fondamentalismo cattolico. Perfino Sarkozy ora parla di "laicità positiva". Ed è a capo di un Paese dove il suo imperatore Napoleone, mise in galera un papa.
46 comments:
secondo me la teocrazia non c'entra niente e chi la ravvisa è in palese malafede.
credo che inoltre,il problema abbia due livelli:uno morale e uno legale.nel senso che il vilipendio puo' essere offesa ma anche capo di imputazione.
questo significa che una denuncia per vilipendio puo' anche avere come esito una assoluzione...ma a mio avviso,vilipendio rimane in un caso come questo.
in teoria,credo che chiunque possa accusare chiunque altro di vilipendio...ma alla fine sarà un giudice a eciere se di vilipendio si tratta.
d'alema accuso' forattini per la vignetta con il bianchetto,berlusconi accuso' luttazzi.non sono casi di vilipendio vero e proprio ma credo che gli esempi possano calzare.infatti,in entrambi i casi,gli autori del vilipendio rischiarono il fallimento economico.effettivamente fare causa a qualcuno,è un modo per intimorirlo(mettendo da parte torti o ragioni).insomma,secondo me,se si accetta che la guzzanti venga processata,bisogna accettare che anche la fallaci lo sia stata.la legge deve essere al di sopra delle opinioni personali.
prendere in giro una donna PER la sua malattia è abominevole...ma la fallaci,per conto mio,era da prendere in giro(non certo per la sua malattia,s'intende).il passo successivo sarà la nostra reazione di fronte a io' che i giudici sentenzieranno.vi ricordate ricca,quello che urlo' buffone a berlusconi?sappiamo tutti com'è andata a finire.
Brava Nessie, sono pienamente d'accordo! Analisi perfetta e limpida. C'é una bella differenza tra una barzelletta od una vignetta su Gesù Cristo (che è simpatica e fa ridere) e questo scomposto attacco, condotto solo con fiele e volgarità. Io sono spesso molto critico contro la Chiesa ed il Papa, ma motivo sempre i miei contrasti e comunque non scado mai in un linguaggio da scaricatore di porto. Semmai amo l'ironia sottile, la stessa che ho usato nel blog di Paolo Guzzanti quando ho polemizzato con lui, che annaspava per sostenere l'indifendibile figlia portando l'assurda accusa alla Carfagna di mafiosità del comportamento del ministro del centrodestra. Mafiosità che non ha lasciato alcuna traccia di offesa, evidentemente, visto che il Guzzanti padre si è guardato bene dal dimettersi per protesta. Pecunia e potere non olet...
Jet, avevo letto il tuo intervento da Guzzanti. Ineccepibile. Tant'è vero che lui non ha avuto appigli per poter controreplicare. Resta il fatto che la Carfagna ha ritirato la querela, mentre quanto sostiene la Guzzanti è rimasto agli atti: una brutta pagina di pessima satira.
Sì, "teocrazia e e totalitarismi" sono forzature da parte di intellettuali beoti.
Non sono totalmente d'accordo con te Nessie.
Almeno nelle conclusioni.
Certamente, il Papa non puo querelare, non ne avrebbe neppure bisogno perchè ci pensa già la legge, "vilipendio all religione" appunto (che è un reato paragonabile a quello "ancien regime" di "lesa maestà" che ,credo, fra i paesi occidentali, esista solo in Italia...).
Riguardo le defecazioni verbali della signorina Guzzanti mi sento di aggiungere che non deve passare come martire della laicità (lei che di laico, se ci pensi bene, ha proprio ben poco), quindi niente "incriminazioni" (ancora sta fottuta magistratura!) ma solo commiserazioni alla pocaggine e vigliacca qualità (perchè non comporta rischi ostracistici per lei) del suo "meteorismo intellettual(?)- ideologico", ma lasciamola al proprio ambito...per carità, fatwe cristiane mai! Il Papa stesso non vorrebbe.
Altrimenti si rischia di relegare l'influenza della massima guida della cristianità ad un fatto meramente italiano, manco il Papa non fosse altro che una attrazione "de Roma" (vi siete chiesti perchè una signorina Ciccone si senta in dovere di fare certe battute quando è proprio in Italia e non altrove?).
Riguardo Guzzanti padre, la cosa sta diventando stucchevole e ridicola e forse avrebbe fatto meglio a tenerla fuori dal suo blog, ma fatti suoi, egli è stato e fondamentalmente rimane uomo di sinistra con tutti i limiti che questo spesso (non in tutti) comporta, supponenza, certa arroganza, doppiopesismo...e in quanto frequentatore del suo blog (my nick is "FABS") mi sono preso una pausa.
Alla fine mi rendo conto di sposare in toto la posizione dell'ex guardasigilli Castelli (lui si vero laico), che afferma che alla signorina Guzzanti "...deve essere lasciato il diritto di dire tutte le boiate che intende..." e condannata nel giusto alveo dell'agone delle idee e mai da un tribunale.
PS. Cancelliamo queste leggi sul vilipendio.
Fabio
Fabio, se avrai notato bene, coi tempi che corrono io mi sono guardata bene dal dire: Sabina, Oca Crudele, IN GALERA!". Ma l'ho condannata a una pena di contrappasso morale: pagare per i cristiani martoriati e uccisi nel mondo.
E perchè non l'ho fatto? Semplice, perché sul terreno "scivoloso" delle leggi sul vilipendio ci possono incappare tutti. Specie dopo il Trattato di Lisbona. A cui ti rimando nel link:
http://sauraplesio.blogspot.com/2008/08/promemoria-per-gli-italiani-sul.html
Ciò non significa che la persona in oggetto non mi susciti una naturale "orticaria" e una riprovazione morale.
Su quanto affermato da Castelli sono d'accordissimo. Ma dato che lui è uno dei pochi che mi piacevano, e che è stato il primo a a lanciare l'allarma "reati d'opinione" , poteva almeno lui, fare "la cosa giusta": opporsi al Trattato europeo.
L'etichetta del mio post, come vedi è "Occidente". Avrei dovuto aggiunger "contro Occidente".
Che vuole dire che l'iconoclastia di certi minus habentes, è la conditio sine qua non, per arrivare allo sfregio e alle invasioni barbariche che già vediamo.
perdonatemi,ma non riesco a scegliere tra il proibizionismo e la totale libertà di divulgazione delle idee,e quindi vilipendio compreso.buona sulla carta l'idea di castelli rilanciata da fabio,piu' o meno un sorta di autoregolamentazione,un mercato che premia le idee buone e castiga le idee cattive.
dico questo perchè ognuno di noi ha una personale scala per valutare cio'che è aberrante o meno.personalmente preferisco che certe affermazioni siano condannate da un tribunale,piuttosto che nell'alveo delle idee.voglio dire che c'è sicuramente chi gioirebbe se la guzzanti dovesse pagare.io invece gioirei se dovesse essere punito chi reclama la libertà di essere membro del kkk,per esempio.un appunto per nessie...il simbolico contrappasso che la guzzanti dovrebbe pagare quale risarcimento ai cristiani,è inappropriato.
lo è perchè non tutti i cristiani sono rappresentati dal papa e anzi,credo che molti cristiani le darebbero un premio alla guzzanti.
Affidarsi oggi alla magistratura è più o meno come affidarsi ai tempi dell'Inquisizione, al Sant'Uffizio. Questa è la mia personale opinione.
Certo,meglio non finirci nelle mani della magistratura.
Ricordo ancora con orrore un magistrato ospite di Vespa,un omino ridicolo con un papillon..una specie di topo di biblioteca avulso dalla realtà.
Un burocrate incallito,inumano e spocchioso.
Ebbe il coraggio di dire che durante tangentopoli NON si abuso' della carcerazione preventiva.
Quella è gente che non entra nella condizione mentale di un carcerato,non capisce che un magistrato in ferie significa un mese di galera in piu'per un detenuto.
E come dimenticare Tortora...
Certo,pensare che da un certo punto di vista potrei essere perseguito per vilipendio alla magistratura a causa di cio' che ho appena scritto,mi fa sciogliere i dubbi circa proibizionismo e libera divulgazione di QUALUNQUE idea,anche la piu estrema.
Pero' mi chiedo come si puo' fermare l'apologia,per esempio.intendo dire i pazzi terroristi,i pedofili,i razzisti etc etc etc
Chi perseguirà Feltri per aver definito "cretini" gli insegnanti che hanno espresso la loro protesta a Roma esponendo drappi a lutto alle finestre? (ieri sera, Rete 4, con Fede a fargli da spalla in una inqualificabile alluvione di disprezzo riversata su dei lavoratori salariati) Chi perseguirà Padoa Schioppa per aver definito "bamboccioni" un'intera generazione? Chi perseguirà Brunetta per aver definito "fannulloni" milioni di persone? E così via...
Diciamoci la verità: chi ha nelle mani il potere, in qualsiasi sua forma, può "aggredire" chi non ce l'ha senza starci troppo a pensare, con la certezza di farla franca. L'opposto espone a rischi enormi.
Tutto ciò mi riporta alla mente una frase d'un vecchio film in bianco e nero trasmesso qualche giorno fa nel quale, rispondendo ad un ufficiale SS che sosteneva d'avere il diritto di disporre dei propri prigionieri, uno di questi disse: "Lei non ha il diritto. In effetti ha molto di più: ha la forza." D'accordo, era solo un film e pure parecchio "orientato" da un punto di vista storico, ma quella frase, astratta dal contesto e generalizzata, rimane molto significativa.
Aldo, hai una singolare abilità di allargare il discorso a dismisura portandolo su altri terreni. Come si chiamano in musica queste figure? Divagazioni? Digressioni?
Oltretutto gli esempi che fai non sono così pertinenti, visto che Feltri è uno stracolmo di querele che deve pagare in denaro sonante. Può piacere o non piacere, ma le querele per lui vanno avanti. Vogliamo o no applicare qualche rudimento di morale kantiana, secondo la quale la libertà individuale, finisce dove inizia il danno per qualcun altro?
Che il soggetto in questione abbia o non abbia il potere... A prescindere, come direbbe Totò. O vogliamo ridurci a fare come quel giovane visto in tv che durante una orgiastica MOvida al quartiere di S. Lorenzo a Roma, pisciava in ogni angolo della via, davanti a palazzi, portoni e auto, dicendo che tanto per la costituzione quello era "suolo pubblico"? Beh... questo tipo, se ti interessa, era uno "senza potere". Per favore, scrivetemi delle cose sensate e pertinenti con il topic. Sennò non perdo neanche più tempo a rispondere.
Nessie: "[...] la libertà individuale, finisce dove inizia il danno per qualcun altro [...]"
Concordo! Se non erro è il fondamento primario dell'anarchismo.
Anche questa volta ho scritto una più articolata risposta, ma visto lo scarso entusiasmo col quale hai accolto il mio commento precedente mi autocensuro e non la invio. Tanto non cambia poi molto. (In effetti mi ritrovo sempre più spesso a chiedermi che senso abbia tutto il mio commentare qui ed altrove.)
Ciao sono Simone,più che le solite uscite dementi della Guzzanti fa pena lo strascico di lamentele leggiamo quello che scrive un magistrato:
''
L'ITALIA DEL 1929 E ITALIA DEL 2008: DUE REGIMI FASCISTI A CONFRONTO
Il non-senso civile e giuridico dell’incriminazione di Sabina Guzzanti per offesa al papa.
DI LUIGI TOSTI
giancarloscotuzzi.org
È del 10 settembre 2008 la notizia che la Procura di Roma ha chiesto al ministro Angiolino Alfano l’autorizzazione a procedere nei confronti di Sabina Guzzanti, dopo averla incriminata per il reato di “vilipendio” del “Sommo Pontefice”, cioè di Colui che, “a buon diritto”, vanta il titolo di “legale rappresentante di Dio sul Pianeta Terra”, nonché quello di Monarca assoluto dello Stato teocratico del Vaticano...'' ecc... chi ha stomaco si vada a leggere il resto...
Quello che indigna è che la quasi totalità dei magistrati sembra essere sottomessa ad una logica laicista e...
diciamolo pure ''massonica'',sono lì a fare la punta al chiodo a silvio che santo non è,ma mai che te li ritrovi a toccare il prode bassolino,collusissimo con la camorra,come mai?
Ce lo spiegano i signori magistrati con l'indignazione a comando?
Ora mi permetto di osservare che la Guzzanti non è atea,ma ha una religione demente(come del resto lei)che si chiama ''soka gakkay''.
Io ho conosciuto persone che stanno dentro quella setta di origine giapponese,malvistissima in giappone,d'altronde,sono parenti di aumshrinikyo,la setta degli attentati al nervino nella metropolitana di Tokyo,entrambi cultore del buddismo Nichiren,di Nichiren Daishonin,quel monaco pazzo che voleva dare fuoco ai monasteri zen,che erano I VERI DEPOSITARI DELLA TRADIZIONE BUDDISTA IN GIAPPONE.)
Di fatti lungi da me parlare male del buddismo,che anzi apprezzo molto,purtuttavia bisogna dire che la sokka gakkay e le ''gakkate'' affini non sono buddismo.
Innanzitutto quando ho incontrato un gruppo di costoro in Italia,ho incontrato persone dal vissuto emotivo e psicologico molto sofferente,bisognose di aiuto e proprio per questo secondo me + manipolabili.
Poi mi hanno fatto un concione che se io avessi ripetuto la frase ''nam mioho renge kyo'' avrei realizzato tutti i miei desideri.
Al che io ho chiesto,ma Buddha non diceva che bisogna rinunciare ai desideri per raggiungere il nirvana?
E loro:''no,ma quella è una cosa per le masse,la dottrina verra del buddha l'ha scoperta Nichiren Daishonin(quello invasato,altrochè non niolenza!),che ha scoperto il sutra del loto che dice che devi fare così''.
Al che io ho pensato,un pò come se me ne uscissi che ho scoperto un nuovo vangelo di Gesù Cristo e dico che bisogna ammazzare tutti e fare il diamine che mi pare.
Bhe chi ci crede è quantomeno un idiota.
Da che pulpito predica una che condanna il Cristianesimo,ma poi aderisce ad una religionucola ridicola stile maga-magò(ripeti questo e realizzera i tuoi sogni,è magia disney).
Una religione senza precetti,perchè non ne ho trovato uno,anche di quelli del buddhismo classico,l'ideale per il giorno d'oggi.
Mi è capitato persino uno che ripeteva la formula perchè ''lo stato mi deve dei soldi''eh sì,ripeti,ripeti che ti arrivano...
ma dico,questa è spiritualità?
Spiritualità è ritiro dal mondo,mica specchietti per le allodole(per fessi,o per ultra-sfigati).
Per non parlare della storiella di un certo Daisaku Ikeda,capo e santone della suddetta setta che viene idolatrato a mò di Stalin e ha un suo partito personale votato da chi è dentro la setta.
Roba da far gelare la pelle...che cosa direbbero i noti caporioni se il Papa avesse un partito tutto suo?
Guzzanti,zitta e mosca...che è bene che girino queste informazioni.
Il rifiuto della chiesa cattolica porta sempre costoro ad alternative molto più farlocche...
La spiritualità è una necessità dell'uomo se lo si ammettesse ci sarebbero meno santoni in giro.
In Francia la laicità post-rivoluzione ha portato all'introduzione di strani culti,del mesmerismo e di ''gakkate'' varie ed eventuali...
perchè la spiritualità separata dalla tradizione è spesso(non sempre) un gakkata,e ciò io vorrei ricordarlo anche alla nostra luminosa chiesa post-conciliare.
Amen.
Fine della reprimenda
No Aldo, non è anarchico il motto, anche se può darsi lo abbiano adottato in seguito, anche gli anarchici. E' di Kant.
Simone, che proclama! Ma Tosti non è quel giudice ebreo che vuole togliere il crocifisso dalle aule del Tribunale e che ha ricevuto pure la solidarietà di Adel Smith?
Si,sì è lui...vorrei sapere chi ce li ha messi a fare il lavoro che fanno...
sempre pronti a
1)attaccare il povero Silvio,che povero non è,quindi ci può anche stare,però mi limito a far notare che la stessa cosa fa l'economist dei rotschild,e che il re della monnezza,rimane sul suo trono di m. senza che nessuno di costoro dica una parola,perchè?
2)sono sempre lì a rompere sulla laicità ecc...
3)sono fedeli esecutori della politically correctness in tutti gli ambiti,sono capaci di mandare in galera un italiano perchè ha guardato in maniera troppo insistente una signora,ma se è rom e stupra in prigione non ci fa neanche un giorno
4)sono per l'appunto molto lassisti quando si tratta di comminare pene a extracomunitari,in tutti i casi
5)si muovono a comando e fingono di accorgersi delle tangenti di alcuni politici,solo quando i suddetti politici sono stati bruciati da ordini impartiti dall'alto,vedasi vicende di Draghi e del Britannia,nonchè di come certuni avessero l'immunità a mani pulite.
Consiglio di dare un occhiata al movisol di Lyndon La Rouche,per vedere cosa pensa di mani pulite,e costui non può essere tacciato di essere un berluscones,è un outsider ed è persino iscritto al partito democratico(quello americano,non quello di veltroni)
Sento odor de solfo...questi sono novelli burattini,possibile che gestiscano la giustizia così per semplice inettitudine,o c'è dell'altro?
Mah...
Chiaro che il potere massonico è anticlericale,poi per carità è difficile capire quali sono i burattini consapevoli e quelli inconsapevoli.
Ovviamente per le beau geste del crocifisso, Tosti ricevette la solidarietà del solito Pannella. E te pareva...Lotta per i MOntagnards vietnamiti eppoi sconsacra la religione cattolica in patria.
Sarò breve e forse banale, ma Nessie sono d'accordo con te, e buonanotte.
La Signora in questione non l'ho mai sopportata. Esiste anche il buon gusto.
Chi grida alla 'teocrazia, al totalitarismo, alla mancanza di divisione tra stato e chiesa, politica diritto e religione'
è prima di tutto un ignorante. Andasse a imburkarsi in Pakistan dove può assaggiare se c'è totalitarismo, teocrazia mancanza di divisione tra 'stato' e 'chiesa'/& co.
Antonio Socci, come sempre, su chi siano gli unici bersagli contro cui ci si può sempre scagliare impunemente e con plausi del popolo bue, coglie nel segno.
Ma sugli altri, no, non si può fare satira, e nemmeno dire la verità. E' concesso prendersela solo con Gesù Cristo e i ministri cristiani.
Cara Nessie, "ogni scarrafona é bella a papà suo"...anche se da un politico come Guzzanti mi sarei aspettata un po' di obiettività.
Non c'era bisogno la difesa accorata della "pargola".
L'insulto al Papa é stato vergognoso, e non ha nulla a che fare con la satira, manco fa ridere, é solo un velenoso e meschino senso di rivalsa imbevuto di odio.
Odio é questo il sentimento che anima i "comici" di sinistra e la maggior parte della sinistra.
Basta leggere il discorso di Veltroni, il "mite" Veltroni, alle nuove leve del Pd...un accozzaglia di luoghi comuni sulla destra, dipinta come becera, razzista, distruttrice di tutti i valori ecc...
Insomma come si può instillare in menti ancora giovani tanto disprezzo per l'altra parte politica?
Descriverla come disumana e portatrice del male assoluto?
Veltroni sarà anche "democratico", ma é rimasto ai mezzi di propaganda leninista e nazista, propaganda che si esprime anche con la "satira" (le vignette di Vauro ricordano le vignette antiebraiche)...
E' inutile, la sinistra italiana non é non sarà a breve, una sinistra di stampo europeo, nel suo DNA, c'è la dipendenza dall'URSS, dipendenza durata fino al 1989. Tutti, o quasi tutti i politici di sinistra si sono formati prima della caduta del muro.
Ciao Mary
Caro Josh, come al solito sottolineando le frasi chiave del post, ne cogli il significato intrinseco. E' evidente che della religione di maggioranza (che in Italia è il Cristianesimo cattolico)la si vuole far diventare religione di "minoranza" . O tuttalpiù si aspira all'oratorio interconfessionale con altre religioni, con spazi da negoziare in comune. Perchè la signorina in questione non ci ha deliziato di una bella satira su quel marocchino che voleva murare un'edicola votiva con la Madonnina in una casa di cortile quel di Lecco?
E perché non si fa satira sull'occupazione abusiva in Via Quaranta avvenuta anche in questi giorni durante il Ramandan dopo che si credeva di aver risolto la faccenda con gli islamici al Palasharp di MI?
Perché nei guittarelli untuosi della sinistra c'è qualcosa che si chiama "servilismo" con gli arroganti, e viceversa dell'arroganza nei confronti dei semplici.
Approfitto per aggiungere due parole ad Aldo, verso il quale sono stata forse un po' scontrosa.
Il tema in oggetto non è l'arroganza dei politici e le loro frasi infelici verso il popolo sia da parte dei politici di destra (fannulloni) che di quelli di sinistra (bamboccioni), ma la satira e i suoi limiti oggettivi allorché scade nella scurrilità, nella blasfemia e nel vilipendio.
Facendo d' ogni erba un fascio e sparando nel mucchio indistintamente si rischia di gettare un salvagente a chi non se lo merita. E la Guzzanti, per come la conosciamo, non merita credito.
Andrea, datti pace, e impara a non essere invadente: ti ho già pubblicato tre commenti e questo blog, non è la tua buca personale delle lettere. Anche l'invadenza risulta sgradevole un po' come quel Paolini in tv quando sbuca da dietro i cronisti.
Purtroppo, cara Mary, basta cliccare al link La Sapienza per andare su un post in cui Guzzanti diede solidarietà totale al prof. Ratzinger. Ma anche lui come tutta la casta dei politici "tiene famiglia" e quando è toccato mostrarsi obiettivo ha sollevato eccezioni per la sua "pargola attempata".
Di Veltroni francamente non mi stupisco. Stasera a Ballarò hanno mostrato sondaggi nel quale il PD è il più penalizzato di tutti i partiti, in materia di consensi. Ovvio che ora faccia la voce grossa per mettersi in evidenza e si metta con quell'Arruffapopolo fascista di Di PIetro.
Chissà come mai a quest'ultimo non si rinfaccia mai il suo passato...burrascoso nel MSI, eh?
Tranquilla, il post è arrivato :-)
Est modus in rebus... avrebbe potuto esprimere lo stesso concetto senza riferimenti diretti, magari allusivi. Per altre tematiche si parla di "istigazione all'odio"; beh, mi sembra che gli estremi ci siano tutti. La Serenissima magistratura che fa? Ascolta le nostre telefonate, naturalmente. La Guzzanti non ha il tempo di sentirla. Ma questi "comici" ce l'hanno presente, chesso', un Petrolini? Fosse davvero stata teocrazia le guardie svizzere se la sarebbero portata via... e quelli c'hanno ancora le alabarde...
Quanto ai "froci", e' un po' come i "negri": dipende da chi lo dice. La legge non e' uguale per tutti perche' la morale non e' uguale per tutti. E di chi e' la colpa? Io direi che e' dell'antifascismo. L'antifascista puo' insultare chi gli pare e piace, fare revisionismi di ogni genere, ma se lo fa chi e' in odore di fascismo (sempre i soliti "presunti" del dopoguerra), minimo lo ignorano nobilmente e massimo lo ammazzano secondo il modello nenniano di "giustizia e' fatta". E poi parlano di "caste"... la casta e' quella antifascista. Punto. Ma anche Rizzo e Stella sono "di sinistra"... nessuna eccezione dunque.
Hai mai visto una satira fascista dal dopoguerra in qua? Eppure il regime vigente non espone aquile e fasci littori... Petrolini faceva satira antifascista quando c'era Lui... questi poveracci fanno satira antifascista vigente (o meglio "sopravvivente") l'antifascismo. Sai come rischiano i poveretti... ci vuole proprio un coraggio da leone per prendersela con i "clerico-fascisti" in un regime antifascista. Una volta si diceva "comici di regime". E questo sono.
Vaglielo a spiegare a "er caghetta" che protestarsi antifascisti non serve a niente, perche' nell'antifascismo AN non ce la vogliono. E con ragione, direi. Cosi' come con ragione la base di AN non puo' considerare "male assoluto" il fascismo da cui ebbe origine. Disconoscere la propria paternita' non e' mai ne' nobile ne' utile. Ma se la Repubblica italiana nasce da figure emblematiche come quella di Badoglio, allora si spiega tutto.
Provassero invece a dichiarare obsoleto l'antifascismo e allora anche la "satira" perderebbe i privilegi di casta. Ma questa non e' una cosa che si puo' fare a Roma: bisogna chiedere il permesso altrove (e Mosca ha doppiato la boa da quel di'). Queste categorie fanno danni ancora dopo sessant'anni. Macche' residuati della guerra fredda. Qui c'abbiamo ancora quelli della 2a GM.
P.S.
divago, ma non troppo. La bomba d'aereo di Salerno era "antifascista" pure lei. Dalla spoletta si vedeva che era di fabbricazione inglese. Hai sentito qualche "satira" a proposito dei tanti regalini "antifascisti" che abbiamo ancora sotto il sedere dopo 60 anni? Eppure esplodono tanto come quelli "nazifascisti" che, per altro, sono pressoche' inesistenti in Italia. Eppure quando questa roba scendeva dall'alto dei cieli sui civili inermi, questi bestemmiavano all'indirizzo della "perfida Albione". Ma accadeva perche' erano fascisti. Erano malati. Non comprendevano che era per il loro bene. Ora che sono guariti (e antifascisti) non se ne lamentano piu'. Un comico che rappresentasse una scenetta simile farebbe divertire (e magari riflettere). Petrolini avrebbe colto lo spunto sicuramente. Ma no, questi sparano sulla Croce Rossa che per altro, s'e' persa pure la croce per strada. Ove avessero fatto altrettanto nella Francia occupata li avrebbero chiamati "collaborazionisti". Perche' ora no? Perche' l'antifascismo e' il Bene e il fascismo e' il Male. La Chiesa cattolica apostolica romana se la passava meglio durante il fascio che ora. Ammettiamolo pure, che se e' ridotta com'e', forse non e' del tutto colpa sua.
Trovo poi l’espressione della comica molto grottesca, Nessie. Al di là dell’augurio sinistro che aveva in mente, è molto becero già distinguere tra passivi e attivi e col termine 'frocioni' insulta lei le categorie che presumerebbe di rappresentare. A me sembra frutto dell’immaginazione di una mente instabile.
E che l’insulto sia gratuito e anche molto ignorante. Il papa, come altre personalità religiose, per il loro ruolo richiamano a un’etica cristiana che non si sono inventata loro sul momento.
Qualunque cosa abbia detto Ratzinger sul tema, anche su dico, pacs, coppie di fatto e compagnia, di solito discorsi molto pacati e misurati tra l’altro, è già stato trattato più volte prima nei testi sacri cristiani. Senza riprenderli tutti, c’è la versione più completa e definitva che riassume tutto l’atteggiamento cristiano verso la questione, nel NT S.Paolo 1 Corinzi 6:9-12
"Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.
12 Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla."
Questo breve testo (unito a molti altri) enuncia un’etica della Chiesa a riguardo. San Paolo qui si rivolge a tutti, anche ai presenti allora, e dice senza remore “e tali eravate alcuni di voi…ma siete stati perdonati e santificati”
La chiesa e nemmeno il papa ha emesso condanne, ma solo richiamato a santità se tra i gay ci fossero dei credenti, un’invito alla santità e alla riconciliazione con Dio.
Questo, valido solo per i credenti, e per chi vuole, non implica né totalitarismo religioso né teocrazia, ma solo un richiamo a chi vuole a un’etica cristiana. A chi vuole, anche tra chi vive quella condizione, Dio stesso, e la chiesa offre accoglienza: ma come per tutti i peccati, si domanda di emendarsene. Chi vuole allora è accolto da qualunque storia provenga.
Chi non vuole, non si è trovato dei commissari né italiani statali né vaticani nel letto. Chi cerca pacs,dico& co naturalmente non troverà appoggio nei cristiani effettivi, senza che questo implichi né teocrazia né totalitarismo. Ma i sinistrati e la Sabina pare non arrivino a capire concetti così ardui.
Vedo che non hai perso il vizio di risalire alle ere quaternarie :-)
Di tutto questo che scrivi sulla satira e su Petrolini (ancora oggi imitatissimo dal bravo Gigi Proietti che pur votando a sinistra è persona discreta che non lo mena inutilmente), vorrei sottolineare una frase chiave: "si spara sulla Croce Rossa quando la croce s'è persa pure lei per strada".
Proprio l'altro giorno un'anima semplice e mia amica d'infanzia mi faceva riflettere su una cosa alla quale io non avevo mai pensato. Lei è una cattolica praticante e devota, a differenza di me. Mi diceva che nella frase "non c'è più religione" che ormai la si dice quasi come fosse una battuta ironica, c'è invece molta verità nascosta. Perché se non c'è religione, non c'è legge. Quest'anima semplice avrà fatto si e no la 5a elementare. Però io credo di avere imparato una lezione da lei. In fondo anche il diritto (civile e laico finché si vuole) aveva una sua applicabilità indiscutibile ed esecutiva fino a quando era ammantato di un'aura di "sacralità". Perdendo questa, siamo precipitati nel bailamme relativista che sappiamo. Non c'è religione, non c'è legge, non c'è tetto, non c'è limite , non c'è confine, né bandiera né nulla.
Il commento precedente era per il Sauro.
JOsh, come ha spiegato Pseudosauro, ci sono categorie che possono bellamente insultare, fare del razzismo, dell'omofobia sui gay ecc. passando indenni e godendo di impunità e franchigia. A Tremaglia (ex ragazzo di Salò) toccò la riprovazione dell'Unione Europea, quella battuta. Alla Guzzanti invece, l'impassibile indifferenza della categoria che, come ho scritto, è dedita all'autorazzismo e al masochismo de sinistra.
Mi fanno poi ridere (anzi c'è da piangere) quando lei e Vauro parlano di "desacralizzazione" della satira. Cosa diavolo vogliamo più dissacrare che non è rimasto più nulla di sacro, proprio grazie alla loro iconoclastia?!
Il problema dei problemi della nostra società è riconsacrare, semmai. Ma oggi gli idoli sono i "vitelli d'oro" distribuiti dal mercato.
Ecche**zo, mica sono partito da Aristofane. E' vecchio pure Petrolini? Non e' colpa mia se per trovare una satira decente ci tocca di risalire al Ventennio. Per quanto mi sforzi, una satira fascista sui "valori" democratici non la trovo in tutto il dopoguerra. Forse giusto nei primissimi anni, ma poi piu' niente. Non sara' che erano piu' tolleranti i fascisti che non i democratici?
Non credo che l'essere "discreto" sia un pregio per chi fa satira. La satira e' cattiva, ma intelligente; nel caso della Guzzanti e' solo volgare.
Il dire "non c'e' piu' religione" equivale a dire "dio e' morto", che per Schmitt era l'equivalente di "il potere e' in se' malvagio". Tutte queste frasi vogliono dire la stessa cosa: l'espunzione del Sacro dalla vita quotidiana crea sofferenza e sfiducia nell'uomo e nelle sue prerogative. Ormai di sacro c'e' rimasta solo la democrazia, oltre a qualche altro orpello che e' meglio non nominare nel mondo libero. Meglio di niente.
Su Gigi Proietti. Il termine "discreto" voleva semplicemente dire che si occupa del suo mestiere di comico (e cioè di divertire la gente) senza assestare qua e là i soliti sberloni ideologici. E questo nonostante sia di sinistra che nel suo caso è un fatto privato.
Guarda qui e divertiti:-)
http://video.google.it/videosearch?q=gigi+proietti&hl=it&emb=0&aq=f#
Eppoi ancora qui mentre imita il grande Petrolini:
http://video.google.it/videosearch?q=gigi+proietti&hl=it&emb=0&aq=f#q=gigi%20proietti%20e%20petrolini&hl=it&emb=0
Nessie: "Perché se non c'è religione, non c'è legge."
[occhi stralunati, mandibola cadente] Scusa se ti faccio sommessamente notare che questa volta l'hai sparata proprio grossa. Càpita anche ai migliori. E' umano.
[Prevedo strali divini e nessiani che mi si abbattono sulla cocuzza]
Aldo, chiedilo al Sauro. Lui ti darà una risposta più esauriente della mia e senza eventuali "strali nessiani" :-))) (sono così cattiva?), visto che è un lettore accanito di Carl Schmitt.
Per il momento io posso solo ricordarti che le prime tavole delle leggi, furono quelle "divine" di Mosé nei Dieci Comandamenti, quando l'umanità era ancora ai primordi del suo cammino.
Le religioni (e successivamente le leggi civili e "laiche") sanzionano quelle colpe in cui l'uomo può facilmente incappare. Nella religione si chiama "peccato".
Nelle leggi del codice civile e penale "laico", si chiama "reato".
Resta un fatto : il Comandamento "Non ammazzare" è un tabù sia nel divino che nell'umano governato dalle leggi. Da buone leggi.
E la vita umana è considerata "sacra e inviolabile" per parecchie religioni.
E anche laddove la legge funziona, il colpevole non esce dalla galera.
Poi comunque io non ho fatto una citazione così grossolana come quella che mi attribuisci ("perchè se non c'è religione non c'è legge"). E' chiaro che il ragionamento è ben più complesso e articolato.
Io ho parlato di perdita di "aura" e di "sacralità" delle leggi e della Giustizia. E' diverso, direi.
E poi, oltre a tutto quello che è già stato spiegato, c'era molto di più nelle cose che Nessie ha provato a riassumere. Anche una citazione in filigrana di 'Senza tetto nè legge' di Agnes Varda che chiarisce una delle tappe generazionali della perdita di senso, di sacro, di aura, di sè.
Se l'uomo è solo materia
non può far altro che consumare
ed essere consumato.
Giorgio Roversi
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L'etica che non c'è
Alcuni dicono che comportarsi bene, se non significa fare ciò che giova a un determinato individuo in un determinato momento, significa tuttavia fare ciò che giova all'insieme del genere umano; e che quindi in questo non c'è niente di misterioso. Gli esseri umani, in fin dei conti, non sono privi di senno, e capiscono che si può essere veramente sicuri o felici soltanto in una società nella quale ognuno agisca correttamente; per questo cercano di comportarsi bene. Ora, è verissimo che sicurezza e felicità possono derivare soltanto dall'onestà, equità e gentilezza reciproca degli individui, classi e nazioni. E' una delle verità più importanti del mondo. Ma come spiegazione del nostro modo di sentire riguardo al giusto e all'ingiusto, alla ragione e al torto, è fuor di proposito. Se io chiedo: “Perché dovrei essere altruista?” e voi rispondete: “Perché giova alla società”, io posso ribattere: “Perché dovrei curarmi di ciò che giova alla società, quando non giova a me personalmente?” ; e voi allora dovrete dire: “Perché bisogna essere altruisti”, il che ci riporta al punto di partenza. Dite una cosa vera, ma non fate un passo avanti.
Clive Staples Lewis
Il cristianesimo così com'è, Adelphi
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Tutto quello che c'è di buono nella civiltà occidentale,
dalla libertà individuale alle arti,
è dovuto al Cristianesimo.
Murray N. Rothbard
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Quest'uomo ingiuriava Cristo in mia presenza con i più bassi insulti,
e tuttavia non è mai stato capace
di mettere a confronto con Cristo se stesso
e tutti i progressisti di questo mondo.
Non è mai stato capace di accorgersi quanto c'era in lui stesso
di meschino amor proprio, di odio, d'insofferenza,
d'irritabilità, di volgarità, ma soprattutto di amor proprio.
Insultando Cristo, lui non si è chiesto: ma cosa metteremo al suo posto?
Non possiamo mica metterci noi stessi, che siamo così spregevoli.
Fëdor Michailovic Dostoevskij
Lettere
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PS: detto ciò un giudice ateo e non credente, ma saggio ed equilibrato nell'applicare giustizia può emettere sentenze eque e corrette. E viceversa un credente alla Scalfaro può essere un rozzo ottusone.
Ma secondo la filosofia cartesiana (di origine cristiana) Fede e Ragione possono e devono coincidere. Perciò paradossalmente il giudice "non credente" che applica correttamente e con grande scrupolo la legge è più vicino a Dio, del bigotto ottuso che ne disattende lo spirito. T'è capì?
Veluti si Deus daretur. (Comportati come se Dio esistesse) può applicarlo anche un ateo.
Ah, l'hai visto anche tu Josh, il film della Varda "Senzo tetto nè Legge"? Trucido eh? Non pensavo di citarlo, e nemmeno pensavo al film: m'è venuto fuori così...
Grazie Simone, per le belle citazioni di Dostoevskij :-)
Esiste un ordine senza Dio,è vero,tuttavia molti obbiettano che quando Dio quest'ordine si ritorce contro l'uomo.
Io penso semplicemente che la religione sia un argine,un argine che tuttavia data la natura intrinsecamente bestiale dell'uomo non è sufficiente di per sè stessa a frenare la bestialità umana.
Ma caduta questa si toglie anche quell'argine e allora l'umanità va completamente alla deriva.
Quindi io ribalto il concetto:non solo non ci può essere vera legge senza religione,ma dirò di più non c'è comunque legge anche con la religione,il fatto è che questa semplicemente ''limita'' la nostra naturale bestialità addolcendo la natura umana che comunque non si raddrizza mai lo stesso.
Per dirla con Kant ''da un legno storto non può nascere alcunchè di dritto''.
Il fatto è che la sinistra ha promosso il mito del bon sauvage di Rosseau,facendo credere che l'uomo sia fondamentalmente buono.
E ciò è falso.
La civiltà è inibizione.
Ho visto,smontato, rimontato, e fatto sceneggiature desunte di oltre 7000 pellicole ai dip. di filmologia :)
il film é trucido, ma il déracinement da tutto è reso in modo angosciante in quel film, tanto che il titolo è diventato proverbiale.
Ringrazio Simone per le citazioni dall'amato C.S.Lewis.
@Simone bis: sono d'accordo. La frase di Kant è comunque ispirata da 2 passaggi riferiti simbolicamente alla natura umana
"e se un albero cade verso il sud o verso il nord, dove cade, là rimane." Ecclesiaste 11:3
e Geremia 13:23
"Può un Cusita cambiare la sua pelle
o un leopardo le sue macchie?
Solo allora anche voi, abituati come siete a fare il male,
potrete fare il bene."
Diciamo però che nel Nuovo Testamento c'è qualche speranza di rigenerazione e metanoia in più :)
Mi limito a riportare cio' che si puo' trovare piu' esaurientemente qui.
"Credo che nell'ultimo secolo l'essenza del potere umano si sia svelata a noi in un significato del tutto particolare. Infatti è strano che la tesi della malvagità del potere si sia diffusa proprio a partire dal XIX secolo. Avevamo pensato di aver risolto o almeno appianato il problema del potere, affermando che il potere non proviene nè da dio nè dalla natura, ma piuttosto da un patto che gli uomini stipulano tra loro. Che cosa dovrebbe ancora temere l'uomo, se dio è morto e il lupo non è altro che uno spauracchio per bambini? Ma proprio dall'epoca in cui questa umanizzazione del potere sembra essersi definitivamente realizzata - e cioè dalla Rivoluzione Francese - dilaga irresistibilmente la convinzione che il potere sia in sé malvagio. Il detto 'dio è morto' e l'altra enunciazione 'il potere è in sé malvagio' derivano entrambi dallo stesso periodo storico e dalla stessa situazione, vogliono dire la stessa cosa" (Geschpräch über die Macht und den Zugang zum Machtaber, 1954).
E Schmitt e' stato nazista e pure nel governo del III° Reich... eppure vedeva l'inizio della desacralizzazione occidentale nel secolo dei lumi che oggi tutti abbiamo a sua volta sacralizzato.
Non credo che ci sia bisogno di commentare oltre.
Nonostante la sfilata di filosofi e personalità, non mi avete convinto: sarò presuntuoso, ma ritengo che la mia opinione (motivata, anche se non sto ad argomentarla qui) vale almeno tanto quanto quella di Cartesio & C. e ho valide ragioni per non volerla modificare. Avete comunque fatto bene a provarci. :)
Padronissimo. Questo è un blog laico. O meglio, laicamente positivo. Se hai trovato la tua "pietra filosofale" senza filosofie, né leggi, né religioni, né altro, diccela. O meglio, no, non dircela. Sono tesori che vanno tenuti nascosti.
Nessie,
per te che sei un'acuta osservatrice, che bella differenza di stile, e di tutto, tra questa e Valentina Vezzali. Non trovi?
Mi riferisco alla sua intervista di ieri, sul Corriere.
La super campionessa olimpionica ha dimostrato di avere testa in tutti i sensi. Mentre la Guzzanti...poverina!
MARSHALL
L'autore, Flavio Vanetti, le ha anche fatto una domanda che, per come gliel'ha posta, dimostra anche una sua scarsa dimestichezza giornalistica.
Poi, ripasso a leggere tutto il post; soprattutto dove citi Antonio Socci, uno dei miei preferiti.
Nessie: "Sono tesori che vanno tenuti nascosti."
Ma no, mica son segreti! Piuttosto, diciamoci la verità, Nessie: non è detta che quel che è ottimo per me si riveli necessariamente ottimo anche per gli altri. Anzi...
Anche per questo, i percorsi indicati dalle "personalità" di turno sono di solito validi sono per chi non ha le attitudini necessarie a svilupparne di propri.
Perfino sulle bottiglie del Chinotto sta scritto: "Non aderisco alle opinioni di nessuno. Ne ho diverse delle mie." (o qualcosa di simile, sto andando a memoria e non ne bevo poi così tanto, di Chinotto) :)
Che, vorresti mica prendere come esempio uno che usa le bottiglie del Chinotto come punto di riferimento!?!?!? :)
Dài, che sotto sotto non è una cosa seria.
Nessie,
la parte finale del post chiama in causa quanto ho detto sopra.
Nella sua intervista, Flavio Vanetti cade nell'incongruenza tipica di certi personaggi. Egli le chiede: "Non crede di aver dato fastidio a quell'Italia che non vota per Berlusconi e per il centrodestra?".
Nel caso della Guzzanti, qualcuno avrebbe dovuto porgli la stessa domanda, mettendo per soggetto tutti quelli che non la pensano come lei. E sono tanti. Tanti.
Ah già, ma dimenticavo che lei asserisce di fare la comica satirica (da far ridere i polli)! e quidi tutto le dovrebbe essere permesso!
Marsh, ho letto l'intervista della Vezzali sul Corriere. POveraccia! E' riuscita a portare in patria delle medaglie d'oro battendo temibili atlete cinesi sulla scherma eppoi chi si è trovato addosso e contro? Le jene italiote de sinistra. Succede...
Non è obbligatorio per un'atleta essere anche un'intellettuale, ma questo la sinistra razzista e snobbona non lo sa ancora.
Chissà quante caricature le pioveranno addosso, poveretta. Meglio tirare di scherma.
OT Proviamo a recuperare Aldo
Hai presente il common law anglosassone? Quello e' un'altro modo di concepire la legge. L'alternativa e' l'ateizzazione forzata napoleonica, prima, e marxista poi. Dando per scontato che in un mondo che pretende di essere "libero" non si puo' costringere un qualsiasi religioso a pregare nelle catacombe, non rimane che il sistema anglosassone. Anche noi pensavamo che questo fosse meglio, ma guarda in UK. Siccome esiste una multiculturalita' di fatto (in uno Stato liberale non ci si impiccia di cio' che fanno i cittadini), va a finire che ogni comunita' si condensa, come sempre e' avvenuto, in ghetti. Quando questi crescono la comunita' pretende di amministrare la propria legge sul proprio territorio. Lo Stato glielo lascia fare purche' i principi generali vengano rispettati. E come va a finire? Che l'erosione progressiva del territorio prosegue con l'erosione di quei principi che dovrebbero tutelare l'insieme delle comunita'. E vanno allegramente a bagasce (non so se si puo' ancora farlo) territorio e Stato. E come si fa ad aggiustare il problema? Non si puo'. Perche' per farlo bisognerebbe reintrodurre il concetto di cittadinanza su base etnica, rispedire tutti gli immigrati di prima, seconda, terza, etc. generazione a casa loro e ripartire da capo. Roba da male assoluto con corollario di bombardamenti umanitari. Che dovremmo inferirne? Che era molto meglio quando vigeva la reiligione di Stato che circoscriveva il territorio in un ambito culturale ben preciso e che esercitava un'etica che si intersecava con il Diritto esistente che aveva una radice comune. Ma quando si parla di Stato etico zompano fuori tutte le minoranze perseguitate dell'universo - che per altro in casa loro hanno uno Stato superetico - che dicono che non si puo'. Marx ne ha scritto a iosa sull'argomento, auspicando che in uno Stato (allora) cristiano, tutti perdessero i privilegi. Risultato? I cristiani hanno perso i privilegi, ma le altre comunita' li hanno mantenuti, anzi, rafforzati. Sistema efficace, ma rimane il dubbio che il fine fosse proprio quello. Non se ne esce se non con una semiteocrazia. Tanto che credi che faranno gli "ospiti" una volta maggioranza? Per la politica vale altrettanto: le divisioni in nome della "liberta'" portano sempre - prima o poi - alle guerre civili. Tanto vale non farsi illusioni e scegliere se si preferisce la liberta' o la pace sociale. Il che e' esattamente il discrimine tra Locke e Hobbes.
Ciao Sauro, siamo alle "serali" ? Bonne chance! ;-)
IT (In Topic) stasera il ministro di Grazia e Giustizia Alfano ha negato l'autorizzazione a procedere per la Guzzanti. Leggete qui: http://www.corriere.it/politica/08_settembre_18/alfano_insulti_guzzanti_b46eb10a-8599-11dd-bcd5-00144f02aabc.shtml
Evidentemente il paparino avrà premuto per metterci una pezza.
il miglior disprezzo per questa cretina che può avere visibilità e audience solo sputando schifezze, è la noncuranza.Bene ha fatto Alfano a bloccare tutto..immagini la Guzzanti VERGINE E MARTIRE, ranocchia crocifussa seconda i suoi adoratori, meschini ed invidiosi come lei?BRRRRR..con il coro dei soliti servi sciocchi sanculotti a comando e taccio delle tricoteuses.Il paese ha ben altri problemi ora, lasciamola starnazzare, si qualifica da sè..peccato che il padre la difenda..
Ciao Nessie:)
Tana
Ciao Tana, in parte hai ragione. D'altro canto però, mi rode parecchio che questa gente non paghi mai il suo dazio.
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