L'Italia è diventata no man's land (terra di nessuno) già da un pezzo e non esiste più alcun controllo del territorio. T.S. Eliot scrisse un poema dal titolo "Waste land", cioè terra desolata, devastata. Stupisce la semi-assonanza tra waste e west (occidente). Se andiamo avanti così, tutto l'Occidente diventerà un'unica vasta landa desolata. E allora qualche pazzo sconsiderato dirà che forse anche Eliot era leghista.
Ma torniamo a casa nostra. Se gli stanziamenti per le forze dell'ordine previsti dal pacchetto sicurezza Amato (già nato morto) sono la ridicolaggine finora avvenuta, allora possiamo pure passare la mano e rassegnarci alla strage degli Italiani e delle italiane. Infatti sembra che ogni giorno esista un'orgia, un'ubriacatura di nefandezze impunite che va crescendo sempre più. Come una marea montante, incontrollabile. Tanto ormai la giustizia è al collasso e di carceri non se ne vogliono costruire. Tuttalpiù, ne butteranno fuori ancora un po' con l'indulto 2. O anche senza. E se per caso, la magistratura emette sentenze severe, è per reprimere gli Italiani che si difendono (vedi orefici in galera per aver sparato contro chi era armato e voleva depredarlo, o padri di famiglia aggrediti nelle loro case ). E viceversa, incoraggiare i clandestini (si vedano le ultime sentenze emesse per rom, romeni, albanesi e addirittura islamici integralisti di pericolose cellule salafite e qaediste). La polizia ha scorte di benzina razionate, uniformi e scarpe fuori taglia provenienti dalla Romania. Umiliati ed offesi, poveri poliziotti. Come umiliati ed offesi siamo tutti noi. Aumentano crimini, omicidi, furti, rapine, spaccio di droga, stupri etnici di stranieri allupati e assatanati che pedinano ragazze sui bus, le tallonano ai capolinea eppoi le portano nelle straducole secondarie o in qualche casale abbandonato per abusare di loro. Hanno perfino l'impudenza di violentarle davanti al sagrato di una chiesa, come è avvenuto di recente ad una povera infermiera. La sinistra tace e acconsente. Come stupro etnico basato sul massimo disprezzo e sfregio, è quello che avviene durante le rapine dove i malviventi non si accontentano della refurtiva, ma seviziano e violentano le vittime se donne, con il silenzio assordante delle ministre dalle "quote rosa". I "migranti" per costoro (parola che richiama l'uccellagione di passo) non si toccano. Al massimo, ci si attacca ai lavavetri o ai graffitari. Che, intendiamoci, sono anch'essi parte integrante di questo degrado. Ma situati all'ultimo gradino di questa deflagrante illegalità. Eppoi, per il sinistropensiero i veri crimini e misfatti succedono solo in famiglia, e secondo la loro scellerata tesi è inutile conteggiare quelli di importazione. Sarebbe "razzista".
Un buon motivo, secondo questi scervellati, per andarne a importarne degli altri in maniera esponenziale, aggiungendo rischio al rischio, danno al danno. In questo quadro da corte dei miracoli, arrivano le cicliche esternazioni di Amato e le promesse di colpire i puttanieri con multe a domicilio, ma non le prostitute e i magnaccia. Perché? Semplice, perchè i clienti sono italiani, mentre prostitute e protettori sono extracomunitari. Siamo sempre sulla stessa "sottile" linea rossa. Sei italiano? Allora sei una bestia. Sei straniero e immigrato? Allora te la cavi.
Avete osservato i cronisti sui titoli dei giornali e nei TG? Prima usano l'aggettivo " ubriaco". Il sostantivo relativo alla nazionalità viene posto solo alla fine della notizia. Mancano le generalità: nome, cognome e provenienza del colpevole."Un ubriaco ha travolto", "ha ucciso" , "ha distrutto una famiglia" ecc. Solo alla fine senti dire che magari era straniero gonfio di vodka o di altri alcolici o fatto di anfetamine. Certo, ce ne sono anche dei nostrani di ubriachi: bella scoperta, e chi lo nega?! Ma fino a quando è possibile, degli stranieri se ne occulta le generalità e la provenienza. O si crea volutamente confusione. Viceversa si sa, da subito, vita, morte e miracoli delle vittime italiane andando a frugare con indiscrezione e totale mancanza di rispetto nel loro inconsolabile dolore. Cronisti, vergognatevi! Voi, pennivendoli, mezzibusti e gazzettieri siete parte integrante di questo paesaggio degradato.
Abbiamo però rilevato che la tendenza è generale e che riguarda i paesi della Ue. Si veda l'ultimo caso in Germania dello stupratore sardo. In questo caso l''extracomunitario" ( e cioè, il non tedesco) era un italiano. E per giunta sardo. Ergo, scusabile con tanto di sconto di pena. Perchè? Perché siamo giunti al relativismo giudiziario e giuridico, cari signori. Perché la legge non è uguale per tutti ma pratica il giustificazionismo etnico-culturale. Razzisti eurobabbei che non siete altro! E' un' infame giustizia: matrigna coi propri figli e di manica larga con gli adottivi. Da noi come altrove nella cosiddetta Unione Europea.
L'Ue dunque ci rimprovera di non aver importato abbastanza immigrati (si veda il post di
Pseudosauro in commento ad un articolo comparso nel Corriere del 2 ottobre). E dove li mettiamo di grazia? e dove andremo a vivere noi nativi? e come vivremo se perseveriamo in questo modo? Per punire Prodi che non ci ha rimpinzato di più di quanto già siamo, Bruxelles ci restituisce sei eurodeputati. Si obietterà: sei mangia ufo di meno. Ma il problema è un altro, purtroppo. Non solo la rinuncia ai seggi dei deputati strapagati, che sarebbe il meno. La verità è che siamo
sotto tutela della UE e che abbiamo perduto ogni
residua sovranità. Subiremo ogni forma di ricatto se non ci allineeremo al ferreo diktat europeo sempre più stringente e repressivo in materia economica, fiscale,burocratica, giuridica e addirittura soverchiante nelle politiche migratorie. L'Italia è
nazione che ha smarrito le sue chiavi di casa e gli Italiani non sono più padroni a casa propria. Senza confini, senza patria, senza moneta (l'Euro è moneta battuta senza stato) e pure senza legge né più stato di diritto. Perchè? Perché c'è il
trattato di Schengen che sancisce la libera circolazione degli uomini, delle merci, del denaro e ovviamente delle banche. E tutti si adeguano. Il famigerato Schengen da cui dobbiamo assolutamente uscire se vogliamo preservare quel che resta del nostro bel Paese. Tutto ciò, allo stato attuale crea effetti secondari e indesiderati:
si muore man mano un po' di più. Giorno per giorno.... Spiritualmente, moralmente e fisicamente.