Nessie New Logo

11 October 2007

Femministe islamosuccubi in tv

Che tristezza! che pena! e quanta malinconia! Mio Dio come sono cadute in basso! Parlo delle donne di sinistra.Non ho parole, cari amici e amiche! (parlo ovviamente, a quella ventina di lettori che normalmente si avventurano da queste parti ). Ho appena visto ieri sera (10 ottobre) la trasmissione di Ferrara Otto e mezzo sulla questione del burqa e francamente sono esterrefatta. La Balducci dei Verdi e Ritanna Armeni (ex pierre di Bertinotti e donna di sinistra nonché femminista) lì a difendere il libero arbitrio e il diritto di libera scelta sul burqa. E a pigolare sommessamente che NO, che non si può imporre lo scappucciamento di quei fantasmi con la grata davanti agli occhi, se queste non lo vogliono, che loro sono per il DIALOGO, e bla, bla, bla col pollaio più becero... Meno male che a difendere noi donne e quel po' d' Occidente rimastoci c'erano due ometti (anzi, data la stazza, due omaccioni) in gamba: Ferrara e Borghezio. Sissignori il tanto vituperato Borghezio è stato l'unico del pollaio femminese ad aver capito che il velo integrale (niqab e burqa) è un contrassegno d' appartenenza nelle mani degli integralisti. Un modo per marcare sfacciatamente il territorio e far capire che anche il nostro occidente è "casa dell'islam" ( dar al islam). Cioè terra non più nostra. Che le donne che lo indossano non sono necessariamente sottomesse al maschio secondo le logiche di noi occidentali, e che non sono tutte delle poverine! Ma che ostentano spesso la loro identità islamica e islamista. Certamente ci sono casi individuali in cui, son pure costrette. E fanno pure una brutta fine se si ribellano. In questo senso è stata corretta la testimonianza di Daniela Santanché, quando asserisce che le ragazzine a scuola obbligate dai loro famigliari a indossarlo, rischiano di venire escluse dalla comunità di classe e che non possono fare ginnastica liberamente insieme ai coetanei nella scuola italiana. Perciò si pone l'esigenza di un progetto-legge antivelo di cui lei si è fatta ideatrice e promotrice. Ma ha avuto ancora più ragione la Daniela nell'affrontare a muso duro la Armeni e le sue domandine petulanti da avvocaticchia rifondarola. Penosa poi quando per giustificare il velo, la Ritanna si è messa a ricordare le nonne contadine col fazzoletto in testa di 40 anni fa. Mica era un simbolo di appartenenza religiosa quello? e mica c'erano i preti che lo imponevano fuori dalle chiese! Ma qui l'ignoranza la fa da padrona e giustamente Ferrara l'ha straccionata. Scusate femministe del menga, ma non eravate voi quelle del "L'utero è mio e me lo gestisco io", "La notte ci piace vogliamo uscire in pace" ?!

E ora che ci sono stupri a valanga quasi ogni giorno com'è che non sfilate più in corteo contro stupratori romeni, slavi, albanesi e magrebini? Forse che le violenze dei "migranti" (come li chiamate voi) sono più belle di quelle dei maschi autoctoni? E il cardinal Ruini o Bagnasco, contro i quali scagliate anatemi, sono peggiori dei mullah che predicano odio e lapidazioni alle adultere? E come mai che avete tanto timor panico nell'affrontare il tema del burqa e del velo? E perché non scendete in piazza a bruciarlo simbolicamente come facevate un tempo coi vostri innocui e seducenti reggiseni? vi schifa la compagnia della Santanché? Ci avete la puzza sotto il naso?
Ho criticato varie volte la Daniela di AN perché è lei a fare battaglie "di progresso" e "di sinistra" non propriamente organiche a un pensiero conservatore di destra. Ma da ierisera dopo avervi guardato bene in faccia, non mi sento più di farlo. Lo so, fa quelle battaglie di sinistra che dovreste fare voi, falsone e pavide che non siete altro! Ma lei ne è perfettamente consapevole e occupa con astuzia e sagacia quello spazio. Le avete fate in territorio sicuro, le vostre lotte... Quando c'era chi poteva ascoltare le vostre istanze e darvela vinta. Ma ora ve ne state belle chete chete. Lo sapete cosa nascondono i vostri giustificazionismi balbettanti? La paura, care mie... Ci avete una fifa orba della fatwa che è toccata alla Santanché e tenete tutte famiglia, poltrone, scranni rosa e privilegi da casta rossa. Per questo cianciate tanto di dialogo (parola che aborrisco) con gente che non può e non vuole ascoltarvi.

Okay, Daniela Santanché vola pure a Washington a ricevere il premio per la tua attività coraggiosa da Laura Bush e da Nancy Pelosi, premiatrici bipartisan: te lo meriti. Mentre invece le due tapine sinistronze in studio dovrebbero solo soffocare per la vergogna sotto un bel burqa. Insieme alla Bindi e a Ferrero.
Ancora bravi Borghezio e Ferrara per aver focalizzato il problema e concorso a squarciare il velo principale: quello dell'ipocrisia. E lotta dura contro il prefetto di Treviso, la Bindi, Ferrero e le varie donne di sinistra islamosuccubi.

64 comments:

Anonymous said...

Ma fammi capire Nessie, pensi che le femministe di oggi servano a qualcosa? Pensi per davvero che siano donne che riescono a pensare? No, perchè se solo pensassero un pò di più arriverebbero alla conclusione che il burqa sdoganerebbe di fatto la legge coranica. Eppure non è difficile da capire che burqa e niqab non sono simboli religiosi. Ci sono libertà e libertà e alcune dovrebbero essere negate. In questo caso la "libertà" di indossare un velo (imposto) DEVE essere negata. Punto.

Fortunatamente me lo sono persa quel programma perchè già mi sento largamente imbarazzata a leggerne il tuo resoconto.

Nessie said...

Sì, questa liceità del velo DEVE essere negata e basta.
No, le femministe oltre a non servire a un tubo, sono delle vere e proprie mistificatrici filotalebane. Del resto il fondamentalismo di certe loro posizioni (guerra tra i sessi e maschiofobia) ben si sposa e si coniuga con il fondamentalismo e l'integralismo islamico. Come vedi, tutto ha una sua origine...

gabbianourlante said...

me lo sono perso, per fortuna.... sono sazio di panorami desolanti....
certo che è sconfortante accorgersi che mentre c'è gente che ci esorta nel USATE LA VOSTRA LIBERTA' PER aiutarci ad avere la nostra.... in casa nostra si è trasformata in "USIAMO LA VOSTRA LIBERTA' per poter evere l'OSCURANTISMO"
ciao Nessie....

Nessie said...

Sì Gabbiano, hai centrato perfettamente il problema. Dall'esportazione della democrazia siamo passati all'importazione dell'Oscurantismo e delle tenebre. Ma allora, arrivati a questo paradosso cruciale, richiamiamo i nostri soldati dall'Afghanistan e usiamoli qui a combattere i fondamentalismi e a piantonare quelle del burqa.

Anonymous said...

Leggiti il commento a pag 1 del Foglio di oggi,"Il jihad rosa di Lilli".
Esce l'ultimo libro di quella gran mucca (mi astengo dal resto, mucca e' poco ma mi astengo) della Gruber su tale argomento,la fanno a pezzi.

Da sputarle in faccia.

Stella

Nessie said...

Stella, sei un vero e proprio ufficio-stampa :-). La Gruber aveva inaugurato per prima d'ogni altra lo "scafandro griffato" coi gioiellini di Damiani alle orecchie, ai tempi della guerra contro Saddam. Quel che mi faceva più ridereè che la statua di Saddam stava crollando e lei teneva in serbo le sue interviste "esclusive" con Tareq Aziz (ministro degli Esteri del rais). E' una che ci azzecca sempre, come vedi...

Massimo said...

Non ho presente la tal Balducci, ma la Armeni, esattamente come la Bindi, farebbe bene ad indossarlo, il burka ... (battuta volutamente maschilista, del genere che le fa schiumare più di tutte le critiche che possiamo fare loro :-)))

Lo PseudoSauro said...

Borghezio e' stato una rivelazione per chi non lo conosce ed e' abituato a vederlo dipinto come il lupo mannaro, mentre Ferrara e' il solito geniaccio. Difendere il burqa per amor della liberta' e' davvero tragicomico. Visto che le femministe sono cosi' aperte al diverso e amanti dell'antiquariato, proporrei loro di liberalizzare la "vergine di Norimberga" (famoso strumento di tortura medievale).

Nessie said...

In questo caso, il sano maschilismo è giustificato e il burqa per l'Armeni, pure :-)

Sì, Sauro, Borghezio si è comportato egregiamente e i suoi argomenti sono stati più che pertinenti. Ferrara era totalmente dalla sua parte e si vedeva. Le sinistronze invece quasi quasi erano favorevoli alla "Vergine di Norimberga". Forse erano in cerca di "buone vibrazioni".

Anonymous said...

Hmmm.... forse sarebbe stato bene anche qui il richiamo (aggiunto al post precedente) alla "curiosa" sentenza del giudice tedesco, che ha assolto un emigrato di origine sarda avendo tenuto conto di come, nella sua regione d'origine, viene vissuto il rapporto con la donna. Be': non mi ripeto e rinvio direttamente a quel mio commento.

Nessie said...

Cittadino, questa ex fidanzata del sardo, poveretta, è stata fatta stuprare da un mucchio selvaggio e poi gli hanno orinato addosso. Le sinistronze le hai per caso sentite? Io no... sono tutte prese a rivendicare la "libertà di burqa" (un ossimoro, una contraddizione in termini). Tra breve avremo la libertà di omicidio, da tanto che hanno smarrito la retta via.
E anche oggi sulle cronache ci sono almeno due stupri: un rumeno che ha tentato con una ragazzina di 12 anni, e un altro che ha Milano (stazione Centrale) ha inseguito una ragazza di 25 anni al capolinea del bus, l'ha trascinata in una casolare e ha abusato di lei.

paoletto said...

Ne parlavo questa mattina con un amico che manifestava tutto lo schifo, e non vi dico cosa ne pensava la moglie per questo "femminismo", dire che era inc....ta e' un eufemismo.
Uscite come quella della Bindi e della verde-cocomero di ieri sera sicuramente poi non portano consensi alla disunione, anzi creano una frattura sempre piu larga nella societa' per sanare la quale non credo bastera' una messa ecumenica con tanto di bovini sgozzati, danze della pioggia e sedute spiritiche.

Anonymous said...

Il dettaglio dello stupro di gruppo non lo hanno detto. Certo, però, che ce n'è di gente schifosa, in giro!
Quanto a tutte queste vittime, la cosa che auguro loro è che non capiti quanto è capitato diversi anni fa (prima che l'invasione iniziasse) ad un mio conoscente che una volta, essendo riuscito a sottrarsi ad una lapidazione da parte di alcuni zingari (che, per motivi che sarebbe lungo spiegare in questa sede, qualcuno aveva provveduto ad aizzargli contro), andò dalle autorità a far presente il caso e, rendendosi conto che c'era di mezzo un equivoco, aveva anche chiesto un aiuto per una mediazione, per poter chiarire pacificamente le cose. Prima di spiegare che non era propriamente una denuncia, quella che intendeva fare (e che, oltre tutto avrebbe solo peggiorato le cose), la prima domanda che si sentì fare fu "Non è che, per caso, Lei è razzista?"
Detto per beneficio d'inventario alla fine, l'equivoco fu chiarito, ma la persona in questione dovette cavarsela da solo, perché, nonostante ripetuti tentativi, non ricevette aiuto alcuno dalle autorità.
La trasmissione di cui si parla non l'ho vista, ma immagino da quanto qui letto che razza di spettacolo fosse.
Ad ogni buon conto, sui reali scopi del femminismo, così come si manifesta oggi, teso a finalità prevalentemente politiche, e preferibilmente sinistroidi, dubito sempre di più riguardo al fatto che veramente persegua gl'interessi reali delle donne. Se poi, a dovere difendere questi interessi sono due tipe come quelle qui descritte, povere donne, davvero! E i fatti, purtroppo, non sono per nulla esaltanti. Io mi domando come reagirebbero le due sedicenti femministe se gi abusi da parte dei due romeni fossero state loro a subirli. O forse pensano, grazie alla loro politica xenofila, di essere esenti da simili avventure?

Nessie said...

La "verde-cocomero" mi piace proprio tanto, Paoletto. E una cosa è certa, dopo aver sentito la Pollastrini a Porta a Porta, e la Bindi con la faccenda del burqa, queste nemiche delle donne andrebbero lapidate.
Cittadino, quel che racconti non mi stupisce. Che tu vai a denunciare un reato e quelli ti chiedono se sei razzista, siamo al processo al credo politico preventivo. Ovvero alle intenzioni. Inquietante.

Anonymous said...

Non guardo la tv, mi fa schifo, meglio internet... e così da voi ho scoperto del programma con Ferrara e Borghezio... bene, son contento che finalmente quest'ultimo ha potuto farsi valere (anche se con i sinistroidi c'è poco da fare...)e un plauso a Ferrara per avergli dato corda, sennò le sinistroidi non lo lasciavano parlare (com'è loro uso...). Inutile dire che concordo in tutto con ciò che dici, e dico solo che a certe ministre non proprio avvenenti (chissà perchè tutte di sinistra...), il burqa lo metterei obbligatorio per legge, ah ah" :D
Leghista amareggiato (oggi un pò meno ;-))

Anonymous said...

Nessie, Andrea Morigi su Libero ha critto che: “…alla Rosy Bindi… ha risposto nientemeno che l'Ucoii. Il portavoce ufficiale delle moschee legate ai Fratelli Musulmani, Izzedine Elzir, … spiega che il viso della donna può rimanere scoperto «per la maggior parte dei sapienti»…, ricordando che «noi viviamo in un Paese democratico e libero e la strada da seguire è quella della legalità». A quel punto, non rimangono che gli islamici a difendere l'ordinamento giuridico italiano, ricordando che «noi viviamo in un Paese democratico e libero e la strada da seguire è quella della legalità». “
Saranno gli islamici, per paradosso, a salvarci dalle nostre nemiche femministe a tempo perso?

Nessie said...

Leghista amareggiato, concordo. Meno male che Ferrara ha tirato una ciambella di salvataggio a Borghezio, il quale di islam ne sa dieci volte più delle sinistronze (ci vuole poco), parlando di taqiya (dissimulazione) sancita perfino dal loro Corano. E a proposito di quest'ultima rispondo pure a Marnie. Purtroppo non saranno i maestri astuti e scafati di dissimulazione (taqiya) a salvarci. Questa è gente astutissima come i rettili e ha capito subito lo scompiglio che la Bindi ha suscitato col suo servilismo zelante e la sua islamosudditanza. Per questo si sono affrettati a smarcarsi e a minimizzare la faccenda del velo integrale. Eppoi cosa vuole dire lasciare scoperto il volto? Le hai viste in Iran? Hanno tutte il chador nero lungo fino ai piedi, lasciando scoperto il volto. Però il chador è obbligatorio. Ho letto anch'io il pezzo di Morigi, ma questa volta non mi è piaciuto. Non si tirano ciambelle di salvataggio agli islamici dell'Ucoii, solo perché sanno essere politicamente più furbi e scafati della Bindi.

Lo PseudoSauro said...

Nel considerare gli stranieri in base alla religione professata, noi trasgrediamo ai principi sanciti nella nostra stessa Costituzione ed instauriamo un multiculturalismo de facto. Quella schifezza della consulta e' stata voluta dalla destra, che, di fatto ha rinunciato ad essere una destra.

Anonymous said...

"E anche oggi sulle cronache ci sono almeno due stupri: un rumeno che ha tentato con una ragazzina di 12 anni, e un altro che ha Milano (stazione Centrale) ha inseguito una ragazza di 25 anni al capolinea del bus, l'ha trascinata in una casolare e ha abusato di lei."

E i tg,niente.
Parlamo diffusamente del sardo (italiano) in germania, di Garlasco,di Erba,di Bormio, italiani. Ma di stupri da parte degli immigrati,zero.
Siamo deficienti e non dobbiamo assolutamente sapere.

Stella

Nessie said...

Stella, hai ragione. Infatti quelle notizie lì le si trova nei trafiletti di spalla e bisogna starci attenti a individuarli. Passa la tesi del maschio nativo dappertutto. Anche sulla blogosfera dove non mancano su TCQV le reprimende su Garlasco e i maschi italiani abbandonati che si vendicano. Vai a vedere "Donne" del blogdibarbara. Gli omicidi passionali in casa nostra sono sempre esistiti purtroppo. Ed è più facile che a morire siano le donne. Ma gli stupri etnici, le rapine con violenze e sevizie d'ogni tipo nelle case, è chiaro che sono di marca straniera. Se poi c'è qualcuno che trucca o nasconde i dati, peggio per lui.

Anonymous said...

Leggo sempre Barbara.

Su Panorama c'e' un'indagine circa le morte ammazzate da mariti e fidanzati. E gia' ce n'e' una strage a causa dei nostri,di malati mentali di sesso maschile (ed e' cosi'dalla notte dei tempi).
Degli ALTRI,dei barbari stranieri (oi barbaroi), si fa molto volentieri a meno.
Anche perche' ai nostri non si applica l'attenuante "stupra perche' e' di un'altra cultura",ma ai barbari si.
"Stupra perche' e' un sardo ad Hannover": e' lo stesso,lo facciamo anche noi.

Stella

Anonymous said...

Ma io ogni giorno casco da una nuvola all`altra!!!
Mi viene a mente il mass suicide di Jonestown del 1978.Che cosa c`e` nella mente di questa gente cosi` cieca e cosi` propensa ad annientarsi spontaneamente.
Chiamano razzisti e fascisti quelli che svegli vogliono scuoterli. Che tristezza!!!
Mytwocents

Nessie said...

Stella, cifre alla mano. Su quattro crimini commessi, due dei 4 sono extracomunitari. Ma nessuno vuole dirlo, né Mannheimer né Pagnoncelli né altri sondaggisti. Perché? Semplice c'è un disegno per volerceli fare accettare per forza. Quello che è accaduto in Germania fa scalpore perché laggiù la giustizia non è ancora un colabrodo come da noi. Ma queste sono direttive Ue , cari miei. E si appellano al "relativismo giuridico" e al multiculturalismo imperante. Per colpa dell'"etnicamente corretto" il nostro stato di diritto fa a farsi fottere.
Mytwocents, è vero se alzi la testa per avere ragione di questi soprusi eccoti subito bollata come fascista o razzista. La faccenda del tunisino Azouz della strage di Erba, insegna. Solo lui può dire che vorrebbe la pena di morte per gli assassini della sua famiglia. Se lo dici tu o io, allora siamo forkaiola o fascista.

Anonymous said...

"Quella schifezza della consulta e' stata voluta dalla destra, che, di fatto ha rinunciato ad essere una destra"

Già Sauro e questo a quella parte della Cdl che ha consentito una schifezza simile non glielo perdonerò mai.

Anonymous said...

Non so se qualcuno ha visionato, ieri sera, sul tardi, la trasmissione condotta da Augias. Purtroppo ne ho vista solo l'ultima parte, essendoci capitato per caso ed incuriosito dal fatto che si parlasse di Gesù Cristo.
Ospiti in studio, una specialista di storia moderna ed uno studioso di cristianesimo antico. Purtroppo non mi ricordo nè il nome dell'una nè quello dell'altro.
A parte l'affermazione di Augias, secondo cui senza i miti non ci sarebbero le religioni (cosa che a me sa di confusione della causa con l'effetto), e l'insistere sulll'appartenenza etnica ebraica di Gesù, guando è incontestabile che fosse arameo, tant'è che le sue ultime parole furono proprio nella sua lingua natale, cioè l'aramaico (Oltre tutto l'usanza recente di dire "Eloì" invece di "Elì" non trova riscontro nella tradizione (ma non entro nel merito, per evitare una lunga dissertazione di critica del testo), a parte questi aspetti, mi ha lasciato di stucco la conclusione dello studioso di cristianesimo antico.
Uno degli argomenti dello speciale era anche l'Islam.
Orbene, è cosa risaputa che il giovane Mohammed passò un certo tempo con un monaco nestoriano, cristiano, certo, ma, come ben sappiamo, eretico, e questo contatto ebbe una non indifferente influenza, tant'è che, per un certo tempo, l'Islam era visto come un'eresia cristiana e proprio in grazia di questa convinzione Dante colloca Maometto all'inferno, tra i creatori di scismi.
Parlando di Islam in rapporto alla tradizione ebraica e al Cristianesimo, lo studioso ha specificato di ritenere che Maometto, oltre che alla tradizione vetero-testamentaria, fosse molto vicino agli ebioniti (anche questi considerati eretici, aggiungo io) considerati dallo studioso come detentori genuini della tradizione cristiana, e, (qui viene il bello), di conseguenza molto più vicino alla genuinità del cristianesimo che tutte le altre chiese cristiane. E, con questa incensata all'Islam, si è conclusa la trasmissione.
Praticamente, ogni tanto esce fuori uno e si sogna di dare lezioni su chi fosse Gesù Cristo, preferibilmente uscendo dalla tradizione accettata e non contestata: libero muratore ante litteram (cfr. "La chiave di Hiram" e "Il secondo Messia"), gaudente, marito della Maddalena e procreatore della stirpe dei capetingi (Cfr, tra i tanti, "Il Codice Da Vinci"), omosessuale (cfr. "Processo a Gesù" dello stesso Augias) e via dicendo. Inutile dire che il messaggio, volta per volta viene snaturato ad uso e consumo di chi lo presenta.
Dulcis in fundo, ci mancava giusto che qualcuno presentasse l'Islam come versione del Cristianesimo più genuina di quella apostolica.
Il bello è che le masse abboccano a queste esche piuttosto che valutare criticamente, attingendo alla fonte, piuttosto che attraverso il filtro di chi vuol far credere loro quello che fa comodo a lui.

marshall said...

Nessie,
io sono tra quei venti, ma i tuoi post meriterebbero migliaia, che dico, centinaia di migliaia di lettori. I tuoi ultimi due post sono di una forza prorompente. Con l'altro mi hai demolito la Pollastrini (pussa via, via!), facendomela vedere, da quel momento in poi, una "pollastrella" (stò diventando cattivello, non vorrei, non dovrei, ma mi ci stanno facendo diventare loro, quelli della sinistra).
Ti comunico altresì che di quei programmi cui accennavamo, non guardo più niente, e ci stò guadagnando in salute. Però, a quanto pare, mi sono perso questo otto e mezzo col quale, forse, mi sarei speluccato dalle risate nel vedere come le due "primedonne" hanno affrontato Borghezio (Ferrara no, perchè, come padrone di casa avrà dovuto comportarsi forzatamente in politichese corretto, ma dentro di se, sicuramente se la rideva di quelle due sapientine, stando alle descrizioni della scena che ne fai tu).
La Ritanna forse non sa che le donne italiane usavano coprire il capo con un foular, un fazzoletto per ripararsi dal sole: basta ammirare il quadro di Pelizza da Volpedo "Quarto Stato". Le mie nonne le ricordo sempre con un fazzoletto in testa, soprattutto quando lavoravano la terra, ma anche quando andavano per compere, per passeggio, per chiese. Strano che alla Ritanna siano sfuggiti questi particolari: che razza di giornalista è? Insomma, mi hai smontato anche questa.
Un caro saluto.

marshall said...

Nessie,
devo fare una modifica al mio commento precedente.
Ho citato "gli ultimi due articoli"; in realtà avrei dovuto scrivere "gli ultimi quattro articoli" perchè mi ero perso e non avevo ancora letto gli altri due post, dopo quello della Pollastrini.

Nessie said...

Sì Sauro, la dx ha voluto la Consulta in cambio di tregua coi terroristi , quando c'era il rischio attentati ai tempi del governo Berlusconi. Pisanu ha fatto una spregiudicata operazione. E ora la Consulta ce la cucchiamo con l'Ucoii dentro.

Cittadino, peccato io non abbia visto Augias. Mi spiace ma fa un'operazione simile a quella del codice di Dan Brown ne Il Codice da Vinci. Essere un ebreo rispettato è un suo diritto, ma essere irriverente contro il Cristianesimo proprio no. Decisamente no. Cristo ha insegnato di non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te. Perciò, che rispetti se vuole essere rispettato. Ora è sorta una Lega per l'antidiffamazione cristiana. Perciò questi atei sprezzanti (lui e Oddifreddi), che si diano una regolata. Ciao.

Marshall, tu mi lusinghi. E io ti ringrazio per l'apprezzamento.
Anche mia nonna portava un fazzoletto, ma come spiegava giustamente Ferrara, quello è un segno di modestia e non un contrassegno d' appartenenza etnico-religiosa. Un tempo le donne sposate d' età non erano vanitose come lo siamo oggi. E se ritenevano di non avere in capelli in ordine, coprivano il capo col fazzoletto e andavano a fare la spesa con quello. Che razza di mistificatrici abbiamo nel "giornalese femminese". Ciao.

Anonymous said...

Meno male che è sorta una Lega per l'antidiffamazione cristiana! E' un'ottima cosa e spero che riescano a mettere a bada tutte queste azioni di vilipendio del cristianesimo.

Quanto a foulard o accessori di vario genere che le donne di tutte le età hanno portato da sempre anche al di fuori dell'Italia meridionale e dell'Italia stessa, oltre all'aspetto pratico di proteggere dalle intemperie, tenere in ordine i capelli piuttosto che contribuire a dare una particolare forma all'acconciatura, ha finito col prendere anche un valore estetico, con fogge e colori dei più disparati, solo che nessuno ha mai pensato ad imporre ad una donna di utilizzarlo alla stregua degl'integralisti islamici. Solo che, pur di dimostrare a tutti i costi le loro tesi, le due sedicenti femministe hanno messo sullo stesso piano usanze del tutto diverse.
D'altra parte, l'uso delle cosiddette "gelosie", per esempio in Sicilia e Spagna, è un'usanza importata dai Mori, anche se poi. in Europa, si è continuato ad usarle con finalità non necessariamente dettate da quanto il loro nome suggerisce. Questo non significa, però, che, così come si è usato un tempo, cioè, alla maniera islamica, si debba necessariamente ritornare a certe vecchie usanze, soprattutto se a proporle ci sono le peggiori intenzioni.

Nessie said...

Sì Cittadino, c'è la CADL (quella cattolica):
eccoti il link:http://www.cadlweb.org/
e c'è pure il blog della lega antidiffamazione cristiana
http:legantidiffamazionecristiana.blogspot.com/
Del resto, visto che ciascuno si fa la propria (ADL e IADL) e che finora si può pigliare a calci solo Gesù Cristo o schiaffeggiare il papa senza che nessuno fiati (Ratisbona docet) è giusto che sia sorta.
Non capisco perchè le altre due religioni monoteiste rivendichino il diritto a preservare il loro "sacro" e gli unici coglioni che si devono desacralizzare sono i cristiani. Io la vedo così.

Anonymous said...

Condivido pienamente e memorizzo gl'indirizzi.
Per come la vedo io, capisco che non si possa essere tutti della stessa religione, visto che gli uomini hanno una diversa percezione del sacro. Tutto va bene finchè c'è dialogo e rispetto reciproco. Purtroppo è proprio quello che sta venendo meno da un certo tempo a questa parte.
Posso anche capire se qualcuno, a patto che sia titolato per farlo, possa anche fare qualche critica, purchè costruttiva, tesa a suggerire un reale miglioramento delle cose. Quando, invece, persone che non hanno titolo alcuno per criticare, solo così, pur di criticare, cominciano ad attaccare a tutti i costo, pur di attaccare, le cose prendono tutt'altra piega.
Il peggio viene quando una fazione politica strumentalizza una religione, esaltando gli aspetti più fanatici e favoreggiando la presenza dei seguaci di questi ultimi aspetti, e tutto per poter destabilizzare, perseguendo una logica di potere.
In buona sostanza, alla luce di quanto succede ora giungo alla conclusione che l'analisi fatta da Richard Wurmbrand in "L'altra faccia di Carlo Marx" sia perfettamente centrata.

Nessie said...

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, Cittadino. E mi scuso se pubblico il tuo commento solo ora, ma sono stata lontana dal pc. Durante il weekend succede.
Ecco, hai detto la sacrosanta verità: il marxismo che è ateo si trova nella paradossale veste di dover dare supporto all'islam pur di perseguire, attraverso i partiti eurobabbei di sua ispirazione, le sue logiche di potere. E io mi segno il libro e l'autore che hai testé indicato. Buon weekend!

Anonymous said...

Ciao Nessie ho letto ieri sera il tuo bell'articolo, ma ero troppo stanca per commentarlo.
Ho visto anch'io un pezzo dell'8 e mezzo di Ferrara sulla trovata della Bindi, solo che a un certo, punto ero talmente nauseata che ho cambiato canale.
Già "Ritaninnananna" mi dà il voltastomaco, la trovo repellente per l'ipocrisia di cui dà sfoggio con incredibile faccia tosta, aggiungici il tema (che come sai mi sta molto a cuore)e visto l'andazzo ho cambiato canale.
Però conosco a memoria la tesi indegna delle sinistronze, e francamente non riesco a capacitarmi di quanto siano appiattite alla linea di partito, dimostrando un intelletto pari a quello delle amebe.
Il problema é che il velo (tutti i tipi) oltre ad essere " un contrassegno d' appartenenza nelle mani degli integralisti", é il simbolo delle inumane vessazioni subite dalle donne musulmane, rappresenta l'emblema di terribili violazioni dei diritti umani(segregazione, torture, lapidazioni).
Rappresenta il salafismo, una dottrina oscurantista predicata dai Fratelli musulmani e dai wahabiti sauditi (infatti in Arabia Saudita le donne vivono all'inferno). Questa é un'ideologia teocratica estremista, retrograda, antidemocratica e via dicendo, oltre che l'humus del terrorismo islamico.
E' un'ideologia che bisogna STRONCARE "senza se e senza ma" ma che attira, forse per "corrispondenza d'amorosi sensi" i comunisti. La loro ideologia tranne che per l'ateismo è assimilabile al fondamentalismo.
Detto questo, quelle due donne indegne di appartenere al genere femminile, hanno una"scusante" sono totalmente prive del libero arbitrio, condizionate a reagire a uno stimolo come i cani di pavlov a uno stimolo(stesso discorso vale per quelle musulmane che sono felici d'indossare il velo).
Anche le nostre sinistronze "velate" ma non lo sanno.
Ciao Mary

Nessie said...

Mary, credo che giunti a questo punto dovremmo far capire a Bindi, Pollastrini, Turco Ritaninnananna e Palombella rossa (l'hai sentita cosa ha detto ieri sera a Matrix?!) che loro non hanno nessunissima delega a rappresentare le donne tutte. E dovremmo cominciare seriamente a prendere in esame iniziative clamorose come lancio di uova marce di polli alla Pollastrini; strenna natalizia di burqa e a altri stracci beduini, all'orrenda Bindi; cestini di funghi velenosi (amanite falloidi e lattario delle coliche) alla Turco, lettere di protesta alle trasmissioni di Otto e mezzo alla Ritaninnananna e alle sue cazzate. Ma lì c'è Ferrara che per fortuna gliele suona, metaforicamente parlando, di santa ragione. Ciao :-)

Anonymous said...

Nessun problema, Nessie! Anche io intervengo quando ho un po´di tempo.
Il libro di Richard Wurmbrand - in versione italiana - lo puoi trovare qui
Se poi vuoi leggere qualcosa, in anteprima, puoi visitare Questi due link:
Prima parte
Seconda parte
dove troverai ampie citazioni dal libretto, che, comunque, vale la pena di leggere in toto.
Se poi vuoi sapere qualcosa sull'autore, puoi vedere, per esempio le pagine Wikipedia, in francese o in inglese ; per beneficio d'inventario, specifico che c'è anche la versione in romeno, (e Wurmbrand era nato proprio in Romania).
Un buon fine settimana anche a Te ed anche agli altri visitatori affezionati.

Nessie said...

Ti ringrazio per questi utilissimi links. Ne farò senz'altro tesoro.

Anonymous said...

Nessie, hai ragione. Tu hai la vista più lunga di tutti gli altri e vedi con profondo discernimento il grave problema che gli islamici ci creano nel presente e in futuro. Ci mancava pure la "comprensione" verso il burqa da parte delle femministe di casa nostra. Proprio quelle che sbraitavano per le strade delle città invocando libero amore, libero aborto e divorzio. Dov'è la loro coerenza? Seguono sempre la corrente opposta al buon senso e le mandano pure in parlamento

Nessie said...

Marnie, ti ringrazio per l'attestato di stima. Errori di valutazione ne facciamo tutti e ne compio anch'io. Quel che dici sul femminismo e il suo libertarismo sembra apparentemente contradditorio con l'oscurantismo islamico; in realtà rende permeabile la nostra società a questo tipo di aggressione esiziale. In effetti quello femminista è stato un pensiero frammentario, ultraindividualista e antioccidentale. Lottando contro il maschio e separandolo dalla famiglia (vedi molti padri che non possono nemmeno vedere i loro bambini perché la donna si comporta come l'asso pigliatutto)ha di fatto sancito la morte della famiglia. Ovvero della cellula primaria della proprietà privata, tessuto connettivo della società. Eliminando la famiglia, si arriva ai DICO. Ovvero al relativismo assoluto e al debolismo. Col debolismo, prevalgono i pensieri forti e totalitari come quello islamico, dal quale mostriamo di non saperci più difendere. Ergo, eccoti in modo forse un po' schematico, spiegato l'arcano. Il libertarismo infatti non è una libertà consapevole basata sulla responsabilità, ma solo una licenza del tipo "fa' qual che vuoi". E se applichi il "fa' qual che vuoi" si arriva al burqa. E da qui, alla sharia. Già - si chiedono queste povere mentecatte - che male c'è a indossarlo?
Beh, prova un po' tu a farglielo capire. Io ci ho rinunciato.

Anonymous said...

Nessie,
quello che non capisco è come mai la sinistra che è sempre stata atea e lontana dalla comprensione delle regole e delle pratiche della nostra religione, ora si preoccupa e c’impone il rispetto delle pratiche e della religione islamica. Contro la nostra religione, giunse persino ad abolire le festività religiose dei nostri Santi, a cominciare da S. Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia (4 ottobre), S. Pietro e S.Paolo (29 giugno), S. Giovanni Battista (24 giugno), S. Giuseppe (19 marzo), L’Epifania (6 febbraio), quest’ultima poi ripristinata per far contenti gli studenti contestatari. Le suddette festività furono sostituite con le loro feste civili del 25 aprile, 2 giugno, ecc.ecc.
Di contro ora si prende a cuore e difende a spada tratta i presunti diritti religiosi degli islamici, sostenendoli nelle concessioni, con terreni e soldi, per l’edificazione delle moschee. Non ha mai messo una lira per le nostre Chiese. Non basta. S’impegna a sostenere contro ogni ragion logica e a dispetto della salvaguardia della nostra cultura cristiana, il rispetto delle presunte regole ed esigenze religiose islamiche, vedi modifiche mense scolastiche, soppressione o rimozione dei nostri segni religiosi, libertà di camuffarsi e coprirsi come fantasmi, da far spaventare i nostri bambini. A questo non ci hanno pensato?
La sinistra è come una madre-matrigna che uccide i suoi figli per curarsi degli stranieri. Io la vedo così.
Il confronto fatto dalle sinistrose con i fazzoletti di nostro antico uso, non regge. Anche le attrici nei films e nella vita normale indossavano i foulards d’inverno e d’estate legati sotto il mento o dietro la nuca. Seguivano la moda e nient’altro. Hanno la memoria corta, quando fa comodo.

Nessie said...

Posso solo risponderti con degli esempi. La Francia laica e atea uscita dalla rivoluzione francese, non riconosce nessun tipo di sacro e che fa? Proprio perché lo ha bandito dalla società e non lo riconosce, lo subisce. C'è stato l'imam Bouziane di Venissieux (Marsiglia) con quattro mogli e 14 figli. Beh, il governo francese si è svenato a pagare sussidi per tutti e 14 più le 4 mogli riconoscendo "di fatto" la poligamia. Prosternandosi nei fatti alla legge coranica di Maometto (sharia). Che secondo gli islamici è sacra. Come per loro è considerato sacro aver più mogli. Cosa aberrante per il Cristianesimo.
La sinistra marxista (che al pensiero giacobino e ateo di Robespierre deve moltissimo)fa altrettanto. Bandisce il sacro dalla società per subire quello di altre culture in nome del suo "terzomondismo" miope e cieco.
Mi è piaciuto molto il tuo esempio della cattiva matrigna che bistratta i propri figli per blandire con ogni mezzo gli adottivi. Cioè gli stranieri. Ma non credere che in questo non ci sia un calcolo cinico. Lei capisce che può sopravvivere solo attraverso di loro. E che se fosse per noi, sarebbe già spedita nell'immondezzaio della storia.

Anonymous said...

Nessie,
è’ illuminante leggerti perché aiuti a capire e a far riemerge un passato che si ricollega al presente, desolanti entrambi.
Con la presunta parità dei sessi, la donna volle annientare l’uomo e i suoi diritti a cominciare da quello di escluderlo dalla decisione di abortire che, secondo la legge 190 voluta dalle femministe, spetta solo alla donna decidere di abortire. La parola del marito, futuro probabile padre, non conta niente davanti alla legge. Altro che affermazione dei diritti di libertà. Il diritto dell’uomo, padre, marito, fidanzato o cos’altro, fu messo sotto i piedi e lì è rimasto.
Di conseguenza, abbiamo avuto il declino dei valori e la disgregazione della famiglia, ridotta come tutti vediamo, anche con la compiacenza di chi allora ci governava. Dove lavoravo io circolava l’8 marzo un foglietto delle femministe con i 10 comandamenti da esse ritrascritti in contrapposizione a quelli che Mosè ricevette da Dio. L’imperativo era l’io contro Dio ed il proprio io era messo al centro dell’universo per il soddisfacimento di tutti i desideri e i piaceri del proprio io. Nauseata lo strappai.
Si è compiuto da noi ciò che Martin Heidegger paventava?: “Dove tutto spinge al niente, lì domina il nichilismo. Al meridiano zero il nichilismo si avvicina al suo compimento” .
E’ così, Nessie?

Nessie said...

Sì, è così. Heidegger aveva ragione.Nell'uomo-ameba che non sa più difendere la propria famiglia come il padre di Erica (strage di Novi Ligure) e che ha permesso alla figlioletta minorenne di distruggere fisicamente tutto il suo nucleo familiare, vediamo in nuce gli uomini attuali. Quelli incapaci di difendere la famiglia-patria.Nell'anziano signor Castagna che porge l'altra guancia del perdono ai carnefici che hanno fatto altrettanto per la sua figlia, suo nipotino e sua moglie, idem. Per quanto mi ripugni Azouz che fa le comparsate in tv, è ancora l'unico che ha il coraggio della sua selvaggeria e che dice apertamente che per i carnefici della sua famiglia vorrebbe la pena di morte.
Ma se lo diciamo noi, passiamo per forcaioli fascisti. Perché tutto concorre a castrarci.
Ovviamente questo nichilismo in cui siamo sprofondati non proviene solo dal pensiero femminista, ma da tutta una serie di concause.Buona domenica!

Anonymous said...

Cara Nessie,
sempre lentamente connesso per volere di Telecom, voglio comunque dare un mio contributo alla discussione in atto:o meglio, dichiarare anche la mia indignazione per le sceme da Premio Nobel che affliggono la scena politica italiana con le loro scempiaggini che sarebbero comiche se non diventassero tragiche per tutti noi:mi riferisco, è ovvio, a quell'orrendo scherzo della natura che è Rosy Bindi.Come uomo è assurdo e come donna non esiste, sul piano fisico.Come animale politico, poi, è una bestia ancora più rara:radici cristiane(ma dove?putrefatte in chissà quale acquitrino- o oasi nel deserto arabo- della bella campagna senese donde proviene)innestate in una ideologia veterocomunista, integralista, talebano-stalinista che più non si potrebbe.Due giorni fa la vidi intervistare a Le Invasioni Barbariche per scrutare-aldilà delle parole di facciata-buoniste fino alla melensaggine- le sue VERE intenzioni.E' una donna che per il Potere con la P gigantesca venderebbe anche se stessa(e non trovando acquirenti a causa della sua obiettiva mancanza di sex appeal venderebbe la madre e il padre e tutto il parentado).Il Burqa scelta di libertà???Ma come fa a dichiarare un'idiozia simile pretendendo che qualcuno ci creda???Bene suggerisce lo Pseudosauro che si ripeschi-sempre in nome della libertà- anche la Vergine di Ferro e si continui a delirare in quella direzione!!!
Buona domenica da Occidentale

Nessie said...

Occidentale, lo sai dov' è nata la Bindi, la quale vuole una vita spericolata alla Vasco Rossi candidandosi pure per il nascituro PD?
Beh, a Sinalunga (Siena), che anticamente si chiamava Asinalonga (nomen/omen):-) Il nostro Medio Evo in confronto al loro mondo attuale era fatto di autentiche meraviglie dell'arte, letteratura e cultura.
OT: ho sentito dire che ora c'è Fastweb che funziona a meraviglia in varie città d'Italia. Potresti pensare a trasformare la tua connessione e a renderla più efficiente. Buona domenica!

paoletto said...

Partito sicuramente da una giusta istanza il pensiero femminista e' stato poi rapito e piegato alla logica della lotta politica divenendo l'esatto contrario di cio che si prefiggeva, arrivando poi al paradosso che oggi vediamo.
Cio' che mi lascia perplesso e' il numero di adepti di questa "setta" e il consenso di cui godono nonostante il messaggio privo di buon senso che lanciano.

Anonymous said...

Bè ditemi che non siamo in pieno regime da 1984 Orwelliano visto che queste teorie vengono imposte in ogni dove su scala europea e non solo. A questo punto non può essere un caso.
Scarthorse

Nessie said...

Paoletto, queste signore sono completamente autoreferenziali e rappresentano unicamente se stesse, non la maggioranza delle donne.

Scart, sì è un progetto europeo, quello di colmarci di immigrati. Leggi da Pseudosauro e avrai la pistola fumante di quanto l'Ue e le sue direttive ci stanno preparando. Figurati, che dovremmo pure ringraziare Prodi perchè non si è attenuto alle loro norme di affibbiarcene di più. Il che è tutto dire.
Come scrive Bukovskij in Eurss, ci impongono di reprimere i nostri sentimenti nazionali, i nostri pregiudizi, le nostre tradizioni e allora vivremo felici e contenti nelle nostre comunità multietniche, multiculturali e multiconfessionali. Fino all'estinzione di noi stessi.

Anonymous said...

E pensare, Nessie, che nei nostri media continua a trovare libera cittadinanza la più aberrante delle opinioni: l'idea che il velo sia uno strumento di libertà, che le donne islamiche lo portino come gesto di autoaffermazione, per sottolineare la serenità interiore di chi se ne frega di come appare agli altri e si concentra solo su come mostrarsi al proprio uomo. Gli acefali parlano e non sanno nulla dei lividi, delle ecchimosi, delle bruciature d'acido sulla pelle (e nell'anima) che si nascondono sotto quei veli. Il burqa o l'hijab sono leciti solo se consentono il riconoscimento della persona e se questa intende liberamente portarli. Altrimenti sono un retaggio medievale, e medievali sono quelli che difendono tale costume.

Nessie said...

Siro, sono d'accordo sulle tue prime 10 righe. Non lo sono sulle tue conclusioni. Leggi il post del 1 ottobre dal titolo "Velo islamico" del Sauro. C'è una terza ragione inspiegabilmente ignorata,assai bene esposta da un lettore del forum di Magdi Allam, il quale forumista vive da anni in GB.
Non può esserci alcuna liceità (nemmeno scoprendo il viso, del resto lo dice anche il prefetto Capocelli, quella del riconoscimento - e ci mancherebbe!). Per il semplice fatto che è un simbolo ostentatorio dell'integralismo. E non è sempre vera la menata dell'oppressione della donna. Spesso sono le donne islamiche stesse che si mostrano ancora più fanatiche dei loro uomini, mostrando con tracotanza questo contrassegno contro l'Occidente e le donne. Scusa, ma è una precisazione dovuta. Se caschiamo in questo trabocchetto della liceità, non ce la caviamo tu. Concedi lo scafandro? Poi arriva il chador. Concedi il chador? Arriva il niqab. Concedi il niqab? arriva il burqa. E con esso la sharia.

Anonymous said...

"...iniziative clamorose come lancio di uova marce di polli alla Pollastrini; strenna natalizia di burqa e a altri stracci beduini, all'orrenda Bindi; cestini di funghi velenosi (amanite falloidi e lattario delle coliche) alla Turco,"

Quando si va?
Dove?

Stella

Nessie said...

Stella, visto che sei un ottimo ufficio stampa, prova a proporre l'iniziativa alla Brambilla e alla Tv delle Libertà. Se ci mette un pullman a disposizione io ci sto, figurarsi! Ci vogliono iniziative creative e d'impatto mediatico. Queste povere mentecatte di cui parliamo devono sapere che siamo inferocite contro di loro. E che non ci rappresentano.

Anonymous said...

La Brambilla e' troppo istituzionale per mettere a disposizione un pullman per tirare uova marce alla Pollastrini :-) Ma ho quache aggancio nell'ambiente,ora ce li metto di mezzo e vediamo se qualcuno risponde.

Stella

Anonymous said...

Non so se siano davvero 20 persone a leggerti, Nessie. Ma da oggi diventano 21.
Ed un grazie particolare a Lampisterio per aver linkato il tuo ottimo post
Sissi2002
http://on-my-own.splinder.com

Nessie said...

Grazie Sissi, e benvenuta nel Loch-blog. :-)

Anonymous said...

In questi giorni, in Svizzera, ci sono le elezioni e, chi fa un giretto da quelle parti, può vedere un bel po' di graziosi manifesti, con tre pecore bianche, di cui una, con le zampe posteriori scalcia via, dal campo rosso con la croce bianca su cui si trovano, una pecora nera.
Sopra la scritta: "Per più sicurezza . Iniziativa popolare" per il rimpatrio dei delinquenti stranieri"
Ovviamente, è il manifesto dell'UDC, conservatore, euroscettico ed anti-immigrazionista, che, anche questa volta sembra destinato a raccogliere consensi.
Consiglio vivamente di dare un'occhiatina a questi due link:
Pagina ufficiale dell'UDC
e
Iniziativa per espellere gl'immigrati che commettono reati gravi iniziativa che ha raccolto già quasi 200.000 firme e magari i buonisti targati UE diranno sono tutti razzisti.
A leggere i dati statistici, forniti dalla polizia (veramente preoccupanti, rapportati ad un paese abbastanza piccolo), si capisce chiaramente se chi ha firmato abbia fondati motivi per aver firmato. E qui non si tratta di espellere gli stranieri (e di stranieri, in Svizzera, ce ne sono, eccome!), ma solo quelli che delinquono e comunque pretendere, per quelli che transitano o si soffermano su quel territorio, un comportamento che rispetti le norme del vivere civile, ivi comprese quelle previste dalla legge.
Peccato che pretendere la stessa cosa in Italia sia praticamente impossibile.

Nessie said...

Cittadino, se non hai nulla in contrario faccio un copia-incolla di questo commento e lo trasferisco più sopra nel mio ultimo post appena pubblicato "Una nazione senza chiavi di casa". Mi pare particolarmente pertinente al mio nuovo argomento e ti rispondo più sopra.

Anonymous said...

Cara Nessie,
hai il mio placet entusiasta!
ancor di più che, guardando il titolo, mi accorgo di averlo inserito, a causa di un eccesso di scrolling nel post sbagliato.

Lo PseudoSauro said...

Il Cantone Schaffhausen e' il piu' settentrionale tra quelli svizzeri, ma forse hanno voluto associare schaff con aus per giocare sulle assonanze e rendere manifesto che l'intenzione e' quella di espellere le pecore (nere). Naturalmente le analisi sul razzismo intrinseco, si sprecano, considerato che i moralisti stanno pure li'. Comunque a me risulta sempre che lo spoglio iniziera' il 21 cm. Non si capisce da dove La Repubblica abbia dedotto le cifre che ha fornito, dato che il sondaggio piu' recente e' quello del 10 cm che ho riportato sopra, dove i Conservatori sono di 6 punti sopra ai socialisti. Ma forse da Scalfari hanno uno staff di paragnosti. :-)

Anonymous said...

Nessie,

non so se l’hai già letta questa notizia di oggi presa da Il Giornale. Io comunque te la passo.
La rivolta dei blogger: "Vogliono metterci il bavaglio"
di Redazione - venerdì 19 ottobre 2007, 16:01
Milano - Un disegno di legge approvato il 12 ottobre scorso sta creando scompiglio nel mondo dei blogger. All'articolo sette, infatti, si parla dell'obbligo di iscrizione al Roc (Registro operatori di comunicazione) anche per chi svolge "attività editoriale su internet". Il fatto che non vi sia distinzione tra giornali e riviste online e "semplici blog" ha creato moltissime polemiche.
Che ne pensi?
Marnie

Nessie said...

Ho ricevuto e ho letto Marnie. Ho ricopiato il tuo commento nel post più sopra e ti rispondo là. Ciao.

Nessie said...

Patriota, ci avevo pensato anch'io... :-) POi con quelle feritoie che ti ritrovi sull'elmo, vorrei proprio vedere se hanno il coraggio di accettare il niqab o il burga dove c'è la reticella e perseguire te :-))

Anonymous said...

Carissima Nessie,qui è in gioco la libertà di voi donne occidentali,in particolare di voi donne che ragionate e avete cervello.Ti faccio 1 copia incolla in cui ti mostro la mia tesi,ovvero che fondamentalmente le femministe desiderino inconsciamente la sottomissione all'uomo,e odino il maschio occidentale non già perchè le opprime,ma perchè le ha lasciato una libertà di cui loro non sanno che farsene.
Oggi paradossalmente se una donna vuole difendere la propria libertà deve attaccare il femminismo.
Perchè se lo facciamo noi siamo tacciati di misoginia.
Faccio il copia-incolla di un articolo interessante:

''Nell’ideologia femminista però vi è un aspetto ancora più inquietante: solo i maschi occidentali vengono messi sotto accusa e stigmatizzati fin dalla più tenera età. Le femministe non spendono una parola di critica nei confronti degli uomini che appartengono a culture molto più oppressive e “patriarcali” di quella occidentale. Nel 2002 la femminista svedese di idee marxiste Gudrun Schyman, il cui usuale grido di battaglia è «morte alla famiglia nucleare!», ha affermato che gli uomini svedesi non sono differenti dai talebani, e ha proposto una tassazione collettiva per legge a carico di tutti gli uomini svedesi, in riparazione delle loro presunte violenze sulle donne.

Attenti al boomerang Nel 2004, sul maggior quotidiano svedese Aftonbladet, la femminista Joanna Rytel ha scritto un articolo intitolato Non darò mai vita a un bambino bianco, nel quale affermava che i maschi bianchi sono tutti egoisti, sfruttatori, presuntuosi e sessuomani, concludendo con l’avvertimento «uomini bianchi, statemi lontani!». Le femministe norvegesi stanno cercando di far approvare una legge che impone la chiusura di tutte le imprese che non assumano almeno il 40 per cento di donne nei loro consigli di amministrazione; inoltre hanno chiesto anche quote per gli immigrati musulmani. L’attacco al maschio occidentale potrebbe produrre però un inatteso effetto boomerang: la progressiva islamizzazione culturale e demografica del continente europeo. Distruggendo la famiglia e la figura paterna e maschile, le femministe stanno spianando la strada alla penetrazione indisturbata dell’islam nelle società occidentali, preparando così un futuro da incubo per le prossime generazioni di donne. In altre parole, la vittoria del femminismo potrebbe paradossalmente favorire l’avvento dell’Eurabia.

Per quanto alcune delle più coraggiose e indomite avversarie dell’Islam siano donne (si pensi a Oriana Fallaci, a Bat Ye’Or, a Ayaan Hirsi Ali), è indubbio che, nella media, le donne occidentali siano più favorevoli al multiculturalismo e all’immigrazione islamica rispetto agli uomini occidentali. In tutto l’Occidente i partiti più critici verso l’immigrazione sono tipicamente maschili, mentre quelli che esaltano la società multiculturale sono spesso dominati dalle femministe. In Norvegia l’unico partito che cerca di contrastare l’immigrazione islamica di massa che sta cambiando il volto del paese è il Partito del Progresso, il cui elettorato è per il 70 per cento maschile; all’estremo politico opposto il multiculturalista Partito Socialista riceve il 70 per cento dei suoi voti dalle donne.''



Alla fine tutta questa accusa dello stupro è in realtà un'accusa opposta,perchè non mi stupri?Quando è stato varato il pacchetto sicurezza,le femministe sono scese in piazza e hanno gridato:''che ce ne facciamo del pacchetto se il pericolo è sotto il tetto'',in riferimento che gli stupratori sarebbero mariti e amanti e non immigrati,a dispetto delle statistiche che indicano un tasso di stupri molto più alto negli extracomunitari che negli italiani,a quel punto io avrei voluto dire loro:beh allora visto che è così fatevi stuprare dai maghrebini,io non ci posso fare niente.Non avrebbero potuto sentire niente di meglio:è esattamente ciò che vogliono.Senza saperlo,ma è così.Pare proprio che le femministe stiano dicendo:''voglio essere sottomessa e non ci riesco perchè la mia cultura me lo impedisce per cui ti odio'' e allora se la prende con l'uomo bianco che avuto il torto di TRATTARLA DA PARI A PARI.Arabi e negri infatti non sono così idealisti. L'articolo continua così:

''Stupri a go go Le femministe hanno contribuito enormemente alla diffusione della cultura del vittimismo in Occidente, che permette di ottenere i vantaggi politici sulla base dello status di appartenenza nella gerarchia delle vittime. Inoltre hanno chiesto, e in larga misura ottenuto, la riscrittura dei libri di storia che facesse giustizia dei “pregiudizi” maschilisti ed eurocentrici. Queste loro idee fanno oggi parte dei programmi scolastici e sono praticamente egemoni sui media. In breve, le femministe radicali hanno rappresentato l’avanguardia della “correttezza politica” in tutto l’Occidente. Quando i musulmani arrivano in Occidente portandosi dietro la loro mentalità vittimista si trovano il lavoro già preparato da altri. Colgono quindi su un piatto d’argento l’opportunità di sfruttare una tradizione vittimista già stabilita, che gli permette di ottenere interventi statali a proprio favore, quote preferenziali, la riscrittura della storia in senso filo-islamico, e campagne politiche contro “l’islamofobia” e “l’incitamento all’odio”. Le femministe occidentali hanno dunque spianato la strada alle forze che annienteranno il femminismo occidentale, e di questo passo finiranno a letto, letteralmente, con il nemico.

La graduale trasformazione dell’utopia femminista nel suo opposto, la legge coranica, è ormai evidente nei paesi scandinavi, dove l’applicazione dell’ideologia femminista e multiculturalista ha raggiunto le punte più avanzate. Negli ultimi anni, infatti, si è verificato un enorme aumento degli stupri e delle violenze sulle donne, per opera nella quasi totalità dei casi di giovani immigrati islamici. In Svezia il numero degli stupri è quadruplicato in una generazione, parallelamente all’afflusso di una immigrazione islamica senza controllo che ha già preso possesso di intere città, come Malmoe. Pur rappresentando non più del 5 % della popolazione, in Norvegia e in Danimarca due terzi di tutti gli uomini arrestati per stupro sono «di origine etnica non-occidentale», un eufemismo usato per designare gli appartenenti alla religione musulmana. Nel 2001 Unni Wikan, professoressa di antropologia sociale all’università di Oslo, ha dato la precedenza al multiculturalismo sul femminismo, spiegando in un’intervista al quotidiano Dagbladet che «le donne norvegesi hanno la loro parte di responsabilità in questi stupri» perché, essendo ormai la Norvegia una società multiculturale, le donne norvegesi devono adattarsi ai costumi degli immigrati, abbigliandosi e comportandosi in maniera giudicata non provocatoria dalla loro cultura. Per i multiculturalisti, quindi, i norvegesi sono solo una delle tante etnie che popolano il paese dei fiordi (forse neanche la più importante), e sulle decisioni che riguardano la Norvegia non hanno più voce in capitolo dei somali o dei curdi giunti la settimana scorsa.

Sharia dreaming Ma come si spiega l’ammirazione delle donne progressiste occidentali per l’Islam, quando non esiste un solo paese musulmano in cui le donne godano di diritti lontanamente paragonabili a quelli dell’uomo? Le attiviste occidentali che a casa propria attaccano duramente “l’arretratezza” e “la mentalità patriarcale” della Chiesa cattolica sono le stesse che si sottomettono con più voluttà alla sharia quando si recano nei paesi musulmani. Di recente la giornalista Lilli Gruber, la cantante Gianna Nannini e la speaker del Congresso americano Nancy Pelosi, che in Occidente fanno quotidianamente professione di femminismo, progressismo e trasgressione, hanno ostentato con orgoglio le loro foto con il chador scattate durante i viaggi in Medio Oriente. Quando si comportano così, ha ironizzato qualche commentatore “maschilista”, le femministe tradiscono i propri desideri più nascosti. Lo scrittore danese Lars Hedegaard ha scritto, in un articolo intitolato Il sogno della sottomissione, che «quando le donne occidentali spalancano le porte alla sharia, presumibilmente lo fanno perché vogliono la sharia». La scrittrice inglese Fay Weldon ha rincarato la dose affermando che «molte di queste donne trovano sessualmente attraente la sottomissione» e poco seducenti e noiosi gli uomini femminilizzati dell’Europa Occidentale, rispetto ai virili sceicchi del deserto.

Ma nello stesso modo si comportano probabilmente anche gli uomini occidentali quando devono scegliere una compagna di vita. È stato notato che nei paesi scandinavi sono in forte aumento gli uomini che preferiscono una moglie straniera proveniente da culture più tradizionali dell’estremo oriente o dell’America Latina. Il femminismo radicale ha portato separazione, sospetto e ostilità tra i sessi, non cooperazione. E non ha sradicato la naturale attrazione per le donne con caratteri femminili e per gli uomini con caratteri mascolini. Ai musulmani spesso piace far notare che in Occidente si convertono all’islamismo più donne che uomini. In un servizio giornalistico sulle donne svedesi convertite all’Islam, risulta che l’attrazione per la famiglia islamica sia una delle motivazioni principali. Queste donne nordiche convertite trovano appagamento nel ruolo ben definito di cura della casa e dei figli che l’Islam assegna loro. Hanno scoperto un senso da dare alla propria vita che non trovavano nella cultura secolare o nell’insipido e succube Cristianesimo modernista.

Anonymous said...

Ho anche condotto un lavoro di analisi statististica per dimostrare come le statistiche femministe siano farlocche,esse infatti accusano soprattutto i maschi occidentali di stupro,e sostengono che lo stupratore è il marito o il fidanzato...
Già,già,quell'ameba per loro sarebbe un mostro?
Io dico sempre,chi difende un colpevole,attacca un innocente,chi accusa un innocente difende un colpevole.
Quindi all'erta quando i sinistronzi difendono gli zingari,perchè è sempre pronto uno scaricamento di responsabilità contro il cittadino italiano.
Loro sono contro di noi.
Statistiche farlocche postate da pinkblog(che ce frega del pacchetto se il pericolo è sotto il tetto...)

''La maggior parte di queste violenze arrivano dal partner (come il 69,7% degli stupri) o dall’ambito familiare
- Oltre il 94% non è mai stata denunciata. Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto, mentre si abbassa l’età media delle vittime.
- Un milione e 400mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni.
- Solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un ‘reato’, mentre il 44% lo giudica semplicemente ‘qualcosa di sbagliato’ e ben il 36% solo ‘qualcosa che è accaduto’. (dati Istat)''.
Mia risposta:

''Ci sono tre modi dire il falso:il primo sono le bugie piccole,il secondo le bugie grosse,il terzo la statistica''.Benjiamin Disraeli.

Di chi mi devo fidare dell'Istat che mi da un'inflazione del 2% o dei dati del ministero dell'interno?

ROMA - Tredici stupri al giorno: quasi un arrestato su quattro è immigrato, uno su venti è romeno. Le denunce? In calo. Quelle per violenza sessuale, nel secondo semestre 2007, sono state 2.174: il 12,6% in meno rispetto al semestre precedente. "Ma attenzione - avverte il sociologo, Marzio Barbagli, curatore del "Rapporto sulla criminalità 2007" - solo il 4% delle donne denuncia il suo stupratore".

Le ultime violenze di Milano e Roma riaccendono, dunque, i riflettori su un fenomeno spesso sottostimato. Il ministero dell'Interno, ieri, si è affrettato a fornirne una fotografia: nel 2007 sono stati accertati 4.663 casi di violenza sessuale, quasi 13 al giorno. Un dato in leggero calo rispetto ai 4.694 del 2006. Secondo il Viminale, in verità, le violenze denunciate dalle donne sono progressivamente aumentate negli anni: 2.194 nel secondo semestre 2005, 2.279 nel primo semestre 2006, 2.415 nel secondo semestre 2006, 2.489 nel primo semestre 2007. Poi, l'inversione di tendenza: nel secondo semestre dell'anno scorso, infatti, le violenze sessuali sono state 2.174, il 12,6% in meno rispetto al semestre precedente.

Il merito? Secondo il ministero dell'Interno, spetta ai patti per la sicurezza siglati dal Viminale coi sindaci delle principali città, tra maggio e luglio 2007. Nel primo semestre dell'anno, in effetti, i delitti sono stati 1 milione e 485mila, mentre nel secondo sono scesi a 1 milione e 379mila. Gli omicidi volontari sono scesi da 323 a 304, i furti da 838.956 a 783.262, le rapine da 26.681 a 23.861, gli scippi da 11.973 a 10.693, le estorsioni da 3.278 a 2.899. Non solo. Guardando a quanto accade nelle grandi città, si rileva come sempre tra il primo e il secondo semestre del 2007, le violenze sessuali sono scese da 247 a 197 a Milano, da 38 a 34 a Venezia, da 85 a 75 a Bologna, da 82 a 56 a Firenze, da 166 a 154 a Roma, da 102 a 85 a Napoli e da 29 a 19 a Catania. Unica eccezione Genova, dove le violenze sessuali sono passate da 24 a 40.



Questo, per quanto riguarda i reati denunciati. "Nel caso delle violenze sessuali - spiega però Barbagli - le denunce sono pochissime rispetto ai reati consumati. L'Istat, infatti, ci dice che su 100 donne stuprate solo 4 denunciano il fatto, quando il colpevole è il partner, 6 quando l'accusato è invece un estraneo. E nel 69% dei casi la violenza sessuale è proprio ad opera del partner o dell'ex". Ma chi sono le persone più denunciate? "Guardiamo ai dati: nel 2004, su 2.780 denunciati o arrestati per violenza sessuale, il 35% erano cittadini stranieri. Nel 2005 su 2.382 denunciati, gli immigrati salgono al 38,2%; nel 2006 su 2.706 denunciati, gli stranieri sono il 38%". Dunque nel 2006 oltre un denunciato per stupro su tre è immigrato: "Di questi, il 6,7% è romeno, il 5,9% marocchino, il 3.7% albanese". E nel 2007? "Le persone denunciate o arrestate per violenza sessuale sono aumentate del 15% rispetto al 2006 - fa sapere Barbagli, che ha sotto gli occhi i dati inediti del Viminale - e l'incremento è dovuto quasi esclusivamente ai romeni". Dunque l'equazione criminalità-immigrazione è qualcosa di più di un pericoloso luogo comune. "Va ribadito - ricorda però Barbagli - che la maggior parte degli autori di reato sono irregolari: nel caso di spaccio, per esempio, i clandestini sono il 90% del totale degli stranieri denunciati; nelle violenze carnali, il 62%". Un ultimo elemento: "Le violenze commesse da stranieri - spiega Barbagli - avvengono per lo più all'interno del proprio gruppo o di gruppi affini. E in questo caso le donne che denunciano si contano sul palmo di una mano".

Ecco spiegato il trucco,chi non capisce niente di statistica,non capirà che in verità entrambi gli studi dicono la verità.La statistica è una questione di campione scelto,e cambiando il campione,si cambiano i dati e li si giostrano come si vuole. Qui è stato fatto dall'istat un banale errore di campionamento,sembrano essere state escluse paradossalmente dal campione istat tutte le donne straniere... Alla faccia del multiculturalismo... Se si fossero intervistate anche queste i dati non differirebbero molto da quelli del ministero dell'interno. Per altro poi mi chiedo quale sia la definizione di stupro,sarebbe interessante saperlo,così capiremmo meglio una statistica. L'istat non è nuovo a dichiarazioni terroristiche sullo stupro,è interessante sapere che per l'istat 1 donna su tre sono state sottoposte a violenza sessuale. Diamo un'occhiata a come vengono condotte questo genere di statistiche anti-maschio occidentale:

''Le violenze subite dalle donne accolte sono prevalentemente di carattere domestico, cioè maltrattamenti agiti da partner e da ex partner che costituiscono circa l’80% di tutti gli aggressori (gli ex partner da soli sono il 14%). Fra le altre tipologie di autori di violenze abbiamo amici e conoscenti (10%); familiari e parenti (7%); sconosciuti (2%); altri autori (1%). Un dato che si mantiene costante in tutti e tre i rilevamenti effettuati (anni 1997, 2000).

Il 12% (114) delle donne che hanno avuto dei figli/e (931) hanno subito violenza dal partner nel corso della gravidanza.

Il 25% (46) delle donne separate/divorziate con figli/e (182) ha subito violenza nel corso delle visite del padre.

Molto spesso nel maltrattamento intervengono diverse forme di violenza: circa il 90% delle donne ha subito violenze di carattere psicologico, come insulti denigrazioni e varie forme di limitazione della libertà personale; il 70% ha subito violenze fisiche, come schiaffi, pugni, calci e tentativi di omicidio; il 50% violenze economiche, come controllo del salario e/o impedimento a cercare un lavoro; il 25% ha subito aggressioni o molestie sessuali fino allo stupro. ''

Soltanto il 25% dunque è effettivamente vittima di stupro,mentre sarebbe interessante sapere che cosa intendono queste come ''violenza psicologica''. Sarebbe poi ancora più interessante intervistare uomini e vedere quanti di loro hanno subito violenza ''psicologica'' dal loro partner. E anche sapere quanti uomini hanno subito ''violenza fisica'' dal loro partner,un dato che quando è stato raccolto in America ha suscitato molta sorpresa...perchè? Perchè i dati del femminismo sono palesemente taroccati. Che senso ha parlare di stupro da parte del coniuge in una civiltà che considera stupro ''l'essere rimasto per più di trenta secondi'' dentro la vagina in un rapporto consenziente dopo che lei aveva negato il consenso? Qui da noi un giovane è stato condannato perchè una signora su un treno(con dei complessi)si sentiva troppo guardata dal ragazzo sebbene i testimoni non confermassero la tesi della signora. Le statistiche su cui lavorate sono pesantemente taroccate: Ripeto il 38% dei condannati per stupro nelle statistiche del ministero degli interni sono extracomunitari. Il fatto che il dato secondo l'istat(in questa ricerca,in altre è differente) sia del 3%(ridicolo) dipende dal fatto che il campione è stato scelto male. Il problema di questa ricerca è appunto che prende un campione di donne(che come ho già detto,è stato scelto male,appunto perchè sembrano mancare le donne extracomunitarie,che sono maggiormente soggette agli stupri dei loro connazionali)e lo si intervista. Ergo è un dato soggettivo.
Ripeto,manca anche il come è stata condotta questa intervista...
Se fossero state presi i dati OGGETTIVI DEL MINISTERO DEGLI INTERNI,ovvero i fascicoli giudiziari i dati direbbero ben altre cose:38%di extracomunitari a fronte del 5% di presenza sul territorio,significa che ANCHE SE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEGLI STUPRATORI SONO ITALIANI,PER OGNI STUPRATORE ITALIANO CI SONO CIRCA 5 STUPRATORI EXTRACOMUNITARI.
Perchè i dati del ministero degli interni sono dati puri e non inferenziali,cioè si ha la globalità dei dati e non si parte da un campione arbitrariamente scelto per risalire alla globalità dei dati,perchè per l'appunto non è necessario.
Non so se il mio discorso è chiaro,bisogna capire il concetto di statistica inferenziale.

Anonymous said...

Mi verrebbe da riprendere le categorie manzoniane del ''servo encomio e del vile oltraggio''.
Servo encomio ai talebani,vile oltraggio al maschio italico,che specie nelle nuove generazioni è oramai sostanzialmente un pallido ricordo di sè stesso,un essere kafkiano vittima di sè stesso.
Ma loro ci tirano addosso:padre-padrone(ma dove?basta guardare i padri separati),stupratore,ma se manca gli viene più sù?(sarebbe però interessante sapere per par condicio,quante ragazze giovani sono frigide,oramai il rapporto post ''liberazione sessuale''è diventato un'incombenza gravosa e non più un gioco piacevole).
Mah?!?ultimamente sto tentando di aprire gli occhi a molte femministe,ma loro ripetono pedissequamente,che io odio le donne,che questa è una società patriarcale...
guardano alla Chiesa con odio,ma non spendono una parola contro l'Islam,anzi...
chi ci salverà dal declino della civiltà occidentale?
Che cosa è successo perchè essa sia piena di questo ''cupio dissolvi''?