Che ci sia ognun lo dice. Dove sia nessun lo sa. Non è l'Araba Fenice, ma l'islam moderato. In questi giorni ci sentiamo tutti più spaventati da quanto è accaduto. Le minacce di morte alla massima autorità religiosa, papa Benedetto, ci rendono più insicuri e sotto assedio. Sul silenzio dei cosiddetti musulmani moderati hanno insistito vari opinionisti. Magdi Allam ha sottolineato la santa alleanza trasversale fra sunniti, sciiti, wahhabiti; da Al Jazeera ad Al Arabiya, passando per quei governi arabi che intrattengono buoni rapporti con l'Occidente fino ad Al Qaeda. Con muftì di moschee turche, imam dei territori palestinesi;ayatollah iraniani. Dal Marocco all'Indonesia (dove sono appena stati fucilati 3 cristiani) fino e oltre il Pakistan: tutti agitatori e sobillatori di un'unico disegno di Jihad.
Giuliano Ferrara e Giorgio Israel su Il Foglio hanno parlato esplicitamente di "voce afona" da parte degli invisibili moderati. Panebianco non si mostra affatto ottimista, al riguardo, poiché già l'Europa dell'era post-vignette danesi, ha di fatto accettato che la libertà di satira vale per tutti tranne che per i musulmani di fronte ai quali l'autocensura è obbligatoria (suo articolo "L'introvabile islam moderato").
Eppure questo wishful thinking tutto occidentalista circa i "moderati" da recuperare alla buona causa, si affaccia sempre più nel nostro modo di pensare corrente. Quasi che dovessero essere loro a toglierci le castagne dal fuoco o a tirarci una ciambella di salvataggio. Il problema sta invece in altri termini. E lo spiegherò più sotto.
Ma prima, voglio ribadire che l'islam è una dottrina integrale, la quale costituisce un blocco unico e inscindibile con la politica. Che i "moderati"come Abdel al Rashed, direttore di Al Arabiya (già lodato intempestivamente perfino da una sospettosa e diffidente nata, come Oriana Fallaci nel suo ultimo libro), si è apertamente schierato dalla parte dei jihadisti contro il Papa, perché ha sentito il richiamo della foresta (o meglio, del deserto) del nazionalismo panarabico intinto di religione: una miscela esplosiva. Voglio sottolineare che questa "Jihad delle parole" (come la chiama Allam) in realtà è una pratica politica fomentata dagli autocrati al potere, con il supporto dei loro mullah, i quali hanno il ruolo di stornare la rabbia di queste masse analfabete su "nemici" ad essi esterni: noi occidentali. Garantendo, così, lunga vita alle dittature delle varie cricche militari o delle dinastie feudali.
Ma allora, esistono o no personalità ragionevoli nel mondo arabo-musulmano? (mi piace sostituire il termine "ragionevole" al trito e ritrito "moderato"). Sì, esistono. Ma sono individualità isolate che spesso scappano dai loro luoghi per rifugiarsi nei paesi occidentali proprio perché da loro non è consentita alcuna libertà di pensiero, parola, espressione. Quindi, se l'Occidente, del tutto impreparato a fronteggiare queste maree di ferocia umana, conta su di loro, fa davvero male i suoi conti. Siamo NOI che dobbiamo difendere strenuamente i nostri valori, criteri e capisaldi. Siamo NOI che dobbiamo far quadrato intorno a ciò che ci è più caro. Siamo NOI che non dobbiamo cedere nemmeno un brandello di sovranità e di identità territoriale. Siamo NOI che dobbiamo mettere con chiarezza i paletti dei nostri invalicabili confini. Siamo NOI che dobbiamo applicare in modo coerente (e all'occorrenza, stringente) le norme dello stato di diritto. E siamo ancora noi che dobbiamo prevenire e reprimere sul nascere ogni fanatismo e intolleranza.
Va infine ricordato che storicamente, i totalitarismi, le rivoluzioni, gli stravolgimenti politici eversivi vengono quasi sempre fomentati da minoranze facinorose molto aggressive e determinate. E che la maggioranza dei "moderati" e dei "pacifici" cittadini ha sopportato, in passato, senza ribellarsi né opporre resistenza alcuna. Le SS all'inizio erano poche. Idem le camice nere che Mussolini chiamava "della rivoluzione". Come pure i "bolscevichi" nel '17 in Russia. Il Partito Comunista Cinese venne fondato da Mao-Tze-Tung sopra una barca sul Fiume Giallo: erano in tutto una decina di uomini, al momento della fondazione. Eppure in seguito, combatterono strenuamente contro i giapponesi e alla fine prevalsero pure sui nazionalisti interni, spedendo a Formosa (oggi Taiwan) il loro leader di maggioranza Chiang -Kai -sheck e sconvolgendo la Cina.
Questo che significa? Che, a fronte del III totalitarismo del nuovo millennio (cioè quello islamico), non è importante che, ad esempio, i Fratelli Musulmani che si trovano da noi nell'appendice dell'UCOII, siano la maggioranza per fomentare un domani, eventuali provocazioni e disordini. O viceversa, per ottenere un diritto di delega e passare per accreditati intermediari. Ma conta che abbiano chiarezza degli scopi che vogliono perseguire. Non è importante, come si affanna a dire Magdi Allam (in questo caso, peccando di ottimismo) che i musulmani che frequentano la moschea sono solo il 5% rispetto alla maggioranza che invece lavora onestamente e se ne frega. Basta quel 5% con a capo sedicenti rappresentanti degli immigrati, perché si arroghi il diritto di ottenere una "rappresentatività" che magari non gli compete, ma che avviene di fatto .
E difatti l' hanno ottenuta: nella Consulta islamica con Pisanu e Amato prima, e lunedi 25 p.v. in delegazione al Vaticano davanti al Pontefice.Perciò, Siamo NOI (ovvero i rappresentanti della classe politica) che gliela dobbiamo togliere e non cadere nei loro infidi tranelli.
Da ultimo, mi aspetto che gli opinionisti delle varie testate la smettano di inseguire l'Araba Fenice dei moderati e che, viceversa, si mettano d' impegno, nelle loro testate, a svegliare, criticare e a pungolare la narcotizzata classe politica italiana. La quale su questi temi, si mostra timorosa, pusillanime, fiacca, distratta, demotivata e latitante. Quando non - ed è il caso della sinistra - addirittura complice e succube delle provocazioni fondamentaliste. Che oramai cominciano a essere davvero troppe.
39 comments:
Nessie, come sai non credo nell’islam moderato quindi non mi pongo neppure più il problema. Siamo noi che dobbiamo combattere per le nostre libertà, magari con l’aiuto di Magdi. Per quanto mi riguarda quelli che si considerano moderati sono solo degli ipocriti. Sappiamo molto bene quante volte Magdi si è sbagliato: una persona che considerava “moderata” dopo qualche mese non lo era più. Saranno errori di valutazione ma penso piuttosto a simulazione. Fingono di essere “moderati” per ottenere visibilità, magari una moschea, un centro islamico più agevole, un posto nella consulta e poi si fanno vedere per ciò che realmente sono. Francamente mi sono rotta di sentire che i “moderati” hanno paura, rischiano la vita eccetera eccetera. Perché noi non rischiamo? Se prima pensavo con angoscia a tutti i musulmani perseguitati negli stati islamici, ora mi preoccupo molto di più dei miei correligionari che ogni giorno muoiono a causa dell’islam. Mi preoccupo del MIO paese, della MIA gente. Con la morte di Suor Leonella, uccisa da dei codardi islamici (che non hanno avuto neppure le palle di guardala negli occhi mentre l’assassinavano)e le violenze per la parole del Papa molto è cambiato. Almeno per me. Brava comunque, bel post.
Sì, Stef, Suor Leonella e i 4 poveracci fucilati in Indonesia (4 e non 3 comeho scritto) verso i quali i nostri mentecatti pacifisti, non si sono degnati di fare un sit-in. Ma nemmeno la nostra codarda classe politica.
Quanto all'islam dei ragionevoli, ebbene credo che i nostri opininisti dovrebbero preoccuparsi in primo luogo di che cosa RAGIONEVOLMENTE intendano fare loro ( e tutti noi) per mettere in salvo il NOSTRO futuro e il nostro Paese. Anch'io noto che Magdi si è "sbagliato" un po' troppe volte. Chi ha detto, ad esempio che col 5% di musulmani che frequentano le moschee non possano fare casino, ugualmente? Dopoutto la storia la fanno le minoranze rumorose.
Forse a forza di "moderarci" (in realtà i veri moderati siamo noi)questi feroci assassini prenderanno per davvero il sopravvento. Non c'è più tempo per le ciance. Ciao!
Nessie ormai non valgono piu' i distinguo all'interno dell'Unione tra centro e estrema sinistra, sono un tuttuno in questo delirio, non succubi ma ben si complici.
Ogni giorno che passa ne abbiamo un'ulteriore conferma, dov'e' il cosidetto centro di fronte all'apertura incotrollata delle frontiere?
Sono un'unica entita' che cerca di raccogliere consensi con distinguo lessicali ma mossi da un'intento delirante condiviso.
Guardiamoci dai moderati esterni, ma soprattutto da quelli nostrani.
Ottimo post Nessie
Paoletto
Il 5% di quelli che frequentano le moschee e che possono quindi essere “plagiati” da imam e “fratelli” fondamentalisti sono moltissimi se si pensa a quanti morti può fare un solo terrorista suicida. Poi, francamente, a me la percentuale sembra molto più alta; ho avuto questa impressione leggendo i forum islamici italiani. Magdi è un grande, ma non è infallibile, anche lui – quindi - può prendere cantonate.
Francamente mi sonos tufato di contare i peli al cammello. Giustamente siamo noi che dobbiamo trovare una soluzione, ma mettiamoci in testa che le liberta' civili, cosi' come sono, ci distruggeranno. Vogliamo fare i superiori perche' siamo "democratici" intanto cio' che esportiamo se ne va definitivamente da casa nostra.
Sapete che diceva Napoleone ai tempi delle rivolte di Spagna? "con i partigiani si combatte alla partigiana". Il suo esercito non ha saputo farlo e ha perso. E noi altrettanto perderemo se non metteremo le liberta' civili in soffitta fino a che il conflitto non sara' vinto.
Qui la forma politica dev'essere un tool, non un feticcio. Guardate gli USA che fatica fanno a convincere l'opinione pubblica interna. peggio che combattere sul campo. Qui ci vuole un tizio che sappia come si fa e la gente che lo lasci lavorare.
Qui si deve avere il coraggio di rispedire a casa sua parecchia gente ed impedire che ne arrivi altra. Sbagliero', ma basterebbe questo per calmare i bollori anche in oriente. Perche' le sceneggaite che ci fanno vedere in TV sono dirette ai musulmani europei; i governi non si sognano nemmeno lontanamente di muoverci una guerra tradizionale.
E se dovesse servire Mussolini, Stalin, o Hitler: ben vengano, purche' si vinca. Rimetterli a nanna a cose fatte sara' ancora una volta compito nostro.
5%??????
mi viene da sgnignazzare: forse è la percentuale degli indecisi...
e vi prego di smetterla col cercare gli islamici moderati: non significa nulla e non esistono: se dovessimo vedere un, UN solo islamico PACIFICO DI NATURA, allora le cose cambierebbero davvero.
il mio amico Sarcastycon alla domanda che gli ho benevolmente posto: cosa significa moderato, mi ha dato l'unica risposta possibile per non passare da ebete: moderato è uno che spara con calma.
siamo arrivati al papa che non può manifestare il suo ultralegittimo pensiero senza che un miliardo e mezzo di bastardi si sentano offesi e gli giurano morte: manca qualcosa?
si, manca il fragore delle nostre armi pesanti che fa piazza pulita di chi ci vuole ammazzare.
è l'unica soluzione, come sempre.
se abbiamo avuto sessant'anni di pace è dovuto solo al fatto che gli alleati avevano una maggiore potenza di fuoco.
Sauro, a me basterebbe un Churchill. Non sono drogata di libertà, ma non vorrei poi dover muovere un'altra guerra per eliminiare questi scomodi "aiutanti". Scusa sai, ma la storia e il tempo che passa, dovrebbero rinsavirci un po'. Io di totalitarismi ne ho piene le palle: l'ultimo,il comunismo, è durato più di 100anni. E di dover usare cane contro cane, pure, ne ho piene le palle.
La libertà non ce la regala nessuno, è vero. Tanto meno i dittatori. Che guarda caso, tra loro, fanno sempre patti di "desistenza" in stile Molotov-Ribbentrop.
Per il resto, è ovvio che sfondi una porta aperta sul fatto che si debba rimpatriare un po' di questi "nemici che noi trattiamo da amici" (copyright Oriana).
Paoletto, i veri moderati siamo noi che accogliamo i serpenti in seno col rischio di subire morsi letali.
Stef, hai ragione. Se sono bastati 10 uomini in barca per dar vita a un'imponente partito comunista cinese, il 5% è già una percentuale elevatissima per nuocerci.E Magdi su queste cose, prende degli abbagli. Infatti è proprio quel 5% che h apermesso all'UCoii di autoproclamarsi "portavoce" del popolo delle moschee.
Stealth, è inutile che ci fai delle raccomandazioni, noi al mito del musulmano moderato non ci crediamo. Perché nel migliore dei casi, salta fuori il nazionalista come Al Rashed, il direttore di Al Arabiya, ch esi sente offeso nel suo orgoglio "islamico" contro il Papa. Oppure il marocchino che pesta a sangue la figlia perché si vuole mettere i jeans.
O il padre che sveglia alle 5 i figli a suon di botte per fargli recitare il Corano. O non li manda a scuola durante il Ramadan.
Nessie: a Genova dicono piu' o meno: "no se peu sciuscia' e sciurbi'". La democrazia senza valori e' un contenitore vuoto ed e' destinata a perdere in un conflitto quando la controparte e' fanatizzata. Il fanatismo e' sempre finalizzato alla conquista, lo si insegna anche sotto le armi per dare coraggio e fare corpo. I fanatici sono i nemici peggiori, anche se disarmati. La loro forza e' il numero e' il disprezzo per la vita: propria e altrui. Se poi li "accogliamo" pure: capirai... Ai fanatici non puoi che opporre altri fanatici, e' questo il senso delle parole di Napoleone.
Churchill da solo la guerra l'avrebbe perduta. Ha vinta la Battle of Britain solo perche' gli americani avevano varata la legge Affitti e Prestiti, che ha beneficiato anche l'URSS. La vittoria degli americani e' stata una vittoria economica prima che strategica: come sempre, del resto. Noi non abbiamo nemmeno l'economia da contrapporre ed abbiamo eserciti che fanno pieta'. Stai tranquilla che non ci sara' alcun dittatore. Tanto abbiamo gia' perso, vediamo almeno di non perdere la faccia.
Cara Nessie, complimenti! Hai dato una svegliata anche a me, che a furia di ascoltare i programmi radio-televisivi del Québec, ci stavo cascando sui moderati.
Infatti mi dicevo che loro avrebbero dovuto fare qualcosa, ma mi rendo conto che non é cosi' e tu l'hai spiegato perfettamente.
Pero'ho appena saputo che a Ottawa hanno messo il fuoco a una scuola musulmana...non é certo una bella cosa, ma significativa, dato che finora a subire erano state solo le scuole ebraiche.
Un caro saluto da Albuquerque, NM.
Amici cari, avete sentito il bel "compromesso con le tenebre" fatto dalla direttrice di quella scuola elementare di Como? L'antefatto: una madre in burqa porta a scuola il figlioletto. Sollevazione delle altre mamme che giustamente rivendicano un abbigliamento consono che non incuta paura nei bambini e che nel contempo, non discrimini di fatto quel povero bambinello musulmano che dovrebbe integrarsi con gli altri. Prefetti, sindaci, questori, stampa, vocii ecc. ec. E alla fine che si fa? La madre quando entra a scuola si scappuccia solo se ci sono tutte donne. Uscita fuori dall'edificio, si rincappuccia come Belfagor, fantasma del LOuvre.
Ed ecco bell'e fatto "il compromesso con le tenebre". Nossignore, con le tenebre non si può venire a patti, a mio parere (che suppongo sia anche il vostro). E una civiltà che non è capace di imporre regole certe uguali per tutti, ha il ventre molle e perde.
Conclusioni: sarebbero dei "moderati" quegli islamici che impongono con violenza usi e abbigliamento così "iconoclasti"? Si vela il viso, si vela il corpo, si vela la Ragione, si veleranno anche tutte le numerosissime immagini e scritture che fanno parte della nostra civiltà.
I moderati siamo NOI. E loro (ovvero i "non moderati") se ne approfittano a piene mani. (c.v.d)
Ciao LOnt, a presto!
Sauro, la traduzione dal genovese me la fari in altra sede :-)
Ciao Nessie, bellissimo pezzo (hai visto che é in homepage su TV?)....di queste cose ne abbiamo parlato a lungo fra di noi, ed è sconsolante sapere che il peggio deve ancora venire se passeranno le leggi sull'immigrazione, comprese le ultime due norme sul diritto d'asilo introdotte recentemente dall'Unione nell'ambito della Bossi-Fini, per smontarla definitivamente. Norme che sono state salutate anche da qualcuno della nostra parte "come un passo avanti verso la civiltà e il rispetto dei diritti umani" ma che di fatto aprono ancor di più le porte agli immigrati, nel momento in cui i paesi europei le chiudono.
Francamente sono sconsolata, mi ritrovo sempre più spesso a pensare che siamo voci che urliamo nel deserto. Capisco la rabbia e la frustrazione che provava Oriana Fallaci perchè la provo anch'io...
Se le piazze NON si muovono, non ci sarà NULLA da fare, ai politici interessa solo la poltrona e anche se sono all'opposizione trovano il modo di fare inciuci...(che fa la CDL?)
ciao e buona domenica
mary
...io da bambino mi spaventavo per la mia vecchia zia vedova,tutta nera e con un fazzoletto in testa.cristiana e bigotta per giunta.me ne sono fatto una ragione,senza far intervenire il prefetto
Sì Mary, mentre in Ue si fanno norme stringenti verso l'immigrazione, in Italia si fanno leggi-gruviera. E tutto quanto, per uno sporco milione di voti in più. Ciao :-)
...io da bambino mi spaventavo per la mia vecchia zia vedova,tutta nera e con un fazzoletto in testa.cristiana e bigotta per giunta.me ne sono fatto una ragione,senza far intervenire il prefetto
Il fatto che la tua zia vedova, tutta nera e con il fazzoletto in testa NON violava alcuna legge, CHI indossa un burqa e si copre il volto, la viola, VIOLA una legge italiana.
Inoltre la tua zia sotto il fazzoletto non avrebbe mai pensato di nasconderci una bella cintura eslposiva, quelle brave donne, invece in nome di Allah lo fanno.
Non sarà il caso di quella mamma, ma a Londra hanno appena sventato un attentato dove una madre con un bambino di pochi mesi, aveva messo esplosivo nel biberon...
Immagino che avere un po' di TIMORE a casa nostra SIA permesso o no?
Visto che a noi a casa loro, non é permesso nemmeno andare in giro con un crocefisso al collo...e prova poi ad andare per la strada a capo scoperto o con una mini...
C'è una parolina magica per questo e si chiama "reciprocità", quando noi potremo portare le nostre usanze nei paesi musulmani SENZA rischiare la vita, ben venga la mamma con il burqa.
Ma questo NON capiterà mai.
Andrea, il tema del mio post è se esiste o no un islam moderato.
Poi ci sono stati i commenti e gli sviluppi. Tra gli sviluppi sul tema, c'è il fatto che nella nostra ottica distorta di occidentali "moderato" vuole dire semplicemente "non terrorista". Francamente è un po' poco. Qua da noi un padre musulmano tirava giù dal letto alle 5 il suo figlioletto di 7 anni, per farlo pregare. E quando questo voleva (come normale) continuare a sonnecchiare, lo pestava di brutto secondo gli hadith (tradizioni) maomettani. E allora è un moderato costui?
Mary ha ragione quando dice che ci sono le leggi sulla sicurezza che vietano quell'abbigliamento dove non sei nemmeno identificabile negli edifici pubblici. E oltre che l'esempio di LOndra, facciamo pure quello al Teatro Moskowa a Mosca dove delle terroriste cecene avevano il detonatore sotto le loro nere gramaglie tenendo sotto sequestro il pubblico venuto per vedere uno spettacolo.
Inoltre queste donne, magari non terroriste (come quella di Como col burqa) vengono istigate dai loro capi-clan e imam a vestire in questo modo e a ostentarlo qui da noi; e lo fanno in sfregio alle nostre usanze occidentali e a quella società nella quale non vogliono integrarsi, pur ricercandone tutti i vantaggi.
"Vi invaderemo secondo le vostre democratiche leggi e vi sottometteremo alle nostre" diceva Rafiq Ramadan dei Fratelli musulmani d'Egitto (gruppo fondamentalista). Dunque mi pare che i termini del problema siano un po' differenti dalla tua innocua e bigotta zia.
Sono contenta Nessie che tu abbia ricordato la storia del padre che picchiava il figlioletto per la preghiera. E’ stato un episodio orribile dimenticato in fretta e furia. Molto probabilmente quel musulmano era considerato “moderato” perché non piazzava bombe. Poi, se in futuro sgozzerà la figlia perché “troppo occidentale” si parlerà di “errori di valutazione”, di problemi di integrazione; ci si chiederà per quale ragione lo Stato non sia intervenuto preventivamente, si dirà che anche in Italia vigeva il “delitto d’onore” e conosciamo il resto della storia.
Per quanto riguarda la donna islamica con il burqa: cosa potrebbe impedire ad un islamico di mascherarsi (con burqa o nikab) per farsi esplodere in un ufficio, sul tram o in una scuola? Ricordiamo Beslan: non hanno avuto pietà neppure dei bambini.
Art.44. (art. 3 T.U. 1926). - L'autorità di pubblica sicurezza ha
facoltà di ordinare che le persone pericolose o sospette e coloro che
non sono in grado o si rifiutano di provare la loro identità siano
sottoposti a rilievi segnaletici.
E poi due leggi sull'ordine pubblico di Reale e Cossiga,
quelle del fermo di polizia, messe a referendum dai radicali (sì,
proprio loro!) che presero l'abituale bagno e che vietano di portare
caschi protettivi durante le manifestazioni pubbliche.
Questo per gli spiritosi.
... dimenticato :-DD
Art.144. (art. 145 T.U. 1926). - [L'autorità di pubblica sicurezza ha
facoltà di invitare, in ogni tempo, lo straniero ad esibire i
documenti di identificazione di cui è provvisto, e a dare conoscenza di sé.
Qualora siavi motivo di dubitare della identità personale dello
straniero, questi può essere sottoposto a rilievi segnaletici]
(Articolo abrogato dall'art. 47, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286).
capisco benissimo il senso di paura,ma ci stiamo avvicinando alla psicosi.anche perchè una cintura da kamikaze si puo'nascondere sotto abiti occidentali.quindi,se anche tutte le terroriste si vestissero come le veline,basterebbe un cappotto per nascondere una cintura esplosiva.o avrebbero comunque l'opzione biberon-bomba.comunque è assolutamente legittimo avere paura,è umano.mi fà sorridere la presunta paura dei bambini,una specie di sciocchezza.e mia zia non era proprio innocua.per cio' che concerne la reciprocità,non mi trovi d'accordo.io sono civile e mi sembra sciocco rinunciare alla mia civiltà,perchè i musulmani integralisti sono meno civili di me
chi picchia il figlio commette un reato.bisogna arrestarlo.punto
che cosa dovrei evincere da questo verbale della municipale?
Sono stanca, come cattolica, di essere considerata bigotta se non ho paura di dichiarare la mia fede in pubblico, sono stanca di doverci pensare due volte prima di fare il segno dlla croce in pubblico - per timore degli sguardi stupiti e critici, sono stanca di vedere la mia dignità di credente offesa senza che nessuno dica "bau", sono stanca di essere preoccupata per la mia incolumità quando gli imam dichiarano: "I seguaci della Croce sappiano che verranno distrutti. Conquisteremo l'Occidente e per i cristiani ci saranno solo tre opportunità: l'Islam, la spada o la morte". E i miei diritti? E Prodi, che si finge tanto giudizioso e cristiano, cosa fa per tutelarmi? E il mio futuro? E la mia dignità?
Scusate lo sfogo. Chiara.
Sono d'accordo con Nessie: le personalità autenticamente aperte e tolleranti nell'Islam sono solo singoli, proggrediti individui ma non sono l'espressione di una realtà consolidata e significativa, tale da poter parlare di "Islam moderato".
L'Islam moderato è definibile come quella componente di mussulmani che, pur odiando cordialmente l'Occidente e i suoi valori, è consapevole della forza superiore dell'Occidente e, quindi, tende alla ricerca di un compromesso con l'unico scopo di prepararsi meglio e più adeguatamente allo scontro finale.
Chiedo scusa : progrediti in luogo dell'erroneo "proggrediti".
Comincio con Andrea: malmenare e pestare a sangue un bambinetto perché non si sveglia alle 5 per le preghiere coraniche, è reato, certo. Ma non voler vedere che quel reato ha un'evidente matrice religiosa, significa strabismo politico e ideologico. Purtroppo di questi "reati" a sfondo religioso ne avremo sempre più (caso di Hina Saleem , docet) e sono d'accordo con Stefania: quando poi accadono, si parlerà di errori di valutazione, di problemi di integrazione ecc. O si ricorderà il delitto d'onore della Sicilia 50 anni fa. Vogliamo o no, per lo meno, considerare il fatto che l'integrazione delle "enclaves" islamiche è particolarmente problematica rispetto ad altre etnie e comunità religiose oppure qua dentro siamo tutti degli inutili allarmisti di professione, con addosso delle psicosi?
Bisquì, scambio di spiritosaggini a parte, tu hai giustamente citato l'art. 44 e quello 144, circa l'abbigliamento vietato. Attenersi alle norme e alle leggi del paese ospitante e un dovere. Se no, marsch! A casa loro! E se non lo farà il centrodestra, sarà obbligato a farlo il centrosinistra. E a svegliarsi, loro malgrado.
Chiara, qua siamo di fronte a un reiterato caso di daltonismo politico. Si chiamano "bigotti" quelli che professano la religione cristiana che è la nostra religione d'appartenenza. Non si vogliono vedere invece quei casi di pericolosa infiltrazione fondamentalista, come la donna in burqa a Como. Il marito ha detto chiaro e tondo che se obbligano la moglie a scoprire il viso, piuttosto lui si sarebbe tagliato la testa. Quale uomo normale parlerebbe in questi termini? Solo un fanatico che considera sua moglie un ammasso di stracci come un povero fagotto, parla così. Ma in nome del nostro ottuso e miope "libertarismo" (che non è libertà, ma diritto di "licenza" della serie, "fa quel che vuoi")ci ostiniamo a non voler vedere la gravità del problema.
Se si diffonde un costume simile, presto noi donne occidentali non saremo più libere di vestirci come ci pare. Questo avviene già in Olanda, dove nei quartieri dove i musulmani prevalgono numericamente, le donne olandesi sono costrette a coprirsi, per non venire oltraggiate, insultate e sputate addosso.
Del resto , nella stessa Olanda, in nome di questo "libertarismo" (che non è libertà responsabile) si è dato mandato di votare per la Sharia, in caso di maggioranza numerica.
La sinistra è inutilmente intollerante col cristianesimo mentre bacia la pantofola degli imam e dei mullah. Vergogna!
Spinoza, dopo tutto questo dibattito appassionato che avrai senz'altro seguito con interesse sono arrivata a queste conclusioni: per considerare veramente ragionevole e moderato l'islam occorre che i musulmani applichino a casa loro (e pure da noi, nelle loro comunità) gli stessi diritti umani che abbiamo noi. Nei confronti di:
1) libertà di culto religioso (nessuna intolleranza verso cristiani ed ebrei)
2) applicazione della carta dei diritti universali dell'uomo.
Se non ci sono diritti, vuole dire che non c'è islam moderato. Punto.
chiarisco prima di tutto la mia posizione:non penso che voi siate degli inutili allarmisti.pero',al di là della implicazione religiosa,se questi reati contro la persona(come malmenare i bambini),fossero perseguiti,sarebbe un buon inizio.anzichè contrapporre una presunta o certa superiorità morale e civile della nostra religione,basterebbe applicare rigidamente le nostre leggi del nostro stato laicocon le aggravanti che si devono ai reati odiosi,come quelli a sfondo sessuale.ecco che lo sfondo religioso sarebbe un'aggravante e non una attenuante.ti risparmio i racconti dei miei personali tormenti alle varie novene natalizie o sveglie presto per servire messa.niente percosse,si intende,ma quante seccature!pero',proprio per rispetto della nostra civiltà,a me sembra assurdo vedere una guerra in atto.a volte mi viene da pensare chel'allarme terrorismo sia come quello dell'influenza aviaria
Beh, a questo punto Andrea, raccontaci un po' delle novene di Natale e di quando servivi Messa. Personalmente la cosa mi intriga molto...:-)
curiosona....
O be, non siamo mica in guerra. E no perchè non ci sono divise grigioverdi in circolazione, quindi questa è pace.
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/03/adolf-hitler-e-il-mufti-di-gerusalemme.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/03/che-cosa-nato-prima-il-terrorismo-o.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/01/il-terrorismo-musulmano-inizia-con.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/01/il-terrorismo-musulmano-inizia-con_25.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/01/il-terrorismo-musulmano-in_113820129011467218.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/01/il-terrorismo-musulmano-in_113820135173171124.html
http://ospitalieri.blogspot.com/2006/01/il-terrorismo-musulmano-in_113820191962493879.html
Beh certo che non siamo in guerra, per chi ha i paraocchi e ha studiato che la guerra si fa solo con le armi in pugno,certo che no.
Per chi ha altri tipi di sensibilita',siamo in guerra eccome.
Che palle ogni volta doversi sentir dare degli allarmisti o sentir parlare di psicosi,quanto fiato sprecato a spiegare a gente che non sente ne' capisce...
Stella
bene stella,sono rallegrato dalla tua rassegnazione.a questo punto,spero che segua un atto concreto e finalmente ci lasci un po' di tregua.tanto,non ascoltiamo e non capiamo....
Rassegnazione?
Beh, tu davvero hai problemi a comprendere i concetti elementari.
Fiato sprecato,appunto.
Nessie,grazie del bello e doloroso pezzo.
Stella
forse tu hai problemi a spiegare i concetti elementari....
Ragazzi: facciamo un passo indietro. A che serve una guerra? A conquistare un territorio. Perche' si usano i soldati per fare una guerra? Perche' i conquistandi non sono mica scemi e si difendono. Che si fa una volta conquistato un territorio? Lo si colonizza. Va da se che se i conquistandi (conquistati) sono scemi, non c'e' nemmeno il bisogno delle armi... va da se che se i conquistati cambiano idea - ammesso che non sia troppo tardi - devono cacciare i coloni con le armi... perche' difficilmente questi sono scemi quanto loro... macche': qui ci si preoccupa delle "liberta'" degl'invasori, perche' non abbiano a faticare troppo per conquistarci... non l'ho detto che siamo scemi? Non siamo in guerra: c'e' la pace senza se e senza ma. Non ci resta che di sperare nei marziani.
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