Nessie New Logo

21 January 2025

L'erba voglio del Presidente Trump




Ho ascoltato con attenzione il discorso di Trump, discorso ripreso ieri pomeriggio da dirette televisive quasi tutte uguali. Mi sarebbe piaciuto sentire più cantici e cori, e osservare attentamente il protocollo dell'inaugurazione, in luogo di sentire le voci dei soliti cronisti narcisi che si sovrappongono al parterre e che muoiono dalla voglia di profondersi in profezie farlocche e interpretazioni soggettive  del Trumpismo. Ma è impresa vana ed era chiedere troppo. C'era un tenore e c'erano delle coriste molto brave che cantavano sia a cappella che con l'orchestra. Lo showbiz con le varie Rihanna, Beyoncé, Taylor Swift ha dato forfait alla grande; ma questo - si sa - è sempre stato bacino elettorale dei Dem. 
E' stato un discorso forte, volitivo e possente, e la prima cosa che mi sono detta ascoltandolo è, se avrò mai la grazia in vita mia, di sentir parlare con altrettanta chiarezza di cose che tanto ci stanno a cuore, dai nostri politici: immigrazione illegale da impedire, libertà da censure con la scusa delle fake news, una vera sanità con libertà di cure non mediata dalla nefasta azione internazionalista dell'OMS, la succursale sanitaria dell'Onu. Libertà dalle pastoie delle eco-pazzie (il cosiddetto Green Deal), e libertà di scegliere l'auto che più piace senza imposizioni, fine della cultura woke e del genderismo, ripristino del "buon senso" e fine delle ideologie legate alla cancel culture. Sto ovviamente, parlando del suo discorso presidenziale che potete trovare qui E' certo che quanto Trump e il suo Maga (acronimo di Make America Great Again) farà, vale per il suo popolo e che noi siamo alla periferia dell'Impero ancora rinchiusi nella gabbia eurocratica che  possiamo infarcire di retorica finché si vuole, ma che è pur sempre gabbia delle restrizioni e non una confederazione di stati federali autonomi a stelle e strisce.

Secondo le sue nuove direttive, tutti i dipendenti pubblici USA che avevano rifiutato i sieri anti-Covid dovranno essere reintegrati con arretrati ed anzianità dovuti. Immediatamente ieri sera è spuntata sulle reti Mediaset Beatrice Lorenzin del Pd (detta Lady Vax) che era alterata e paonazza per il livore provato, battezzando il governo Trump come il governo dei "no vax". Occorrerà ripulire la società italiana dai residui bellici della dittatura sanitaria, se vogliamo davvero renderla più civile e a misura d'uomo. Perciò, rivedere simili protervi personaggi, fa male alla salute. E' un po' come quando finisce una guerra ma permangono ordigni pericolosi da disinnescare. 




Quanto al presidente dimissionario Biden, ne ha approfittato per infliggere l'ennesimo sfregio al presidente entrante: la grazia e un bello scudo penale per Anthony Fauci, mettendolo al riparo dalle inchieste giudiziarie. Malgrado i ponti tagliati ad hoc dal suo predecessore, i disastri in corso (penso alla California in fiamme), Trump potrebbe realizzare qualcosa d' importante del suo ambizioso programma, anche se quattro anni non sono poi così tanti e passano in fretta. Tenendo ben presente che lo stato profondo (deep state) cercherà di tarpargli le ali, con ogni mezzo:  lecito e illecito che sia, e lui lo sa. Nel suo discorso non ha, infatti, mancato di porre l'accento sui suoi due attentati. Dopotutto la storia dei presidenti americani è storia di erba voglio falciata sotto i piedi dei migliori presidenti e di vite spezzate senza aver potuto portare a compimento il proprio sogno. Penso all'assassinio di Lincoln e di J.F. Kennedy. Alle morti violente e precoci di Robert Kennedy (fratello di John, il cui figlio è Segretario alla Salute di questo nuovo governo) e di Martin Luther King.
Ma non è detto che ogni storia debba necessariamente finire così. Anche perché l'Uomo non perde tempo e sta già disapplicando un mucchio di decreti di Sleepy Joe. Fa ancora molto freddo e la primavera è lontana, ma lui la sta già propiziando. Perciò fare gli auguri a Trump il quale si è già affidato al buon Dio, significa fare gli auguri anche un po' a tutti noi e al mondo che verrà.

Sant'Agnese

27 comments:

Cangrande said...

Pur con mille dubbi e distinguo, Trump è l'ultima speranza (sempre che sopravviva...). Anche per noi sudditi coloniali anglo.

Comunque diverrebbe un gigante, se sciogliesse la NATO (ed è l'unico modo per poi fare crollare la UE, sua creatura).
NATO che è il vero braccio armato di "loro".

Ma credo che la NATO sìa gerarchicamente superiore, nei fatti, a un presidente USA.
È la vera e propria "Spectre", come nei film di James Bond.

Intanto speriamo che non lo facciano fuori entro l'anno.
Poi si vedrà.

Nessie said...

Ciao Cangrande. I dubbi ce li ho anch'io e i distinguo, pure. Ma la sensazione avuta durante il suo insediamento è quella di un uomo franco e sincero. E siccome da noi, i nostri politici sono tutti insetti pusillanimi abituati a parlare con la lingua di legno, con la paura della loro ombra, non ci resta che auspicare che alle parole vibranti, seguano altrettanti fatti.
Un'ultima cosa a proposito di Musk. I padroni del linguaggio, chiamano "oligarchi" solo quando i magnati non sono di sinistra. Poi sì, ci sarebbe pure da far notare questo minus habens con la faccia da pecoraio stramoscio, cioè Saviano e la sua piazzale Loreto (tanto per cambiare):
https://www.maurizioblondet.it/saviano-uccidere-musk/
21/1

M. Angheran said...

Certamente i salotti nostrani saranno gli ultimi a riconoscere i meriti di Trump e continueranno ad abbaiare alla luna (è difficile far cambiare idea a qualcuno il cui tenore di vita dipende dalle balle che racconta) , rimpiangendo la dittatura sanitaria , la guerra permanente ecc. come ha detto Heather Parisi. Come è certo che il deep state farà di tutto per fermare il Trump 2 "la vendetta"; se ci ha provato prima , figuriamoci dopo..Ma la portata culturale del nuovo mandato è comunque devastante per l'ideologia woke / green new deal in tutto il mondo. Al 'Drill baby drill' devono essere scoppiate parecchie testoline che fino a quel momento avevano retto con somma fatica al discorso inaugurale. Significativo l'odio di livello teologico espresso niente meno che con una maledizione da Saviano. E' l'odio per il katechon da parte di chi aveva puntato tutto sul caos.

Bruno il bruno said...

Buongiorno Nessie, mi associo agli auguri con la speranza che la nostra povera Italia possa raccogliere almeno le briciole che cadranno dalla tavola riccamente apparecchiata da Trump per gli USA e gli "usaniani". La Meloni ha potuto soddisfare la sua voglia di presenzialismo ma ora non può più nascondersi dietro un dito. O segue la scia di Trump (OMS, immigrazione, no-woke, ecc.) oppure avrà molto più tempo per dedicarsi al trasloco alla sua nuova dimora, ovviamente acquistata con i sudati risparmi... Per quanto riguarda la NATO, è oramai un gigante dai piedi, caviglie, gambe d'argilla. Poteva funzionare durante la Guerra Fredda, quando si era in pochi e si poteva contare su un minimo di affiatamento tra le forze, oppure contro nemici scarsamente armati o numericamente e tecnologicamente inferiori, ma ora è diventata un'accozzaglia di nazioni tese più a conquistare posti nelle comode sedi comando e spendere e spandere per l'industria di armamenti piuttosto che soddisfare le esigenze operative che scaturiscono dall'esperienza sul terreno. E poi le guerre non si vincono con le tabelle Excel che si limitano a sommare le varie forze teoricamente messe a disposizione della NATO. Non è la somma che fa il totale, come direbbe il buon Totò, ma l'esperienza, l'addestramento, la motivazione e l'affiatamento tra gli uomini in campo. Il resto è materiale per talk show televisivi. I primi a non voler più utilizzare la NATO sono gli USA, per non dover condividere informazioni e capacità con una pletora di paesi non più affidabili. Ci sarebbe molto altro da dire sulla NATO (che ho frequentato "da dentro" per più di un ventennio), ma andrei fuori tema. Per adesso aspettiamo le mosse della Meloni, sperando che abbia finalmente superato la fase adolescenziale della mossette e delle faccine...

22/I

Nessie said...

Angheran, penso anch'io che quel "drill, baby drill", abbia provocato molti torcibudella. E il pensiero non può non correre sul povero Enrico Mattei che aveva capito che da noi c'era petrolio, ma lo hanno fatto fuori perché, come al solito, non dovevamo essere indipendenti.
Sulla maledizione del pallido Pecoraio, penso e spero che gli si ritorca contro. Di solito è così che funziona. Mai visto un personaggio più fasullo, mediocre e privo di ogni talento. "E' l'odio per il katechon da parte di chi aveva puntato tutto sul caos".
Proprio così, ma il mondo alla fine ritrova la sua armonia e i suoi perché, nonostante questi poveri aspiranti stregoni e fattucchieri. Se ne faccia una ragione

22/1

Nessie said...

Bruno, la Meloni col suo prezzemolismo a volte mi fa pure tenerezza. La vedo come se volesse sfuggire alla mediocrità dell'ambiente politico che la circonda qui da noi. Il vero paradosso cruciale per un partito conservatore è dover scendere a patti col "progressismo de sinistra" della società tutta e dell'ambiente socio-politico che la attornia.
Sì, hai pienamente ragione: fine delle mossettine civettuole e delle faccettine, dei bacetti e abbracci con Zelenski eccetera. Ora è tempo di fatti e vedremo se si tratta dell'ennesima cortigianeria verso il nuovo inquilino della Casa Bianca, o se è per davvero intenzionata a una maggior chiarezza e sincerità - costi quel che costi. Poiché è chiaro che attuare appieno un programma elettorale comporta dei costi e delle responsabilità.
Sulla Nato e l'analisi che ne fai, ti vedo molto esperto e competente, ma non mi stupisce che sia diventato un nuovo stipendificio su modello di altri organismi sovranazionali dove ciascheduno vorrebbe metterci il cappello sopra.
22/1

Nessie said...

PS: Patetica e vomitevole la von der Leyen che al WEF di Davos si è fatta paladina dei "nostri valori" e dei nostri principi.

Marco Fontana said...

Chi ha ancora un briciolo di speranza nel futuro, e io sono tra questi, è consapevole che la presidenza Trump II è probabilmente l'ultimo treno.
Certamente la NATO è la gabbia che chiude l'Europa, ma resta la questione inevasa delle oligarchie che detengono le chiavi di questa gabbia.
Chi ha dimestichezza con la storia del mondo britannico, è consapevole di come l'evoluzione della classe dirigente di questa entità isulare, detto nell'accezione peggiore del termine, abbia determinato praticamente il peggio dell'era moderna.
Il potere di condizionamento di una certa immigrazione, potente delle sue consolidate e ben note radici sapienziali, ha condizionato la corona britannica fino ad ottenere l'isolamento perfetto dalla Chiesa di Roma, come nessun'altra riforma protestante è riuscita a ottenere.
Lo stesso modello veterotestamentario della sua istituzione più perfida e pericolosa, la Massoneria, della quale la NATO non è altro che una estroflessione, è una traccia inconfondibile del patrimonio iniziatico di questa "élite delle élites".
La stessa che, nella sua storia plurimillenaria, si è sempre messa al servizio dei potenti nell'opprimere i popoli, occultando il più possibile la propria natura suprematista e intrinsecamente razzista.
Tornando a Trump, cosa aspettarci?
Credo, fondalmentalmente, un momento di discontinuità che possa accelerare l'implosione di questo Occidente, grazie anche all'entrata in scena di altri attori, così da correggere la rotta del nostro mondo cristiano verso il rispetto di quei principii che, se univeralmente condivisi, possono davvero dare un senso compiuto alle parole "progresso dell'umanità".

Nessie said...

Ciao Marco, il briciolo di speranza è quasi obbligatorio averlo, dato che si tratta di una delle 3 Virtù teologali. E che pure ai tempi degli antichi greci, in fondo al Vaso di Pandora, c'era qualcosa che si chiamava speranza ( ἐελπίς - Elpis).
L'unico pensiero che mi conforta è che nulla è eterno, nemmeno il Male, perciò è legittimo aspettarsi quella discontinuità della quale tu parli a proposito di Trump. Avrai senz'altro letto questo sul comunismo e la Massoneria. Nulla di nuovo che già non sapessimo, ma è bene rileggerselo:
https://www.lacrunadellago.net/il-comunismo-la-creatura-della-massoneria-e-della-finanza-askenazita/
22/1

Anonymous said...

Il buon Dio lo ha già protetto una volta. Può darsi che lo protegga ancora. Ho avuto buone sensazioni durante la cerimonia d'inaugurazione . Può darsi che la Provvidenza ci metta del suo. Del resto, non si può pensare che ogni volta sia un bidone. Vedremo.
Rosaspina

Nessie said...

Certo che sì, che è disumano pensare che ogni volta dietro ad ogni volto, ci sia dietro l'eterno inganno per tutti noi.
Ma ti faccio notare che il buon Dio lo ha protetto in più di una occasione, perché di attentati ne ha avuti almeno due. "Nessuno ricorda l’attentato, ad esempio, del gennaio 2021 quando un drone si avvicinò alla finestra della camera di letto di Trump a Mar-a-Lago e contro la quale sparò un proiettile che non colpì il presidente soltanto perché mesi prima questi aveva fatto installare una vetrata antiproiettile nella stanza che gli ha salvato la vita".

https://www.lacrunadellago.net/dallepoca-di-lincoln-a-quella-di-trump-il-ritorno-dellamerica-indipendente-e-sovrana/
22/1

Anonymous said...

Marco Fontana ha indicato perfettamente il nesso anglo-giudaico che mira a rovesciare ogni ordine, a partire dalla società naturali: famiglia r associazioni.
Cfr. Delasuss - Lo Stato rivoluzionario non può, né deve tollerare alcun'altra associazione diversa da se stesso. Se avvenimenti passati, se individualità potenti hanno creato in seno alla società civile delle associazioni distinte, lo Stato deve lavorare costantemente a restringere la cerchia in cui esse vivono ed operano, finché sia giunto ad assorbirle o a distruggerle.
Lo Stato dev'essere tutto. Le società formate collo scopo di portare altrove lo sguardo dell'uomo, di esortarlo a distaccarsi dai beni presenti per desiderare e proseguire altri beni, queste società devono sparire prima d'ogni altra. È dovere di perseguitarle incessantemente, di mutilarle fino al completo annientamento. Ecco la spiegazione delle calunnie e guerra a morte dichiarata alla prima delle società religiose, a quella che è il fondamento e il principio vitale di tutte le altre, la Chiesa cattolica.

Oreste

Nessie said...

Si tratterà di vedere se questo processo storico che vede da parecchio tempo lo scempio dei popoli e delle nazioni avrà finalmente fine e quando sarà.
23/1

Alessandra said...

Trump ha parlato chiaro, non c'è che dire. Erano anni che non seguivo un discorso politico con tanto interesse.
Spero che l'uscita degli USA dall'OMS mandi definitivamente a monte il trattato pandemico e sbarri la strada ad altre pandetruffe. In fin dei conti, Trump aveva cercato di limitare i danni ai tempi di "Covid-19".
Occorre comunque stare in campana visto che la Cina intende colmare il vuoto, sebbene 1,3 miliardi di dollari sia una cifra tutt'altro che indifferente.
Ho anch'io dei timori, specie per quanto riguarda i dazi, anche se riguardano più le "contromisure" della EuroKommissione, da cui rischiano di venire i veri danni.
C'è uno Stato Profondo da smantellare e Trump gli ha dichiarato guerra da quando si è messo in gioco.
Non sarà un processo breve né indolore e chi vuole compierlo si muove in un campo minato.
Se Dio lo ha protetto finora, non credo lo abbandonerà. Così credo e spero.

(23/1)

Nessie said...

Ciao Ale, come ho già scritto, quattro anni è una finestra non abbastanza larga per realizzare il suo programma ambizioso. Ma pare che intanto oggi abbia già licenziato (fired, come dice lui) John Bolton revocandogli l'autorizzazione alla sicurezza.
https://www.maurizioblondet.it/trump-licenzia-joohn-bolton/
La Cina in questi anni si è allargata da bestia. Basti pensare all'Africa e pure sul canale di Panama. Del resto di che parliamo? Noi in casa abbiamo avuto due "pechinesi" doc come Conte e Speranza. E non si tratta di razza canina, purtroppo. Magari!

A proposito della Meloni, vedremo se oltre a prezzemolare in giro per gli States sarà capace di prendere le distanze dall'Oms, ma ne dubito fortemente.
23/1

Jacopo Foscari said...

Vedremo che combinerà il biondo stavolta. Vedo strani riposizionamenti come quelli di Zuckerberg, Bezos, Altman e compari. Speriamo soprattutto che i proiettili continuino a schivarlo dato che Trump, con tutti i suoi pregi e difetti, sembra l'unico che, almeno a parole, voglia raggiungere una pace duratura in Ucraina

Nessie said...

Se dovessimo tracciare un sintetico bilancio dei quattro anni precedenti (quelli che vanno dal 20 gennaio 2017 al 20 gennaio 2021) possiamo tranquillamente affermare che pur essendo capitato dentro alla pandetruffa e quindi in un periodaccio difficile) non ha intrapreso guerre d'espansione né dirette né per procura.

Vedremo se con tutti gli scudi penali già dispensati da Bidet (il vecchio svampito si è portato avanti), T. riuscirà a portare alla sbarra qualche farabutto sanitario (pesce grosso, naturalmente).
PS: Ho appena visto come ha trattato il parterre di Davos con il quale si è collegato da remoto, e sinceramente mi ha fatto piacere per tutte le pezze sul muso che gli ha tirato :).
23/1

Nessie said...

PS: per la serie che tutto il mondo è paese c'è un giudice in USA che gli ha già bloccato la liquidazione dello ius soli. E te pareva!

Anonymous said...

Quel che più mi genera fastidio è che per ogni decreto che Trump firmerà saremo inondati ogni sera da cori e corifei di tromboni rossi pronti a indignarsi a comando. Con annesse strombazzate mediatiche con tanto di ospiti farlocchi che si scandalizzano per Panama e Groenlandia ma non muovono un dito e non dicono una parola contro gli sbarchi, gli accoltellatori seriali e altre marocchinate varie. Che pena!
Dario

Nessie said...

Hanno già iniziato fin da subito, caro amico. Trump non fa in tempo a firmare un decreto come quello delle espulsioni che l'industria merdiatica si mobilita seduta stante e organizza un parterre per lanciare lai, strapparsi i capelli a comando, scagliare invettive contro il nuovo "fascismo atlantico" e la tecnodestra. Fascista anche questa naturalmente, tenuto conto che Musk lo hanno già sistemato a testa in giù come il nuovo M di cui tanto si è parlato. Giudici che si mobilitano a confutare il blocco dello ius soli e altri giuristi italioti che gli danno man forte. In che mondo di deficienti ci tocca vivere!
Una delle caratteristiche di questi dissociati mentali radical chic nostrani è quella d'occuparsi di mondi lontanissimi (Groenlandia e Panama), trascurando i casini dietro casa. E Dio sa se ce ne sono in ogni quartiere di ogni nostra città grande, piccola o media che sia. Si chiama dissociazione psichica.
24/1

Jacopo Foscari said...

Sì, saremo invasi dai cori e dai corifei rossi però, per fortuna, ormai non se li fila più quasi nessuno. Sono in larga parte residuati bellici che vivono in un mondo parallelo e scollegati dalla realtà. Lasciamoli cicalare, come diceva la Fallaci, tanto ormai la loro influenza sull'opinione pubblica è nulla. Anzi, quando questi friniscono sembrano ottenere l'effetto contrario.

Nessie said...

Sull'opinione pubblica (specie sugli elettori) ti do ragione. Ma questi tromboni costituiscono la linfa vitale del deep state e di tutti i vari soloni istituzionali. Mi piacerebbe sapere perché, ad esempio, questo pomeriggio il presidente di Panama ha sentito il bisogno di incontrare Mattarè. Curiosità: è Mattarellum che ha sentito il bisogno di incontrare lui, o è lui ad aver voluto incontrare il Siculo?
24/1

Cangrande said...

@ Nessie 11.00 p.m.

Magari sono io che penso male...

Ma è ormai risaputo, sono voci insistenti da anni, che le "stecche" prese dai "giganti" politici, almeno qui nel Veneto (ma non credo solo qui) , da una ventina d'anni, venivano (o vengono) versate su conti cifrati a Panama.

Chissà...

Nessie said...

Non pensi male per niente. E che dire allora di tutte quelle imbarcazioni di lusso che battono "bandiera panamense"? E' da anni che circolano per mari con questi espedienti.
25/1

Jacopo Foscari said...

"Ma questi tromboni costituiscono la linfa vitale del deep state e di tutti i vari soloni istituzionali"

Vero, ma vedo una serie di riposizionamenti notevoli come quelli di Zuckerberg e Bezos. Secondo me ci sono due categorie in quel mondo, quelli più intelligenti che han capito dove sta tirando il vento come appunto Zuckerberg e Bezos, e quelli che ancora non ci sono arrivati. Onestamente credo che non valga nemmeno troppo la pena di starli a sentire. Combatterli quando provano a guastare per via giudiziaria, ma non badare troppo al patetico e stantio circo mediatico che mettono in piedi dato che è roba che ormai è buona solo per pochi gonzi teledipendenti.

Nessie said...

Mettici anche Sundar Pichai, l'indiano CEO di Google che era allineato e seduto insieme a Zuck e a Bezos durante la cerimonia di insediamento di Trump. Si tratta certamente di personaggi intelligenti che hanno visto dove e come tira il vento e potrebbero senz'altro riposizionarsi. Per il loro profitto, ovviamente. Ricordiamoci però che questi personaggi sono dei camaleonti che agiscono solo in vista dei loro tornaconti e profitti.
Nel mentre in UE hanno già dichiarato di voler stringere la mordacchia ancora di più di prima col DSA (Il Digital service act).
Mi sottopongo come cavia. Google mi ha già censurato due volte. Sinceramente in 20 anni è una percentuale accettabile. Si tratta di vedere se queste gente applicherà "l'effetto Trump" ovvero il vivi e lascia vivere a 360 gradi, o se avrà due facce come Giano Bifronte: libertaria in Usa e censoria e restrittiva in Europa. Io starò alla finestra a guardare e riferirò ogni cosa. Ovvio che mi aspetterei il riverbero positivo anche qui da noi. Ma come ho già detto, per la "gabbia" eurocratica ci vorrà del tempo.
25/1

Nessie said...

Intanto, come tutti voi saprete, Elkann è già andato col cappello in mano a cercare di fare affari in Usa, forte del fatto che ci saranno sgravi fiscali per chi produce colà. E quelli di Repubblica continuano a fare i trombonazzi anti-trumpisti. Proprio vero che i servi sono sempre peggiori dei loro padroni.
25/1