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22 October 2024

La guerra dei 30 anni tra magistratura e politica

 


A che punto è la notte italiana? Al punto in cui la Magistratura in neanche un annetto è riuscita nei suoi intenti destabilizzanti: imbastire un processo contro l'ex ministro dell'Interno per l'affare Open Arms (sic: Braccia Aperte), la nave ong che "bighellonava" per il Mediterraneo, la quale avrebbe potuto attraccare ovunque, ma si era fissata su quell'unico porto considerato "sicuro": l'Italia. Sono previsti, come è noto, sei anni di reclusione per Salvini. In seconda battuta c'è un presidente della Regione Liguria (Giovanni Toti) che può piacere o meno, ma che è stato spiato per 5 anni con intercettazioni e "cimici" d'ogni tipo, accusato di corruzione per fondi illeciti, messo agli arresti domiciliari e costretto con manifestazioni a dir poco sediziose sotto il Palazzo della Regione (non poteva difendersi né reagire), a dimettersi. La consultazione elettorale prevista per il 27 e 28 di questo mese, potrebbe far vincere quella sinistra che non ha nessun pudore di andare al potere in modo sleale mediante intrighi e inganni. La terza mossa "magistrale" è la questione di quell'esternalizzazione migratoria in Albania, grazie ai patti tra Meloni e Rama, il primo ministro albanese. La faccenda è ormai nota.

Il provvedimento di trattenimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso: fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall’Egitto) trasportati in Albania dalla nave Libra della Marina Militare italiana e rinchiusi all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader, località albanese. Bene, una magistrata col nome di Albano Silvia, è riuscita nell'intento di bloccare il decreto sollevando questioni di "costituzionalità" europea e sollevando altresì questione di sicurezza, relativa ai paesi di provenienza: Egitto e Bangladesh. Va detto che tutti in Ue respingono migranti in modo anche duro e draconiano (lo fa Macron con la Gendarmeria di stato a Ventimiglia e  a Bardonecchia), lo fa Scholz che ha rimpatriati clandestini nientemeno che nell'Afghanistan dei Talebani. Lo fa la Svezia rimpatriando in Iraq.
Ma Italia delenda est, pertanto deve starsene con le mani legate . Questo è un provvedimento che entra anche a gamba tesa nell'ambito della  diplomazia di uno stato con altri stati, dato che si arroga il diritto di stabilire quale stato di provenienza del cosiddetto "migrante" sia "sicuro" e quale no. Infine c'è stata la questione esplosiva dell'email di un giudice della Cassazione a nome Patarnello,  sulla Meloni che non sarebbe ricattabile e pertanto sarebbe anche più pericolosa di Berlusconi.  Qui il testo integrale della mail:

Si tratta di una palese ammissione nella quale non soltanto traspare l'obiettivo di vanificare la lotta contro l'immigrazione, ma anche quello di fermare ogni possibile tentativo di riforma della giustizia.
Questi gli ultimi fatti, ma come è naturale, tre spanne di ghiaccio non si formano in una notte sola, dato che la guerra punica tra Magistratura e Politica è quasi trentennale e molti italiani, nel frattempo ci hanno fatto i capelli bianchi. Nel mentre, la Magistratura in questi anni si è imbarbarita in un guazzabuglio di correnti, la più prepotente e arrogante delle quali è Magistratura Democratica (l'aggettivo non colga in inganno, si chiamava così anche la DDR) con al suo interno, punte di estrema sinistra. Esistono correnti di MD che sono legate alle Ong e la figura del magistrato-attivista in materia di "accoglienza" e ong  non è certo un' iperbole. MD, del resto, non ha mai fatto mistero di avere nel suo statuto l'obiettivo di interpretare le leggi per modellare la società e il diritto, secondo la propria ideologia. 

Vengo all'annosa parabola di Mani Pulite, quella nella quale una casta di magistrati fece piazza pulita della politica e dei suoi partiti con l'eccezione di uno (il PC- Pds oggi Pd).
Quanto c’entrano gli americani con l’operazione Mani Pulite? “Mani Pulite”, giova ricordarlo, è la traduzione pura e semplice di “Clean Hands”, nome di un’operazione americana da lungo tempo attiva per combattere criminalità e malaffare. Qualche "malpensante" l' ha messa in concomitanza con la crociera del Britannia del 2 giugno 1992 e non è un caso che è anche la data da cui prese avvio la sua "rivoluzione".
Se qualcuno si illude (o si è illuso) che questo furore da smantellamento di buona parte della nostra industria fosse dovuto solo a puri e semplici intenti moralizzatori giudiziari, sbaglia. Si doveva lavorare, dopo la Caduta del Muro, quanto prima, a un cambio di guardia: quell'ingresso di holding private straniere nel nostro tessuto economico. Certo, sarà stata, la nostra, industria decotta e di stato, sgangherata finché si vuole, ma ancora italiana.
Dopo di allora, si è visto in che direzione stiamo andando: perdita progressiva di posti di lavoro, assoggettamento dell'industria a gruppi finanziari stranieri, aziende a scatole cinesi (le cosiddette bad company), orde di immigrazioni selvagge fatte entrare con lo scopo di tenere bassi i salari degli autoctoni, sempre ricattati, se non addirittura scalzati dall' "esercito di riserva" proveniente dai 4 angoli del mondo, e pronto a sottostare a quei salari da fame che avevamo dimenticato, grazie a un minimo di conquiste civili; ricatti morali e minacce perpetue di "razzismo" per chi si ribella a questo stato di cose, guerre tra i poveri autoctoni e neo-poveri allogeni, e via verso il precipizio.

Mani Pulite è stato il classico pied de biche per scardinare l'apparato politico e industriale e creare il vuoto in questione. Da cosa e da chi esso sia stato riempito lo si constata abbastanza chiaramente, sebbene il processo di occupazione continui con la pressoché totale complicità della classe politica. 
E a proposito di classe politica, mi corre altresì l'obbligo di ricordare che fu in quel periodo di furori giustizialisti, che si mostrò pavida e incapace di difendersi, votando contro l'immunità parlamentare, mostrandosi inetta nel mettere mano a una seria riforma della giustizia. Pusillanime e restia nell'essere solidale coi colleghi colpiti dalla ghigliottina giudiziaria in atto.  In buona sostanza. votò per accelerare la sua stessa  fineE oggi ne paghiamo ancora tutte le conseguenze.

San Donato

4 comments:

Anonymous said...

Sarò "malpensante" (per me un complimento) ma io sono di quelli che mette in correlazione la crociera del Britannia con Mani Pulite. Prima di fare la grande razzia bisognava arrestare un bel po' di imprenditori con l'accusa di "corruzione". Quanto alla fiducia nella Maggistratura, questa riesce a essermi ancora più indigesta della politica. La lettera di Patarnello fa solo venire i brividi. Si lamenta se un primo ministro non ha scheletri nell'armadio e definisce questo "pericoloso"? Roba da Unione Sovietica.
Luka

Dario said...

Credo che bisognerebbe cambiare tutto lo staff togato della Penisola, per diventare un paese davvero civile. Magari ci saranno anche magistrati onesti che fanno bene il loro lavoro, ma se ci sono che battano un colpo

Nessie said...

Non temere Luka, appartengo anch'io alla categoria di chi pensa male. Onestamente anch'io avrei paura di venire giudicata da gente come quel giudice della Cassazione che ha scritto l'email. Un esempio di grande "terzietà" giudicante.
22/10

Nessie said...

@ Dario. Sabato sono stata ad ascoltare la presentazione del libro "Il libro nero della Magistratura" di Stefano Zurlo, il quale asserisce che MD sia una minoranza. Temo però che in tutti questi anni, la maggioranza sia silenziosa per non dire muta.
22/10