Nessie New Logo

14 October 2023

Piccola antologia sul Medio Oriente



Dirò subito che non voglio imbucarmi in sterili partigianerie e tifoserie, se stare dalla parte degli israeliani o da quella dei palestinesi. Men che mai, dei tagliagole o dei "guerrieri di Dio" (Hezbollah).  Per dirla con le parole di  Veneziani,  "non mi infilo nella spirale astiosa delle accuse su chi ha cominciato, nella matrioska delle persecuzioni, un popolo assediato e circondato da paesi ostili che ne assedia e ne circonda un altro". 

Dirò solo che quando i conflitti durano troppo a lungo, c'è sempre un concorso di colpe. Come è colpevole un paese che tiene una leadership controversa come quella di Netanyhau per ben 17 anni, sfiorando alla fine, l'autocrazia. E se si critica Putin perché dura da troppo tempo, è altrettanto lecito criticare "Bibi, re d'Israele". Sulla Striscia di Gaza, alla sorveglianza israeliana non sfugge mai niente: né dal mare, né dal cielo né da terra. Resta quasi impensabile che non sapessero cosa stava preparando Hamas. C'è chi parla di LIHOP Let it happen on purpose (lascia che accada allo scopo). Ovvero, una sorta di  laissez- faire da parte del governo israeliano nei confronti delle grandi manovre di Hamas preparate con cura da tempo, per poi poter offrirgli la stura e il pretesto di feroci rappresaglie e di politiche delle mani libere sul piano militare. E tuttavia restano i morti sul campo e per quelli bisogna avere umana pietas . Restano gli ostaggi,  con  relative situazioni angosciose che nessuno di noi  vorrebbe vivere;  ma soprattutto restano i bambini, da ambedue le parti, da sempre vittime innocenti e silenti dei conflitti irrisolti.  Ecco qui una breve antologia di pezzi che mi sono piaciuti.  Sono spezzoni di articoli che potete consultare integralmente: 

Se per punire uno Stato tu colpisci un popolo e sgozzi innocenti, tu non fai la guerra, ma compi uno sterminio. Se per punire un terrorista tu uccidi la sua famiglia, tu non fai la guerra né fai giustizia, compi uno sterminio. Se uccidi gente nelle case, mentre dorme, mangia, inerme e spaventata, tu non fai la guerra, fai uno sterminio. Se li fai morire come topi in gabbia, per asfissia o togliendo loro tutto ciò di cui vivono, costringendoli ad uscire per poi massacrarli, tu non stai combattendo una guerra, tu li stai sterminando. Lo sterminio è il grado peggiore dell’odio e della violenza, più della guerra, perché non combatte contro un nemico ma elimina tutta l’umanità che si muove all’interno dell’obbiettivo. Non vuole batterlo, ma cancellarlo. Col sottinteso che il nemico faccia altrettanto. E se elimina pure i bambini vuol dire che vuole sradicarlo, ne vuole impedire la ripopolazione futura. Col sottinteso che il nemico faccia altrettanto. E se elimina pure i bambini vuol dire che vuole sradicarlo, ne vuole impedire la ripopolazione futura. La guerra ha le sue regole, qui l’unica regola è portare qui l’unica regola è portare al massimo livello di estensione e crudeltà il male che si vuol fare. (fonte: https://www.marcelloveneziani.com/articoli/non-e-guerra-ma-sterminio/)

Utente Tobi dal forum del blog di Gioia Locati ospitato su Il Giornale. 

Il premier israeliano Netanyahu, in grosse difficoltà per i suoi guai con la giustizia m, le divisioni politiche di Israele e l'insofferenza della popolazione nei suoi confronti, sembra che abbia beneficiato di questo attacco "a sorpresa" di Hamas contro Israele. Infatti, dopo la strage, Israele sembra aver di nuovo trovato unità politica e consenso della popolazione. Questo permetterà a quello che in molti definiscono un diavolo, di incrementare ancor di più le restrizioni contro il popolo palestinese, e di trucidarne una parte con l'intento di combattere Hamas (che non e' da identificare con i palestinesi). Sopra ho scritto attacco di Hamas "a sorpresa" virgolettato perché in realtà i servizi segreti di altre nazioni, soprattutto egiziani, avevano avvisato le autorità israeliane di qualcosa di grosso imminente contro Israele. Avvertimento stranamente ignorato nonostante la fonte autorevole. Ma, al di la' dei molti altri dubbi su come sia stato possibile che una nazione che vanta servizi di intelligence capillarmente infiltrati a Gaza (e nel resto del mondo), sia stata colta di sorpresa. In realtà, come lo stesso Netanyahu aveva ufficialmente dichiarato, Hamas gli serve (come pretesto per poi prendersela con i palestinesi ed evitare che possano formare uno "Stato indipendente".

Poi c'è un rimando di Tobi al sito Piccole Note sull'ecatombe annunciata: 

L'attacco di Hamas nel deserto del Negev


Non sempre sono d'accordo con Cesare Sacchetti, ma qui nel suo sito La cruna dell'ago, ha fatto un'intelligente analisi sulla nascita di Hamas, il suo ruolo di gruppo islamico radicale nei cosiddetti "negoziati" di pace al posto della laica e socialista Olp di Arafat; ma soprattutto sul ruolo messianico-identitario  del sionismo, e di converso, del mondialismo di tante associazioni ebraiche internazionali e sovranazionali -  due fronti, non di rado, in contrapposizione tra di loro:

Prima di questa crisi, Netanyahu si trovava proprio nel mezzo di una vera e propria tempesta politica.

Le piazze erano invase da mesi da manifestanti della sinistra israeliana ritenuta molto più vicina a George Soros, americano di origini ebraiche, che non ha una grande passione per lo stato di Israele in quanto la sua è una visione più internazionalista e globalista e che non riconosce nessun particolare primato tra le nazioni allo stato ebraico.

Le piazze erano in rivolta contro il governo per il progetto di riforma della giustizia del governo che assegnerebbe molti più poteri di controllo all’esecutivo verso la magistratura. La riforma, se approvata, consentirebbe a Netanyahu di controllare completamente i giudici più vicini oggi al mondo della sinistra israeliana.


                                                                   *****

Dopo questa breve rassegna,  un consiglio come quello che davamo ai tempi della crisi sanitaria che ci ha funestato per tre anni, della guerra in Ucraina, dei cataclismi climatici: state lontano dalla tv e dai media, anche questa volta precettati h.24 con dirette estenuanti su Gaza e il Medio Oriente, con le solite smentite, conferme, rismentite, col gonfiamento di dati sui morti, con le fake news da ambo le parti (in guerra la vera vittima è la verità).  In questi giorni, sembra quasi che non ci sia più consentito averci una nazione nostra,  una vita nostra con dei problemi nostri. E invece poi scopriamo ogni giorno che ce n'è a iosa nel nostro quotidiano. Magari basta andare all'ufficio postale dietro casa, per rendersi conto che nel giro di poche settimane,  invece di 5 sportelli, ne sono rimasti malapena due e che si passa una mattinata da schifo solo per ritirare una raccomandata. Che fine faranno i funzionari rimossi? arriva la robotica e non avremo più servizi umani  per gli esseri umani?   
Domandine che valgono per Giorgia la "sovranista" del Mozambico. Sarà banale, sarà egoista, ma sono anche questi i problemi dei quali vorremmo sentire parlare, prima che ci cadano addosso come un dato di fatto ineluttabile e irreversibile. 

San Callisto


40 comments:

Jacopo Foscari said...

Ti dirò che personalmente penso che il vecchio Bibì non sia l'artefice dell'intrigo, bensì ne sia la vittima. Mi spiego, Bibì è un etrusco non molto amato dalla lobby etrusca. Con Soros c'è odio profondo mentre Zelensky lo critica perché troppo morbido con la Russia (i suoi elettori sono gli etruschi russi e quindi Bibì sta sempre attento a non fare troppo il russofobo) e Biden lo detesta perché amico di Trump. Ora. chi è che esce con la reputazione distrutta? Lui! Che probabilmente, dopo questa disfatta sarà sfiduciato. Quella serpe di Mieli ha sostenuto, più o meno, questa tesi parlando di servizi ed esercito un po' stufi di Bibì. E gli etruschi si sa, sono sempre così. Detto questo, il conflitto pluridecennale è colpa di ambo le popolazioni, quello che noi dovremmo fare però è espellere tutte le risorse che inneggiano ai tagliagole di Hamas e invitare tutti gli etruschi de noantri a dar manforte ai loro correligionari e fare alyah. Su Parenzo, Saviano, Mentana, Mieli, Segre, Nirenstein, Schlein, c'è bisogno di voi andate in Etruria con biglietto di sola andata

Nessie said...

Ma figuriamoci Jacopo! purtroppo è una questione vecchia come il cucco che dura da 75 anni. E mi scoccia pure parlarne perché come al solito, sono ancora loro al centro della scena, mentre noi siamo gli spettatori attoniti e sgomenti. Dei loro scazzi fra la componente sionista e quella mondialista, sinceramente non me ne può fregar di meno. Con tutti i casini che dobbiamo affrontare noi, compreso un "inverno di guerra" col petrolio alle stelle, beh mi bastano e mi avanzano. A Bibi non sarà più rinnovato il mandato dopo questa ultima cordata bipartisan. Del resto, non è l'alternanza il sale della cosiddetta "democrazia"? beh, qui ce n'è stata poca, a leggere anche sulle norme restrittive e sui lockdown durissimi sulla popolazione durante la pandetruffa . Ho ascoltato molti video di gente che si lamentava di brutto. Se ne ritrovo qualcuno lo rimetto. E i bambini malati di miocarditi e pericarditi che ogni tanto ci lasciano le penne, ci sono anche là.


Il tuo sogno sul biglietto di sola andata, è per l'appunto un sogno. La "doppia lealtà" (ovvero la doppia cittadinanza) è sempre stato un privilegio del quale hanno goduto. E se solo ti azzardi a rimetterlo in questione, come minimo ti becchi il marchio di "antisemita" che vuole emulare lo zio Adolfo. C'è mancato poco che ci prendessimo il marchio di infamia "antisemita" dalla Segre, solo per aver rifiutato il vaccino. Come sai, Bourla è di quelle parti.
Senz'altro ci siamo beccati quello di "anticristiani" da Bergoglione il massone.

14/10

14/10

Nessie said...

PS: quanto alla Schlein, non solo ha diritto all'aliyah (la legge israeliana del ritorno) ma dispone di ben tre passaporti: cittadina italiana, statunitense e svizzera. Quindi una Supercittadina.

https://www.ilgiornale.it/news/interni/ha-tre-passaporti-scelga-chi-stare-polemica-sulla-schlein-2122316.html

14/10

Anonymous said...

Hamas è una protesi dell’Iran, che vuole dominare la regione con il suo pan-islamismo. L'Hezbollah, invece pure. In Italia abbiamo praticamente tutte le peggiori sigle dell'islamismo radicale e integralista. Quell'imbecille di Darmanin ministro dell'Interno francese, pensa di regolare tutta questa gente coi divieti: li invita a nozze. E difatti le piazze francesi erano strapiene. Ho sentito che quell'altro tarato di Piantedosi vorrebbe fare altrettanto. Siamo tutti seduti su una polveriera. La striscia di fuoco di Gaza incendierà tutta Europa e oltre.

Eugenio

Nessie said...

E difatti è andata così. Meglio lasciarli nella loro marginalità centrosocialara, che proibire. Vietare significa gonfiare a dismisura le piazze e incattivirle. Speriamo che lo capisca anche quella testa di legno di Piantedosi.

https://tg.la7.it/esteri/scontri-a-parigi-nella-manifestazione-pro-palestinesi-dopo-il-divieto-di-macron-13-10-2023

E comunque, anche se queste teste velate con stracci beduini che urlano "Allah akbar" mi danno immensamente fastidio, eliminare il diritto di andare in piazza significa innestare un principio di censura che poi non si sa dove può portare.

15/10

Anonymous said...

A proposito di LIHOP Let it happen on purpose (lascia che accada allo scopo) . Ma è mai possibile che quando in quella strisciolina di terra non più estesa del lago di Garda, quelli di Hamas col parapendio passassero inosservati da chi doveva vigilare? I deltaplani e i mezzi aerei si vedono durante le esercitazioni. Tutto questo ha dell'incredibile e del fantascientifico, in un paese dove non penetra una cruna d'ago senza dover passare ai controlli.

Rosaspina

Nessie said...

E' quello che si chiedono un po' tutti quanti. Sono stata in Israele in visita nei luoghi santi nel 2010. E confermo. L'aeroporto di Tel Aviv ha dei check point controllatissimi. I due frati francescani che accompagnavano la nostra comitiva, sono stati perquisiti manco fossero dei trafficanti d'armi, poveretti. Tutta la barriera che divide i territori, è controllatissima. La cosiddetta Autorità palestinese di Abu Mazen è confinata dentro pezzetti di terra a macchia di leopardo, rinchiusi da muri come fossero nella riserva indiana. Una tristezza infinita.
Perciò, sì, penso che l'ipotesi di un LIHOP (Let it happen on purpose) sia nient'affatto peregrina.

15/10

caposaldo said...

@Eugenio-L'italia, per ora, e' l'unica che non ha vietato le manifestazioni pro-palestina, che si sono svolte regolarmente----
Nessie, per quanto riguarda Bibi, i suoi piani io credo sono di brevissimo respiro, autolesionisti. Penso che sicuramente e' finito. Hamas pare che abbia preparato 500 km di cuniculi/gallerie, dove senz'altro avra' armi e cibo in abbondanza. QUalche cunicolo dovrebbe sboccare anche in egitto. Tra la'ltro spianando parecchi palazzi, oltre all'atto criminale che fa indignare tutti soprattutto gli arabi possessori del petrolio, hanno creato le condizioni, come a Montecassino per i tedeschi, di resistere meglio tra le macerie, dove tra l'altro i carri armati operano male. VEdiamo come si svolgera', se entrera' in gioco Hezbollah, ma secondo me forse no. La strategia e' tutta in mano all'Iran, la russia non c'e', non c'e' bisogno. Se si crea abbastanza indignazione (siamo molto vicini) , l'iran, anzi tutti gli arabi chiudono il golfo persico, bloccano l'export del petrolio (all'europa? Che e' dalla parte dei bombardamenti ) e rischia di saltare tutto, banche , derivati, inflazione- Israele messe cosi' le cose non ha futuro, gli stati arabi sono molto piu' forti di decenni fa, i palestinesi figliano come conigli, sono tutti giovani. Credo che una parte se ne renda conto ed e' pronta a lasciare israele, sara' troppo pericoloso viverci se non trovano un accordo vero, di rispettare i confini 1967. Comunque domani vado a comprare un paio di taniche per la benzina.

Nessie said...

Caposaldo, mi sa che seguirò il tuo consiglio, anche se serve a poco; o meglio, per poco tempo.

Yigal Carmon, presidente del Middle East Media Research Institute ed ex consigliere per l’antiterrorismo di due primi ministri israeliani, ha scritto questo importante articolo dove dichiara che sono almeno 10 anni che Bibi per oltre un decennio ha fornito 1,5 miliardi di dollari ad Hamas, per il tramite del Qatar. Questi soldi non sono serviti a sviluppare la Striscia di Gaza (che sarebbe potuta diventare una nuova Singapore) ma a costruire un esercito di 30mila militanti e un enorme arsenale missilistico, ricco di armi e munizioni sufficienti per una guerra. Ora io non credo che Bibi sia così sprovveduto da non sapere che una volta schiodati i quattrini, quelli lì, ne fanno l'uso che vogliono loro.

https://laragione.eu/esteri/soldi-ad-hamas/

15/10

Nessie said...

Qui sul Corriere del Ticino, un altro articolo interessante sul progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Bibi e Putin, un tempo amici, a causa dell'avvicinarsi della Russia con L'Iran:

https://www.cdt.ch/news/mondo/che-cosa-pensa-davvero-la-russia-di-hamas-e-israele-330167

insomma, c'è solo da augurarsi che il conflitto non si allarghi a macchia d'olio, nonostante viviamo in un mondo sempre più interdipendente.

15/10

Anonymous said...

Caposaldo, ho visto. Ma se Crosetto ministro della Difesa ha paura per i suoi uomini e vuol cancellare la festa delle forze armate del 4 novembre, significa due cose: 1) o è un gran fifone 2) o l'allarme è alto.
La manifestazione di Londra è stata oceanica, ma mette pure paura a sentire tutte questa urla belluine (e beduine).

https://www.open.online/2023/10/14/manifestazione-pro-palestinesi-londra-video/

Eugenio

Cangrande said...

Mio pensiero:

Secondo me, è evidentissimo che sia stato un false-flag.

Altro che "hanno lasciato fare"....
Si sono fatti tutto "loro".
Come è usuale, per "loro", nella storia.

Una delle controprove è lo scatenarsi all'unisono di TUTTO l'apparato mediatico e politico, come un sol uomo, a difendere l'aggressore.

Senza alcun senso critico di nessun tipo.

Ovvio che la regia mediatica è una sola a livello mondiale (sta a Londra) e TUTTI devono uniformarsi, o per soldi o per minacce o per ricatti.

Esempio: se sei un politico e vai contro israele, hai finito la carriera.
Uguale se sei un giornalista.

Emblematica la posizione del giornale "La Verità".
Ennesima controprova che sono TUTTI funzionali al vero padrone.

Da notare, inoltre, la chiarissima metodologia mediatica.

Uguale identica a quella utilizzata per il "coso-19".
PNL come se piovesse.

Parole d'ordine, ribaltamento (satanico) della realtà e della verità, frasi fatte e ripetute all'infinito, utilizzare migliaia di volte il termine "Hamas" e NON Palestina o Palestinesi, affinché il popolaccio continui a ripeterlo, introiettando nel proprio inconscio un nuovo "nemico".

P.s.: auspico una cosa (poi ognuno, ovviamente, faccia quello che vuole): che nessuno caschi ancora nella trappola di partiti "contro" o alternativi
Chi parteciperà alla farsa elettorale, è complice del sistema.
Di QUESTO sistema, che, compatto, ha appoggiato i massacratori di bambini e persone indifese.

Nessie said...

Mi pare troppo rozza la faccenda del "false flag". E' un luogo comune che sento ripetere anche da Blondet. Secondo il mio punto di vista, la faccenda è più sofisticata e raffinata. Diciamo una sorta di messinscena senza che questo appaia. Anche perché non credo che arrivino a uccidere la loro stessa gente - i civili. O meglio, non posso crederci. Tu passi sempre dall'altra parte del cavallo e ci avrei giurato che avresti fatto questa sparata. Ad ogni modo ho notato anch'io che tutti i me(r)dia si sono allineati come un sol uomo e all'unisono, compresa La Verità che col Covid aveva posizioni coraggiose e dissonanti, con buoni articoli. E questo è preoccupante.

Hamas, acronimo di Harakat al-Muquawama al Islmyya (Movimento Islamico di Resistenza), viene in effetti ripetuto più volte. Ma nelle manifestazioni, lo slogan "Palestina libera" e "Free Palestine", viene scandito eccome, con il disappunto di Noemi Di Segni della comunità ebraica italiana, che ha detto che se sono liberi loro, non possono esserlo gli israeliani. Il che mi pare censorio, dispotico e assolutista su cui non posso che dissentire.

15/10

Nessie said...

A proposito di omologazione mediatica, non posso che registrare anche la militarizzazione di tutta Mediaset senza voci dissonanti. Ma questo lo si era visto anche con la pandetruffa.

15/10

caposaldo said...

@Cangrande-al contrario, dovete ringraziare chi e' andato a votare (tappandosi il naso) i meno peggio; altrimenti anche voi non votanti, avreste avuto la Schlein, lgbt da tutte le parti come succede dove comandano i governi sinistroidi, il pane con 70 grilli come in finlandia, la completa e finale distruzione dell'agricoltura come in spagna, divieti e chiusure in tutto e per tutto, l'accelerazione del pnrr e mes, i francesi va a sapere che ci avrebbero mangiato ancora, eccetera. Mentre per le armi inviate all'ucraina, non sarebbe cambiato nulla.

caposaldo said...

Comunque le ultime notizia da Israele parlano di forze armate divise con parecchie dimissioni, manifestazione degli ebrei ortodossi pro palestina con repressione della polizia, insomma la situazione riflette il declino finale dell'u-ccidente. La dinamica e' la stessa che in Ucraina, sono perdenti,.

Cangrande said...

"Loro", di fare fuori o lasciar fare fuori la loro stessa gente, lo hanno sempre fatto.
Dalli pogrom, alla seconda guerra mondiale, alle inoculazioni a tappeto su quasi tutti gli israeliani.

Nessie said...

Caposaldo, "insomma la situazione riflette il declino finale dell'u-ccidente."

Caposaldo, a me questa storia dell'Occidente vs Oriente e viceversa convince molto poco. Averci la Cina tra i piedi o la Corea del Nord, Dio ce ne scampi! Qui siamo nella patria di quel comunismo realizzato del quale molti spezzoni sono già qui. I punti sulla patente sono una sperimentazione di quel "credito sociale" cinese che l'OMS vorrebbe allargare al certificato vaccinale universale.
Inoltre, io non credo affatto che tutto il male sia qua in questo emisfero e il bene sia nell'altro.

16/10

Nessie said...

Ho letto pure di soldati israeliani drogati che cedevano armi a quelli di Hamas in cambio di droga. Ma questo fenomeno accadeva anche ai soldati sovietici ai tempi dell'occupazione dell'Afghanistan.
I mujaheddin erano ben motivati dalla religione, mentre i soldati sovietici, erano dormienti anche per le droghe.

16/10

Nessie said...

@Cangrande, sì.

https://www.repubblica.it/salute/2021/11/23/news/covid_israele_comincia_a_vaccinare_i_bambini-327475245/

Nessie said...

Interessante video sugli ebrei ortodossi che si rifiutano di vaccinarsi. A loro è andata meglio:

https://www.youtube.com/watch?v=0fmBYQb1EUg

16/10

Anonymous said...

bravissima Nessie
"I punti sulla patente sono una sperimentazione del "credito sociale" cinese ".
è proprio quel che penso anch'io dopo che un vigile ha cominciato a parlare di comportamento virtuoso di coloro che danno i propri dati in caso di multe.
Comportamento virtuoso??
vent'anni fa il venditore della stufa mi parlava di "coscienza ecologica".
questi introiettamenti dei comandamenti inventati da loro sono un segnale della avvenuta sostituzione del Cristianesimo con il nulla liberal-comunista.
Oreste

Nessie said...

Oreste, questo Occidente mi fa schifo, ma sinceramente non credo che dall'altra parte ci arrivi qualcosa di buono e di "alternativo". Ci siamo già presi un bel saggio a Wuhan e guardando quegli impressionanti video cinesi dove c'erano poveri disperati rinchiusi che si buttavano dalla finestra perché non sopportavano più di stare rinchiusi. E purtroppo, talora anche messi alla fame, perché non arrivavano le derrate alimentari a domicilio. La globalizzazione ha confuso i due emisferi e di muri come quello di Berlino, che divideva il mondo democratico da quello totalitario, non ce ne sono più. Del resto, il modello cinese lo chiamano anche Mao-capitalismo. Senza dimenticare che i microchip e le batterie elettriche li producono là.

16/10

Alessandra said...

Questa è un'interessante testimonianza portata da un ex comandante di una sezione della barriera di sicurezza posta attorno a Gaza e ripresa da Paul Craig Roberts che già aveva fatto delle ipotesi plausibili in un precedente articolo.
Tante domande che continuano a rimanere senza risposta.

https://www.paulcraigroberts.org/2023/10/12/perhaps-my-speculation-was-on-the-mark/

(16/10)

Nessie said...

Ho letto, grazie Ale. Gli interrogativi (anche a carattere tecnico e logistico) sono tanti, sono troppi, permangono oscuri e inspiegabili, ma nei fatti restano tutti i dubbi che non sia stata un'operazione pulita.

Intanto stasera a Bruxelles, città infestata da islamici, ecco spuntare un energumeno grande e grosso, vestito in arancione con motocicletta e mitra in mano che approfittando della partita Belgio-Svezia ha fatto fuori tre svedesi. Non è detto che un simile attacco jihadista sia da ricollegare necessariamente a quanto avviene a Gaza, ma intanto in Eurabia va così: sempre seduti sulla polveriera. Va ricordato che in Svezia, bruciarono improvvidamente il Corano, e che questi non perdonano.

16/10

16/10

Anonymous said...

Programmato anche questo attentato islamico in Belgio dove c'è una polizia alla pastafrolla, o cane sciolto impazzito? Difficile dirlo. Il problema è che non ci sarà più pace nel mondo. Pace vera, non quella arcobaleno.

Ypsilon

Nessie said...

Programmato o no, i morti sono veri e non sento mai una parola di pietà per costoro, nemmeno da parte di quei cronisti che si autodefiniscono "cristiani", tutti presi come sono a fare gli 007 delle "false flag". Io mi sono stufata di tutto e di tutti! In ogni caso sono 75 anni che il conflitto israelo-palestinese viene esportato in Europa e per il mondo. Monaco e l'Olimpiade di sangue docet.
Già, di "pace vera" c'è bisogno, e non stracci pesti arcobaleno.

17/10

Cangrande said...

Come volevasi dimostrare.

Pian pianino, emergono sprazzi di verità (ovviamente, solo in parte e comunque tutto censuratissimo sul mainstream, neppure accennato anche per eventuali smentite):

"Emerge un’altra verità sui civili israeliani uccisi nel raid palestinese del 7 ottobre"

di Ali Abunimah -David Sheen:

https://contropiano.org/news/internazionale-news/2023/10/16/emerge-unaltra-verita-sui-civili-israeliani-uccisi-nel-raid-palestinese-del-7-ottobre-0165298


Nessie said...

Sì, li hanno "sacrificati". La stessa notizia gira anche sul blog La cruna dell'ago di Sacchetti e da Blondet. Poveracci!

La verità emerge a brandelli, ma intanto c'è chi soccombe e muore.

17/10

Nessie said...

https://www.lacrunadellago.net/la-donna-sopravvissuta-al-raid-del-kibbutz-beeri-i-soldati-israeliani-hanno-ucciso-gli-ostaggi/

https://www.maurizioblondet.it/le-forze-israeliane-hanno-sparato-ai-propri-civili-dice-un-sopravvissuto-del-kibbutz/

17/10

Alessandra said...

Hai fatto bene a ricordare il rogo del Corano, Nessie, anche se sui msm dicono che la rappresaglia sarebbe dovuta alla negazione del diritto d'asilo.
Quale che sia il motivo, non si può non rilevare che pure questo assassino era arrivato in Italia sbarcando a Lampedusa.
​Nel 2011 quando i governanti di allora ci assicuravano che "i terroristi non arrivano sui barconi".

​(18/10)

Alessandra said...


Sul fronte della controinformazione, noto che anche Voxnews ha sposato la linea "filo-Israele senza se e senza ma".
Al momento non ha nemmeno riportato la notizia dell'attacco a un ospedale a Gaza, forse perché è difficile incolpare direttamente i palestinesi?

​(18/10)

Alessandra said...

Link:

https://www.wired.it/article/ospedale-di-gaza-bombardato-cosa-sappiamo/amp/

(18/10)

Nessie said...

@ Ale (commento h1, 09 pm) questa sera perfino il TG ha fatto una grafica nella quale c'era scritto che nel 2015 sono stati espulsi oltre 700 clandestini con dei precedenti penali. Nel 2023, malapena 54. E allora è inutile lanciare l'allarme terrorismo se poi si fa entrare cani e porci. Del resto, cani e porci, entravano anche con la pandeminchia. Insomma, questi qui non c'è verso di tenerli a casa propria. Perciò, è evidente che le élite ci vogliono far fuori anche con questi mezzi.

18/10

Nessie said...

Voxnews è un pezzo che è fisso nelle sue posizioni pan-sioniste senza SE e senza MA. La dichiarazione giusta ed equa l'ha fatta Toni Capuozzo che è un reporter di guerra che ha messo parecchie volte il piede nel fango dei campi di battaglia. Trascrivo:

"In Medio Oriente è la cultura religiosa che determina i fatti del giorno. La Bibbia non è un libro di pace e di amore, è un libro che ha dentro tanta violenza. Il perdono lo abbiamo introdotto noi cristiani col Vangelo". E per ciò che concerne l'Islam, Capuozzo fa rilevare che l'islamico è felice di morire e non teme la morte, secondo la promessa del Corano dell'Eden con 72 meravigliose fanciulle. Quindi?
Le due religioni del Libro (Islam ed Ebraismo) fanno da detonatore e la favoletta dei 2 popoli, 2 stati, è per l'appunto solo una fòla che ci hanno dato da bere per più di 70 anni, nella quale i primi a non credere sono proprio i due duellanti.

18/10

Nessie said...

Qui un tweet di Zibordi dice che il tweet dell'aviazione israeliana circa la rivendicazione del bombardamento sull'ospedale di Gaza è apparso e subito dopo cancellato:


https://twitter.com/CGzibordi/status/1714360882350747675?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1714360882350747675%7Ctwgr%5Eec69f681a87fc696731c508a6e65ab81d21475ac%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.maurizioblondet.it%2F

In ogni caso, oggi le piazze della Cisgiordania erano infuocate, compresa Ramallah.

18/10

Nessie said...

In relazione all'attentato di Bruxelles. Le generalità delle vittime svedesi e la foto sono state autorizzate dalla famiglia. Naturalmente ho dovuto frugare nella stampa straniera. Gli sciacalli de noantri, sono solo interessati all'energumeno grassone col kalashnikov. Bel giornalismo del Menga!

https://www.lesoir.be/544231/article/2023-10-18/attentat-bruxelles-lidentite-des-deux-victimes-suedoises-revelee

Nausicaa said...

Scusate l'OT, ma intanto fa tutto parte di uno stesso piano di sterminio. Ecco l'ennesima vittima di un vaccino che è stato reso obbligatorio mediante mille sotterfugi. Un carabiniere di 59 anni colto dal solito "malore improvviso" è deceduto. "Nessuna correlazione".

https://www.ilparagone.it/attualita/andrea-mingiardi-malore-improvviso-arma-dei-carabinieri-morte/

Nessie said...

Sterminio per sterminio è morto anche il piccolo israeliano di 8 anni a nome Yonatan che era stato usato come testimonial dei vaccini. Ha avuto la sfortuna di avere due genitori fanatici e covidioti. Fra guerre e vaccini, è un'ecatombe globale. Lo ha già segnalato Caposaldo, ma riprendo anch'io qui. Mi spiace tanto per il carabiniere di Catania.

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/532839/yonatan-erlichman-morto-bambino-israeliano-vaccino-covid-video.html

19/10

Nausicaa said...

Chiedo scusa, ho sbagliato a trascrivere. Il carabiniere ha 32 anni e non 59.