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12 January 2012

Le Liberalizzazioni Passeracee e loro ricadute

Fase due ovvero Cresci Italia? No, Ammazzaitalia, semmai. Non facciamoci ingannare dall'etimologia del nome: liberalizzazioni nella neolingua orwelliana significa in realtà sequestro di libertà, ostracismo  verso la  piccola impresa e il piccolo commercio tutto a vantaggio delle grandi multinazionali. Come ha indicato l'amico Scarth in un suo commento, con la fase 1 hanno tolto soldi, con la fase 2 tolgono diritti. "Liberalizzare" vuol dire in realtà  centralizzare e omologare tutto quanto subordinadolo alla grande distribuzione e concentrazione  monopolista, e uccidere i piccoli. Un esempio per tutti: un tassista ora come ora, è un piccolo padroncino. Dopo la cura delle cosiddette "liberalizzazioni" tutto sarà in mano al mercato delle agenzie straniere e il "piccolo padroncino" si trasformerà nel dipendente di queste agenzie. Davvero una bella carriera! Avete presente il povero taxi driver nègher dei film americani che gira tutto il santo giorno per le vie numerate di New York e che ne vede di tutti i colori? Beh, il tassinaro che ha pagato 200.000 euro la sua licenza, ipotecandosi anche la casa per onorare le rate del mutuo, deve aspettarsi una sorte simile, dato che il modello di riferimento è quello.
 La sua onerosa licenza? dopo la cura Passera che ha promesso una "liberalizzazione" al mese, sarà carta straccia. Lo hanno già capito benissimo i tassisti, tant'è vero che stanno organizzando uno sciopero per la loro sopravvivenza il 23 gennaio.

Inoltre chi di voi prende ogni giorno il taxi per muoversi? Solo turisti o uomini d'affari . 
E' chiaro  dunque che questa è una "riforma" che incide poco o niente sulla cosiddetta "crescita" parola di cui tutti si riempiono la bocca.
Per ciò che concerne il commercio,  costringere con la scusa della concorrenza, i dettaglianti a tenere aperto di notte significa aiutarli a morire quanto prima. Significa che non potranno mai reggere il confronto e la competizione  con outlet e centri commerciali, dato che non possono assumere nuovo personale di turno, pagare energia elettrica e luminarie in più. E nemmeno guardie del corpo o sistemi di sicurezza per eventuali furti e rapine, da mettere sempre nel conto se si sta aperti a orari antelucani, visti i balordi che pullulano per le nostre città.
Significa importare il modello americano del drugstore, cancellando la piccola geografia commerciale italiana delle boutiques e del negozio specializzato.
Quello che invece non cambia, se non in peggio,   è il prezzo della benzina, la più cara d'Europa, e non è dando ai benzinai la possibilità di vendere patatine chips, bibite o altra mercanzia, che gli automobilisti saranno indotti a fermarsi più spesso al distributore facendo il pieno. Oggi, visto il prezzo in ascesa  dei carburanti, la gente si organizza come può con biciclette e motorini, altro che pieni! Se ne è accorto perfino il Corriere (giornale dei poteri forti e grande sostenitore di questo governo) che prima delle pagliuzze citate (tassisti, edicolanti e dettaglianti) occorre rimediare alla "trave":  "poiché noi italiani paghiamo il gas fino al 50% in più del Paese più liberalizzato d'Europa, la Gran Bretagna (fonte Istituto Bruno Leoni), e poiché negli ultimi dieci anni abbiamo pagato il gas il 43,3% in più (fonte Cgia di Mestre), e poiché una famiglia tipo pagava 1.050 euro nel 2010 e ora ne paga 1.209 (fonte senatore Morando e onorevole Testa), ci domandiamo perché mai non sia una priorità intervenire in questo settore. Quanti giornalai e tassisti e farmacisti liberalizzati ci vogliono per fare un mercato del gas liberalizzato?" ( dall'articolo "La pagliuzza e la trave" di Polito) . Per non parlare dei rincari sulla bolletta dell'acqua, che dovrebbe essere un bene pubblico e indispensabile per tutti.

Inoltre Gold-Monti lo sa o no che dobbiamo subire il "caro banca" più alto d'Europa? perché non creare sulla piazza, se proprio ci tiene tanto,  una "liberalizzazione" vera di banche a basso tariffario di spese?  Ma no, ma no! i suoi santuari non si toccano e il "caro banca" può solo aumentare.Qui, comunque la bozza governativa che prevede incrementi di farmacie ogni 3000 abitanti (insomma, dei gran doppioni), incrementi di notai, deroghe per privatizzazioni di spiagge demaniali, e altre bellurie. 

Da ultimo prelevo attraverso il blog Grotesque di Eleonora questo splendido e veritiero articolo dal titolo "Liberalizzazioni, una lenzuolata al dì toglie la dignità di torno"  e voglio chiosare con questo:

 "Basta con questi professori della miseria e con questi maggiordomi di centrodestra e di centrosinistra. Riprendiamoci la nostra lira e teniamoci strette le corporazioni. Dove sono state abolite c'è solo tanta precarietà e sfruttamento. Se il futuro è questo allora l'italiano-lavoratore sarà destinato alla sparizione, in quanto non accetta più di essere sfruttato. Resteranno solo gli immigrati? Ora capiamo perché vengono considerati come una risorsa. Vero Napolitano?"

49 comments:

Massimo said...

Non è un segreto che io sia fautore del Libero Mercato. Quindi ogni tipologia di autorizzazione o numero chiuso mi provoca l'orticaria. Concordo però con te quando evidenzi che iniziare da tassisti e benzinai (e probabilmente finire lì) significa essere forti con i deboli. Perchè, invece, non liberalizzare la grande distribuzione ed obbligare le coop a tutti gli adempimenti e obblighi delle normalissime società di capitale ? Perchè non liberalizzare con un tratto di penna il servizio postale ? I trasporti ? Cioè i grandi centri di potere pubblico, tali sia per assunzioni clientelari che per collocamento di politici trombati ?

Nessie said...

Massimo, scusa la sincerità, ma gli atteggiamenti ideologicamente precostituiti non aiutano a vedere da che parte tira il vento. E questo vale tanto per il socialismo che per il neoliberismo. Queste scelte, se attuate correttamente, dovrebbero garantire maggiore concorrenza e, secondo la teoria liberale, dovrebbe portare ad un abbassamento delle tariffe e a possibilità di migliori opzioni. Occorre però guardare gli effetti: e l’effetto ultimo è, e sarà, una concentrazione di potere in mano a pochi grandi giocatori che hanno fatto finta di farsi la concorrenza. E le tariffe, naturalmente, sono aumentate molto più dell’inflazione. Chi ci ha rimesso? I consumatori e i piccoli operatori di mercato, costretti a chiudere o a farsi assorbire. Ergo è giusta la premessa: liberalizzazione uguale subordinazione alla grande concentrazione. Per paradosso, i veri "liberali" erano le piccole vituperate corporazioni di Arti e Mestieri dell'età dei Comuni.

roby said...

"Professori della miseria" dice l'articolista nella chiosa? perfetto, non potevano definirli meglio. Non ho mai visto tanto sfoggio di scienza e di sicumera fatto allo scopo di immiserire e defraudare la popolazione.

Anonymous said...

Va "a regime"
il passaggio dell'Arma
dei Carabinieri all'Ue
http://mercatoliberonews.blogspot.com/2012/01/va-regime-il-passaggio-dellarma-dei.html

Banche, ecco l’ultimo regalo di Merkel e Sarkozy
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/1/12/FINANZA-2-Banche-ecco-l-ultimo-regalo-di-Merkel-e-Sarkozy/233858/

m

Sareth said...

ne parlavo ieri con altre persone. devo dire che in molti sono informati e tanti altri non sanno assolutamente nulla di ciò che accade. anzi, mi hanno fatto questa domanda dopo una rapidissima spiegazione in merito a liberalizzazioni, monti premier stipendiato da banche etc (insomma le cose di cui parliamo ogni giorno noialtri e sorvolando sulle teorie "complottiste"): "perchè consentono tutto questo?"
bella domanda. probabilmente il libro "la dittatura europea" (che non ho mai avuto il tempo di leggere interamente) potrebbe rispondere in buona parte al quesito. io mi son limitato a dire "c'è solo da pensar male", ovvero sono consci di fare danni. lo si potrebbe definire come atto di perfidia e determinazione squisitamente diabolica. è a tutti gli effetti un'epoca in cui si è idolatrato il denaro come mai è accaduto prima. hanno fatto tre manovre per pagare gli interessi alle banche: una vergogna che i comunisti (e non solo questi) d'altri tempi non avrebbero consentito a costo di imbracciare le armi. se devo arrivare ad essere nostalgico di comunisti e soci...

scusate, ma basterebbe riproporre le idee di liberalizzazione pensate in passato. non ricordo se fosse il famoso decreto bersani, ma almeno l'idea originale era quella, sì di liberalizzare, ma attraverso aste predisposte dai comuni pagando le licenze e quindi mantenendone anche il valore economico. sicuramente migliore.

Sareth said...

roby, scusa ma c'è da ridere, veramente, se non fosse in atto una tragedia cosmica.

hanno messo li gente per risolvere l'emergenza, e questi che fanno? non solo non ne sono capaci, ma probabilmente la aggravano. in più abbiamo il premier che corre per mezza europa chiedendo o supplicando aiuto dai colleghi.

sono ancora qui a chiedermi perchè non decidono di congelare gli interessi sul debito. ancora non capisco perchè non si pensa seriamente di farlo, invece di inventarsi continuamente trattati e manovre per girare soldi nostri alle imprese bancarie e a tutte le attività ad esse collegate.

ancora, sento parlare ministri di dare soldi subito alle imprese: ma cribbio, le imprese sono in crisi perchè le famiglie sono in crisi, non il contrario. stessa cosa per il sistema bancario. boh. sarò duro di comprendonio, ma certe cose restano parzialmente inspiegabili.

Huxley said...

Niente di cui stupirsi, è la linea di questo governo, colpire la classe media salvaguardando e favorendo le lobbies di riferimento.
La vera 'ciccia' sara la liberalizzazione (privatizzazione) dei servizi pubblici: trasporti, gas, acqua, poste; su queste ultime Catricalà è stato esplicito, si dovranno separare l'attività di gestione del risparmio dal resto.
Ovvero avremo presto una Post'Intesa.

Nessie said...

E' vero Roby, sfoggio di competenza e di sicumera, per poi vedere che questi "professori della miseria" sono riusciti a scontentare tutti. Tutti, tranne chi non si decide a staccargli la spina.

Nessie said...

Marco, questi corrono alla velocità della luce e non ci danno neppure più il tempo di riflettere. E stanno correndo verso l'Europol e l'Eurorogendfor o come diavolo si chiama.

Nessie said...

Mah... io Bersani lo lascerei stare, caro Sareth. Il governo Prodi è stato il primo a dare la stura a questo schifo. E Prodi e Bersani sono amicissimi di questi tecnici e dei poteri finanziari.

Quanto alle imprese, che vadano a prendersela con le banche strozzine che non concedono prestiti o se lo fanno, lo fanno a mutui usurai. Si riempiono tutti la bocca stoltamente di termini come "crescita", ma che crescita è non dare crediti alle imprese che devono rilanciarsi?

Nessie said...

"Catricalà è stato esplicito, si dovranno separare l'attività di gestione del risparmio dal resto.
Ovvero avremo presto una Post'Intesa".

In termini concreti che significa Huxley, lo scorporo di Banco Posta dal resto delle poste?

Huxley said...

Significa che la parte 'bancaria' di Poste dovrà diventare una società a parte, sottoposta alle regole normative della categoria, poi probabilmente verrà acquisita da qualche gruppo importante (chissà perchè mi viene mente Intesa).
Fine di un concorrente assai scomodo

Nessie said...

Grazie Huxley, me l' immaginavo che fosse così, ma volevo sentirmelo confermare da qualcun altro :-). E c'è ancora qualcuno che crede nelle virtù taumaturgiche del Libero Mercato, scritto con le maiuscole?

Josh said...

@Nessie:

"...virtù taumaturgiche del Libero Mercato..."

ecco, appunto!
ovvero, Darwin + selezione non naturale + legge della giungla= legge del più forte, cioè il "diritto" del più bastardo, senza più garanzie per nessuno

conclusione: tutto, ma in gran parte è già così, in mano a quelle 3 o 4 entità sovranazionali bancarie e industriali-multinazionali, che è la stessa cosa, con esproprio coatto dei piccoli già duramente messi alla prova, ma ormai senza più difesa.

Il "Libero (ma va) Mercato altro non è che, sempre, essere forti contro i deboli.

Anonymous said...

..prossimo passo sarà un "National Defense Authorization Act" europeo, ovvero stato di polizia

L'inaugurazione dello stato di polizia USA 2012. Obama firma il "National Defense Authorization Act" di Michel Chossudovsky
http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=28441

NATIONAL DEFENSE AUTHORIZATION ACT
FOR FISCAL YEAR 2012
http://www.ng.mil/ll/analysisdocs/FY2012/House%20Report%20112-74.pdf

m

Anonymous said...

Nessie, temo sia inutile cercare di spiegarsi con chi scrive “Libero Mercato” con le maiuscole, manco fosse Dio Padre Onnipotente.

Abbiamo già visto gli effetti di svendite e privatizzazioni. Abbiamo sotto gli occhi le meraviglie delle Autostrade Benetton e dei Treni Della Valle...
O della liberalizzazione del prezzo della benzina, che fu annunciato come il Bengodi del consumatore, con le compagnie a gareggiare nell’abbassare le tariffe. Invece hanno fatto cartello (alla faccia dell’Antitrust) ed hanno reso il prezzo alla pompa una “variabile indipendente” dal costo del greggio: che scenda o salga, la benzina aumenta sempre.

Adesso il Vampiro ci promette l’Eldorado, una volta che saranno sconfitte le temibili corporazioni di giornalai, tassisti e farmacisti.
Anche le Poste subiranno la cura, come del resto era nei voti dei gazzosa-party del Pdl. A somministrarla ci penserà Passera il quale già da Direttore generale si incaricò di “aprirle” al mercato. Certamente non si lascerà sfuggire l’occasione per completare un’opera così bene avviata, ma rimasta disgraziatamente incompiuta.
E alla fine - forse - si capirà perché un banchiere decide di rinunciare a 4 milioni di euro l’anno per accontentarsi di 60 mila, lo stipendio annuo di un ministro...
(no caste)

Nessie said...

Ciao Josh, come ho già scritto e come è visibile e palpabile per chiunque i giocatori in campo sono sempre gli stessi, ma i gonzi (gonzi di sinistra, ma anche di destra) credono ancora al mito del LB, il nuovo Moloch.

No caste, siamo al Passera day: quel che non è riuscito a completare col suo compare di merende De Benedetti alla POste, lo farà ora nel nome di "Cresci Italia". Ovvero Crepa Italia. Basta mettere un'etichetta nuova al prodotto avvelenato e...oplà! il gioco è fatto.
Tu chiamale, se vuoi, strategie di marketing.

Anonymous said...

Sono assolutamente d'accordo con tutte le critiche sulle presunte "liberalizzazioni" e aggiunto quelle con lo stesso tenore sulle cosiddette "privatizzazioni".
C'è una prova empirica: vent'anni fa senza tutte queste porcherie stavano tutti meglio ora dopo vent'anni di ottuso indottrinamento liberista stiamo tutti peggio. E senza contare che c'era più lavoro e di ottima qualità. Ora, inghiottiti tutti i rospacci che ci hanno fatto ighiottire, a una passo dall'andare a dormire sotto ai ponti a causa del "liberismo" e dei sui Kapo' come si fa ancora a credere a queste panzane da Gatto e la Volpe? Come si fa?
Scarth

PS: e occhio all'articolo 18 che servirà a Lorsignori a buttare in mezzo alla strada milionate di lavoratori senza pagare pegno. Naturalmente licenzieranno per creare più occupazione...

Anonymous said...

PS del PS: se si presenta qualcuno alle elezioni che garantisce la cancellazione della riforma Fornero, la cancellazione dell'IMU su case e tasse sui risparmi e di tutto il resto fatto o minacciato da Monti e Tremonti nell'ultimo periodo prende il 70% dei voti...
Scarth

Nessie said...

"Sono assolutamente d'accordo con tutte le critiche sulle presunte "liberalizzazioni" e aggiunto quelle con lo stesso tenore sulle cosiddette "privatizzazioni".

Scarth le liberalizzazioni sono un edulcorato eufemismo per dire "privatizzazioni". Beninteso, io non demonizzo l'introduzione del privato nel pubblico, a condizione che sia aria di casa nostra. Se entrano grandi corporations e grandi gruppi monopolisti internazionalisti, allora il giochetto è più che evidente. E' un'ulteriore prova di quella cessione di sovranità che trasforma il nostro paese in terra da pascolo. Pascolo altrui.

Nessie said...

Scarth, mantenere l'art. 18 serve a poco quando l'economia reale è andata già a Patrasso da un bel pezzo e che la delocalizzazione è realtà di routine. Comunque vale per quel che resta delle realtà lavorative.

Anonymous said...

Ciao Nessie, infatti ad essere rivoltante e criminale è l'ipocrisia (finte privatizzazioni, liberalizzazioni ecc.) con cui ti fregano alla grande ma pretendono di farti credere che ti fanno un favore per cui dovresti anche battergli le mani e se sei contrario diventi un nemico del popolo da fucilare. E' una manipolazione che ripetono ossesivamente su ogni fronte. Che schifo.
Scarth

Eleonora said...

Leggo da un articolo di libero:

"Saldi- Non bisognerà più aspettare i primi di gennaio per comprare in saldi perché ci saranno tutto l'anno, senza l'obbligo di preavviso ai comuni di appartenenza per i commercianti."

Ah, bhe, questo si che ci salva la vita... peccato che noi comuni mortali non abbiamo soldi da spendere durante tutto l'anno. Perchè dobbiamo pagare le tasse del gran governo degli illuminati.

johnny doe said...

Pensare che taxisti,farmacie,orari negozi....siano misure per la ripresa é la solita propaganda menzognera di qusto governo fantoccio,molto attento agli insegnamenti del dr.Goebbels.
Una presa per il culo per i poveri italiani rincitrulliti da tv e stampa venduta.
Ma io temo che mirino al bottino grosso.Nicolas Sarkozy, Angela Merkel,Van Rompuy e Barroso hanno imposto a Monti l`abrogazione della "golden share" entro un mese, pena pesanti sanzioni.
La golden share é quella che il Tesoro detiene in Enel,Eni,Finmeccanica...la cui abrogazione vorrebbe dire svendita agli amici di Monti,un saccheggio stile Amato 1992 e seguito Prodi.

Naturalmente il guardiano rincitrullito del colle non avrà nulla da ridire.Anzi...

Si veda pure il trucco di cui é stata oggetto Unicredit da parte del fondo americano Blackrock.Vedi commento al nostro ultimo post.
Comprare a prezzi stracciati,gli assets più appetibili.

Non siamo un paese commissariato,siamo un paese occupato,senza uno straccio di sovranità e democrazia.Da mesi era chara l'operazione politica ed economica che gli usurai avevano in mente per l'Italia,grazie anche ad una classe politica di zombies ed un presidente colluso col nemico.Questi sono gli effetti.

Nessie said...

Johnny, dove hai sentito questa notizia della golden share? Voglio dire, qual è la fonte? Qui è inesatto dire che ce n'è una al giorno...ce n'è una ogni minuto che passa.

Ora vengo a leggere da te su Unicredit. A proposito, è per questo che non più tardi di stasera hanno iniziato a piovere spot pubblicitari in tv su Unicredit?

Nessie said...

Sì Ele, ci salva la vita come tenere aperti i negozi di notte e non averci quattrini in tasca per fare acquisti di giorno.

Anonymous said...

ciao Nessie e a tutti. con il referendum del 12/13 sull'acqua si è creato un vuoto normativo per quanto riguarda i servizi pubblici. domanda: è stata riformulata una legge a tal proposito? e in secondo luogo, quanta probabilità c'è che suddetti servizi vengano liberalizzati/privatizzati? (in italia non facciamo distinzioni, tendiamo ad accorpare le due realtà, che novità) e più nello specifico per quanti di voi è probabile che l'esito referendario sull'acqua venga saccheggiato più ufficialmente di quanto stia gia accadendo con alcune amministrazioni di sinistra? Grazie anticipate per eventuali risposte. Shadow

Nessie said...

Ciao Shadow, purtroppo in materia d'acqua ne so quanto te. Spero che qualcuno dei miei ospiti ne sappia di più.
Ho sentito dire che stanno cercando la maniera di raggirare il referendum. Secondo me è ancora allo studio. Una cosa è certa: questi qui non si fermeranno.

Anonymous said...

Ciao, si era prevedibile purtroppo. referendum, vuoto normativo, governo tecnico, liberalizzazione dei servizi. che poi sinceramente come è poco chiara la cosa lo puo capire solo chi ci sta dentro. in alcuni posti i servizi sono gia privatizzati, in altri no, e sulla base di cosa se ne sa ancora meno. ps: si se i tuoi lettori avessero voglia di rispondere sarei grato. Noh perchè io ho paventato queste cose a fronte del referendum del 12 e 13. NON SIA MAI! MAI SIA DETTA UNA COSA DEL GENERE! STAI SCHERZANDO?? IL REFERENDUM? LE ISTITUZIONI E I PARTITI? MERDA! SE NON SONO I MIEI! Capisci....noi giovani? siamo il NIENTE, ancora meno di tutti voi altri. E questa volta siamo al capolinea. Shadow

Nessie said...

Eccome se capisco! ma guarda, siamo in una situazione tale che categorie franche e al sicuro non ce ne sono proprio: né giovani, né di mezza età, né tanto meno anziani.

Questo poi è un attacco della finanza ai ceti medi. E lo dimostrano anche tutti i commercianti presi di mira con aumenti ICI e prospettive di turni di notte e di domenica. Vogliono solo schiere di pezzenti dai paesi del Terzo e Quarto mondo per poterli meglio schiavizzare.

Anonymous said...

La menzogna sul mito della crescita (Crescitalia) e del Libero Mercato:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=43289

Zeta

Bisquì said...

hem! ... ciao Nessie :-) e grazie di essere passata da me

Bisquì said...

Il centrodestra doveva essere fatto fuori. Il perchè è ancora da capire bene ma una cosa è certa : bisognava riprendere il percorso intrapreso dal centrosinistra.
Secondo me queste liberalizzazioni sono fumo negli occhi per distogliere l'attenzione ai veri obiettivi delle "liberalizzazioni" e cioè Finmeccanica, ENI ... i gioielli di casa.
Questi maledetti se ne andranno quando avranno fatto terra bruciata e lo faranno tra gli applausi dei coglioni che credono che i bliz come quello di Cortina salveranno l'Italia.

Nessie said...

Il perché il centrodestra doveva essere fatto fuori è presto detto, caro Bisquì: Berlusconi nato come filoatlantista, ha poi osato intraprendere percorsi propri e per i nostri interessi italiani, in materia energetica (Gazprom con Putin, e gli accordi con Gheddafi). E lo zio Sam non ha gradito. Inoltre Tremonti traccheggiava sull'agenda della Ue. E da quelle parti gli hanno di gran lunga preferito lo zelante e celere servo Monti che fa i compitini a casa per conto del duo Merkozy.

"Secondo me queste liberalizzazioni sono fumo negli occhi per distogliere l'attenzione ai veri obiettivi delle "liberalizzazioni" e cioè Finmeccanica, ENI ... i gioielli di casa".

Questa è la tesi de Il Foglio che in parte condivido. Ma a mio avviso, vogliono papparsi tanto i grandi assets da te citati, quanto smantellare tutto l'esistente delle piccole corporazioni.

In altre parole, vogliono ridisegnare la geografia commerciale e se ne andranno quando avranno fatto "terra bruciata". Proprio come le locuste bibliche.

Aldo said...

Pensa che nella mia idiozia ho sempre pensato che sarebbe stato un bel lavoro provvedere a sgravi fiscali per i bottegai dei centri abitati più piccoli e remoti, al fine di permetter loro di tenere aperto reggendo la concorrenza dei centri commerciali accentrati e dando a chi abita in quei luoghi la possibilità di ridurre la mobilità. Pensa ai vantaggi: più occupazione distribuita, meno mobilità coatta (pendolarismo lavorativo e d'acquisto), meno traffico, meno consumi energetici, dunque meno inquinamento, meno dipendenza dall'estero (per l'energia)... Eh, sì, evidentemente è un'idiozia, la mia. Molto meglio le ricette di questi cervelloni.

Nessie said...

Aldo, si scopre che sei un identitario anche tu. Pessima genìa la nostra.
Nella mia città si vuole fare sloggiare le botteghe storiche per fare largo agli empori delle multinazionali, uccidendoli con un ICI che arriva a 170.000 euro l'anno e con affitti da capogiro. Dove c'era un caffé-pasticceria storico ora ci hanno messo un emporio della
NESPRESSO (multinazionale Nestlé) che vende le cialde al pubblico e mette quel baccalà di George Clooney a firmare gli autografi. Pensa a come siamo ridotti!

johnny doe said...

In fondo al post Italia occupata c'è la fonte relativa alla golden share.Non sapevo neppure io che ci fosse una legge o che europea in tal senso.

Per Unicreditti posto un commento anonimo di un nostro lettore che corrisponde al succedersi dei fatti e degl attori.

"Dopo vari giorno sotto assedio,Unicredit ha annunciato un aumento di capitale.Il Fondo americano Blacrock,già possessore di circa il 3% del capitale della banca,ha annunciato contemporaneamente la sua riduzione della quota a circa l'1,70,innescando un generale fuggi fuggi.Risultato,-40% del titolo Unicredit in Borsa.Ora dicono che non era vero,ma si son scordati di comunicarlo a Consob.Il mercato non sapeva della rettifica,ma alcuni invece sì.
Beh,fessi sì,ma non fino a questo punto.
Si affossa il titolo con false notizie per ricompralo o farlo comprare a meno ad altri.Ed infanti il fondo sovrano kazako Samruk Kazyna ha annunciato di asver rastrellato una quota intorno al 5%,naturalmente a prezzi di saldo.
E ancora naturalmente,il titolo é risalito.
La povera Consob dice che indagherà...poveretti,alla fine si tratterà di una multa ridicola a fronte di una speculazione di milioni di euro.

Questa operazione é paradigmatica di quanto potrà succedere ad imprese italiane con valori di borsa ampiamente al di sotto del vero valore,come si accenna nel post per Finmeccanica.
Se poi si dovesse abolire la golden share diventeremmo lo shopping preferito dei soliti squali.
Questo é l'effetto di una crisi italiana che solleva molti dubbi sui suoi sviluppi ,provocata ad arte da poteri forti e che mirano a rinnovare quanto successo nel 1992,dove furono svendute da Amato e Prodi gran parte delle imprese italiane ai loro amici di merenda.

Nessie said...

Grazie Johnny, avevo letto da te, ma hai fatto benissimo a postarlo anche qui, per lettori e internauti.

Nessie said...

PS: Nota per Shadow. Ieri notte in tv a Cronache dal Parlamento hanno parlato del problema della privatizzazione dell'acqua che ti sta a cuore. Per il momento hanno detto che si atterranno al mandato referendario (si fa per dire). Intanto però hanno detto che "liberalizzeranno" la rete distributiva idrica. Come si vede, si ripigliano dalla finestra quello che hanno perso dalla porta principale.

Aldo said...

OT (forse): Il golpe svelato.

Nessie said...

Aldo, conoscevo questo retroscena, plausibilissimo. Ma la verità è che ai compagnucci va bene un presidente come Napolitano. E del resto la Merkel (ex comunista della DDR, riscopertasi "liberale") e Napolitano veterocomunista riscopertosi "liberale" pure lui, non potevano che costituire una "coppia di fatto". E di misfatto.

Nel tuo commento sottostante del post di Tor Pignattara ti avevo risposto e pur avendo abilitato il tuo commento è misteriosamente sparito. Così ho dovuto ricopiarlo.

Anonymous said...

L’ultimo "trucco" delle banche ai danni delle imprese
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/1/13/GEOFINANZA-L-ultimo-trucco-delle-banche-ai-danni-delle-imprese/233978/

Liberammazziamo
http://ilcorrosivo.blogspot.com/2012/01/liberammazziamo.html

m

Nessie said...

Bello Marco., quello di Cedolin "Liberammazziamo"! Mi sento confortata dal fatto che senza averlo letto, c'ero arrivata di mio a capire 'sta truffa.

Anonymous said...

Nessie, grazie per la segnalazione. hai qualche dettaglio in più? su che canale? magari facendo una ricerca salta fuori qualcosa in più in rete. Interessante sentire che tendono a confondere le cose, si atterranno al referendum ma intanto liberalizzeranno. Mi piacerebbe capire cosa intendono veramente per l'una e l'altra cosa. Shadow

Anonymous said...

ciao. un altra cosa, in merito al fatto che citi nel post. con la liberalizzazione dei taxy, praticamente dicevi, subentrerà un'agenzia di riferimento di controllo. più esplicitamente che cosa significa. scusa forse mi sono perso qualche passaggio o commento. potresti dirmi anche la fonte? ciao! SHadow

Nessie said...

La trasmissione citata è andata in onda venerdi 13 notte, sul tardi sulla rete 2 dopo il talk show di Paragone "L'ultima parola" e titola "Cronache dal Parlamento".

Sui taxi. Mi riferisco al modello americano dove già si fa così e tutti i tassisti di NY sono dei poveracci alle dipendenze di queste agenzie.
Non è una mia farneticazione, ma la pensa così anche Marco Cedolin nel link che mi è stato appena fornito su in alto in un commento precedente il tuo:



http://ilcorrosivo.blogspot.com/2012/01/liberammazziamo.html

Anonymous said...

grazie per l'attenzione nessie. letto l'articolo che mi segnali che però paventa questa cosa come un'eventualità, allo stato attuale, ancora un po aleatoria. chissà. ciao...

marshall said...

Francamente sai cosa penso di tutto questo can-can: stan facendo di tutto per non arrivare al vero nocciolo della questione, che è quello di ridurre privilegi ed emolumenti a loro stessi. Ma quando s'avvederanno che tutto quanto stan facendo sarà servito solo a scalfire il debito, a furon di popolo provvederanno. Tempo al tempo.

Anonymous said...

Leggo con ritardo questo post, anche perché ho incontrato questo blog solo ieri, quindi non so se questo commento verrà letto da altri frequentatori.
Devo dire cche il post mi ha lasciato perplesso, soprattutto perché pubblicato da chi è fondamentalmente contrario all'impicciarsi dello stato nelle faccende dei cittadini.
Perché non considerare la liberalizzazione dei taxi una cosa positiva, quand'anche si risolvesse con un proocesso di concentrazione e una eliminazione dei padroncini?
Il mercato segue quella che è la logica umana, ovvero ottenere un qualche cosa utilizzando la quantità minore possibile di risorse scarse.
E' ovvio ed evidente a tutti che il servizio taxi non richiede manodopera altamente qualificata per essere svolto. Più o meno chiunque può fare il lavoro di tassista, basta che abbia la patente, non si ubriachi alla guida ed abbia un minimo di conoscenza delle strade cittadine, cosa peraltro ormai non più così necessaria grazie ai sistemi GPS.
Proprio per questo è un lavoro adatto ai lavoratori meno qualificati presenti sul mercato. E' economicamente assurdo che persone qualificate, e mi è capitato di incontrarne, svolgano questo lavoro. Ceramente, non gli si può vietare di farlo, ma un mercato che li faccia guadagnare poco li disincentiva a farlo.
E' uno spreco in termini economici che uno, magari dotato di buone capacità, si ipotechi casa per comprarsi un taxi. Se proprio si vuole ipotecare casa per avviare una qualche attività, molto più logico che lo faccia per avviare una qualsiasi altra attività a più alto valore aggiunto.
Un mercato libero da vincoli (vicoli, non regole, perché le regole sono importanti), ha la funzione di allocare le risorse nel modo più conveniente possibile. E' questa purtroppo una cosa che abbiamo dimenticato; siamo abituati a sprecare in ttti i sensi (ci compriamo l'ultimo telefonino non perché ci serve, ma per noia di quello vecchio). Partire dal basso è importante soprattutto perché aiuta a diffondere la consapevolezza del non-spreco in tutti. E quando tutti acquisiscono questa consapevolezza anche la liberalizzazione delle banche diventa più facile perché tutti la vorranno.
Vincenzo