Nessie New Logo

01 March 2010

Lo Squalo dal '92 a oggi: il Ritorno

Ricordate il 1992 ovvero l'annus horribilis dell'Italia? E' l'anno che per molti cronisti di sinistra (Travaglio in testa), ma anche di destra, non è mai esistito. E' stato l'anno della Crociera del Britannia, della rapina dei nostri gioielli di famiglia (ovvero delle nostre migliori industrie svendute a sciacalli stranieri), l'anno del rosicchiamento dei nostri conti correnti da parte di topo Sottile Giuliano Amato che prelevò d'imperio il 6 x mille dai nostri depositi. Ora si annuncia in grande stile il ritorno dello Squalo di cui mi occupai nell'estate scorsa: George Soros, regista per antonomasia della speculazione finanziaria internazionale, l'acquirente al ribasso delle valute considerate più deboli con il denaro anticipato dalla Goldman Sachs (come aveva fatto per la lira svalutata nell'Italia del 1992 o nella Malesia del 1997. Premiato dall'Italia di Prodi con una laurea honoris causa e dalla Malesia di Mahatir con una condanna a morte).
 La finanza è una cosa sgradevole perfino a leggersi, me ne rendo conto, ma mi colpisce un fatto: né giornalisti di destra né giornalisti di sinistra OSANO parlarne apertamente. E mi colpisce un altro fatto: né talk show sul genere di Porta a Porta, né Floris, né Santoro, né Paragone OSANO dedicare una puntata che sia una, a questo problema. Siccome vanno di moda le famose 10 domande, ecco le domande che farei io se fossi un conduttore tv nei confronti di un presunto "esperto" di economia e finanza che davvero volesse mettersi a disposizione di un' onesta informazione (so che sto sognando) nei confronti del pubblico italiano, sui dubbi più frequenti in materia.

1) E' vero che dietro lo zampino della crisi greca c'è la longa manus di Goldman Sachs?
2) Cosa sono esattamente i CDS (ovvero Credit Default Swaps)? E gli Hedge funds? Sono legali? Sono morali?
3) E' vero che Goldman ha fatto acquistare CDS alla Grecia e ha fatto carte false per occultarne il deficit?
4) L'UE-BCE di Trichet sapevano?
5) E se sapevano perché hanno taciuto?
6) E' vero che poi toccherà ad altri PIGS, cioè Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna e magari anche Italia?
7) Non esiste una lega antirazzista che impedica alla finanza di usare termini così spregevoli come "porci"  per i paesi del Mediterraneo?
8) E' d'accordo sulla ricetta propugnata da Soros circa la creazione di un governo dell'economia e della finanza dell'Ue capace di "intervenire", di "imporre tasse" per risolvere le crisi? Ovvero l'emissione congiunta - europea - e severamente garantita di eurobonds per il 75% del debito in maturazione per il periodo di intervento?
9) Per quale ragione non c'è un giudice nazionale o internazionale in grado di perseguire questo personaggio di speculatore fino allo strozzinaggio di paesi altri che passa pure per "benefattore"?
10) Quale forza politica italiana è sensibile alla problematica del ricondurre la sovranità della moneta nelle nostre mani?

Per saperne di più sulle minacce di Soros contro Eurolandia leggere questi links: qui e qui.

 Inoltre soffermiamoci nel riflettere come mai le famose "rivoluzioni colorate" propugnate da questo "filantropo" nei paesi baltici, asiatici e in Iran ora vengono infiltrate anche da noi in Italia (cortei viola sabato 27 febbraio, cortei gialli con gli immigrati oggi 1 marzo, peraltro in concomitanza con Spagna e Francia). Siamo davvero a livello dell'Iran?
E che dire della sinistra italiota che obbedisce a questi richiami? Sempre dalla parte degli strozzini e dei liberticidi. (foto a destra: il panfilo Britannia)

49 comments:

baron litron said...

eh, finalmente qualcuno che mostra chi è il uno dei VERI nemici, e nemico di ciascuno di noi....
per leggere la questione spiegata in termini facili facili, date un'occhiata a questo articolo .
il resto del blog è altrettanto lucido e (s)gradevole, naturalmente

buona lettura, e andate pure a dormire tranquilli....

J.C. Falkenberg said...

veramente i giornali sono pieni di notizie ed elucubrazioni riguardo a Soros e alle varie teorie del complotto riguardo a Grecia ed Italia. PUoi trovare la risposta alle tue dieci domande in giornali, riviste, libri ed anche numerosi blog. La realtà è molto più prosaica: Soros e gli speculatori non possono nulla di fronte a nazioni ed aziende solide. Possono molto contro coloro che sono già malati, invece. Non causano le crisi, ma le anticipano: l'Italia del 1992, così come la Grecia del 2010, erano nazioni già da tempo al centro delle preoccupazioni internazionali per la fragilità dei propri conti. Sono colpevoli di essere stati coloro hanno fatto scoppiare una bolla che sarebbe esplosa comunque.

J.C. Falkenberg said...

ps : sul cretinismo delle opinioni di Soros siamo d'accordo. Il fatto che abbia guadagnato molto facendo il demolitore non lo qualifica molto quale architetto.

Nessie said...

Grazie Baron Litron, e sono d'accordo con l'analisi effettuata da questo Wolfstep., di cui riporto un passo saliente:

"La Grecia e' vittima, oggi, di una simile aggressione. Prima, numerosi mass media asserviti al potere dei Soros, di Goldman Sachs (4) & CO iniziano a dire che i conti greci siano in pericolo di default.(Si tratta degli stessi Media che compongono il "partito del Times", quello stesso partito cui appartengono i "rivoluzionario viola", i DS , l' IDV, Repubblica e il Corriere). Sebbene strutturalmente non sia vero che i greci siano messi peggio del solito , guarda caso Soros & Co hanno comprato (anche sottocosto, come stanno facendo col debito pubblico italiano) dei titoli greci e se necessario possono rivenderli al ribasso per l'uopo".

Eh eh, beati i daltonici che non vedono la longa manus dei cortei colorati di questi giorni.

Nessie said...

Falkenberg, ho parlato di trasmissioni tv dove l'argomento è tabù.
Spiacente non condivido la tua analisi: qui giochiamo alla storiella dell'uovo e della gallina e a chi è nato prima: il debito o chi ci costringe a indebitarci?

claudio said...

Sui CDS circola questa sul web:

Credit-Default Swap
Avete due mucche. Comprate una polizza assicurativa per tutelarvi in caso di un loro decesso e riponete i contratti nel bel mezzo di quella vertiginosa pila di documenti sulla vostra scrivania. Una notte buia, arriva furtivamente Henry Kravis e si porta via le vostre mucche. Tempo che riuscite a ritrovare le polizze, quei contratti sono ormai privi di valore, scaduti

Angelo D'Amore said...

chissa' se anche i dati istat della nostra economia di cui ho parlato nel mio blog, dipendano dall'azione dello "squalo".
saluti,
angelo

Nessie said...

Non facciamo battute Angelo. Sai bene che di "squali" non ce n'è uno solo. Che Wall Street è un santuario per adepti che si autoprotegge da sé e dove nessuno osa ficcare il naso. Il problema dei problemi è riportare la sovranità monetaria nelle mani dei governi. Ed è chiaro che l'abbiamo persa ad opera dei "privati": i banchieri centrali che stampano moneta dal nulla. Informati su quel che ha fatto Goldman quando era amministratore delegato il nostro caro Draghi nel '92. La storia della Grecia non è dissimile.

Nessie said...

PS: in America almeno il problema della moneta stampata dal nulla se lo pongono. Si veda questo interessante filmatino con didascalie in Italiano:
http://www.youtube.com/user/auroramarcoaurora#p/c/C8EE51743B6052D5/1/MqkKvk-Wqqk

J.C. Falkenberg said...

Non confondiamo causa ed effetto. La Grecia è vittima di se stessa, prima che di qualche cricca. Nessuno ti costringe ad indebitarti perché vuoi vivere al di sopra delle tue possibilità. Questo è quello che è avvenuto alla Grecia: aumenti sconsiderati di spesa pubblica, denaro sperperato per placare sindacati e lobbies, il tutto preso a prestito grazie ai bassi tassi permessi dall'Euro.
Nessuno ha costretto i greci ad indebitarsi, lo hanno fatto da soli. Senza UE e "senza debito", come dici tu, sarebbero semplicemente saltati qualche anno fa, esattamente come hanno fatto per metà della loro storia.
Non è vero che la Grecia "stia come qualche anno fa", com eha scritto qualcuno : la situazione finanziaria è molto peggiorata. Sono almeno due anni che si cerca di suonare il campanello d'allarme, esattamente come per anni, prima del 1992, in molti avevano suonato il campanello d'allarme per la situazione italiana, ma è politicamente più facile continuare a spendere denaro e poi accusare i creditori di perfidia, perché rivogliono i propri soldi.

J.C. Falkenberg said...

L'analisi di Wolfstep è contraddittoria: se Soros vuole far soldi sul fallimento greco, dovrebbe vendere allo scoperto. Se si comprano titoli per poi rivenderli ad un prezzo più basso, si perde e basta. Se intende dire invece che Soros ha preso titoli greci a prestito per venderli allo scoperto, è semplicemente falso. Soros sostiene da mesi che la Grecia si salverà , mentre sarà l'euro ad avere problei (relativi); per questo ha comprato bond greci ed invece ha speculato contro l'euro. Non è l'unico, ma è semplicemente quello che ne parla di più sui giornali.
Esiste un modo semplice per far cessare queste "speculazioni" : risanare i conti, come noi italiani abbiamo fatto dal 1992 in poi.
O come fecero gli inglesi, che nel 1992 subirono una svalutazione come noi per gli stessi motivi strutturali. Spero che nessuno voglia sostenere che il governo Tory fosse un feroce nemico di Wall Street.

Anonymous said...

Le Banche Centrali creano denaro dal nulla, stampano dei pezzi di carta dandogli un valore che non è coperto da riserve aurifere, né di alcun genere e li mettono in circolazione indebitando gli Stati. I quali, a loro volta, emettono in favore delle stesse Banche Titoli di Stato per un valore equivalente. Il debito pubblico nasce così.
Poi cresce per mille altre ragioni, ma è così che nasce, ficchiamocelo in testa una volta per tutte. Si chiama signoraggio bancario ed è il mezzo con cui dal ‘600 i banchieri creano e distruggono Stati e depredano i cittadini.
Nella storia chiunque si sia opposto a questo sistema perverso ha fatto una brutta fine.
Abramo Lincoln in piena Guerra di Secessione si rifiutò di far creare moneta dalle banche (che pretendevano un interesse del 30%) e, avvalendosi dei suoi poteri costituzionali, stampò banconote “statali” (greenback) come prestito senza interessi che il popolo faceva a se stesso. L’esperimento ebbe un tale successo che durante la campagna elettorale del 1864 si impegnò a ripeterlo. Cinque mesi dopo finì come sappiamo. Non impiegarono molto a trovare il solito “psicolabile” che aveva conti da regolare…

Non è vero che su queste cose ci sia poca informazione. Non ce n’è affatto.
Provate a chiedere in giro. Quanti hanno mai sentito la parola “signoraggio”? Quanti conoscono il meccanismo con cui viene creato il debito pubblico? Quanti sanno che le Banche Centrali non appartengono agli Stati, ma a privati cittadini verso i quali noi tutti siamo indebitati?
Ben pochi, quasi nessuno.
Il popolo ignora e “deve” continuare ad ignorare. Perché se sapesse darebbe l’assalto alla Bastiglia.
(no caste)

Anonymous said...

Quanto a Marcio Travaglio, la jena ridens del giornalismo italiano, nel 1992 - non avendo ancora scoperto il suo filone aurifero - si dilettava nella stesura di stupidari del calcio (ne pubblicò due per la Mondadori) e dunque non aveva tempo per accorgersi della “visita” del panfilo Britannia, dei giornali che ne parlarono e delle interrogazioni parlamentari che ne seguirono.
Certo, ci fosse stato a bordo Dell’Utri avrebbe riscoperto tutto anni dopo e ci avrebbe scritto su una decina di libri… purtroppo c’erano Prodi… Ciampi… Draghi… suvvia non si può, diamine…
(no caste)

Nessie said...

Caro No caste, sottoscrivo quanto hai esposto nel primo commento e nella breve sintesi storica su Lincoln e il signoraggio bancario.
Purtroppo non è solo Travaglio che nega l'evidenza. Sarebbe troppo facile.
L'ideologismo economicista oggi è trasversale sia a sinistra che a destra. Sono qui che aspetto ancora i "pentiti" del mercatismo selvaggio visto come la panacea a tutti i mali. Prima si faceva fatica a trovare i "pentiti del comunismo". Oggi gli stessi, sono diventati liberisti. Ma guarda un po' te. Nessuno che si ricordi quando abbiamo svenduto in quattro e quattr'otto tutta la manifattura riducendosi con le pezze al culo, per diventare come siamo diventati oggi: alieni a casa nostra con una immigrazione selvaggia, perdita di posti di lavoro e sudditanza alle grandi corporations che fanno e disfano come vogliono, delocalizzazione delle stesse a seconda dei bisogni. In compenso, c'è chi dice che abbiamo pagato i nostri debiti. E' troppo!

Nessie said...

Falkenberg,
"Esiste un modo semplice per far cessare queste "speculazioni" : risanare i conti, come noi italiani abbiamo fatto dal 1992 in poi".
Vedo in questo modo di ragionare un gran bel po' di ideologismo economicista. I debiti li abbiamo risanati vendendoci le chiappe per nutrire i pesci piranas che ci hanno spolpato tutto: manifattura,fabbriche con maestranze, eccellenze aziendali, sovranità, senso di appartenenza del territorio. Aggiungiamoci le migrazioni selvagge e accelerate dal 1994 a oggi (l'accordo del 25 aprile a Marrakech del WTO, aperto ai quattro angoli del pianeta, specie dall'Africa). Da quel momento nulla è stato più come prima.

Non sono comunista né socialista né liberista, in quanto trattasi di dottrine economiciste e materialiste che non rientrano nelle mie corde.
La verità di quel che è accaduto nel '92 la fanno dire solo a Striscia la Notizia a un povero vecchio senatore fuori uso che passa pure per matto: Cossiga su Draghi e il Britannia

http://www.youtube.com/watch?v=ZBSErn2Uab0

Ma chi se lo fila? No caste ha ragione: il popolino viene sistematicamente escluso da queste decisioni.

Anonymous said...

Con me sfondi una porta aperta, cara Nessie. Non sono mai stato un fanatico del liberismo, né un tifoso delle privatizzazioni ad ogni costo (ma forse sarebbe meglio chiamarle svendite a favore dei soliti noti). Non mi pare, ad esempio, che in mano a Benetton le autostrade siano improvvisamente diventate più sicure ed economiche…

Purtroppo il “sistema” fagocita anche i migliori, anche chi – per un attimo – ti ha dato un’illusione.
Ricordo, circa un anno fa, Tremonti in studio da Riotta al Tg1 che parlava di signoraggio. Disse anche che per uscire dalla crisi ci voleva «più stato e più decisamente», valutando in maniera positiva le misure adottate da Obama.
Non è passato un anno e quelle stesse banche d’affari salvate da Obama hanno ricominciato il balletto: ora scommettono sull’insolvenza (e così facendo la provocano) di quegli stati che si sono indebitati a causa loro. La macelleria ricomincia. Prima coi pigs, poi si passerà ad animali più “nobili”…
Ecco come ha commentato Maurizio Blondet, con una capacità di sintesi che gli invidio:
«Per scommettere al ribasso contro il debito di Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda (e da domani Italia) gli speculatori usano quei trilioni ricevuti dai contribuenti. Anzi, peggio. Siccome usano i derivati, i futures, possono vendere miliardi di titoli che non possiedono, solo anticipando un «margine» insignificante: la vendita allo scoperto, che provocò il crack del 1929, viene moltiplicata dai derivati per cento e per mille. Le banche e i loro fondi non rischiano e non sborsano.
Questo perchè ai trilioni regalati, Washington non ha aggiunto la condizione di una regolamentazione severa. Bastava un articolo di legge per vietare la vendita di futures allo scoperto. Non è stato fatto».

Quanto a Tremonti, ha scordato il signoraggio, la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa e anche il «più stato e più decisamente», se sono vere le voci di una prossima vendita della Telecom agli spagnoli. Sappiamo cosa questo significhi: la nostra intera rete informativa nelle mani di un altro stato, e in futuro in quelle di chissà chi.
E parliamo di Tremonti, uno che come abbiamo sempre detto è tra i migliori. Figuriamoci gli altri…
(no caste)

Nessie said...

No caste, anch'io mi aspettavo di più da Tremonti e le sue ultime dichiarazioni a favore di Draghi ("abbiamo un candidato di valore per la BCE") francamente mi hanno lasciato perplessa. "Un liquidattorre" come lo definì Cossiga col suo accento sardo. L'hai visto il filmatino?

Ma come ricordi giustamente tu, figuriamoci gli altri...

Anonymous said...

Sì Nessie, l'ho visto e grazie di averlo linkato, perché non lo conoscevo. Giurato è vomitevole e Cossiga è folle, quindi dice sempre la verità...
Forse Tremonti ha sponsorizzato Draghi nella speranza di toglierselo dai piedi, memore della fine che gli fece fare Fazio (col supporto di Cagoja).
Sventuratamente, Draghi è uno che dove lo metti può far danni e alla Bce se ne possono fare parecchi...
(no caste)

Nessie said...

O forse chi dice la verità è un folle, come predicava Zavattini.
Una cosa è certa caro No caste: se un qualsivoglia giornalista dovesse spiegare al pubblico nel dettaglio le malefatte finanziarie di Lorsignori, si ritroverebbe licenziato nel giro di pochi giorni.
Per questo non si trova un'anima pia che affronti l'argomento nel vari talk show e si preferisce il chiassoso pollaio dei politici destra contro sinistra e viceversa. C'est plus facile. Chi è Cagoja?

Anonymous said...

Cagoja è il Caghetta, detto anche Giangiuda o Gianbruto.
Lo chiamavamo così, temporibus illis. Ma forse usando il soprannome che D'Annunzio affibbiò a Nitti lo nobilitavamo eccessivamente.
Anche lui sarebbe lieto di togliersi dai piedi Draghi. Non si sa mai... un concorrente di meno per un eventuale governo istituzionale...
(no caste)

Nessie said...

Ahhh! Sapevo de er Caghetta, ma di Cagoja no :-).
Sempre a proposito di filmati hai già visto questo sull'usurocrazia?

http://www.youtube.com/user/auroramarcoaurora#p/c/C8EE51743B6052D5/1/MqkKvk-Wqqk

Sono tutte cose che sai già, ma un ripassino non fa male a nessuno.

Anonymous said...

Eccellente Nessie! Ho aggiunto il canale ai preferiti e farò circolare il link.
Verità sacrosante che tutti ignorano.

La proprietà della moneta… il modo con cui le Banche Centrali creano il debito pubblico… quello con cui anche i singoli Istituti di credito creano denaro dal nulla, nel loro piccolo (si fa per dire)… il governo mondiale degli usurai...il tradimento della Rivoluzione americana (Pound si fece dodici anni di manicomio criminale per averlo scritto). C’è tutto.
E tutta questa mole di verità rimbalza inutilmente contro un immenso muro di gomma di interessi, complicità e vigliaccheria. Come i processi intentati e vinti da Giacinto Auriti contro la Banca d’Italia.

È scoraggiante… i destini di miliardi di persone, le loro vite, i loro beni in mano a pochi criminali senza scrupoli che non si fermano davanti a nulla e rispetto ai quali perfino Totò Riina è un galantuomo.
E noi siamo qui a piangere perché Floris e Sant’oro non possono tenere i loro beceri comizietti durante la campagna elettorale…
(no caste)

Nessie said...

Grazie No Caste. Che fine ha fatto il Prof. Auriti? Ne parla spesso Ida Magli di lui. E' proprio vero che chi tocca i fili muore.
E ora dobbiamo assistere alle cialtronate di Sant'Oro, di Lerner, di Floris che rivendicano il diritto all'informazione, dopo il silenzio imposto ai loro pollai sotto la campagna elettorale. Ma informazione di che? ci fosse qualcuno che ci racconta cosa rischiamo davvero con questa rapina planetaria, giuro che non starei nemmeno a guardare in faccia se è di destra o di sinistra. Ma la verità è che siamo allo ZITTIFICIO globale. O al pollaio per zuffe di galli e di galline.

Anonymous said...

Giacinto Auriti è morto nel 2006, Nessie.
Io lo conobbi che avevo 19 anni. Benché giovanissimo avevo già le mie idee su certi temi, ma credevo che a parte Pound, Accame e qualche altro disperato fossi praticamente solo al mondo. Comprenderai la mia sorpresa, quando vidi che c’era un professore universitario che non solo le condivideva, ma avrebbe anche potuto insegnarmele.
Era un grand’uomo, che ha speso
vita e denaro per affermare la verità, guardato in cagnesco e schifato dal mondo accademico, ma non dal popolo che lui amava sinceramente. Ed era un grande conversatore, un vero affabulatore (in senso positivo). Si rimaneva facilmente conquistati da lui.
Per un certo periodo fece delle trasmissioni per una televisione di Teramo, io le registravo in vhs e le mandavo in giro per l’Italia, dando il mio piccolo contributo alla diffusione dell’Idea. Quando, per offenderlo, lo accusavano di essere un fascista, rispondeva secco: «non sono fascista perché il fascismo è troppo poco». Aveva ragione.

Sono stato onorato della sua stima, e sono ancora addolorato per la sua morte.

Sit tibi terra levis, Pofesso’.
Vale.
(no caste)

Lo PseudoSauro said...

Il prof. Auriti e' deceduto pochi anni fa per morte naturale.
Sono stati fatti molti tentativi basati sulla sua teoria monetaria, anche in Italia, ma parrebbe che in USA stiano facendo, localmente, qualcosa di simile da qualche anno. Il tutto funziona perfettamente. Ovviamente il sistema finanziario vigente non gradisce molto, ma per ora si limita al sabotaggio "legale". Si puo' dire con certezza che se la moneta libera da debito si diffondesse, le reazioni dell'alta finanza sarebbero del tipo che abbiamo gia' visto. Il fatto e' che il mondo nel quale viviamo oggi e' stato faticosamente costruito proprio per accentrare il sistema finanziario nelle mani di tre o quattro grandi banchieri mondiali. E' triste che pur di non sembrare "complottisti" ci rassegniamo a farci pelare da gente che non ha mai esitato a scatenare enormi carneficine pur di raggiungere il loro scopo. Le "prove" sono abbondanti, ma pochissimi hanno voglia di informarsi. Come per molti altri argomenti inerenti le "guerre giuste" dal Novecento fino ad oggi, vige una specie di veto ideologico che prescrive l'ostracismo sociale a chi contravviene. E' umano che i piu' preferiscano non farsi molte domande in proposito. Comunque e' un metodo assai poco "democratico". La domanda delle domande, quando si tratta di "governo mondiale", e' sempre la stessa: "come abbiamo fatto a giungere a questo punto"? La risposta e' tale che si e' costretti a rivedere molte delle nostre convinzioni, nonche' a perdere la fiducia in un sistema mondiale che prima non mettevamo in discussione. E' comprensibile che i piu' non siano cosi' coraggiosi o temerari da sfidare un colosso cosi' temibile. Ma, a ben vedere, si tratta dello stesso metodo applicato in URSS: indurre i cittadini al silenzio pena la loro espulsione dalla "societa' civile". Per la qual cosa non sono indispnsabili i gulag... basta il licenziamento ed ogni altra sorta di ritorsione economica.

Nessie said...

No caste e Sauro, grazie per le vostre spiegazioni su Giacinto Auriti. Curioso che le vostre posizioni convergano così similmente.
No caste, hai avuto un bel coraggio a professare da solo idee simili. Io francamente non saprei da che parte cominciare al riguardo. E oltretutto la finanza è un argomento che mi risulta ostico e odioso. Di post che trattano l'argomento ne scrivo pochi, perchè mi viene il mal di pancia solo a farvi cenno. Ma mi rendo costo che purtroppo è proprio quello il nodo gordiano da sciogliere.

Anonymous said...

Nessie, neppure io sono granché attratto dalla finanza, dai suoi aridi tecnicismi e dal suo linguaggio da iniziati, escogitato col preciso intento di impedire al popolo di capire e tenerlo lontano da certi esclusivi territori di caccia...
E come te rifuggo le «dottrine economiciste e materialiste» e le loro astrazioni, preferendo mettere l’uomo nella sua interezza al centro della questione. Sicché l’interesse per certi temi, e la diffusione di certe idee erano solo un aspetto, e neanche il più importante, del modo in cui intendevo il “fare politica” (capirai quanto possa essere stato lontano dal Caghetta, pur trovandomi – disgraziatamente – a militare nello stesso partito).
Del resto, il Professore non era un economista, ma un giurista e da giurista affrontava la questione, con un linguaggio chiaro e a tratti elementare, perché voleva disperatamente che la gente capisse. Al contrario di lorsignori che preferiscono un popolo che non si pone domande, stordito da droghe, sesso, pessima musica e grandi fratelli, ingozzato di porcherie da far paura, obeso, pieno di colesterolo e glicemia e prossimo allo scoppio. E tuttavia convinto, perché così gli è stato detto, di vivere nel “migliore dei mondi possibile”.
Tu, Sauro ed io, e altri che verranno sappiamo che non è così, che questo non è il migliore dei mondi possibile. Ma se anche lo fosse, e dato che fa schifo, allora dovremmo cominciare a chiedere, anzi a pretendere l’impossibile.
(no caste)

Nessie said...

No caste, non mi riesce di capire come mai che gli Italiani si siano digeriti come struzzi, quel prelievo forzoso che ci fece Amato del 6 X mille di tutti i depositi bancari, senza nemmeno lontanamente pensare che CIO' che è AVVENUTO nel '92, potrebbe RIACCADERE. E magari anche in peggio. Una mossa banditesca del genere, non l'avrebbe fatta nemmeno la peggior dittatura.

Mi racconta una mia amica che la badante ucraina di sua madre anziana, è scappata in Italia (ecco poi come si spiega tutto questo fuggi-fuggi camuffato da Schengen) dopo che durante la transizione al "libero mercato" il governo gli scippò tutti i suoi risparmi bancari. Ma il bello (anzi, il brutto) della questione è che questa poveraccia turlupinata e trombata non lo è stata dal tanto vituperato "realsocialismo sovietico", ma dalla transizione dal socialismo al mercato. Cioè sotto una di quelle "rivoluzioni colorate" (in questo caso arancione) che fanno solo la felicità dei gonzi. Credi forse che ci sia uno straccio di giornale in grado di raccontarci di questi drammi umani?
In ogni modo, sono cose che fanno venire i brividi.

Anonymous said...

Concordo, Nessie. Non c’è straccio di giornale che pubblichi le verità scomode (sarà perché son tutti in mano ai poteri forti?). Le notizie bisogna andare a cercarsele col lanternino, sperando di trovarle.
Prendi questa storia della liberalizzazione degli Ogm. Ne parlano tutti, ma nessuno fa cenno al gigantesco conflitto di interessi, di fronte al quale quello di Berlusconi è meno di una pisciatina nell’oceano, né allo scandalo rappresentato dai controllati che sono i controllori di se stessi, né al fatto che le fila sono, come sempre, tirate dalla solita cupola mondialista che, se non fermata in tempo, finirà per accopparci tutti.
Lo racconta, fin da ieri pomeriggio, Maurizio Blondet. Qui:

http://www.effedieffe.com/component/option,com_myblog/show,Barroso-ha-servito-il-suo-padrone-Monsanto-.html/Itemid,272/

Ma Blondet è un paria, un senza-casta, scacciato da tutti i giornali coi quali ha collaborato e costretto a stampare in proprio i libri che scrive. Insomma, davvero un tipo poco raccomandabile…
(no caste)

Nessie said...

NO caste, questa storia delle liberalizzazioni degli OGM, è stata presa troppo sotto gamba. Speriamo che il ministro per le politiche agricole Luca Zaia della Lega (che è uno duro) si metta di traverso, sennò è la fine. Il Vaticano anche in questo frangente ha fatto pena. Fingere di sfamare la gente per poi sequestrargli i semi (tutti in mano alle multinazionali che parlano di "brevetti") senza mai potersi evolvere da consumatori ad agricoltori in proprio è un'altra forma di rapina mondiale.
Della Monsanto c'è molto materiale anche sui filmati internet.

Nessie said...

PS: Blondet è in pensione per sua fortuna, così quando tratta certi temi non rischia niente.
Tornando alla Grecia ecco altri interessanti links di Marcello Foa: http://blog.ilgiornale.it/foa/2010/02/15/grecia-goldman-e-prodi-le-domande-che-nessuno-pone/

E del blog Conflitti e strategie:

http://conflittiestrategie.splinder.com/post/22254180/CHIUNQUE+MA+NON+DRAGHI+di+G.P.

Anonymous said...

Non solo parlano di brevetti ma pretendono, con tanto di carta bollata, che gli vengano pagati anche i “diritti” per i raccolti di quei terreni che, infestati dal loro veleno, ormai producono solo quello, qualsiasi cosa vi si semini…
Di’… arriveranno a farci pagare anche l’aria, prima o poi?...
(no caste)

Anonymous said...

No, non sbaglia Foa...
Ricordo che fu proprio in seguito a quelle acrobazie contabili di Prodi (e Ciampi) che si incominciò a parlare di "finanza creativa". Anche se quella espressione venne rispolverata anni dopo ed ingiustamente ritorta contro Tremonti.
(no caste)

Anonymous said...

Una coincidenza è una coincidenza. Due coincidenze sono un caso. Tre coincidenze sono una prova. Sugli intrallazzi dei Poteri Forti le coincidenze sono migliaia. Ovviamente il silenziamento ad opera dei media dei Poteri Forti fa parte delle suddette coincidenze.
Se sono prove abbiamo la prova di uno più colpi di stato.
Constatato questo si nota l'assoluta assenza di una forza, un raggruppamento politico che si opponga a questo scempio e lo denunci. Tuttavia probabilmente se un tale raggruppamento si manifestasse farebbe una pessima fine magari anche "legalmente" come accade a tutti quelli che non appartengono a quel giro come stiamo assistendo da una ventina d'anni nel nostro Paese e non solo.
Non c'è rimedio purtroppo, almeno non in termini umani, perchè è una piovra che detiene il potere assoluto travestito da "democrazia".
Scarth

Nessie said...

Essì caro Scarth, qui ce ne sono a josa di coincidenze. Ma se ti azzardi solo a guardare quelle del passato (ancorchè prossimo e recente) il bollino rosso di "dietrologo" non te lo toglie di dosso nessuno.
Non posso fare a meno di notare in queste ore, le coincidenze di questi sedicenti "democratici" Pd e radicali liberi, che fanno carte false per votare con la scheda unica (il loro simbolo e basta) come faceva fare la bonanima del Benito. Sì, quello contro cui organizzarono la resistenza. E tutto questo con l'aiuto dei giudici. Passi la storia della Polverini a Roma, ma quella di Formigoni a Milano francamente non me la bevo. Ma questo è un altro post.

No caste, sì arriveranno a privatizzare l'aria. L'acqua lo fanno già.

Anonymous said...

Già Nessie anche in questo caso si sta replicando la regola delle tre coincidenze che diventano una prova.
La stessa cosa era capitata nelle scorse settimane quando, per coincidenza, erano saltate fuori contemporaneamente tutta una serie di intercettazioni su politici del PDL sparsi in tutta Italia.
"Once is Happenstance. Twice is Coincidence. The third time it's Enemy action" tanto per rimanere in tema.
Scarth

Nessie said...

I agree, Scarth. Ma i primi Taffazzoni a martellarsi i cosiddetti .... (e rimo con taffazzoni) sono proprio i nostri. Basta leggere quel che si scrive sulla blogosfera a proposito.
E se parli come parli sono i primi a darti dei "complottisti". E' tutto un recitare un mea culpa e cospargersi il capo di cenere. La cosa giusta l'ha chiesta Formigoni stesso: guardare tutte le liste finora presentate di ogni partito. Impossibile che i somari siano tutti da una parte e i savi dall'altra. Ricordo che Milano e la Lombardia fa gola le varie ragioni suddette: la prima di tutte in ordine di tempo è la grande vetrina dell'Expò.

Anonymous said...

Quanto a coincidenze...
Se in campagna elettorale arriva un avviso di garanzia per il centrodestra, al centrosinistra arriva un'assoluzione (per il fino a ieri traballante Agazio Loiero).
Devono essere gli effetti della par condicio... un colpo contro il governo e uno a favore dell'opposizione...
(no caste)

Anonymous said...

Sulla colossale impreparazione e mancanza di determinazione del PDL abbiamo più volte detto: su questo non si discute.
La richiesta di Formigoni mi pare giustificatissima: basta che i controlli non siano affidati agli amici degli amici e siano pubblici.
Vedi, il giochetto è sempre il solito: la manipolazione si cela sempre sotto ad una apparente correttezza. Se su 10 auto in divieto di sosta ne viene sempre e solo multata una e per dieci volte di fila è formalmente corretto ma è sostanzialmente una violazione della legge ben più grave dell'infrazione stessa. Soprattutto se si scopre che le altre 9 appartenevano a parenti ed amici del vigile.
Scarth

Nessie said...

Scarth e No caste, leggete questo lancio ANSA del Piddino Mario Adinolfi. Non è una cima ma almeno lui ci è arrivato:

'Se fosse successo a noi del centrosinistra saremmo gia' in piazza. Se i giudici escludono Formigoni in Lombardia e il Pdl a Roma, vanno oltre il loro ambito e compiono un atto che somiglia a un golpe'. Mario Adinolfi sul suo blog contesta cosi' le esclusioni di candidati e liste di centrodestra dalle prossime regionali: 'Voglio che il centrosinistra vinca le elezioni, senza scorciatoie e soprattutto senza appoggiarsi alla magistratura, perche' se passa questo precedente le conseguenze possono essere pericolosissime per la democrazia. Se fosse successo ai nostri saremmo gia' in piazza' ribadisce aggiungendo che 'la democrazia si difende sempre e la possibilita' degli elettori di centrodestra di votare il centrodestra va salvaguardata anche da noi di centrosinistra'.(ANSA).

Ho scoperto che tra le vocazioni del centrodestra c'è pure il "taffazzismo". Basta leggere su Tocqueville.

Anonymous said...

Grazie per la segnalazione Nessie. Quella di adinolfi è una posizione onesta in particolare nel riconoscere quale sarebbe stata la reazione della sinistra.
Se fosse capitata a loro una cosa così avremmo già i caschi blu dell'ONU in casa o i marines a palazzo Chigi.
Mi auguro che questa faccenda dia una gigantesca scossa al PDL ma dubito. Quelli dormomo della grossa (quelli che non sono impegnati a fare la festa a Berlusconi of course...).
A proposito tirando le somme: quindi i voto ex PDL della Lombardia si dovrebbero riversare nella Lega? Che dite?
E nel Lazio?
Scarth

Anonymous said...

P.S. ho smesso di leggere su Tocqueville: con i finiani sembra una dépendance del PD.
Scarth

Nessie said...

Scarth, se questi non si muovono alla grande con un corteo inferocito, potrebbero toccare improvvise e repentine "irregolarità", anche per la Lega. Qui bisogna fare i "santori" della situazione. Guarda quello cosa ti briga ogni volta che toccano i suoi interessi di gazzettiere rosso! Prima si fa il muso duro, poi si tratta. E' la regola del "nodoso bastone" durante la trattativa, di sir Winnie Churchill.

Anonymous said...

Sempre che non abbiano fatto qualche accordino con i leghisti. Non sarebbe la prima volta. 1994 docet. Poi tieni conto che la parte finiana del (fu) PDL è di fatto allineata col PD. Qualcuno mi sa dire qual'è l'ultima volta che Fini ha manifestato idee diverse da quelle del PD? Così ad occhio direi prima delle politiche.
Qualcuno può smentire?
Scarth

johnny doe said...

Le manovre dell'ergastolano Soros le conosciamo purtroppo ormai da anni in tutti i paesi.Ma ha ragione Nessie che mai vengon proposte al grande pubblico in televisione.Interessasse ad un Santoro,ci camperebbe mesi.
Pochi giorni fa è finito l'arancione ucraino,finanziato dal nostro che ora punta sull'italia viola.Certo che fa specie veder i nipotini di Marx stare a braccetto con sto filibustiere,espression peggiore del capitalismo.

Nessie said...

Caro Johnny, in realtà i nipotini di Marx e il capitalismo erano già consociati appena prima della rivoluzione bolscevica. Leggi il testo di Solgenitzin "Quando Lenin andò a Zurigo". A fare che? A beccare i quattrini da Rothschild per far fuori lo zar. Come vedi tutto torna al pezzo.

Nessie said...

Scarth, a naso non credo. Perché ho sentito le ultime dichiarazioni arrabbiate di Calderoli. E perché in qualche provincia piemontese è toccata anche a loro.
Cmq ormai tutto è possibile e non fidarsi è meglio.

Anonymous said...

Nessie, Scarth, se è stato escluso il listino “personale” di Formigoni, quello bloccato che non compare sulla scheda, sono “fatti fuori” Formigoni e tutti i partiti a lui collegati, Lega compresa.
Lo stesso dicasi per il Lazio dove, bocciati i listini di Polverini, Fiore, Romagnoli ecc. sono rimaste in “gara” solo la Bonino e tale Marzia Marzoli con i partiti ad esse collegati. Gli altri tutti fuori.
Questo è un mini golpe, altro che cavoli…
(no caste)

Nessie said...

No caste, ho copiaincollato il tuo commento nel post nuovo che ho appena aggregato al blog sull'argomento e rispondo lì.