Marzo, un mese pazzo, imprevedibile, capriccioso e balzano sia sul piano meteorologico che su quello politico - quello che domani finirà : neve, tempeste di vento, pioggia, grandine e infine un po' di sole. I risultati ancora in via di completamento per regioni e province confermano un fatto politico già tangibile: l'Italia non vuole essere governata dalla sinistra. Poiché questo è il voto dei non sinistri più ancora che un vero voto di destra. E perchè molti di noi hanno dovuto sfidare stanchezza, pigrizia, pessimismo e sfiducia congenita per andare a votare lo stesso. E così avanza la Lega al Nord in due ragioni-chiave (Piemonte e Veneto); tiene e conquista altre regioni il PdL. Le hanno tentate tutte: dai proiettili intimidatori nelle buste, ai brogli coi cavilli alle liste per scippare il voto in Lombardia con Formigoni e nel Lazio con la Polverini. Sono lieta di averne visto e denunciato fin da subito l'intento truffaldino e scippatore della democrazia, insieme a pochi altri blogger (Massimo in testa) a costo di sfidare la solita scontata accusa di "dietrologia" e "cospirazionismo". Il fango su Bertolaso e l'uso nefando delle intercettazioni hanno regalato le province abruzzesi al PdL, segno evidente che gli Italiani non tengono in gran conto né della magistratura né dei media, loro megafoni di amplificazione. Mentre per ciò che concerne il Lazio a nulla sono valsi gli appoggi internazionali di cui godeva la Bonino, la quale si sentiva già la vittoria in tasca. Una curiosità territoriale: nel piacentino, terra di nascita di Culatello Bersani, sfonda la Lega.
Penoso il solito Fini con le sue lezioncine ex cathedra, il quale neanche in queste ore di certe sue gelide dichiarazioni, si rassegna all'evidenza dei fatti: che perfino i suoi vanno avanti solo se c'è quel "bauscia" del Berlusca a spendersi in prima persona (il caso Polverini docet). L'area "forzitalica" del PdL è proprio da questo hacker e cracker interno che dovrà difendersi. Meno male che c'è la Lega a offrire una sponda in questo senso.
Vergognosa la Bresso che vuole ricontare le liste in Piemonte, perché non si rassegna alla vittoria di Cota della Lega su cui è stato intentato una sorta di grosse Koalition: tutti contro la Lega e su cui è stata sguinzagliata pure una lista di disturbo col nome di una tal Nadia Cota. Tutti raggiri e patacche destinate a perdere. L'effetto Francia (l'astensione) non c'è stato perché la voglia di giustizia per gli Italiani era davvero tanta.
Ora però non ci sono scuse né alibi giustificativi per questi ultimi tre anni di legislatura: fare innanzitutto una riforma della Magistratura, istituzione che continuerà a non dare tregua, manco fosse la Terza Camera. Impedire ai "cavalli di Troia" interni di danneggiare la coalizione governativa. La Lega, dal canto suo, tenga a bada Maroni e la sua ansia di korrettismo politico: ci basta e avanza quello finiota e dei suoi farefuturisti senza domani. Non vogliamo che altri piccoli fini crescano. Domani finisce questo mese turbolento dove è accaduto tutto e il suo contrario. Sento che sarà una bella primavera, quella che ci attendiamo. La speranza è una buona abitudine. Buona Pasqua a tutti!
29 comments:
Buona Pasqua.
Non ho ancora letto il post, ma mi sarebbe parso incredibile fossi partita per le vacanze pasquali senza aver scritto il tuo solito post, che credo sia PEPATO, sul risultato elettorale.
Ho reclamizzato il tuo blog ad un leader locale della Lega, in cerca di idee per "lanciare alla grande" il suo giornalino locale. Credo, pertanto, passerà a leggerti. Il tuo genere di post, le idee che vi potrebbe attingere, credo siano proprio ciò che darebbe smalto e colore ad un giornalino un pò opaco. Per ora non aggiungo altro.
Ciao.
Buona Pasqua.
Grazie per la citazione :-)
Il tuo post è sostanzialmente in linea con quello che sto per mettere in rete con il commento al voto.
Buona Pasqua di ... Resurrezione ! ;-)
Comunque sì Nessie, forza e coraggio e Tanti Auguri :))
Anche io, stranamente invernale, ho voglia di una bella primavera, piena e creativa, dopo ...la penombra che abbiamo attraversato ;-)
Nessie,
adesso l'ho letto, e le mie previsioni, su quanto avresti scritto, non sono andate deluse. Ormai io non scrivo più di politica; ci sei tu che basti e avanzi, ed io, quando inizio qualcosa di politico, mi sento banale nei tuoi confronti. La mia unica fatica sta nel reclamizzarti.
Nuovamente, ciao e Buona Pasqua.
Vivo in una città di provincia del Piemonte, e parlo quotidianamente con la gente. Tra quella gente ci sono anche un sacco degli elettori della Lega. Quegli elettori vogliono soprattutto una cosa: che li si liberi dalla massa di immigrati nuovi e passati. Eppure, Cota nell'imminenza della comunicazione dei risultati non ha minimamente fatto cenno alla questione. A meno che io abbia tratto le mie informazioni da fonti "epurate", si tratta di segnali scoraggianti. Cota o Bresso, non credo che su quel fronte cambierà alcunchè.
Comincio con te Aldo. Può darsi che tu abbia ragione. Ma per saperlo bisogna passarci in mezzo. Come ho detto, "la speranza è sempre una buona abitudine". Del resto anche l'astensione (tentazione che ho avuto anche stavolta e pratica che ben ho attuato in altre situazioni) è ininfluente, dato che con la "democrazia" vanno avanti lo stesso anche con quote minime di elettori. Cioè anche senza di te o di me.
Grazie mille, Marsh, la Lega e i leghisti mi leggono. E vedono anche quando non sono d'accordo con loro. Li terremo sotto tiro affinché facciano buon uso dei voti dati.
Massimo, ora vengo a leggere da te :-)
Josh, tutti noi e il nostro Paese vorrebbe una bella primavera creativa. Buona Pasqua.
E come dice Massimo di...Resurrezione.
Devo riconoscere che e' stata una brillante affermazione della destra. certo, l'udc di Casini che ogni giorno getta fango sul premier, gli e' tornata utile per l'affermazione in tante regioni.
In Campania, Caldoro e' andato oltre ogni aspettativa.
Adesso a lavoro, dalle mie parti, i ritardi sono maggiori.
La Campania ha bisogno di un completo rilancio, senza scuse ne' mani avanti su cio' che si e' trovato all'ombra del Vesuvuio.
Udc? Vuoi dire L'Unione delle Clientele?
Qui al Nord hanno sfondato senza. Ed è assai meglio che non ci sia. L'Unione delle Clientele ha dato un bell'aiutone a quello jettatore di Burlando in Liguria.
Ciao Nessie,
son contenta di questi risultati, ma ho letto in giro, nei vari blog finiani, cose uguali uguali a quelle che si sentono dire da Bersani o dall'Unità..e cioé che Berlusconi ha perso, che é in declino, che la Lega é atrofica eccetera..Non capiscono proprio niente della realtà del Paese. Mah!
Comunque Buona Pasqua a tutti!
Il Berlusca ha, ancora una volta, STRAVINTO contro la sinistra, nonostante i cannoni ad alzo zero puntati esclusivamente contro di lui da sempre, ma in particolare negli ultimi mesi (con l'aggiunta del cosiddetto fuoco amico, però voluto, non casuale). Ripercorrendo la sua (e nostra) vicenda, vediamo che ha fatto fuori Occhetto, Prodi, D’Alema, Rutelli, Prodi Zombie (”A volte ritornano”, luogo comune, comunissimo, ma efficace), Veltroni, Franceschini, e ora Bersani, senza contare la galassia di comunistardi assortiti che non sono più nemmeno nel parlamento.Non sarà l’uomo “perfetto”, come dicono i suoi detrattori, non ha minimamente avviato quella battaglia culturale che vorremmo noi che ci sforziamo di giudicarlo con un po' di obiettività, ma, grazie a lui, gli esponenti del comunismo e del cattocomunismo italiano oggi devono battere in ritirata. “L’amore vince sempre” è uno slogan che Berlusconi ha inventato per contrapporsi a coloro che fanno dell’odio e dell’invidia la loro ragione di vita e, benché abbia un sapore strapopolare che dà molto fastidio a chi ritiene di albergare nelle alte sfere dell’intellettualità, non si può negare che, politicamente, gli abbia reso assai. La battaglia politica è fatta anche di queste cose, senz'altro un po' semplicistiche, ma grazie a lui oggi in Italia respiriamo un’aria meno pesante, un po’ più libera. Domani ricomincerà la lotta dura, quest’è chiaro, ma oggi, chi non è di sinistra, chi non vive di odio e di invidia, respira a pieni polmoni, e questo grazie a Berlusconi. E poi l'Italia da oggi è anche un po' meno comunista. Che impressione vedere lo stivale tutto tinto di rosso prima di queste elezioni! Adesso il rosso s'è ridotto assai sullo stivale e questo significa che, a poco a poco, se i nuovi governatori sono validi, almeno in diverse regioni le nuove leggi varate dal governo (qualcuna buona c'è) non saranno disattese. E questo, insomma, equivale a quella possibile rivoluzione culturale in cui non cessiamo di sperare.
E buona Pasqua sia nel segno profondo di quello che questa festa significa: verrebbe da chiedersi quanti ne siano a conoscenza oggi in Italia. Dentro l'uovo voglio trovarci anch'io una riforma netta e chiara della giustizia, primum movens per tutte le altre di cui questo paese ha disperato bisogno.
Lonty, io quei blog non li leggo per non farmi venire il mal di fegato. Passi la sinistra che fa il suo mestiere, ma che poi ci sia una maladestra che la scimmiotta è davvero troppo. Spero che risolveremo anche questo problema. Intanto per il momento godiamoci il buon tempo e Buona Pasqua anche a te.
Dionisio, sarà uno slogan facilone e banale, quello che citi, ma la verità per chi ne sa un po' di politica e per chi conosce il marxismo e la sua storia è che hanno teorizzato bell'apposta l'odio di classe. E con l'odio, con l'invidia sociale e la distruttività permanente non si può costruire nulla di buono. Mi scuso per i commenti in moderazione lunga, ma sono via e non apro di frequente il pc.
Press, il significato della Pasqua è che dopo la morte c'è sempre la Resurrezione della carne, dello spirito e anche della natura dopo il lungo inverno. Gli ortodossi fanno benedire le uova quale rito pasquale nelle loro chiese, perchè l'uovo è principio di vita.
Il ramo che ho messo nella foto è il ciliegio che c'è davanti a casa mia. Da un legno scuro, guarda che splendore di fiori.
Buona Pasqua a voi tutti!
Ottima analisi Nessie che condivido:-)
Hanno fatto di tutto...ma non sono riusciti a convincere l'elettorato...evidentemente, come dici tu, ormai votiamo più contro la sinistra...che, perchè siamo convinti della nostra parte politica.
Certo qualcosa ha fatto...sempre meglio del Caravanserraglio Prodi che per prima cosa ha approvato l'indulto.
Un abbraccio e Buona Pasqua. Io parto oggi....
ciao Mary
Tantissimi auguri di Buona Pasqua anche a te Nessie. Un forte abbraccio da uno dei tuoi più affezionati lettori :)
Buona Pasqua anche da chi ti scrive poco ma ti segue sempre con attenzione
Buona Pasqua a te, Nessie cara. I tuoi post sono sempre più precisi e interessanti. Auguri. Xavier
Appunto Mary. Ed è il caso di ricordare che si deve compiere un salto di qualità e non vincere per demeriti altrui. Giustizia, immigrazione, sicurezza e fisco sono nell'agenda dei prossimi tre anni. Ciao auguri e a presto.
Grazie Gio, è andata benone come come vedi e io sono contenta. E' finito il tormentone elezioni finalmente.
Buona Pasqua a te e a Kaminito, Xavier.
Tutte considerazioni che mi trovano perfettamente consenziente, cara Nessie. Vergogne come le accuse di brogli da parte della Bresso, poi, fanno davvero cadere le braccia. Considerazioni un po' più approfondite su tutta la questione elezioni e "torbidi" annessi e connessi (compreso questo della Bresso), le troverai comunque sul mio blog www.tommasopellegrino.blogspot.com, sul quale dsinteressatamente (ma tu pensa!) ti invito ad fare un salto.
Ciao e auguroni di Buona Pasqua.
Tommaso Pellegrino-Torino
Buona Pasqua a te, Nessie, e ai tuoi cari. E grazie per i tuoi impegno e "vigilanza" che non vengono mai meno ;)
Tnatissimi auguri di Buona Pasqua .
Maria Luisa
Grazie Galerius e Tommaso, auguri pasquali anche a voi tutti!
Condivido in pieno la tua analisi politica che per molti aspetti affronta questioni che anche io ho trattato.
(A proposito, meritavo anche io una citazione tra quelli che sono rimasti in trincea :-) per questo).
Condivido anche il discorso su Fini.
Sinceramente con Gianfuffa ero molto ma molto meno severo di te, tuttavia devo ammettere che mi sono sbagliato.
Ormai è allo sbando.
Quella del doppio turno è un'uscita infelice.
In un ipotetico ballottaggio tra un candidato del Pdl e uno del Pd il primo al secondo turno potrebbe intercettare al massimo i voti della lega.
Il secondo avrebbe tutta la sinistra estrema, i radicali la banda Di Pietro e qualche traditore tipo Casini.
Insomma in certe zone del Paese il PDL con due turni sarebbe spesso sconfitto.
Passate le elezioni, e non appena si è incominciato a parlare di riforme istituzionali, ecco tornare in voga le “dotte” (e inutili) dissertazioni alle quali siamo condannati dall’epoca della “commissione Bozzi”: il presidenzialismo “all’americana”, il semi-presidenzialismo “alla francese”, il "doppio turno"… manca solo – ma arriverà, immancabile come i temporali in agosto – il “cancellierato alla tedesca” e siamo a posto…
Nel frattempo, gli altrettanto inevitabili sabotaggi del Caghetta sono già operanti.
Mi domando per quale cacchio di motivo ci si debba sentire obbligati a fare riforme “alla” qualcosa, noi che abbiamo inventato la scienza politica, in un Paese dove sono nate istituzioni come la “res publica” e i Comuni, che tutto il mondo ci ha copiato…
Possibile che non siamo più capaci di partorire un’idea in modo autonomo? E dire che un punto di partenza ce l’abbiamo già: la legge sull’elezione dei sindaci, che nessuno discute. Basterebbe adattarla per eleggere contestualmente il capo dell’Esecutivo e il Parlamento. E se si teme che l’espressione “presidenzialismo all’italiana” possa ingenerare malintesi o ironie, lo si chiami “sindaco d’Italia”, o anche Pasquale… Non importa il colore del gatto, e neanche il suo nome…
L’importante è finirla una buona volta con questa stucchevole menata.
(no caste)
E poi, ora che ci penso, andate a dirlo ad uno dei miei (indegni) parenti francesi che lui è soltanto un… “semi”… ma prima assicuratevi che non abbia una baguette a portata di mano…
Il Presidente francese viene eletto direttamente dal popolo (al contrario di quello americano), è l’unico titolare della politica estera, è presidente del Consiglio dei ministri, nomina il Primo ministro e – di fatto – lo revoca a suo piacimento, dato che al momento dell’investitura si fa firmare una lettera di dimissioni in bianco. Gode inoltre di garanzie e protezioni che il suo omologo americano neppure si sogna, al punto che quando l’attuale costituzione fu approvata si parlò di “monarchia repubblicana”. Altro che “semi” presidenzialismo.
“Semi” un par de ciufoli…
(no caste)
Pensiero Liberale, Fini sta dimostrando in questi giorni che non sa più dove sbattere la testa e come far sentire la sua inutile voce.
Ciao No caste,
il mio blog dorme e sonnecchia sotto il dolce aprile e come vedi è una settimana che non l'aggiorno. Domani lo farò.
Ma ti confesso che le recenti camarille sul presidenzialismo, il semipresidenzialismo, il doppio turno, il turno unico, non mi entusiasmano per nulla. Hai pienamente ragione sul modelli "alla francese", "all'americana" ecc. Mai una volta che inventassimo qualcosa di Italiano, visto che è qui che si vive.
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