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07 May 2008

Maggiolata


Sul blog di Anna Vercors ho trovato la bella storia del misterioso simulacro sardo della Madonnina di Bonaria, protettrice dei naviganti (oggi anche del web) approdato nel Golfo degli Angeli 1l 27 marzo del 1370 che vi consiglio di leggere. Più laicamente, per il mese mariano io ho trovato in un vecchio libro di quando facevo le elementari, una poesia del Carducci che ci facevano imparare a memoria. Curioso che in francese e in inglese si dica par coeur, by heart e cioè "dal cuore". Pratica in disuso l'esercizio mnemonico, giacché le meningi non vengono più coltivate. Siccome non ci sarò per qualche giorno ve la lascio in dono. (foto di Nessie)


Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l'usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel gli augelli;
le donne han nei capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli, prati e monti,
di fior tutto è una trama:
canta, germoglia ed ama
l'acqua, la terra, il ciel.


Giosuè Carducci

14 comments:

Anonymous said...

Anche a me l'hanno insegnata, avevo una maestra bravissima, severa e all'antica, una poesia a memoria alla settimana.

Buon maggio!

Stella

Nessie said...

Brava la tua maestra :-)
Tu non ci crederai ma oggi è difficile perfino trovare chi manda a memoria ""San Martino. E ci sono ragazzini che pensano che sia una canzone di Fiorello.

Anonymous said...

Mi ero persa questo tuo fresco post maggiolino.. La poesia non me la ricordavo..Vado a vedere da Anna.

Anonymous said...

in ritardo...hai scelto una poesia proprio adatta alla stagione! Non sono mai andato matto per Carducci, nonostante gli stessi luoghi di appartenenza...tranne che per 'traversando la maremma toscana', 'davanti San Guido', 'alla stazione una mattina d'autunno', e 'Jaufrè Rudel' con quel verso rimodellato tra Petrarca e Pindaro "Contessa, che è mai la vita?/E' l'ombra di un sogno fuggente./La favola breve è finita,/il vero immortale è l'amor"...ma le poesie bisogna tornare a insegnarle a memoria in giovanissima età per mantenere allenato il cervello:)

Nessie said...

Ritardatari, Lontana e Josh, ma sempre graditi. :-)
Una cosa importante. Ci insegnavano a onorare i mesi e le stagioni attraverso i poeti e il loro linguaggio criptico e sognante. Ora invece a Natale si va in crociera nei mari caldi e Primavera non vien danzando, ma è diventato un dépliant da agenzia-viaggi.
Concordo sulla memoria e sul suo allenamento precoce fin dall'infanzia, perché certe emozioni restino incancellabili.

Anonymous said...

Sono d'accordo con te anche sulla proposta educativa delle poesie nelle rispettive stagioni, insegnavano a emozionarsi e ad osservare, a cogliere, se vuoi a romantizzare il tempo. L'abitudine di andare al caldo d'inverno e la primavera da ipermercato-agenzia viaggi (i villaggi-vacanza con gli animatori!! che tragedia) è proprio disturbante, una specie di distruzione e irreggimentazione economica della poesia(della vita), uno dei tanti trionfi dell'innaturale nella modernità.

Anonymous said...

interessante e dolce anche la bella storia della Madonna di Bonaria, protettrice dei naviganti.
Ha analogie simboliche con Gesù che quieta la tempesta nel Vangelo di Marco 4:35-41,
episodio dalle molteplici chiavi di lettura su fede nelle avversità, vita-viaggio ('passiamo dall'altra riva', in 4:35), perseveranza, potere di Dio nelle circostanze.
un link
http://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.pax?mostra_id=7530

Anonymous said...

p.s. Nessie, scusami di questi post a scatti, ma mano a mano che mi fai venire in mente cose, le scrivo. Sempre con la stessa valenza di Gesù che calma la tempesta, oltre a Marco 4:35-41, cfr. Matteo 8:18-27, Luca 8:22-25, Salmo 107:23-31. Cari saluti.

Nessie said...

Figurati Josh, esprimiti pure. Ho letto la parabola della barchetta nella tempesta. E mi ha fatto pensare ai pescatori delle mie parti (io sono ligure di stanza in Lombardia)) quando sono tra le onde. Allora non si accaniscono prendendo frontalmente il moto ondoso, ché potrebbero capovolgersi, ma le tagliano dolcemente di tre quarti. Cioè in diagonale. Quasi una filosofia della sopravvivenza.

Sui mesi e le stagioni. Mi piacevano anche le filastrocche di Angelo Silvio Novaro, che si recitava un po' come formulette magiche. Ingenue, certo...

Anonymous said...

grazie Nessie della disponibilità. Novaro aveva un animo poetico sincero, forse spesso non capito..dall'"Angelo Risvegliato" alla 'Pioggerellina di Marzo' alle 'Rondini'...è sempre piaciuto anche a me.
Sai che avevo scritto un post più ampio che si dev'essere perso, ecco perchè l'ultimo mio con i passi, che compare prima del tuo intervento sembra un po' criptico. Dicevo in breve: dolce la storia narrata da Anna Vercors sulla Madonna di Bonaria, che ha analogie con i passi biblici, con la protezione divina nella navigazione tout court, e anche con il valore simbolico di fede durante il viaggio tempestoso("passiamo all'altra riva", chi teme nella barca..), potere divino nelle circostanze avverse, fino nell'estrema, a cui attingere mediante la fede. E un link
http://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.pax?mostra_id=7530

Nessie said...

Non è sparito il tuo commento come vedi , Josh.
Sono in ritardo con la pubblicazione e mi sono confusa per i troppi clic.
Al piano di sopra, sono arrivati nello stesso tempo dei commenti sulla Venere e allora ho confuso le funzioni: credevo di averlo abilitato invece è rimasto in coda. Però l'avevo letto e avevo pure risposto nel merito.
Pioggerellina di marzo piace tanto pure a me. E mi piaceva sentirla recitare da Paolo POli :-)
Il tuo link l'ho già visitato. Grazie.

Anonymous said...

ah ah
Poli è un ottimo attore, divertente e pungente, ma dopo un po' mi stufa, troppo demistificatore.
Diciamo che la sua pioggerellina di marzo viene un po' troppo ...trasfigurata, tesoro, non so se mi spiego:)

Nessie said...

Essì, che ti spieghi. Alla fine diventa tutto quanto una checcata. Divertente finché si vuole, ma pur sempre tale.
Poli l'ho visto di recente a teatro. Sì, bravo divertente e straordinario nei costumi e nei travestimenti, ma è un po' come dici tu.

Josh, se vuoi contribuire direttamente al Giardino con tuoi pezzi su letteratura, arti e poesia (visto che ne sei un fine cultore) mi puoi scrivere a:

hesperia8@gmail.com

Magari concordiamo i contenuti e se hai materiali o altro di interesse da inviar, manda pure.

Anonymous said...

Grazie Nessie della gentile offerta! Mi segno volentieri la tua mail...vedrò cosa riesco a mettere insieme, sono un po' pigro, ma ti scrivo lo stesso presto, spero di mettere insieme qualcosa di coordinato dal mio stream of consciousness.