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23 December 2024

La Musica che salva l'anima



I Natali allestiti, o meglio, pre-allestiti troppo in anticipo (già da novembre) nelle nostre città ci fanno sentire più catapultati in un Luna Park che volti alla preparazione di un sacro evento. Aver bandito il sacro dalla nostra vita, circondati da troppe merci, da troppi oggetti, da troppa cibarie che straripa dai carrelli dei supermercati, ci rende scontenti e irascibili. A volte si ha come l'impressione che l'accensione delle luci (per lo più luminarie cinesi) spenga i nostri cuori. Lo chiamano con l'espressione del poeta Baudelaire "spleen", parola inglese che significa "milza" poiché credevano, nella concezione medievale e pre-medievale che fosse la milza a secernere la bile nera, quella della melanconia. E anch'io soffro un po' di questo "spleen de  Noël ". 
Anche la luce, in fondo, dev'essere desiderata attraverso la sua giusta interazione con le tenebre e non sparata a tutto ampère. Senza il buio non può esserci luce, fin dai tempi della creazione. Non starò a raccontare cose succede nelle diocesi senza sacerdoti (sacer- sacro) che la crisi delle vocazioni ha ridotto drasticamente e numericamente fino ad essere dei commessi viaggiatori da un centro all'altro, da un villaggio all'altro col rischio di far saltare le funzioni natalizie essenziali. Non parlerò dello svilimento dei Natali sempre più scristianizzati fatti di presepi vietati, quando non saccheggiati e di Bambinelli Gesù rapiti dalla greppia. Di bancarelle e mercatini natalizi presi d'assalto da agenti provocatori che magari si dichiarano anti-Islam, ma poi si guardano bene dall' attaccare moschee. Pertanto mi chiedo se esiste ancora qualcosa che sappia toccare le corde dell'anima, dato che la messa al bando del Sacro nelle nostre vite è qualcosa che ci riguarda direttamente, sia quando questo avviene in modo violento e protervo che quando emerge sotto traccia in maniera subdola e insinuante.

Sì, deve esistere per forza qualcosa di trascendente. La musica classica sacra, quella che viene bandita dalle scuole e dagli ascolti televisivi richiede impegno e c'è troppa superficialità e pressapochismo oggi, per apprezzarla. Scoprire musiche e cantici in latino (lingua solenne bandita dalle messe) significa rendersi conto che non tutte le culture sono uguali. Il grande maestro Claudio Abbado pensava al coro come ad una grande orchestra, ma con un aspetto umano molto più profondo:“Il canto è l’espressione musicale più spontanea e naturale e il coro è la forma più immediata del fare musica insieme. In un coro ogni persona è sempre concentrata sulla relazione della propria voce con le altre. L’ascolto dell’altro è quindi alla base del canto corale e in generale del fare musica insieme. Imparare a cantare insieme significa imparare ad ascoltarsi l’un l’altro".

E dato che non mi piace separarmi con l'immagine del Diavolo che sparge la sua nube sulfurea per creare panico e confusione (già ce n'è troppa nel mondo) vi lascio con questo messaggio di semplicità, innocenza e purezza. Ma anche di rigore stilistico canoro. Una è di A.C. Adam dal titolo "Cantique de  Noël " (Minuit chrétien) che è stato tradotto in molte lingue (ne esiste una versione italiana e inglese). Ma questa è l'originale. 



Il secondo pezzo, "Carol of the Bells"  è un canto di un compositore statunitense di origini ucraine ( Peter Wilhousky)  che spero serva a far finire questa guerra assurda in Ucraina, dove ormai vengono ingaggiati perfino poveri vecchi come carne da cannone.
E' una composizione musicale tradizionale nella forma della carola, tendenzialmente di origine inglese, che tratta argomenti relativi al Natale imitando con le voci educate a canone, il suono delle campane. I bambini in entrambi i pezzi sono davvero prodigiosi. Noterete che, nel secondo,  pur cantando in inglese ripetono in Latino, l'invocazione "Gloria in excelsis Deo".







Un Santo e sereno Natale e a tutti !  






Santa Vittoria  (antivigilia di Natale)








21 comments:

Jacopo Foscari said...

Ricambio gli auguri e condivido un paio di canzoni pure io, se è cosa gradita
https://youtu.be/gx2Mc5K9VO0?si=_k1QHVOJQYZoGOP1
Questa è un carola medievale, qui cantata dalla sempre splendida Loreena Mckennitt.Non è strettamente natalizia in quanto menziona l'intera vita di Gesù Cristo, ma è molto richiesta in questo periodo.

La seconda, per i francofoni, la tradizionale "Il est nè le decine enfant"

https://youtu.be/-fbghjWtOCk?si=cQ9Z7R61ohiBTWs7

Buon Natale a tutti

Nessie said...

Grazie Jacopo, ricambio di cuore. Sono due bei pezzi. Il secondo lo conoscevo già perché me lo fecero imparare da bimba. "Le divin", però. e non le decine :-). Domani sera andrò finalmente alla Messa di mezzanotte. E non all'ora del tè :-).
23/12

Maria Luisa said...

Tantissimi auguri di un sereno Natale.
Aggiungo anch'io il mio contributo ai canti di Natale: https://www.youtube.com/watch?v=Kz13ufATook&ab_channel=AlfredoGarc%C3%ADa
Maria Luisa

Nessie said...

Grazie Maria Luisa, Adeste Fideles è sempre molto solenne e trionfante.
Buon Natale
23/12

Cangrande said...

Rinnovo i miei auguri per un buon Natale di nostro Signore (e NON "buone feste") a tutti.

Anonymous said...

Molto belli i pezzi che hai messo, Nessie. Io conoscevo il primo in Inglese col titolo "Holy Night", ma non sapevo che fosse francese in origine. Ne metto uno anch'io. "Alleluja Messia" di Haendel che é sempre un altro pezzo pieno di energia ed esultanza:

https://www.youtube.com/watch?v=IUZEtVbJT5c
Auguri di Buon Natale a tutti !
Fabio

Nessie said...

Grazie Cangrande, "buone feste" tutto incluso lasciamolo dire solo ai bottegai. Hai visto la sigla televisiva della Rai? Si è adeguata al "pacchetto".
23/12

Nessie said...

Grazie Fabio. Allelujah di Haendel con archi, fiati e coro maestoso è sempre un pezzo di grande suggestione.
23/12

Cangrande said...

Per fortuna no.
La Rai non la guardo mai da circa 25 anni.

Anonymous said...

Sono veramente straordinarie la musica e la voce di questi bambini che rievoca il suono delle campane. Ti riconcilia un po' con la vita. Buon Natale a tutti!
Rosaspina

Nessie said...

Sì, Rosaspina, ogni tanto, in mezzo a tante brutture, si riscoprono cose belle che fanno bene allo spirito. Buon Natale a te!
24 Vigilia di Natale

Bruno il bruno said...

...e come disse Qualcuno, senza la Musica la Vita sarebbe un errore... Buon Natale Nessie e Buon Natale a tutti Voi

Alessandra said...

Hai fatto bene a dedicare questo articolo alla musica classica sacra, che da diversi anni a questa parte è stata davvero messa da parte da scuole e tv, come tutto ciò che scalda il cuore e apre la mente nel vero senso di queste parole.
Ascoltare queste canzoni dà serenità e conforto, grazie anche alle voci limpide e angeliche di questi bambini.
Auguro di nuovo un Buon Natale a tutti voi, con uno stato d'animo un po' più sereno.

(24/12)

Nessie said...

Grazie Bruno, non so chi l'abbia detto, ma è la verità. Buon Natale.
24/12

Nessie said...

Alessandra, è da tanto tempo che il maestro Muti (uno che non le manda a dire) e il grande violinista Uto Ughi lo ribadiscono. Il nostro è il grande Paese delle Arti e la musica dovrebbe trovarvi un posto d'onore insieme alle arti figurative. Ma, a quanto pare, sono parole al vento. Solo la volgarità e la grossolanità si fa avanti.
Ho sentito che in Israele sono stati costretti a favorire l'accesso al card. Pizzaballa Patriarca di Gerusalemme a Gaza. Che figura da malvagi hanno fatto presso il mondo intero! Mi fa una grande tristezza vedere che la Basilica della Natività di Betlemme (che ho visitato) dove è nato il Signore, ora sia vuota e priva di pellegrini.
Un sereno Natale anche a te e a chi ti è più caro.

Vigilia di Natale '24

Anonymous said...

Cara Nessie, auguro a te e agli altri spiriti liberi che frequentano il tuo blog, Buon Natale!!!

Giovanni.

Nessie said...

Grazie Giovanni, sei uno spirito libero anche tu, Infiniti auguri.

25 dicembre Natale

Eleonora said...

Tantissimi auguri di buon anno!

Alessandra said...

Ciao Nessie, da come è cominciato anche il 2025 si preannuncia un anno complicato ... dovremo tenere duro, sempre di più.
Quanto al sermone di Mattarella ... anche evitarlo è ormai diventata un'abitudine di cui non si può fare a meno. ;-)
Auguri di Buon Anno a te e a tutti i frequentatori del blog.

(3/1)

Nessie said...

Grazie Eleonora, e chiedo venia se sono stata lontana dal pc. Ma una delle poche cose buone rimaste di queste festività è il riuscire ancora a parlare con la gente de visu e non attraverso i marchingegni elettronici. Buon Anno anche a te.

3/1/2025

Nessie said...

Grazie Alessandra, altrettanto a te! Il sermone di Mattarella è stato mazzuolato da Belpietro che gli ha fatto pelo e contropelo sulla sanità, i tagli ospedalieri e le lungaggini per ottenere visite specialistiche. Bella scoperta! E lui dov'era quando i suoi comparuzzi di sinistra saccheggiavano quella che un tempo era ritenuta tra le migliori Sanità d'Europa?
Scambiarsi gli auguri per un anno che cambia è sempre cosa gradita, ma in molti casi, si cambia il calendario e i problemi restano sempre quelli. Stasera aggiorno la pagina di questo blog. A dopo.
3/1/2025