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14 February 2013

Dietro casa nostra, si muore in Grecia






Di problemi, è vero, ne abbiamo tanti anche da noi, ma di questi dietro casa che sono eccezionalmente gravi, non ne parla nessuno,  a parte la rete. Parlo della Grecia e di quanto sta succedendo. Non è la prima volta che parlo dei nostri vicinissimi amici di casa mediterranei, un popolo fratello. Lo feci nel post "Di crisi si muore" sulla denutrizione dei bimbi greci. Ma ovviamente per Monti l'euro segnava un successo spettacolare proprio in Grecia. Quel Monti che ora falso, ipocrita e  senza più nessun pudore, prendendoci per rimbambiti smemorati, dice che Beppe Grillo, in quanto a capacità di governare la crisi, ci porterà dritto in Grecia. Scusi, esimio professore, ma l'Ellade,  non era forse per lei,  l'Eldorado da cui prendere esempio fino a poco tempo fa? Peccato che la Grecia sia stata ridotta così, proprio dai suoi compari della Ue.



"Assalti ai supermercati, persone affamate in cerca di cibo, studenti che svengono nelle aule perchè denutriti, famiglie che arrivano ad abbandonare i figli in istituti pur di garantire loro un posto al riparo e un pasto. Decine di migliaia di persone senza casa, perché divorata dalle banche; un numero enorme (centinaia e centinaia di migliaia) di licenziati; tagli a salari stipendi e pensioni, con redditi insufficienti a garantire la sopravvivenza e con una disoccupazione elevatissima (quella giovanile è oltre il 57%). Milioni di persone in coda durante l’anno per accedere alle cure sanitarie delle ONG (secondo stime ufficiali, il 60% della popolazione nel 2012). Oltre l’11% della popolazione (più di 1 milione e 200 mila su 11 milioni circa di abitanti) vive nella miseria più assoluta. E’ la Grecia priva di democrazia, la Grecia dove possiamo vedere il montiano ‘successo’ dell’euro. E ce la descrive molto bene l’ex ambasciatore greco in Canada, Leonidas Chrysanthopoulos, in un’intervista pubblicata lo scorso 17 dicembre sul Millstone".
E' questo l'articolo "Hanno affondato la Grecia" di Monia Benini comparso nel suo sito Teste libere, che a sua volta commenta un reportage comparso sul Guardian.

"Non esiste più democrazia in Grecia.” ammette Chrysanthopoulos, che spiega poi il livello incredibile a cui si è arrivati: “Il governo greco ha recentemente siglato un accordo con la compagnia che è succeduta alla Blackwater (collegata a Cheney e già nota per le vicende della guerra in Iraq), per assoldare mercenari per la protezione del parlamento ellenico.” Anche i media sono tenuti rigorosamente sotto controllo (il caso di Costas Vaxevanis collegato alla lista Lagarde era già emblematico) e l’ex ambasciatore spiega che: “sono state emesse delle linee guida su ciò che può essere detto e tollerato e ciò che non lo è. I giornalisti che non vi si adeguano sono molestati da agenti governativi o arrestati. Un giornalista è stato licenziato in tronco dalla tv di stato per aver mostrato il Primo Ministro fischiato in occasione delle celebrazioni del 28 ottobre.” Questa è la Grecia salvata dalla troika. BCE, Commissione Europea e Fondo Monetario Internazionale hanno imposto al paese una serie di misure e provvedimenti che hanno raso al suolo il paese e devastato la Grecia con una guerra senza armi convenzionali, ma con vittime in carne e ossa.
Giratevi a Est per favore, lo dice anche Paolo Barnard che parla di bambini intossicati dal fumo nero dei mobili bruciati con tanto di vernici e lacche.
I greci stanno disboscando i parchi, i campi e le colline per scaldarsi. Buttano nel fuoco i libri di casa, i mobili, qualsiasi cosa bruci, con vernici e tutto. Ad Atene le malattie polmonari sono aumentate del 300% a causa dei fumi della legna arsa negli appartamenti. Ma vi rendete conto? Bruciano legna in casa, nel condominio, per non morire di freddo.
A quanto pare, anche preservare il patrimonio boschivo di un popolo sta diventando un lusso ecologico che non tutti si possono permettere. Che può fare un popolo affamato e infreddolito, se non dare l'assalto ai boschi? E questo, quando ci sono...
E’ una guerra d’aggressione, con i morti, sì, coi morti. Centinaia di morti per mancanza di farmaci negli ospedali, i suicidi, e poi quei tre bambini arsi vivi a Dicembre proprio perché si bruciava legna in casa per il freddo. Poi tutto il resto dell’orripilante corredo che viene con l’estrema povertà.
I criminali non hanno limiti nella perfidia. Di fronte a questo olocausto, la Troika di Commissione UE, BCE e Fondo Monetario ha preteso ieri dal governo greco un ulteriore aumento delle tasse e soprattutto dell’elettricità.
Intanto le testate ammiraglie del nostro Bel Paese, come Corriere, Stampa e Repubblica, praticano, del tutto complici di questa ecatombe, la più vergognosa congiura del silenzio, il silenzio contro gli innocenti.
Presto, se non si reagisce, tutti  i popoli d'Europa, patiranno la fame. Una fame greca.

Sullo stesso tema leggere anche "La Grecia, la gente assalta i supermercati

86 comments:

Josh said...

pessime notizie....

estraggo
"Di fronte a questo olocausto, la Troika di Commissione UE, BCE e Fondo Monetario ha preteso ieri dal governo greco un ulteriore aumento delle tasse e soprattutto dell’elettricità."

Già la condizione è questa, e che fanno le 3 Parche Comm. UE/BCE/FMI?
vogliono altre tasse?
Son proprio maledetti fino al midollo!

Nessie said...

Mi dici se questo non è un bombardamento strategico eseguito con...altre armi? Che differenza c'è tra il radere al suolo le città come è avvenuto durante la II GM e questo?
Sbagliato starsene in panciolle a pensare di essere l'ultimo porcello divorato dal coccodrillo-Troika.
Questi sono voraci come squali assetati di mattanza e hanno una fretta indemoniata.

Huxley said...

Non so se il destino sarà simile per tutti i popoli d'europa, ma sicuramente è il futuro che attende noi italiani.
Proprio stamattina ho inviato a un pò di conoscenti un link di articoli relativi alla situazione greca, ma purtroppo per una certa parte politica l'europa è una specie di feticcio intoccabile e ho dovuto tristemente constatare che il lavaggio del cervello si estende anche ad altre fette di popolazione; sempre poco tempo fa ho avuto intense discussioni con amici (apolitici) per i quali Monti e soci avrebbero salvato l'Italia e occorreva continuare sulla strada del 'rigore'.
Potenza dei media, oltretutto ho leggo che la piovra europea ha stanziato qualche milione di euro (soldi nostri) per addestrare funzionari a 'trollare' blog e forum euro scettici.
Mancano solo i gulag per dissidenti, ma credo che ci si possa attrezzare abbastanza in fretta.

Nessie said...

Huxley, quella dei troll e degli hackers finanziati dalla Ue è stata pubblicata qui:

http://crisis.blogosfere.it/2013/02/europa-1-milione-di-euro-per-addestrare-i-funzionari-a-fare-i-troll.html

Quanto ai media prezzolati ti esorto a leggere bene quanto riporta sulla Grecia la stessa Benini che ho testé linkato:

"Anche i media sono tenuti rigorosamente sotto controllo (il caso di Costas Vaxevanis collegato alla lista Lagarde era già emblematico) e l’ex ambasciatore spiega che: “sono state emesse delle linee guida su ciò che può essere detto e tollerato e ciò che non lo è. I giornalisti che non vi si adeguano sono molestati da agenti governativi o arrestati. Un giornalista è stato licenziato in tronco dalla tv di stato per aver mostrato il Primo Ministro fischiato in occasione delle celebrazioni del 28 ottobre"

Può perfino capitare che quei giornalisti scomodi che raccontano come sta andando, vengano prelevati al mattino a casa loro. Capito?

Della serie, arridatece i Colonelli!

Nessie said...

PS: Sul Gulag per dissidenti. Se qualcuno ha ancora l'illusione che "privato è bello" basta leggere nel post che si assoldano mercanari "privati" per proteggere il Parlamento ellenico affamatore di popolo e in mano ai banchieri.

Johnny 88 said...

La "civilissima" Europa in Grecia ha mostrato il suo vero volto di bestia feroce e senza scrupoli, oltre allo spregio più totale di quella democrazia di cui tanto si lavan la bocca gli eurocrati. Ricordo ancora il vergognoso golpe con cui Papandreu venne esautorato per aver osato chiedere un referendum sul piano di strozzinaggio, pardon "salvataggio", della trojika. E purtroppo la Grecia è un'utile macchina del tempo per Italia, Spagna e forse addirittura Francia

Nessie said...

Sì, ma nello stesso tempo si possono vedere i veleni dei media foraggiati dalle banche, media euro-negazionisti (esiste anche questo di negazionismo, ma nessuno ne parla) e resettatori di scomode verità. Sono quelli che

- MOnti è stato salvatore della patria sennò saremmo in Grecia (cioè il suo Eldorado).

- che se non va alla guida Bersani e dintorni lo spread ce la farà pagare

- che le politiche di strozzinaggio (chiamarle "di austerità", è perfino troppo gentile),fanno crescere il Paese...

E via con le affabulazioni per utili idioti....

Aladino said...

Cara NESSIE, terribile il tuo articolo qunto veritiero.

Ho collegato la storia dei "mercenari" con la Eurogendfor già presente sul suolo greco. Inoltre non ho ancora digerito l'articolo del Daily Mirror apparso e sparito immeditamente. L'articolo parlava dello sbarco di 400 carri armati e reltivo codazzo. L'ambasciatore, tra le righe, voleva riferirsi a questo ?
Può dire e non dire. un triste ciao.

Nessie said...

Di quale articolo parli, Aladino? Ti ricordi il titolo o più o meno la data del pezzo? Google in ogni caso, non è libera. E' un bel mito che lo sia. Anche a me, capitò di non essere stata tempestiva a salvare alcuni articolo scottanti e di non averli più ritrovati.

Aldo said...

Permettimi una digressione che ritengo importante e pure in tema, in quanto ha strettamente a che vedere con le possibilità di far fronte in modo spicciolo alla fame e al freddo in caso di un'emergenza tipo quella greca a casa (ex) nostra. Ho scoperto che M5S è a favore dello ius soli. Grillo ha tentato una sceneggiata d'opposizione, ma è stato "aggredito" in massa dai suoi e temo che lascerà cadere la questione. Dunque, votando chi è accodato a M5S si vota per lo ius soli. Buonanotte, Grillo, in mancanza di una presa di posizione forte, esplicita, chiara e contraria allo ius soli il mio voto te lo puoi scordare. Con rammarico, ma è così.

Eppure mi sembra piuttosto palese che incrociando lo ius soli con le leggi sul ricongiungimento familiare finiremmo per dover aggiungere ogni anno sul (ex) nostro territorio una nuova città delle dimensioni grossomodo di Genova. Dove le mettiamo? (si noti il plurali, perché gli anni scorrono inesorabili) Con che effetti sulle varie questioni ambientali, di approvvigionamento, sociali nelle quali già ci dibattiamo senza reali possibilità di risolvere qualcosa?

Chi pensa di scaldarsi con la legna, provi a pensare che di legna non è che ce ne sia per tutti, e che "tutti" è sempre di più. Altro che ius soli!

Nessie said...

Sì Aldo, ed è il motivo per cui non lo voterò. Inoltre non parla chiaramente di uscire dall'Eurozona, non ha piani economici per paracadutarci fuori.
C'è poi quella battuta sul fatto che si auspicherebbe un Papa nero che se la poteva risparmiare.
Per non dire quella sul voler svuotare le carceri. Li ospita a casa sua, poi? E' sempre la solita sbobba de sinistra, gira e rigira.

Sì, ma cosa c'entra coi poveri Greci? A me piacerebbe che la macchina mediatica si occupasse di loro, perchè come dice JOhnny88, "la Grecia è un'utile macchina del tempo per Italia".

Aldo said...

C'entra, perché come tu stessa osservi i Greci di oggi potremmo essere noi domani. Far fronte a una situazione simile è già critico in presenza di una certa unità del corpo sociale e di una certa disponibilità di beni essenziali. Pensa che figata una situazione "alla greca" anche solo con la nostra attuale densità di popolazione (ben più che doppia di quella greca) concentrata in massima parte al Nord, dove fa ben più freddo che in Grecia. Aggiungi le separazioni e i conflitti tra culture che sono già fin troppo evidenti. Aggiungi che né tu né io siamo più dei giovanotti, con tutto quel che ne consegue. Ecco... tanta solidarietà per i Greci, ma personalmente sono un po' più preoccupato per quelle storie che interessano un'area d'un centinaio di km intorno a casa mia. E sento tanta, tanta puzza. Il che mi preoccupa un tantino.

Nessie said...

Aldo, la solidarietà è una cosa retorica, ipocrita e vuota per come ce la impongono: vediamo le immagini dei bimbi negri con gli occhioni grandi e ci dicono (ci obbligano) ad essere "solidali". Magari con un'adozione a distanza o palle consimili. Lo vuole l'ONU, il NWO, le ONG e bla, bla, bla. Ma qua la cosa è diversa.

SI DEVE essere solidali perché i Greci sono la porta del Mediterraneo e l'avamposto di porcherie che poi toccheranno a noi. Loro sono noi... un po' prima. Questo era un post "necessario" e ha fatto bene Vanda a ricordarmelo (a proposito dov'è?), visto che che c'è lo ZITTiFICIO della nostra stampaglia.

Gli oligarchi sono come quelle ipocrite DAME DI S. Vincenzo che ti obbligano a fare la beneficenza alle genti di terre lontane (che chiamano qua), ma poi se un vicino della porta accanto crepa, allora devi far finta di non vederlo nemmeno. E noi i Greci non li vediamo. Indovina un po' chi è che ce li rende invisibili?

Anonymous said...

Grazie per il bell'articolo Nessie; parlavo della cosa giusto qualche giorno fa con alcuni amici. La "sparizione" della crisi greca e delle sue vittime è una prova agghiacciante e macroscopica del potere di manipolazione dei media globali. Senza questa enorme capacità di far sparire o creare notizie a seconda dei fini, l'oscuro potere che ci sovrasta non durerebbe nemmeno un secondo. Per la legge delle tre coincidenze che fanno una prova tutto fa supporre che la prossima predazione riguaderà noi infinitamente più rimbabimbiti, indottrinati e arrendevoli dei greci.
Scarth
PS: da quel che si vede sembrerebbe ci sia già di nuovo qualche altro Panfilo al largo delle nostre coste pronto a farsi regalare i gioielli di famiglia. E i proconsoli nostrani non vedono l'ora di regalarli.

johnny doe said...

Più andiamo avanti e più occorrerebbe far fuori,eliminare fisicamente certa gentaglia.
Capisco che a molti non piace,ma ancor meno piacerà ridursi come la Grecia.Ma visto il pecorame che crede di cambiare col voto,o scoppia la baracca da sola,o non c'è via d'uscita.
Questo ha detto il miserabile del colle:

"Potete essere certi che, nel naturale succedersi dei parlamenti e dei governi, le assi portanti delle nostre relazioni internazionali non cambiano, come non cambia il rispetto degli impegni presi".

Come dire.. che qualsiasi governo con qualsiasi programma venga eletto .. le politiche nei confronti dell'Europa non cambieranno di una virgola.

Nessie said...

Scarth, io ci ho messo solo il "collante" e li ho assemblati. Per il resto gli articoli li hanno fatti gli altri due autori citati nel link (Benini e Barnard)

"Senza questa enorme capacità di far sparire o creare notizie a seconda dei fini, l'oscuro potere che ci sovrasta non durerebbe nemmeno un secondo".
Questa è una tua frase che chiarisce ulteriomente il mio pensiero di quanto ho appena scritto ad Aldo.
Per obligarci al DOGMA DELLA BONTA' DELL'EURO, è necessario non far sapere cosa succede dietro casa nostra.
Basterebbe poco, basterebbe solo una corretta campagna di stampa quasi giornaliera e gli Italiani si spaventerebbero come lepri, chiedendo a viva voce l'uscita da questa trappola mortale.

Invece si dorme. Ci narcotizzano.

Nessie said...

Johnny, stai attento al linguaggio massonico: "assi portanti", "linee guida", "stella polare" sono tutti termini da "illuminati". Ovviamente vuol dire che in realtà ci confezionano la "ciofeca".

Aldo said...

Nessie: "fare la beneficenza alle genti di terre lontane (che chiamano qua), ma poi se un vicino della porta accanto crepa, allora devi far finta di non vederlo nemmeno"

Sapessi quante energie e fantasia spendo per far filtrare questo concetto nelle menti dei ragazzini, a scuola! La solidarietà come impegno anche piccolissimo ma personale e non delegato nei confronti di colui che hai immediatamente accanto. Inoltre, la solidarietà non come obbligo ma come segno di rispetto reciproco nell'interesse di entrambe le parti, da revocare immediatamente e senza sensi di colpa in caso di "sgarri" o irriconoscenza da parte del ricevente... insomma, una possibilità caldamente consigliabile perché conviene a tutti, ma mai un obbligo, mai un atto dovuto. Temo però che siano concetti assai poco popolari (nel senso di "graditi").

Da provinciale e secondo il concetto appena espresso, ho la sensazione che sia però opportuno "arrivare in Grecia" non con grandi operazioni, ma occupandosi di chi sta gomito a gomito con noi. Di gomito in gomito, vai tranquilla, si arriverebbe anche in Grecia (e oltre). Invece c'è sempre quest'idea del dover fare i giochi grandi, il che implica il dover delegare, il che implica mettersi nelle mani dei soliti noti, e si sa come va a finire.

Punti di vista, ovviamente. Tu chiamale, se vuoi, scelte di vita.

Nessie said...

Aldo, sottoscrivo la prima parte del tuo discorso circa "l'impegno non delegato". Quanto alla seconda, sull"arrivare in Grecia", forse non mi sono ben spiegata. Noi siamo qui del Nord ma per un pugliese, ad esempio, basta attraversare poche miglia del Canale di Otranto e i greci sono dei dirimnpettai.
"Arrivare in Grecia" non significa che ciascuno di noi deve fare il Lord Byron della situazione (morto per l'indipendenza della Grecia) o attraversare il canale con della legna per loro, ma INFORMARE e pretendere di essere quotidianamente informati sugli effetti catastrofici dell'Euro.
Hai mai visto uno dei tanti Floris o Vespa o Santoro o Gruber o altro fare un servizio giornalistico spietato su quel che succede là, invitando qualche cittadino greco comune (non legato ai partiti) che ne racconti al pubblico la catastrofe? Io no! Non lo fanno non possono farlo né mai lo faranno perché eseguono precisi ORDINI DI SCUDERIA: eurolandia è il paese delle Meraviglie, la cornucopia dell'Abbondanza. SHOW MUST GO ON. Fino all'affondamento.
Questo volevo dire.

Nessie said...

Aggiungo che in quei pochi rari servizi in cui se ne parla, filtra sempre il solito messaggio:

1) I Greci se la sono cercata perché non hanno pagato i debiti

2) Hanno fatto il passo più lungo della gamaba

3) Avevano tanti dipendenti pubblici e poca industria

4) A noi non succederà mai niente di simile perché l'Italia è un paese più industrializzato.

5) Se paghi i debiti e ti sottometti alle politiche di austerità (leggi: strozzinaggio) eviti di finire in Grecia..

...e potrei continuare con la sequela delle mistificazioni.

Anonymous said...

Anche questo sull'assalto ai supermercati e mercati ortofrutticoli:


http://www.vocidallastrada.com/2013/02/grecia-la-gente-assalta-i-supermercati.html#more

Z

Aldo said...

Nessie: "Questo volevo dire."

E su questo mi trovi sicuramente d'accordo!

Aldo said...

Nessie: "...e potrei continuare con la sequela delle mistificazioni."

E anche sulle mistificazioni elencate mi trovi pienamente d'accordo.

SILVIO said...

IBTIMES (= International Business Times) titola nel suo sito:
<"Apocalisse in Grecia", la bufala che impazza su Internet >
http://it.ibtimes.com/articles/43049/20130213/grecia-collasso-bufala-internet.htm
Al che , il nacchero citrullo commenterebbe: «Nessie-Barnard-Benini ovverosia il trio conta-balle».
Invece non è così. Conta-balle è al contrario IBTIMES e – per responsabilità oggettiva - il suo padrone.
Cioè, il “frichettone” trentenne allevato dalla “London School of Economics” avente nazionalità francese, nome francese (= Etienne) ma cognome di derivazione non francofona (Uzac)
Povera Rete, infestata dai tangheri...fortuna che – nonostante le restrizioni e le intimidazioni in merito alla libera informazione – ci si può informare on-line sulla tragedia della Grecia per merito del bollettino quotidiano di GRREPORTER in collaborazione con Medecines Du Monde.
Il loro responso è incontrovertibile: Grecia = Grave crisi umanitaria + situazione sociale esplosiva.
Che è analogo a quello espresso dal seguente articolo del Guardian
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2013/feb/11/greece-humanitarian-crisis-eu

Aladino said...

Carissima NESSIE, quel articolo era diventato una ossessione per me. E lo è tuttora.

Dunque. Navigando su FB, un link mi portava ad aprire un sito tedesco (non c'é più)che, riportava una notizia del Daily, sullo sbarco di 400 carri armati leggeri (ho pensato ai carri antisommossa). Immediatamente l'ho segnalato a Marista, per inviarlo successivamente a te ed a Marcello; quindi copiarlo e stamparlo. Marista chattando mi disse che non lo trovava. Ho rifatto il percorso: il sito tedesco non rispondeva, il sito del Daily NON riportava la notizia (che io avevo letto e tradotto). Sconcertato scrissi a Marista quanto mi dispiaceva essere stato fregato. Proprio così mi sentivo fregato.

Sono a conoscenza della censura vigente. Tanto per aggiungere un altro fatto sempre su FB, una mia risposta piccata ad uno stronzino che blaterava sulle dimissioni del Papa, veniva pubblicata in automatico e cancellata poco dopo.

In tutti e due i casi il tempo impiegato è stato inferiore ai cinque minuti. Ma quanto sono bravi e veloci questi sbianchettatori. Non so cosa dire. ciao.

SILVIO said...

Importanza geo-strategica e risorse turistiche a parte, la Grecia è ricca. Anzi, stra-ricca.
Enormi riserve di gas e petrolio sono presenti nell'area di Epanomi e al largo delle coste di Creta, Rodi e Cipro.
Tanto per esemplificare, solo le riserve di petrolio e gas (non ancora sfruttate) site vicino alla città di Salonicco valgono quasi 400 miliardi di euro. Cioè, più del doppio del debito pubblico della Grecia (che, volendo, potrebbe essere pertanto rimborsato in un colpo solo).
Ma non finisce qui.
La Grecia è altresì ricca di oro, argento, rame, piombo e zinco individuati nelle zone minerarie di Skouries, Olimpia, Stratoni, ecc.ecc.: risorse dal valore ragguardevolissimo!

Di rimando, la popolazione greca conta soltanto 10.767.827 abitanti (rilevazione del luglio 2011) di cui 3.900.000 al di sotto dell'indice di povertà.

Possibile? Grazie alle risorse della loro terra, i Greci dovrebbero essere tutti benestanti.
Invece, non è così . Come mai?
Semplice da spiegare.
La Grecia è finita nella morsa dei predoni internazionali (israeliani, arabi, anglo-sassoni) che intendono depredare tutto quel ben di Dio, lasciando la popolazione greca alla fame ed alla disperazione.
Per conseguire ciò son pronti a tutto, anche ad ottenere l'invio della polizia sovranazionale Eurogendfor (che ubbidisce unicamente agli oligarchi mai eletti dell'Unione Europea) per reprimere eventuali rivolte.

Non c'è che dire! L'Europa - che un tempo era il modello di civiltà e libertà se rapportato allo scenario presente in altri continenti - sta piombando nel baratro della barbarie e della ferocia.

Chi ne è responsabile? Tutti gli squali finanziari ma in particolare quelli anglo-sassoni.
Che significa anglo-sassone?
Al prossimo post.

SILVIO said...

NOTA- Tali cenni storici sono fondamentali per capire quel che avviene oggi
- LA GENESI DELL'ÉLITE ANGLO-SASSONE - - PARTE PRIMA
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'odierna Gran Bretagna venne invasa dai popoli germanici Angli, Sassoni e Juti che si insediarono in massa nel sud-est britannico, corrispondente all'attuale Inghilterra (costringendo i nativi a rifugiarsi nelle zone interne, soprattutto nel Galles). Successivamente essi furono sottomessi da quei Vichinghi (originari della Scandinavia) denominati poi Normanni perché provenienti dal regno di Normandia, da essi fondato in Francia.
Col tempo germanici e normanni si fusero, accomunati da usi, tradizioni e dalla lingua “old english”, ceppo primordiale dell'inglese moderno. Inoltre, la loro nobiltà si imparentò con mercanti e banchieri ebrei e veneziani (quivi migrati tra il 1066 ed il 1700), dando luogo ad una classe predominante denominata élite anglo-sassone .
Tale élite (che è legata a sua volta – attraverso vincoli di sangue, di parentela o di interesse – a dinastie europee potenti per titoli nobiliari o per censo) stabilì (sin dal 1189 e per concessione del monarca inglese) il proprio quartier generale nella “City of London Corporation”, che è un vero e proprio stato sovrano esteso per un miglio quadrato nel cuore di Londra.
La “City of London Corporation” non tardò ad imporsi come prima piazza finanziaria mondiale impiegando come forza pervasiva la preminenza conseguita sull'oro e sulle monete-denaro pregiate nonché come forza militare gli eserciti dei governi subalterni (in quanto da essa dipendenti per la loro cronica fame di finanziamenti), che le consentirono di estendere la supremazia sulle ricchezze di un vastissimo impero coloniale.
Donde il nascere dell'assioma: “Dietro l'alternarsi di guerra e pace vi è sempre la mano invisibile di un'entità sovranazionale che persegue il proprio interesse pascendosi sia della vanagloria e del sangue dei vincitori sia delle rovine e del sangue dei vinti”.
Così è stato - ad esempio - per la Guerra dei Trentanni, culminata nel trattato di Westfalia (firmato tra il 1644 ed il 1648) .
Ufficialmente scatenata da conflitti religiosi, tale guerra fu in realtà promossa dall'élite anglosassone per liquidare il possente Impero Asburgico (erede del Sacro Romano Impero d'Occidente) in maniera da strappare ai mercanti tedeschi della Lega Anseatica (e dell'Europa settentrionale e centrale) il monopolio dei trasporti e delle ambitissime vie marittime verso le Indie orientali .
[continua...]

SILVIO said...

- LA GENESI DELL'ÉLITE ANGLO-SASSONE - - PARTE SECONDA
Il disegno riuscì e i cambiavalute anglo-sassoni (=the money changers) la fecero infine da padroni destinando gli avanzi agli olandesi, spagnoli, portoghesi e francesi. Tuttavia, il timore del risorgere della Germania (che, non a caso, venne smembrata in 350 Stati spesso minuscoli) indusse tali burattinai a compiere un passo falso, destinato a rivelarsi fatale per i loro successori globalisti.
E, cioè, l'errore di immettere nel trattato di Westfalia le seguenti norme imperative:
1)- Il principio della sovranità assoluta di uno Stato e il divieto di ingerenza straniera nei suoi affari interni.
2)- L'uguaglianza giuridica tra gli Stati per cui il più piccolo Stato ha i medesimi diritti di quello più grande, a prescindere dai rapporti di forza o debolezza, di ricchezza o povertà.
3)- L'inserimento delle suddette norme in un originario nucleo di diritto pubblico internazionale, a cui tutte le potenze europee si dichiararono obbligate.
Tali principi ebbero effetti dirompenti nei secoli a venire, aprendo le coscienze delle generazioni future al loro diritto fondamentale di autodeterminazione politica così da forgiarne l'identità unitaria in uno Stato nazionale sovrano.
Fortunatamente, i predatori di quell'epoca – accecati dalla supponenza e dalla frenesia di spartirsi il pingue bottino delle Indie orientali - tutto furono, fuorché preveggenti.
Dopo il trattato di Westfalia, l'élite anglo-sassone si rafforzò gradualmente ma inesorabilmente sino a divenire (vari secoli dopo) l'incontrastato ed occulto “dominus” del potere reale su Imperi e Stati (imponendo la “Pax Britannica” prima e la “Pax Americana” dipoi) e a progettare un nuovo ordine internazionale che statuisse il proprio dominio su scala globale.
La “madre” di tutte le occasioni le fu fornita dalla medesima Inghilterra (sua ospite) che – trovandosi alla fine del XVII secolo in pieno disastro finanziario dopo mezzo secolo di guerre sostenute contro Francia ed Olanda - le rivolse un disperato appello per ottenere finanziamenti.
I finanziamenti furono accordati ma il corrispettivo pagato rimase storicamente indelebile dato che consistette nell'istituzione nel 1694 della Banca d'Inghilterra, seconda Banca Centrale privata del mondo occidentale (la prima fu la Banca di Amsterdam, fondata nel 1609) che poté emettere legalmente moneta dal nulla, divenendo creditrice di un debito pubblico impossibile da rimborsare.
[continua...]

SILVIO said...

- LA GENESI DELL'ÉLITE ANGLO-SASSONE - - PARTE TERZA
Ancor più memorabile fu la conquista della giovane repubblica federale degli USA (che si era da poco più di un secolo affrancata dal giogo dell'impero britannico) a riprova che l'élite anglosassone era ben più efficace e poderosa degli eserciti.
Infatti, il 23 dicembre 1913 il presidente americano Woodrow Wilson ratificò il Federal Reserve Act (approvato a larga maggioranza dal Congresso) che istituì il Federal Reserve System, che è la Banca Centrale privata USA costituita da 12 Federal Reserve Banks regionali e governata da un consiglio direttivo avente sede nel distretto federale di Washington, D.C.
Chi ne furono i proprietari? Ufficialmente, non fu mai detto. Ma non è peccato identificarli nei padroni della Banca d'Inghilterra (le cui identità vennero a loro volta protette dalla legge omertosa “The Official Secrets Act”).
Alcuni nomi, fatti “non a caso” e di casa nella City of London Corporation ed a Wall Street (divenuta la seconda piazza finanziaria mondiale) ?
Eccoli:
- Rothschild Bank di Londra - Warburg Bank di Amburgo - Rothschild Bank di Berlino - Lehman Brothers di New York - Lazard Brothers di Parigi - Kuhn Loeb Bank di New York - Israel Moses Seif Banks d'Italia - Goldman Sachs di New York - Warburg Bank di Amsterdam - Chase Manhattan Bank di New York .
E veniamo ai giorni nostri. Leggete quel che gli anglo-sassoni hanno in progetto per divenire padroni della Terra:
"Stiamo attualmente lavorando con discrezione, ma con tutte le nostre forze, per strappare questa “forza misteriosa chiamata sovranità” dalle grinfie degli stati nazionali di tutto il mondo. E mentre operiamo in silenzio, neghiamo con le labbra ciò che stiamo facendo con le nostre mani ".
- Arnold Toynbee, Fabian Society - City Of London

Nessie said...

Grazie Zeta, magari aggiungo anche quel link al post.

Silvio, a proposito delle ingenti riserve auree e metallifere (commento h. 12: 51). E' mai possibile che tra tutte le forze politiche greche (da Syriza ad Alba dorata) non ce ne sia una che abbia capito che questo supplizio di Tantalo di far crepare di fame un popolo dove sotto il mare Egeo scorre oro, è fatto prorio ad hoc? Più facile depredare un popolo che non può difendersi stretto com'è nella morsa della fame. Poi è accertato che i Greci lo sappiano dell'immensa fortuna su cui sono seduti?

Nessie said...

Sulla grave e paradossale crisi umanitaria ora sta intervenendo anche Amnesty.

In relazione ai tuoi tre interessanti post sulla GENESI DELL'ÉLITE ANGLO-SASSONE, qual è il testo storico.politico a cui fai riferimento?

Hai letto per caso "Terra e mare -Una riflessione sulla storia del mondo" del cattolico Carl Schmitt, nato , guarda caso, in Vestfalia?

Nessie said...

Un'ultima notazione prelevata dal tuo terzo pezzo:

"Stiamo attualmente lavorando con discrezione, ma con tutte le nostre forze, per strappare questa “forza misteriosa chiamata sovranità” dalle grinfie degli stati nazionali di tutto il mondo. E mentre operiamo in silenzio, neghiamo con le labbra ciò che stiamo facendo con le nostre".

Ultimamente però, devo dire che gli oligarchi non sono né silenziosi , né invisibili, né arrivano a negare quanto stanno facendo in materia di sradicamento delle sovranità. Le ruspe, le loro ruspe sono fragorosamente al lavoro, e sentono baldanzosamente che la loro opera sta per compiersi (l'ultimo tassello è il Vaticano, su cui torneremo).

Tuttavia, mai vendere la pelle dell'orso prima che sia tappeto.
O come dice il TRAP "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco".

Anonymous said...

Il silenzio sulla Grecia è stato rotto anche su Dagospia:


http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vietato-far-vedere-la-grecia-che-brucia-litalia-deve-andare-al-voto-senza-avere-50987.htm

Se la Grecia muore di fame, fa male alla campagna elettorale.
Z

Nessie said...

Era ora! L'altra sera Tabacci del PD ne ha detta una buona a favore dell'Euro: Se nemmeno la Grecia vuole uscire dall'Euro si vede che lo si considera cosa buona e utile.

Un conto è VOLERE. Un altro conto è poter uscire. Se ci mandano le forze dell'Eurogendfor è proprio per tenere le pecore nel recinto.

Anonymous said...

@ silvio. m13
"a Golden Age Empire
under Anglican England’s world leadership
to be based not on war
but on strength, peace, compassion
and a vigilant use of knowledge, science,
intelligence, espionage and secrecy"
Francis Bacon
http://www.santaruina.it/The-Golden-Age-Empire#13609427652811&99281::resize_frame|0-0

Nel 1648 finiva l’universalità del Sacro Romano Impero e della Cristianità occidentale, che era sopravvissuta al distacco ed al conflitto tra cattolici e protestanti. Il Sacro Romano Impero cessò di esistere 250 anni dopo, nel 1918, ma una certa misura di uniformità monetaria, basata sull’argento, che era sopravvissuta per tanti secoli, iniziò a disgregarsi quasi subito dopo la firma del Trattato di Vestfalia. Quarant’anni più tardi, infatti, nel 1688, la Gran Bretagna subì una seconda invasione dopo quella, nel 1066, di Guglielmo il Conquistatore. Una cospirazione anticattolica, di cui il filosofo e politico John Locke fu uno degli artefici, composta da calvinisti, proto-massoni (i rosacroce), fautori della Rivoluzione di Cromwell e banchieri ebrei di Amsterdam (ad esempio Machado e Pereira, il barone Lopes Suasso ed altri sefarditi olandesi) connessi con la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (The Dutch East India Company) finanziò e portò al potere in Inghilterra un altro Gugliemo, Guglielmo d’Orange...Guglielmo d’Orange prendeva il posto del legittimo Re costituzionale, il cattolico Giacomo II Stuart, ed essendo di fatto un usurpatore sapeva bene che doveva il suo potere a chi l’aveva finanziato, tanto da essere soprannominato il Re dei banchieri. Pertanto, come da accordi presi in precedenza, Guglielmo d’Orange sei anni dopo la “Glorious Revolution”, nel 1694 si sdebitò concedendo il monopolio dell’emissione monetaria ad una banca privata la Bank of England (BoE), che non aveva un obbligo di detenere una riserva aurea. Era l’inizio dell’era della cartamoneta avente corso legale e la BoE divenne in seguito il modello delle banche centrali di quasi tutto il mondo, inclusa quella americana, la Fed...
In quell’anno, nel 1717, in qualità di capo della Zecca reale inglese, Isacco Newton (certo, ben più noto come fisico ed astronomo, ma che, doveva tale posizione soprattutto al fatto di essere membro di varie congreghe più o meno esoteriche), con colpo di mano, stabilì una sistema basato sulla parità aurea e diede di fatto avvio alla demonetizzazione dell’argento. La ragione era essenzialmente politica e cioè la lotta contro gli Asburgo, cattolici, che grazie all’America Latina, avevano grosse disponibilità di argento dal Messico e da Potosì (oggi in Bolivia). Da quel momento inizia anche il dominio anglosassone degli oceani ed il loro impero...
http://www.asianews.it/notizie-it/I-prezzi-dell%E2%80%99argento-e-delle-materie-prime:-si-prepara-una-nuova-crisi-21504.html

English Ideology, Newton & the Exploitation of Science. by E. Michael Jones
http://www.angelqueen.org/forum/viewtopic.php?p=390088&sid=571b95818e272dab9997001736d85db8
ps
http://www.gris-imola.it/ultime_notizie/EnricoVIIIedElisabettaIsanguinaricontrolapopolazionecattolicainglese.php

SILVIO said...

@Nessie
Esprimo il mio parere sulle problematiche da te proposte:
1) ENERGIA E METALLI PREZIOSI -
Buona parte dell'opinione pubblica ne è all'oscuro in quanto è stata disinformata e manipolata dalla stampa (che è molto ridotta in Grecia. Il “gigante” dell'informazione è il quotidiano “TA NEA” che vendeva 53 mila copie), dalla televisione, dalla Chiesa ortodossa (che bada a mantenere i privilegi e le grandi proprietà immobiliari), dalla vecchia classe politica che è corrotta e collusa oltre il verosimile, dalla nuova classe politica che è conflittuale e frammentata come quella italiana, dai movimenti anarchici che giocano – come al solito - a “Muoia Sansone con tutti i Filistei”.
Se ci fosse stato un fronte unito e patriottico il Popolo Greco si sarebbe sollevato da un pezzo, perché non teme alcuno in quanto a coraggio e determinazione. Nemmeno i Turchi, che sono i nemici storici.
2) I post da me pubblicati su “LA GENESI DELL'ELITE ANGLO-SASSONE” sono un frammento del lavoro di ricerca di diversi ricercatori e blogger, che costituiscono il “Gruppo di Brugge” , a cui faccio riferimento.
3) Gli oligarchi non sono più silenziosi perché dilaniati da feroci lotte intestine.
Un'altra tegola enorme potrebbe abbattersi su di noi se una delle due fazioni dovesse prevalere.
Ma questa è un'altra storia. Chiaramente OT.

Anonymous said...

Presto, se non si reagisce, tutti i popoli d'Europa, patiranno la fame. Una fame greca.

e che cosa si puo' fare aldila' del classico italico " io, speriamo che me la cavo" ?

Per dirla con longanesi per queste " cose" ci vorrebbe un popolo , non una confederazione di famiglie (o per meglio dire " famigghie" ...capisciamme' :-))

ws

aladino said...

http://informare.over-blog.it/article-grecia-siamo-andati-a-vedere-ecco-cosa-succede-115339371.html

Ho appena letto questo articolo. C'è chi va in Grecia a vedere di persona come stanno le cose.

Non dico niente. ciao.

Nessie said...

Fai bene a non dire niente Aladino. Basta leggere e ammutolirsi. Estraggo un passaggio simbolico dal pezzo che riporta papale papale il mio pensiero già espresso qjui:


"In Italia siamo in campagna elettorale e non farebbe comodo a nessuno dei grandi partiti il fatto che le misure europee abbiano condotto un paese allo sfacelo. E non farebbe comodo nemmeno ad Hollande principale fautore delle politiche comunitarie".

Ecco, non dico altro.

Nessie said...

Ws, è vero. Ora leggendo tutti questi materiali il teatro in cui siamo immersi si fa sempre più chiaro:

C'è chi vota i partiti PRO EURO (tutti).

C'è chi dovrebbe votare quelli anti-Euro, che però non ci sono ancora.

Nel dubbio, meglio non votare (è una mia posizione). Nel frattempo ciscuno si organizzi per INFORMARE. Anche con amici, parenti, vicini di casa. La vedo grigia. Anzi, nera.

Nessie said...

Silvio, per la serie "tutto il mondo è paese":

"Se ci fosse stato un fronte unito e patriottico il Popolo Greco si sarebbe sollevato da un pezzo, perché non teme alcuno in quanto a coraggio e determinazione. Nemmeno i Turchi, che sono i nemici storici".

E' vero, ma un po' come dire che se mia nonna non moriva sarebbe ancora al mondo. In Italia, ad esempio, "un fronte unito patriottico" significherebbe superare la discriminante antifascista e lottare contro i gendarmi (di professione) della memoria. E mi dici poco?!?

Anonymous said...

si, i discriminanti politici sono solo due ( anzi solo il secondo a ben guardare )
1) sovranita' monetaria ( cioe' no-euro)
2) sovranita' nazionale ( cioe' no-bruxelles e tutto l'internazionalume vario)

E su questo falliscono tutti , compreso il chiacchierone grillo . alias "Soluzione-B-del-sistema".

Sono tutti al servizio del "nuovi faraoni "

ws

Nessie said...

Grillo, potrebbe fare una cosa buona se ne fosse capace: portare, grazie a tutto il seguito che ha, nelle piazze gremite qualche filmato di greci che crepano e che non sanno mettere insieme il pranzo con la cena.

Eppoi scatenare una battaglia anti-Euro dicendo: "Volete finire così, cari compatrioti?". Ma so che sto sognando a occhi aperti.

SILVIO said...

Beh, Nessie, qualcosa si muove in Grecia.
Ad esempio, il sito “Ενωμένοι Έλληνες” (Greci Uniti) il 6 settembre 2012 titolò:
"Non è che siamo costretti ad arroccarci sulle montagne per resistere?",
a cui allegò gli acronimi delle SS che sovrastavano la dicitura “LA REPUBBLICA DEI BANCHIERI”.
http://enomenoi-ellines.blogspot.it/2012/09/blog-post_6614.html

Il pezzo venne originato dalla notizia della venuta in Grecia di truppe dell'Eurogendfor per sedare le rivolte civili:
http://www.eglimatikotita.gr/2011/02/eurogendfor-2322011.html

Lo stesso ”TA NEA” (che – come già detto – è il maggiore organo d'informazione) ha incominciato a dar conto delle violenze del governo contro i rappresentanti dell'opposizione:
http://www.tanea.gr/news/greece/article/5001120/mparkas-dexthhka-epithesh-me-klotsies-grothies-kai-xhmika/

Nell'articolo, viene stigmatizzata l'aggressione subita da Costantino Barkas (esponente di SYRIZA) che fu picchiato dalla polizia con calci e pugni nonché ferito con sostanze chimiche per avere osato protestare contro una delle peggiori “merdacce” che sono al governo oggi in Grecia: George MERGOS.

Costui , parlando in qualità di Segretario generale del Ministero delle Finanze della Grecia, ebbe la sfrontatezza di affermare (da vero servo della Banca Mondiale in cui lavorò) che il salario minimo sarebbe stato fissato al di sotto di 500 euro mensili.
Ma c'è ancora molto altro da raccontare. Per ora, mi fermo qui.

aladino said...

Cara NESSIE, quando parlando con gli amici, parlo d'Italia, degli Italiani, dei problemi degli Italiani, cosa possiamo (dobbiamo) fare per ri-ottenere le nostre sovranità e non farci schiavizzare da banksters ed illuminati professori; lo confesso mi guardano di traverso e molte volte mi dicono: non sarai mica un fascista ? La mia risposta immancabile è: se amare la mia Patria, voler fare qualcosa per migliorare la vita quotidiana, non solo la mia, anche disubbidendo i dettami dei nostri politicuzzi, smontando le loro teorie, svelando volta per volta le loro nefandezze, allora potete chiamarmi fascista. Insisto dicendo che è giunta l'ora di toglere le fette di culatello dagli occhi, guardarsi in giro, informarsi cosa succede oltre l'orticello di casa e di cambiare la muta sveglia del cervello.

Incredibile, non capiscono cosa vorrei dire e tornano a gossipare.

Ahi, serva Italia..........

Anonymous said...

In questo contesto è estremamente preoccupante che mentre i "cattivi" abbondano, sono potentissimi e coordinati a livello globale, di "buoni" in particolare con un certo potere e organizzati continua a non esserci traccia.
Scarth

Nessie said...

Ho letto con il traduttore automatico i tre pezzi in cirillico che mi hai inviati, Silvio. E ne concludo che questo ministro delle Finanze greco ha proprio il nome che si merita: MERGOS. Basta solo cambiare una consonante.

Nessie said...

Aladino, tutte le fette che vuoi ma non quelle di Culatello :-).

Purtroppo hanno creato di questo paese un etichettificio. Se dici che ami la Patria? Se difendi la sovranità e identità nazionale? Ecco pronta l'etichettatura. Come dicevo i gendarmi ottusi della memoria li pagano bell' apposta. Come i trolls.

Nessie said...

Scarth, in ogni caso, la Grecia è uno scheletro che ogni partito grande, medio e piccolo vorrebbe riporre nell'armadio. Pertanto facciamo bene a metterlo qui in evidenza.
Il poco si conta, il niente, NO.

fausto said...

aladino said...
SOS GRECIA - E' davvero emergenza? LIVE
Il live di Byoblu.com con Sergio Di Cori Modigliani, autore di un post allarmante secondo il quale la Grecia è ormai prossima alla guerra civile, e Monia Benini, scrittrice esperta di Grecia e delle problematiche di natura economico finanziarie implicate nel processo di integrazione europea.
-----
http://www.youtube.com/watch?v=xq5ZYX2EkF8
ciao
Fausto

Nessie said...

Grazie Fausto, ho ascoltato il filmato. Ciao!

SILVIO said...

Scarth scrive: « Per la legge delle tre coincidenze che fanno una prova tutto fa supporre che la prossima predazione riguarderà noi infinitamente più rimbambiti, indottrinati e arrendevoli dei greci...».
A mio parere, Scarth non ha torto. La terza coincidenza di cui parla è la visita della regina Elisabetta II (accompagnata dal consorte, il principe Filippo / Duca di Edimburgo), programmata a Roma per il 6-7 marzo 2013 ove incontrerà Giorgio Napolitano (il peggiore presidente italiano di tutti i tempi, fortunatamente prossimo a dipartire).
Domande impertinenti: « Che senso ha tale visita, visto che l'Italia è sostanzialmente acefala e in preda alla recessione ? Che avranno da dirsi i tre vecchiardi (87-91-88 anni, rispettivamente) ? Programmare il futuro dei rapporti Italia-UK? ».
Eh, no. Per loro il futuro è out. Lo impone l'anagrafe.
Al massimo – circa il futuro - dovrebbero concertare una linea difensiva comune per quando si presenteranno davanti all'Eterno (che immagino già li attenda, munito di un nodoso bastone ) al fine di essere sottoposti a giudizio.
E allora - posto che per loro il futuro è out - che rimane?
Rimane il presente.
Elisabetta II (regina del Regno Unito e di famigerati paradisi fiscali appartenenti ai territori britannici d'oltremare ed alle dipendenze della Corona di Jersey, nonché Capo dei 54 Stati del Commonwealth e della Chiesa anglicana) ha in passato visitato l'Italia 4 volte : nel 1961 – 1980 – 1992 – 2000.
L'unica volta in cui non incontrò il Sommo Pontefice fu nel 1992, allorché il suo panfilo reale HMY Britannia rimase ancorato al largo di Civitavecchia .
In quel giorno (era il 2 giugno 1992, pochi giorni dopo l'assassinio di Giovanni Falcone) il Britannia ospitò un centinaio di “eleganti” predoni, molto interessati alle privatizzazioni dei gioielli pubblici italiani.
Alla serata di gala fu invitato persino il giornalista del “Corriere della Sera” Massimo Gaggi”, che poi scrisse il seguente articolo:
http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/02/convegno_sul_Britannia_sponsor_Regina_co_0_92060218751.shtml
Conclusione.
Anche stavolta Elisabetta II non potrà incontrare il Pontefice dato che la Sede è vacante.
Faccio gli scongiuri e - siccome non voglio che l'Italia faccia la fine della Grecia - invio metaforicamente (da cattolico) la benedizione ”Golden Rose” al mondo anglo-sassone.
Tale mondo (che è terribilmente superstizioso) sa a cosa alludo.

fausto said...

Nessie said... OT MA NON TROPPO
Nel frattempo….Industria militare fa il colpaccio…. altro che Balotelli….

Il nuovo presidente della Banca Vaticana (IOR) produce navi da guerra!
Siamo un pò imbarazzati a trattenervi ancora sul nostro blog, ma le notizie che arrivano da Roma fanno veramente tremare i polsi. Il nuovo presidente dello Ior, l’avvocato tedesco Ernst Von Freyberg (membro dell’ordine di Malta) è anche presidente infatti di un cantiere navale, il Blohm-Voss Group di Amburgo, produttore di navi da guerra!

“Non so se fanno navi da guerra o navi in generale, so che Von Freyber organizza anche pellegrinaggi a Lourdes”, ha risposto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, invitando a “non affrettare valutazioni negative per l’esperienza lavorativa nella cantieristica”. Ma caro don Federico, basta andare sul sito ufficiale del gruppo per rendersi conto che il cantiere produce navi da guerra.

Più tardi padre Lombardi puntualizza: “L’attività fondamentale del Gruppo Blohm Voss è la trasformazione e la riparazione di navi da crociera e attività per l’industria che opera in alto mare, come pure la costruzione di yacht. Attualmente fa anche parte di un Consorzio, che costruisce quattro fregate per la marina tedesca”. Ma che cosa è il Blohm-Voss Group?
http://www.zazoom.it/blog/postblog.asp?id=24464
Ciao Nessie
Fausto

fausto said...

Aggiungo inoltre che
“Questo è un grande giorno per lo Ior”: è questo il messaggio che il presidente facente funzioni dello Ior, Leonardo Hermann Schmitz ha inviato ieri al direttore della sala stampa vaticana, dopo la nuovo presidente del board dello Ior: finalmente l'elite degli illuminati è entrata definitivamente nei sacri palazzi.
------
Sono sicuro che il nostro Buon SILVIO ci potra inluminare
un saluto
Fausto

Nessie said...

Fausto:

"Il nuovo presidente della Banca Vaticana (IOR) produce navi da guerra!"

E' stato smentito da padre Lombardi: "produceva".

Non voglio andare troppo OT, ma nel fatto delle dimissioni del Papa, devono esserci ben altre "fregate" e corazzate mondialiste di grosso calibro, visto che lo IOR non si sottometteva a Benkitalia (e conseguentemente a ciò, alla BCE). Follow the money, dice il proverbio. Salutoni.

Nessie said...

A proposito di Massimo Gaggi, Silvio. Chissà come mai i giornalisti economisti del Corserva si piazzano sempre in alto. La SERVA SERVE. Vale anche per l'altro "economista" Massimo Mucchetti, attualmente candidato nelle liste del PD.

Posso inoltre dirti per averne avuta esperienza nella vita, che le carogne campano tanto, e purtroppo sono longeve. Mi riferisco ai due reali del UK.

"Al massimo – circa il futuro - dovrebbero concertare una linea difensiva comune per quando si presenteranno davanti all'Eterno (che immagino già li attenda, munito di un nodoso bastone)"

Nodoso bastone? ma costoro meriterebbero di essere sprofondati all'Inferno, che poi è il loro regno.

SILVIO said...

Nessie , Fausto
Padre Lombardi ha ragione.
In effetti - da quel che mi risulta - il quotidiano tedesco “sinistro” Der Spiegel si è comportato da manipolatore coi fiocchi e contro-fiocchi.
In quanto ha riportato passivamente il profilo di Ernst von Freyberg (appena nominato presidente dello IOR) diffuso dall'agenzia Reuters (che lo pone a capo del consiglio di amministrazione di Blohm + Voss di Amburgo) senza controbattere con la notizia che lo stesso Der Spiegel diede nel 2011.
Cioè che i cantieri navali Blohm + Voss sono stati acquistati dai britannici di Star Capital Partners, che detengono tuttora la grande maggioranza delle azioni.
http://www.spiegel.de/wirtschaft/unternehmen/blohm-voss-thyssenkrupp-verkauft-werft-an-finanzinvestor-a-803227.html
Mi risulta inoltre che il nome di Ernst von Freyberg venne prescelto da un collegio di cardinali (su un totale di 40 candidati censiti) e che Benedetto XVI si limitò ad approvare tale scelta assieme a quella dell'avvocato svizzero René Brülhart, in modo da formare una “task force” esperta nella lotta contro il riciclaggio di denaro.
Quanto al resto, è vero. Ernst von Freyberg è un cattolico militante nell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Ergo. Un “illuminato” della confraternita che vagheggia la ricostituzione del “Sacro Romano Impero”.
Embeh? Non mi pare che ciò lo renda più reo degli altri “illuminati delle tenebre”.
La verità è che la Chiesa cattolica “esteriore” sta navigando in acque molto tempestose a causa di gravissimi fatti capitati durante il pontificato di Giovanni Paolo II, che volle andare di persona ad evangelizzare i popoli, lasciando “a briglie sciolte” la Curia romana.
E i risultati son venuti a galla oggi.
Incominciare a risanare lo IOR, inserendovi il rigore teutonico nei bilanci, forse potrebbe essere la strada maestra per la futura riabilitazione.

Nessie said...

Intanto correggo un refuso, ho scritto Benkitalia, in luogo di Bankitalia.

Poi specifico a Silvio, che non ho proprio niente contro l'ordine dei Cavalieri di Malta, che ha avuto in un passato lontano il glorioso compito storico di difendere la Croce contro la Mezzaluna.

Nessie said...

OT: Silvio hai già letto su questo sito? Riguarda Tesla, uno scienziato a te caro, e le sue sperimentazioni.Ogni tanto qualche buona notizia...


http://etleboro.blogspot.it/

Mar said...

Nessie Nessie
Ti devo riprendere di nuovo...gli articoli indicatiti da Silvio sono scritti in caratteri greci(anche se greco moderno).Il Cirillico(da San Cirillo che l usò per cristianizzare gli slavi nell'era volgare)è l'alfabeto per circa metà in caratteri greci in uso in Russia e qualche altro stato dei paesi dell'est,per l'altra metà col greco c'entrano poco.
Ti ho scritto,anche se mi tratti male,perché mi sei simpatica per il tuo coraggio....Vai che vai bene...anche se non pubblicherai i miei brevi commenti...l'importante,anche se banali che ne tieni conto.Ciao Mar

Nessie said...

Questa notazione (che è anche vera) mi sa di Accademia della Crusca e poco c'entra con l'essenza e gli scopi preposti di questo post. Ciò mi conferma la tua cattiva coscienza, giacché c'è modo e modo di far osservare le cose. Siamo tutti qua per imparare, ma da parte tua c'è solo la volontà di ergersi in cattedra a fare pulci e di bacchettare. Poi questa sfida continua del "so che non pubbllicherai", tipica dei trolls, mi fa venire voglia di bannare. Perciò, datti una regolata.

SILVIO said...

@ Nessie
Il genio di Nikola Tesla è un grande dono di cui l'uomo non ha potuto ancora beneficiare perché i soliti noti ne hanno occultato l'evidenza, diffondendo ed imponendo invece le cialtronerie di “scienziati cialtroni”, proni ai loro interessi.
Tale genio - se utilizzato - potrebbe affrancarci dalla povertà e da gravi malattie come il cancro (non sto scherzando : parlo a ragion veduta per averlo studiato a fondo).
So che i Russi sono in possesso di buona parte dei suoi studi.
Spero che ne facciano buon uso.
Ed intanto, anche i disincantati e pragmatici tedeschi cominciano ad interrogarsi – timorosi - sulla quarta dimensione, al di là della curvatura spazio-tempo (che Tesla intuì e “forzò” quasi un secolo fa)
http://info.kopp-verlag.de/neue-weltbilder/neue-wissenschaften/claus-w-turtur/die-angst-vieler-physiker-vor-der-raumenergie-ein-nachtrag.html

Nessie said...

Occhio Silvio, che qui siamo sorvegliati dai trollazzoni inviati speciali della Ue :-) :

http://crisis.blogosfere.it/2013/02/europa-1-milione-di-euro-per-addestrare-i-funzionari-a-fare-i-troll.html

Pare impossibile, ma c'è chi viene pagato per perdere tempo e farlo perdere agli altri.

SILVIO said...

Ho letto, Nessie.
E vedo che tali trolls (approvo l'aggiunta della “s” in quanto ne respinge l'introduzione nella lingua italiana come neologismo “british”) sono scatenati nei “blog mainstream” scrivendo bischerate terrificanti in una materia come l'economia, che è vitale per il nostro futuro.
Bisognerebbe ascoltare quel che diceva il saggio Firefox (appartenente idealmente al corpo dei “Marines”):
« Non diamo loro da mangiare. Facciamoli sparire. Puff............»

Aldo said...

Nessie: "Posso inoltre dirti per averne avuta esperienza nella vita, che le carogne campano tanto, e purtroppo sono longeve. Mi riferisco ai due reali del UK."

Non ha proprio bisogno d'andare tanto lontano, nè! Abbiamo anche in capitale delle belle (ca)rogne da grattare, e accidenti quanto campano! Forse è per quello che è stato previsto che esaurito il mandato divengano senatori a vita...

Aldo said...

Ho letto or ora il commento di Silvio a proposito delle visite della regina d'inghilterra... mmm... sarà anche paranoia, ma è contagiosa. E io non sono vaccinato.

Nessie said...

Fai bene a non vaccinarti Aldo, perché la GB è ancora molto potente e influente nell'area mediterranea. E se tanto mi dà tanto, le notizie date da Silvio sulle miniere metallifere nel Mar Egeo, fanno il paio con la razzia del '92 sul Britannia. E la razzia, tieni presente, sta continuando con lo smantellamento di Ilva, Eni e Finmeccanica.

Nessie said...

Silvio, ho letto sui blog mainstream ai quali ti riferisci, e vedo che ogni giorno punta una sigla o un nick nuovo. Scemate su scemate, banalità su banalità.

Il termine deriva dal mitologico troll, creatura umanoide diffusa, secondo la leggenda, nell'Europa settentrionale, in particolare in Norvegia. Non facciamoci "trollare" per il naso :-)

SILVIO said...

@ Nessie
Mi risulta che Telecom sta ostacolando l'accesso al tuo sito.
Mi piacerebbe avere al riguardo il parere del bravissimo Centaro e degli altri "amici di Majorana", che sono imbattibili in materia.
Ma temo che ci vorrà del tempo.

Nessie said...

Mahhh, io visualizzo senza difficoltà. Hai problemi di visualizzazione, per caso? Chi sarebbe il Centaro? E gli altri "amici di Majorana"? Mi parli di gente che sinceramente non conosco...

SILVIO said...

@ Nessie
Circa la mia segnalazione precedente, mi è stato prontamente spiegato l'arcano dell'ostacolo Telecom.
Nel tuo topic è presente il riferimento ad un link di “Voci della Strada” che sarebbe a rischio in quanto ospita contenuti di “dadietroilsipario.blogspot.it”, presunto distributore - secondo Google – di virus informatici.
Mah..........

Nessie said...

Lo stesso articolo viene riportato anche da qualche altro sito. Magari cambio link ed ecco risolto l'arcano.

Anonymous said...

"privatizzazioni e tangentopoli"
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/2/16/INCHIESTA-Italia-dalle-svendite-degli-anni-90-alla-grande-liquidazione-finale-/364335/

ps
Quello che vediamo nel sistema newtoniano non è un ritorno alla scolastica, ma piuttosto un ritorno al paganesimo. Il sistema newtoniano ha dato nuova vita alla ideologia inglese, ma l'ideologia inglese era sempre impegnata nella magia. In realtà vi è una linea diretta di influenza intellettuale collegamento Newton a Robert Boyle a Samuel Hartlib a Robert Fludd a Francis Bacon a John Dee che rende la genealogia di Gesù all'inizio del Vangelo di San Matteo un'occhiata vaga al confronto.
Newton raffinata magia Dee verso il basso per i suoi due principi di base, d'amore e di conflitti, e dei due, conflitto o inerzia è stato il più fondamentale. L'idea che la lotta è il principio fondamentale dell'universo sarebbe diventata la convinzione fondamentale della ideologia inglese. Se sostituiamo il più economico moderno termine "concorrenza" per il conflitto possiamo vedere che Newton ha stabilito i principi fondamentali per il moderno capitalismo inglese.
Secondo la lettura di Adam Smith di Newton, l'avidità, che è analogo a ciascun corpo nello spazio alla ricerca il proprio bene a prescindere da qualsiasi altro organismo, è tenuto sotto controllo dalla concorrenza, e il risultato è la versione di Smith di movimento perfetto, altrimenti noto come il "mano invisibile", che assicura che il vizio privato si trasforma magicamente (o alchemicamente, potremmo dire) in bene pubblico.
Teoria di Charles Darwin dell'evoluzione è un altro esempio di ideologia inglese, derivato da Newton, che afferma anche che da conflitti o come direbbe Darwin, la selezione naturale, è il principio fondamentale dell'universo. Darwin, come Newton, "frame Senza ipotesi." Egli guarda alla natura e scopre che "lotta" è la sua legge fondamentale
(ps: traduttore)m13
http://www.culturewars.com/2011/Newton.htm

Nessie said...

Preso lo stesso articolo da Informare x resistere. BOh? Vediamo se ora funzione o sorgono altri problemi. I virus informatici, mi sa tanto che vadano a colpire proprio i siti a L'Or signori non graditi.

Nessie said...

Marco, questa non è Tangentopoli 2 come si va cianciando. Allora a quel tempo (parlo degli anni '90) al boccone Italia, c'era ancora un bel po' di polpa attaccata. Adesso siamo alla fase 2: alla spoliazione della carcassa. Fino all'osso. MIserabili!

Anonymous said...

il risiko finale..m13

SILVIO said...

@ Nessie
Dimenticai.
Ettore Majorana è stato un geniale fisico italiano che scomparve misteriosamente nel 1938 dopo aver prodotto importanti studi sulla teoria dei neutrini.
In suo onore, è attivo nel web l'Istituto di Istruzione Secondaria Statale “Ettore Majorana” il cui webmaster Antonio Cantaro (e non Centaro, come frettolosamente scrissi in precedenza) dà istruzioni e consigli gratuiti sulle problematiche dell'informatica, assistito da un ottimo staff.
http://www.istitutomajorana.it/

Nessie said...

Sì, so chi è Ettore Majorana, Silvio.

Ma per come me l'hai messa lì pensavo che gli "amici di Majorana" fossero dei bontemponi del bar dietro casa tua :-).Da qui, l'equivoco.

So che anche questo poveretto, tanto per cambiare, ha fatto una strana fine, e che la sua scomparsa è ancora avvolta nel mistero.

aladino said...

Cara NESSIE, il riferimento al "culatello, non era casuale, ma causale. ciao.

aladino said...

Penso.

Votare o non votare.
Se voto nulla potrò fare.
Se non voto nulla potrò cianciare.

A decidere non posso lasciare
ad altri il mio daffare
ne ho abbastanza del loro fregare.

Non mi resta che lasciar la sorte
al mio cuor che è ancora forte
e se sarà uno sbattere le porte

avrò accanto a me firefox
purchè faccia sentire la sua vox
allora a tutti strapperemo il loro cox

Buonanox. hiiiiiiiiiiiiii.

Nessie said...

Aladino, sei anche poeta? Ma qui non ci facciamo mancare proprio di niente :-)

Anonymous said...

A proposito di carogne immarcescibili, Crapa Pelata ha colpito ancora:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-ma-il-presidente-della-repubblica-pu-andare-dal-presidente-degli-stati-uniti-a-51037.htm

Zeta

Nessie said...

Sì, ha colpito ancora nel trasformare le elezioni in una farsa dove, chiunque vinca dovrà imbarcare un Monti 2 la Vendetta. Ma già si sapeva.

Vanda S. said...

Grazie, Nessie! Bel pezzo. Lo passo subito!

Nessie said...

Grazie Vanda, alcune cose, come il filmato contenuto in calce dal titolo SOS GRecia, le hai già.
Speriamo nel ns. piccolo, di poter rompere la congiura del silenzio.

Nessie said...

PS: Vanda, fai passare anche quest'altro filmato:


http://ilpuntotv.blogspot.it/2013/02/la-tragedia-greca-parla-da-sola.html

Grazie