I Poeti...Se non ci fossero bisognerebbe inventarseli. Chi ha mai avuto l'ardire di trasformare in poesia (sebbene trattasi di un'invettiva poetica) l'economia e il suo concetto odierno di speculazione, di signoraggio o più semplicemente di usurocrazia? Ai tempi di Ezra Pound (nella foto) non c'era l'IMU per costringere molti pensionati a vendersi la casa a banche e a immobiliari mediante la nuda proprietà o altra truffa bancaria, poiché non sanno più come pagare le tasse. Eppure apre il suo celebre canto XLV con "Con Usura non hai una solida casa...". E ancora: usura appesantisce il tratto,/falsa i confini,/ con usura nessuno trova residenza amena
Le case d'asta di Sotheby's e Christie's stanno facendo affari d'oro per confiscare tutto il patrimonio artistico italiano, l'oggettistica di valore, il vasellame ecc. E non venitemi a obbiettare la solita sòla che prima di tutto hanno smantellato le fabbriche e gli impianti industriali, che con l'arte non si mangia, perché so già da me che siamo in fase di deindustrializzazione; che dalla crociera del Britannia del 1992 in poi, hanno svenduto i nostri migliori asset industriali e che scarseggia il lavoro per molti italiani (il caso dell'Ilva, è solo l'ultimo esempio). Ma le razzie più simboliche, i saccheggi ai danni di un popolo e di una nazione sono dati proprio dal suo patrimonio artistico (bottino di guerra, guarda caso). E Pound, innamorato dell'Italia lo sapeva bene. Da qui la sua citazione sul Beato Angelico, il riferimento a Duccio Boninsegna, a Piero della Francesca, a Pietro Lombardo. E la frase non si dipinge per tenersi arte/in casa, ma per vendere e vendere/presto e con profitto sta a dimostrare che le grandi case d'asta battevano i loro superprofitti già allora, ai suoi tempi. Così come oggi continuano a farlo coi nostri Tiepolo, Guido Reni, Canaletto...
Le case d'asta di Sotheby's e Christie's stanno facendo affari d'oro per confiscare tutto il patrimonio artistico italiano, l'oggettistica di valore, il vasellame ecc. E non venitemi a obbiettare la solita sòla che prima di tutto hanno smantellato le fabbriche e gli impianti industriali, che con l'arte non si mangia, perché so già da me che siamo in fase di deindustrializzazione; che dalla crociera del Britannia del 1992 in poi, hanno svenduto i nostri migliori asset industriali e che scarseggia il lavoro per molti italiani (il caso dell'Ilva, è solo l'ultimo esempio). Ma le razzie più simboliche, i saccheggi ai danni di un popolo e di una nazione sono dati proprio dal suo patrimonio artistico (bottino di guerra, guarda caso). E Pound, innamorato dell'Italia lo sapeva bene. Da qui la sua citazione sul Beato Angelico, il riferimento a Duccio Boninsegna, a Piero della Francesca, a Pietro Lombardo. E la frase non si dipinge per tenersi arte/in casa, ma per vendere e vendere/presto e con profitto sta a dimostrare che le grandi case d'asta battevano i loro superprofitti già allora, ai suoi tempi. Così come oggi continuano a farlo coi nostri Tiepolo, Guido Reni, Canaletto...
Sempre più forti, severe e attuali rimbombano le sue parole, oggi che le agenzie di rating (succursali di potentissime Banche d'Affari) declassano gli stati, scommettendo sul loro fallimento come avide prefiche dal facile piagnisteo per anticiparlo, allo scopo di impossessarsi dei loro beni (impianti industriali, ferrovie, ospedali, regioni, sanità, scuole, beni culturali, aziende agricole, artigianato, risparmio privato dei singoli cittadini, case, vite altrui ecc.).
Debito pubblico, è la solita scusa ripetuta ad nauseam come un mantra. Ma di chi? e verso chi? In un sistema nazionale si tratta di un investimento dello Stato nei confronti dei propri cittadini; ciò che un tempo si chiamava “nazione”. Quindi trattasi di un provvedimento che, se attuato con lungimiranza, potrebbe generare ricchezza. Viceversa nell'attuale sistema internazionale si tratta di un eterno debito (irredimibile e inestinguibile) che lo Stato contrae verso gli investitori stranieri. L’aumento costante del debito punta al fallimento a catena di tutti i sistemi nazionali, i quali crollano ad uno ad uno, come birilli di un osceno giuoco: prima la Grecia, poi la Spagna, quindi il Portogallo e noi in Italia. Per non trascurare l'Irlanda.
Debito pubblico, è la solita scusa ripetuta ad nauseam come un mantra. Ma di chi? e verso chi? In un sistema nazionale si tratta di un investimento dello Stato nei confronti dei propri cittadini; ciò che un tempo si chiamava “nazione”. Quindi trattasi di un provvedimento che, se attuato con lungimiranza, potrebbe generare ricchezza. Viceversa nell'attuale sistema internazionale si tratta di un eterno debito (irredimibile e inestinguibile) che lo Stato contrae verso gli investitori stranieri. L’aumento costante del debito punta al fallimento a catena di tutti i sistemi nazionali, i quali crollano ad uno ad uno, come birilli di un osceno giuoco: prima la Grecia, poi la Spagna, quindi il Portogallo e noi in Italia. Per non trascurare l'Irlanda.
Ogni forma di esproprio diventa così, perfettamente legittima e legale in una guerra finanziaria senza tregua e senza frontiere di cui non si sa chi sia il Nemico. Esproprio finanziario, fiscale, economico, trasferito nel MES e nel Fiscal Compact, strumenti di superpolizia tributaria della Ue. Espropri patrimoniali, morali, istituzionali, familiari. Imposizione di tassazione, grazie ad autentici strumenti-mannaia quali Equitalia, aumenti di tariffe, piani di dismissioni di beni dello Stato ad opera degli squallidi servi dell'attuale giunta tecnico-golpista di Mario Monti: Alfano per il PdL e Amato-Bassanini per il Pd; concorrenza sleale, criminalità importata, gioco d'azzardo con la complicità di uno stato biscazziere, traffici di droga, prostituzione, immigrazione illegale e massiva che sovente campa di espedienti e di loschi traffici, ma che ci costringono ad accettare nel nome del dogma '"accoglienza" ad ogni costo.
Il tutto per creare un’Uguaglianza nella Miseria e una Miseria dell'Uguaglianza che, oltre a fare il tornaconto degli oligarchi della Finanza, viene pure salutata con simpatia come una rivincita del marxismo su scala mondiale da parte dei soliti sinistri postcomunisti. Un vero incubo, dal quale sarebbe ingenuo pensare di uscirne con la semplice opzione elezioni. Anche perché quando ce le concederanno, i dadi da gioco saranno debitamente truccati a priori. Peggio della peste è usura...Carogne crapulano ospiti d'usura.
Grazie, vecchio Ezra!
CANTO XLV
CANTO XLV
Con Usura nessuno ha una solida casa
per istoriarne la facciata,
con usura
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l'Annunciazione dell'Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa, ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà straccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l'usura, spunta
l'ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fé con usura
Duccio non si fé con usura
né Pier della Francesca o Zuan Bellini
né fu la "Calunnia" dipinta con usura.
L'Angelico non si fé con usura, né Ambrogio de Praedis,
Nessuna chiesa di pietra viva firmata: Adamo me fecit.
Con usura non sorsero
Saint Trophime e Saint Hilaire,
Usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte e artigiano
tarla la tela nel telaio, non lascia tempo
per apprendere l'arte d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
Usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane drudo,
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra i giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
Carogne crapulano
ospiti d'usura.
33 comments:
Sì, ma questo poveretto lo hanno arrostito vivo in una gabbia sotto il sole nel carcere di Pisa fino a farlo svenire solo per aver detto la verità. Anche allora, era la democrazia che avanzava
zeta
...e che necessitava delle sue vittime, dei suoi capri espiatori
Stai mischiando il comunismo fiscale dell'unione sovietica europea, con la doverosità di bilanci in pareggio e della restituzione dei debiti contratti. Un motivo per cui (qui lo dico e qui lo nego ...) non sono mai stato e non sono Fascista è proprio la corrosività di personaggi come Pound. Più socialisti che Conservatori. I soldi prestati devono ritornare maggiorati di un adeguato interesse. L'interesse non deve certo essere tale da rendere impossibile la restituzione (anche se maggiore è il rischio maggiore deve essere la remunerazione del capitale prestato), ma i debiti devono essere pagati. Sempre. I debiti dei privati e i debiti degli stati. Nelle famiglie si vendono o si impegnano i gioielli di famiglia. Gli stati devono vendere o impegnare le loro partecipazioni finanziarie (che non dovrebbero esistere ...) e i beni demaniali. Troppo facile chiedere soldi in prestito, goderseli e poi strillare e atteggiarsi a vittime perchè si devono restituire !
Se fossi un imprenditore e avresti alle costole Equitalia che ti chiede interessi usurai che poi finiscono nel mare magnum della finanza che prende in ostaggio stati e cittadini, allora ti sveglieresti.
Quando verranno a rosicchiare e a erodere anche il tuo conto/corrente i tuoi risparmi e i tuoi beni privati (perché prima o poi accadrà anche questo) allora finalmente ti sveglierai. Ma sarà tardi, molto tardi.
Temo che ormai ci separino marei e oceani.
Inoltre rispondo qui anche alla controreplica che mi hai scritto sul tuo blog.
Quanto alla MIA idea di Stato, la sintetizzo così: ...
Lo Stato deve possedere la sovranità monetaria e fiscale e deve essere leggero ma autorevole in modo da :
- impedire che i ricchi e i super-ricchi attentino alla sua autorità ed integrità;
- impedire che il libero mercato venga alterato dai cartelli monopolistici privati;
- far sì che la spesa pubblica si traduca in benessere, crescita e piena occupazione per la comunità.
E questa è molto ma molto diversa dalla tua idea di stato nelle mani dei cartelli monopolostici e della speculazione finanziaria che in tuo commento precedente hai addirittura definito "geniale" (mi riferisco al mio penultimo post su Robert Mundell).
Ezra POund è un genio e i tuoi Mundell, Friedman ecc. degli usurai. PUnto.
A proposito di usurai impuniti ecco come Goldman Sachs l'ha passata liscia anche stavolta :
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/lintoccabile-goldman-sachs-il-ministero-della-giustizia-usa-ha-deciso-di-non-procedere-contro-42671.htm#Scene_1
Il poema di Pound andrebbe messo in costituzione seduta stante insieme ai tuoi tre paragrafi di risposta a Massimo che condivido in toto.
Sono contentissima che un giovane come te apprezzi questo genio americano. Solo oggi i suoi connazionali si accorgono di cosa hanno perso. Di recente anche importatissime testate statunitensi hanno fatto ammenda della loro "smemoratezza", dando ragione alle sue analisi. Come si dice NEMO PROPHETA IN PATRIA. La sua tomba si trova a Venezia, non lontano da dove abiti.
Letto anonimo, grazie. Non è ancora un paese per chi ha sete di giustizia, l'America. Ma Obama, nonostante sappia la verità dice che teme il "contagio" europeo.
Ciao Nessie
"Oggi il nome "democrazia"è rimasto alle usurocrazie,o alle daneistocrazie,se preferite una parola accademicamente corretta,ma forse meno comprensibile che significa:dominio dei prestatori di denaro."Ezra Pound
"La madre di ogni male di oggi è la speculazione,il DEBITO INDOTTO,in conclusione il vero nemico è IL PRESTITO;è ora di riconoscere che è un biglietto sicuro per la bancarotta senza ritorno."Discorso di Gordon Gekko in "Wall Street il denaro non dorme mai.Il video del monologo è su you tube"La generazione dei tre niente"4.16minuti
Metal
Grazie Metal. Noi scriviamo democrazia ma in realtà esportano per il mondo la corporationcracy o corporatocrazia se vogliamo tradurre il neologismo. Mi piacerebbe conoscere nomi, cognomi e indirizzi di tutti quegli "investitori stranieri" che si precipiteranno a comprare per quattro soldi lo spezzatino Italia in dismissione, preparato diligentemente per conto di MOnti dal trio Monnezza ABC.
Se riesci, mandami il link del filmatino citato. Grazie.
OT, ma mica tanto. L'usuraio speculatore, esportatore di rivoluzioni colorate nonché filantropo e tante altre funzioni benefiche zietto George Soros, si sposa per la terza volta con una nipotina:
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/sposami-nipotina-mia-a-82-anni-george-soros-annuncia-il-terzo-matrimonio-della-sua-42678.htm
Buon profeta Pound....ho letto le sei proposte di D'Amato (ma ancora qui sta questo?),c'è da ridere...e da piangere se per un infausto caso a qualcuno venisse in mente di applicarle.
Massimo,lo Stato non é una famiglia,funziona in un altro modo. Il pareggio di bilancio é solo un guaio.Se lo Stato stampa monete per aumentare la ricchezza e servizi,il suo stato normale é il deficit.Uno Stato che tiene al bene comune,non può non essere in deficit.Tutti gli stati (salvo rare eccezioni)sono indebitati.
La storia del debito non é così semplice e lineare,dall'entrata nell'euro é solo frutto di un trucco.
Amato, è sempre stato il meno Amato dagli Italiani, caro Johnny. Il sei per mille sui nostri conti correnti praticato nel '92, brucia ancora.
Quanto alla tesi di Massimo e tutti quelli come lui che fingono di non sapere come si forma veramente il debito (l'imposizione valutaria dell'Euro e la mancanza di una vera banca nazionale di riferimento e più sopra come ho spiegato già infinite altre volte, il fatto che il debito dopo la cura Ciampi è finito sulla "piazza" dei cosiddetti "investitori internazionali"), ebbene mi sono stufata e arcistufata di tanta proterva malafede.
Cara Nessie, se chiedi ad un adoratore del dio stato perchè l'applicazione pratica del socialismo è stata un tragico fallimento ti risponderanno con fede incrollabile che semplicemente è stato male applicato.
Idem per gli adoratori del dio mercato, se fai notare loro che il liberismo ha provocato le crisi del 29 e questa ultima (con tante altre in mezzo) che il mercato si autoregola talmente bene da costringere gli stati a salvare le banche (2008 - adesso), che nei paesi dove è stato applicato il monetarismo l'unica cosa a diffondersi è stata la fame e la povertà, che quelle nazioni che si sono svincolate da questo perverso sistema stanno ora meglio, cosa ti rispondono? NULLA
# Massimo.
- Dove è scritto che il fascismo sia mai stato conservatore in economia?
Ha governato l’Italia per oltre venti anni, producendo moltissime leggi in campo socio-economico, senza che nessuna potesse definirsi “conservatrice”. Si accettano prove in confutazione di quanto affermo.
- Chi ha detto che i conservatori debbano obbligatoriamente essere liberisti?
In Italia non lo furono neppure i due partiti “storici” aderenti all’Internazionale liberale (Pli e Pri). E nel Regno post unitario la bandiera del libero-scambismo (allora si chiamava così) era sventolata dai progressisti, mentre i conservatori innalzavano i dazi doganali, facevano le nazionalizzazioni e mai si sognarono di negare allo Stato il diritto di possedere partecipazioni finanziarie.
- Gli Stati non sono “famiglie”, né i loro comportamenti possono essere equiparati a quelli di privati cittadini. Qui siamo all’Abc della politica. Ad esempio, uno Stato può stampare moneta, se lo fa un privato cittadino va in galera; uno Stato esercita legalmente la forza (ne “ha il monopolio”), mentre un privato non può farlo senza finire alla sbarra. E così via.
- Se uno Stato è messo nella condizione di dover scegliere tra l’onorare i debiti e l’avvenire suo e dei propri cittadini, ha tutto il diritto di fare ciò che nella storia è stato fatto mille volte, senza che il mondo sia mai crollato: denunciare il debito, in tutto o in parte. Specie quando è diventato inestinguibile a causa di interessi usurai.
Cito due soli casi e li consegno all’attenzione dei sostenitori della “moralità” finanziaria.
1) Nel 2000 la Spagna prese 305 miliardi di euro in prestito dall’Ue. A dicembre del 2011 aveva già “restituito” 1.020 miliardi e ne doveva ancora 552!
2) Nel 1986 la Grecia ottenne dalla Francia (meglio: dalle sue banche) il prestito di un miliardo di dollari, che a tutto il 2010 aveva fruttato interessi per 54 miliardi di euro. Ripeto: 54 MILIARDI DI EURO PER UN MILIARDO DI DOLLARI!
Tutto questo l’or signori lo chiamano “servire” e “onorare” i debiti, tacciando di “immoralità” chi si rifiuta di farlo. Ma ridurre alla fame i popoli (incolpevoli), dissanguarli, rapinarli e strozzarli fino alla morte, QUESTO è “morale”?
Nel 1953 i greci rinunciarono ai danni di guerra da parte della Germania. Non vollero infierire su una nazione allo stremo.
Oggi si pentono amaramente della loro generosità...
Nessie, ho dimenticato di farti i miei complimenti per il bellissimo post... ☺
Già che siamo in tema, ripropongo una citazione di Ezra Pound: «Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri».
In forma cruda, diretta e accessibile a tutti, è quanto hanno sostenuto nei loro volumoni fior di economisti (tra i quali qualche Nobel).
Eppure, nessuno li ha mai tacciati di “corrosività”, né li ha internati per dodici anni in manicomio criminale...
(no caste)
Giusto Huxley, non ci avevo pensato: il liberismo (così come prima il socialismo) non è stato ben applicato :-) e i "tecnici" attuali sono stati scelti male perché ce ne sarebbero altri più adatti a "tagliare la spesa pubblica" senza tassare. Cosa improbabile, dato che quando si deve fare cassa per conto terzi, non basta tagliare ma occorre anche tartassare e pure mettere "le mani nelle tasche dei cittadini", esattamente come fece Bush (che insieme a John Wayne è il mito dei neoliberisti destrorsi) per fare il famoso bail out. Ovvero, il rifinanziamento delle banche in deficit. Ah, dimenticavo: è la dottrina liberista che "non è stata bene applicata" :-).
Che vuoi mai, il destino delle rivoluzioni (siano esse comuniste che liberiste) è simile a quello delle ciambelle: non sempre riescono col buco.
Grazie No caste, ottime le precisazioni che hai esposto.
E tra i migliori aforismi di POund c'è anche questo che tu ben conosci :
"Un uomo che non è disposto a rischiare qualcosa per i suoi ideali, o i suoi ideali non valgono niente, o non vale niente lui" .
E anche questo:
"Il tempio è sacro perché non è in vendita".
E certamente nel "tempio" avrebbe volentieri messo le nazioni che intendono essere e rimanere sovrane.
Quanto al parallelismo dello stato con le famiglie che fanno debiti, occorre ricordare che se una famiglia si indebita vende i SUOI GIOIELLI, non quelli degli altri. O dei vicini di casa. Le crisi, per chi non è digiuno di storia, si provocano anche per confiscare il patrimonio di uno stato (pubblico e privato che sia).
Toh, a proposito di quanto diciamo, guardate un po' che cosa spunta fuori:
http://www.stampalibera.com/?p=50536
L'imperativo categorico è salvare le banche europee per salvare Wall Street. Il pesce puzza sempre dalla testa.
Ti ringrazio per le due citazioni, Nessie.
Il primo aforisma Pound lo ha provato sulla sua pelle, mostrando che le sue idee valevano molto e che lui era disposto a rischiare tutto per difenderle.
Contraccambio con qualche verso dalla “Litania Notturna”. Stavolta niente economia e niente politica, solo (“solo”?) grande, inarrivabile Poesia:
«Sì, la mia sorte hai tratto
in luoghi ameni.
E la bellezza di questa tua Venezia
mi hai rivelata
che la sua grazia è divenuta in me
una cosa di lacrime.
O Dio, quale grande bontà
abbiamo compiuta in passato
e scordata,
da donare a noi questa meraviglia,
o Dio delle acque?
O Dio della notte,
quale grande dolore
ci attende,
da compensarci così
anzi tempo?».
A pensarci bene, un americano capace di scrivere in questo modo doveva per forza avere qualche rotella fuori posto...
(no caste)
Essì, caro No caste. Ce ne fossero di americani così "svalvolati", dato che la poesia che mi hai messo è prorpio bella. Lui ed T.S. Eliot erano americani per modo di dire, dato che anche il secondo volle la cittadinanza inglese e si adoperò moltissimo per salvare l'amico Ez dalla pena di morte.
C'è un mio amico che a proposito della sua prigionia in manicomio mi scrive: "Forse, di tanto in tanto, sarebbe bene ricordare a questi esaltatori della libertà stelle-e-strisce che il manicomio per il libero pensiero non lo ha inventato Breznev, perché proprio Pound ne fu la prima vittima".
Mi sa proprio che abbia tanto tanto ragione :-)
Sul suo stile innovativo e sulla corrente "imagista" da lui fondata ci sarebbero ancora molte cose da aggiungere.
Per un magggior approfondimento del POeta e della sua poetica consiglio di cliccare questo link che avevo già messo nel post alla parola Ezra Pound e che ripeto qui:
http://esperidi.blogspot.it/2011/06/ezra-pound-e-lusura.html
Ci sono inoltre degli interventi di Josh molto interessanti nella sezione commenti.
Salve a tutti.
Per Nessie: la tipa di Soros non è una nipotina, ma solo una segretaria. ;) Certo, curioso che in certi ambienti vadano così di moda le giovani mogli/fidanzate/compagne orientali...
Per no caste: interessanti i dati su debiti contratti e debiti pagati di Spagna e Grecia. Hai qualche link utile?
un saluto veloce....bel post che richiama quello Esperide. Nessie...là non avevo mica scritto granchè neanche l'altra volta. C'è ben poco da aggiungere.
Solo che i concetti di Pound, oltre alla poesia, sono sempre di tragica attualità. Se la poesia è fuori del tempo, anche le dinamiche della società da lui messe in evidenza, ci stiamo ancora in mezzo.
(l'anacoluto è voluto:-)
Approfitto per mandare un saluto a tutti, e avrei anche bisogno di alcune informazioni.
NO Caste...se leggi, quando hai un attimo...anche io in parte ricordo i dati che hai riportato in un intervento sopra, ma potresti dare le fonti di questa importante affermazione (perchè se se ne parla, immagino già verranno a dire che non sono cose vere):
C'è sul web una fonte che ci confermi questa verità abbacinante (che ricordo io pure)? :
"No Caste: Cito due soli casi e li consegno all’attenzione dei sostenitori della “moralità” finanziaria.
1) Nel 2000 la Spagna prese 305 miliardi di euro in prestito dall’Ue. A dicembre del 2011 aveva già “restituito” 1.020 miliardi e ne doveva ancora 552!
2) Nel 1986 la Grecia ottenne dalla Francia (meglio: dalle sue banche) il prestito di un miliardo di dollari, che a tutto il 2010 aveva fruttato interessi per 54 miliardi di euro. Ripeto: 54 MILIARDI DI EURO PER UN MILIARDO DI DOLLARI!
Tutto questo l’or signori lo chiamano “servire” e “onorare” i debiti, tacciando di “immoralità” chi si rifiuta di farlo. Ma ridurre alla fame i popoli (incolpevoli), dissanguarli, rapinarli e strozzarli fino alla morte, QUESTO è “morale”?
Nel 1953 i greci rinunciarono ai danni di guerra da parte della Germania. Non vollero infierire su una nazione allo stremo.
Oggi si pentono amaramente della loro generosità..."
Sulla Grecia '53 c'è solo sui libri di storia contemporanea ed economia più seri, ma su Spagna-Ue 2000 e Grecia-Francia 1986 puoi darci riferimenti, così la finiscono anche con la storia dei 'complottisti'? grazie!
Lif, in attesa che ti risponda No caste, "nipotina" era solo un modo per ridicolizzare nonno Soros e nipote, visto che il sogno erotico di un "filantropo" ex aequo con quello dell'impegato di banca è pur sempre quello di prendersi una compagna che abbia oltre la metà dei suoi anni. Possibilmente asiatica, come rilevi. Vai a sapere perché...
Josh curioso che tu e Lif abbiate chiesto la stessa delucidazione a no Caste. Buon Ferragosto a tutti, nell'attesa di migliori notizie!
# Josh e Lif
Purtroppo, ho appreso le notizie da un sito a pagamento, pertanto sarebbe inutile linkarlo: non si aprirebbe...
Però quella del prestito francese alla Grecia è richiamata anche da Mikis Theodorakis nella sua famosa lettera aperta del febbraio scorso. La nostra Nessie ci fece un post
http://sauraplesio.blogspot.it/2012/02/lettera-aperta-di-theodorakis-contro-la.html
e, tra le altre, evidenziò in grassetto proprio quella frase.
Stranamente nessuno la prese nella dovuta considerazione. Io la richiamai nel commento allo sproloquio del solito coglione di passaggio, che aveva linkato un articolo di un certo Felix Salmon della Reuters.
(no caste)
L'intervento di No Caste mi aveva fatto balenare qualcosa che sul momento non ricordavo. Ora rammento... e la cosa riguarda l'Italia:
http://crisis.blogosfere.it/2012/04/debito-pubblico-italia-labbiamo-gia-pagato-conti-alla-mano.html
http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4831&reply_id=123468613
Abbiamo già pagato il nostro debito?!
Ed ecco una delle frasi "topiche" di Theodorakis sulla Grecia, presa dalla sua lettera:
"Con questo sistema, le forze straniere di cui ho detto sopra, guadagnavano il doppio. Dalla vendita di armi e dei loro prodotti, prima; dai tassi d'interesse dei capitali prestati ai vari governi (e non al popolo), dopo. Perché come abbiamo visto, il popolo è la vittima principale in ambedue i casi. Un esempio solo vi convincerà. I tassi d'interesse di un prestito di 1 miliardo di dollari che contrasse Andreas Papandreou nel 1986 dalla Francia, sono diventati 54 miliardi di euro e sono stati finalmente saldati nel…2010!"
Poi dalla stessa famosa "lettera" che è un autentico De Profundis, ci sono altre frasi con tanto di dati, indicative del problema che stiamo trattando.
Grazie Lif, e No caste, per averci rinfrescagto la memoria sul debito. E buon pranzo ferragostano in ogni caso. Ora stacco fino a stasera tardi.
# Lif
Grazie per i due link, che confermano quanto su questo blog scriviamo da anni: ripudiare il debito è giusto, sacrosanto e... “morale”. Perché lo abbiamo già abbondantemente ripagato con gli interessi.
Inoltre è l’unico modo per uscire dal circolo vizioso, la trappola mortale inventata dagli usurai per incravattare i debitori: “servire il debito” al fine di renderlo inestinguibile. Solo gli stolti non riescono a capirlo...
Chi ha avuto la bontà di leggere il sottoscritto, Nessie, Josh e altri amici, conosce le argomentazioni con le quali, qui, abbiamo contestato tutte le “manovre” di questo e del precedente governo nell’ultimo anno (sono già sei, se non ho perso il conto), e come – pur non avendo la sfera di cristallo – avevamo predetto quanto oggi possiamo verificare: che i salassi non avrebbero minimamente intaccato il debito, neppure nel bilancio primario, e avrebbero anzi peggiorato le condizioni dell’Italia, gettandola nella recessione.
Infatti, alla faccia degli strombazzatissimi “Salvitalia” e “Crescitalia”, registriamo un nuovo record del debito pubblico (2.000 miliardi) e un crollo tremendo della produzione industriale (- 8.2%). Ciò che provocherà, a fine anno, un’impennata del rapporto debito/Pil, causato dall’incontrollabile crescita del primo a fronte della drammatica diminuzione del secondo. E dovremo aspettarci nuove, memorabili stangate, che si riveleranno ancora inutili e controproducenti.
Per noi, non per la cupola usuraia che ci governa e di fronte alla quale quella mafiosa è composta da fior di galantuomini.
Oggi a un Tg ho visto che in un condominio romano, per risparmiare, hanno deciso di festeggiare il ferragosto con un “pranzo condominiale”. Siamo a questo punto. E non è tutto, perché gli organi di informazione hanno l’ordine di minimizzare.
Vedo sempre più famiglie italiane che vanno a sfamarsi alle mense della Caritas, dove prima andavano solo barboni (rarissimi dalle mie parti) e qualche immigrato. Io stesso, che sono un artigiano, vivo sulla mia pelle gli effetti del “combinato disposto”: aumento della tassazione/diminuzione del lavoro.
Per quanto potrò resistere? Per quanto “potremo” resistere?
Quando i popoli saranno allo stremo, quando l’istinto di sopravvivenza prevarrà su ogni timore, scoppierà inevitabilmente la rivolta. “L’oro” lo sanno, lo hanno già previsto da tempo, per questo hanno inserito nel trattato di Lisbona la possibilità di far fuoco sulla folla in tumulto, ma dovranno usare i droni o un esercito di marziani, perché i fratelli si rifiuteranno di sparare sui fratelli...
È probabile che la mia generazione non sarà seppellita prima di vedere se la Bestia immonda, l’Usura, avrà vinto o perso. Questo, almeno, è nei miei voti: combattere l’ultima battaglia.
Ma quando verrà il momento, quando la rabbia diventerà incontrollabile e le piazze prenderanno fuoco, quando non ci sarà alternativa alla violenza, sarà di fondamentale importanza impedire che a “dirigere le operazioni” ci siano persone sbagliate. È già successo nella storia: nel 1917 i russi si ribellarono contro un’autocrazia ottusa e insensibile alle sofferenze del popolo, per avere in cambio il Terrore comunista.
Noi non corriamo quel pericolo, i comunisti essendo in altre faccende affaccendati (matrimoni froci, droga libera, eutanasia ecc.). Ne corriamo uno peggiore: che a muovere i fili ci sia un Soros o ceffi della sua specie, gli esponenti della cosiddetta “finanza etica” (come li chiama Beppe Grullo).
Quella sarebbe davvero la fine.
(no caste)
Un intervento davvero accorato e appassionato il tuo, no Caste.
Che Dio stramaledica questi strozzini come già fece quando scacciò i mercanti (che erano gli usurai di allora) nel Tempio pigliandoli a colpi di scudiscio. Oggi dovrebbe aggiornare le sue armi. Scudisci e staffilate gli fanno il solletico.
Questa cosa del debito, che probabilmente è già stato pagato, è qualcosa su cui lavorare. Se dovesse essere vero, tutto il resto, economicamente parlando, dovrebbe partire da esso, perché questa è usurocrazia. Se quei dati sono veri, vanno sempre, comunque, ripetutamente sbattuti in faccia a chiunque, finché non ci si sveglierà tutti dal sonno di questi anni e decenni, e a qualunque costo.
Marco Zorzi, con l'avvento della globalizzazione e del mondialismo ( che ne è la sua sua copertura politica) temo che questa polemica tra "sinistra e destra" serva a ben poco.
POtremmo dire semplicemente se lei vuole un'Italia libera e sovrana al di là e al di fuori della truffa bancaria della BCE, del FMI e della commissione Ue, o viceversa, se vuole un'Italia ammanettata e angariata dagli attuali "tecnici" golpisti che ci sospingono ogni giorno di più verso il baratro. In altre parole se economicamente è con Keynes o con Friedman, se è mondialista o antimondialista. Io mi sento innanzitutto un'Italiana che vorrebbe il suo paese per come lo ha conosciuto.
Tutto il resto è vecchia nostalgia dottrinaria e ideologica. E lasci perdere "il sol dell'avvenire". Accontentiamoci del sole e di un'energia non pagata a caro prezzo, come l'attuale benzina. Mi stia bene.
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