Molti elementi della strage norvegese continuano a non quadrare. Lo stragista è stato condannato a soli 21 anni, poiché da quelle parti si continua a praticare "l'amore universale" con tanto di poliziotti disarmati, anche per gli assassini di 76 persone in giovane età. Mentre scrivo non so ancora se ci sarà una sollevazione popolare in Norvegia per inasprirgli la pena. Per il momento possiamo (anzi posso, visto che parlo per me) permanere assai dubbiosa sulla velocità con cui siamo passati con disinvoltura dalla pista islamica, a quella cristiana. Con l'incompatibilità tra il grembiulino di massone e quel Cristianesimo che Anders Breivik dice di propugnare. Con l'incompatibiltà dell'etichetta "fondamentalista cristiano" (un'antinomia visto che il cristianesimo nasce come cesura profonda dall'Antico Testamento: esso è la religione della "parola" e del "logos", un'evoluzione rispetto a quelle abramitiche del "libro").
Con tutti i dubbi se una sola persona può sdoppiarsi come un Terminator in due stragi distinte: quella di Oslo e quella dell'isola di Utoya.
Ma perché dobbiamo sempre trovare una "trama" o una "pista" o un "disegno" o un "complotto" dietro all'infinita gratuita idiozia del Male? - si chiede Claudio Magris sulle pagine del Corsera di oggi. Esistono purtroppo anche gli Unabomber, i Jack gli Squartatori, gli assassini seriali, le stragi dell'Oklahoma. E' una bella domanda.
Ma Magris dovrebbe anche chiedersi come mai due neri (padre e figlio, nascosti in un bagagliaio una lunga station wagon) hanno potuto far fuori decine e decine di bianchi con armi da tiro ad alta precisione, senza che in questo caso, nessuno osasse parlare di strage a sfondo "razzista", mentre un biondo, bianco vichingo dai freddi occhi cerulei, può essere immediatamente classificato "nazista", "nazistoide" "razzista" o "islamofobico". Chiamatelo assassino seriale, in mancanza di altre prove, e aspettate di saperne di più.
Inoltre non è una novità che spesso gli omicidi del "pazzo isolato" cadano nei momenti "topici" della Storia. Fu così per il delitto di Sarajevo, fu così per l'assassinio di Lincoln; e potrei citare molti altri esempi storici di "killer" considerati "pazzi isolati". Ecco però alcune iniziative prese dalla Norvegia che possono non essere state completamente gradite alle élites globaliste qui su Rischio Calcolato nell'articolo "Coincidenze" di Johnny88? : "il trattato di Murmansk firmato a settembre dello scorso anno tra Norvegia e Russia. Il trattato di Murmansk pone fine a 44 anni di contese tra Russia e Norvegia sul mare di Barents. Trattasi di un bacino di 175mila chilometri quadrati sotto cui giacciono enormi giacimenti petroliferi. Si parla di 10 miliardi di potenziali barili di petrolio. Senza contare la presenza di gas naturale, e lo sfruttamento per la pesca. Un accordo quello chiuso da Stoltenberg con la Russia che viene definito come l'evento più importante della storia recente norvegese dopo l'entrata nella NATO".
Non è tutto. Perché pochi istanti dopo la strage Obama e la Clinton si sperticavano a fare appelli salvifici del genere, tutti insieme contro "il terrorismo internazionale", quando in questo caso, eravamo al serial killer della porta accanto? perché i giornali italiani hanno corretto per ultimi la "pista islamica" della Jihad? Perché Guido Olimpio, sul Corriere di oggi parla di Breivik come dell'"Osama cristiano"? Non è forse stolto dare ad un "islamofobo" l'etichetta di uno sceicco wahhabita?
Tutti gli altri interrogativi, a questo punto sono legittimi, dato che le cose non sono mai come appaiono.
Tutti gli altri interrogativi, a questo punto sono legittimi, dato che le cose non sono mai come appaiono.
36 comments:
Anche io ho appena commentato il fatto. Sono stato molto più lungo del solito, ma più che della strage ho parlato di teoria. Di come, stando a quel che riportano i giornali, le idee propugnate da Beirik non siano particolarmente distanti dalle mie o dalle tue. Con la non trascurabile differenza che noi non andiamo a massacrare i nostri connazionali. E da lì per dire che le idee vanno sempre lasciate libere di circolare. Vanno puniti gli atti che offendono la vita e la proprietà. Non vorrei invece che si prendesse a pretesto il massacro di Utoya per approvare leggi liberticide che sanzionino idee politicamente scorrette ...
in molti "speravano" che si trattase di alqueda. invece la strage e' stata l'attuazione di un disegno preciso: punire le giovani generazioni norvegesi per essere aperte all'integrazione multietnica e policonfessionale.
io non penso che sia il semplice gesto di uno squilibrato.
il fondamentalismo, puo' avere anche una matrice nazionalista e xenofoba.
ne parlo nel mio blog.
Nessie, mi è capitato di vedere il simbolo del “Cavaliere di Giustizia” creato da Anders Breivik. Raffigura una spada (con impugnatura e guardia a forma di croce “templare”) che trafigge un teschio sulla cui fronte sono effigiati i “simboli del Male”: la mezzaluna islamica, falce e martello, e la svastica.
Niente male, per un nazista…
Ho anche letto alcuni stralci dalla summa del pensiero di questo... ossimoro vivente, integralista cristiano, massone, nazista, sionista e seguace di Mills. Si compiace che i gruppi nazionalsocialisti europei stiano diventando «tutti contrari all’islamizzazione e pro-Israele». A suo dire «vogliono includere gli ebrei nella nostra lotta contro il multiculturalismo e l’islamizzazione dell’Europa». Perché «Israele è in prima linea nella Jihad globale. Se Israele cade, allora tutte le forze che attualmente hanno di mira Israele (…) inizieranno a concentrarsi a pieno contro l’Europa». Ma «abbiamo ancora molto lavoro da fare. Dobbiamo continuare a pressare la vecchia generazione dei movimenti nazionalsocialisti e invitarli a unirsi a noi».
La qual cosa che, lo concedo, non deve essere tanto semplice, sicché si aspetta «il sostegno culturale di tutti gli ebrei conservatori nei nostri sforzi di consolidamento futuro».
In attesa del sostegno culturale, ci si può accontentare di quello del Mossad per sbrigare certi lavoretti…
Naturalmente, i soliti cattivoni complottisti iniziano ad impazzare sul web e lo faranno finché qualcuno non si deciderà una buona volta a prendere i provvedimenti del caso...
http://www.gilad.co.uk/writings/gilad-atzmon-was-the-massacre-in-norway-a-reaction-to-bds.html
«So it's not okay, not nice, really a tragedy for families, and we condemn the act itself, but to cry about it? Come on. We Jews are not Christians. In the Jewish religion there is no obligation to love or mourn for the enemy».
Senza commento.
(no caste)
Non sarebbe la prima volta che un pazzo esaltato viene usato da altri per scopi inconfessabili.Più é labile e mentalmente esaltato e meglio serve allo scopo.
Ricordate Oswald,un altro pazzo,ma con dietro molto di più.
Troppo facile mettere una bomba nera rivendicata dalle Br o viceversa.
Quindi cautela,anche perchè la realtà spesso supera ogni immaginazione,come in parecchie vicende abbiam visto.
Già gli inquirenti ipotizzano che non sia stato solo in quest'impresa e comunque nell'organizzarla.
Con un riflesso condizionato degno dei cani pavloviani,molti giornali han puntato sulla jihad,ora sui cristiani,domani magari sugli anabatisti.
Magris quando parla di altre cose che non siano il Danubio e l'Austria Felix vale quanto mia zia.
Ti dico subito,sarò il solito complottista,che non credo alla pura e semplice azione di un pazzo e che abbia fatto tutto da solo.
Vedremo comunque se le cose si chiariranno o si intorbideranno.
Certo è che per molti motivi la Norvegià era un buon bersaglio,ma non insisto,vedremo.
Concordo Massimo. E nel post precedente ho ribadito che se questa è stata una crudele provocazione studiata al tavolino, uno scopo lo raggiunge appieno: oltre ad aver fatto una carneficina raccapricciante, può dare la stura alla tanto agognata censura sul web, una delle poche fonti che sfugge al controllo di L'Or signori.
Il banchiere svizzero Josef Ackermann, aveva già messo in guardia in un'intervista del 30 maggio che a breve avrebbero studiato una strategia della tensione per arrivare a mettere la mordacchia a internet:
http://sauraplesio.blogspot.com/2011/06/di-banche-si-muore.html
Ho letto da te, Angelo e non sono d'accordo. Hai dato una spiegazione del tutto appiattita su quella dei media ufficiali. Anders Brevink è uno stragista e va punito per i suoi reati; ma se i suoi sono fatti criminosi, le sue idee non sono in fondo molto dissimili a quelle della Fallaci e della Magli. E allora che facciamo? Bruciamo i loro libri o censuriamo il web nel timore che attizzino la mente a qualche altro fanatico?
Dici bene, No caste: Breivik è un ossimoro vivente e di questo passo, potrebbero anche censurare il blog dell'amico Patriota, perché nella sua HP c'è un templare con la spada alzata.
Mah, come sai anche a me puzza tanto di strategia della provocazione ad opera di qualche cervellone "troppo illuminato".
Vedremo e valuteremo le conseguenze...
Ah già, Lee Oswald, grazie di averlo ricordato Johnny.
"Magris quando parla di altre cose che non siano il Danubio e l'Austria Felix vale quanto mia zia".
Sottoscrivo. Non capisco questa smania di voler fare i tuttologi.
Sulla Norvegia "buon bersaglio" non ci piove. E pure per la sua volontà di volersi smarcare dal conflitto libico. Sì, vedremo...
PS: Personalmente, non credo che utilizzeranno più la "pista islamica" negli attentati, come in passato, poiché questa rinforza l'identità e la coesione di noi autoctoni e fa vincere le destre. E i globalisti non vogliono che le nazioni tornino indipendenti e sovrane. Ergo, a mio modesto avviso, dovranno trovare strategie destabilizzanti più sofisticate. E questa, purtroppo, la è.
In Norvegia a farne le spese sarà il Partito del Progresso, la formazione della destra locale, che era in crescita continua e che, in caso di vittoria alle prossime elezioni, sarebbe entrata al governo del paese, cosa che ritengo non più possibile essendo emerso che l'attentatore è stato militante di quel partito, pur essendo stato espulso ben 15 anni fa. Io comunque credo più ad una intimidazione nei confronti di Stoltenberg stesso. Si dice che l'accordo con la Russia abbia tagliato fuori le 7 sorelle da quella zona. Probabilmente volevano intimorirlo. Di solito gli stragisti psicolabili come quello in questione fanno stragi nei centri commerciali, nelle scuole, insomma colpiscono nel mucchio. Qui invece c'erano due bersagli ben definiti. Credo che ci troviamo di fronte a un caso simile a quello dell'omicidio dell'ex premier svedese Olof Palme inizialmente derubricato come l'azione di un pazzo, successivamente si scopriron trame poco chiare. Il pazzo parla già di due cellule. Se il pazzo dice il vero c'è un'organizzazione para-militare che l'ha aiutato, la quale ha evidentemente dei fondi. Chi gli ha fornito questi fondi e perché?
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2069:roma-24-luglio-2011-norvegia-raffi-goi-ferma-condanna-per-il-massacro-breivik-non-e-altro-che-uno-stragista-folle-ed-esibizionista&catid=25:comunicati&Itemid=13
si noti il passaggio, con tipica sottigliezza leguleia:
"l'esplosione della follia di uno stragista cristiano fondamentalista non può criminalizzare o identificare il cristianesimo, né gettare fango sulla Massoneria per una foto con il grembiule postata e ostentata su Facebook".
L'ultima frase poi è chiara, d'ora in avanti non si potranno portare avanti istanze identarie, senza essere accusati di complicità morale con gli stragisti.
Il tutto, ovviamente, con l'appoggio del braccio politico del globalismo mondialista, ovvero la sinistra.
Ciao Nessie. Se non è un mitomane, questo Breivik ha offerto abbastanza elementi per affermare che è il colpevole e perché lo ha fatto.
Purtroppo io non credo che "fondamentalista cristiano" sia un'antinomia: come tutte le religioni anche quella cristiana presta il fianco ai fanatismi, basta selezionare le frasi di Cristo in modo diverso da quello che fa la Chiesa cattolica di oggi per le predicazioni. Perfino le vite dei santi delle edizioni Paoline (cito a caso: San Nicola di Bari) ammettono ocn candore che il cristianesimo dei primi secoli era intriso di fanatismo e irrisione verso le religioni altrui; poi sono venute le crociate interne (e frasi famose come "Ammazzateli tutti: Dio riconoscerà i suoi"), ecc.
Quello che a me preoccupa, molto sinceramente, è l'escalation di violenza e intolleranza reciproca che si prospetta. Ho da poco guardato "Agorà" sulla vita di Ipazia d'Alessandria e ho incominciato a documentarmi non solo sulla quantità di scienziati ellenici morti assassinati durante i primi secoli di cristianesimo, ma anche sul ruolo documentato dei vescovi - come San Cirillo d'Alessandria - nel fomentare gli animi per sradicare il paganesimo dall'Europa. All'epoca di Ipazia appunto si assiste ad un'escalation, che non viene contrastata ma anzi assecondata dal potere imperiale centrale, e non ti nascondo che l'analogia con la situazione del cristianesimo di oggi finisce con l'impensierire anche me.
OT devo invece rilevare, anche se sono polemica, il livello sempre più basso raggiunto da Vittorio Feltri nei suoi commenti: dato che non può addossare la colpa agli invasori islamici, dà la colpa alle vittime di non aver placcato il pazzo. Bah...
Cara Nessie, già accennavo alle risoluzioni al congresso dell'Auf riguardo le sanzioni economiche mirate a "punire" una provincia mediorientale e, conoscendo le sataniche menti di questi illuminati coloni credo che questo sia stato sufficiente per "organizzare" il massacro. L'esito non è importante, il multeplice messaggio però è tagliente e credo che i zelanti labouristi norvegesi rifletteranno prima di gettarsi come dei vichinghi contro le coste del Mediterraneo del sud.
Leggiamo il marxista David Horowitz UN giorno prima del massacro del PAZZO ISOLATO “The infamous Norwegian Vidkun Quisling, who assisted Nazi Germany as it conquered his own country, must be applauding in his grave…In the latest example of Norwegian collaboration with the enemies of the Jews, Norwegian Foreign Minister Jonas Gahr Stoere declared during a press conference this week, alongside Palestinian President Mahmoud Abbas, that “Norway believes it is perfectly legitimate for the Palestinian president to turn to the United Nations” to seek recognition of an independent Palestinian state.”
per poi scagliarsi contro Mathisen per la sua posizione "negazionista".
Nessuna strategia quindi, secondo la mia opinione, dietro il massacro, solo un piccolo avvertimento. La strategia del terrore incentrata sul pericolo islamico è ancora da svolgersi tanto che presto vedremo il manifestarsi nelle provincie occidentali della Cina e credo non più in là di novembre una ritorsione legittima in quel di Teheran. Un' ultima cosa, le destre, come il PdL per intenderci meschini e viscidi alleati della sinistra di Basilea, sono tra i migliori veicoli per le "ivasioni" barbariche alimentandosi proprio del malcontento indigeno e facendo leva su questo permettono lo svolgersi di attentati economici e rapine in pieno stile socialista utilizzando eufemismi liberali. Avrebbe mai Prodi potuto festeggiare la ratifica di Lisbona senza affrontare un insurrezione parlamentare della cosidetta "opposizione"?
cordialmente
Scusa Close, tu stessa parli del Cristianesimo agli albori dei secoli. Io parlo della predicazione dei Vangeli (e cioè del Nuovo Testamento) e a quel verbo mi attengo. In ogni caso nell'era globale i "fondamentalismi" sono dei virus saltati fuori dai laboratori delle élites globaliste che se ne servono cinicamente. E parlo anche di quello islamico. Mio padre si recò varie volte nei paesi arabo-mussulmani negli anni '50 e '60 e allora non ve n'era traccia. Come mai saltarono fuori in modo speculare all'avvento della globalizzazione? Chiediti perché...
Ora sul Corriere a pag. 3 )titolo dell'articolo "La Ue lancia la task force antixenofobi") si scrive che l'EUROPOL creerà una task force per fronteggiare la minaccia "xenofoba". E udite udite cosa si afferma: "siamo stati colti di sorpresa. In questi anni si è data la precedenza al pericolo qaedista (sic: quello che è servito a trascinarci in tutte le "missioni di pace") e questo ha permesso ai neonazi e affini di muoversi indisturbati".
Il mio parere? prima ti creo il mostro in laboratorio, poi creo la mordacchia e la repressione indistinta con l'Europol. Benvenuti nella dittatura Ue, quella che arma la mano degli stragisti,crea il caso per avere poi il pretesto delle "leggi speciali".
Giovanni, ma certo che è così. L'unica destra ora legittimata sarà una sorta di "non sinistra" (ma con all'interno numerosi sinistri riciclati) come quella sarkoziana.
Per il resto, ho già scritto a Close (che ovviamente non mi crederà) che cosa ne penso di questi soggetti come Breivik, a mio avviso costruiti in laboratorio, e molto utili per l'uopo.
Invito tutti a leggere (o per chi l'avesse già fatto, a rileggere) l'intervista del banchiere svizzero Josef Ackermann http://sauraplesio.blogspot.com/2011/06/di-banche-si-muore.html
il quale, molto profeticamente, aveva già messo in guardia sulla maxi-provocazione che avrebbero intentato, per farci accettare obtorto collo, l'immigrazione, i default, l'impossibilità di sfuggire ai loro diktat.
Io invece condivido la tua opinione sul “fondamentalismo” cristiano, Nessie.
All’inizio la nuova religione si distingueva ben poco da quella praticata dai “fratelli maggiori”: i cristiani continuavano praticare la castrazione rituale, a sacrificare secondo le vecchie Leggi e a frequentare le sinagoghe (quando glie lo consentivano).
Fu a Roma che il cristianesimo mutò pelle e anima, fino a diventare una religione “altra” rispetto all’ebraismo.
Per secoli i cristiani conobbero solo il Vangelo ed ignorarono quasi del tutto il Vecchio Testamento, eccezion fatta per alcuni episodi (la Creazione, la cacciata dal Paradiso, Mosè sul monte Sinai, ecc.) che rivestivano importanza anche per loro. Per il resto, la Bibbia “non” era – e a ragione – il loro Libro sacro.
Il riavvicinamento alla… “casa madre”, come si sa, fu opera dei protestanti – luterani e calvinisti in prima fila – per i quali il Vecchio Testamento assunse sempre maggiore importanza, fino a scalzare il Nuovo.
L’America “nasce” calvinista. Le numerose sette che sono germogliate in quel paese nel corso dei secoli non hanno fatto altro che accentuare la deriva, e non di rado vi si possono incontrare “cristiani” all’altezza di sciorinare a memoria Salmi, Proverbi e Lamentazioni, ma che ignorano il numero dei Vangeli e sono incapaci di farsi il segno della croce.
Se oggi esiste qualcosa in grado assumere la parvenza di un “fondamentalismo” cristiano è nato lì, in quell’alveo, dove il cristianesimo è – di fatto – divenuto una setta dell’ebraismo, del quale è noto l’odio feroce verso tutte le altre religioni.
Bisognerebbe inventare un vocabolo per distinguere questi “cristiani”, così come l’aggettivo “islamisti” distingue i mussulmani fondamentalisti dagli altri. Qualcuno ha proposto la parola “crististi”, ma oltre che orrenda la trovo fuorviante e suscettibile di perpetuare l’equivoco, per via dell’evidente richiamo a Cristo che non può entrarci con chi saprebbe raccontare a memoria vita, morte e miracoli di Abramo o Giacobbe, nel mentre ignora perfino i fondamenti del cristianesimo.
Invito a leggere il link che ho riportato sopra e a riflettere sulla frase estrapolata.
Il “nemico” per il quale non c’è obbligo di piangere non è l’autore del massacro, ma le decine di goym rimaste sue vittime.
Tanto per farsi un’idea: è con “questo” che abbiamo a che fare.
(no caste)
Dunque le religioni cosiddette "riformate", sono per paradosso, quelle più legate all'A.T. Vedi il luteranesimo e il calvinismo.
Aggiungo però una cosa No caste, relativa all'immigrazione. A mio avviso dovremmo non imbarcarci in questioni confessionali, ma più pragmaticamente dovremmo far rilevare le questioni economiche. Esempio: non c'è lavoro neanche per noi? La grande industria ha chiuso i battenti e ha delocalizzato altrove? Allora tutti a casa loro, e lavoro ai nativi. PUnto. Così tagliamo la testa al toro e la smettiamo una volta per tutte con le menate dell'"islamofobia", della discriminazione delle minoranze e palle varie.
A proposito, stasera il Parlamento ha stoppato la legge sul reato di omofobia, grazie anche all'apporto dell'Udc. Che diranno ora dell'Italia nella Ue degli illuminati? Che è un paese omofobico? arretrato? discriminatore?
Stiamo diventando una società tartufesca che offende la realtà sostituendola con le parole "corrette politicamente".
Avevo scritto un commento chilometrico Nessie, ma mi ha dato messaggio di errore, chissà se ti è arrivato... :-(
Stamattina avevo postato il link relativo all' intervento ufficiale del gran maestro Raffi sull'argomento:
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2069&catid=25:comunicati&Itemid=13
Irresistibile il passagio sullo "stragista cristiano fondamentalista" ma travestito da massone.
L'ultima frase,
"rilanciare un impegno forte perché in tutta Europa venga bandita ogni forma di xenofobia, razzismo e spirito di crociata"
invece non fa altro che ribadire i concetti espressi da te e dagli altri partecipanti.
Io penso che la strage in Norvegia sia stata studiata a tavolino e meditata da tempo, messa in opera subito dopo che la Norvegia ha concluso patti importanti con la Russia. A tavolino sedevano, per decidere, coloro che volevano ad ogni costo l'ingresso della Norvegia nell'UE, che in ben due referendum i cittadini norvegesi, molto democraticamente, hanno detto no.
A noi non fu data l'opportunità di decidere se entrare o no nell'UE, e fummo defraudati da questa libertà di scelta.
Agli occhi dei padroni dell'UE, la situazione norvegese non stava loro bene, e, siccome la Norvegia continuava a gestirsi personalmente i suoi affari nazionali, hanno voluto dare uno stop o un avviso.
Non credo alla decisione solitaria e alle "ragioni", qualunque siano, dello stragista. Come minimo, è stato allenato, indottrinato, preparato e sostenuto a dovere per dare questo sono schiaffo alla Norvegia che, secondo me, se continua ad essere indipendente dlal'UE, gli manderanno altri "avvisi". Spero di no.
Per la strage di questi innocenti, tutte giovani vite, secondo me, pagherà soltanto Anders Breivik.
Forse la verità si saprà negli anni o nei secoli futuri. Com'è sempre avvenuto nei tanti misfatti storici, nazionali e internazionali.
Cabiria
sapevo che non eri d'accordo con me. ma non vedo una vicinanza tale con le autrice da te citate.
anche in italia, da circa 20 anni, si grida al separatismo del settentrione, basato su fantastiche teorie etnico-territoriali che rimandano ad un concetto per me astruso: la padania.
dopo tanto tempo, non riesco ancora a comprendere cosa sia questa cosa.
No Close, non mi è arrivato nessun tuo commento.
Angelo, sulla Lega, mi riprometto di farci presto un post. Anche perché mi pare che sia in parabola discendente e al suo interno, comiciano ad emergere delle crepe.
Cabiria, la Norvegia ha pestato parecchi piedi (compreso il fatto che citi del referendum contro la Ue). E aggiungiamoci pure il fatto che vorrebbero riconoscere unilateralmente uno stato palestinese, quello di Abu Mazen. Insomma, di ragioni per essere presa di mira e nel mirino, ce ne sarebbero parecchie.
Huxley, ho letto l'opinione del "Venerabile". La verità è che ciascuno difende il suo orticello, ma il Terminator costruito in laboratorio lo hanno messo in piedi con tanti pezzi contrastanti tra di loro s(massoneria, templari, fondamentalismi, nazismi, nazionalismi, sionismi ecc. ecc.). Sembra uscito dal gabinetto del Dott. Caligaris.
Infatti, Nessie, una decina di giorni fa il ministro degli Esteri norvegese, ricevendo il capo dell’Autorità palestinese, gli ha manifestato la ferma volontà del suo governo di riconoscere la Palestina come Stato sovrano. È l’unico paese europeo ad aver preso una tale decisione e il rappresentante palestinese è già stato accreditato con le funzioni di Ambasciatore.
Il giorno seguente il capo dei giovani laburisti si è detto favorevole all’inasprimento dell’embargo unilaterale contro Israele.
Questi due dati, da soli, sarebbero più che sufficienti per farci drizzare le antenne.
Inoltre l’ammazzamussulmani Breivik quel giorno (venerdì), e a quell’ora, avrebbe potuto entrare in una moschea e sfogare lì la sua furia omicida. Invece ha scelto di “punire” il suo stesso popolo, chissà perché… e per cosa.
(no caste)
Infatti, Nessie, una decina di giorni fa il ministro degli Esteri norvegese, ricevendo il capo dell’Autorità palestinese, gli ha manifestato la ferma volontà del suo governo di riconoscere la Palestina come Stato sovrano. È l’unico paese europeo ad aver preso una tale decisione e il rappresentante palestinese è già stato accreditato con le funzioni di Ambasciatore.
Il giorno seguente il capo dei giovani laburisti si è detto favorevole all’inasprimento dell’embargo unilaterale contro Israele.
Questi due dati, da soli, sarebbero più che sufficienti per farci drizzare le antenne.
Inoltre l’ammazzamussulmani Breivik quel giorno (venerdì), e a quell’ora, avrebbe potuto entrare in una moschea e sfogare lì la sua furia omicida. Invece ha scelto di “punire” il suo stesso popolo, chissà perché… e per cosa.
(no caste)
La verità è che c'è troppa carne sul fuoco e che i conti non mi tornano. Che il pazzoide stragista Breivik, come dici tu, avrebbe potuto prendersela con tutte le moschee che ci sono in Norvegia, e non coi suoi conterranei nonché possibili correligionari.
Comuque sia, non crediamo che non ci sia chi trarrà la palla al balzo per fare d'ogni erba un fascio e di approfittare dell'occasione per sparare nel mucchio di tutte le opinioni divergenti nei confronti delle politiche della Ue e dintorni.
Cara Nessie, le ricordo che è grazie all'immigrazione (pregiato disegno mondiaLIsta illuminato) se parzialmente la provincia italiana funziona ancora. Siamo noi miopi sudditi che abbiamo approfittato ed abusato della pastura globalista dell'entrata cinese nel Wto. I padroni del vapore altro non fanno che cavalcare l'onda generata dalla nostra istintiva e, mi consenta, ignorante visione economica e a mezzo dei loro sicari al governo lasciano che le ferite non cicatrizzino. Ben vengano gli immigrati perchè storicamente hanno sempre portato ricchezza alle nazioni ricche, lavoro e sviluppo; pensiamo invece ai manifesti autocompiacimenti italioti sulla fusione Chrisler e sulla programmata fuga della produzione auto dal bel paese: un danno incalcolabile e non certo causato dalle mandrie sbarcate sulle coste siciliane. Un ora di volo di un eurofighter sui cieli libici sfama 60 famiglie di immigrati in Italia. Possiamo permetterci di adottare un intera nazione nordafricana se solo ritirassimo le nostre "missioni di pace" e fornire cibo per 50 anni a tutta l'Africa rinunciando a pagare gli interessi di un anno sul debito alle banche usuraie. La forza di questa scalpitante immigrazione è nelle mani dei politici di destra e sinistra che la sfruttano come leva nei loro programmi elettorali, in realtà statistiche alla mano il lavoro si è prosciugato per altre cause legate alla finanza e alle politiche mondialiste degli eurosauri. I ghetti islamizzati ricordano i dormitori riempiti di manodopera del sud e delle sue pletore disoccupate iniziate alla criminalità. Dove siamo arrivati, senza ostacoli da parte dei signori della "libertà" o della "democrazia" è esattamente ciò che la svolta monetaria richiede per imporre i cambiamenti governativi diversamente inaccettabili. La spedizione punitiva da parte di Usraele nei confronti della Norvegia è comprensibile così come è comprensibile l'azione in un più ampio disegno di strategia del terrore e, come suggerisce LaRouche il sistema finanziario ha esaurito le opzioni e "si è deciso di muoversi verso una dittatura" proprio come accadde nel 2001 e gli avvenimenti anteriori al 911. Non sono perfettamente in linea con l'analisi perchè non credo che il "sistema" possa esaurire le opzioni ma è rilevante la simmetria con la lunga sequenza di attentati pre WTC del 2001 e la crescente tensione di quest'anno. Che prenda la forma del fondamentalismo nazista-cristiano o islamico il risultato sarà sanguinoso e le misure conseguenti drastiche e indigeste.
co1zan|
credo di aver sovrastimato la potenziale pericolosita' dei "padani", gente molto muscoli e poco cervello.
per fare le vere secessioni, ci vuole anche intelligenza, non solo pittoresco rumore, alla borghezio per intenderci.
facendo gli scongiuri, se in italia ci fosse una strage, subito si penserebbe all'islam insurrezionalista che attenta al paese del papa.
ci dimentichiamo pero', che il primo paese al mondo dove il terrorismo fu una componente stabile della vita sociale, su proprio il bel paese.
fra pochi giorni, cade la ricorrenza della strage della stazione di bologna. rimasero uccise 85 persone, oltre 200 furono i feriti.
di quella strage, ancor oggi, non si conoscono i mandanti. i servizi deviati depistarono le indagini. gli esecutori materiali, hanno fatto solo 15 anni di carcere.
senza dimenticare le stragi di mafia e le migliaia di vittime uccise dalle organizzazioni malavitose.
ci abbiamo fatto putroppo l'abitudine, ma il nostro e' davvero un paese in "guerra".
Al di la delle ipotesi sui mandanti, dobbiamo constatare che gli scandinavi con la puzza sotto il naso e le tasche piene di petrolio, stanno dimostrando quanto il loro progressismo sia solo di facciata. Li avete visti come volevano linciarlo? Un comportamento decisamente poco "scandinavo". Adesso sappiamo cosa rispondere al prossimo ministro-giornalista-intellettuale-commissario europeo scandinavo che oserà criticarci.
Chiedo scusa a tutti per l'eccesso di attesa, ma sono stata per tutto il giorno lontana dal pc.
Caro Colzani, abbiamo già discusso in altre sedi del problema immigrazione e lei sa bene come la penso.
"Ben vengano gli immigrati perchè storicamente hanno sempre portato ricchezza alle nazioni ricche, lavoro e sviluppo; .."
Non la penso allo stesso modo. Ben vengano, cosa? Senza uno straccio di regolamentazione? Senza che si possa tracciare una linea di demarcazione, un limite o altro? A Oslo si parla già di un 10% di immigrati su meno di 5 milioni di abitanti. Vogliamo scherzare? Vogliamo norvegesi e svedesi di nome Moahammed? Ma più che il "ripopolamento" coatto della Norvegia (a quello pensaranno loro senza dover aver bisogno di cattivi paladini come Breivik, spero) mi preoccupa il degrado di tante nostre belle città italiane. La loro periferizzazione e suddivisione in enclaves malavitosi. Sono stanca di dover ripetere un eterno ritornello: l'immigrazionismo è la prima causa della disgregazione del nostro paese, ed è strumento di decomposizione sociale. Noi abbiamo una storia diversa dagli USA e aprire all'ipotesi di un mondo ideale e idealistico dove tutti hanno la libertà di trasferirsi ovunque, senza tetto nè legge, ebbene una simile sciocchezza lasciamola dire a Cecilia Malmstrom, la commissaria Ue degli Affari interni, che ha rilasciato non più tardi di oggi, un'intervista demenziale sul Corriere dal titolo "Basta silenzi, i politici devono agire. C'è troppo odio verso gli immigrati".
Un'intervista che è già una minaccia nemmeno troppo larvata: l'Europol al servizio della polizia del pensiero e contro la "radicalizzazione" dei partiti cosiddetti populisti (parole sue), anche se liberamente eletti.
Angelo, molte verità di quelle stragi che citi, attendono ancora di esserci rivelate. Ma questo può voler dire riscrivere la Storia di questo sventurato paese privo d'ogni sovranità.
Quanto ai nostri servizi segreti "deviati", la verità è che sono stati strumenti a loro volta, di altre Intelligence straniere che negli anni '60, '70 e 80 scorribandavano nel nostro paese come fosse casa loro; e non certo al servizio della nostra sicurezza. Ma ora non ho voglia di stare a elencare, perché mi porterebbe via troppo tempo.
Giovanni, se parli della Malmstrom e delle minacce esplicite di creare una polizia del pensiero e dei siti di "rieducazione giovanile", sfruttando questa orrenda disgrazia, sono d'accordo.
Non ha torto lei Nessie, ogni fenomeno quando guidato (o nel nostro caso forzato) rende spuria l'intera equazione. Non è l'immigrazione il problema ma il suo manifestarsi deformato. E a questo contribuiscono le autorità europee e quelle della provincia italiana e i politici con le loro campagne demagogiche fondate sull'odio o sulla solidarietà. L'Italia è diversa dagli States e per questo nel processo globalista sarà la prima a venir pauperizzata e non guardi l'attuale relativa condizione di benessere dovuta meramente alla storica capacità di risparmio dei privati perchè quando anche questi fondi saranno finiti non avremo opzioni. MI perdoni se insisto cara Nessie, ma questa piccola regione peninsulare da sola non può vivere e tantomento staccarsi dalle solide mandibole del parassita globalista, ripeto insieme abbiamo votato la ratifica al Trattato di LIsbona. Non farlo ci avrebbe condotto sulla pista scandinava dove paradossalmente i criminali "immigrati" sono spaventosamente inferiori alle percentuali italiane. Sarà forse perchè la Norvegia ancora detta legge a casa sua?
Gentile Nessie, io credo che coloro (che ammiro per intelligenza e lungimiranza) che manovrano i destini delle nazioni non abbiano lasciato nulla al caso e la leva sfruttata dal malcontento sociale a favore di questa o quella politica regionale sempre e comunque fa forza nella direzione opposta a quella cui noi pigiamo.
Non ci è dato a vedere il disegno complessivo e brancoliamo nel buio del nostro recinto. Triste.
Naturalmente mi auguro di sbagliare.
cordialmente
colzan1
Purtroppo è così Colzani. Ma è evidente che se anche l'immigrazionismo è indotto e imposto da quei burattinai che sappiamo, i suoi effetti nefasti si vedono già nelle grandi città dove sono gli autoctoni a morire, a essere rapinati, a subire dolo e danno, abbandonando case e appartamenti e svendedoli a prezzo inferiore al loro valore originario, a causa del degrado rionale galoppante ( vedere Via Padova e via Bramante a MI, via Anelli a Padova, via Balbi e il Lagaccio a Genova, ecc.). Alla faccia delle stolide dichiarazioni della Malmstrom di cui ho scritto nel post successivo che parla di "odio verso gli immigrati". Quale odio? qui da noi siamo noi Italiani che siamo stati sospinti e ristretti nella riserva indiana. Si venga a fare un giretto da queste parti, la signora, che ora si trova in una località vacanziera di cui non può dirci il nome. Cioè al sicuro.
Per il resto è vero quanto asserisce: non potevamo che accodarci supinamente al trattato di Lisbona, considerata la classe politica pulcinellesca di cui disponiamo. Purtroppo, no, non sbaglia, caro Colzani: questa gentaglia ha già previsto perfino i modi e i tempi della protesta "dal basso". Cioè tarocca.
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