Ieri l'altro Il Giornale di Vittorio Feltri titolava con un emblematico "Vogliono buttare fuori Formigoni". Non c'è dubbio e Feltri ha fiuto da segugio da vendere per scoprire gli altarini. Un po' di tempo fa lessi da qualche parte del deputato piddino eletto nellla circoscrizione Lombardia II Emanule Fiano, il quale dichiarò che fino a quando il Pd non faceva breccia a Milano non contava un bel nulla. Fino a quando non espugnava la Lombardia non era niente. E, intendiamoci, in quest'affermazione c'è del vero, tenuto conto che la Lombardia è il motore e il cuore operoso e pulsante d 'Italia. Posso credere nel pasticcio romano e anche nel fuoco "amico" contro la Polverini, ma che Roberto Formigoni possa aver dormito, presentando le liste in ritardo o aver fatto pasticci, non ci credo nemmeno se lo vedo. L'Uomo avrà altri difetti, ma non quello di non essere ligio. E finalmente si è svegliata anche la Lega, lasciando da parte la solita competizione interna, che in questo frangente rischierebbe d'essere distruttiva. Perché in realtà ha capito che potrebbe toccare anche lei, come di fatto sta toccando in Piemonte. Invece cosa vedo? e soprattutto cosa leggo in giro per il web del popolo di centrodestra? E' tutto uno stracciarsi di vesti, un autoschiaffeggiarsi, un cospargersi il capo di cenere, un martellarsi a sangue gli zebedei a mo' di Taffazzi. Calma e gesso: ci saranno stati anche i deficienti e gli incompetenti. Ma due città roccaforti come Roma e Milano in pochi giorni è troppo perfino per il più incallito dei boccaloni. Formigoni ha mantenuto l'aplomb necessario nel chiedere di voler vedere tutte le altre liste perchè è chiaro che qualcosa non quadra. E come dice l'amico Scarthorse in un commento precedente, il giochetto rassomiglia un po' troppo a quello del vigile urbano che su dieci auto in divieto di sosta ne multa solo una o due. Se poi si viene a scoprire che i "non multati" sono pure amici e parenti, allora il gioco in apparenza legale, è peggio dell'infrazione stessa.
Ma intanto il popolo del PdL dovrebbe riflettere seriamente su quanto dice l'esponente del Piddì Mario Adinolfi riportate in un lancio ANSA: 'Se fosse successo a noi del centrosinistra saremmo gia' in piazza. Se i giudici escludono Formigoni in Lombardia e il Pdl a Roma, vanno oltre il loro ambito e compiono un atto che somiglia a un golpe'. Mario Adinolfi sul suo blog contesta cosi' le esclusioni di candidati e liste di centrodestra dalle prossime regionali:
'Voglio che il centrosinistra vinca le elezioni, senza scorciatoie e soprattutto senza appoggiarsi alla magistratura, perche' se passa questo precedente le conseguenze possono essere pericolosissime per la democrazia. Se fosse successo ai nostri saremmo gia' in piazza' ribadisce aggiungendo che
'la democrazia si difende sempre e la possibilita' degli elettori di centrodestra di votare il centrodestra va salvaguardata anche da noi di centrosinistra' (Ansa).
'Voglio che il centrosinistra vinca le elezioni, senza scorciatoie e soprattutto senza appoggiarsi alla magistratura, perche' se passa questo precedente le conseguenze possono essere pericolosissime per la democrazia. Se fosse successo ai nostri saremmo gia' in piazza' ribadisce aggiungendo che
'la democrazia si difende sempre e la possibilita' degli elettori di centrodestra di votare il centrodestra va salvaguardata anche da noi di centrosinistra' (Ansa).
Non aggiungo altro, se non che il taffazzismo e il piagnisteo deve finire. Vale anche per i blogger masochisti e disfattisti letti in queste ore. Dalla burocrazie e dai tribunali non dobbiamo aspettarci che il peggio, perciò l'unica strada è quella suggerita da Adinolfi della sinistra. Se quelli del PdL avessero un po' di sale nella zucca dovrebbero mettere in pratica la sua lezione e dire: "Grazie caro avversario!". C'è sempre da imparare dai nemici. A' la guerre comme à la guerre.
46 comments:
Nessie, Scarth, se è stato escluso il listino “personale” di Formigoni, quello bloccato che non compare sulla scheda, sono “fatti fuori” Formigoni e tutti i partiti a lui collegati, Lega compresa.
Lo stesso dicasi per il Lazio dove, bocciati i listini di Polverini, Fiore, Romagnoli ecc. sono rimaste in “gara” solo la Bonino e tale Marzia Marzoli con i partiti ad esse collegati. Gli altri tutti fuori.
Questo è un mini golpe, altro che cavoli…
(no caste)
Sì, no caste, ne ha tutte le sembianze. Il fatto poi che questa gentaglia che si è sempre riempita la bocca con le parole "diritti civili", "diritti umani", "lotta alla partitocrazia" e altre bellurie eppoi sia disposta a correre a lista blindata FA SCHIFO! Letteralmente schifo.
Tutti a fare le cordate antifsciste per poi sfregarsi le mani e correre senza controparte né controcanto. Sono furiosa! Non vogliamo chiamarlo colpo di Stato? Chiamiamolo "colpo di Regione"!
PS: parlavo in particolare della Bonino, come avrai capito.
Certo, Nessie, avevo capito...
Combatto i radicali liberi da sempre, pare che facciano un gran danno alla salute...
Sul blog di Lontana ieri notte ho scritto che fossi stato al posto di Gianni & Pinotto sarei passato volentieri sui loro corpi distesi davanti alla porta. Stamane ho letto che Gramazio dice le stesse cose. Forse c'è ancora qualcuno che ragiona, nel Pdl...
(no caste)
Informati un po' a chi dà fastidio Formigoni, no caste. E magari vedrai che salta fuori il fatto che è cattolico, che si oppone all'aborto, è contro l'eutanasia e che a suo tempo fu nemico della guerra in Iraq, perché sarebbe accaduto quello che poi succede: la persecuzione dei cristiani caldei. E informati un po chi sostiene invece quella stregaccia-mammana e cioè praticatrice di aborti della Bonino. E in quadro è chiaro e nitido.
Ricordo, Nessie. E ricordo anche che andò in Iraq nei mesi precedenti la prima Guerra del golfo e riportò a casa diversi ostaggi italiani. Anche il Caghetta lo fece, glie ne do atto. Ci andò con Le Pen, ma non era ancora stato folgorato sulla via di Gerusalemme…
(no caste)
Ecco lo vedi? Tutto il puzzle torna tessera su tessera. Non ricordavo la faccenda del caghetta. Però ti ricorderai che a Buttiglione accade una storiella non dissimile a quella di Formigoni quand'era nella Commissione ue. E che perfino la Fallaci lo difese a spada tratta contro tutti quei massoni che gli fecero il fuoco di sbarramento.
Buonanotte e a domani.
Hai proprio ragione Nessie. Formigoni e i suoi non son caduti dal pero. Ha ragione anche Nocaste, é un golpetto, ci stanno di nuovo provando.
Visto che scherzetti puo' fare la "democrazia"?
Vorrei segnalare il link a un bell'articolo di Massimo Fini sul tema in oggetto, ma non lo trovo. Credo sia l'unico intellettuale italiano vivente che osi mettere in discussione il sacro dogma democratico e gli "immortali principi" del 1789. Ovviamente, nel passato furono solo i "mali assoluti" che osarono tanto... infatti, sono finiti come sono finiti...
Il fatto e' che se la democrazia non ha le virtu' taumaturgiche che le vengono attribuite rimane quello che e': un metodo. Questa e' la definizione scevra di contenuti ideologici che ne da Kelsen.
Se la democrazia e' un metodo, ovviamente, tutto si puo' fare tranne che l'interferire sul metodo, altrimenti non c'e' piu' democrazia...
Questo e' cio' che sta accadendo ora in Lazio, Lombardia e Piemonte.
La Magistratura si sta arrogando il diritto di decidere se sospndere o meno il metodo di elezione dei rappresentanti popolari.
E' un golpe in piena regola, e come tale va trattato. Se Napolitano non interviene sulla Magistratura (essendone la carica piu' alta), si rende responsabile di Alto Tradimento insieme con essa.
Invece di mandare i nostri militari a fare la guerra per conto di chi sta destabilizzano la nostra nazione, un governo serio chiederebbe spiegazioni all' "alleato" attraverso gli opportuni canali diplomatici.
Non e' semplicemente possibile che un singolo cittadino statunitense giochi con la Sovranita' di Stati "alleati" mentre il suo paese finge di non saperlo. Non e' solo una questione di dignita', ma soprattutto di sopravvivenza di cio' che rimane delle nostre istituzioni nazionali.
A me viene in mente solo lo Zimbabwue di Mugabe e la Turchia dei generali con elezioni decise a priori con la esclusione dei concorrenti. Purtroppo mi ripeto: finchè avremo l'acqua calda quando torniamo a casa, un piatto di tortellini e la partita alla domenica, noi non faremo mai niente. E il nemico lo sa e se ne approfitta.
Massimo, la tua teoria casereccia dei turtelèn mi è sempre piaciuta. Dopotutto è vera:-)
Lontana, pare che adesso si attacchino anche al tuo Piemonte con la Lega. Non c'è due senza tre.
Più difficile replicare al Sauro, perché lui i suoi sospetti non solo se li tiene tutti, ma li allarga.
Andare a chiederne conto all'ambasciatore Thorne, dopo l'affaire Bertolaso (parlo delle intercettazioni a carico di questo galantuomo dopo il suo intervento ad Haiti), sarebbe stato da fare subito. Ora a mio avviso gli "alleati", dai quali pessimisticamente dico: mi guardi Iddio, non hanno nemmeno bisogno di dare il classico aiutino. Non mancano servi zelanti a profusione de noantri. Eppoi ormai, siamo tutti "americani", specie se de sinistra, no?
Basta guardare i cortei colorati di Di Pietro.
Tuttavia il discorso di Massimo Fini sulla democrazia cosiddetta rappresentativa è giusto.
Ora tocca anche al Piemonte con una "lista di disturbo" contro Cota (una tale Nadia Cota, illustre sconosciuta che serve a dirottare dei voti). Inoltre:
Roberto Calderoli s’arrabbia: « Potevo capire una regione, due erano già troppe, ma ora con il Piemonte comincio a sentire puzza di bruciato». Calderoli avvisa: «A mali estremi si risponde con rimedi da furbi, come sembra che qualcuno stia cercando di fare contro di noi». Come si dice, non c'è due senza tre. Sveglia!!!
Nemmeno nel dopoguerra si sono fatte elezioni così bastarde e truccate.
Onestamente non capisco bene cosa pretendi che possa dire un giudice se in mano ha meno del minimo delle firme richieste ed in altro caso addirittura manco ha la lista.
Non è pensabile nemmeno lontanamente che si possa dare il via ad una lista che non ha i requisiti minimi (avete idea di che precedente sia?).
Altro discorso è studiare un decreto o altro per sbrogliare la situazione.
Ma avete protestato così tanto anche tutte le volte che per irregolarità simili sono state fatte fuori fior di liste? Per la cronaca sono quasi 5000 le liste bocciate quest'anno e circa 3000 sono apparentate con il pd
Noi no, ma voi sì.
Per la verità esiste anche l'«accettazione con riserva», praticata sempre con manica larga - anzi larghissima - ma stavolta concessa ad una sola lista.
C'è il reato consumato da chi ha fisicamente impedito ai due imbranati di consegnare i documenti. E c'è l'evidente arbitrio di chi non poteva rifiutarli, bensì accettarli annotando orario e giustificazione del ritardo.
Insomma, ce n'è quanto basta per comprendere che qualcuno sta mestando nel torbido.
Suvvia, non siamo tutti Gianni & Pinotto, né abbiamo tutti l'anello al naso e ce ne stiamo lì, appesi all'albero a ciucciar banane da mattina a sera...
(no caste)
Cara Nessie, hai messo il dito sulla piaga, cioè sul "regolarismo" codino che ottunde tanti cervelli del popolo di centrodestra. Intanto vorrei capire come si fa a stabilire, allorché si abbiano davanti centinaia e centinaia di firme, quando qualcuna di esse è falsa o sono falsi i dati dei documenti che l'accompagnano. Secondo me i controlli si fanno (o si facevano prima) un po' qui e un po' là a caso, ma il fatto che stavolta li abbiano fatti "capillarmente" su quelle delle liste PDL non può non insospettire, inducendo a pensare che questa novità delle firme sia stata preordinata a tavolino, magari proprio su suggerimento dei radicali, maestri del mendacio e delle truffe. Sono certo che le liste del PD, qualora venissero controllate, risulterebbero tutte perfette (mentre anche loro, in passato, chissà quante irregolarità hanno fatto). Tu cosa ne pensi?
Se io imprenditore voglio partecipare a una gara d'appalto devo presentare tutti i documenti in regola e nel tempo prestabilito. Se mi dimentico una firma o li presento in ritardo, ciccia, non posso partecipare alla gara d'appalto. Ora, io non capisco perché le regole della burocrazia valgano per i cittadini ma non per la lista del signor Formigoni. Chi si candida a guidare una regione dovrebbe conoscere le regole.
Le liste le hanno presentate in ritardo (e incomplete) perchè fino all'ultimo hanno litigato su chi doveva entrarci. Bondi voleva mettere i suoi uomini, La Russa i suoi, Formigoni i suoi. Il termine per presentare la lista era sabato e loro le hanno chiuse venerdì, lasciandosi solo 24 ore di tempo per raccogliere le firme necessarie. E non ce l'hanno fatta. Ora pare pure che alcune di quelle firme siano pure false.
Gli altri partiti le liste le avevano chiuse molto tempo prima, tenendosi un paio di settimane per raccogliere le firme. Non bisogna essere dei geni per sapere che le cose fatte in fretta non funzionano mai.
La "roccaforte" lombarda e' la commistione tra plitica ed affari rappresentata dalla Compagnia delle Opere. Non c'e' appalto pubblico all'ombra della madunina che non finisca agli "amici".
Leviamoci ogni dubbio: ci stanno trattando come l'Iran. I "servi" ci sono anche li', come in Cina, in Myanmar etc. Speriamo solo che ci sia risparmiato il corollario degli scontri di piazza.
Del resto basta leggere la metodologia della Freedom House: e' sempre la stessa dovunque. In Ucraina hanno tentato di fare lo stesso, proprio poco tempo fa, e cosi' in tante altre nazioni. E' possibile verificare: chi non ci crede lo faccia.
Corrompere qualche funzionario che inceppi la macchina, non e' molto difficile per chi dispone di mezzi come nonno George, ma gli "idealisti" che lo fanno gratis abbondano sempre grazie alle paranoie antifascistiche del dopoguerra, mantenute in vita proprio all'uopo. A meno che non si pensi che Mussolini e Hitler tramano da sottoterra contro la "democrazia"... personalmente, credo che il peggior nemico della democrazia sia la democrazia stessa.
E coglioni noi che credevamo che questi fossero metodi riservati alle "dittature"...
Puo' darsi che ci siano anche ragioni legate alla crisi finanziaria che suggeriscono di sabotare gli Stati piu' deboli dell'area euro per indebolire quelli piu' forti. In tal caso, qualunque strumento puo' essere usato per destabilizzare le societa' bersaglio e il consenso politico. Sono i "bombardamenti strategici" del nuovo millennio...
Direi che se mettiamo in fila tutti gli scandali, i disastri apparentemente "naturali" etc. possiamo notare un accanirsi della sfiga cosmica sulla Penisola, un pochino sospetto. Particolarmente quando al governo c'e' Berlusconi...
Gli anticomplottisti e gli ottimisti cronici non saranno d'accordo, come non lo sono mai, del resto; ma a questo punto l'ottimismo dovrebbe essere considerato una malattia grave da curare con urgenza. Non e' con l'ottimismo che si fronteggiano "filantropi" come nonno George. I panglosse odierni, vadano a leggersi come questo si e' fabbricato la sua fortuna e passera' loro la voglia di scherzare. :-)
P.S.
sono i soliti formalisti... prima le "regole" e poi la "democrazia".
Formalisti, loro, ma noi siamo degli emeriti imbecilli.
Non so come andrà a finire,piazza a parte (già s'impara pure dai nemici),ma se dovesse finir male,l'unica siluzione è NON ANDARE AL VOTO,sciopero totale dei votanti centro destra,voglio veder che senso avrebbe sta elezione,dove i due terzi non vanno al voto!
Con che coraggio e forza si potrebbe mai governare!
No caste, certo che non siamo Gianni e Pinotto né abbiamo gli anelli ai nasi. Ma nessuno francamente poteva pensare che la loro faccia di palta arrivasse a tanto.
Ciao Dionisio e benvenuto nel blog. I controlli sono stati potenziati dalle "spie" radicali poste lì in funzione di controllo, come sai. E come ho già avuto modo di scrivere, se si introduce un meccanismo di questo tipo, alla fine parte politica sarà legittimata a denunciare l’altra per irregolarità, al solo fine di eliminare l’avversario e dunque a conquistare l’amministrazione senza campagna elettorale, senza prodigarsi in promesse elettorali e addirittura senza neanche uno STRACCIO di PROGRAMMA. Basterà un cavillo e il gioco è fatto, le elezioni sono vinte senza fatica.
E' proprio contro questo che stiamo protestando. Non farmi parlare dei soliti cacadubbi del centrodestra. Gente simile, si meriterebbe la sinistra da qui all'eternità.
...e andar in piazza a stracciar tutte le schede.
Anonimo mettiti un nick sennò non ti pubblico più.
"La "roccaforte" lombarda e' la commistione tra plitica ed affari rappresentata dalla Compagnia delle Opere. Non c'e' appalto pubblico all'ombra della madunina che non finisca agli "amici".
Può essere, ma la prassi è la libera concorrenza elettorale ad armi pari e non la lista UNICA radical-PD. Guarda, ti consiglio nel nome della democrazia che state propugnando di correre da soli in lista unica, magari con lo spioncino nelle cabine elettorali modello STASI per vedere se c'è chi vuole annullare. Dopodiché, una bella bottiglia di olio di ricino per chi annulla o si astiene il giorno delle elezioni. Suppongo che ne sarai felice.
Sauro, tesi interessante, quella di accostarci a quanto è appena accaduto in Ucraina. Anche lì sono avvenute paranoie simili. Ormai siamo diventati da repubblica "tricolore" a una "repubblica colorata" secondo i dettami dello zio George e dei suoi cortei sobillati per la bisogna, per l'esportazione della democrazia. E' solo che a forza di esportarla a casa d'altri, ce la siamo fatta scippare a casa nostra.
Nella "sfiga cosmica" vogliamo o no metterci il disastro del petrolio sul Lambro? Suppongo che anche questo rientri nelle "fatalità naturali" .
Bravo Johnny, questa ad esempio è una proposta pittoresca: ANDARE IN PIAZZA STRACCIANDO LE TESSERE ELETTORALI.
Dopo voglio proprio vedere con quale rappresentatività governerebbero chi va su a lista unica senza rivali. Lo ha capito perfino quel bifolco di Di Pietro.
Questa discussione è piena di osservazioni estremamente interessanti. Le avessero fatte a suo tempo anche i nostri rappresentanti sarebbe stato meglio per tutti.
Ragionavo però sul fatto che qualsiasi cosa (intendo proprio tutto: anche la vita come si è visto) però è subordinato alla Magistratura. Tuttavia nel nostro ordinamento manca di un meccanismo democratico e trasparente che GARANTISCA l'imparzialità della suddetta magistratura che è il Potere, non eletto democraticamente, che sovrasta tutti gli altri. In nmancanza di tale garanzia siamo quindi in presenza di una roulette russa.
Per rendere l'idea della assoluta discrezionalità possibile qualche giorno fa un noto tribuno del popolo che nel corso di una audizione in commissione parlamentare aveva dato delle z.... o delle t.... alle signore ministro ( o elette non ricordo ) del PDL, da esse denunciato, è stato assolto in quanto "legittima critica civile".
Vogliamo controllare cos'è invece accaduto in un numero impressionante di casi a opinionisti di centrodestra quando hanno espresso "critiche civili" anche senza l'uso delle ingiurie?
Detto questo riporto una interessantissima lettera comparsa su Il Foglio di ieri:
"Non sono stati i radicali a ottenere dal Governo Berlusconi un d.l. poi non convertito ma sanato per chi ne aveva fatto uso che riapriva i termini per la presentazione delle liste? Non sono stati i partiti della sinistra a dire che che le liste con le firme accertate come false della Mussolini nel 2005 erano regolari e corrette?"
Vale ricordare cge nel 2005 la Mussolini faceva la fronda al PDL. Che caso.
Scarth
Scarth, la Corte di Appello di Roma ha appena riammesso il listino della POlverini. E' probabile che tutta questa lurida faccenda rientri anche per Formigoni. Oggi in Piazza della Scala c'era tutta Milano in gran subbuglio. Ma quel che c'è di sconcio è che ci abbiano provato. Del resto ha ragione Berlusconi quando dice che andiamo in Iraq a esportare le elezioni democratiche e a farli votare col dito macchiato di inchiostro blu per aria eppoi la democrazia ce la scippano qui da noi. Tanto vale starcene a casa nostra e farci i fatti nostri (sempre che ce li facciano fare). Questo deve far considerare la faccenda del "tutto il potere alle toghe".
A proposito di Pannella e dei radicali riporto il parere di Christian Rocca de Il Foglio (ex radicale) e del suo commento disgustato nei ocnfronti di Pannella sul suo blog Camillo:
http://www.camilloblog.it/archivio/2010/03/04/ma-naturalmente-era-pannella-il-piu-scatenato/
E' una situazione molto ingarbugliata. Preferisco sospendere il giudizio, a parte arrogarmi il diritto di esprimere un generico disgusto per le umane relazioni in senso lato e per le relazioni di potere in particolare. Di fronte a beghe da scimpanzé infoiati come queste vorrei essere una larva di mosca (avrei più dignità), o non essere affatto.
Grazie per la segnalazione Nessie.
Comunque anche se un colpo della roulette russa è andato a vuoto sarebbe meglio non essere costretti a giocarci come ne "Il Cacciatore" . Non so se mi spiego.
Scarth
Nessie, la mia battuta era per il post precedente al tuo…
E siccome ce ne sono diversi che ritritano gli stessi argomenti, forse è bene precisare che – ad esempio – una bocciatura per “insufficienza di firme” non significa che una data lista sia stata presentata con, poniamo, 1.500 sottoscrizioni invece di 3.000. Nessuno è così cretino, neanche ai piani bassi del Pdl… Solitamente, anzi, si va con un buon margine di sicurezza (mi risulta che per il listino di Formigoni ne siano state depositate 900 più del necessario).
L’insufficienza, e non lo ricordo a te – che non ne hai bisogno – ma a chi ci ha ricamato sopra, si riferisce alle firme “superstiti” dopo il vaglio della commissione. Ed è qui che sorge il problema, sui criteri adottati nel selezionare. A Formigoni hanno annullato parecchie sottoscrizioni perché le date di nascita dei firmatari erano scritte all’americana, col mese davanti al giorno. Ora, è chiaro che il responsabile di una simile fesseria merita di essere preso a calci in culo, perché “01/02” da noi significa “1° febbraio” e in America “due gennaio”, e trattandosi di dati anagrafici bisogna essere precisi. Ma è altrettanto chiaro che si è voluti essere rigorosi e fiscali quanto mai lo si era stati finora (e sfido chiunque a dimostrare il contrario). E per di più a senso unico. Questo ci autorizza a nutrire tutti i dubbi e i sospetti che vogliamo. Proprio perché non abbiamo l’anello al naso…
(no caste)
Aldo, per certi aspetti fai bene. Ma la tendenza è quella di non dare più nulla per certo. Vai a cercare la tua vecchia lavanderia? Ci trovi una pizzeria egiziana. Siamo cast away: gettati via, catapultati e naufraghi a casa nostra. E questo caos delle liste rientra in questo quadro dei diritti strappati e non più acquisiti. Pseudosauro ne ha fatto un quadro panoramico esauriente.
Scarth, ti spieghi benissimo. Ed è prprio di queste ore la controdenuncia di Formigoni ai giudici.
Leggere qui:
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/formigoni-denuncia-contro-ignoti_bda64282-27b5-11df-badf-00144f02aabe.shtml
No caste, nell'articolo che ho messo per Scarth, i radicali si sono tenuti in mano le liste altrui (cioè del PdL) per almeno due ore. Dimmi un po' tu se dei documenti seri che richiedono cura e riservatezza devono poter cadere nelle mani di chi può manipolarli. Come vedi non ci siamo solo noi a pensar male.
Pardon, per 12 ore, com 'è riportato nell'articolo.
"Informati un po' a chi dà fastidio Formigoni, no caste. E magari vedrai che salta fuori il fatto che è cattolico, che si oppone all'aborto, è contro l'eutanasia e che a suo tempo fu nemico della guerra in Iraq, perché sarebbe accaduto quello che poi succede: la persecuzione dei cristiani caldei."
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"Scarth, la Corte di Appello di Roma ha appena riammesso il listino della POlverini. E' probabile che tutta questa lurida faccenda rientri anche per Formigoni. "
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due osservazioni strettamente collegate..... che perfino nella loro idiozia giacobina i giudici si siano accorti che rischiavano in Lazio e Lombardia di far arrivare al 50% e più ForzaNuova? vale a dire, l'unica lista a disposizione di un elettore di destra che NON VUOLE, a dispetto dei desideri dei sinistri, convertirsi al sacro verbo degli opliti del bene?????
no, perché il rischio c'è, ed è talmente grosso da far tremare alla sola idea che chi si candida a governare le regioni e lo stato non l'abbia contemplato.......
Baron Litron, è vero! Non ci avevo pensato che tra due litiganti (Polverini e Bonino) il terzo (ovvero Forza Nuova) gode. O avrebbe potuto...
Nessie
il problema è che il governo, come primo atto, avrebbe dovuto fare la riforma della magistratura e spezzare le reni alla casta, non l'ha fatto e questi sono i risultati.
Un altro errore gravissimo è stato mettere dalemallah a capo del copasir, ma come si fa a fare una cazz.... del genere: mettere un amico dei terroristi a capo di un servizio che dovrebbe controllare il terrorismo...
ciao
Sarc.
Sarc, sulla prima parte del tuo commento sfondi una porta aperta.
Per il Copasir invece, per legge deve andarci uno dell'opposizione. Sono i famosi pesi e contrappesi della cosiddetta democrazia.
Quanto manca alla caduta del governo?
Certo sei pessimista Elly, ma un po' di ragione ce l'hai: ogni dì che passa che n'è una. Ma per ora non hanno interesse a farlo cadere, perché la sinistra non è pronta e le sue fila sono sguarnite. Vogliono solo azzopparlo.
A Roma per il listino Polverini il problema era una procura ... per il resto aspetto i giudici amministrativi ... le previsioni mie sono nubi su Milano (spero di sbagliarmi) e tempesta su Roma ...
JM, il Cappellaio Matto proveniente da Bruxelles (parlo di Napolitano) pareva reduce da un funerale. Infatti aveva in testa un cappellaccio nero a falda tesa.
Ne ha esternate troppe: il biasimo contro Wilders per il voto olandese, il Trattato di Lisbona non sufficientemente ben applicato, e la sua stizza visibile per un'eventuale "soluzione politica" della faccenda delle liste. Quando siamo in alto mare, lui riesce sempre ad affogarci.
No, Nessie, non dovrebbe succedere che documenti di tale importanza cadano nelle mani del nemico, neanche per un secondo…
In altri tempi avremmo organizzato picchetti e presidi per evitarlo. Ma mi rendo conto di parlare di un’altra concezione della militanza e di un’altra epoca. In cui si poteva morire anche solo per difendere dei volantini ciclostilati. Son passati pochi anni, in fondo, ma sembra un’altra era geologica.
In ogni caso, ai soloni della formalità dedico questi link, dove sono raccontate le angherie ai del centrodestra e il doppiopesismo delle cosiddette “autorità preposte”.
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QA7UI
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QA7UR
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QA80L
… eccetera eccetera…
(no caste)
grazie No caste, li avevo già letti. Almeno ora anche chi si è incazzato contro il pressapocchismo di chi ha raccolto le firme, sa cosa è accduto davvero. La raccolta delle firme dovrebbe funzionare per chi presenta nuove liste, non per i partiti già istituiti. Pare che i radicali abbiano istituito gendarmi e picchetti (i loro) in tutte le città d'Italia e che le elezioni siano a rischio. Ho aggiornato il blog con le ultime dichiarazioni di Napolitano, perché mi hanno fatto venire il torcibudella.
Spero che li leggano anche i soloni di cui sopra, Nessie. Benché non creda che una breve rassegna stampa sia sufficiente a schiodarli dalle loro ferree convinzioni.
I radicali sono capaci di questo ed altro perché sono l’ultimo esempio di partito militarizzato. Tra i “nuovi” l'unico animato dal giusto spirito di militanza è la Lega, anche se non credo che arriverebbe mai a tanto.
Su tutti gli altri è meglio stendere un velo di pietoso silenzio…
(no caste)
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