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23 October 2009

Lettera al Presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus


La ratifica del Trattato di Lisbona dipende  e pende dalla punta del pennino della stilografica del presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus. Non tutti quelli che dicono SI hanno ragione anche se sono la maggioranza. La storia ci ha dimostrato anche troppe volte che non è vero che la maggioranza ha sempre ragione. Che la maggioranza può essere comprata, zittita, cooptata e intimidita come nel caso dell'Irlanda, magari anche ricattata economicamente.  Spesso le sorti del mondo ( in questo caso, dell'Europa), possono dipendere da quei pochi, da quei rari, forse da quegli unici che sanno dire NO. Basta anche una sola persona nell'universo. Pubblico la lettera che Ida Magli ha scritto su Il Giornale in data 21 ottobre  allo scopo di dare un piccolo aiuto morale ad un uomo cui spetta una decisione cruciale per tutti noi. Chiunque  è d'accordo, diffonda questa lettera nel proprio blog.

Signor Presidente,

la libertà e l’indipendenza di oltre 500 milioni di cittadini degli Stati europei sono affidate a Lei. Noi, “Italiani Liberi”, piccola associazione di innamorati della Patria che si batte fin dall’inizio contro il progetto di unificazione europea, La preghiamo di non porre la Sua firma al trattato di Lisbona, firma che proclamerebbe, per il fatto stesso che tale Costituzione non è stata sottoposta al giudizio di coloro che saranno costretti ad obbedirle, l’inizio di un Impero antidemocratico.

Noi siamo certi, nel porgerLe la nostra supplica e nell’assicurarLe il consenso e il sostegno di una vastissima opinione pubblica in tutta l’Europa, di interpretare il desiderio e la speranza dei tanti che Le somigliano, gentile Presidente, nel diffidare dell’instaurazione dell’ennesimo Impero in Europa, nonostante le tante e drammatiche esperienze del passato.

Noi ci rendiamo anche conto del peso di una tale decisione da parte Sua, ma Lei non deve temere nulla in questo senso, caro Presidente, perché la Sua rimarrà sempre, agli occhi del Suo Popolo, con il quale tutti noi in questo momento c’identifichiamo, ma soprattutto agli occhi della Storia, la scelta giusta, la scelta della libertà.



NB: esiste la versione di questa lettera anche la versione in lingua ceca qui.

Ida Magli


Italiani Liberi

Roma, 20 Ottobre 2009

Aggiornamento: firmare la petizione on line al Presidente Klaus affinchè non ratifichi il Trattato, dato che l'Ue sta cercando con ogni mezzo di comprare il suo consenso : http://www.petitiononline.com/sptklaus/petition.html

42 comments:

Johnny 88 said...

La pubblico all'istante. Comunque, se gli europei potessero esprimersi come han fatto gli Irlandesi, il trattato di Lisbona sarebbe carta straccia da un bel pezzo, esattamente come la costituzione europea (di cui è la fotocopia, solo che per far digerire meglio la pillola han pensato di cambiare nome). Ormai l'abbiam capito dove vogliono arrivare, allo scioglimento delle singole entità nazionali e alla creazione di un mega pappone multietnico. Dio ce ne scampi

Nessie said...

Grazie mille Gio. Vedo che hai afferrato in pieno il concetto.
Come ho scritto in altre occasioni, non abbiamo di certo fatto tre guerre di Indipendenza per ritrovarci in questo stato di cose.

Anonymous said...

Non ho un blog, purtroppo, cara Nessie, ma stamperò la pagina e la farò leggere nella cerchia dei miei parenti e dei miei amici. Sai, non sono tanto convinta, come dice gio88, che se si votasse, il trattato di Lisbona sarebbe respinto. Ci vorrebbe una adeguata controinformazione, rispetto alla favoletta che ci viene propinata dalle televisioni e dai giornali. E purtroppo tanta gente, disinformata e bombardata dalle notizie fabbricate dalle elites moniaailiste, ancora crede che l'u.e. (minuscolo) ci porterà pace, libertà e benessere. Ancora ricordo gli idioti che, allo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio 2002, prelevavano le nuove banconote euro e le baciavano. Bah...Paola.

nessuno said...

NESSIE, provvedo immediatamente a pubblicare nel mio blog quando tu hai scritto qui. Non so come finirà questo conflitto tra gli europei che non vogliono perdere la loro identità occidentale e nazionale e gli occulti padroni del vapore che ci stanno avvelenando ogni giorno, ma è meglio morire "combattendo" Ciao.

Nessie said...

Hai ragione Paola: finché c'è un'informazione e dei network in mano alla finanza, o cmq prona alla medesima, anche il risultato di un ipotetico referendum è sempre più o meno in bilico.
Resta il fatto che i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum.
Capito? Una cosa che ci riguarda da vicino, lo chiamano materia "internazionale".
Evidentemente perdere la Patria è "questione internazionale".

Nessie said...

Caro Press, è alla base di tutte le panzane che continuano a propinarci, reato di omofobia incluso. Anche quest'ultimo è la ciliegina sulla torta delle famose 28o pagine che nessuno conosce e su cui quotidiani e tv, tacciono.
Un sentito grazie.

Anonymous said...

Eh si, cara Nessie, i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum, recita la costituzione. Che i costituenti avessero avuto l'occhio lungo? Del resto la strategia per arrivare ad un governo mondiale non è mica cosa di oggi. Paola.

Nessie said...

Mi sa che sia così Paola. Evidentemente è un disegno di lungo respiro che viene da lontano. In ogni caso avevano ragione i latini: "vae victis".

Anonymous said...

Non dimenticare, Nessie, che dopo Brenno arrivò Furio Camillo. Corsi e ricorsi? Speriamo. Paola.

aquaeductus said...

Nessie
pienamente d'accordo
ma temo che Klaus lo ricatteranno per farlo firmare.
ciao
Sarc.
linkata su
http://politica-aquaeductus.blogspot.com/2009/10/lettera-al-presidente-della-repubblica.html

e su
http://sarcastycon3.wordpress.com/2009/10/24/774/

Nessie said...

Lo temo anch'io Sarc. Ma la speranza è l'unico residuo dono di questo vaso di Pandora. In ogni caso ti ringrazio, caro amico.

sarcastycon said...

Nessie
ot o quasi
ho aperto un forum di discussione, su questo tema, su "Il legno storto"(se non lo conosci è un giornale online di cdx)
riportando il tuo post.Per intervenire occorre registrarsi,nel caso tu non volessi farlo e tu volessi commentare vai sul mio blog ed io poi copio incollo
ciao
Sarc.
questo è link
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=30&func=view&catid=3&id=459327#459327

CloseTheDoor said...

Alla radice secondo me c'è che quasi nessuno fa più studiare Educazione Civica a scuola.

Già nei miei corsi, facendo istituzioni francesi, mi scontro con l'Ignoranza (con la 'i' maiuscola) degli studenti, che sbiancano quando si rendono conto di non sapere nemmeno per quale ramo del Parlamento hanno votato dai 18 ai 21 anni.
Questo provoca una mancanza di consapevolezza "politica" in senso lato, che si riflette molto bene in due aspetti:
1. con un ragionamento di pancia ("tanto è tutto un magna-magna") si dà ragione a Berlusconi, il quale sta mandando continui messaggi anti-Stato e sta tentando di forzare l'apparato costituzionale e statale per il proprio interesse privato; non ci si rende conto evidentemente delle potenzialità "caudillesche" della cosa;
2. se per caso arrivo ad accennare alle istituzioni europee, manca proprio la base di metodo per rendersi conto che la Commissione Europea decide tutto senza controllo alcuno.

Comunque Nessie, mi sfugge il collegamento che fai con il reato di omofobia.

Anonymous said...

Permettimi un breve OT, Nessie. Seguito gli ultimi sviluppi del caso m'arrazzo?:-) Eh, chi di escort (o p.....e) ferisce, di trans perisce. Mai fare politica rovistando nelle lenzuola dell'avversario, non si sa mai cosa può uscire da casa tua...A questo punto azzardo una previsione: vuoi vedere che la campagna scandalistica contro Berlusconi si calmerà? Dopotutto m'arrazzo è un pesce, diciamo così, medio. Che schifo, comunque. Paola.

Aldo said...

Nessie: "Resta il fatto che i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum."

Visto il peso che avrebbe sulle possibilità decisionali interne, non sono convinto che in questo caso si possa parlare di "trattato internazionale". In effetti, si tratta dell'annessione ad un organismo nazionale diverso, un po' come accadde nel caso dell'unificazione d'Italia (e non dimentichiamo che non tutti erano veramente così d'accordo con l'unificazione, nonostante quel che si legge nei testi di storia per le scuole di base). L'unificazione dei popoli d'Italia, lo possiamo dire a distanza di parecchi decenni, è stato un fiasco che ha creato e sta creando problemi su problemi - non c'è ragione per credere che questa ennesima unificazione sia diversa.

Senza contare che, ogni volta che il gioco si ingigantisce, la democrazia invariabilmente si riduce (devo spiegare perché?).

Nessie said...

Sarc, ora vengo sul tuo blog. Sono imbranata con le registrazioni.

Close, intanto c'è un vizio di fondo: i partiti socialisti (parlo del PSE, per fare un esempio) sono tutti più convintamente "europeisti" di quelli di destra. Il trattato di Lisbona non lo conosce nessuno semplicemente perchè è una pappardella illegibile di 280 pagine che pare uscito da un politsburo sovietico.
Ho già spiegato infinite volte che:
a) la stampa non ha voluto di proposito informare
b) è stata la riedizione di quel Maastricht già bocciato.

Il reato di omofobia rientra né né più né meno in tutti quei "reati d'opinione" di cui è pieno detto trattato. Alla faccia di Voltaire e del secolo dei lumi. Eppure è così chiaro, il link.

Nessie said...

PS: visto che spesso mi mandi dei link francesi, guarda questo sull'Islanda e chiediti perchè non se ne parla di proposito:

http://mobile.lemonde.fr/la-crise-financiere/article/2008/10/23/naufrages-d-islande_1110252_1101386_1.html

Ebbene, per quanto malconcia, l'Islanda ha avuto il coraggio di dire all'Europa: "La vostra Ue tenetevela".

Massimo said...

Pienamente d'accordo con il contenuto della "lettera". Anche se penso che ci vorrà ben altro che qualche scritto per liberarci dalla oppressione che sta montando nel nome dell'europa.

Nessie said...

Aldo, mi pare evidente che si tratta di annessione e che quella della mancata ratifica sui trattati di "politica internazionale" è un'emerita bufala. La cosa ci concerne e ci concerne da vicino sul piano nazionale, tenuto conto che siamo stati espropriati anche della nostra moneta. Per il resto vale il motto maxima extensio minima comprehensio. E l'utopia europea basata sull'allargamento non sfugge alla regola.

Nessie said...

Paola, nel merito del tuo OT, ho sentito, ma dubito della tregua: l'IdV comincia già a fare dei distinguo del piffero sul passo indietro di Marrazzo e il fatto che il Berlusca invece sta lì. Fine dell'OT.

Massimo, certamente che ci vuole altro che una lettera. Ma la verità è che la maggioranza degli Italiani è così all'oscuro che non sa manco di che morte deve morire.

Anonymous said...

E' indubbio che nel caso del trattato di Lisbona non si tratta della ratifica di un trattato internazionale, come poteva essere, nel 1949, l'adesione alla NATO, ma si tratta della vera e propria annessione dell'Italia ad un superstato, u n vero e proprio moloch che cancellerà tutte le libertà che avevamo faticosamente conquistato. Considero questo un ulteriore esempio della neo lingua orwelliana, nella
quale la guerra è pace, la propaganda è verità, il razionamento è abbondanza. Orwell aveva già previsto tutto, Nessie, con decenni di anticipo. Paola.

Nessie said...

Non solo, ma ti spareranno a palle quadre se solo proferisci opinioni non in linea col pensiero Moloch. Te lo ricordi Paola cosa accadde a Buttiglione per aver espresso delle "semplici" opinioni sui legami omosessuali, dicendo che per lui la famiglia era solo il legame tra un uomo e una donna, allorchè presiedette alla commissione Ue? DIMISSIONI. Se ne indignò perfino la Fallaci.
Vietato avere opinioni divergenti.

Anonymous said...

La faro' distribuire a Paul a tutti i suoi amici nella Repubblica Ceca!

Anonymous said...

Come no, ricordo perfettamente. Se il presidente ceco non terrà duro, ci aspetta un destino molto triste, Nessie. Piuttosto hai sentito cosa ha detto oggi Benedetto XVI, nell'omelia celebrata durante la messa di chiusura del sinodo dei vescovi africani? La globalizzazione deve includere tutti i popoli, non solo i più sviluppati. Insomma ha criticato la globalizzazione, ma perchè ce n'è troppo poca.Come ti dissi già una volta, la chiesa ci ha completamente buttato a mare, in quanto italiani ed europei. Vuol dire che faremo senza di lei e, in ogni caso, come ha scritto mi pare andreac, non ce ne andremo in silenzio. Paola.

ambra said...

Per favore Nessie, prova a venire sul Legno Storto, non è difficile e troveresti anche amici interessanti; ne abbiamo bisogno.
Chiedi a Marcello.
Grazie Ambra
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1

Nessie said...

Grazie Vanda. Quando ho visto che c'era anche la traduzione in ceco ho pensato proprio a te e a tuo marito :-).
Sono piccole speranze residue, ma è bene non lasciare nulla di intentato.


Paola, sì ho sentito l'omelia: non parlarmene che mi sale il travaso di bile :-(
Siamo soli e non abbiamo alleati.

Nessie said...

Grazie Ambra. Sono fuori in viaggio. Appena rientro ne riparlerò con Marcello. Ciao.

andrea c said...

la cosa che più mi rode è che NON POSSO PRONUNCIARMI. ho provato a consultare il Trattato. dopo circa 3 ore mi sono perso tra citazioni del trattato CE e richiami alla CEDU (che comunque, chissà perchè) si reperiscono solo privi delle successive modifiche). e studio giurisprudenza, cioè, normalmente di queste cose un minimo ne mastico. all'università non c'è neanche da chiedere, si vede che sono troppo impegnati a organizzare conferenze con Marco Travaglio (come mercoledì scorso) o a sputtanare berlusconi (che qualcuno continua a considerare un pericolo per la democrazia, senza curarsi di questo indottrinamento della futura magistratura che inizia fin dai banchi di scuola)
tira una brutta aria. omertosa.

Nessie said...

Eccome! Siamo stati venduti e nessuno (né a dx né a sx) ce lo ha detto. Nessuno ci ha chiesto il permesso. L'unica è stata la Lega che lo ha scritto qui:

http://www.matteosalvini.net/sito/2009/10/06/trattato-lisbona-lirlanda-verso-il-si-pena-di-morte-piu-vicina/

a firma Matteo Salvini. Resta un punto interrogativo: perché hanno votato SI anche i leghisti?

Aldo said...

Nessie: "[...] perché hanno votato SI anche i leghisti?"

Per non perdere la poltroncina? Nessun cane muove la coda per niente.

Orpheus said...

Ciao Nessie pubblico subito anch'io la lettera, non si può stare a guardare senza fare nulla...
E preghiamo perchè no firmi....
Ciao mary

Nessie said...

Aldo, conosco anch'io la metafora del cane. Purtroppo è proprio così.

Mary, grazie mille. Magari tutto questo nostro agitarci scrivendoci sopra,diffodendo notizie che altri tacciono, non sposterà di sicuro le sorti dell'Europa. Ma almeno la nostra coscienza sarà salva.
Quel poco che ci è consentito di fare, l'abbiamo fatto. Ciao!

baron litron said...

leggere assolutamente QUESTO, come al solito estremamente brutale ma moooolto verosimile.
con buona pace degli eurostronzi

buona lettura

Nessie said...

Questo blog è contro gli eurostronzi, ma non vorrei che si avverrasse quanto diceva R.M. Rilke: uno dei privilegi dei tiranni è che poi si è sempre costretti a rimpiangerli. Non mi piacciono gli occhi a mandorla. E aver visto il redivivo Di LIberto che fa il consulente a Pechino, promette poco di buono.

baron litron said...

che dilibero faccia il consulenzio a Pechino mi fa sorridere.... una volta estratti i suoi "contatti operativi" (legami locali più o meno mafiosi), lo scarteranno come una cartina di caramellla. e magari s'illude pure di giutare la rivoluzione.

credi a me, io i cinesi li conosco abbastanza (ci lavoro insieme da una dozzina d'anni, e non come cliente o concorrente), e per questo non posso certo considerarli bene. tuttavia, credo come Italia (e non come "sottozona meridionale europea"), potremmo venirci a patti in maniera molto più efficace, anche e soprattutto perché potremmo giocarcela nella concorrenza con russi e arabi. visto che gli europei "civili" ci hanno sempre trattati come merdacce nel migliore dei casi, nulla ci vieterebbe di riprendere il gioco nel quale siamo maestri da secoli, complice e causa la nostra posizione geografica. l'importante è esserne coscienti, e non farsi imbambolare dalle sirene europoidi, che mirano esclusivamente a sfruttare la nostra posizione di molo naturale per far passare attraverso la nostra terra uomini e merci, tenendosi i guadagni e lasciandoci scorie e scarti, e non soltanto umani....

Nessie said...

Baron, non ce l'hai un blog anche tu? Non riesco ad accedere.
I tuoi ragionamenti hanno un sano realismo. Dopotutto è vero che il cosiddetto mondo anglosassone ci ha sempre trattato come "merdacce".

baron litron said...

no, un blog non ce l'ho (e nemmeno l'intenzione di tenerne uno.... ). preferisco girellare e commentare liberamente. sul profilo non leggi nulla perché nulla c'è, è solo un account google per non essere sempre anonimo.

per tornare alla "stima" che hanno di noi gl'inglesi, basta vedere come hanno brigato per fare l'Italia, a danno dei francesi e contro desideri e volontà dai Savoia, e come ci hanno trattati, insieme ai francesi, quando grazie alla tenuta del fronte meridionale hanno potuto vincere il primo macello mondiale.
quale riconoscenza mai dovremmo nutrire per certe schifìole slavate?
oh, e non è che franciosi o todeschi siano poi molto meglio....

Anonymous said...

Infatti. Come ho letto in un commento ad un articolo del blog del prof. La Grassa, l'Inghilterra ha sempre odiato l'Italia, da quando l'ha costruita nel Risorgimento, perchè l'aveva creata per farne la propria testa di ponte nel Mediterraneo. Poichè ciò non è avvenuto, da allora gli inglesi ci odiano per la nostra "ingratitudine".Degli altri europei, meglio tacere. per questo, concordo in pieno con baron litron e chissà che la storia, che è strana nelle sue evoluzioni, non ci permetta, un domani, una politica come quella che lui auspica. Del resto, nulla è scritto nella pietra, nè i trattati (o diktat di pace) nè altri trattati, siano essi di Maastricht o di Lisbona. Paola.

Nessie said...

Sì,chissà... a volte la storia è strana e sembra procedere a grossi balzi irrazionali e paradossali, e non come ce la insegnano a scuola come una successione di fatti logici legati tra di loro da un rapporto di causalità.

Anonymous said...

Eh, Nessie, la storia la scrivono i vincitori...siano essi militari, religiosi o politici. Per questo è importante cercare sempre di conoscere l'altra campana, per mettere a confronto le due versioni e farsi la propria idea. In questo Internet è stato ed è fondamentale, finchè ce lo lasciano.:-( Paola.

Anonymous said...

Cara Nessie, sembra che sia finita...Ho letto che la u.e. ha concesso la deroga alla repubblica ceca circa il problema della possibile richiesta di indennizzo da parte dei tedeschi dei Sudeti espulsi nel 1945. Come ha subito detto l'ineffabile Frattini, " questa è l'ultima, l'ultima concessione" e ora il presidente Vaclav Klaus firmerà e il trattato di Lisbona entrerà in vigore. Benvenuti in 1984:-( Paola.

Nessie said...

Paola, leggi qui gli aggiornamenti messi dalla Magli. http://www.italianiliberi.it//Edito09/rispostaecommento.html

continuano ad arrivare piogge di email. Firma anche tu la petizione online.