I francesi, si sa, hanno una più lunga frequentazione di quanto ne abbiamo noi con le dinamiche interetniche. Non fosse altro perché la Francia è stata potenza coloniale e ha subito il fenomeno di decolonizzazione anche dai Terrritori d'Oltremare. Ecco perché sfornano preziosi manuali su come interagire nei confronti delle dinamiche controverse che la globalizzazione ha recato con sé e per non rimanere schiacciati dai conflitti multikulti e interetnici che si sono già evidenziati in modo virulento nei disordini delle banlieues. Nasce quindi un utile pamphlet che è anche un invito a riflettere sui temi più spinosi e urgenti. Ma soprattuttto un modo per non farsi schiacciare e intimidire da campagne di stampa sul tipo di quelle a cui stiamo assistendo in questi giorni. Ricordiamoci che il miglior modo per perdere è quello di sentirci già interiormente umiliati e sconfitti. Come si pianifica la morte di una nazione? Quando si coltiva al suo interno "il senso di colpa" perpetuo, fino a inferiorizzarla. Il libro "Le racisme antiblanc" (Il razzismo antibianco) del belga Bruno Gheerbrant mi pare un manuale molto interessante per approfondire e prendere coscienza di un fenomeno per noi italiani, nuovo quanto repentino, e di grande smarrimento psicologico-sociale nonché di choc emozionale (individuale e collettivo) perpetrato ai nostri danni. Eccone alcuni stralci da me riassunti:
Gli attacchi descrittivi consistono nel dare un'immagine svalorizzata dei popoli, nazioni o minoranze di tipo europeo. Partecipano al rinforzo dei grandi miti del razzismo antiBianco.
Incoraggiano i gruppi etnici europei a staccarsi dalle loro origini, dalla loro storia, dalle loro culture e da altri individui del loro stesso gruppo etnico. Mirano a provocare non una perdita, ma un abbandono volontario d'identità. Il loro scopo è spingere in popoli europei ad abdicare alla loro sovranità, alle loro istituzioni e ai loro diritti, per negoziare dei posti in sovrannumero verso culture e ai rappresentanti d'altri gruppi etnici. L'immagine svalorizzata e negativa indotta, crea un clima propizio ai crimini interetnici e ai crimini razzisti perpetrati a detrimento dei Bianchi.
La diabolizzazione (uso di proposito il francesismo in luogo del più logoro termine "demonizzazione", perché c'è all'interno della parola la nozione specifica di diavolo e diabolico, senz'altro più forte del generico "demone-daimon") è la più frequente e la più costante degli attacchi descrittivi. Essa agisce nella durata. Questo metodo consiste nell'utilizzo del silenzio selettivo, nella ripetizione costante di alcuni fatti con la deformazione od omissione di certi altri, allo scopo di dare un'impressione generale negativa di una persona del tipo europeo o di gruppi etnici europei per farne oggetto di riprovazione, al fine di giustificare alcuni comportamenti pregiudiziali nei loro confronti. Essa inculca stereotipie razziste a danno dei popoli europei e prepara il terreno sul quale si sviluppa il razzismo Antibianco. Il metodo della diabolizzazione, di frequente utilizzato a detrimento dei bianchi è di presentare costantemente i razzisti coi tratti di una persona di strato etnico europea, ciò che favorisce poi il passaggio alla generalizzazione (sovente l'idea secondo la quale tutti i bianchi sono razzisti e che loro soltanto sono razzisti).
La generalizzazione consiste nel prendere a campione l'individuo più ignobile d'una popolazione bianca e designarlo come tipico di TUTTO quel gruppo etnico, e il suo crimine, come il risultato d'un tratto caratteriale inerente al suo popolo.
Lo sbianchettamento consiste nello spostare la responsabilità d'un problema, o di un crimine commesso da una minoranza etnica o di uno dei suoi membri in seno a un paese occidentale. La Buona Scusa è il metodo d' inversione di colpevolezza che consiste nel giustificare un comportamento o dei propositi razzisti d'una persona attraverso il pregiudizio reale o supposto di cui il suo gruppo etnico sarebbe stato vittima da parte dei bianchi.
La calunnia e la menzogna razzista consiste nel presentare un fatto falso, dispregiativo per l'immagine di un Bianco, come verità.
L'attacco fisico e presenziale. Questa lista in cinque tappe permette di misurare i gradi di razzismo antibianco in una comunità. Gli incidenti che vanno dalla prima alla seconda tappa devono essere segnalati alle autorità sociali del quartiere dove si sono svolti. A partire dal terzo stadio quando il razzismo antibianco si manifesta apertamente c'è una situazione di urgenza e la vita del bianco è davvero in pericolo. Tutti gli incidenti di questo tipo devono essere segnalati alla polizia per farne oggetto di una raccolta dati.
Ostruire il passaggio fa parte del non detto, ed è uno degli atti d'intimidazione più classico dei razzisti antibianchi. Consiste, per il razzista, quando è certo di avere un determinato vantaggio fisico o quando è in gruppo, di mettersi deliberatamente di traverso sul percorso di un bianco, forzandolo a fare uno spostamento, pena, il rischio di violenze fisiche. Impone un rapporto di forza nel quale la vittima bianca è messa in situazione d'inferiorità fisica e psicologica, poiché perde il controllo della situazione che le si presenta. .
L'insulto razzista. L'insulto apertamente razzista è un tipo di aggressione che può prendere forme multiple. Potete sentire "Sporco bianco", "uno sporco formaggio" "prosciutto" o "biondino" "Uno sporco Francese" (ndr: da noi di recente: "Italiano bastardo") "faccia di gesso" ed è un tipo d'aggressione che può assumere forme molteplici.
Il colpo del "parrucchiere ". Questa pratica tipica del razzismo antibianco consiste nell'afferrare una ciocca di capelli o addirittura di passare la mano su tutta la capigliatura di una bianca o di un bianco, senza preoccuparsi di che ne pensa la vittima. Più una bianca o un bianco sono "tipizzati", cioè più hanno capelli chiari, più sono esposti. In apparenza insignificante, il colpo del parrucchiere marca un crescendo nella violenza razzista diretta contro i bianchi. Qui la bianca o il bianco sono fisicamente messi di mezzo dal razzista, a causa del loro aspetto fisico. La vittima è ridotta allo stato di oggetto, spossessata del suo statuto di essere umano e il razzista in questione, stabilisce e "cosifica" un rapporto tra superiore e inferiore .
Il colpo del parrucchiere è una delle pratiche più degradanti - e la più diffusa - del razzismo antibianco. E' l'ultima tappa prima del passaggio all'atto violento verso i bianchi (continua qui in lingua francese).
51 comments:
che roba. Un po' come dire che mentre noi ci 'dobbiamo' svenare per accoglierne sempre di più, sbracciare per il multiculti e negare noi stessi,
stringerci per dare case e case e case e farci da parte per donare lavoro e lavoro e lavoro che manco abbiamo per noi,
quelli ci fanno il colpo del parrucchiere: pelo e contropelo.
Non so dire se è più odio anti-bianco oppure livore anti-occidentale. Cioè, non so se le farneticazioni inaccettabili e offensive dei vari Lerner d'Italia e d'Europa hanno più una base razziale oppure più culturale e politica. Forse però propendo per la seconda.
Josh, sarebbe da portare davanti a qualche convegno di cardinali e vescovi dell'associazione "Migrantes". O davanti alla CGIL e ai sindacati che stanno diventando sempre più i loro avvocati del Diavolo, organizzando manifestazioni di loro contro di noi, e mettendoci in mano i cartelli che hai anche visto da Mary.
Vincenzillo, forse ti riferisci al post più sotto sulla tv e Anno Zero. Qui una volta tanto, Lerner non c'entra.
Le intimidazioni in Francia (e in alcune metropoli anche da noi) le fanno i neri sui bianchi.
Giusto ieri sera ho visto in tv, cosa succede a Padova. Quel genio del sindaco PD avrà alzato i muri, ma gli spacciatori di droga ci sono ancora tutti. E sono tutti africani e nordafricani.
Cercate su youtube il filmato di quel giocatore nfl, nero, durante il "suo" inno americano;lì si capisce bene quali siano le vere dinamiche etniche della globalizzazione.saluti
Corto, ce l'hai il link, per caso? Io ho trovato questo qui e mi basta e avanza.
Da guardare con attenzione:
http://www.youtube.com/watch?v=q8xbJr8BsXQ
Il nemico sono quelli che insegnano agl'immigrati l'odio contro di noi stessi. Quelli che parlano di fenomeni "inevitabili". Quelli che vogliono querelarci se ci scappa un "negro". Quelli che pagano con i soldi nostri, e delle generazioni che ci hanno preceduti, la permanenza sul nostro territorio di moltitudini inutili e dannose. Quelli che, invece di rendere piu' utile ed efficiente la coscrizione obbligatoria, l'hanno semplicemente abolita creando cosi' una nuova voragine nel bilancio statale. Quelli che hanno fatto - e fanno ancora - di tutto per renderci piu' indifesi. Sono questi il "nemico". Questa e' la nuova Bastiglia.
Gli stranieri sono, in gran parte, solo fuori posto. Non possono essere titolari di alcun diritto particolare nemmeno per la Costituzione Antifascista. E' come se non ci fossero. E l'ONU sta a NY. I nostri "rappresentanti", non eletti, all'ONU sono traditori esattamente quanto tutti gli altri dislocati presso altri centri mondialisti che sfuggono alla nostra rappresentativita'.
E questo secondo tutti i crismi della "democrazia", senza alcun bisogno di evocare "mali assoluti". I traditori sono traditori indipendentemente dal regime in auge. Perche' tradiscono chi dovrebbero rappresentare, che sono persone: non astrazioni giuridiche.
Ma a vedere il filmino di Nessie balza all'occhio la similitudine con i simboli nazisti. Anche se la patetica situazione degli autoctoni, incapaci di coesione, suona piu' beffarda che non la musica di Wagner. E la morte di Sigfrido, ivi descritta, e' comunque la morte di un eroe, non quella di uno che si lascia affogare quale e' il "bianco" in Europa. Non c'e' niente di eroico nel lasciarsi morire d'inedia.
Non e' ormai sufficientemente chiaro che questo mondialista e' semplicemente un fascismo all'incontrario? Dove c'era la tutela dell'autoctono, ora c'e' la tutela dell'alloctono. Dove c'era la sacralita' della Patria, ora c'e' il disprezzo per la patria. Dove c'era il mito dell'eroismo, ora c'e' quello del furbo.
Ma quello era il "male assoluto"... per cui logica vorrebbe che il presente sia il "bene assoluto". E guai a dubitarne.
Pertanto lasciamoci scannare volentieri. Che ci lamentiamo del ricevere il "bene"? Ma siamo proprio incontentabili...
Sono personalmente convinto che ci stiamo avviando verso un'ondata razzista contro i Bianchi.
E come alzeranno la cresta se sarà eletto il loro Obama !
Se vi può interessare, al "colpo del parrucchiere" non ci sono ancora arrivata. Ma all'ostruzione del passaggio, purtroppo sì. E come donna, vi assicuro che ho fatto immediata retromarcia, preferndo una carreggiata non frequentata da loro.
Quelli che...gli Italiani sono tutti razzisti, provino un po' ad andare su google e a cliccare la pagina "spray antiaggressione" o spray al peperoncino, per vedere quanti link a disposizione :http://www.google.it/search?hl=it&q=spray+al+peperoncino&btnG=Cerca+con+Google&meta=
Siamo tutti fisimati e fissati o il problema esiste per davvero? Oppure è come dicono i "gadlerner" che esiste l'industria della paura" e siamo diventati tutti improvvisamente paranoici?
Per inciso, questa Amina somala che ha tanta fretta di apparire in tv a urlare al "razzismo", era una spacciatrice di droga.
Sauro, gli immigrati arrivano già qui belli e ammaestrati dalle varie Boldrini onusiane. Ma non si creda che a casa loro questi siano degli angeli e che improvvisamente arrivano qui a fare i cattivacci. Anche se non tutti gli Italiani leggono Lévy-Strauss esiste già un razzismo "loro", a prescindere. E sempre esisterà.
Caro Massimo, i tempi cambiano rapidamente. Troppo velocemente. E quella che si pensava fino a qualche anno fa, essere "roba francese" in realtà calza a pennello per la nostra realtà. Mi riferisco al pamphlet di cui vi ho dato solo qualche assaggio tradotto. E' solo che se dovessero scoppiare roghi nei nostri centri urbani, noi non abbiamo manco le forze di repressione poliziesca della Francia, che ha in qualche modo, sedato la rivolta.
Confesso di non aver letto Bruno Gheerbrandt. Un vero grazie per averlo segnalato. Ma, cara Nessie, non ti sfugge niente.
Xavier
Service, mon ami. :-)
Già che ci sei, guardati questo video, caro Xavier:
http://it.youtube.com/watch?v=KgxKh1d7CuE&NR=1
C'è un rap antifrancese molto violento che non riesco ad afferrare, a causa dell'argot banlieuesard parlato dai beurs.
Hai fatto bene a mettere lo stendardo di Francia sul tuo blog. Dobbiamo tenere alti i nostri valori.
Nessie,
leggere tutto quanto sopra e poi vedere la faccia di quello sotto, toglie l'ispirazione per qualsiasi commento!
A seguore.
Ciao.
Marshall
Ciao Marsh, in effetti la faccia dall'espressione ottusa di Lerner sottostante, togli ispirazione :-)
La morale di questo discorso sul razzismo antibianco è che quel che pensavamo fosse "roba francese", esiste già da noi e tra di noi. E che molti fingono ancora di non accorgersene.
Questo manualetto di consapevolezza del fenomeno di vasta portata mi sarà senz'altro utile e prezioso. Perciò me lo sono scaricato tutto da internet. Mi meraviglia soltanto che l'editoria italiana non l'abbia ancora tradotto.Anzi no. Impressionanti davvero i due filmati che hai messo in rete Nessie. Ma è questa l'Europa che ci aspetta senza poterci contrapporre? Ha ragione Pseudosauro a dire che questo mondialista è fascismo all'incontrario. E noi qui a farci scannare come bestie per il bene degli "allogeni". Grazie Nessie,
Luca
Il colpo del parrucchiere. E’ pazzesco. Per gli islamici del Sudan (neri) - e in genere per tutti gli arabi - toccare la nuca è offensivo e denigratorio, quindi possono anche ammazzarti per quel gesto. Grazie, Nessie, del documento molto interessante. Parlando di razzismo in casa nostra. La sinistra non fa che gridare al razzismo, ultimamente. Ma a ben guardare nessuno degli episodi accaduti può essere considerato tale. Quello che ha detto la somala non lo prendo neppure in considerazione. Tra i ragazzini che hanno picchiato il giovane cinese c’era anche un arabo, ma dirlo significherebbe smontare la balla degli “italiani bastardi e razzisti”. Fa specie che molti di quelli che
gridano “italiani razzisti e bastardi” siano proprio italiani.
stefania
Stef, diciamola tutta: la sinistra, la tv e i grandi quotidiani sussidiati dalle Banche. Quelle stesse per cui, data la crisi di portata biblica, dovremmo morire. E non solo perché i nostri risparmi di una vita di lavoro che sono la nostra fonte di sopravvivenza,sono a rischio; ma anche perché, non paghi di ciò, muovono i quattro continenti in un pandemico "rimescolamento etnico". Quello che , per l'appunto, sta creando la periferizzazione dei nostri centri urbani sempre più ghettizzati. E data, la nidificazione delle enclave, anche tribalizzati.
Sì Luca, anch'io mi sono chiesta come mai non lo abbiano ancora tradotto. Forse pensano che essere al di là delle Alpi sia una distanza galattica e che da noi certe cose non accadranno mai. Scaricatelo pure finché il web è ancora zona libero.
Ho sentito dire che in Italia si vuole fare quella regolamentazione (leggi: repressione) dei siti web che il parlamento Ue ha appena bocciato:
http://e-h.splinder.com/post/18628277/Proposta+di+legge+contro+siti
PS: oggi c'è l'ennesima asineria vaticana in funzione antitaliana e di self-hating verso di noi. L'unico razzismo consentito dal porporato, a quanto pare, è quello contro gli autoctoni. Tutti che ci condannano all'estinzione:
http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?cp-documentid=9997403
Di nuovo il Papa con l'accoglienza???
Ancora???
Che altro vuole? Chi ANCORA dobbiamo accogliere "come fratelli"?
Stella
Non va dimenticato che la Stampa e' la stessa di prima. Mica c'e' il fascismo(purtroppo). E allora si taglia e cuce cio' che di un discorso puo' essere strumentalizzato.
Non so se sia il disamore per il Vaticano, dovuto alla delusione per cio' che immaginavo dovesse fare il nuovo Pontefice, ma l'impressione che ne traggo e' la seguente: continui atti di sottomissione, palese e occulta, ad ogni potente organizzazione internazionale, laica o religiosa che sia.
Probabilmente e' passato inosservato, ma uno dei recenti provvedimenti e' stato la revoca della scomunica al templare De Molay la cui triste fine, si dice, sia una delle cause dell'odio giurato che una parte importante della Massoneria nutre ancora verso la CC. A distanza di 700 anni la cosa deve avere improvvisamente assunto un qualche risvolto che ne giustifichi l'urgenza.
Poi la compiacenza modello tappetino svedese verso i "fratelli maggiori" che consigliano "amichevolmente" chi beatificare e chi no, cosa rimuovere dalle preghiere cattoliche e quale atteggiamento tenere per riscattarsi da un passato deplorevole. Ovviamente tutto rigorosamente a senso unico. I cristiani continuano ad essere "animali parlanti", come tutti i non eletti, nonostante ogni nuova "apertura".
E poi ce ne sarebbe un mucchio. Semplicemente nauseante.
E che spazi hanno in tv da quando si mettono a perorare le cause dei "migranti". Stasera al TG1 e TG2, prima il card. Marchetto, poi Martino, poi ancora Marchetto, poi il Papa.
Tutta gente scollegata dalla realtà. Chissà se sanno cosa sia "il colpo del parrucchiere" o se hanno visto o sentito i filmati che ho messo qui in link. O se danno un'occhiata ai bollettini della paura metropolitana. The Fear and the City! (Altro che Sex and the City).
Sono sinceramente nauseata e profondamente delusa anch'io. Ma non lasciamoci affabulare e stornare dalle cattive sirene del buonismo matrigno.
Gli Italiani avrebbero bisogno di una chiesa Madre, non matrigna. Di uno stato Padre, non Patrigno.
Ciao Nessie sono appena rientrata, e sono passata a salutarti:-)
Molto interessante questo manuale per riconoscere il razzismo anti-bianco, che ormai sta dilagando in modo preoccupante.
Anche grazie alla cialtroneria di una sinistra sempre più anti-italiana.
Gad Lerner ne é un perfetto "testimonial", tutto quel mellifluo e fasullo buonismo verso gli immigrati e una violenza verbale veramente fuori luogo verso la Santanché, che non sarà il top della simpatia, ma che non merita certo di essere insultata gratuitamente, come é successo ad Anno Zero.
Al razzismo anti-bianco vanno sommati anche gli stupri etnici, spesso contro donne anziane, che certo non "inducono in tentazione".
Però di questo NON si parla, anzi hanno messo il silenziatore su qualsiasi notizia di aggressione che riguarda gli immigrati: quando sono questi i colpevoli i giornalisti stanno molto sul vago...
Certo é che non possiamo starcene con le mani in mano ad aspettare che la situazione diventi insostenibile.
Interessante il primo video, che fra l'altro mostra anche la mobilitazione francese riguardo il problema del razzismo anti-bianco, e che potrebbe anche darci spunti per reagire al clima pesante di presunto razzismo creato ad arte dalla sinistra.
Il secondo invece è stato rimosso...peccato.
Adesso stacco perchè sono "cotta"
Ciao mary
Ciao Mary, sei di ritorno? Agguerritissima, vedo :-) Hai fatto bene a ricordare "lo stupro etnico" verso delle povere pensionate in età di essere nonne, nel quadro del razzismo antibianco. Ma di questo, gli ipocriti sinistronzi, i media finanziati dalle Banche e dai poteri forti, e le gerarchie vaticane tacciono.
Ho visto che è stato rimosso il link youtube sui moti della racaille che avevo dato a Xavier. Beh, basta che andiate su you tube e scrivete nella barra degli indirizzi "racaille" e avrete tutto il campionario che vi serve per farvi un'idea.
Guardate come hanno conciato questo povero commerciante francese di Saint Dénis:
http://www.youtube.com/watch?v=FVUErHl5lTM&feature=related
AFFRETTATEVI a visionarlo prima che lo rimuovano ancora. Qualcuno potrebbe mettere in circolazione la voce che si tratti di un sito "xenofobo" solo perché quel poveraccio è stato bastonato fino a farlo diventare disabile.
Premetto che di questa terminologia-manualistica ci ho capito ben poco, ma approfondirò.
Io fino ad adesso non ho avuto problemi, ma parlo per me soltanto. Giro frequetemente in San Salvario e Porta Palazzo a Torino e si vede che gli italiani sono ormai in minoranza (quasi tutti vecchi in pensione), torinesi doc neanche a parlarne...
Si è vero hanno un po l'abitudine a fare gruppetto e ostruire la circolazione sui marciapiedi, ma questa abitudine ce l'avevano anche i gruppetti di calabresi siciliani e compagnia bella. Io comunque tiro sempre dritto, se mostri il tuo timore è finita...comunque non so se passasse di li mia nipote che non ha ancora 14 anni. Per me quelli più pericolosi comunque rimangono i rumeni, Albanesi, quelli dell'est...Questi, sempre in gruppetto, hanno sempre la bottiglia in mano e sono più imprevedibili...mi risulta che siano visi pallidi, e forse è proprio per questo si fanno più spavaldi e gratuiti.
I neri un po li conosco, ci ho lavorato parecchio insieme, loro tendono a perdere il controllo quando hanno paura, e qui che diventano pericolosi.
Comunque sia Nessie tu parli di bianchi e coloured, per te la discriminante è questa. Dimmi come mi devo comportare con il mio amico Naudy nato ad Haiti adottato e italiano dall'età di 3 anni.
Non credo che andrò mai in posti come Casal Di Principe e dintorni affini, ma non perchè adesso ci sono i neri incazzosi.
PS: Un paradosso: Amo il mondo multicultu-multietnico e arcobaleno,amo le minoranze e lotto perchè non vengano cancellate, insomma un mondo fatto di colori. Quindi sono contro i matrimoni misti perchè distruggono la varietà, producono un unico colore dominante, il grigio.
Salviamo le balene?
Macchè
Salviamo le rosse!
Fabio
Il Papa fa il suo mestiere. La Chiesa è' una lobby. La Sacra Lobby ma... Gli si doveva lasciare lo Stato Pontificio, diciamo tutto il Lazio. Così da capo di un vero Stato si prendeva le proprie responsabilità.
Invece abbiamo creato una vedovanza.
E' un po come quando il marito (o la moglie) si porta in casa la suocera rompiballe perchè è vedova e sola, la si deve comunque coprire di attenzioni...Abbiamo voluto Roma capitale? Risultato, abbiamo vaticanizzato l'Italia.
Fabio
Io da due anni vivo in Provenza e ti assicuro che in alcuni centri sono proprio i magrebini che comandano e dettano legge!
La cosa che trovo scandalosa e' la forte censura dei media che non parlano MAI dei crimini perpetuati dagli immigranti, anche perche' nella loro infinita ipocrisia fanno finat di considerarli francesi, solo perche' hanno una balordissima legge che da loro il passaporto francese.
Ti assicuro che la maggior parte di loro non ama affatto questa situazione, ma non sanno come uscirne fuori.
Io aspetto che il sistema Globalista alla fine del totale disfacimento economico, crolli e con loro sia spazzato via questo sistema ingiusto, dannoso e altamente distruttivo!
Il mondo è bello perché è vario o perchè è avariato? Una si fa un mazzo grosso tanto per tradurre in un italiano comprensibilie (benché ormai siamo tutti multiculturalisti poliglotti), ma poi arriva il Jo-condor di turno che ti spiazza TUTTO GIULIVO perché ti riporta in Beozia. Sì, la terra dei beoti. Fabio, perché credi che io abbia parlato di "razzismo antibianco"? Sulla scia del fEnomeno banlieues parigine, lionnesi; e ora - AHIMe' - anche milanesi e casertane. Da quel momento è nata una sigla di cui ti faccio l'acronimo io, anche se nessuno ci ha pensato: BICC. Che non è la marca di una penna biro ma vuole dire Bianco, Italiano e Cattolico cristiano. Ti sei accorto o no che tutta la stampa (rigorosamente bianca e MAGARI ANCHE BICC) gioca al "dagli al razzista"? E allora io mi difendo (e speravo che quel io diventasse un noi, ma mi sono illusa) dicendo che i razzisti sono loro. Poi lo so bene che il fenomeno è' da allargare anche all'Est, ai romeni, agli albanesi , ai rom.: in altre parole agli "stranieri". Ma hai letto o no, nel post sottostante, nel mio bollettino della paura? Bene lì ce n'è per bianchi, neri, dell'Est e colorati. Ma stranieri.
Inoltre ti invito a fare una ricerca più allargata su questo blog, dove ho parlato nel dettaglio di cosa vuole dire l'apertura di Schengen. http://sauraplesio.blogspot.com/2007/11/un-europa-da-incubo.html
L'unica parte per me accettabile del tuo intervento, è quella relativa chiesa. Il resto è l'ennesima utopia alla Oliviero Toscani. Per fortuna c'è l'intervento dell'amica Vanda che vive in Francia e racconta come vanno davvero le cose con gli africani. Colorati o meno. E per fortuna la crisi economica porterà (spero) drasticamente a ridurre il fenomeno delle migrazioni bibliche dai 4 continenti. Ti lascio alla tua lotta contro "il grigio".
Letto qualche commento, mi pare che il problema non sia stato ben compreso.
Il punto non e' "se" la societa' multi-etno-culturale divenga violenta, o meno, ma "quando". Nei fatti lo diventa sempre dopo tempi piu' o meno brevi.
Considerato che la condensazione di popolazioni piu' o meno omogenee su di un territorio dato, e' sempre il risultato di un divenire storico lungo e sanguinoso, l'unica certezza sta nel fatto che la societa' "aperta" riparte da zero e il risultato puo' non essere quello sperato dagli uni o dagli altri.
Si tratta di una destabilizzazione sociale, da qualunque parte la si voglia guardare. Chi la sostiene ideologicamnete e' un rivoluzionario indipendentemente dall'ambito politico in cui si collochi.
Il punto e' che l'opposto del rivoluzionario (il cosiddetto conservatore) e' una specie di relitto al quale si puo' (e si deve) rendere la vita difficile. Pertanto non esiste una concreta alternativa politico-ideologica. O si e' "buoni" o si e' "cattivi" secondo il dogma imperante che e' sufficientemente elastico da includere tra i cattivi anche i buoni di ieri. Ma mai viceversa.
Cosa si capisce dalla manualistica segnalata da Nessie?
Che i "bianchi" sono degli sprovveduti incapaci di badare a se' stessi e a tutelare il proprio territorio.
Che qualcuno (pochi in verita') si pone il problema di resistere, ma non quello di capovolgere la situazione. Solo di sopravvivere alla meno peggio contando sulle istituzioni "democratiche".
Ma queste istituzioni sono le stesse che hanno determinato il problema. E' molto difficile che da esse possa venire la sua soluzione.
E allora quale opzione rimane?
Scusami Nessie ma che posso farci se sono limitato di testa?
Ti porto solo un esempio tu citi "L'attacco fisico e presenziale" ma poi non dici altro che il dover andare dalla polizia e denunciare...e vabbè lo so da me, ma cosa significasto "presenziale"? Non mi parlare anche tu come certi sociologhi o politici per favore!
Riguardo il cosidetto "colpo di spazzola" non credo di correre rischi in quanto ho più forfora che capelli sulla testa.(battutina scadente per stemperare)
Non te la prendere io cerco solo di capire, a volte ci riesco a volte no.
Ti ho solo riportato la mia esperienza personale. Credo incontestabile e limitata in quanto mia,personalmente vissuta. Poi chissà, Magari da adesso quando uscirò mi beccherò una botta in testa da qualche "angelo negro".
Esperienza per esperienza, io vivo in un condominio dove ci sono una famiglia di albanesi,un ghanese, un egiziano, due famigli ucraine. Problemi? Si con il nuovo vicino di casa campano che da festini in piena notte, vuota le tovaglie direttamente sulla biancheria degli altri, volume della TV a palla, ecc...la settimana scorsa sono intervenuto perchè stava distruggendo l'appartamento dove abita e ammazzando di botte la sua compagna, siamo finiti tutti e due al commissariato dopo una scazzottata, adesso dovrò testimoniare davanti al giudice...a me fa più schifo questa gente (che
teoricamente non arrivando dal Burundi dovrebbe essere un po più civilizzata) che poi ce la dobbiamo tenere. Come vedi non bisogna poi andare tanto lontano per
beccarsi del "razzista".
Concordo molto con qualcuno (Vincenzillo) qui che ha scritto che non troppo velatamente c'è una
forma di revanchismo antioccidentale, in special modo da parte dei musulmani. Essi soffrono di un profondo, atavico complesso di inferiorità che si è sviluppato lungo gli ultimi secoli di storia, ma mantengono inalterato il loro orgoglio (una volta dominavano il mondo) che è esploso chiaramente in forma patologica l'11 settembre 2001.
Per quanto riguarda il paradosso "multicultu" che ho riportato a pie di intervento era una provocazione, uno specchio davanti al quale i progressisti dovrebbero riflettere,
io non mi sento certamente nulla di tutto questo.
Penso che la crisi non attenuerà il fenomeno dell'immigrazione selvaggia, anzi, aggraverà tutto questo e l'Italia che guardava al "coloured" con curiosità e un po di pregiudizio positivo non esisterà piu. Le facce nere sono ordinaria
amministrazione come in America. Signori la luna di miele è finita.
Il comportamento della stampa non mi meraviglia essendo quasi tutta prettamente di stampo progressista, anche all'estero...e devono fare notare come questo governo è razzista (a me sembra solo inetto nei confronti del problema) ,mentre per fortuna sembra che lo siamo tutti, anche gli elettori non beoti del centrosinistra. Sono questi media in manico del problema. Ormai fanno a gara, ogni giorno un nuovo caso presunto o reale:
http://milano.metropolisinfo.it/article/view/175721/
Il fenomeno che denunci è grave ed incontrollato (come vedi non uso la parola "incontrollabile") esiste, tu cosa proponi di fare per combatterlo? Credi forse che l'attuale governo farà qualcosa?, io credo proprio di no.
Va smantellato il sistema di relazioni su cui si fonda la "political correctness" , questo è già in atto negli States (paese di provenienza di questa nefasta forma mentis).
Volete beccarvi un po di vero razzismo nero? Qui ce ne è a iosa.
"black national anthem":
http://www.youtube.com/watch?v=Q9H4L8sYuuw
loro sono autoctoni.
Fabio alias Jo Condor
Meno male che c'è ancora qualcuno che capisce l'italiano (benché tradotto dal francese) :-).
Te la ricordi Sauro, quella canzoncina di don Marino Barreto jr dal titolo "Angeli negri" (ne rifece una cover anche Fausto Leali) dove dice: "Pittore, ti voglio parlare/ quando dipingi l'altare/ sono un povero negro/ ma nel Signore io credo...."??
Beh, ogni tanto penso che se la rifacessero oggi direbbero che è una canzone "razzista" perché dice "negro" invece dell'americaneggiante political correct "nero" (black).
Non è una digressione la mia. Volevo arrivare a questo link dell'amica Mary:
http://orpheus.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2051134
Il titolo è "Vudoo, droga e jihad: i mille traffici della mafia nigeriana". Per dire che anche quelli dell'Africa centrale e subsahariana non sono "angeli neri". O negri, che dir si canti.
E se leggete bene cosa ci è venuta a fare tutta questa gente (si parla di 15.000 clandestini) dall'Africa nera nel casertano, la risposta è chiara: a delinquere. Ora non è che il ministro Maroni (che tra l'altro mi sta simpatico) nella sua ansia di sgominare la camorra "bianca" ci lasci in piedi quella "nera", per via della correcteness?
Quanto al manuale del belga Gheerbrant, pare evidente anche ai ciechi che è una sorta di training autogeno (o assertiveness training) per non sentirci psicologicamente sconfitti da tutte queste sirene del multikulti che vogliono sopraffarci e spostare su di noi "la colpevolezza".
Non me la prendo affatto, Fabio. E conosco le dinamiche che descrivi, relative alla maleducazione dei condomini, anche se per fortuna non ci vivo.
Quanto al linguaggio sociologico del manuale "attacchi fisici e presenziali" sono per fare un esempio molto concreto, sbarrare il passaggio a qualcuno. E' evidente che l'autore in oggetto è intenzionato a creare delle categorie e a stabilire un'escalation della pericolosità in chi vive nelle banlieues. E io non sono che la traduttrice. Perché sappi, che a Saint-Dénis non ci vivono solo i neri, ma ci sono anche negozi di bianchi presi quasi quotidianamente d'assalto. Tant'è vero che ho messo il link del commerciante preso a sprangate. Poi se invece di guardare l'intenzionalità (che è quella di dare la sveglia a chi dorme) si gioca al gioco delle pulci, allora è inutile perdere del tempo.
Non credo che per tutte queste casistiche che vediamo, bastino i sistemi di videosorveglianza di cui si fa inutile spreco.
Ma per rispondere alla tua domanda, no, non credo che neanche questo governo riuscirà nell'applicazione delle norme di sicurezza. Perché la vera sicurezza sta a monte (o al mare, aseconda) : NON FARNE ENTRARE PIU', chiudere Schengen e rimaptriare gli "esuberi". Tipo, gli angeli neri del casertano. Vai anche tu a leggere il post di Mary-Orpheus. Grazie per il link sull'inno antibianco della negra, che già conoscevo.
PS. quanto alla crisi economica e ai suoi effetti, ottimisticamente spero che avvenga quel che dice Vanda.
Ma può darsi che il fenomeno non faccia che aggravere il problema dei flussi migratori, proprio come dice Fabio.
Quanto al Leviatano atlantico e alla sua correctness, penso che paghi salato anche a casa propria questa tendenza al suicidio. E certo, non è affatto una buona ragione per esportare altrove quanto non funziona a casa propria.
Vedi che su qualcosa siamo daccordo Nessie?
un bacio.
Fabio
Se permetti un Off-Topic per gli amici del blog.
"messaggio gli amici: venerdi 14 novembre al Palazzetto dello sport di Verbania si terrà un convegno sulla Peer -education organizzato da una associazione di cui faccio parte; proprio oggi durante una riunione è uscita l'idea di un concerto serale da offrire ai circa 250 partecipanti da tutta Italia -
vai su www.peer-education.it per capire di che si tratta - temi: prevenzione malattie sessualmente trasmissibili - giovani - educazione tra pari - dipendenze - uso dello strumento video in campagne di prevenzione".
Fabio
Cara Nessie,
purtroppo quanto dici nel tuo ultimo Post, traendo spunto dalla lettura di Gheerbrant, è sotto gli occhi di tutti.O meglio, è visibile a tutti quelli che non si fanno accecare da pregiudizi ideologici idioti, sensi di colpa da "uomo bianco" fuori posto e fuori epoca.Insomma,come al solito, basterebbe un briciolo di buon senso per vedere che l'uomo bianco sta facendo fuori l'uomo bianco, perché le masse sinistre eterodirette- e sceme secondo me- persistono nel sentirsi in colpa davanti a qualsiasi nero, marrone, albanese o rumeno che sia.E uso tali aggettivi senza alcuna nota di disprezzo.Semplici aggettivi come li potrebbe usare un geografo o un antropologo per designare un popolo piuttosto che un altro.Come è stato ricordato da qualcuno dei visitatori del tuo Loch, la Chiesa si sta battendo come un leone per vincere il primo premio nella gara di demenza:accanto al Clero che si affanna a porgere tutte le guance, soprattutto le nostre,ci sono poi certi religiosi corrotti, che dal commercio di disperati ricavano ingentissime somme, migliorando soprattutto il loro status economico; e chi se ne frega se gli immigrati saranno costretti a spacciare droga, a prostituirsi ,a delinquere insomma.Alludo qui a un episodio che mi è stato riferito da fonte fededegna:pare senza possibilità di dubbio che un'importante associazione di beneficenza, la Caritas a Milano, riceva 80 euro giornalieri per ciascun giovane extracomunitario accolto presso la struttura che ospita e dà nutrimento a questi ragazzi di varie etnìe (albanesi rumeni e magrebini la fanno da padroni).Ebbene i suddetti giovani ricevono spesso stracci per abiti e cibo di pessima qualità -ad esempio yogurt scaduti -(gli 80 euro pro capite, giornalieri che dunque in un mese equivalgono a 2400 euro per ciascun beneficiario, probabilmente servono a rimpinguare i conti correnti dei poco caritatevoli gestori della Caritas:a mio parere, per loro il Padreterno dovrebbe riservare
una suite all'inferno:è infame sfruttare la miseria altrui per arricchire se stessi:non vedo differenza alcuna fra uno scafista e il nefando frate che è messo a capo di una simile organizzazione criminale).Perché questa parentesi apparentemente off topic?Certamente Sua Santità sarà in buona fede- e fa il suo mestiere di Papa- quando diuturnamente ci invita ad accogliere tutti i diseredati di questo mondo:meno male che i marziani non sono ancora stati avvistati altrimenti ci inviterebbe a sfamare ed alloggiare anche quelli.Ma sappiamo tutti che ci sono troppi interessi economici intorno alla Miseria delle genti, e che la Chiesa da sempre è una specialista nel settore, proprio come la Camorra lucra miliardi sull'immondizia campana...Non sembri irriverente l'accostamento.Voglio soltanto dire che davanti agli interessi economici l'istituzione Chiesa non ha mai storto il naso: "pecunia non olet" è il motto che le si addice di più, e so di non dire nulla di originale affermando ciò.Se alla dabbenaggine criminale della Chiesa aggiungiamo i progetti criminali della sinistra, che ci vuole tutti afflitti da sensi di colpa solo perché non siamo nati in un altro continente...Beh si capisce perché sentiamo una stretta al cuore pensando al futuro delle nuove generazioni:la nostra unica consolazione, in questo scenario così desolato e sconfortante, è che il futuro ci riguarda per un tempo molto breve, rispetto ai ventenni di oggi.Loro, poverini, non si sa che fine faranno con i tempi che corrono...
Un saluto da Occidentale
Va bene Fabio, fai pure pubblicità. E scusa per il Jo Condor :-) ma in certi momenti mi piglia un po' di sconforto.Lo spero bene che ci siano ambiti che ci trovino d'accordo.
Caro Occidentale,
ti vedo arrabbiatissimo. Però ecco, per quanto non abbia mai risparmiato reprimende alla chiesa su come si sta comportando e ti do perfettamente ragione quando dici che sono impegnati a porgere l'altra guancia, ma soprattutto le nostre (e magari fossero solo guance per essere schiaffeggiati, visti i bollettini della paura), eviterei i toni apocalittici, le iperbole, le similitudini macroscopiche come quella di paragonare la Caritas alla camorra. Le esagerazioni non rendono mai giustizia di un fenomeno increscioso. Spero comunque che le diffidenze quotidiane dei fedeli e la loro sempre più acuta diserzione e distacco, alla fine abbiano la meglio sulla loro vocazione suicida.
Ti consiglio di leggere questo ottimo e ragionato pezzo di Ida Magli :
http://www.italianiliberi.it/Edito08/errorichiesa.html
dal titolo "Gli errori della chiesa".
Ne estraggo questo importante passaggio:
"Da che cosa è provocata questa crisi? E’ troppo facile addebitarla ai costumi dell’Occidente, alla emancipazione delle donne, al consumismo e alla dissipazione della vita moderna. I costumi non erano più morigerati ai tempi delle lotte iconoclastiche quando tuttavia i frati non esitavano ad impegnarsi in prima persona contro l’Imperatore per difendere il diritto alle immagini. La moralità non era migliore nei primi secoli dopo il Mille quando per difendere il Vangelo sono scesi in campo S. Bernardo, S. Francesco, S. Domenico. Per quanto allora fossero spesso gli stessi Papi occasione di scandalo, essi però credevano profondamente nella forza assoluta di Gesù, nella salvezza proveniente dal Vangelo, nel dovere della Chiesa di salvaguardare la novità incomparabile del suo messaggio. La fragilità degli uomini era una cosa, la fede un’altra.
Dunque, oggi, la Chiesa deve guardare prima di tutto a se stessa e chiedersi quali siano i motivi veri del distacco dei credenti, un distacco che è incominciato con il Concilio Vaticano II, quindi proprio nel momento in cui si è deciso di dare impulso al dialogo con le altre confessioni religiose" (e continua sul link).
E comunque il magna-magna diretto che fornisci sulla Caritas, non mi stupisce più di tanto. Un caro saluto
Sembra quasi la sinfonia degli addii di Haydn... ogni "alleato" se ne va alla spicciolata e all'ultimo non resta che di spegnere il candelabro e chiudere il libro. Tutti gli universalismi trovano almeno un punto d'accordo, prima o poi. E noi sempre col cerino in mano. Comunque c'e' stato chi l'ha capito per tempo, anche se non gli e' riuscito il colpo gobbo. Che ci serva di lezione per la prossima volta.
Vorrei chiedere a Massimo per quale motivo non dovremmo votare per Obama??? Per non far alzare la cresta a chi????? La cresta la alzeremo con orgoglio tutti assieme. Liliana USA
Alleato? The Allies of Humanity? Troppo criptico per i miei sensi.
Lil, avete il diritto di votare per chi vi volete. So do we.
Ci mancherebe altro Nessie, ma senza lanciare pero` all`altro vergognosi epiteti razziali.Ciao Liliana
Riferirò a Massimo, che come avrai visto in altri blog, è un supporter di Mc Cain.
WHATEVER!!! Liliana USA
Attenzione: FLUVIALE
Allora ricapitoliamo:
I nostri "alleati" nella "lotta al terrorismo" sembrano tutti poco interessati a soluzioni che lo terrebbero fuori da casa nostra, insieme con tutte le altre complicazioni accessorie. Quisquilie, come si vede anche qui.
Ovviamente della crisi economica e dell'impatto che queste moltitudini avranno non appena perderanno i mezzi di sussistenza (come capitera' anche a noi), non si preoccupano ne' alleati, ne' nemici e, temo, nemmeno noi stessi.
Per la serie: aggiungi due o tremila posti a tavola che c'e' un bastimento in piu'. E se in tavola c'e' solo una patata, ebbene, ci pensera' Gesu' Cristo a moltiplicarla. Sempre ammesso che qualche "alleato" non l'abbia preventivamente crocifisso.
"Alleati" (quelli che ci dovrebbero aiutare, gli altri sono i "nemici"):
Gli uni ci consigliano di imparare a "convivere con la paura" come a Szderot. Quando si tratta di buttare fuori qualche rompiballe, lanciano alti lai ammonendo sul fatto che lo faceva anche zio Adolfo. E non se ne fa piu' niente.
Gli altri ci mobilitano in mezzo mondo per combattere il "terrore" e poi non perdono occasione per supportare le stesse organizzazioni che, ciclicamente, si mettono in proprio all'interno stesso dell'Europa. Paradossalmente siamo costretti a difendere in Europa proprio quelli che andiamo a combattere fuori. Naturalmente a nessun europeo viene mai il dubbio di essere preso per fesso. Ovviamente anche questi "alleati" ci ammoniscono a non fare "pulizie etniche" rimandando gli zingari o le "risorse" nigeriane a casa loro. USA e ONU fanno il gioco del poliziotto buono e quello cattivo, ma in definitiva lo pigliamo in c*** sempre noi.
Gli altri "alleati" ancora ce la stramenano con le radici europee "giudaico-cristiane" e poi s'ingrassano con gli emolumenti che lo Stato (cioe' noi) elargisce a qualunque organismo vivente s'installi sul nostro territorio. Come tutti gli altri, questi "alleati" ci crocifiggono i maroni (nel senso delle palle) ad ogni volta che arriva, con puntualita' cronometrica, lo "bastimiento" dalla Libia, ovvero, ogni 5 minuti.
E questi sono gli "alleati", poi ci sarebbero i "nemici". Francamente il governo non saprei ancora dove collocarlo, ma fino a che non vedro' un'intensa attivita' aeronautica e navale in uscita dall'Italia, sarei portato a metterlo tra i nemici.
Questo e' il sunto del criptico pensiero del sauro: tutti gli universalismi "alleati" e "nemici" lasciano gli europei col cerino in mano a fronteggiare un fenomeno che non vogliono contrastare, quando addirittura non favoriscono.
Ma tutto questo casino demenziale ha anche il crisma del Sacro...Infatti i sacerdoti della morale vigente (che raramente sono i preti), tengono fermi i loro principi di accoglienza e vigilano con solerzia sul taglio dei baffi di ogni premier.
E' chiaro, o no che i cittadini europei sono stati lasciati soli? Non si puo' fare affidamento su nessuno e non si puo' nemmeno protestare che gli stessi governi da noi eletti ci buttano in galera come nazisti. E allora tanto vale diventarli davvero nazisti e fare vedere loro i sorci verdi. Perche' di una cosa sono ormai sicuro: la democrazia ci portera' alla rovina in ragione della sua inefficienza e corruzione. In questo stesso momento, molti di noi stanno diventando indigenti senza nemmeno accorgersene. Quando si trattera' di "competere" con gli allogeni per un tozzo di pane scorrera' il sangue. Non sara' oggi, ma sicuramente prima di dopodomani. Meglio un "totalitario" vivo o un "democratico" morto? Qui c'e' la corda, chi pensa di potersi ancora permettere di fare lo schizzinoso ci si appenda da se' che cosi' risparmiera' il lavoro a chi verra' poi.
Quanto al simpatico botta e risposta tra Nessie e Liliana (che saluto), magari fosse cosi'. Il nostro governo non e' "pares inter pares" nel consesso internazionale. Noi siamo la serie C in retrocessione e gli USA la serie A, anch'essa in retrocessione.
E' quindi abbastanza comprensibile che nel mondo ci si preoccupi di chi sara' eletto in USA; un po' meno, che ci si preoccupi di chi lo sara' in Italia. In ogni caso, chiunque verra' eletto non cambiera' sostanzialmente nulla. Ora c'e' la crisi, tra un diec'anni ci sara' un'altra guerra mondiale, esattamente come e' accaduto la volta scorsa. Qualcuno se ne ricorda ancora? E di certo non se ne puo' imputare al popolo americano la responsabilita', ma stavolta sara' molto difficile dimostrare che tutto e' nato dall'avidita' di Putin, piuttosto che da quella di zio Adolfo. Obama o Mc Cain, la scena non cambiera' di una virgola, perche' il regista vero non compare che per un cammeo, come amava fare Hitchcock.
P.S.
vigente un nemico pubblico che si chiama Osama bin Laden, il candidare un presidente che si chiami Obama con vice Biden... in USA riescono a conservare il senso dell'umorismo anche in questa disgraziata situazione, ma se fossi cittadino americano comincerei a dubitare del fatto che mi stiano prendendo per fesso. :-)
Nessie
ho letto tutti i commenti e grosso modo sono quasi tutti concordi,con sfumature diverse,che come fine ultimo ci sia la dissoluzione della ns. Civiltà.
Purtroppo è quello che penso anch'io.
Così continuando,abbiamo pochi anni ancora,ma se eleggono obama
la situazione rischia di precipitare rapidamente,specie in europa dove i k di sx,che sono i principali responsabili della situazione, riprenderebbero fiato.
Forse questo concetto non è ben presente a chi è americano o risiede da tempo negli Usa,ma basta osservare come quel "vuoto" di uolter,straveda per lui, per capire quale danno un'elezione del negro (e forse anche islamico) arrecherebbe all'europa.
Sono politicamente scorretto e il negro lo chiamo negro e non nero come la tinta. Questo è italiano.
ciao
Nessie
ot
Nessie ti ho ricommentato sulla data 11 o 12 a proposito dell'assedio di Vienna.
Sauro: fluviale? torrenziale? Oceanico, direi. Era meglio lasciare le cose sul criptico, piuttosto che 'sti tomi.
Sarc: Su Obama e Mc Cain francamente come disse Clark Gable in Via col vento, me ne infischio (la frase è I don't give a damn of it) perché come ha appena scritto il Sauro, il quadro non cambierà sostanzialmente. Eppoi peggio di come stanno andando le cose, non potrebbe andare. Sì, giusto un'entrata in guerra potrebbe modificare in peggio il teatro attuale.
Se fossi americana, darei forse il mio voto a Ron Paul, ma come vedi, ormai, è fuori corsa. Fine dell'OT e non intendo più ritornarci. Già trovo patetici tutti questi blogger che con tutti i problemi che abbiamo a casa nostra, si mettano a parlare di questo campagna elettorale manco fosse "roba loro" dividendosi in tifoserie da Roma-Milan.
D'accordo su tutto il resto della dissoluzione del nostro tessuto sociale. E già che ci siamo vi informo che i TG sono scesi in campo quasi ogni sera per farci digerire questa pastiglia al cianuro, con interviste e inchieste sul razzismo TUTTE regolarmente pilotate. Gli intervistati sono stati ammaestrati a dire quant'è bello il multikulti, che la loro città(ieri era Genova) non teme il "diverso", e via con altre patacche simili. Un vero aumento delle glicemie più sciroppose e insopportabili!
Peccato che mentre erano nei caruggi genovesi passassero topi, ci fossero per terra siringhe di drogati e i clandestini lì annidati, si coprissero la faccia coi sacchetti del pane. Gli Italiani non sono fessi, e dei resoconti dei cronisti servi, non sanno proprio che farsene. Tanto ormai è tutto disastrosamente chiaro.
E, sono criptico, e sono palloso... Sei proprio incontentabile o Saura. Basta tomi, solo una testimonianza su Genova.
I genovesi erano tanto "aperti al diverso" che hanno creato un dedalo di viuzze, che dal litorale vanno all'interno, proprio per impedire "al diverso" di invadere la citta'. Alcune di queste vie sono percorribili solo camminando di sghimbescio, tanto sono strette. E tutta la Liguria e' piu' o meno cosi'. Poi ci sono edifici come una moschea a suo tempo adibita al culto islamico dai turchi quando la Superba era la repubblica marinara piu' forte, prima di essere scalzata da Venezia. A quei tempi "il diverso" ci portava i soldi, non problemi, e quando, raramente, ne creava qualcuno lo si buttava direttamente a mare. Bei tempi.
Ora in quel dedalo di viuzze ci sono praticamente solo "i diversi", e se un bianco vi si azzarda, magari pensando di andare a puttane, rischia l'osso del collo. Da qui a li' ci sono gli ecuadoriani che ti bastonano e ti lasciano nudo per strada come avveniva 500 anni fa. Poco piu' in la ci sono i magrebini che ti guardano storto e commerciano in ogni genere di stupefaciente. Piu' in la ancora ci sono i nigeriani, poi i ghanesi (tutti rigorosamente separati), dediti agli stessi commerci. Ovviamente ogni zona ha il suo contorno di meretricio etnico che la sera si trasferisce in massa sulle strade. Nemmeno gli albanesi sono tanto "aperti" da viverci; del resto sono ariani purissimi.
I genovesi che vivono da quelle parti lo fanno solo perche' indigenti, o coinvolti nei rispettivi traffici, o perche' culturalmente colonizzati. Gli altri se ne sono andati tutti altrove.
I topi, invece, c'erano anche prima. Quelli sono gli unici davvero aperti.
P.S.
chissa' perche' mi viene sempre in mente il polpo campanaro :-)
Di Sauro (animale perfetto e proprio per questo in via d'estinzione) ci sei solo tu. Io sono Nessie, l'imperfetta: per questo intendo svilupparmi in molte direzioni :-).
Ottima testimonianza da Janua (antico nomen/omen de La Superba, poi divenuto "Genova"). Ma la parola poteva voler dire anche "porta chiusa" e olio bollente e pece in testa a chi l'invadeva, come hai testimoniato a proposito del dedalo dei caruggi.
Oggi invece, evendetemente sta per "porta spalancata".
Solo i topi, con un opportuno miracolo, potrebbero fare i campanari. I polpi dormono, o sono fritti in padella :-)
Un ultimo commento sulle elezioni. Nessuno puo mai dire di me che parteggio per l`uno o l`altro apertamente facendo commenti ridicoli su chi io sia sicura essere il migliore blah..blah.. anche se abbia deciso per chi votare.Avete ragione nel concludere che chiunque sia quel povero disgraziato che vincera` le elezioni le cose rimarrando le stesse.Miracoli non se ne possono fare. L`unica cosa che mi ha fatto veder sorci rossi e` stato quel commento razziale di nutella, fuori luogo, proprio quando si nega il razzismo.OK basta mo!
Hugs Liliana
Capisco i tuoi sentimenti civili e politici per il candidato democratico, e li rispetto. Ma qui non si nega che possa esistere "il razzismo in sé", se hai letto bene tutto il contenuto del post.
Tutto il post è imperniato a mettere a fuoco che anche i neri possono avere un loro "razzismo" verso i bianchi. E se avessi guardato i filmati violenti che ho messo in link, ne saresti convenuta anche tu. Come pure, se leggi bene l'autobiografia di Malcolm X, come io ho letto: è l'autore stesso che lo dichiara apertamente, il suo odio verso i bianchi. Ma questo "odio" non fa notizia. Idem negli anni '60 e 7O' i movimenti del Black power e delle Black Panthers, che io ho seguito molto attentamente. E pure le dichiarazioni "razziste" del pugile Cassius Clay.
Avrei dovuto moderare il commento di Massimo alla prima parte. "Sono personalmente convinto che ci stiamo avviando a un'ondata razzista verso i bianchi".
La seconda parte: "E come alzeranno la testa quando sarà eletto il loro Obama", non la condivido, non perché la trovi così "razzista" come dici tu. Ma perchè non sarà di certo il povero Obama (per il quale ho anche un'umana simpatia) a fare alzare la cresta a tutti quegli africani (che purtroppo sono numerosi) che delinquono già nelle nostre banlieues. Insomma i due fenomeni (le elezioni americane, e i disordine nelle nostre periferie), sono due cose diverse e non li vedo collegati tra di loro.
D'altro canto, non chiedermi di "censurare" anche interventi che io non condivido, perché non lo farò.
OK, basta mo' :-)
Nessie, che i neri abbiano sentimenti razzisti, anzi io credo piu` loro verso di noi che noi verso di loro non e` una cosa insaputa ed e` molto naturale. Un discorso troppo lungo. Voglio raccontarti una mia esperienza personale.Ho lavorato presso una casa editrice, book publishers a Manhattan per molti anni. Ero la Sales service manager, responsabile della vendita e del servizio clienti. Un reparto di diciotto uomini e donne tutti assunti da me, dei quali quattro erano di colore.
Una donna fra questi fu licenziata da me dopo lunghe e penose considerazioni. Le parlai nel mio ufficio con garbo con la porta chiusa per privacy, si alzo` incomincio` a gridare e ad insultarmi e mi graffio` il viso. Da fuori aprirono subito la porta e cosi` lei se ne ando`. Denunzio` la cosa e fui chiamata in corte a dovermi difendere per averla licenziata per il colore della sua pelle. Io l`avevo assunta e quella ebbe la sfrontatezza di far quella dichiarazione. Solo per il fatto che l`avevo assunta la cosa doveva gia` provare che le sue accuse erano infondate, ma dovetti rispondere in corte e difendere il mio operato. Naturalmente vinsi la causa, ma dopo giorni di interrogazioni. Tutti i presenti capirono che quella era una accusa falsa e futile ma dovettero con tanta pazienza concludere la cosa .
Da quel giorno in poi ho dovuto far un gran lavorio fra me e me nel concludere che quella donna non rappresentava tutte le persone di colore.
P.S. Nessie, non ti ho mai suggerito di censurare i post, ci mancherebbe altro!
Hugs again e di nuovo Basta mo`. Liliana USA
Importante testimonianza. E' successo anche a me qualcosa del genere sul lavoro.
Il problema non è "la generalizzazione" dei comportamenti, per il nostro Paese. Nessuno generalizza o criminalizza una razza o etnia per i suoi comportamenti, così, per partito preso. Il problema dei problemi è tenere e mantenere un controllo rigoroso sulla demografia degli ingressi. Se prevalgono loro su di noi, è chiaro che avviene uno stravolgimento identitario che potrebbe avere conseguenze spiacevoli e irreparabili sul tessuto sociale del nostro paese.
Voi in USA la cittadinanza e gli ingressi, mica li regalate a tutti quelli che sbarcano. Noi qui, rischiamo la sopraffazione e siamo off limits nelle nostre città. E in più c'è pure la chiesa che non fa che propinarci le purghe di cui ho già ampiamente scritto e riscritto. Non spostiamo il fulcro del VERO problema, Lil: l'immigrazione selvaggia sarà una jattura, una calamità per tutta l'Europa. Non so più in quante lingue devo ripeterlo. Perchè nessuno ci aiuta e non lo si vuole capire?
Buttiamola sul ridere,un afroamericano ha fatto un cartone in cui compare una scena poco politically correct,ecco un negromoment http://it.youtube.com/watch?v=s9_iQ_anGdY
da vedere...
P.S. se l'avesse fatto un bianco quel cartone gliel'avrebbero permesso?
Simone, ho visto :-)
Però oggi sul Corsera c'è questa notizia che fa piangere:
http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_15/marsigliese_fischiata_fe33eb1e-9a9a-11dd-8bde-00144f02aabc.shtml
E cioè, fischi tunisini e magrebini contro l'inno La Marsigliese. Nessuno parla di razzismo antibianco in questa circostanza?
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