Orbene il fatto è avvenuto di fresco in quella vecchia Milano, là un po' fuori mano. Ma non è di S.Ambrogio che parliamo bensì dell'assedio di Viale Jenner. Il quale inizia ogni venerdi a mezzogiorno dove accorrono quasi duemila "fedeli a oltranza" al centro islamico. E poiché il capannone industriale dismesso che ospita la moschea non ce la fa più a contenerli tutti, allora si sistemano a pregare sui marciapiedi, sulle isole spartitraffico, seduti su tappeti e stipati in file da dieci persone strette l'una accanto all'altra. Così scriveva ieri 4 giugno la cronista Giovanna Maria Fagnani sul "dorso milanese" (ndr: le pagine delle cronache di città) dentro il Corriere della sera. I risultati sono evidenti: tra Viale Jenner, Via Guerzoni e via Butti non si circola più ed è impossibile per i residenti entrare e uscire da portoni e androni senza essere insultati e minacciati, perché "si calpesta un luogo sacro". Off limits anche garage e passi carrai. Quando la sottoscritta scriveva su questo blog che c'era il rischio di trasformare il suolo italiano in dar al islam (territorio dell''islam) e di non essere più padroni a casa nostra, i soliti sinistri l'accusarono di spirito visionario e ovviamente del solito "razzismo" . Ora siamo al redde rationem. Ma non basta.
Dopo la preghiera iniziano i bivacchi sul marciapiede, le risse e l'allestimento improvvisato di bancarelle per la vendita abusiva di cellulari, scarpe e vestiti.
Nei mesi scorsi i residenti hanno scattato foto e realizzato filmati, spediti a tutte le istituzioni (al Presidente Napolitano, al sindaco Moratti, alla Giunta milanese ecc. ). L'unico a rispondere all'appello finora è stato l'assessore regionale della Lega Davide Boni, che ha organizzato ierisera proprio in via Butti (una delle vie interessate al problema) un convegno dal titolo "Viale Jenner: una convivenza difficile, quali soluzioni?" insieme alla Associazione "Terra e Popolo". Si lamentano i commercianti che hanno i loro esercizi ubicati proprio sulle citate vie, perché in quella mattinata lavorano poco o non lavorano affatto. "Tutte le mattine, poi, devo lavare per terra, perché usano i muri come e latrine" ,dice uno di loro. Il presidente del centro islamico Abdel Hamid Shari afferma dal canto suo, che tutta la colpa sarebbe della giunta, la quale non provvede a dar loro immobili o aree dismesse da prendere in affitto. Ciò, ovviamente è pretestuoso. Quanti ce ne vorrebbero di locali, visto che ad ogni concessione effettuata avviene una sorta di escalation di richieste? Eppoi inutile negare l'evidenza che si creano zone di degrado urbano. Meglio non concedere un bel niente, visto l'arroganza e la protervia dimostrata.
Va detto che in questi ultimi tempi, la questione islamica è caduta un po' sotto il cono d'ombra di altre emergenze (rom, delinquenza ad opera di bande di clandestini, ecc.) per la stampa e per i grandi media. Questo non vuole dire che non ci sia più. Anzi, questi ultimi episodi rivelano una vera e propria crescente conflittualità e insofferenza in chi deve sopportare questo stato di cose. La soluzione è sempre quella: non facciamone entrare più e monitoriamo severamente quelli che già ci sono, rimpatriando senza indugi gli irregolari. Un'altra domanda corre alla mente: è possibile con i mezzi che ci sono effettuare un censimento? Ricordiamoci pure che ogni esitazione da parte nostra, crea prepotenza, pervasività e invasione da parte loro.
61 comments:
Perchè la Moratti non fa nulla?
Zagazig
Già perché? Io la risposta ce l'ho, ma te la dico dopo, eh? Vediamo cosa ne dicono gli altri visitors e se coincide con la mia. :-)
Questo accade in moltissime altre città italiane, Torino in primis. La gente ha paura di uscire, i negozi chiudono, i palazzi sono diventati delle fogne a cielo aperto. Extracomunitari che pisciano (e non solo) per le scale, sputano, gettano immondizia dal balcone (come accade in moltissimi paesi arabi). Conosco delle persone che vorrebbero vendere gli immobili ma i prezzi sono crollati. Chi mai acquisterebbe quegli appartamenti?
Ormai, in molti luoghi sembra di vivere in un paese nordafricano e chi ha visitato l’Egitto, la Tunisia eccetera sa di cosa parlo. Voglio proprio vedere se quella sedicente “giornalista” palestinese (che ieri ha fatto il pieno di figure di cacca) vivrebbe mai in un quartiere del genere, visto che difende a spada tratta i suoi correligionari e insiste sull’integrazione. Di quale integrazione parliamo se questa gente non ha neppure la capacità di usare un cesso e non le scale o l’androne, per i propri bisogni fisiologici? Lezioni di lingua italiana? Questi hanno bisogno di lezioni di altro tipo. E vogliamo parlare del ritorno di gravissime malattie portate proprio dall’immigrazione? La lebbra, ad esempio. Toccare questo tasto è tabù mentre tutti si infervorano quando qualcuno fa passeggiare un maiale accanto ad una moschea.
stefania
@Stefania: ancora più diffuso il ritorno della Tubercolosi, in alcuni ospedali sono stati riaperti quei reparti-sanatori, in gran silenzio certo.
Stefania, se lo dici tu che in Egitto e nei paesi arabi-musulmani ci hai vissuto ci crediamo.
La giornalista che dici di aver visto a Matrix è Rula Jebreal per la cronaca. Bella donna, ma assai scema e poco obiettiva. Inoltre parla in modo concitato e ansiogeno. Peccato non aver seguito la puntata. Comunque so di cosa parlo nell'aver scritto questo post, perché in Viale Jenner ci sono stata coi miei occhi. E mi è bastato.
Sì, Josh, la tubercolosi, e non solo. Ovviamente tutto sotto una coltre di silenzio sepolcrale.
Mi piacerebbe che qualcuno di voi tentasse di dare una risposta al quesito post da Zag sulla MOratti. POi vi dico la mia...
Carissima Nessie, il commento che hai lasciato sul (nouveau?) Xavier dimostra tutta la tua sensibilità e mi dà coraggio. Ma devo ammettere che era solo un essai, una semplice ed unica prova e, pour le moment, nulla di più. Prova che è finita involontariamente nel feed e di cui mi scuso. Però mi ha dato modo di provare una volta di più quanto è salda la tua amicizia. E di questo non ti ringrazierò mai abbastanza. Merci. Au revoir.
Xavier
P.S. Jusqu'a juillet je suis surchargé de travail et vraiment important. Je ne peux pas faire de plus. Excuse-moi.
Xavier
Non avevo ancora visto questo post e le notizie che riporti...
Ma come si fa a tollerare cose del genere?
Non so rispondere al quesito Moratti..Non capisco proprio cosa aspetta...fa come veltroni a Roma...?
Se anche questo governo non fa niente, l'Italia é persa.
Preparatevi i caftani e i burka.
Zag:
tu sei il piu' furbo di tutti. Te li stai facendo amici, cosi' quando comanderanno loro, avranno un occhio di riguardo per te.
Ma l'altro occhio te lo caveranno...:-D
Okay Xavier, Bonne chance!
Lontana, purtroppo chiunque vada su non riesce a decidere un tubo perché CHI decide (e SE decide) è automaticamente "fascista". La Moratti per sgomberare questo sconcio avrà bisogno di qualche ordinanza prefettizia. I prefetti viaggiano con loro parametri politici. Certo, ora l'aria è cambiata e al governo non c'è Prodi. L'ultima notizia presa oggi dal Corriere è che De Corato (vicesindaco della giunta milanese) prenderà in appalto un altro capannone del comune e glielo affitterà tanto per toglieli dalla strada e dare una boccata di ossigeno agli abitanti, ma guai a chiamarlo "moschea" perchè le chiavi e i lucchetti rimarranno in mano ai vigili urbani che aprono il venerdi per qualche ora e poi richiuderanno. Almeno cercano di mettere la pezza che non c'è in altre città: e cioè che se vendi il terreno agli islamici quella è automaticamente terra dell'islam. Ovvero una dependance della Mecca e della Medina. Questi sono i grovigli e le complicanze della democrazia. Ci rivuole un Principe machiavellico che faccia una "dittatura virtuosa" (copyright Micheal Ledeen). Ma dove diavolo trovarlo?
In parole povere le prefetture non funzionano...anche vigente Berlusconi, al Nord( Milano) come al Sud (Casal di Principe).
Guarda Nessie che occupazione di suolo pubblico dovrebbe essere anche di competenza dei vigili urbani e dei carabinieri.
A Salerno nelle ultime due settimane i carabinieri hanno sgombrato subito subito dei rom che tentavano di creare un campo abusivamente. Tutto senza particolari clamori ma nell'ambito di operazioni di routine.
Lonty qui a Tirana in moschea come in chiesa ci vanno quattro gatti...:-)..i musulmani solo quando c'è bairam si risvegliano un pò. E poi sono bektashish per uno scita o un sunnita praticamente finti musulmani perchè bevono alcol e mangiano maiale.
Gli occhi me li baciano.
:-DDDD
Zagazig
Cara Nessie,
non è necessario che ti dica che il tuo ultimo post fotografa in maniera esatta e impietosa la realtà di quella zona di Milano che ormai è rischiosa per i milanesi:
io per viale Jenner ci sono passato tantissime volte in macchina per andare a casa di amici milanesi che stanno in zona stazione centrale, e francamente mi sembrava di stare nella periferia di Tunisi o Tangeri:quello che mi colpiva non era certo l'etnìa ma,purtroppo, le pessime abitudini legate a quell'etnìa, che sono state riassunte così bene nel commento di Stefania.La querelle ,come l' hai definita tu, fra me e Zagazig(Occidente e Islam chi è superiore?) a questo punto è davvero futile:io non ho mai avuto dubbi sul fatto che mentre nessun europeo si sognerebbe di andare a Istanbul accompagnato da un plotone di amici per orinare lungo i muri di Topkapi o della Moschea Blu, qui i figli di Allah hanno la tendenza a fare scempio dei nostri spazi aperti e degli edifici cedendo alle impellenze della fisiologia.Sempre quell'amico che dovette scappare e vendere casa nel condominio invivibile a causa dei TROPPI extracomunitari sporchi, rissosi e ovviamente disoccupati e sans papiers mi diceva l'altro giorno di essere stato immensamente fortunato:il suo appartamento, venduto poniamo a 180.000 euro nel 2007, oggi è messo in vendita a 140.000 ma nessuno lo vuole.Perché? Fra puzza di cipolle eternamente a bollire,retate della polizia per sovraffollamento abitativo, materassi sfondati e ammassati all'ingresso dello stabile, sputi in ascensore e orina en passant, sembrava di stare in qualche villaggio sperduto del Terzo Mondo(di lingua araba)e non in una metropoli al centro dell'Europa.
Credo che sia davvero un lusso che non possiamo permetterci porsi certe domande:la realtà è sotto gli occhi di tutti.Non mi risulta che ai nostri tempi degli occidentali abbiano bloccato strade o piazze per soddisfare le necessità del loro culto religioso.O dobbiamo sempre fare il mea culpa battendoci il petto e autocondannarci per aver promosso le Crociate per liberare Gerusalemme?Mi sembra idiota questo continuo ricorso alla Storia remota:il pericolo di lebbra o di tubercolosi c'è ADESSO.
Chiudo questo mio intervento con l'auspicio che il sindaco di Milano intervenga, per una volta, a favore dei milanesi e non di chi sporca le strade e minaccia gli abitanti del luogo.
Buona serata da Occidentale
X Zagazig
Egregio Zagazig, nonostante ci troviamo in disaccordo quasi su tutto, ho apprezzato il fatto- ormai raro di questi tempi- che almeno tu non abbia ceduto all'impulso di insultare chi non la pensa come te...
In effetti su molte cose dette da me e da te temo che le differenze siano più di facciata che di sostanza.Che cosa fa la differenza?Secondo me potrebbe essere questa:io, contrariamente a quello che credi tu, non subisco il fascino di nessuna ideologia o credo religioso:sono tutte cose che non hanno mai fatto presa su di me.In altre parole, cerco di non avere alcun pregiudizio, di nessun tipo.Giudico i fatti nudi e crudi, nei limiti in cui riesce un qualsiasi essere umano(o si illude).In te e nelle tue argomentazioni invece ravviso un pregiudizio favorevolmente terzomondista che io non mi sento di condividere.L'Occidente ha tantissime colpe, e le conosco a memoria anche io:ma, lo ribadisco, farsi sopraffare dalle usanze di gente sbandata e disperata non è certo la via...
Buona serata da
Occidentale
Quante chiacchiere per sindaci e prefetti che non sanno fare il loro mestiere. A Istambul la polizia se provi a cacciare il pisellino per fare la pipì per strada ti concia per le feste muslmano o occidentale che tu sia.
Per la precisione ci sono ancora i vespasiani che permettono di ovviare a improvvise inciontinenze..
Il raffronto, proprio volendo, non andrebbe fatto tra il turista europeo in vacanza a Istambul e il montanaro marocchino emigrato a Milano con tutto quello che ne consegue.
Tant'è il problema Nessie mi sembra che sia l'incapacità della politica per certi versi e per altri una concreta difficoltà di convivenza sulle quale la politica e le forze dell'ordine possono far poco.
E' lo stesso canovaccio che vivo talora anche io qui a Tirana città d'immigrazione albanese in cui vengono abitare montanari che non hanno un idea di cosa sia un condominio avendo vissuto per anni in isolate case di pietra tra le montagne.
Zagazig
Zagor l'Italia come sai viaggia a due velocità e da decenni si parla di sviluppo disuguale. Ma su tre o quattro cose è unita: POste e Telegrafi, Ferrovie, Prefetture e Sanità. Aggiungo anche la Scuola (meglio, Squola). Unita nella dis-Funzione pubblica. Vedi un po' te che unione. Non so bene le procedure di sgombro ad opera di una municipalità. Certo che i vigili e i caramba se ricevono ordini , eseguono, ma temo che toccare Viale Jenner sia una di quelle castagne bollenti che non si sa come maneggiare. Non ultimo il fatto che lì dentro si annidano i fondamentalisti e una fatwa non la vuole nessun amministratore. Sai com'è : tengono famiglia. Ma forse sono mie supposizioni.
Per il momento si viaggia a tamponamenti come il famoso capannone con lucchetto tenuto dai vigili di cui ho riferito a LOnty. Ovviamente è una misura tampone.
In Turchia non si scherza con le carceri. Hai visto "Fuga di Mezzanotte" di Alan Parker? Altro che diritti umani...E Ocalan del PKK, dal carcere duro del Mar di Marmara sul Bosforo non ne esce più.
Occidentale, mi piace quel raffinatissimo "Egregio Zagazig" :-) all'inizio dei tuoi commenti.
Ma non sai che Zag è uno dei pochi comunisti dal cuor gentile, vecchia conoscenza della blogosfera? Ormai va protetto col Panda, quale specie in estizione.
Allora la gitarella in Viale Jenner te la sei già fatta anche tu. Tutti gli Italiani dovrebbero andare in tre posti esclusivi per vedere l'effetto che fa:
a POrta Palazzo a Torino, in Viale Jenner a Milano e in Via Anelli a Padova. Basta la parola. Più o meno come la pubblicità di un famoso purgante.
Oggi il quotidiano LIbero aveva un titolo "di pancia" ma sentito nel profondo da tutti gli Italiani: BASTA CHE LI CACCINO.
Tutta questa ammuina del reato di clandestinità comincia ad annoiare.
Nessie, ho riportato questo tuo intervento nel mio blog in qualità di testimonianza e mi sono permesso di aggiungere fra le righe un paio di considerazioni personali in nota. Spero che la cosa non ti dia fastidio. Naturalmente con fonte e link che indirizza alla tua pagina. :)
Cara Nessie,
grazie per l'apprezzamento ma dovresti sapere che in quanto Occidentale sono per le cose buone di una volta...le maniere civili sono fra queste ovviamente :)
Non ci tengo molto ad uniformarmi alla cafonaggine che dilaga in tutti gli ambiti, televisione compresa dove tutti si danno del tu...una cosa che mi irrita profondamente!Conduttori e giornalisti tengono più ad esibire la loro familiarità tra colleghi che a comunicare qualcosa al pubblico...Anche su questo punto santa Oriana aveva le idee chiare ma quasi nessuno le diede mai ascolto!("il tu lo accetto e lo ricambio con i bambini, i familiari e gli amici", cito testualmente).Sì, avevo notato anche io che si può dissentire e dialogare ad un tempo con Zagazig:mi càpita la stessa cosa con colleghi molto distanti ideologicamente(uso questo termine trito per fare in fretta:ma sappiamo che le ideologie-per fortuna- sono morte e sepolte).Anzi spesso si chiacchiera più volentieri con gente dissimile, purché ci sia una base di intelligenza.Infatti, come disse un filosofo italiano poco prima di morire(che bel testamento spirituale!)il mondo non andrebbe diviso in rossi e neri, atei o credenti bensì in pensanti e non-pensanti :)
Buona giornata e scusa questo argomento mattutino decisamente OT
Occidentale
Filippo, sì grazie. Ho già visto. E ti ho pure messo un paio di commenti di precisazione. Ciao :-)
Caro Occidentale,
la cortesia e la gentilezza non sono mai OT.
Feurbach, (filosofo della sinistra hegeliana) diceva "noi siamo ciò che mangiamo". Fosse vivo, dovrebbe ammettere che noi siamo anche ciò che scriviamo.Ci sono interventi scritti da gente del mio stesso schieramento, che ho dovuto bannare perchè scritti con malanimo e arroganza. Entrare in un blog è un po' come entrare a casa d'altri. Ma vai a farlo capire.Come vedi...
Volevo pure specificare che dell'argomento di cui tratto nel post è stata fatta una puntata televisiva a Matrix non più tardi di ieri l'altro. Chi avesse il link su you tube, magari, è pregato di fornirmelo qui.
Ciao e buona giornata anche a te.
Ci sono degli sviluppi. La gente di Viale Jenner non vuole saperne di un altro padiglione che contenga quelli che dovrebbero essere sottratti dalla strada. Ha capito il trappolone. Se poi glielo concedim quell'imam Abdel Shari, ne chiama su degli altri, ripregano per strada e fanno le vittime e poi tornano a piangere in giunta dicendo che hanno bisogno di un'altra struttura perché lì non ci stanno. Tempi duri. Ciao Nessie
Luca
Grazie Luca. Ho letto anch'io gli sviluppi della notizia sul Corriere di oggi. De Corato cerca di metterci una pezza, ma questo furbastro di Shari (capo del centro islamico) se lo sta cucinando in padella e ha detto chiaro e tondo che lui al padiglione di Viale Jenner non ci rinuncia. Capito l'antifona? Quello stretto se lo tiene, quello più ampio di Via Guerzoni lo vuole in affitto e non in uso. Così per sfrattarli non basterà manco la forza pubblica.
Questo è un astuto processo di islamizzazione del territorio. Alla faccia dei gonzi. Gli abitanti sono inferociti e ovviamente non ci stanno.
Io ho una soluzione: costruiamo strade larghe quaranta centimetri e tutte parallele alla Mecca, così voglio vedere come fanno a girarsi ed inginocchiarsi verso la città araba ;-) ih ih ih sto diventando davvero cattivo! Oppure possiamo sostituire l'asfalto con il ciotolato, inginocchiarsi sarà molto...divertente!
Oppure mettiamo sulla strada una rivendita di suini, quattro enoteche, tre pizzicagnoli che vendono prosciutti mortadelle e salami e due sedi, una della CIA ed una del MOSSAD. :-)
Ciao, un abbraccio! Jetset
..Nessie non vi preoccupate ora che il Governo "è legittimato come la vecchia DC" una soluzione si troverà.
:-)
Zag
Sì Zag: attenti a quei due! I due Letta zio e nipote. Da una parte (a dx) come dall'altra (a sx). Soprattutto... la Balena bianca.
Buon weekend balcanico :-)
Jet, la creatività delle masse oppresse è grande. Specie quando ci fanno girare le cosiddette. E assodato che governare l'Italia sta diventanto impresa inutile perché tutto e tutti si mettono di traverso (l'ultima nell'ordine di tempo è la resa dei Magistrati ai clandestini), converrà fare ricorso a lampi di genialità in proprio. Si accettano proposte :-)
Ci vuole tanto a capire che i razzisti veri sono quelli che minacciano i proprietari di caseggiati di Viale Jenner e dintorni, quando devono entrare e uscire da "casa loro"?
Vedo che avete già nominato la questione della "moschea a tempo" di viale Jenner. Metto l'articolo per tutti. Come giustamente fatto notare, con la scusa di venire incontro alla cittadinanza, si finisce per aumentare gli spazi a loro favore.
L'imam: sì alla moschea a tempo
MILANO - La moschea a tempo, lui, la chiede(va) da tempo, poiché la sede di viale Jenner «è diventata inidonea» per «noi fedeli» e per «le persone che vivono nel quartiere». E in «assenza di una risposta» alla lettera inviata già il 29 ottobre 2007 alla Moratti, Abdelhamid Shaari, presidente dell'istituto culturale islamico di viale Jenner, adesso coglie al volo la proposta di Riccardo De Corato lanciata ieri dal Corriere. «Un nuovo centro per la preghiera del venerdì», ha suggerito il vicesindaco, con l'area in alcuni capannoni «della vicina via Guerzoni». Shaari: «Siamo d'accordo».
A due condizioni: a) che viale Jenner comunque non si tocchi né si smantelli; b) che gli spazi di via Guerzoni vengano «utilizzati pagando regolare affitto. Non vogliamo "trattamenti di favore" poi facili da strumentalizzare». Le due condizioni, s'intende, sono facilmente superabili. Il problema vero è che, lungo l'asse del dialogo tra amministrazione e islamici, s'inserisce netta, e forse con effetti devastanti, la protesta dei residenti. Che già non vogliono viale Jenner. Figurarsi «una seconda struttura » che anziché risolvere l'emergenza «la raddoppierebbe». D'altronde, alla fine, lo stesso De Corato l'ha subito premesso: «O il quartiere è d'accordo, o tutto resta com'è».
Vero è che, rispetto allo stallo del passato, l'apertura della comunità musulmana segna un passo, deciso, in avanti. Basta leggere quella lettera d'ottobre. Scriveva Shaari: «La disponibilità di un sito adeguato non solo consentirebbe di praticare in modo dignitoso il nostro culto, ma consentirebbe altresì di dare un positivo impulso a quel processo di integrazione da più parti giustamente auspicato e che ritengo debba essere agevolato con atti e segnali concreti». E ancora: in relazione alla preghiera del venerdì in viale Jenner «va segnalata la dimensione del disagio che si viene a determinare a carico della normale viabilità, pedonale e veicolare». Infine, la conclusione della missiva: «Fiducioso in un Suo cenno di riscontro in merito, porgo i più rispettosi saluti».
A detta di Shaari, il cenno da parte della Moratti non c'è stato. E c'è voluto un copioso e scrupoloso dossier dei residenti «travestiti» da detective — dossier munito di decine e decine di fotografie — per stanare il Comune. Che, nel caso particolare, con il suo vicesindaco, ha indicato la strada della moschea a tempo ricordando però, nel contempo, come l'idea di uno spazio gestito per il venerdì fosse stata all'epoca presentata da Gabriele Albertini. «Allora — ha detto De Corato — una minoranza non capì e si mise a raccogliere firme contro la nuova moschea». E adesso, andrà a finire alla stessa maniera?
Eccoli, gli abitanti: «Non è solo la preghiera del venerdì. Il disagio lo viviamo tutti i giorni, perché la sede della comunità islamica è frequentata giorno e notte, da gente che ci va a mangiare e a dormire, e davanti a case e negozi si formano capannelli di gente che litiga», dice il portavoce del comitato spontaneo, un libero professionista che preferisce restare nell'anonimato per il «timore di ritorsioni». E via Guerzoni? «Non è un posto adatto a contenere tremila fedeli». Dalla loro, i residenti hanno l'appoggio della Lega. L'assessore Davide Boni: «La presenza della moschea sta smantellando il tessuto sociale del quartiere. Bisogna chiudere viale Jenner ». Shaari, ha sentito? «Noi dialoghiamo con tutti i partiti. Lega compresa». Meno diplomatico di Shaari, era stato De Corato: «La Lega smetta di sbraitare».
Giovanna Maria Fagnani e Andrea Galli
06 giugno 2008
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/06_Giugno/06/moschea_tempo.shtml
Ciao Nessie. Sembro sparita dalla circolazione, ma ...ci sono...latitante, ma ..pensante. E rifletto sulla situazione attuale. Anch'io avevo notato che sembra sparito dalla cronaca il mondo islamico in Italia, ma non è così, anzi mi sembra più pericoloso e subdolo . Sono sicura che loro avanzano,taciti e prepotenti, come è loro costume. Tuttavia, a Verona, da quando governa la Lega,non si vedono più in giro venditori abusivi, si vedono meno in circolazione( nei negozi, per le vie) anche le donne velate. Dove saranno? Non credo proprio siano rimpatriati.L'impressione è di un miglioramento, ma io sono molto diffidente. Temo che si allenti la vigilanza.
Staremo ben a vedere.
Notte a tuuti da una babysitter un po' attempata(= nonna)! Roberta
Nessie,é vero ultimamente fra zingari e rom, i musulmani sono passati in secondo piano.
Ed é un male, perchè la maggior parte sono integralisti e quindi pericolosi per l'arroganza con cui usano le nostre leggi, per sottometterci.
Non conosco direttamente la situazione in v.le jenner, ma quello che scrivi é pazzesco.
Ha ragione Stefania la "gnocca senza testa" parla d'integrazione, ma non vivrebbe mai in un palazzo, dove i suoi connazionali pisciano per le scale.
Queste "snobbine" l'integrazione la vogliono fare sulle spalle degli altri.
Vero anche il problema delle malattie, a Genova, ho letto, che é comparsa la lebbra. Fa impressione, anche se é più pericolosa la TBC.
Spero solo che questo governo,riesca a raddrizzare la situazione o faremo meglio a cercarci un'altra nazione dove andare a vivere...
Ciao Mary
Maccheé nonna attempata, dai Roberta! che piacere risentirti!
Infatti anche a me questo silenzio mediatico mi sembra alquanto sospetto. E l'invasione cresce e cresce nemmeno troppo silenziosa, visti i segni che lasciano dopo le preghiere: pisciate, cartacce, bazarini improvvisati ecc. E se poi minacciano anche gli abitanti a casa loro consegnandoli agli arresti domiciliari e le cronache giornalistiche sono soft per paura di impermalirli, allora siamo a posto. Pessima l'idea di De Corato di dar loro una moschea pro tempore, in aggiunta a quella che hanno già. Non è così che ce li toglieremo dai piedi. In questo come in altri casi ha ragione la Lega. Buonanotte!
Cara Mary, la speranza è una buona cosa e disperare non conviene mai. Però se anche i Magistrati si mettono di traverso e fanno i discorsi che hanno fatto al nuovo Guardasigilli, siamo alla resa ai clandestini. Non pensiamo poi che questo mare magnum di altre etnie scoraggi i musulmani dalle loro mire espansioniste: anzi, le facilita perché non si sentono i riflettori addosso. Per questo ti chiedo, nel tuo piccolo, visto che la realtà di MI la conosci bene, di monitorare un po' la situazione sul tuo blog. Ieri a Palazzo Marino sono volati stracci tra De Corato (vicesindaco) e la Lega.
Possibile che non capisca che questa strategia di andare a pregare per le strade è perseguita, voluta e sobillata ad hoc proprio per richiedere continuamente nuove moschee? E non appena li accontenti, aumenta il fabbisogno e ne richiedono altre. Tanto agli sbarchi nessuno pone fine.
Chiedo scusa Lif, se il tuo commento è rimasto tanto in moderazione, ma per un disguido informatico era finito nel cestino e l'ho recuperato solo ora. Fondamentale per capirne le dinamiche. L'avevo letto anch'io oggi quell'articolo e mi sono imbufalita. Dunque il casino che fanno è VOLUTO e non è un mio sospetto. L'occupazione abusiva dei selciati, pure e il posizionarsi davanti a negozi, passi carrai, portoni e garage pure.Il mobbing e il pressing nei confronti dei residenti è una schifosa manovra di intimidazione. Eppoi i RAZZISTI saremmo noi? Ma che razza di TONNI di amministratori abbiamo?
De Corato e la Morattti non possono concedergli un'altra struttura, sennò man mano che li dislocano lì, ne vorranno altre e ne pretenderanno altre ancora. L'unica soluzione è metterli in stazione Centrale e rispedirli a casa loro, se non vogliamo noi essere buttati fuori a casa nostra.
Una società che si dice laica e poi concede spazi-preghiera in mezzo al traffico del capoluogo è da buttare a mare.
L'immigrazione/invasione e il declino demografico sono una conseguenza del declino della civiltà occidentale, a sua volta conseguenza del benessere, dell'abbandono dell'utilizzo della violenza, del rilassamento di leggi e costumi e della perdita della nostra identità etnica/religiosa.
Tutto questo è conseguenza della democrazia/capitalismo che hanno infettato gradualmente l'occidente negli ultimi due secoli...
Negli anni 20/30/40 qualcuno provò a raddrizzare l'Occidente Titanic ma fallì...così adesso ci ritroviamo l'America ridotta ad un Brasile e l'Europa che si avvia ad essere una provincia dell'Africa e del Medio-Oriente...
Ci vorrebbe un collasso economico globale (possibile guardando alle correnti notizie sull'economia) che spazzi via democrazia/capitalismo (ed il loro custode americano...) e riporti al potere un sistema economico/ politico diametralmente opposto a quello attuale...
...altrimenti la Vecchia Europa è fottuta...
THE END
GAME OVER
Una società che si dice laica e poi concede spazi-preghiera in mezzo al traffico del capoluogo è da buttare a mare.
..Nessie ma voi la volete trovare una soluzione o volete ignorare il problema?
Mi sembra alla fine di tutti i commenti che si preferisca mantenere da parte di tutti questa situazione di stallo.
Ciò conferma la mia idea che il vero problema della Moratti come di altri è che non si accetta la realtà. E' vero che fate disperatamente finta che non esistano salvo quando sorgono i problemi.
Io sono il primo a pensare che non è normale la gente che blocca le strade in preghiera ma se le istituzioni latitano e quando i muslmani chiedono altri spazi (non gratis) per pregare la posizione è "no perchè poi ne vorrano sempre di più"..beh allora mi sembra di essere in Egitto, e non in Italia, dove per aprire una Chiesa bisogna spostarsi lontano perfino dai ponti ed avere il permesso di tutti i confinanti terreni.
Zagazig
Game Over: che quadro apocalittico! Purtroppo in parte ci siamo già dentro.
Zag, ma non sono io che amministro a Palazzo Marino. Né mi identifico con gli amministratori e su come stanno gestendo la cosa col loro indecisionismo. Io li piglierei tutti in massa e li spedirei in staz.Centrale. Destinazione: imbarchi a casa loro. Dammi pure dell'estremista (la malattia infantile del comunismo :-) eh eh!).
Cara Nessie,
leggo che la situazione precipita...Spero che gli abitanti di viale Jenner la spuntino sulla tracotanza degli islamici e sulla mollezza degli amminsitratori comunali:tanto si è capito che-destra o sinistra- ad avere questa patatona bollente fra le mani tutti indietreggiano dalla paura.Sanno bene che con questi signori si sbaglia sempre:se si è arrendevoli dal dito vogliono il km e se si fa il muso duro loro per reazione piagnucolano e fanno le vittime sacrificali...Come vorrei poter emigrare in Nuova Zelanda!A questo punto, mi vengono in mente solo piani irrealizzabili di fuga...ma confido nel buon senso della gente, che certo si ribellerà con forza al lassismo del Comune o alla protervia dei figli di Allah.
Ciao da Occidentale
Senza contare, caro Occidentale, che ci sono sindaci leghisti che per non aver concesso moschee ora sono costretti a viaggiare con la scorta, perché esplicitamente minacciati di morte. Ma di questo la stampa libera "smorza e dissolve".
No, decisamente, no. La moschea "pro tempore" proposta da De Corato, anche se i locali rimarranno in mano al Comune e i vigili si terranno le chiavi, non mi pare una soluzione praticabile. Gli dai quella, te ne chiederanno un'altra e i "fedeli a oltranza" aumenteranno in modo esponenziale. L'amico Zag finge di ignorare il motto dei Fratelli Musulmani d'Egitto, il cui capo Hassan al-Banna disse testualmente: "Vi invaderemo grazie alle vostre leggi democratiche per sottomettervi alle nostre". E finge pure di ignorare che in Chiesa ci si va per pregare, mentre le moschee sono luoghi di indottrinamento ideologico.
Io provo una certa tenerezza a leggere cose come "ma confido nel buon senso della gente, che certo si ribellerà con forza al lassismo del Comune o alla protervia dei figli di Allah"...Occidentale cosa immagini negozianti armati di bastoni che ingaggiano risse furiose coi musulmani in preghiera?
Penso che queste fantasie cavalleresche esprimono al meglio l'impotenza e la mancanza di pragmaticità.
Poi le reazioni violente sono cose da Sud dove non è infrequente vedere un marocchino lavavetri scostumato inseguito al semaforo da un automobilista incazzato che perso le staffe. Figurati che l'ultima volta che sono stato a Salerno dei poverini mi hanno chiesto scuso se occupavano da seduti una porzione del marciapiede sulla quale stavo camminando.
Il Nord è altro, è civiltà e correttezza.
Nessie vedo che sei tra quelli che seguono a occhi chiusi le parole di Hassan al-Banna pronunciate ottanta anni fa. Mi viene anche qui da sorridere se penso a quanto l'Egitto si sia occidentalizzato da allora.
Cmq ...se credete resuscitate qualche diavolo dalla tomba, imbracciate la scimitarra e liberate Gerusalemme...ops..Milano.
:-)
Zagazig
"Il Nord è altro: civiltà e correttezza", scrivi. Aggiungo io, purtroppo. Se le cose stanno così la nuova parola d'ordine potrebbe essere: "terronizziamoci".
X Zagazig
Puoi provare tutta la tenerezza che vuoi, ma non mi farai passare per ingenuo, cosa che non sono ormai da parecchi anni:la mia era una pia illusione(e ne sono ben consapevole), una maniera estrema, patetica di dire che siamo alla frutta.Invece tu che cosa sei, ancora a parlare di "Nord" e "Sud" che erano dei concetti buoni per gli anni 60, come ti definisci, un nostalgico dell'eterna questione meridionale??Ad ognuno le proprie ingenuità e "tenerezze" insomma.Non immagino scene come quelle che attribuisci alla MIA fantasia:dico soltanto che l'integrazione passa per altre vie-se mai ci sarà- non certo quelle della sopraffazione olfattiva, della preghiera collettiva imposta per le strade e tante altre manifestazioni che nessun emigrante del passato sis arebbe sognato di imporre nel paese ospitante.
Buona giornata a te da un candido (sic)Occidentale
Invece tu che cosa sei, ancora a parlare di "Nord" e "Sud" che erano dei concetti buoni per gli anni 60
..caspita Occidentale sei molto avanti tu!!!...:-)...sai col divario economico che cresce, la ripresa dell'immigrazione dal Meridione, la munnezzopoli napoletana, la persistenza tenace di mafia, drangheta e camorra, la Lega che dice "non vogliamo la munnezza di Napoli, il Presidente della Repubblica che dice "i rifiuti tossici vengono dal Nord", gli emiliani che dicono alal tv erano meglio "i maruchèn" (perchè appunto non sono islamici..e che poi siamo noi meridonali)e di converso l'assenza al Sud di problematiche tipiche del Nord industrializzato come l'enorme presenza di extracomunitari, e la disperata necessità di infrastrutture moderne, a me sembra che il concetto Nord-Sud ad oggi non sia affatto superato ma attualissimo.
Forse mi sbaglio. E vaneggio...
:-)
Zagazig
p.s. sopraffazione olfattiva mi piace...è il candido Occidentale sa di Voltaire..:-)
Zag
Zag, Occidentale (che conosco anche personalmente) è uomo del Sud. Ed è nato più a Sud di te, visto che è isolano della bellissima Sicilia.
Perciò lo sbertucciamento che gli fai casca assai male. Tuttalpiù, il suo "Candido in Sicilia" potrebbe avere come illustre predecessore Leonardo Sciascia. E scusa se è poco! Altri suoi predecessori sono Empedocle e Archimede da Siracusa, visto che il pensiero "occidentale" nasce dalla Grecia (e Magna Grecia).
Credo - ma poi sarà lui a chiarirlo meglio - che volesse dire che la solita diatriba del Nord Italia e del Sud Italia, in questo post è completamente OT. E infatti lo è. Come pure la faccenda dei rifiuti di cui mi sono già occupata abbondantemente, conversazione alla quale hai partecipato anche tu. Ti pregherei di restare rigorosamente al topic.
Possiamo, tuttalpiù, allargare il discorso tra il Nord del mondo e il Sud del mondo, visto che i continenti d'Africa e d'Asia hanno deciso di spostarsi qui, in una penisoletta la cui superficie è di soli 301.338 kmq.
A questo punto se tu hai deciso di suicidarti dai Balcani, fa' pure. Gli altri Italiani ( questa volta sia del Nord che del Sud) lotteranno. POiché nessuna cultura o civiltà accetta supinamente di estinguersi. Parole (per me, sante!) di Daniel Pipes.
Prego io sono di Salerno ed ho a due passi da casa la antica Elea che fu patria di Parmenide che quando nasce Empedocle aveva già 28anni ed aveva posto le basi dell'atomismo...:-)...
E l'Albania è terra di protocristiani...in più non lontano da Tirana c'è il liceo dove studiò Giulio Cesare, e più giù la porta schea di Butrinto citata da Virgilio nell'Eneide.
C'è maggior continuità culturale nella mia scelta geografica che in quella di Occidentale andato a vivere tra gli eredi dei Celti e dei Longobardi.
Cmq la Sicilia e i siciliani sono meravigliosi, specie quelli che ancora vi risiedono. La regione è una delle mie mete preferite e costanti di viaggio italico.
L'ultimo itinerario ha toccato le provincia di Siracusa e Ragusa fino all'isola delle correnti.
Molto vicini all'Africa per l'appunto.
:-)
Zagazig
Mi spiace Zag, ma ho dovuto censurarti gli epiteti "Longobardi dai capelli untuosi" semplicemente in "Longobardi". Sai com'è, molti dei miei amici Lombardi amanti degli shampoo frequenti, potrebbero ritenersi offesi. Chi di political correctness ferisce, della stessa ne perisce :-)
..era un dato storico...:-)...mi rifacevo ad alcune descrizioni di un famoso longobardo quale Paolo Diacono.
Zagazig
Era una forzatura paradossale, la mia. Figurati che per poter vedere il dvd del film con Al Pacino "Il mercante di Venezia" di Shakespeare, c'era un pappardella introduttiva che non la finiva più di come erano considerati gli Ebrei a quel tempo e della non volontà antisemita del film. Come dire che si fanno le pulci retroattive perfino al grande Shakespeare. Figurati se io voglio farle a Paolo Diacono. Se c'è una persona contro il "correttismo politico" quella sono io. Si sarà capito, spero.
Certo..e poi io mica ce l'ho con i Longobardi..insieme e prima dei normanni hanno scritto alcune della pagine storicamente ed architettocanicamente più gloriose della mia città.
Pensa che tra le varie chiese ne abbiamo anche una nel centro storico in cui campeggia un bell'affresco di Sant'Ambrogio.
Molto raro al Sud.
Zagazig
Cara Nessie,
grazie per il tuo intervento che definirei non a mio favore quanto a sostegno della verità obiettiva delle cose, se è lecito parlare di Verità a noi umani che siamo così perfettibili e imprecisi.
Vedo che con Zagazig-benché si avvalga di una cultura di cui dà continue conferme qui nel tuo ameno Loch-bisogna parlare usando la maiuscole, perché finge di non capire.Partiamo dal mio nick:Occidentale.Se avessi voluto sottolineare le mie radici terrone o longobarde(queste ultime d'acquisizione, ovvio:so quanto si incazzano i terroni con gli altri terroni che si ambientano a Nord.Come minimo ti rifilano l'accusa di "venduto" o "rinnegato"...)mi sarei firmato Trapanese o Meneghino.Nulla di tutto questo.Nell'animo mi sento world citizen, cittadino del mondo.Le persone più evolute- e con tua licenza,Zagazig, io mi colloco fra queste- sono legate alla loro storia personale, fatta di viaggi , di letture, rapporti umani collezionati nei decenni dove il minimo comune denominatore non era un banale certificato di nascita, quanto la presenza di affinità elettive.
Io sono piuttosto indifferente alla retorica meridionale dei "sapori e degli odori", che vengono tirati in ballo specialmente quando si parla a colleghi del Nord per ribadire la superiorità climatica e odorosa del Sud.Del Sud e del Nord ti posso dire pregi e difetti, ma con il distacco dell'antropologo, non con la partecipazione emotiva di un tifoso di calcio.Sarebbe come dire che l'Arabia Saudita-che vanta il più feroce governo del pianeta- si inorgoglisce per "Le Mille e una Notte" o per Avicenna e Averroè, "fari" di quella cultura.Io sono molto swiftiano:ho una pessima opinione della natura umana in genere ( e quindi non salvo né sud né nord né est né ovest :sento in TV adesso di 14 medici arrestati a Milano perché operavano in assenza di patologie, solo per rapinare i pazienti...)e ricevo continue conferme del fatto che non sbaglio a giudicarla.Se devo approvare una persona, lo faccio sulla presenza o assenza di certi parametri rigorosi;fra questi, non rientrano il colore della pelle, la religione, la razza, l'età o la collocazione geografica etc etc.Premesso ciò, è innegabile quanto sta succedendo oggi in Italia,e non penso di essere razzista se dico che migliaia di extracomunitari ci fanno vivere male perché il loro vissuto è squallido e delinquenziale."C'è maggior continuità nella mia scelta geografica che in quella di Occidentale" arrivi ad affermare:il punto è proprio lì.Razionalmente, sciorini date e nomi di filosofi, ma poi emerge prepotente la tua volontà di dimostrare la superiorità del Sud sul Nord.
Io non ho di questi tic visivi, o forse ho un solo tic, che mi porta a considerare i discorsi della superiorità, o dell'inferiorità se preferisci,del Sud o del Nord o viceversa, come due facce della stessa medaglia, che si chiama "provincialismo".
Buona serata a te,Nessie, e a Zagazig da Occidentale (né trapanese né meneghino)
Occidentale, il tuo pensiero mi è chiaro perché hai già avuto modo di esternamerlo in altri scritti.
Fino a poco tempo fa anch'io mi sentivo come te una cittadina del pianeta. Del resto è tipico di chi ha imparato fin da piccola una lingua straniera. E io l'ho imparata all'età di 7 anni. Dopo la lettura di Oriana nostra le cose sono un po' cambiate. Lei ci ha insegnato che ciò che non ci è abbastanza caro, può venirci sottratto. Ecco perché mi sento ad un tempo nel villaggio natio e nel mondo. "Un paese" - diceva Pavese, uomo delle Langhe - " è importante. Se non altro perchè ti fa venire voglia di scappare via". Non sembri un paradosso questo. E del resto se guardiamo i nostri scrittori, non possiamo non vedere un legame forte tra la loro arte e il loro territorio. Pavese e Fenoglio e le Langhe, Verga, Pirandello e Sciascia e la Sicilia. Montale e la Liguria; Pratolini e Cassola e la Toscana; De Roberto, La Capria, Rea e Napoli e così via. Non a caso, oggi che questo legame si è spezzato, non si fa più buona letteratura né arte.
Posso però capire come ti diano fastidio le faide di campanile e i regionalismi con l'eterna querelle terroni-polentoni che affligge in toni volgarissimi e astiosi non pochi blog, dopo l'emergenza pattume. Speriamo passi. Stasera guardavo in tv che gli Italiani riescono a essere patriottici solo davanti ai mondiali di calcio. Meglio di niente, mi si dirà.
Ma torno al Topic. Se per fare una processione o una manifestazione religiosa di piazza, o la sagra di in santo Patrono, la Chiesa deve richiedere autorizzazione preventiva al Comune, perché questa gente si arroga arrogantemente (uso i due termini per rafforzare il concetto) questo diritto di genuflettersi sul marciapiede, creando disagi ai cittadini? E' evidente che è una strategia di ricatto dovuta al fatto che costoro hanno astutamente compreso che abbiamo perso il legame col nostro territorio. In questo caso, la mancanza di "meneghinità" (per usare una tua espressione) è un handicap che gioca a nostro sfavore. Spero di essere stata chiara. E di aver dato materiale su cui riflettere.
Mia cara Nessie,
la tua precisazione mi trova d'accordo su tutta la linea:ma sai bene che la risposta che diedi NON era indirizzata a te bensì a Zagazig:è lui che continua a sentirsi punto nel vivo della sua "meridionalità"e non ammette che in una irreale graduatoria il suo animus salernitanus possa arrivare secondo, meno che mai se la palma del vincitore andasse a un triestino o a un abitante d'Aosta.
Probabilmente è vero, come tu dici, che è anacronistico ai nostri giorni atteggiarsi a citoyen du monde, visto che il nostro mondo ce lo stanno distruggendo:è quindi opportuno difendere le cose buone che vanno salvate della nostra tradizione.
Ma io volevo contrapporre, in polemica con l'atteggiamento campanilistico "regionale" di Zagazig, il mio diritto a scegliermi le patrie che voglio, o nessuna patria ( "Io, la mia patria, or è dove si vive" diceva Pascoli:lui perché aveva perso il famoso nido, io perché ho sempre abitato in luoghi diversi sicché mi è difficile provare attaccamento per le località geografiche).James Joyce nei Dubliners, parlando malissimo dei dublinesi, è assurto a modello di scrittore universale, e Stendhal, scrivendo capolavori in lingua francese, nondimeno volle come epitaffio sulla tomba la scritta "milanese".Che male c'è a volersi scegliere una patria del cuore che non necessariamente corrisponde al luogo natìo???Spero che Zagazig non me ne voglia se non farò scrivere sul mio epitaffio né polentone né terrone...
Ri-buona serata da Occidentale
GRANDE! "Né polentone né terrone" è l'equivalente geografico di "guelfo non son né ghibellin m'appello". Per il momento però mi sento italiana. E di fronte a quelli che non rispettano il mio paese come quelli di cui ho testé parlato e messo in foto dico: "Foeura d'i ball!". E lo dico in milanese, dialetto che come sai non mi appartiene. :-)
Occidentale caro l'identità non può essere definita per omissione..:-)...se farai scrivere semplicemente nè polentone nè terrone nessuno capirà chi sia stato.
Spero lo capisca almeno tu chi sei.
Zagazig
Davvero un bel duello in punta di fioretto, direi :-).
Eppure voialtri col Nénéismo ci siete andati a nozze per anni ("Né con lo Stato né con le BR). Dev'essere per questo che è finita male :-)
OT. Il fu Aconzio se vuole può gettare un'occhiata nel Giardino delle Esperidi per vedere il mio omaggio a Dino Risi.
X Zagazig:Le etichette vanno bene sulle scatole dei pelati, del tonno e per informare il cliente del numero di calorie contenute nel prodotto:io sono allergico alle definizioni spicce, che vanno bene per la gente che non pensa e che ha bisogno di facili catalogazioni.Un essere umano è un po' più complesso di una scatoletta.So benissimo che cosa sono:una sommatoria di tanti elementi, che non sono tutti d'origine "meridionale".La cosa ti infastidisce?E' un problema tuo:e le omissioni non c'entrano un fico secco.
Dovrei girare-per farmi riconoscere, anzi, apprezzare- con un cannolo di ricotta in mano, un carrettino siciliano nell'altra, i baffi a spiovente del mafioso siculo e il "marranzanu" (scacciapensieri)per far contento te???
Certo che(s)ragioni in maniera bizzarra...
Occidentale
Perdonami se ti ho offeso non era mia intenzione Occidentale.
E' solo che il tema della radici e delle identità è molto attuale nei dibattiti dell'opinione pubblica come in questo blog.
Se ne parla e se ne discute, si afferma la necessità di opporre alla c.d. invasione multiculturale una forte identità nazionale e autoctona. Nella regione in cui vivi c'è un movimento politico che va per la maggiore è che si fonda anche sul riconoscimento e la valorizzazione della c.d. razza padana ad esempio. A livello politico il federalismo dovrebbe, a quanto pare e richiesto, riconoscere anche l'autonomia scolastica delle regioni proprio per poter insegnare ai giovani la storia e la cultura del luogo in cui sono nati.
Personalmente le mie origini non sono un etichetta ma qualcosa di concreto, verificabile, e rispetto alle quali non vivo alcun dissidio interiore ma una mia propria consapevolezza nel bene e nel male.
Le origini non mi rappresentano interamente ma mi danno le basi. Altrimenti citare l’antica Elea sarebbe solo un vezzo. All'estero come in Italia mi presento per tale quale sono e sento di essere, un italiano meridionale, nello specifico di Salerno, con tre quarti di sangue cilentano ed un quarto di sangue barbaricino. C’è dell’altro? Certo. Sono menscevico, parlo albanese, ‘amo’ contadini, pastori e pescatori, la fotografia, l’arte, il cinema, la buona cucina, l’antiquariato, il mare, la storia, i libri e il mio sogno è diventare il re degli zingari. Pensi che la mia origine non abbia influito sui miei ‘amori’?
Le differenze esistono ma come ho detto in altre occasioni io le considero una risorsa. Certo un lombardo che conosce la sua cultura e la sua terra potrà insegnarmi tanto ed arricchirmi e passi se mi chiama 'terrone' o salutarmi , potrò chiamarlo 'polentone' di rimando, e spiegargli qualcosa del Sud.
Non intendevo dire che devi diventare una macchietta, almeno che tu consideri il cannolo una macchietta: per me è una cosa seria, la ricotta deve essere rigorosamente di pecora e fresca, e l'interno della pasta fritta deve essere 'foderato' di cioccolato perché non si ammorbidisca a contatto col formaggio.
:-)
Zagazig
..a proposito Nessie mi passi la ricetta per una buona Busecca?
:-)
Zagazig
Curiose le stereotipie, non è vero? Uno o una vive in Lombardia e dovrebbe amare il risotto allo zafferano, la cotoletta e la trippa. I primi due piatti mi piacciono. La terza, francamente no. Mio marito se la compra già fatta o la mangia in ristorante, perché io non la cucino. Comunque eccoti il link su Internet:
http://www.giroscopio.com/ricette/lombardia/lomb_primo4.htm
Ricorda che oltre alla ricetta lombarda, c'è anche quella piemontese che mi sembra più leggera.
Eccotela: http://www.ricettepercucinare.com/ricetta_piemontese-busecca.htm
La sottoscritta, essendo ligure nata in Riviera, può solo darti ricette di pesto alla genovese, torte di verdura e buon pesce. Ma in fondo in fondo è una gastronomiae una cucina non dissimile dalla vostra campana.
Cara Nessie ( e Zagazig),
questa faccenda delle radici ci sta portando- per fortuna - un po' OT rispetto al tema del tuo ultimo Post.
Adesso siamo approdati alle ricette di cucina :)
A tavola, certo, più di uno fra noi supererebbe qualsiasi barriera di razza e di religione! Non farò la lista degli alimenti grati al mio palato:farei prima a dire quali sono le poche cose che non mi piacciono!
Si tranquillizzi Zagazig:non ho mai creduto che le sue parole volessero suonare offensive(e perché poi?).Nel Loch di Nessie si entra, mi auguro, per il puro e semplice piacere di dialogare civilmente:del resto gli interventi oltraggiosi vengono bloccati e cestinati dalla Redazione no?
Buona giornata da Occidentale
Sì è così. La Redazione-moderazione blocca preventivamente quel tipo di commenti lì che finiscono direttamente nel cestino senza alterarmi il fegato. Va detto che noi Italiani all'estero siamo i più schizzinosi, malmostosi e perfino razzisti, riguardo al cibo: sempre pronti a criticare tutto. In Baviera dove sono appena stata, gli Italiani erano quelli che mandavano sempre indietro i piatti non graditi nei ristoranti. In Inghilterra poi non se ne parla: gli Italiani piuttosto digiunano che sottomettersi al cibo (pessimo peraltro) British.
D'altro canto se prendi un bavarese e gli fai rinunciare alle sue 4 o 5 birre al giorno, in nome di Allah o di altra usanza a lui aliena, ne faresti un infelice e un disadattato. Ecco perchè gira e rigira io credo che l'integrazione sia un'impossibile Utopia. Come vedi, anche il cibo non era OT. Cibi Halal e cibi Kosher sono fortemente ritualizzati e a prescrizione religiosa per musulmani (i primi) e per Ebrei (i secondi).
L'usanza del baccalà e stoccafisso ogni venerdi a Genova, nasce dal non mangiar carne di venerdi, vecchio precetto cristiano ormai in disuso. Ma il baccalà si magna ancora.
Genove che bella..ci andrò a fine mese...stò pensando di tirarti un brutto tiro scrivendo col pennarello su tutto ciò che è pubblico "qui è stata sauraplesio!!" con qualche cuoricino.
:-DDDDD
Zagazig
Non facciamo scherzi da preti. :-) Rossi :-). A Genova ci ho vissuto per un periodo della mia vita, ma sono nata più a Levante in un borgo marinaro. Semmai ci vive il sauro.
Sì, è una bella città e si respira un'aria particolare. Un po' così... come dice Paolo Conte, nella sua canzone.
Io in viale Jenner ci abito; e vi dico che è uno schifo. Non è possibile loro non hanno alcun rispetto per noi.
Sono una ragazza e ogni volta che faccio la strada per tornare a casa mi devo subire i commenti di questi animali che stanno tutto il giorni riversati sul marciapiede a non fare niente, vi pare giusto?
Coprono le loro donne con il burqa,professano la tanto pubblicizzata "castita prematrimoniale" poi vengono nel nostro paese e si permettono di trattarci come delle sgualdrine facendo commenti e apprezzamenti osceni solo perchè non siamo imbaccucate e coperte fino al naso.
Vi dico che una ragazza non può passare da sola per viale jenner la sera tardi! Già passando il pomeriggio deve aver paura!
E' uno schifo, spero che chiudano la moschea o li rimandino tutti al loro paese; se loro non hanno alcun rispetto per noi perchè noi dobbiamo avere tolleranza per loro?
Claudia
Cara Claudia, chiedo scusa se il tuo importante commento è rimasto tanto in moderazione ma ero in viaggio per vacanze. Ti ringrazio per la tua importante testimonianza e hai tutta la mia comprensione e solidarietà. Speriamo di poterne venire a capo.
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