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17 March 2006

El nost Milàn, la città che vince

Ci voleva proprio un segnale in questo paese disastrato. E non poteva venire che da Milano, la città che vince perché vuole vivere - così come recitava uno slogan scritto su un lungo striscione bianco. Perché vuole ribellarsi alla violenza, alla guerriglia urbana, al disordine , alle provocazioni continue, agli scioperi selvaggi e senza preavviso dei Cobas & co. E - diciamolo - anche perché Milano ha introiettato tanta di quella violenza duranti quei luttuosi anni di piombo che si sono trascinati per due decenni, che non poteva che avere una sana crisi di rigetto nei confronti di quei cialtroni vagabondi in permanente tournée con spranga, bastoni, pugni di ferro, molotov, sassaiole continue. E così in preda all' esasperazione, i milanesi li hanno pure pestati al grido di "Va' a lavurà lazarùn !"
Leoncavallo, per incominciare - scrisse Montanelli non appena fu eletto il sindaco Formentini della Lega, auspicandone la chiusura. Ma il Leonka rimase in piedi. Poi venne l'Albertini e il Leonka l'è lì anca mo'.
Ovvio, nessuno accusa questi poveri sindaci, ostaggi a loro volta dei facinorosi di professione dentro e fuori palazzo Marino, di non aver potuto chiudere i Centri Sociali. Tutti abbiamo visto come perfino la faccenda della Scala fosse stata trasformata nella sgangherata "Prova d'Orchestra " alla Fellini: tanti, troppi musicanti-musicisti, trambusto di fiati, ottoni e stecche e mai che si facesse davvero concerto. Una metafora? Con un prefetto (Ferrante) assurto - guarda caso - a mediatore politico della vertenza. E da lì spiccò poi il volo la sua carriera con candidatura per l'Unione.
A Milano è dura. Ieri sera però il corteo Law and Order c'è stato. Silenzioso, ordinato e civile. Senza slogan minacciosi, senza simboli di partito, senza pugni chiusi, urla, vociacce, sanpietrini, e barricate. Sfilano le corporazioni dei fornai coi cappelli bianchi in testa.
Sfila la brava gente operosa che per questo viene sbertucciata e vilipesa quotidianamente dai disservizi e disagi degli scioperati permanenti.
Massì! C'è stato Prodi, Fassino ed Enrico Letta che hanno dato forfait all'ultimo momento perché hanno visto qualche cartello a loro non gradito; perché sono stati promessi fischi (Ferrante qualcuno l'ha pure beccato) e fiaschi. Ma c'est la vie! Tanta fatica per smarcarsi dalla teppaglia, dopotutto a sinistra non la si fa. E c'è tra di loro, chi è addirittura più preoccupato che la teppa finisca al fresco come merita, piuttosto che gli impiegati abbiano le auto bruciate o che i negozianti, le vetrine in frantumi come in una nuova buia notte dei cristalli o i poliziotti il braccio rotto.
Perciò si sapeva, che il Berlusca là in mezzo era a casa sua più che in tv. E il Silvio se l'è è goduto, il suo bagno di folla! La fiaccolata c'è stata. Le maestranze comunali erano in prima fila (maggioranza e opposizione) una volta tanto senza stemmi di partito. Per una volta non abbiamo visto la tripla pappagorgia di Dario Fo sponsor dei Centri sociali, pontificare da tribuno dei lonkacavallini, né la faccia da primate di Milly Moratti, o il ranocchio Paolo Rossi che nessuna principessa trasformerà mai in Principe con un bacio.
Milàn, quella laboriosa e onesta, l'era tuta là, a godersi la sua serata di quasi primavera. Quasi.

22 comments:

Anonymous said...

speriamo Nessie, speriamo che sia un segnale positivo... :) ciao!

Lo PseudoSauro said...

Ma tu non lo sai cosa stanno facendo in casa dell'Unione. Stanno passando al setaccio i filmati del corteo per cercare qualcuno che faccia il saluto romano. Giuro che e' vero: mi potessi estinguere domattina.

Anonymous said...

Ma che bel post!

Da sinistra intanto continuano a far circolare voci su un interesse elettoralistico della Cdl a non fermare la violenza di sabato: parola di Enzo Bianco. (ma non solo).

Cara Nessie, mi piace aggiungere che, simpatia per la Lega a parte, condivido sempre con entusiasmo quello che scrivi. ))

Perla

Anonymous said...

I pretesti di Prodi e compagni per defilarsi sono ridicoli ancorché penosi, spero che questo possa servire a far svegliare dal torpore gli italiani indecisi...

Nessie said...

Io su Milano sono, come la stessa Oriana, ottimista. Certo, Milano non è TUTTA l'Italia, ma è il laboratorio avanzato della stessa. Questo pezzo è il mio omaggio a una città che dà molto più all'Italia di quanto riceve. Milano è la patria di Carlo Cattaneo. Milano è stata la prima città d'Italia a conferire il premio (l'Ambrogino) alla Fallaci fregandosene del comunislam. Vorrei rassicurare Perla che sono federalista e leghista di sentimenti, ma che darò il mio voto a Berlusconi: tiè, BECCATEVI IL MIO OUTING! Non ho messo come lei la fascetta alla Venere del logo perché il mio sarà un voto di ragione e non di cuore. Ma sosterrò la candidatura di Silvio Berlusconi, almeno fino a quando la Lega non saprà avere dei leaders all'altezza delle istanze che si prefigge di avere. Purtroppo di presentabile c'è solo Castelli, Eduard Ballaman e Gibelli. Gli altri fanno pena e Bossi è fuori uso. Ciao Ephrem ed Elena. Sperèm. Ciao superSauro!

Anonymous said...

Ciao Nessie, io abito vicinissima a dove ci sono stati gli scontri sabato.
Sul corso poco distante dal luogo dove é bruciato il punto elettorale di AN, una coppia di miei carissimi amici ha un piccolo negozio di biancheria intima "Matisse", sabato sono andata da loro nel pomeriggio presto. HO VISTO con i miei occhi. Non si può sopportare tutto questo.
Non é giusto.
Ieri ero alla fiaccolata con amici e mio figlio, ho fischiato con immensa soddisfazione Ferrante e Penati (quando Sangalli ha fatto il suo nome dal palco), ho applaudito Berlusconi, Fini e la Moratti, ho marciato felice e insieme a mille altri, profondamente convinta che ciò che stavamo facendo era un atto di giustizia verso Milano, la mia città e verso le persone oneste. Sono stata contenta di non vedere quei falsoni di Prodi e Fassino, avrebbero sporcato la fiaccolata con la loro opportunistica presenza...Sono contenta che Berlusconi abbia avuto una grande manifestazione di stima e d'affetto. D'altronde é solo grazie a lui se il centro-destra ha potuto governare questi 5 anni.
Prodi al suo confronto é un verme preso all'amo, dai suoi stessi "soci".
Adesso in televisione dicono che AN aveva organizzato una manifestazione contro di lui. Non é vero sono i commercianti e i cittadini che non lo volevano, perché sanno che con una mano dispensa pace e con l'altra arma i violenti.
Che schifo!
Ciao Mary

Nessie said...

Bella testimonianza Mary! Dovresti riportarla sul forum di Magdi Allam, visto che c'è un tizio che dice che è stata una manifestazione "di parte", un trappolone ordito contro la sinistra. La verità è che queste facce di palta hanno dato forfait perché hanno capito che Milàn l'è semper Milàn e che lì non c'è trippa per gatti. Mi sarebbe piaciuto esserci stata e non limitarmi a scriverne per aver visto i filmati sulle emittenti private. Comunque spero di aver reso l'idea lo stesso. Ciao :-)

Anonymous said...

Sarebbe stato bello se ci fossi stata anche tu...cmq. sei stata molto brava a cogliere lo spirito di questa fiaccolata...Buonanotte mary

Nessie said...

Mary, hai sentito cosa ha scritto il Sauro? L'Unione è in paranoia e setaccia i filmati uno a uno per trovare il solito sporadico "fascio" in corteo cui gettare addosso tutta la colpa, invece di farsi una pesante autocritica. Mica sono pirla i milanesi?! Sanno bene che smarcarsi a parole per poi correre a pagare fior di avvocati per tirar fuori dai guai giudiziari "i compagni che sbagliano", non basta più. I fischi, come tu mi confermi, non sono stati diretti né da FI né da AN, ma da chi ne ha giustamente le scatole piene.

Anonymous said...

Sono stato via per una settimana e quindi - per fortuna - non sono al corrente delle polemiche legate alla manifestazione.
Mi fa piacere esserne venuto a conoscenza da te, Nessie. Quando parli della Milano onesta e laboriosa mi sembra di vederla coi miei occhi. Io vivo nel capoluogo meneghino per cinque giorni alla settimana, e devo dire che sì, in effetti la Milano autentica, quella che "ha il cuore in mano" - come dice il famoso proverbio -, è proprio così. Sono sicuro che in piazza c'era tutta.

Anonymous said...

Sono stato via per una settimana e quindi - per fortuna - non sono al corrente delle polemiche legate alla manifestazione.
Mi fa piacere esserne venuto a conoscenza da te, Nessie. Quando parli della Milano onesta e laboriosa mi sembra di vederla coi miei occhi. Io vivo nel capoluogo meneghino per cinque giorni alla settimana, e devo dire che sì, in effetti la Milano autentica, quella che "ha il cuore in mano" - come dice il famoso proverbio -, è proprio così. Sono sicuro che in piazza c'era tutta.

Nessie said...

Bentornato Siro! Com'è andata negli States? Tutto bene? Racconta... Si, sono d'accordo con te: Milàn col coeur in màn, va bene. Ma fessi, sordi e ciechi da non vedere chi foraggia le violenze, proprio no.

Lo PseudoSauro said...

Aggiornamento: di saluti romani non ne hanno trovato nemmeno uno, ma di romano te saludi ce n'erano a migliaia...

Nessie said...

:-) Se poi il romano, fosse pure "morituro", ancora meglio.

Anonymous said...

Spero che la gente si accorga che prodi ancora una volta si sia comportato da coniglio, esempio di cosa un presidente del consiglio, carica a cui aspira, non dovrebbe fare. E' stato completamente assente nella vicenda Tav e a Milano, perchè non voleva prendere fischi. Un presidente invece deve avere il coraggio di prendere scelte a volte anche difficili, ma sempre chiare e decise, anche a costo dei fischi. Tutto ciò credo sia lo specchio di come sarà il prossimo governo se vince la sinistra.

Anonymous said...

Ciao Saura, non sapevo che tu fossi di Milano come me.
Grazie per il commento al mio post di oggi.
Bello il tuo articolo, tu non ti preoccupare autopremiati alla grande.
Ti ho linkata!
Ciao e a presto!

Nessie said...

Cantor, sono ligure di nascita e lombarda di adozione e di elezione! In altre parole come diceva una tradizionale canzone francese."J'ai deux amours". Amo la Liguria e il suo paesaggio, e amo lo spirito meneghino fai-da-te, per scelta ideologica. Grazie per il link.

Anonymous said...

Nessie, tutto bene negli States. Ho scritto qualcosa anche nel blog, come vedo sei già passata, grazie! :-)
Ieri ero distrutto dal jet lag e non mi sono documentato su ciò che ho perso nella mia settimana di assenza, ma poi stanotte ho dormito 12 ore (in genere ne dormo la metà!) e ora ho già recuperato... Mi sono visto du Raiclick il dibattito Prodi-Berlusca. Che dire? Io sarò di parte, ma mi sembra che Silvio abbia primeggiato. Per i giornali ovviamente no, ha vinto Prodi. Come faccia a vincere uno che non ha fornito neanche mezza argomentazione e si è limitato a biascicare slogan (...ssssserietà) è un mistero gaudioso.

Nessie said...

Siro, hai visto il grandioso blitz del Silvio alla Confindustria quando tutte le prefiche dei media lo davano per azzoppato,malandato e fuori uso? Zoppicando è arrivato, si', ma per sbugiardare Della Valle, lui e il suo caschetto anni '60. Oggi il "Corrierino dei meschini" non ha rinunciato a tirargli una bordata malmostosa dandogli di quello che fa le sceneggiate. Intanto però il Cavaliere è ancora in sella. Su Prodi che farfuglia oramai sappiamo che ci vogliono i sottotitoli per non udenti. E magari, da lato, pure la sordomuta che si mette a fare i gestacci. Ciao!

Nessie said...

Ho letto che eri al Tv party: ti sei divertita almeno?

Anonymous said...

Ciao nessie, ho visto il tuo blog dopo aver letto dei commenti da Deborah Fait.
Un caro saluto a chi come te è amico di Israele.
Shalom shalom

Nessie said...

Ciao Signore, lieta di averti tra di noi. Ci puoi giurare che sono amica di Israele! Shalom e lunga vita a voi. :-)