Nessuno vuole negare che Musk sia un miliardario il quale a breve avrà pure incarichi istituzionali importanti nel governo Trump, e che non si tratti di un "cittadino qualunque". Nessuno vuole negare che Mr. X come lo chiamano, dato che ha trasformato l'uccellino azzurro di Twitter in un suo social con la sua lettera preferita, alla fine si sia espresso nei moduli di una piattaforma che gli appartiene. Ma non è questo il punto. Non nego il piacere che mi ha prodotto il cataclisma che ha causato con le sue affermazioni. E del resto, è un po' vero il motto "il nemico del mio nemico è quasi mio amico". Diciamo che questo folletto un po' caratteriale rassomiglia molto agli intrusi delle commedie anglo-americane, quando si imbucano di soppiatto ai party senz'essere invitati, causando lo scompiglio. Chi non ricorda il personaggio dell'attore indiano un po' picchiatello a nome Hrundi interpretato da uno stralunato Peter Sellers che per sbaglio, si introduce in una festa nella lussuosa villa di un produttore cinematografico a Hollywood, scatenando un incontenibile parapiglia che si conclude con un elefante nella piscina?
John Belushi in Animal House (scena del Toga Party) |
Ma il toga-party a cura di Magistratura Democratica, associazione di togati che si definisce "indipendente" tenutosi in questi giorni, non è stato altrettanto esilarante. Per cominciare, gli invitati erano tutte vecchie facce di comunisti stantii. Con buona pace per le rassicurazioni di qualche magistrata la quale garantisce che loro non impugnano né il libretto rosso di Mao né il Capitale di Marx, ma la costituzione. La "cinghia di trasmissione" di leninista memoria fra Magistratura, sindacato rosso e Partito "di classe", era più che mai visibile. Specie quando sono volati appelli - nemmeno troppo velati - alle rivolte di piazza da parte di Landini, lo stesso "difensore dei lavoratori" che si fece fotografare abbracciato a Draghi (entrambi con le mascherine), già immemore di aver autorizzato licenziamenti e sospensioni dal lavoro per chi non fosse stato vaccinato e quindi sprovveduto di green pass. Ecco dunque come si è rivolto in sala ai magistrati: “Vi chiedo in modo molto esplicito di essere parte come cittadini di questa battaglia per la democrazia e per il lavoro”.
I togati rossi (e le forze politiche che li sostengono, cioè il PD & cespugli) hanno sempre sostenuto che le leggi e i trattati europei devono avere la prevalenza sulle leggi italiane. E stanno spingendo presso la Corte europea perché si normalizzi quanto prima, questa cessione di sovranità. Con buona pace per il loro patriottismo fittizio e i neo-patrioti dell'ultima ora. La faccenda dell'Albania sta a dimostrarlo: loro disapplicano i decreti nazionali per richiedere l'applicazione del "diritto comunitario", cioè europeo. Pertanto in realtà difendono il loro "internazionalismo" di matrice marxista-leninista e comunista, ed è perfettamente inutile in queste ore, stracciarsi le toghe in difesa di una sovranità che hanno mostrato di voler liquidare.
Elon Musk è stato un provvidenziale elefantino nella loro cristalleria, per questo viene osteggiato. E da qui che nasce anche il malcelato risentimento di Mattarella, capo supremo della Magistratura e il suo appello a non interferire. E' evidente che la nostra libertà e la nostra piena autodeterminazione non ce la regala nessuno, tanto meno i grandi magnati. Questo, chi non lo capisce?
Ma è altrettanto evidente che quando ci sono miliardari che inalberano la "bandiera rossa" (vedi De Benedetti, ex-tessera N. 1 del PD e Soros il quale paga e arma direttamente navi-Ong che sbarcano sulle nostre coste e pure i partitini "pro Europa"), allora, in questi casi, la Schlein & compari, se li fanno andare più che bene. L'importante per queste "false coscienze" (termine hegeliano) è accaparrarsi il loro personale miliardario rosso - colui che può foraggiare la loro buona causa mondialista.
Perciò, personalmente mi sento di dare il mio benvenuto all'intruso imbucato che ha osato fare il guastafeste nella Fabbrica delle Ipocrisie e delle Imposture ideologiche. Augurando in cuor mio, che qualche politico "nostrano" oltre ad applaudirlo fino a spellarsi le mani, sappia usare la stessa franchezza e non la solita langue de bois in politichese che ci ha per davvero stancato.
San Omobono