Nessie New Logo

22 February 2012

Lettera aperta di Theodorakis contro la Troika


Mikis Theodorakis  , è un compositore greco nato il 29 luglio 1925 nell'Isola di Chio, famoso anche per il suo impegno nella vita politica del suo paese.
Durante la dittatura militare dei colonnelli (1967-1974) viene imprigionato e torturato, mentre la sua musica viene proibita. Scrive in quel periodo, canzoni tratte da poesie del patriota greco Alexandros Panagulis.
Punto di riferimento per l'opinione pubblica, al ritorno della democrazia in Grecia, quando il governo socialista guidato da Andreas Papandreou si trova al centro di alcuni scandali di corruzione, Theodorakis per qualche tempo si schiera con il centro-destra, riconciliandosi con la sinistra soltanto dopo l'uscita di scena di Papandreu. Ma è e resta soprattutto un Greco che ama il suo Paese. 
In Italia  deve la sua notorietà alla colonna sonora del film "Zorba il Greco", "Zeta, l'orgia del potere" e "Serpico", nonché alla versione in italiano di alcune canzoni quali "Ragazzo che sorride" e " Fiume amaro". In quel periodo instaura un rapporto di collaborazione con la nostra Iva Zanicchi, per la quale scrive i brani dell'album Caro Theodorakis...Iva: il singolo "Un fiume amaro" vende oltre un milione di copie. Per Milva scrive l'album "Come spiegarti". Questa lettera  è il suo "fiume amaro" nei confronti della Troika (FMI, BCE, UE).

Esiste un complotto internazionale che ha l'obiettivo di cancellare il mio paese. E' iniziato nel 1975 opponendosi alla civiltà neo-greca, è continuato con la distorsione sistematica della nostra storia contemporanea e della nostra identità culturale e adesso sta cercando di cancellarci anche materialmente con la mancanza di lavoro, la fame e la miseria.
Se il popolo greco non prende la situazione in mano per ostacolarlo, il pericolo della sparizione della Grecia è reale. Io lo colloco entro i prossimi 10 anni.
Di noi, resterà solo la memoria della nostra civiltà e delle nostre battaglie per la libertà.
Fino al 2009 il problema economico non era grave. Le grandi ferite della nostra economia erano laspesa esagerata per la difesa del paese e la corruzione di una parte dei politici e dei giornalisti. Per queste due ferite, però, erano corresponsabili anche dei paesi stranieri. Come la Germania, la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti che guadagnavano miliardi di euro da noi con la vendita annuale di materiale bellico. Questa emorragia continua ci metteva in ginocchio e non ci permetteva di crescere mentre offriva grandi ricchezze ai paesi stranieri. Lo stesso succedeva con il problema della corruzione. La società tedesca Siemens manteneva un dipartimento che si occupava della corruzione dei nostri politici, per poter piazzare meglio i suoi prodotti nel mercato greco. Di conseguenza, il popolo greco è stato vittima di questo duetto di ladri, Greci e Tedeschi, che si arricchivano sulle sue spalle.
È evidente che queste due ferite potevano essere evitate se i due partiti al potere (filo americani) non avessero raccolto tra le loro fila elementi corrotti, i quali, per coprire l'emorragia di ricchezze (prodotte dal lavoro del popolo greco) verso le casse di paesi stranieri, hanno sottoscritto prestiti esagerati, con il risultato che il debito pubblico è aumentato fino a 300 miliardi di euro, cioè il 130% del Pil.
Con questo sistema, le forze straniere di cui ho detto sopra, guadagnavano il doppio. Dalla vendita di armi e dei loro prodotti, prima; dai tassi d'interesse dei capitali prestati ai vari governi (e non al popolo), dopo. Perché come abbiamo visto, il popolo è la vittima principale in ambedue i casi. Un esempio solo vi convincerà. I tassi d'interesse di un prestito di 1 miliardo di dollari che contrasse Andreas Papandreou nel 1986 dalla Francia, sono diventati 54 miliardi di euro e sono stati finalmente saldati nel…2010!
Il Sig. Juncker ha dichiarato un anno fa, che aveva notato questa grande emorragia di denaro dalla Grecia a causa di spese enormi (ed obbligatorie) per l'acquisto di vari armamenti dalla Germania e dalla Francia. Aveva capito che i nostri venditori ci portavano direttamente ad una catastrofe sicura ma ha confessato pubblicamente che non ha reagito minimamente, per non colpire gli interessi dei suoi paesi amici!
Nel 2008 c'è stata la grande crisi economica in Europa. Era normale che ne risentisse anche l'economia greca. Il livello di vita, abbastanza alto (eravamo tra i 30 paesi più ricchi del mondo), rimase invariato. C'è stata, però, la crescita del debito pubblico. Ma il debito pubblico non porta obbligatoriamente alla crisi economica. I debiti dei grandi paesi come gli USA e la Germania, si contano in tris miliardi di euro. Il problema era la crescita economica e la produzione. Per questo motivo furono contratti prestiti dalle grandi banche con tasso fino al 5%. In questa esatta posizione ci trovavamo nel 2009, fino a quando in novembre è diventato primo ministro Georges Papandreou. Per farvi capire cosa ne pensa oggi il popolo greco della sua politica catastrofica, bastano questi due numeri: alle elezioni del 2009 il partito socialista ha preso il 44% dei voti. Oggi le proiezioni lo portano al 6%.
Papandreou avrebbe potuto affrontare la crisi economica (che rispecchiava quella europea) con prestiti dalle banche straniere con il tasso abituale, cioè sotto il 5%. Se avesse fatto questo, non ci sarebbe stato alcun problema per il nostro paese. Anzi, sarebbe successo l'incontrario perché eravamo in una fase di crescita economica.
Papandreou, però, aveva iniziato il suo complotto contro il proprio popolo dall'estate del 2009, quando si è incontrato segretamente con il Sig. Strauss Kahn per portare la Grecia sotto l'ombrello del FMI (Fondo Monetario Internazionale). La notizia di questo incontro è stata resa pubblica direttamente dal Presidente del FMI.
Per passare sotto il controllo del FMI, bisognava stravolgere la situazione economica reale del nostro paese e permettere l'innalzamento dei tassi d'interesse sui prestiti. Questa operazione meschina è iniziata con l'aumento "falso" del debito interno, dal 9,2% al 15%. Per questa operazione criminale, il Pm Peponis, ha chiesto 20 giorni fa, il rinvio a giudizio per Papandreou e Papakostantinou (Ministro dell'economia). Ha seguito la campagna sistematica in Europa di Papandreou e del Ministro dell'economia che è durata 5 mesi, per convincere gli europei che la Grecia è un Titanic pronto per andare a fondo, che i greci sono corrotti, pigri e di conseguenza incapaci di affrontare i problemi del paese. Dopo ogni loro dichiarazione, i tassi d'interesse salivano, al punto di non poter ottenere alcun prestito e di conseguenza il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea hanno preso la forma dei nostri salvatori, mentre nella realtà era l'iLa produzione si è fermata, la disoccupazione è salita al 20%, hanno chiuso 80.000 negozi, migliaia di piccole fabbriche e centinaia di industrie. In totale hanno chiuso 432.000 imprese. Decine di migliaia di giovani laureati lasciano il paese che ogni giorno si immerge in un buio medioevale. Migliaia di cittadini ex benestanti, cercano nei cassonetti della spazzatura e dormono per strada. Intanto si dice che siamo vivi grazie alla generosità dei nostri "salvatori", dell'Europa, delle banche e del Fondo Monetario Internazionale. In realtà, ogni pacchetto di decine di miliardi di aiuti destinato alla Grecia torna per intero indietro sotto forma di nuovi incredibili tassi d'interesse.
E siccome c'è bisogno di continuare a far funzionale lo stato, gli ospedali, le scuole ecc., la troika carica di extra tasse (assolutamente nuove) gli strati più deboli della società e li porta direttamente alla fame. Un'analoga situazione di fame generalizzata l'avemmo all'inizio dell'occupazione nazista nel 1941, con 300.000 morti in 6 mesi. Adesso rivediamo la stessa situazione. Se si pensa che l'occupazione nazista ci è costata 1 milione di morti e la distruzione totale del nostro paese, com'è possibile per noi greci accettare le minacce della sig.ra Merkel e l'intenzione dei tedeschi di installare un nuovo gaulaighter… e questa volta con la cravatta…
E per dimostrare quant'è ricca la Grecia e quanto lavoratori sono i greci, che sono coscienti dell' Obbligo di Libertà e dell'amore verso la propria patria, c'è l'esempio di come si reagì all'occupazione nazista dal 1941 all'Ottobre del 1944. Quando le SS e la fame uccidevano 1 milione di persone e la Vermacht distruggeva sistematicamente il paese, derubando la produzione agricola e l'oro dalle banche greche, i greci hanno fondato il movimento di solidarietà nazionale che ha sfamato la popolazione ed hanno creato un esercito di 100.000 partigiani che ha costretto i tedeschi ad essere presenti in modo continuo con 200.000 soldati. Contemporaneamente, i greci, grazie al proprio lavoro, sono riusciti non solo a sopravvivere ma a sviluppare, sotto condizioni di occupazione, l'arte neo greca, soprattutto la letteratura e la musicanizio della nostra morte.
Nel Maggio del 2010 è stato firmato da un solo Ministro il famoso primo accordo di salvataggio. Il diritto greco, in questi casi, esige, per un accordo così importante, il voto favorevole di almeno tre quinti del parlamento. Quel primo accordo è dunque illegale. La troika che oggi governa in Grecia, agisce in modo completamente illegale. Non solo per il diritto greco ma anche per quello europeo.
Dal quel momento fino ad oggi, se i gradini che portano alla nostra morte sono venti, siamo già scesi più della metà. Immaginate che con questo secondo accordo, per la nostra "salvezza", offriamo a questi signori la nostra integrità nazionale e i nostri beni pubblici. Cioè Porti, Aeroporti, Autostrade, Elettricità, Acqua, ricchezze minerali ecc. ecc. ecc. i nostri, inoltre, monumenti nazionali come l'Acropolis, Delfi, Olympia, Epidauro ecc. ecc. ecc.; perché con questi accordi abbiamo rinunciato ad eventuali ricorsi.
La produzione si è fermata, la disoccupazione è salita al 20%, hanno chiuso 80.000 negozi, migliaia di piccole fabbriche e centinaia di industrie. In totale hanno chiuso 432.000 imprese. Decine di migliaia di giovani laureati lasciano il paese che ogni giorno si immerge in un buio medioevale. Migliaia di cittadini ex benestanti, cercano nei cassonetti della spazzatura e dormono per strada. Intanto si dice che siamo vivi grazie alla generosità dei nostri "salvatori", dell'Europa, delle banche e del Fondo Monetario Internazionale. In realtà, ogni pacchetto di decine di miliardi di aiuti destinato alla Grecia torna per intero indietro sotto forma di nuovi incredibili tassi d'interesse.
E siccome c'è bisogno di continuare a far funzionale lo stato, gli ospedali, le scuole ecc., la troika carica di extra tasse (assolutamente nuove) gli strati più deboli della società e li porta direttamente alla fame. Un'analoga situazione di fame generalizzata l'avemmo all'inizio dell'occupazione nazista nel 1941, con 300.000 morti in 6 mesi. Adesso rivediamo la stessa situazione. Se si pensa che l'occupazione nazista ci è costata 1 milione di morti e la distruzione totale del nostro paese, com'è possibile per noi greci accettare le minacce della sig.ra Merkel e l'intenzione dei tedeschi di installare un nuovo gaulaighter… e questa volta con la cravatta…
E per dimostrare quant'è ricca la Grecia e quanto lavoratori sono i greci, che sono coscienti del Obbligo di Libertà e dell'amore verso la propria patria, c'è l'esempio di come si reagì all'occupazione nazista dal 1941 all'Ottobre del 1944. Quando le SS e la fame uccidevano 1 milione di persone e la Vermacht distruggeva sistematicamente il paese, derubando la produzione agricola e l'oro dalle banche greche, i greci hanno fondato il movimento di solidarietà nazionale che ha sfamato la popolazione ed hanno creato un esercito di 100.000 partigiani che ha costretto i tedeschi ad essere presenti in modo continuo con 200.000 soldati. Contemporaneamente, i greci, grazie al proprio lavoro, sono riusciti non solo a sopravvivere ma a sviluppare, sotto condizioni di occupazione, l'arte neo greca, soprattutto la letteratura e la musica.
La Grecia scelse la via del sacrificio per la libertà e la sopravvivenza. Anche allora ci colpirono senza ragione e noi rispondemmo  con la Solidarietà e la Resistenza, e siamo riusciti a vincere. La stessa cosa che dobbiamo fare anche adesso con la certezza che il vincitore finale sarà il popolo greco.Questo messaggio mando alla Sig.ra Merkel ed al Sig. Schäuble, dichiarando che rimango sempre amico del Popolo Tedesco ed ammiratore del suo grande contributo alla Scienza, la Filosofia, l'Arte e soprattutto alla Musica! E forse, la miglior dimostrazione di questo è che tutto il mio lavoro musicale a livello mondiale, l'ho affidato a 2 grandi editori tedeschi "Schott" e "Breitkopf" con cui ho un'ottima collaborazione.
Minacciano di mandarci via dall'Europa. Ma se l'Europa non ci vuole 1 volta, noi, questa Europa di Merkel e Sarkozy, non la vogliamo 10 volte.
Oggi è domenica 12 Febbraio. Mi sto preparando per prendere parte con Manolis Glezos, l'eroe che ha tirato giù la svastica dall'Acropolis, dando così il segnale per l'inizio non solo della resistenza greca ma di quella europea contro Hitler. Le strade e le nostre piazze si riempiranno di centinaia di migliaia di cittadini che esprimeranno la propria rabbia contro il governo e la troika. Ho sentito ieri il nostro Primo ministro – banchiere, rivolgendosi al popolo greco, dire che "siamo arrivati all'ora zero". Chi, però, ci ha portati all'ora ZERO in due anni? Le stesse persone che invece di trovarsi in prigione, ricattano i parlamentari per firmare il nuovo accordo, peggio del primo, che sarà applicato dalle stesse persone con gli stessi metodi che ci hanno portato all'ora ZERO! Perché? Perché questo ordina l'FMI e l'Eurogroup, ricattandoci che se non obbediremo ci sarà il fallimento…
Stiamo assistendo al teatro della paranoia. Tutti questi signori, che in sostanza ci odiano (greci e stranieri) e che sono gli unici responsabili della situazione drammatica alla quale hanno portato il paese, minacciano, ricattano, ordinano con l'unico scopo di continuare la loro opera distruttiva, cioè di portarci sotto l'ora ZERO, fino alla nostra sparizione definitiva.
Siamo sopravvissuti nei secoli, in condizioni molto difficili ed è certo che se ci porteranno con la forza, con la violenza, al penultimo gradino prima della nostra morte, i Greci, non solo sopravvivranno ma rinasceranno. In questo momento presto tutte le mie forze all'unione dinamica del popolo greco. Sto cercando di convincerlo che la Troika e l'FMI non sono una strada senso unico. Che esistono anche altre soluzioni. Guardare anche verso la Russia per una collaborazione economica, per lo sfruttamento delle nostre ricchezze minerarie, con condizioni diverse, a favore dei nostri interessi.
Per quanto riguarda l'Europa, propongo di interrompere l'acquisto di armamenti dalla Germania e dalla Francia. E dobbiamo fare tutto il possibile per prendere i nostri soldi, che la Germania ancora non ha saldato dal periodo della guerra. Tale somma ad oggi è quasi 500 miliardi di euro!!!
L'unica forza che può realizzare questi cambiamenti rivoluzionari è il popolo greco, unito in un enorme Fronte di Resistenza e Solidarietà, per mandare via la troika (FMI e Banche) dal paese. Nel frattempo devono essere considerati nulli tutti gli accordi illegali (prestiti, tassi d'interesse, tasse, svendita del paese ecc.). naturalmente, i loro collaboratori greci, che sono già condannati nella coscienza popolare come traditori, devono essere puniti.
Per l'Unione di tutto il Popolo sto dedicando tutte le mie energie e credo che alla fine ce la faremo. Ho fatto la guerra con le armi in mano contro l'occupazione nazista. Ho conosciuto i sotterranei della Gestapo. Sono stato condannato a morte dai Tedeschi e sono vivo per miracolo. Nel 1967 ho fondato il PAM, la prima organizzazione di resistenza contro i colonnelli. Ho agito nell'illegalità contro la dittatura. Sono stato arrestato ed imprigionato nel "mattatoio" della dittatura. Alla fine sono sopravvissuto e sono ancora qui.
Oggi ho 87 anni ed è molto probabile che non riuscirò a vedere la salvezza della mia amata patria. Ma morirò con la mia coscienza tranquilla, perché continuo a fare le mie battaglie per gli ideali della Libertà e del Diritto fino alla fine.
       Dal sito:                                                             http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/7756-lettera-aperta-di-mikis-theodorakis.html

47 comments:

Anonymous said...

Nessie, permettimi un “fuori tema” che tanto fuori tema non è.
Vorrei rinnovare l’invito ad andare su questo sito

http://www.palermoreport.it/notizie/litalia-non-deve-aderire-allesm-ecco-la-mozione

ascoltare le parole dell’economista Lidia Undiemi, leggere la mozione, firmare e far circolare il pdf che si riceverà sulla casella di posta, invitando amici e conoscenti ad aderire a loro volta.

Volendo si può andare anche qui

http://www.camera.it/28

accedere alla scheda di qualsiasi deputato e inoltrare l’appello (cliccare “scrivi” sotto la foto e allegare il pdf).

A giorni il parlamento italiano sarà chiamato a ratificare il trattato ESM, che sarà la nostra definitiva pietra tombale. Si sta consumando ai nostri danni il peggiore dei crimini, nel silenzio totale degli organi di informazione.
Saremo messi sotto la “tutela” di un pugno di usurai con poteri illimitati, superiori a quelli della stessa Commissione europea e della BCE. Che potrà imporre modifiche costituzionali, svuotare le casse degli Stati, pignorare e sequestrare beni pubblici e privati, “privatizzare” o svendere a proprio piacimento e senza regolari concorsi d’asta.
«L’ESM, il suo personale, i suoi dirigenti e i suoi beni, godono dell’immunità da ogni forma di giurisdizione».
Il suo operato sarà insindacabile, al di sopra delle leggi, fuori dal controllo di parlamenti e governi e al riparo dall’azione della magistratura.

Ci aspetta un futuro da moderni servi della gleba.
Non possiamo permettere che tutto questo si consumi senza manifestare la nostra contrarietà, senza neppure mettere una firma in dissenso.
(no caste)

Nessie said...

Scusa No caste, una domanda tecnica ma ESM e MES sarebbe la solita zuppa?
Mi risulta che l'abbiano già firmato alla fine di dicembre.

Anonymous said...

Sì Nessie, il Trattato è quello ed stato firmato. Ma non potrà entrare in vigore se il parlamento non ratifica la modifica dell’art.136 di un altro Trattato: quello sul funzionamento dell’Unione Europea, approvato dal parlamento europeo nel marzo 2011 (la legge fu presentata in luglio da Frattini e Tremonti).
Naturalmente anche gli altri 16 parlamenti dell’eurozona devono ratificare la modifica.
Finora non mi è chiaro se la bocciatura anche da parte di un singolo parlamento nazionale farà saltare l’intera baracca, o avrà come unica conseguenza di tirare fuori dai guai solo “quello” Stato e lasciare impelagati tutti gli altri.
Per noi non è cosa da poco, conoscendo le usanze dei nostri ignobili rappresentanti: abituati a votare senza neppure prendersi il fastidio di leggere, il loro “sì” è assicurato con la solita maggioranza bulgara e dunque siamo nei guai.
Ma se il “no” di un parlamento un po’ più dignitoso del nostro dovesse mandare tutto all’aria potremmo sperare di cavarcela...
E non ci vuole molto a trovare un parlamento più dignitoso del nostro: basta tirare a sorte uno qualsiasi tra gli altri 16...
(no caste)

Nessie said...

Intanto leggi anche qui questo articolo di Mauro Bottarelli sulla Grecia e il recente suo "salvataggio":

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/2/22/GEOFINANZA-Piano-salva-Grecia-la-nuova-truffa-dell-Europa/3/246481/


"Infine, la perla assoluta, un qualcosa che di per sé dimostra chiaramente come l’accordo raggiunto sia nulla più che una farsa, l’ennesima. Gli scenari che abbiamo appena contemplato, infatti, partono dall’assunto di un Pil greco in declino dell’1% nel 2013, a fronte di un dato di crescita del quarto trimestre del 2011 che è stato del -7%! Insomma, l’Ue basa i suoi studi sostenibilità sul fatto che, in assenza di politiche espansive e di stimolo, ma anzi con ulteriori tagli draconiani e austerity, la Grecia da qui a un anno possa migliorare la sua performance economica. «Domani e domani e domani ancora. Strisciando e arrancando giorno dopo giorno, fino all’ultima sillaba del tempo stabilito...».
Spero che Luca Raimondi mi passi, per una sola volta, il francesismo: cari lettori, politici - greci compresi - le istituzioni europee ci stanno bellamente e sonoramente prendendo per il culo! Punto."

E' un passaggio preso dal suddetto link.

Nessie said...

No caste, aggiungo anche che nell’ultimo «accordo», gli europei-creditori hanno imposto alla Grecia di inserire nella sua Costituzione una
norma che dà assoluta priorità al pagamento del debito su ogni altro tipo di spesa pubblica: sanità, istruzione,
pensioni comprese.
E quel che mi fa più rabbia è che gli altri Pigs si toccano i cosiddetti pensando che sia solo questione di fortuna o di jella senza fare un accidenti di niente.

Sì, occorre firmare quel documento di cui hai messo il link e scrivere lettere di protesta ai giornali servili affinché rompano il silenzio.

GEORGE said...

Tralascio i contenuti della lettera che ormai son per noi pane amaro quotidiano...quel che mi colpisce é invece un paragone con la nostra repubblica bananiera.
Possibile che a nessuno dei tanti intellettuali,sempre pronti poco tempo fa a sbraitare per la democrazia,possibile che a nessuno venga in mente di scrivere una lettera di questo tenore per quanto sta accadendo qui?
L'ennesima dimostrazione della compagnia di guitti,ipocriti,parassiti e pulcinella spacciati per maitres a penser...che non hanno minimamente in nota il loro Paese,attenti solo al loro particolare e servi per vocazione.
Ma non se ne va mai questa gentaglia...!

Nessie said...

VERISSIMO George! Possibile che tutte le teste d'uovo più o meno pensanti de noantri non sia in grado di mettere nero su bianco su qualche pagina di un qualche giornale, una lettera di questo tenore?

Ti rinnovo l'invito ad andare su questo sito e a firmare questo appello:

http://www.palermoreport.it/notizie/litalia-non-deve-aderire-allesm-ecco-la-mozione

Anonymous said...

Il Parlamento greco non serve più a nulla, se non a ratificare un documento scritto altrove da chissachì e che gli è stato ordinato di leggere in appena 24 ore.

Ma c'è di peggio: trattati come inutili schiacciabottoni, i parlamentari eletti dai cittadini hanno subìto anche l'affronto di trovare nel documento le cifre lasciate in bianco.

http://crisis.blogosfere.it/2012/02/grecia-crisi-ecco-come-e-morta-la-democrazia.html

Zeta

Nessie said...

Grazie, ho visto il video e ne sono rimasta choccata: è così che vogliono ridurci a tutti quanti se non ci ribelliamo con vigore.

Anonymous said...

Grazie per il link, Nessie.
Altre informazioni da mettere nel nostro bagaglio di rabbia verso la più costosa e inutile classe politica del mondo. E verso organi di stampa omertosi la cui indecenza ha superato ogni limite: due settimane di intere paginate su Sanremo e non una sola parola su fatti gravissimi che riguardano il nostro destino...
Fortunatamente c’è il web a tentare di infrangere la nuova Cortina di ferro. Finché lo lasceranno libero...
(no caste)

Nessie said...

Bisognerebbe trovare il sistema di bucare la cortina del silenzio dei media ufficiali. Perché vedi, il web è come fosse un mondo di nicchia. Fino a che certe verità non vanno sui canali ufficiali il grosso della gente (purtroppo) non si mobilita.

Lo hai visto il video di Zeta? In Grecia sono arrivati addirittura a modificare la costituzione per agevolare gli usurai e a mettere documenti di pianificazione economica da riempire (di cifre volute dalla Troika)al momento. Il Parlamento è completamente kaputt ed esautorato di tutte le sue funzioni. Bello schifo!

Massimo said...

Teodorakis (che credevo già morto ... :-) ha espresso una valutazione corretta. Ma quanta responsabilità hanno coloro che, pur durante un regime autoritario, hanno auspicato l'interventismo straniero pur di ottenere "soddisfazione" ? Nessunodà niente per niente e non a caso Teodorakis fa iniziare il declino della sovranità greca dal 1975, dopo la caduta dei Colonnelli.

Nessie said...

Hai ragione Massimo, la libertà non te la regala nessuno. Ma in questa toccante lettera - che ricordo - nessun intellettuale italiano avrebbe MAI il coraggio di scrivere per il nostro Paese, racconta di "greci traditori e venduti" per il fatidico pugno di lenticchie. E nessuna intrusione di oligarchie straniere sarebbe mai possibile senza "agenti interni". Purtroppo è sempre la solita storia.

paolo said...

Bene, da qeusta lettera abbiamo scoperto che anche Theodorakis è un "complottista". Voglio proprio vedere se dopo aver portato uno stato al collasso hanno ancora voglia di dire che chi denuncia le loro malefatte e brogli è un "cospirazionista".

Nessie said...

"Esiste un complotto internazionale che ha l'obiettivo di cancellare il mio paese. (...)
Se il popolo greco non prende la situazione in mano per ostacolarlo, il pericolo della sparizione della Grecia è reale. Io lo colloco entro i prossimi 10 anni. (...)

Di noi, resterà solo la memoria della nostra civiltà e delle nostre battaglie per la libertà. (...)".

In effetti la lettera di Theodorakis inizia con la denuncia della cospirazione internazionale. Ma la verità è che non è solo contro il popolo greco, ma contro tutti i popoli della famigerata Ue. Compreso il nostro.

Certo che sì Paolo, che gli daranno del "complottista". Perché siamo arrivati all'assurdità criminale che denunciare il vero è peggio che effettuare il saccheggio di una nazione.

Sareth said...

se questo anziano è così fiducioso nel futuro della grecia nonostante la situazione, non vedo perchè io dovrei essere depresso. il fatto è che queste cose le vedo tutti i giorni. persone che non sanno più cosa fare per trovare lavoro (sto in lombardia non a catania), arrivati al punto di non cercarlo più e di andare a farsi curare dallo psichiatra. eppure vi sono (poche) realtà che invece di risentire della crisi hanno aumentato il fatturato (probabilmente per la chiusura dei concorrenti).
come accennato altre volte, guai a parlare di ridurre gli investimenti in armi, neanche per errore. pensioni, salari, assistenza sociale...è lì dove la politica deve incidere per risollevare un popolo. chiedevo giorni fa (non ho ripreso il discorso data l'apertura di altre discussioni):
sono pazzi o criminali questi amministratori? escludo entrambe le cose, perchè se così fosse, sarei io l'aspirante omicida della mia gente. chi ci governa è lì da un secolo, tra un pò avremo politici centenari, e nessuno di essi pensa al pensionamento. guardano ad un mondo che non c'è più e ne vogliono preparare un altro che forse non vedranno. l'esperienza è importante, ma se questa è criminale è bene cambiare.
guardate...se potessi creerei una banca che si occupi veramente di sostenere il territorio. da quel che vedo non possono più farlo, dato che sono talmente incasinate le une alle altre che se decidessero di uscire dal giro scatterebbe il crac.

#no_caste...i servi della gleba erano trattati bene rispetto a noi. i signori feudali erano a disposizione del territorio e rispondevano al territorio (alla famiglia innanzi tutto). non erano degli usurai ne degli sfruttatori (alla faccia dei secoli bui). i greci son li a combattere il nuovo impero persiano e rifiutano di cedere la loro libertà come silenziosamente i nostri beneamati, anziano-decrepiti politici eseguono. non capiscono, non vedono, ma ostentano l'occupazione forzata del parlamento.

che intellettuali abbiamo? restando nel campo televisivo, teniamo travaglio, lerner, fazio. servi di un potere che critica un altro potere. come fai a credere loro? con quale autorità parlano? che reputazione possiedono? chi li paga? scribi e farisei erano dei principianti.

il mes è stato firmato? da chi? il governo attuale? nemmeno eletto? ma è valido? non conoscendo il diritto costituzionale ne quello internazionale, vorrei sapere se qualcosa di simile è legale (moralmente no) o se vi sono dei precedenti.

Sareth said...

non vorrei andare troppo OT, tuttavia parlando di futuro...mi è tornato in mente questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=_rc2sZ_oBe0&feature=related

ogni tanto lo guardo, è esilarante.

Nessie said...

Theodorakis è vecchio sì, ma non è scemo. E una lettera di questo tono non solo non la scrivono, i pennivendoli che citi, i quali "intellettuali" non sono di certo. Semmai sono dei cani da reportage, che è un po' diverso, dato che la cultura è una cosa, l'informazione è un'altra, e le due cose assai spesso NON coincidono.
Ma se per intellettuali intendiamo parlare dei Claudio Magris, dei Pietro Citati, degli Arbasino, dei Raffaele La Capria e altri del mondo letterario, artistico e musicale, si nota lo zittificio cosmico.

Sul Mes o ESM leggi (ma soprattutto cerca di comprendere, visto che mi sembri l'eterna Vispa Teresa che viene giù dai tremila) l'intervento che ha fatto no caste in alto. E' il primo e il terzo della lista. Poi documentati nei vari link e video dell'economista Lidia Undiemi annessi al link. Dododiché se lo ritieni, firma la mozione. Questo è un blog, non è né una rassegna stampa né un Reader's Digest né un Bignami per studenti svogliati.

Anonymous said...

#Sareth.
Lascia che te lo dica: hai la pessima abitudine di mettere in poche righe una sfilza di domande alle quali non sempre si può rispondere in “pillole”. E stavolta addirittura poni – tra le altre – anche questioni di diritto costituzionale e internazionale...

Comunque, proverò ad essere telegrafico.
- Ho parlato di una “moderna” servitù della gleba, non di quella medievale. In ogni caso non credo ci sia molta dignità nell’essere schiavo (servus) di una zolla di terra (gleba)...
- Il MES è stato firmato.
- Dal governo attuale.
- Che è nel pieno dei poteri perché (in base alla nostra costituzione) un governo non deve essere “eletto”, ma avere la fiducia di entrambi i rami del parlamento.
- È valido. Per il motivo descritto sopra e perché la costituzione (art.11) consente limitazioni alla sovranità nazionale, in condizioni di parità con altri Stati.
- Quanto ai precedenti (se ti riferisci alle limitazioni della nostra sovranità), da Maastricht in poi ogni trattato costituisce un precedente. Ne ho accennato spesso, citando anche degli articoli specifici.
Se vuoi soddisfare la tua curiosità, non ti sarà difficile trovare il testo integrale su internet.
- All’ESM (o MES) la nostra paziente Padrona di casa ha dedicato un documentatissimo post il 1° dicembre scorso

http://sauraplesio.blogspot.com/2011/12/mes-superstato-di-polizia-tributaria-ue.html

dove non ci sono miei commenti (ero fuori per lavoro), ma ce n’è uno tuo...
(no caste)

Sareth said...

"Lascia che te lo dica: hai la pessima abitudine di mettere in poche righe una sfilza di domande alle quali non sempre si può rispondere in “pillole”."

e beh...ti fò lavorare :)

guardate...evidentemente stamattina ho risparmiato troppo la tastiera.
ho tagliato per evitare di scrivere troppo. non voglio addurre giustificazioni, ma spesso sono interrotto e non scrivo mai qualcosa in modo continuativo. volevo essere ironico e sottolineare che il diritto costituzionale e internazionale non si studiano (quindi anche i trattati internazionali). le conseguenze sono queste rettifiche automatiche. so che l'origine di tutto è maastricht, per cui la curiosità è antecedente quella firma. cosa è accaduto in quel lasso di tempo? qualcosa in mente lo tengo, ma preferisco aspettare la vostra risposta.

Nessie said...

Eccotela: HAI ROTTO!

Aldo said...

Ho appena letto qualche bella novità su Euro-Holocaust. A pranzo invece son stato deliziato da un TG che mi ha sparato in faccia la non meno bella novità della sanzione inflitta dall'UE all'Italia per via dei respingimenti in Libia, con annesso predicozzo/esortazione per una maggiore apertura. E dovrei commentare urbanamente? Ma come si fa!?!

Nessie said...

L'ho letto anch'io. E non facciamoci illusioni, Aldo: lo ius soli per le "risorse" arriverà, prima o poi. E solo questione di poco tempo.
Per scrivere lettere fuori dai denti come questa di Theodorakis (che conoscendoti, non dubito tu abbia letto) a quanto pare si deve rotolare giù per il baratro come in Grecia. Dove i civili presidiano gli ospedali che non possono più elargire cure ai malati.
Penso che a breve dovremo oliare i fucili che non abbiamo.

Ah, un'altra cosa: il salvataggio per la Grecia, non salverà i poveri Greci, ma le banche stesse. Questo dev'essere chiaro, per chi si fosse fatto qualche illusione.

Anonymous said...

Nella storia della crisi greca tutti hanno responsabilità, come nella crisi italiana.
Partendo dal blog della MMT (non libertari certamente) sono arrivato a quest'altro sito di cui riporto il link e la parte essenziale della storia.

http://blogs.reuters.com/felix-salmon/2012/02/22/europes-inevitable-greek-divorce/

------------------------------
Antonopoulos and his partners spent hours collecting papers from tax offices, the Athens Chamber of Commerce and Industry, the municipal service where the company is based, the health inspector’s office, the fire department and banks. At the health department, they were told that all the shareholders of the company would have to provide chest X-rays, and, in the most surreal demand of all, stool samples.

Once they climbed the crazy mountain of Greek bureaucracy and reached the summit, they faced the quagmire of the bank, where the issue of how to confirm the credit card details of customers ended in the bank demanding that the entire website be in Greek only.

----------------------------

Nessuno ha obbligato il governo greco negli anni a mettere su quella colossale piramide di imbecillità burocratica che è raccontata sopra. O meglio, è stato obbligato a costruirla dal fatto che assumeva legioni anzi, visto il luogo, falangi di impiegati pubblici per (non) farli lavorare 20 anni e mandarli in pensione con generosissimi vitalizi con cui gli affaticati ex-lavoratori pubblici compravano Mercedes, BMW e via elencando. E doveva dare quindi uno scopo allo scaldare la sedia di queste persone.
Da noi abbiamo le legioni di pubblici dipendenti che non sono fannulloni nel senso brunettiano del termine perché lavorano al fine di rendere impossibile la vita a chiunque voglia intraprendere una qualsiasi attività.
Non si può vivere di impieghi pubblici senza produrre cose concrete

Nessie said...

Sì, ma perché se è così convinto di quel che scrive, non osa firmarsi almeno con un nick?

Nessie said...

La verità è che per colpa di banchieri corrotti e usurai l'Europa ha condannato la Grecia alla morte della democrazia. Ma si preferisce fare le pulci ad un popolo che andare a cercare le travi negli occhi dei veri criminali che ora pretendono di fornire un piano di salvataggio con i denari estorti a tutti noi poveri Pigs. Un piano per legarli definitivamente all'indebitamento e alla schiavitù. Ma di questo i soloni, stanno zitti e mosca.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1328711/politica/l-europa-ha-condannato-la-grecia-alla-morte-della-democrazia.aspx

Hesperia said...

E anche qui :

http://www.wallstreetitalia.com/article/1329300/crisi-euro/grecia-via-a-scambio-di-bond-default-selettivo-migliore-delle-ipotesi.aspx

Anonymous said...

A leggere sopra, la Grecia doveva essere la terra di Bengodi, dove ai dipendenti pubblici bastava lavorare appena 20 anni per ottenere generosissime pensioni e godersi il resto della vita scorazzando in Mercedes e BMW...

Peccato che i greci la raccontino diversamente da Felice Salomone (un nome, una storia), portavoce dei panzer-usurai.
Forse la lettera di Theodorakis ha il difetto di essere riportata in italiano, e dunque tale da non suscitare l’interesse dell’anonimo commentatore (il quale – evidentemente – preferisce diversi idiomi). Tuttavia, se si prendesse la briga di leggerla, troverebbe anche altre spiegazioni alla crescita del debito, che non l’elefantiasi burocratica (di passata, Germania e Francia sono i due paesi più burocratici d’Europa e forse del mondo).

Ad esempio, un prestito di un miliardo di dollari che diventano 54miliardi di euro a causa dello strozzinaggio legalizzato.
Inoltre, ricordiamoci che la Grecia non sarebbe a questo punto se due anni fa l’Ue le avesse prestato 50miliardi allo stesso interesse (1%) che la Bce pratica alle banche responsabili di tutto il casino. Ma Sora Germania, puntando gli stivaloni chiodati, si oppose. Quella stessa Germania che non ha ancora saldato alla Grecia i risarcimenti di guerra, ad oggi 500miliardi di euro, cifra bastante – da sola – ad abbattere in un colpo un terzo del debito.
I greci pagano anche perché nel dopoguerra non vollero infierire su una nazione prostrata. Da come ne sono ripagati, tutti possiamo trarre la lezione che mostrarsi generosi con certa gente è inutile e pericoloso.
(no caste)

Anonymous said...

@Nessie da Vincenzo
----------
Sì, ma perché se è così convinto di quel che scrive, non osa firmarsi almeno con un nick?
--------------
Chiedo perdono, ho solo fatto click troppo in fretta.

In ogni caso di quello che scrivo non ne sono convinto, ma di più.

L'episodio che ho riportato l'ho estratto da siti che con la Troika usano i cannoni a neutroni. Non a caso ho trovato l'episodio ma il commento era molto soft.

Oltre a questo debbo dire che, avendo frequentato parecchio la Grecia per lavoro negli ultimi anni, prima del patatrac, mi ero sempre chiesto: "Ma come fanno qui ad esserci in giro gran macchine, as essere sempre pieni i ristoranti etc etc etc se la Grecia c'ha solo pecore, olive e pietre, e un po' di turismo?"
Insomma qualcuno mi sa dire quale base produttiva ha la Grecia? Se tutto il mondo intorno sparisse d'incanto, di cosa camperebbero? Se domani mattina anche gli abbonassimo tutto il debito ma gli dicessimo "Non puoi importare nulla se non in cambio di equivalenti importazioni", cosa darebbero in cambio delle automobili, dei computer, dei telefoni? Yoghurt? L'olio d'oliva no perché per esportarlo bisogna fornire uno "stool sample" (non traduco per ragioni di decenza).

In ogni caso voglio sottolineare che onn c'è l'ho affatto con i Greci. Ce l'ho, piuttosto, con la politica italiana e noi italiani tutti che ci comportiamo alla stessa identica sconsiderata maniera.

E smettiamola per favore con i complotti dei grandi banchieri, del Bilderberg e via paranoiando. che ci sia gente che approfitta degli errori degli altri è vero, ma questo è quanto, non andiamo a cercare sempre il complotto supremo.
Prendiamoci i nostri sani errori e responsabilità, le nostre personalissime e umanissime meschinerie.
Chi di noi in italia non ha un parente, un caro amico, che è "mantenuto" dallo Stato? Ecco perché poi lla fine quando si tratta di agire ci sono sempre mille distinguo.

E a chi dice che non c'è il lavoro io rispondo sempre che mi spieghi perché abbiamo dovuto fare venire, legalmente, un paio di milioni di immigrati per fare lavori quali colf, badanti, operai nelle acciaierie, cuochi, venditori di fiori, infermieri ecc. ecc.
O forse se non si è minimo sottosegretario non è lavoro?
Il mare è grande, prendiamo una barca e andiamo a pescare.

Vincenzo

Nessie said...

Senta caro Vincenzo, "smettiamola" cosa?!? E' lei che è ospite del mio blog, non io che vengo a trovare lei. Un po' di cultura ce l'ho e la storia è fatta di intrighi, inganni, "falsi" (come quello di Ems di Bismarck, che è solo uno dei tanti) . A scuola ci insegnano solo un terzo di quanto avviene veramente nelle stanze del potere e io non sono usa mettermi le fette di prosciutto negli occhi.

Non le piace questo sito? Ce ne sono tanti altri che recitano il "peana" (nemmeno originale) che sgrana lei: abbiamo sprecato, abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, l'Italia è un paese di pigri, indolenti, fannulloni, bamboccioni, assistiti e via padoaschioppettando. Si dà il caso che il nostro è un Paese dove tra un sacrificio e l'altro,UNICO caso nel mondo, l'82% dei suoi abitanti possiede una casa di proprietà e non va a dormire nelle roulottes dove vige la "democrazia più grande del mondo", quella sempre in via d'esportazione.

Non sarà che i suoi amichetti banchieri, che dai suoi discorsi saccenti (ma non sapienti) mi pare di capire, lei vuol proteggere ad ogni costo, siano particolarmente allupati all'idea di mettere i loro acuminati artigli sui quei nostri immobili e altri beni, che - le ricordo - sono strettamente PRIVATI?
Ecco, appunto! E dato che sono per la strenua difesa di ciò che è privato, del "neoliberismo bolscevico e centralizzatore" alla SOROS & filantropi vari,quello che con la scusa del debito dovuto alla loro usura mette i piedi a casa d'altri per SCIACCALLARE, ebbene io ne sto alla larga e lo denuncio coi modesti mezzi che ho a mia disposizione.

Mi stia bene ed eviti di farmi perdere del tempo.

Anonymous said...

Io non ho frequentato la Grecia per lavoro (né “parecchio”, né poco), e confesso di non averla visitata neppure come turista...
Tuttavia non ho dubbi, se devo scegliere (dato che, fortunatamente, ancora posso) tra le “verità” di un giornalista della Reuters che propone di cambiare il sangue alla Grecia e quelle di un suo illustre musicista o di un suo giovane disperato (vedi il topic “Dalla parte della Grecia”).
Ammetto la difficoltà di dialogo con chi sembra quasi voler negare il diritto di esistere ad una nazione che non ha una... «base produttiva». Tuttavia, mi si dovrebbe spiegare come abbia fatto un così miserabile paese ad avere, tra il 1950 e il 1973, un Pil in crescita media del 7%.
Naturalmente, sempre ammesso (ma non concesso) che la dignità dei popoli e il loro diritto a vivere liberi dipenda dai grafici dei bilanci.
(no caste)

Anonymous said...

Soffrira la Grecia. Così come soffriremo più a nord. Qialcuno però pagherà per la nostra ignoranza e l'indifferenza. Sono anni che in medio oriente si muore per mantenere il sistema del debito panatlantico e Pacifico. Tempeste del Deserto, Piombo Fuso, Inizio della Fine, l'agressione alla Persia la chiameranno Poveri Pirla e il riferimento sarà esplicitamente rivolto al nostro orgoglio democratico e civile. Qualche migliaia di kilometri più ad est gli amici cinesi purgheranno le pletore umane per renderci ancora una volta il mercato più appetibile. Pagheremo tutti con la stessa moneta. La Dracma.
un caro saluto
C012

Angelo D'Amore said...

tutto vero, pero' si dimentica cio' che ci accomuna alla grecia: corruzione politica e spaventosa inefficienza amministrativa.
monti avra' i suoi limiti, anch'io lo critico nel mio ultimo post, ma e' riuscito a risparmiare come spese di gioverno, ben 40 milioni in soli 100 giorni, di cui circa la meta' provengono dai voli di stato.

Nessie said...

Ho letto da te Angelo e mi sei sembrato piuttosto blando nei confronti degli ABUSIVI che ci governano.

Monti ha distrutto il sistema pensionistico pubblico.
-CANCELLANDO ROMA 2020 HA FATTO CAPIRE CHE LA CRESCITA E' DA RIMANDARE A DOPO IL 2018.
- HA ALZATO LA TASSAZIONE DEI REDDITI (
- HA INTRODOTTO le TASSE SU CASE E sui RISPARMI (che riducono il prezzo delle case stesse e impoveriscono le persone)
- STA CANCELLANDO L'ART. 18 CHE PORTERA' A UN ABBASSAMENTO DEL SALARIO MEDIO E ad UN AUMENTO DEI LICENZIAMENTI di quei pochi lavoratori italiani rimasti in giro (lavoro non ce n'è).
-HA ALZATO LE ACCISE
- HA INTRODOTTO QUELLE CHE LUI CHIAMA LIBERALIZZAZIONI, IN REALTA' SI TRATTA DI MANOVRE DI PURO IMPOVERIMENTO SOCIALE.
- HA MESSO IN DISCUSSIONE LA CERTEZZA DEL DIRITTO NEL NOSTRO STATO.
- HA GETTATO LE BASI PER LA MORTE DELLA DEMOCRAZIA.

No grazie!

Nessie said...

"Naturalmente, sempre ammesso (ma non concesso) che la dignità dei popoli e il loro diritto a vivere liberi dipenda dai grafici dei bilanci".

Purtroppo è così caro No caste, i destini dei popoli vengono valutati con i grafici dei bilanci, con le agenzie di rating e con l'indice di Borsa.

Nessie said...

Salve Co12! Sì soffriranno i Greci, come soffriremo noi come si allargherà la sofferenza agli altri PIgs. Ma una cosa alla volta. Non possiamo prendere sulle nostre spalle la sofferenza di un intero emisfero come indica il suo intervento.

Angelo D'Amore said...

sei stata piu' analitica e documentata di me. ma in sostanza non ho detto tanto di diverso da te. circa le ipotesi del no alle olimpiadi, ne ho fatto un post qualche giorno or sono.

Nessie said...

Per ciò che concerne la corruzione, se viaggi un po' fuori dai nostri confini vedrai da te che paese che vai, corruzione che trovi. Il problema è che gli altri paesi stranieri hanno un pregio: non buttano mai giù il loro paese e non praticano lo sport preferito di noi Italiani che è quello di sminuirci l'un l'altro.

La Francia ebbe lo scandalo di vaste proporzioni con Mitterand con la faccenda del sangue contaminato (l'affaire du sang) . Ma MItterand non solo non venne rimosso, ma godette di una cortina di protezione.

Angelo D'Amore said...

si e' vero, il piangerci addosso e' un difetto tutto italiano. ma ultimamente, non si puo' negare che i nostri governanti avevano un "tantino" esagerato. non trovi?

Nessie said...

Ho detto "sminuirci l'un l'altro" non piangerci addosso. Cioè fare i detrattori e giocare al tiro al piccione sul politico di turno. Non che non ci siano i motivi, ma mi piacerebbe sapere perché un "non eletto" che ci rapina quotidianamente gode di così tanto rispetto e accondiscendenza. TEMO che siamo dei masochisti.

Anonymous said...

Cara Nessie, non si tratta a mio avviso di sobbarcarci le sofferenze altrui ma di svelare i macabri piani di indebitamento portati avaanti a suon di guerre. Definiamolo azzardato collegare i fatti del 911 alla recente depressione mondiale oppure desert storm all'ingresso della cina nel wto ma a mio avviso non è più azzardata la concentrata messa a fuoco sulle vicende finanziarie di grecia ed italia. Monti che riceve standing ovations alla lse non per le sue "linee guida" ma per la sua totale riverenza al nwo mi appare sempre più come un caronte intento a trasportare più anime nel più breve tempo concesso in una frenesia generale di manovre, piani d'austerity, fondi salvastati o, meglio riassunto nellapauperizzazione delle classi medie. Un suo lettore accennava alla Undiemi che trovo particolarmente interessante quando ricorda che nelle ristrutturazioni forgiate dagli eurosauri non si intravede neppure il batterio della crescita economica, non ci sono piani industriali o produttivi nelle loro agende. Allora sorge spontanea la domanda "COSA CI SACRIFICHIAMO A FARE?". Sbaglierò ma la storia ci insegna che le economie giunte in stallo (marx parlerebbe di caduta del saggio) <attuano misure controtendenziali che effimere portano naturalmente alla soluzione più efficace:la guerra. Ebbene oggi siamo preoccupati dei nostri risparmi e della nostra "sovranità" (già persa 150 anni fa) quando in realtà credo ci dovremmo preoccupare di non finire vittime di quella ultima controtendenza. IN germania la grande finanza mise al comando un perfetto idiota coi baffetti e con grande carisma e diede inizio ad una campagna che avrebbe poi naturalmente portato agli eventi che conosciamo. In Europa? La Persia forse è troppo distante dai nostri problemi, ma i nostri problemi purtroppo li stanno modellando proprio là. Da buon reazionario mi sento vicino al popolo iraniano. Fabianamente e progressista direi invece "avanti tutta"
c012

Nessie said...

Vede Colzani, lei è una persona molto intelligente. Ma io sono abituata ad affrontare un problema alla volta.
Lei ha un difetto... (Mi dirà: chi non ne ha?) : quello di mettere troppa carne al fuoco nei suoi interventi. E questo è un vizio, se mi permette, tutt'altro che "reazionario", ma assolutamente e marxisticamente "rivoluzionario". Sono i marxisti che nella loro sete di assolutismo dicono "da un parte... dall'altra". Hanno la fissa di essere "onnicomprensivi" e
tendono alla totalità e anche al totalitarismo.

Le faccio l'analisi linguistica della sua chiosa: "Da buon reazionario mi sento vicino al popolo iraniano. Fabianamente e progressista direi invece "avanti tutta".

E allora mi dica, da che parte sta? Dalla parte dei popolo iraniano, o da quelli che dicono "avanti tutta". Perché sa, non si può contemporaneamente volere la luna e il pozzo.

Nessie said...

PS: Ovvio che sulla guerra come soluzione finale per fare riprendere l'economia, io son d'accordo con lei. Dopotutto è già successo.

Anonymous said...

buongiornop Nessie, stare a destra o a sinistra oggi è davvero, a mio avviso, fare il gioco di coloro che vorremmo combattere. Socialmente siamo tutti coinvolti in un vortice che ci trascina verso il basso (o verso l'alto) e nulla possiamo fare a riguardo. Individualmente ognuno cerca di tutelare ciò che ha, idealizzando governi democratici o liberali, aderendo quindi a questo o quel movimento o partito. Non c'é troppa carne al fuoco a mio avviso cara Nessie, ma tutta la carne è al fuoco e, come in tutte le cose interconnesse - perché questa è la società moderna golbalizzata - non possiamo prescindere da questo legame. cordialmente
c012

Nessie said...

Co12, lei è elusivo come sempre. Io non le ho chiesto se è di destra o di sinistra, cosa che peraltro esisteva fin dai tempi del Senato romano e perfino nella Germania dei filosofi, dove c'era come ben sa, "una destra hegeliana e una sinistra hegeliana". Legga (o meglio rilegga) bene la mia domanda contenuta nelle ultime quattro righe del mio commento delle 12, 40.

Ovviamente, ha il diritto di rimanere "elusivo" e "sidereo" come al solito :-)

Anonymous said...

cara Nessie, cercherò di essere coerentemente siderale come sempre e da umile studente dei quanti le rispondo che voglio sempre entrambe - la luna ed il pozzo. Per meglio esprimere la mia posizione chiedo la moglie ubriaca, la botte piena ed il vino buono. Sono per la distruzione della Persia? no. Cara Nessie, non è facile dire cosa fare, nel mondo dell'informazione capillare e velocissima, monopolizzata anche quando apparentemente libera bisogna essere capaci di criticare anche l'incriticabile, porsi dubbi anche sulle opinioni e le iniziative di irreprensibili autorità. Monti è divenuto sospettosamente il nemico numero uno degli itsliani. Goldman è nell'imaginario collettivo il demone da combattere. Su tutti vige la comune credenza che la causa di tutti i mali è la mancanza di regole, di organi centrali supervisori, di regolatori e revisori, insomma il mercato è ancora troppo libero e troppa carta moneta circolante. Io traggo le mie conclusioni.
c012

Nessie said...

Co12, chi aspira alla perfezione non è mai pronto. Io mi tengo la mia "parziale" imperfezione e perciò mi schiero. Magari col rischio di sbagliare.