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17 December 2017

Nuove asinerie della ministra PI




Tra le molte ragioni per le quali il PD dovrebbe essere cancellato dal paesaggio politico, c'è l'arroganza accompagnata da incompetenza e da ignoranza di alcuni suoi ministri, titolari di ministeri di peso. Alla ministra della Pubblica Istruzione  Valeria Fedeli non bastava taroccare la sua laurea inesistente facendo passare i suoi diplomini di assistente sociale per dottorati. Ora scrive al "Corriere della Sera" una lettera nella quale, a parte la sciatteria dello stile e l'uso improprio della punteggiatura, sbaglia i congiuntivi e quella che chiamano consecutio temporum. Ovvero la corretta correlazione tra i tempi.
 Il quotidiano Libero ha già evidenziato lo svarione:

"Un'ultima considerazione: a proposito di aggiornamento, sarebbe opportuno che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule ma prosegua anche lungo i percorsi professionali".

"Proseguisse" (in luogo di "prosegua") che concorda con "fermasse", lo avrebbe potuto scoprire anche solo rileggendo il periodo.  E constatando che non suona. Non ce l'ha, la ministra,  un ghost writer o speech writer per scriverle i discorsi? Facciamo una colletta e procuriamogliene uno.
Ma ci sono pure errori e improprietà circa l'uso della punteggiatura. Prima della congiunzione "ma", ci vuole la virgola,  mentre i due punti avrebbero dovuto essere posti così:

"Un'ultima considerazione a proposito di aggiornamento: .....ecc. ecc. (...)"

Sono cosette che sanno anche le "maestre d'asilo", sue colleghe. Non c'è bisogno di una laurea. Nemmeno, se tarocca.  In compenso la ministra va per le scuole (anzi, Squole) a tenere  agli studenti,  corsi contro "le fake news", insieme a quell'altro geniaccio della Boldrini. Più "fake" di lei, mi piacerebbe sapere chi c'è.

Laurea tarocca della ministra

Il PD deve farci smaltire pure l'arroganza e la tracotanza di  Poletti (ministro del Lavoro) verso i giovani a proposito della loro fuga all'estero. Alla domanda "Centomila giovani se ne sono andati dall’Italia"? Lui risponde:

"Sì, ma non è che qui sono rimasti 60 milioni di pistola. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi” (fonte il Fatto quotidiano).

...e continuano a votarlo... Ma poi anche se nessuno dovesse votare per il PD, resterebbe (come resta) comunque in sella per diritto divino. All'Eurocrazia piace.
Ignoranti bifolchi che non sono altro!

NB - E' arrivata nelle redazioni dei giornali la lettera del portavoce della Fedeli, Simone Collini, lettera nella quale chiede venia dei suoi strafalcioni, assumendosene la responsabilità. Della serie, quando la toppa è peggio del buco. 

53 comments:

Pier Paolo said...

Verrebbe quasi da dire che con tutto quel che fanno di peggio in questo governo, questo dello strafalcione è quasi un'inezia. Ma un ministro della Pubblica Istruzione non se lo può permettere e resterà per sempre il suo biglietto da visita. Di asineria si muore.

Nessie said...

A scuola, senz'altro. Prima però, quando esistevano le bocciature. Nella vita, non saprei. A quanto pare viene avanti l'inetto e l'ignorante.

Anonymous said...

Nessie, lascia perdere, LORO possono. Possono tutto in ogni campo. Come in ogni regime.
Scarth

Nessie said...

Scarth, ormai dovresti aver imparato a conoscermi, dopo tutti questi anni. Non mi ci rassegnerò mai. Manco davanti alla morte. La Fedeli l'hanno messa lì ignorante, bugiarda e inadatta al suo ruolo com'è per un'unica ragione: il gender nelle SQUOLE. E' quello che interessa a LORsignori. Per il resto, potrebbero anche scrivere coi piedi e rimanere ignoranti come CAPRE.

Jacopo Foscari said...

E non dimentichiamo, nel governo dei somari, la liceale alla sanità che dopo aver fatto entrare milioni di primati dall'Africa subsahariana ci impone una dozzina di vaccini onde evitare il ripetersi di epidemie che credevamo scomparse che chissà come mai son riapparse misteriosamente. Comunque li prendono ignoranti apposta, più sono somari più son facili da manipolare

Nessie said...

Questo lo si era capito. Il Somaro lavora di peso, ma soprattutto ubbidisce ai potenti più in alto.
Se avremo la fortuna di veder polverizzarsi il PD, dovremmo compilare un.... SOMARIO.

Aldo said...

Dunque, questo è il ministro dell'istruzione, università e ricerca. Però, da quello stesso ministero, arriva l'imposizione di una formazione (non aggiornamento, e se pensate che sia una sottigliezza siete fuori strada) obbligatoria, permanente e strutturale per gli insegnanti. Ora, anche tra gli insegnanti c'è senz'altro di tutto, dall'infimo all'eccelso, però direi che non è una bella cosa che sia il bue a dare del cornuto all'asino. Se poi consideriamo la qualità delle proposte di formazione che piovono sulle teste di coloro che, a dire del ministero, dovrebbero migliorarsi tramite gli insegnamenti centralizzati impartiti... be'... lascio la frase in sospeso.

A proposito del livello degli insegnanti, chi è che ha definito ed applicato i criteri per il reclutamento? Dunque se tra il personale c'è qualche carenza, bisogna prendersela con i reclutati o con i reclutatori? A chi fanno capo i reclutatori? Chi li ha scelti? Con quali criteri? Quali provvedimenti sono stati presi nei confronti dei reclutatori che hanno determinato il presunto scempio al quale ora si intende porre il presunto rimedio? Ancora una volta, non è che il pesce puzzi comunque dalla testa?

Ah, prima che il solito ministrone riscaldato colga il destro per farmi le pulci: le minuscole sono intenzionali. E sono già un complimento.

Concluderei con un adagio che ho imparato da mia nonna e che mi sembra molto, ma molto mirato: "Quand ch'la merda la munta'n scan, o c'la spüssa o c'la fa dan".

Nessie said...

Ho presente la differenza: "formazione", significa che vi devono fare il lavaggio al cervello integrale, mentre nella parola "aggiornamento", la funzione propagandistica lava-cervelli è più blanda. Ma non ne sai un'altra circa la Fedeli...

Il diploma di maestra d'asilo (o meglio, di scuola materna) è un triennio, mentre la maturità magistrale l'hanno portata, come sai, a 5 anni col nome di "liceo pedagogico". O meglio, "liceo socio-psico-pedagogico" (an'vedi!). Lei, la ministra coi capelli color ragù, ora dall'alto del suo scranno ministeriale ha proposto (non so a che punto sia la sua proposta) alle povere maestrine d'asilo come lei, di prendersi una laurea obbligatoria.

Nessuno che abbia avuto il coraggio di dirle a muso duro: "Ma perché? lei forse ce l'ha?".
E del resto, se a lei "non laureata" è andata così bene da essere riuscita fare la ministra, perché negare questo SOGNO ai suoi inferiori? Ne sai nulla se è riuscita o meno, nel suo intento di far laureare tutti, tranne lei?

Parlare di protervia feroce, è ancora troppo poco! Il proverbio di tua nonna si dice più o meno con accenti e cadenze diverse anche in Lombardia. Perciò lo capisco.

Comunque, dammi retta...quella ve l'hanno messa alle costole per il "gender" e le peggiori politiche LGBT nelle scuole. Per tutto il resto, potrebbe essere anche una capra che ai poteri forti va benissimo, lo stesso. Anzi, meglio.

Aldo said...

Sulla formazione.

Il "lavaggio del cervello integrale" è da sempre che tentano d'imporlo a chi insegna, affinché lo riversi sugli studenti con maggiore efficacia. Questo è valso da sempre con ministri rossi, bianchi, neri, a strisce... Non cè differenza alcuna, e per dimostrarlo conservo un libro di testo della scuola elementare che risale ai primi anni '30 -- le forme sono forse meno "raffinate", ma l'intenzione è chiaramente la stessa.

Quel che intendevo far notare è che dire che gli insegnanti vanno formati e non più aggiornati sottintende che al momento non sono veri insegnanti, ovvero che non sono in grado di assolvere al proprio compito. Aggiornare, infatti, significa innestare su qualcosa di già valido e ancora valido alcuni adattamenti ai tempi per perpetuarne il valore, laddove formare significa partire da qualcosa di dichiaratamente inadatto, di informe, di non strutturato, di inutilizzabile nella sua foggia corrente, in sostanza di privo di valore corrente, per dar vita a qualcosa di nuovo, di finalmente utile in quanto frutto di un'operazione intelligentemente mirata quale potrebbe essere quella di un buon artigiano, o addirittura di un artista. Ovviamente l'artista deputata a plasmare la forma del personale fino a farne un vero corpo docente è lei, il ministro sinistro con note competenze pluridecennali nel campo dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Siamo in buone mani. Oh, già. Fate la nanna, bambini... (cit.)

Aldo said...

Nessie: "Ne sai nulla se è riuscita o meno, nel suo intento di far laureare tutti, tranne lei?"

(fonte)

Titoli di studio necessari per l’accesso ai vari insegnamenti (Giugno 2017)

SCUOLA DELL’INFANZIA (DM 10 marzo 1997 e DPR 25 marzo 2014)

1) Possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997/1998 aventi valore abilitante. Sono esclusi i titoli di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27, e delle sperimentazioni “Brocca” di Liceo linguistico in quanto il piano di studio non prevede le materie caratterizzanti necessarie ai fini del riconoscimento del valore abilitante del titolo, ovvero le Scienze dell’Educazione, la Pedagogia, la Psicologia generale, la Psicologia sociale e Metodologia ed esercitazioni didattiche comprensive di tirocinio;
2) laurea in scienze della formazione primaria ad indirizzo scuola dell’infanzia o a ciclo unico quinquennale (dm 249/10)

SCUOLA PRIMARIA (DM 10 MARZO 1997 E DPR 25 MARZO 2014)

1) Possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997/1998 aventi valore abilitante. Sono esclusi i titoli di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27, e delle sperimentazioni “Brocca” di Liceo linguistico in quanto il piano di studio non prevede le materie caratterizzanti necessarie ai fini del riconoscimento del valore abilitante del titolo, ovvero le Scienze dell’Educazione, la Pedagogia, la Psicologia generale, la Psicologia sociale e Metodologia ed esercitazioni didattiche comprensive di tirocinio;
2) laurea in scienze della formazione primaria ad indirizzo scuola primaria o a ciclo unico quinquennale (dm 249/10)

EDUCATORI (DM 10 MARZO 1997)

1) Possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l'anno scolastico 1997/1998. Sono esclusi i titoli di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27, e delle sperimentazioni “Brocca” di Liceo linguistico in quanto il piano di studio non prevede le materie caratterizzanti necessarie ai fini del riconoscimento del valore abilitante del titolo, ovvero le Scienze dell’Educazione, la Pedagogia, la Psicologia generale, la Psicologia sociale e Metodologia ed esercitazioni didattiche comprensive di tirocinio;
2) laurea in scienze della formazione primaria ad indirizzo scuola primaria o a ciclo unico quinquennale (dm 249/10)
3) laurea in scienze dell'educazione (L 19)
4) Laurea in scienze pedagogiche (vecchio e nuovo ordinamento);
5) Laurea quadriennale, vecchio ordinamento, in Scienze dell’educazione
6) Laurea specialistica 65/S
7) Laurea magistrale LM-57

Nessie said...

Non concordo sulle prima 4 righe. Prima le tecniche erano "raffinate" ed induttive, ma si potevano eludere. E nella mia carriera scolastica, le ho eluse (ora sono in pensione, per fortuna). Adesso invece sono smaccatamente "ideologiche" e "coercitive". Così mi riferiscono amiche e amici ancora "in attività".

Sul resto, più sotto concordo. Ma vi vogliono far sentire eternamente ignoranti e inadatti (ergo bisognosi di "formazione"), perché oltre all'aspetto ideologico, devono soddisfare un mercato di nuove figure professionali di "formatori" pronti sulla piazza. Loro e gli enti e associazione a cui fanno capo. Insomma, per farla breve, segui la via dei soldi e del "mercato" e non ti sbaglierai.
Anche la scuola è una vetrina di mercato, oltre a un veicolo ideologico.

Nessie said...

Grazie per il tabulato dettagliato che hai reperito. Dunque, vedo che per il momento hanno lasciato le cose, più o meno, com'erano.

Aldo said...

Nessie: "soddisfare un mercato di nuove figure professionali di "formatori" pronti sulla piazza"

Sì, senz'altro c'è anche quell'aspetto. Da cui il bonus/elemosina con corsa a ostacoli, quello dei cinquecento euri finalizzati proprio alla formazione. Dei quali, non a caso e per ragioni di principio, non ho usufruito e non sto usufruendo. A differenza di quasi tutti i miei colleghi che li usano, nella stragrande maggioranza dei casi, per acquistare degli stupidissimi tablet. Tra l'altro, il bonus non può essere impiegato per pagare spese di connessione al web (curioso, il web non è considerato dunque una potenziale fonte di formazione?), e un tablet è ben poco utilizzabile senza connessione. Ergo, con il bonus hanno attivato un "giro" di tariffe con le quali svuotano ancor di più le tasche di quegli insegnanti che cadono nella trappola convinti di guadagnarci.

Nessie said...

Posso chiederti come mai non hai usufruito del "bonus" da 500 euri messoti "generosamente" a disposizione dal Cazzaro d'Arno?

Aldo said...

Intuibile. Implicitamente mi stanno dicendo che non so fare il mio mestiere, ma che siccome sono pezzente mi concedono una paghetta perché possa finalmente imparare. Nello stesso tempo mi impongono come spendere quei soldi, con controlli che neppure se fossi un mafioso pluricondannato sarebbero tanto stretti, oltre a impormi forme di schedatura elettronica/informatica per accedere al "finanziamento". Contemporaneamente alla presunta elargizione (che comunque ha un costo), sostengono di non avere soldi per gli adeguamenti della paga ordinaria al costo della vita (sono ormai nove anni, come minimo).

Direi che ce n'è più che in abbondanza per reagire con sdegno, giusto perché uno sputazzamento in un occhio è impraticabile.

Nessie said...

Ottime ragioni per rifiutare.

Massimo said...

Una colletta per un "negro" alla Fedeli proprio no. Non ti sembra che ci stiano già depredando abbastanza ? :-) Si arrangino con i (troppi) soldi che già incassano.

Nessie said...

Ah, già! Un tempo i ghost writer li chiamavano i "negri". Ora non si può più dire.
La mia era un'iperbole e un'evidente forzatura. E' evidente che non le pagherei un bel niente.

Nemmeno il parrucchiere del quale ha urgentemente bisogno!

Alessandra said...

Il portavoce della Fedeli si è immolato per salvare la sua capa dal marchio a vita di "ignorante (o dovrei dire ignorantA, visto che lei e le sue compari pretendono la "A" dappertutto?) analfabeta", accettando di fare la figuraccia al suo posto: sarebbe stato lui a commettere lo strafalcione rivedendo lo scritto della ministra.
Mah! Ho motivo di non crederci.
Questo breve video, risalente a tempi non ancora sospetti, dimostra che la Fedeli è una bugiarda patologica e non sa la grammatica ("Io non penso alla propria sedia").

https://m.youtube.com/watch?v=jG13vcSVeac

Bisogna essere ignoranti, dementi od opportunisti per votare PD.
Per votare gente come Renzi, Gentiloni, Minniti, Boschi, Fedeli, Pinotti, Orlando, Madia, Poletti, Finocchiaro, Lotti, Franceschini, Martina, Lorenzin... sì, perché il PD imbarcherà pure la sceriffa dei vaccini, e con lei Cicchitto e Librandi: altri tre personaggi ridicoli che vivono fuori dal mondo.

PD delenda est!
Speriamo di essere piú fortunati di Marco Porcio Catone il Censore (che non fece in tempo a vedere Cartagine rasa al suolo) e di assistere a questo evento prima o poi, anche se Lorsignori le inventano tutte pur di mantenere i loro galoppini al governo.

Nessie said...

Guarda, questa qua, ha detto alla Merlino che non resterà oltre il 2018? Il 6 gennaio purtroppo è vicino e col look che ha è buona per volare sulle scope con la gerla e il carbone.
A sentire gli spezzoni del tuo video mi viene il torcibudella. Faccio mio uno di questi commenti su you tube: "dimettiti! bugiarda! è inaccettabile".

Non ci credo nemmeno se lo vedo che sia il suo PR ad aver scritto la lettera con gli strafalcioni. Sembra proprio farina del suo sacco.
Anzi, della sua gerla. Che figura barbina!

Nausicaa said...

Ci sono troppe giustificazioni nella rettifica del suo portavoce, per pensare che sia lui il vero colpevole. Ecco il testo:

Gentile direttore,
in merito all'articolo pubblicato sul suo giornale riguardante la Ministra Fedeli, mi preme informare lei e tutti i lettori che la "stecca del congiuntivo" da voi segnalata è in verità frutto di un mio errore nel tagliare il testo scritto dalla Ministra per renderlo compatibile con gli spazi previsti ai fini della pubblicazione. Così, due proposizioni originariamente indipendenti sul piano grammaticale sono diventate una principale ("sarebbe opportuno") e due subordinate ("che lo studio della Storia non si fermasse tra le pareti delle aule scolastiche ma prosegua anche lungo i percorsi professionali"). Nel testo originale si trattava di due proposizioni principali: "sarebbe opportuno....; sono infatti convinta". A questa seconda seguiva la subordinata "che debba proseguire anche lungo i percorsi professionali". Quel "debba proseguire" è diventato un congiuntivo esortativo "prosegua", erroneamente collegato con un "ma" alla proposizione precedente. Errore grave, ma mio, non della Ministra che, essendo impegnata in una serie di incontri istituzionali al momento dell'invio, non ha potuto rileggere la versione finale del testo.

Per quanto mi riguarda non posso che scusarmi con i diretti interessati e con i lettori. A lei chiedo di tener conto di quanto qui scritto al fine di ristabilire su giornale e sito web la verità dei fatti.
Cordialmente,

Simone Collini
Portavoce della Ministra Valeria Fedeli


"Ristabilire la verità dei fatti"? Ci vuoi scommettere che avranno pure la faccia tosta di accusere i social e il web di "fake news", solo per aver riportato lo svarione pubblicato?

Nessie said...

Poco ma sicuro. Per togliersi la figuraccia di dosso, daranno la colpa ai giornali e ai social che l' hanno riportato.

Del resto il portavoce della "ministra" si profonde in troppe spiegazioni e giustificazioni, per pensare che sia sincero e non abbia voluto lanciare un salvagente alla Fedeli. E come è noto excusatio non petita, accusatio manifesta.

Inoltre, per lei vale il motto che chi mente una volta (la laurea falsa), può mentire anche altre volte.

Studenti, insegnanti e altri operatori scolastici dovrebbero fare delle dimostrazioni per esigere le sue dimissioni.
Ma so che sto sognando...

Aldo said...

Insegnanti e altri operatori scolastici, per poter fare qualcosa, dovrebbero avere un'organizzazione sindacale che sia una vera organizzazione sindacale. Al momento, latita -- le (poche) proposte di protesta delle quali ci giunge notizia provengono da sigle che non hanno alcuna credibilità. Chi l'aveva l'ha spesa male e, conseguentemente, l'ha persa. Siamo completamente allo sbando e, a volerla dire proprio tutta, siamo in buona compagnia, perché non mi risulta che le altre "categorie" stiano meglio. (Anche questa bella pensata di dividere in "categorie" chi pratica il lavoro subordinato denuncia una palese intenzione di neutralizzare qualsiasi possibilità di protesta; non credo alla spontaneità del fenomeno.)

Nessie said...

Nemmeno io. Le rivolte studentesche degli anni '60 e '70 erano tutte pilotate. E lo si è visto, proprio con la scuola, diventata SQUOLA.

Anonymous said...

La scuola è rovinata e nel disastro generale si sta perpretando la distruzione della Scuola di Medicina e relativa professione:m a questo è un altro discorso.
A proposito di cultura che ne pensi di questo? http://www.corriere.it/cultura/17_dicembre_15/andrea-giardina-storia-mondiale-dell-italia-laterza-1f490e68-e1b5-11e7-980c-f1b8f0b331b7.shtml

A volte mi sorge il dubbio di essere fuori di testa e che siano gli altri nel "giusto".
Maria Luisa

Nessie said...

Sarò "fuori di testa", ma a me, invece, questo dubbio non mi assale mai. Sono sempre più convinta che ci stiano cucinando una prigione planetaria, dalla quale è necessario e doveroso starne fuori. E quella stronzata (non ho altre parole per definirla) di articolo del Corserva sulla storia mondiale "disorientata" d'Italia, non fa che rafforzare le mie convinzioni.

Stanno prezzolando anche "storici" (se così possono chiamarsi) per riscriverla la Storia, non per interpretarla davvero.
Quando un presunto uomo di cultura si vanta che "l’Italia sia diventata politicamente una nazione soltanto 150 anni fa" e che ciò "non rappresenta un limite rispetto alle storie mondiali di nazioni più precoci e più potenti, artefici di imperi coloniali". E quando poi conclude che ciò "determina semmai una diversa storia mondiale, meno imponente ma per certi aspetti più libera e doviziosa", beh, allora mi suonano tutti i sacrosanti campanelli d'allarme!

L'Italia, fanalino di coda dell'Ue, è chiamata a fare la Grande Serva nonché Crumira di tutto questo sconquasso.

Anonymous said...

Non per voler fare il pedante, ma tra uno con la sola maturità classica ed un altro con diploma tecnico, laurea alla Bocconi e numero imprecisato di master in giro per il mondo, è più probabile che il più istruito sia il primo. E questo nonostante il degrado generale della Pubblica Istruzione. Meglio sarebbe una maturità classica, una laurea prestigiosa e qualche esperienza, ma sarebbe pretendere troppo, oggi. Per quanto riguarda la rossa... è come sparare sulla croce rossa, appunto, e pure senza croce che ormai è in odore di nazismo pure quella, anche se non è uncinata. Si tratta di organismi geneticamente modificati per i quali non valgono nè i canoni della civiltà, nè le leggi della vecchia Fisica. Vivono in un brodo di coltura alieno, del tutto incomprensibile a tutti gli altri. E' possibile che lo svarione sia stato fabbricato in laboratorio per cambiare discorso, come al solito ma, visti i precedenti, parrebbe genuino. Sono d'accordo sul fatto che il soggetto sia stato messo come garante per introdurre il Gender (che non esiste) nella squola. Più sono intellettualmente poveri, più sono ideologizzati e più sono adatti a fare cose che nemmeno un manovale con la quinta elementare si sognerebbe anche solo di pensare. Lo si vede osservando quell'altro fenomeno che l'ONU ci ha messo sul groppone tra le più importanti cariche dello Stato. Bisogna rassegnarsi: questi sono davvero gli uomini giusti al posto giusto per le oligarchie; noi poveri mortali non ne capiamo la logica, ma loro sì. Dovrebbe bastare un esempio: quale logica si può trovare per Goldman Sachs, che promuove anche finanziariamente il cambiamento di sesso dei suoi dipendenti, e la "nostra" Bankitalia (privatizzata pure lei), che favorisce i dipendenti omosessuali ? Che relazione ci può essere tra il potere finanziario ed una "libera scelta" del genere ? Semmai si riuscisse a rispondere a questa domanda, si capirebbe anche il perchè mettano ministri semi-analfabeti dappertutto.

IL SAURO

Nessie said...

Non so di che tipo di "liceo classico" parli, caro Sauro. Forse ancora di quello interessato dalla riforma Gentile. Perché quello attuale non costituisce alcun metro di paragone né titolo di merito in più, rispetto ad altri diplomi di maturità. Tutto è omologato e appiattito e lo sarà sempre di più con le classi multietniche. Ma oggi come ben sai, siamo passati da Gentile a Gentiloni.

Quanto alla "maturità", e ai maturandi vale per sempre la frase di Pavese "si è giovani una volta sola, si è immaturi sempre".
Nel caso di Madame Ragù, questa non è nemmeno in possesso di maturità, giacché il diploma di maestra d'asilo (pardon, scuola materna), è un triennio, rispetto all'attuale quinquennio dei licei classici, scientifici, linguistici e psico-pedagogici. Amen.

Può sempre vantarsi e dire: diplomarsi e laurearsi non serve. Io ce l'ho fatta anche senza.
Dopotutto la politica e il sindacato (CGIL), sono sempre ottime scorciatoie per ottenere traguardi impensabili per altri. E comunque, "carta canta" e quando deve scrivere è sciatta come quando appare in tv.

A proposito, hai notato che si firma Ministra dell'Istruzione, anziché Ministro della Pubblica Istruzione? Cosa sarà? Un refuso del suo portavoce anche questo?

Nessie said...

PS: prelevo questo simpaticissimo commento dal forum sotto articolo de Il Giornale, dove hanno pubblicato la rettifica del portavoce della Fedeli. Direi che la toppa è anche peggio del buco:

Caro Collini, non avevamo dubbi che doveva esserci un qualche ghost-writer. A Lei tutta tutta la nostra solidarietà per la dura fatica di dover tradurre in italiano le esternazioni della tizia pelo rosso dalla quale dipende in chissà quale neolingua da lei parlata .
(firmato: raffaelelupo).


http://www.ilgiornale.it/news/politica/strafalcione-fedeli-errore-mio-1475138.html

Anonymous said...

Non estremizziamo. Non è certo il Liceo Classico di una volta, ma le discipline da sole sono sufficienti a dare un'apertura mentale che le altre scuole nemmeno si sognano. Il soggetto è andato a squola dalla CGIL, quindi la sua "educazione" è tutta infarcita di diritti umani nei quali i diritti dei lavoratori manco vengono più computati. Tutto il resto è chiaro come il sole: sono gli uomini giusti al posto giusto. E manco si considerano "uomini" che sarebbe sessista. Sono degli alieni, insomma.

IL SAURO

Anonymous said...

PS
Da un punto di vista burocratico non ci si può firmare "ministra" di un bel niente. Il ruolo è Ministro di questo o quello e cambiare una lettera ne invalida la qualifica. Tanto varrebbe firmarsi Wilcoyote. Ma qui saremmo ancora nell'ambito della logica di uno Stato di Diritto, questa roba non si capisce più cosa sia, da quando le sue sorti sono affidate a piccoli Stalin in gonnella che manco capiscono la differenza tra sesso e funzione.

IL SAURO

Nessie said...

Sauro, non voglio essere pessimista (né tanto meno estremista), ma se il buongiorno si vede dal mattino, basta andare all'uscita di un liceo classico della tua città e vedrai da te ragazzi che sembrano usciti da una discoteca o da una paninoteca Mc Donald: piercing, tatuaggi, guibotti neri seriali, magliette con teschi ecc. Se poi vengono inserite le quote "etniche" d'obbligo, mi chiedo che latino e autori latini saranno motivati a imparare... In Francia già succede e maghrebini che si rivoltano verso Molière (nel senso che non imparano un tubo) ce ne sono già a iosa.

Aldo said...

Di Molière so poco (ho la maturità scientifica, non quella classica), però mi sono imbattuto in una bella frase di Voltaire che si adatta alla perfezione al bestiario del quale stiamo parlando: "Il mondo è pieno di gente che non vale la pena conoscere". Il problema è che quella gente, anche se non la vuoi conoscere, ti si infila in casa con la forza e pretende di forzare i tuoi percorsi di vita secondo il proprio interesse e il proprio comodo. Rossa o non rossa che sia.

Nessie said...

Sono d'accordo con Voltaire, ma ammetterai che per coprire i capelli bianchi c'erano tinte e sfumature di rosso assai meno vistoso. Un tempo una simile chioma la esibivano solo le maîtresse delle case di tolleranza.

Aldo said...

Anche tra i pagliacci il rosso è un classico. Solo che alla mia età i pagliacci non mi fanno più ridere e vorrei vederli lavorare, piuttosto. Invece quelli obbligano me (e tanti altri come me) a restare indefinitamente tra le stanghe a tirare il carretto, altro che! Ah, almeno finché le gambe reggono, ché poi c'è già il beverone sul fuoco -- mica vorrai sprecare fieno e carote per noi asini vecchiotti e pulciosi, eh?

Nessie said...

Giusto! è proprio una chioma da "ridi Pagliaccio"! :-)).

Se vuoi la parrucca la puoi comprare anche su ebay:

https://www.amazon.it/Cappello-del-pagliaccio-capelli-rossi/dp/B01DO4KCL0

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Quanto al beverone, c'è la Bonino (ovvero il Turbante di Soros) che è già passata alla fase 2: ora vuole la piena e conclamata eutanasia.

Inoltre ha fondato un suo partito che ha un nome particolarmente mortifero e funerario: PIU' EUROPA.

Nessie said...

...quella che c'è, evidentemente non le basta. Ne vuole anche di più.

Anonymous said...

Un po' OT ma se parliamo di porcherie propinate dai Mostri e dai Loro tirapiedi è molto IT. date un'occhiata:
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/-novel-food-nasce-in-italia-il-primo-pandoro-con-gli-insetti-nell-impasto_3112787-201702a.shtml
... me lo immagino già il nuovo italiano medio con la mente fabbricata a tavolino che dopo aver impedito di fare un Presepe e pronto a votare noi-sappiamo-chi tutto contento festeggia con quanto sopra ...
Scarth

Nessie said...

Scarth, non dirne più sennò mi viene il torcibudella nonchè il vomito preventivo. Quando due anni fa scrissi quel post sul cibo Frankenstein e l'Horror Food, io stessa credevo di esagerare:

http://sauraplesio.blogspot.it/2015/10/horror-food-e-frankenstein-food.html

E invece, sempre più spesso il TG dedica paginette, curiosità e interviste sulla "nuova tendenza" in atto. Da qui a breve, chi non s'adegua è un parruccone reazionario incallito.

Anonymous said...

Già Nessie, questi qui poi, come abbiamo già visto per il resto, sono capaci di obbligarti ad ingurgitare vermi e scarafaggi per legge con tanto di manette...
Tornassero all'Inferno da dove sono usciti...
Scarth

Nessie said...

Scarth, per tornare al topic, noto con piacere che tutti i giornali di tutte le tendenze riportano lo svarione della "minestra" (errore voluto). Perfino la notizia sull'Huffington è andata pure nell'edizione straniera. Del resto se abbiamo ricevuto noi la notizia di un politico tedesco che si è dimesso per aver copiato la tesi di laurea, figurati un po' questa qua, quante occasioni sprecate ha avuto per dimettersi! Ma non si schioda...

Certo che, anche rispetto ad altri paesi della Ue, abbiamo la classe politica peggiore!

Alessandra said...

A proposito di tesi copiate, c'è quella del dottorato della ministra della PA Madia, una faccenda mai chiarita che sa tanto di insabbiamento.
L'unica cosa certa è che non ha mai pensato di schiodarsi da lì.

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/tesi-copiata-allimt-lindagine-segreta-che-salva-la-madia/

Nessie said...

Figuriamoci! Non si schioda la Boschi per cose ben più serie, non si schioda la Fedeli per tutte le altre che abbiamo citato e che non son poche, non si è schiodato il PD dopo la batosta elettorale, figuriamoci la Madia per una tesi!

Anonymous said...

Ne ha sparato un altro, ma questa volta a voce, leggendo la sua relazione: "percorsi sempre più migliori". Rinviatela d'urgenza alle elementari!

http://tv.liberoquotidiano.it/video/politica/13292312/valeria-fedeli-sempre-piu-migliore-gaffe-ministro-istruzione.html

Z


Nessie said...

Ulp, ascoltato! Agghiacciante! Si può ERRARE, non si deve ABERRARE.

Anonymous said...

Quella befana ignorante fa fino le scarpe alla boldrina. Non è possibile che sia stata una svista: ce l'hanno messa apposta perchè è così.

IL SAURO

Nessie said...

"befana ignorante"? occhio che poi ti danno del "sessista". L'ultima difesa degli incapaci è quella di strillare: "parli così perché sono una donna". :-). Quale che sia il sesso, l'etnia e/o religione, gli inetti sono inetti. Non ci sono scorciatoie né foglie di fico né altre pezze giustificative.

Jacopo Foscari said...

Oggi ne ha fatta un'altra. Siamo passati da Gentile e Croce a questa somara http://m.ilgiornale.it/news/2017/12/20/valeria-fedeli-lultimo-strafalcione-percorsi-sempre-piu-migliori/1476180/

Nessie said...

Jacopo, l'utente Z ha già pubblicato tramite link di "Libero", lo stesso strafalcione del "più migliore" ripreso anche da "Il Giornale". Leggi più sopra. Questa più che Croce, ha deciso di mettere in croce quel che resta della scuola. Altro che buona scuola, come chiamava il Cazzaro d'Arno, la sua "riforma".

Qui siamo alla "più peggiore SQUOLA ". :-)

Nessie said...

PS: Stavolta però non ci sono scuse. Non ci sarà più un poveraccio di ghost writer o portavoce o PR o come altro vogliamo chiamarlo, che si assumerà la responsabilità dei suoi strafalcioni. Questi sono usciti direttamente dalla sua viva voce! Come si dice, San Giovanni non fa inganni.

Jacopo Foscari said...

Ops, non l'avevo letto. Comunque sempre più imbarazzante il ministro della pubblica ignoranza

Nessie said...

Temo che sia riuscita a battere perfino la Boldrini, il che è una bella lotta!

Aldo said...

Sauro, mi stupisco di te! Sai bene che si scrive "igniorante". Vedi di essere meno superficiale e ricontrolla sempre due volte quel che scrivi.