Tanto tuonò che piovve. Berlusconi dovrebbe smetterla di parlare sempre e solo di magistratura. Combatterne strenuamente le iniquità, certo, ma non nominarla mai, perché porta jella. Dove ha vinto la toga rossa? A Napoli senz'altro, con un pm come De Magistris che non si dichiara comunista, ma che è peggio che se lo fosse. Un Masaniello arruffapopolo più autoritario e arrogante di Di Pietro, al quale i napoletani si sono affidati anema e core come fanno con S. Gennaro.
E a Milano? Un avvocato legato al Soccorso Rosso e legato da rapporti amichevoli con Magistratura "democratica" (aggettivo sempre più sputtanato). Insomma, pur sempre di togati trattasi.
Sulla scarsa attrattività elettorale della Moratti se ne è già discusso abbondantemente. Il PdL poteva e doveva sforzarsi di trovare un/una candidata capace di conquistare i cuori e le menti dei milanesi. Ma è altresì vero che Milano non è una "Casalpusterlengo" qualsiasi e io non insisterei più di tanto solo sul profilo amministrativo legato alla città. Milano può essere il banco di prova di qualcosa di ancora più grave ancora tutta da venire, poiché è evidente che è Berlusconi che si è voluto punire. E lo si è punito proprio nella sua città natale.
Io sono tra quelli che fingere di far vedere che si tratta solo di un test amministrativo e, muro o non muro, tirèm innanz, è un po' da minus habentes. Le roccaforti si espugnano sempre dall'interno, passo su passo, comune per comune, e l'assalto alla diligenza è appena iniziato con due importanti città chiave: del Nord e del Sud. Spero che chi ha ricevuto
la sonora sberla se ne renda conto.
la sonora sberla se ne renda conto.
Temo che ne vedremo delle belle e fingere di non vedere che quei poteri forti che è un ventennio che cercano l'assalto all'arma bianca (dal Britannia nel '92 a oggi), ora hanno guadagnato postazioni importanti, è coltivare dell'ottimismo ottuso e a buon mercato. Molto a buon mercato.
Ma chi sta dietro a Pisapia? I salotti buoni della Milano-bene, il gruppo Corsera RCS, la Confindustria, l'altra metà della famiglia Moratti (Massimo, Milly e tutta la squadra Inter), De Benedetti (di cui Pisapia è stato il legale) e il suo giornale Repubblica, Giulia Maria Crespi (ex patròn del Corriere), e altri poteri forti.
Ma chi sta dietro a Pisapia? I salotti buoni della Milano-bene, il gruppo Corsera RCS, la Confindustria, l'altra metà della famiglia Moratti (Massimo, Milly e tutta la squadra Inter), De Benedetti (di cui Pisapia è stato il legale) e il suo giornale Repubblica, Giulia Maria Crespi (ex patròn del Corriere), e altri poteri forti.
Chi sono stati i vero vincitori di questo ballottaggio elettorale? Ma è evidente, sono stati proprio i togati. A forza di nominarli e di lamentarsene, eccoli al potere di due città. Per il tramite di due esponenti di spicco: l'avvocato Pisapia, amico di MD ed esponente di Soccorso Rosso. E il pm De Magistris o' Masaniello "antisistema". Sembra una pena di contrappasso. Toga, toga, toga!
50 comments:
Per riuscire a far prendere a Pinocchio la medicina amara, la Fata Turchina gli ha dato prima lo zuccherino. Se si vuol far digerire ai togati la riforma, prima gli si dia un contentino, li si aduli per bene e si usino toni dolci e suadenti anziché sguaiati e provocatori. Quando vuoi fregar qualcuno prima devi arruffianartelo, onde fare in modo che costui non si accorga di nulla. Se invece lo attacchi frontalmente il tuo avversario è già pronto a parare i colpi e a restituirteli con violenza triplicata. Quanto alle amministrative il quadro, a tinte assai fosche, era già chiaro dopo il primo turno e il minimizzare o agitare la "presa di Rovigo e Montebelluna" come stan facendo dalle mie parti, significa far finta di non vedere la realtà.
Cos'è la "presa di Rovigo e Montebelluna"?
Ce ne sono tanti che si rifiutano di vedere la realtà per quella che è e che non vogliono capire che questo può essere l'inizio di una china che rotola sempre più giù.
Se la destra imita la sinistra, perde.
Eppure non più tardi di poche ore dal ballottaggio, Maroni tuonava contro i Maltesi perché non fanno abbastanza per gli immigrati. Ma perché costringere gli altri a essere fessi come noi?
E' solo un esempio. Poi ce ne sono tanti altri.
Presa di Rovigo e Montebelluna perché c'è gente dalle mie parti che fa finta di nulla dicendo "ma abbiamo strappato al PD Rovigo e Montebelluna". Capirai che roba...
Qui invece si è perso Gallarate, da sempre roccaforte leghista. Bisogna essere dei draghi eh?
Dal Soccorso Rosso alla Confindustria. E che è? Manco l'Unione di Prodi
Berlusconi può continuare ad attaccare la magistratura per riportarla nell'alveo dei suoi compiti da funzionariato statala per il quale fioccano fior di stipendi. La maggior parte dell'elettorato di Centro Destra sui magistrati (e sugli elettori di sinistra) la pensa esattamente come Berlusconi. Il problema è che assieme alla lotta contro questa magistratura, Berlusconi deve governare "da Destra". Meno tasse e meno spesa pubblica. Respingimenti ed espulsioni degli immigrati. Conservazione del buon costume per non trasformare l'Italia in una gigantesca Sodoma. Qualcosa ha fatto (Riforma Gelmini, abolizione quasi totale dell'Ici). Deve fare di più sul versamente extra magistratura e potrà fare di più anche sul versante giustizia. Con il consenso popolare, anche di quelli che si sono astenuti in questa tornata elettorale.
Masssimo, guarda che tra gli ottimisti col paraocchi, ti ci mette anche te, eh? :-)
Tu confondi le élites creative alle quali appartieni anche tu, con il popolo e la sua pancia. Quando Berlusconi continua a menarla e a remenarla con la magistratura, si incaronignisce anche il suo elettorato di massa, perché pensa che non parli dei suoi problemi. Leggi quel che ha detto Feltri al riguardo. Possibile che anche a te piaccia sentire sempre la stessa solfa?
Eppoi l'hai sentito o fai finta di non averlo sentito, dire che qualche migliaio o milione di immigrati non sono niente perché intanto siamo un "GRANDE PAESE"?
Sì, Vicious. E anche dal Soccorso rosso a fare il legale per De Benedetti. Non si fanno mancare di niente, questi qui.
Vabbè ma Debenedetti avrà pur bisogno di un legale no?
Come no? Anche Jack lo Squartatore ha bisogno di un avvocato.
generalmente i castighi sono molto salutari. spero che questa legnata serva a qualcosa, in particolare capiscano che hanno rotto, tutti.
Vabbè ce l'ha pure Abberluscone un avvocato. E comunque sì, anche Jack The Ripper. E lo stato di diritto.
Luca
E' vero Sareth. Se Berlusconi continua a tediare con la solita menata della magistratura non potrà che renderla sempre più agguerrita. L'assalto a Milano è stato preparato con cura: prima col Palasharp e con Micromega. Poi con le primarie dove un Pd si è fatto bagnare il naso dai giustizialisti, per poi appoggiarne la vittoria. Inoltre Pisapia fa rima con borghesia: dietro di lui, De Benedetti, Giulia Maria Crespi, metà della famiglia Moratti in lotta contro Letizia come nella migliore delle tradizioni legati ai principati e alle signorie. Insomma, un macello!
Nessie ma che dici?
La borghesia milanese che citi tu avrebbe sostenuto qualsiasi candidato del centrosinistra. Pensa a Boeri.
Pisapia ha portato al voto tantissimi delusi di sinistra che sarebbero rimasti a casa o avrebbero votato il five stars.
Luca
Informati Viciuos. Metà della famiglia Moratti l'ha sostenuto contro la cognatina. E pure la vecchia padrona del Corsera. Inoltre De Bortoli e Mieli ierisera erano raggianti.
Io ti ho detto che questi qui avrebbero sostenuto qualsiasi candidato del centrosinistra. Mi sembra di avere scritto chiaro.
La borghesia milanese non muove migliaia di voti comunque. A differenza della Lega. Rifletteteci su.
Luca
Sei tu che devi riflettere. Chi ha soldi organizza campagne, convention, convegni al Palasharp e pure concerti con Vecchioni e altri cantanti in piazza Duomo. E ora basta con questi ridicoli ping-pong. Se hai un'analisi complessiva scrivila. il botta e risposta vallo a fare altrove.
E mamma mia che nervosismo. Io di analisi ne avrei anche e se vuoi ne parliamo. Semplicemente contestavo una tua osservazione. Sentir dire che Pisapia ha vinto grazie ai soldi della famiglia Crespi o della Confindustria è molto banalizzante. Lo dico senza polemiche. Pisapia ha vinto perchè ha portato al voto tantissima gente di sinistra giustamente delusa e disillusa. Che poi lui sia espressione della borghesia milanese è altrettanto vero. Il fatto importante però è che noi a sinistra ci siamo stancati di staccare assegni in bianco per i Penati e i Ferrante di turno. Questa è la mia analisi.
E dall'altra parte l'elettorato conservatore (maggioranza nel paese) si è dimostrato più adulto di quanto anche io pensassi. Ma questo lo hai riconosciuto anche tu. I Lassini e lo Olgettine alla lunga stancano.
Un'ultima cosa: non fa onore alla tua intelligenza citare i soldi spesi in campagna elettorale quando la Moratti aveva un budged infinitamente superiore a quello di Pisapia. Fine.
Con forza ma gentilmente, Luca
Guarda che io a differenza di molte anime belle di sinistra, lo so che la politica ha dei costi enormi, cosa credi? Berlusconi paga le sue convention alla Moratti, e la sinistra invece pure, attraverso le offerte delle grandi famiglie e altre forme di finanziamento. Non ultime, quelle delle fondazioni bancarie. Inoltre lo sai chi è De Benedetti? Altro che borghesia: qui siamo all'Alta Finanza Internazionale. De Benedetti è nientemeno che il vicepresidente della Fondazione del barone di Rothschild, il più grande finanziere di tutti i tempi (è sulla scena da almeno tre o quattro secoli.).
Ok. Tra un pò arriverai a citarmi la massoneria. O Bildeberg.
Non per fare del ping pong, ma mi chiedo che c'entri tutto questo (che io tra l'altro non ho mai negato) con la mia analisi del voto e con la stessa dinamica del voto...
La dietrologia è un buon riferimento per l'analisi politica, ma non è l'unico e soprattutto non ne esclude altri. Se no o si è in malafede (della serie la Lega vince perchè va nei mercati la sinistra vince grazie alle banche) o si è fessacchiotti sul modello dei grillini e di quelli che dicono che gli americani si sono lanciati gli aerei loro sui loro torrioni.
Un saluto
Luca
Vicious, vedo che sei lento di comprendonio. Prenditi una pausa di allegria e vai a festeggiare in piazza a Milano vestito di "arancione" insieme a Pisapia, dai, te lo meriti. Io non faccio dietrologie né facili complottismi, ma espongo l'oggettività dei fatti. E l'ing. De Benedetti aveva la tessera N. 1 del PD.
http://www.corriere.it/economia/09_gennaio_27/debenedetti_veltroni_editoria_aldo_cazzullo_8ddbc95c-ec40-11dd-be73-00144f02aabc.shtml
E ora marsc, che mi hai stufato.
Ha ragione Ferrara sul Foglio:
leadership dopo i giorni del cupio dissolvi
"Non c’è un minuto da perdere. Berlusconi è all’ultima spiaggia. Chi lo nega è un suo avversario nascosto o un improvvido. Ha perso. Di brutto. Ha perso lui, alla guida delle operazioni. Ha perso male, un errore dopo l’altro. Ha perso consegnando ai suoi avversari, nella sua città, le sue doti migliori: ironia, ottimismo solare e capacità di convincere. Il suo massimo problema è la credibilità,
che è in fuga--"-
Enrico
Grazie Enrico. Lo credo anch'io. La percentuale degli astenuti è di destra e si sono rifiutati di consegnare il voto alla sinistra. Questo vuole dire che c'è una domanda forte di cambiamento di rotta.
Io l'ho sempre votato, ma ora riconosco che Berlusconi se ne deve andare lasciando il posto a uno che non ha i suoi processi e nemmeno la sicurezza di vincere sempre, anche quando perde. Quello giusto, per me, è Formigoni. Magari mi sbaglio, ma il tempo del Cavaliere è finito. Ha avuto grandi meriti: ora abbia quello di riconoscere i segni del tempo. Linx
Anch'io Linx la penso in questo modo. Un buon leader deve sapersi scegliere dei successori e non applicare il "dopo di me il diluvio". Però Formigoni mi sembra troppo moderato e democristiano per i tempi duri che stiamo affrontando. Ciao
Più che dal dire Berlusconi è stato sconfitto dal non fare.
Non fare le cose importanti che interessano a tutti.
Riforma fiscale in primis.Questo è un punto che non si può dimenticare dopo tante promesse.
E poi ovvio che sconta una campagna forsennata contro la sua persona da almeno due anni e una spaccatura di una maggiranza amplissima (lasciamo stare il perchè) e alcune sbiadite figure di cui si circonda.E la situazione internazionale non l'ha certo favorito,anche se ci ha messo del suo (Libia).
Consideriamo anche che dopo tanti anni può esser subentrata la stanchezza degli elettori.
E comunque,non si può sempre pensare che tutto vada bene comunque.
Insomma,credo che le cause della scofitta siano molteplici,e molte originate dall'interno,si è sconfitto da solo,non certo da programmi alternativi della sinistra che non esistono.
A Milano,con la cricca finanziaria massonica che l'ha sostenuto,Pisapia non avrà alcun risultato.Lenin e Soros a braccetto,ci mancava di vedere pure questa!
Pienamente d'accordo sul tuo intervento, Johnny, ma non sulla chiosa.
"Milano,con la cricca finanziaria massonica che l'ha sostenuto,Pisapia non avrà alcun risultato.Lenin e Soros a braccetto,ci mancava di vedere pure questa!"
Oh sì che l'ha ottenuto il risultato, e si vede: Milano espugnata. E come al solito la storia si ripete coi suoi grotteschi corsi e ricorsi: la sinistra (estrema e non) al servizio degli aguzzini. Ieri come oggi.
@ Su Lenin e Soros.
Johnny, sull'accoppiata Soros e Pisapia più arancionati leggi questo importante articolo di Messori:
Vittorio Messori
Capitalismo & Comunismo
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/articolo.php?id=3652&titolo=Capitalismo
Mmm... sicuramente sbaglierò, ma vedo questo risultato anche come effetto delle maronate lampedusane e eventi limitrofi. "Anche", si badi bene, non "solo".
Ma certo Aldo, anche. L'analisi della sconfitta l'avevo già fatta nel post "L'assedio di Milano":
http://sauraplesio.blogspot.com/2011/05/lassedio-di-milano.html
e questo post è solo un'integrazione. Mettici anche l'appiattimento della guerra in Libia su posizioni atlantiche, senza confutare il diktat americano. Mettici anche la faccenda del logoramento d' immagine, perché è vero che ormai i politici sono un po' delle tv star e la gente si rompe a forza di vederseli sotto gli occhi giorno e notte. Sul tonfo della Lega ci sarebbe da parlare a parte. Ed è singolare che abbia subito un logoramento proprio al Nord nelle sue zone.
Io, tuttavia, ti dico la mia verità: non passerei mai dalla padella alla brace. A MIlano volevano sfilare i mussulmani dell'Ucoii in tuta arancione davanti al Duomo per omaggiare Pisapia. Il quale li ha fermati nel timore di spaventare (e giustamente) i Milanesi che avrebbero sicuramente fatto dietrofront. Dunque se della Lega io non mi fido, delle cordate di sinistra alla Pisapia, mi fido ancora meno. Anzi, per nulla.
Qui, il programma di Vendola (pugliese) per Milano. Stiamo freschi:
http://www.ilgiornale.it/interni/ha_vinto_citta_fratelli_rom_vendola_ruba_festa_pisapia/31-05-2011/articolo-id=526361-page=0-comments=1
Prova a vederla così, sempre che possa avere un senso: gente sempre più in preda della "stretta" economica (che si sente, eccome, nonostante i proclami senza costrutto che vengono strombazzati nell'aere), verificato che a destra si accoglie tanto come a sinistra, può aver pensato: "Invaso per invaso, almeno proviamo a vedere se da quell'altra parte mi tartassano un po' meno". Che sia una speranza senza fondamento te lo dico io stesso, che certo non mi considero "di destra". Ma potrebbe essere un ragionamento, per quanto vanamente speranzoso, indotto dalle circostanze. Del resto, esistono altre possibilità, a parte le due facce della medaglia che hanno entrambe già dimostrato di essere covi di traditori di nessun valore?
Può essere una giusta lettura sulle aspettative altrui, la tua, Aldo.
In fondo nell'immaginario popolare la sinistra è (o dovrebbe essere) lo schieramento politico della "giustizia sociale". Della difesa del posto di lavoro, degli ammortizzatori sociali ecc.
Ma questo è un argomento assai spinoso e complesso, da affrontare oggi.
1) la globalizzazione ha smantellato l'industria milanese senza che le organizzazioni di sinistra abbiano fatto "beh". Dov'è finita la Breda? e faccio solo un nome, ma un tempo (non troppo tempo fa) di aziende piccole e medie e grandi ce n'erano molte a MI.
2) la delocalizzazione non è stata fermata.
3)la cordata di sinistra è sponsorizzata da quella borghesia e da quei poteri forti (da me citati nel post) che predicano le privatizzazioni (leggi l'esproprio) e lo smantellamento dell'industria di stato. Finito il dogma marxista, la sinistra sposa quello liberista. Con i risultati che vediamo.
Ovvio, questo lo sanno alcune élites di pensatori mentre per le masse la sinistra è ancora quella "sentimentale" a cui hai accennato.
Ottima la distinzione tra la sinistra reale (quelli che io chiamo i "tinti di rosso") e quella che dovrebbe essere la vera sinistra. Che non è mai esistita, se non sui libri di teoria, e che soffre comunque di vistosi difetti di impostazione.
Ottima anche l'etichetta di "sinistra sentimentale". Uno spot pubblicitario. Pubblicità ingannevole, promossa da schiere di traditori non meno traditori degli altri che ben sappiamo.
Pensa che ci sono blogger di destra che pensano che la sinistra sia ancora quello dello stato "dirigista" che per dispensare welfare a tutti è costretta a rialzare le tasse, su modello svedese o scandinavo.Magari!
Se vai a vedere chi autorizzò la svendita dei nostri migliori gioielli di famiglia (le aziende di stato come la Cirio, l'Iri, le Ferrovie dello stato (oggi privatizzate in Trenitalia) ecc. ) furono proprio uomini di sinistra come Prodi, Amato e Ciampi. Il metodo è sempre lo stesso: smantellamento, spezzatino, svendita ai privati. Quasi sempre pescecani stranieri. Cerca nell'archivio o sul web l'annus horribilis 1992.
Qui un articolo sulla famosa crociera del Britannia, punto di partenza della svendita dei ns. gioielli industriali:
http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/08/Britannia_degli_Invisibili_Una_leggenda_co_8_110508072.shtml
Il nostro è uno strano paese: quando stai per afferrare qualche brandello di verità ti dicono che la tua è una teoria cospirativa. E con questo ti tappano la bocca.
Qui, anche un mio vecchio post dell'anno scorso nel quale ci sono pure dei tuoi commenti:
http://sauraplesio.blogspot.com/2010/11/cera-una-volta-un-piccolo-naviglio.html
Sembra già trascorso un secolo!
Come ho già avuto modo di dire di queste elezioni mi importa poco. saranno cavoli dei milanesi e dei napoletani.
Magistratura e politica (oramai uniti inestricabilmente) non sono altro che il braccio secolare dei soliti noti, e dei loro prestanome:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Draghi-serve-una-manovra-tempestiva-Declino-italiano-non-ineluttabile_312078463371.html
Si noti l'ultima frase:
"ci vuole anche più concorrenza nei servizi di pubblica utilità"
Ogni riferimento alla privatizzazione servizi idrici è puramente voluto.
Britannia2 (ovvero l'operazione tabula rasa) è alle porte.
Il Britannia 2, caro Hux, sarà accelerato e facilitato dai nuovi eletti che premono già per la spallata finale.
Intanto copioincollo quel che scrive un commentatore bene informato dal blog di Foa (commento 1 giugno h. 9,37) :
" L’Italia verrà, però, sottoposta ad un “taglio di capelli” secondo le tecniche venefiche del FMI (denunciate ed aborrite dal premio Nobel per l’economia e Vice Presidente della Banca Mondiale, Joseph E. Stiglitz) che recarono enorme povertà, aumento esponenziale delle rapine e della criminalità, disuguaglianze e devastazioni ovunque siano state applicate.
Ciò che fa rabbia è che il debito pubblico italiano registrerebbe un pareggio (o addirittura un avanzo) di bilancio se non ci fosse la spesa per interessi da rimborsare (conseguente alla perdita della sovranità monetaria).
Ed invece ci attende un “taglio di capelli” drastico. Cioè, una manovra finanziaria che consenta al Tesoro (leggi: BCE/Ue/Banksters) di recuperare complessivamente in 3 anni (e secondo i magistrati contabili della Corte dei Conti) 138 miliardi di euro (pari a più di 267 mila miliardi delle vecchie lire).
A chi verrà fatto il “taglio di capelli”? L’ECOFIN lo sa. Draghi lo sa. Presto ce lo comunicheranno.
“C’era una volta lo Stato italiano… c’era una volta il “made in Italy” orgoglio della Nazione.. c’era una volta la classe media italiana…c’era una volta la classe proletaria italiana…”.
Perciò anche il fisco, non sarà più imposto dagli stati nazionali, ma sarà roba da L'Or Signori (come dice l'amico no caste). Teniamoci forte.
sento voci univoche tra le persone.
sono talmente stufe da auspicare che qualcuno faccia saltare in aria il parlamento per ricominciare da capo. e questi non sono per niente amici delle br o dei centri sociali. sono persone che votano a sinistra come a destra (lega compresa).
nei fatti nessuno ci garantisce in nulla, nessuno risolve i problemi.
io sono della stessa idea - e presumo anche voi - ma non in questi termini. come già sottolineato più volte, l'unico modo per riacquistare i propri diritti è fare la rivoluzione.
tutti tremano dalla paura, tutti ben attenti a non insultare - spesso giustamente - le istituzioni (anche repubblicane) ma specialmente internazionali. tutti terrorizzati ogniqualvolta un'agenzia di rating esprime un giudizio...
intanto pongo una domanda, chi può risponda (magari no_caste che sembra sempre ferrato in argomento).
si pone costantemente l'attenzione sugli interessi del debito pubblico...ma non si possono congelare questi interessi un tot anni per gestire meglio la soluzione? ai tempi della Res Publica Populi Romani i condoni sui prestiti si facevano e nessuno si lamentava (a parte gli usurai).
Sareth, ma il gioco dei grandi finanzieri (leggasi cravattari) si basa proprio su questo, in cambio di cartaccia gli stati si indebitano sempre di più e sono costretti a svendere i loro asset migliori.
Ultimo è il caso della Grecia, adesso si trovano costretti a 'privatizzare' porti, la rete idrica e tante altre cose e le banche francesi e tedesche ringraziano.
Adesso mi attendo a breve un downgrade del debito italiano (in modo tale che aumentino gli interessi sul medesimo), poi anche a noi toccherà svendere ENI, ENEL, rete idrica. E il tutto finirà nella mani dei soliti noti con il plauso dei media e die politicanti.
Temo che Huxley, ti abbia in parte dato la risposta al tuo quesito, caro Sareth.
L'economia non può essere che " a debito" e le privatizzazioni (leggi: l'esproprio delle tue risorse nazionali) servono proprio a garantirsi e ad accaparrarsi la conquista del governo mondiale.
Se ogni stato mantenesse i suoi asset,le sue industrie, la sua produzione, questi signori non potrebbero più controllare i loro profitti.
Così, invece con la scusa della libertà di mercato....si scatena la corsa dei predoni. Sempre quelli...
Vero,non ignoravo quanto Messori vien storicamente dicendo e pure altro,ma mi colpiva l'aperto sostegno a Pisapia sbandierato da questa fetta di capitalismo massonico.Si vede che non c'è più bisogno di nascondersi tanto.
Non ricordo un caso così conclamato e attivo di appoggio elettorale ad una sinistra estrema ,sebbene si sapesse da tempo intrecci e legami tra sinistra,banche e finanza.
Commenti interessanti su questo post, Nessie. Li ho letti solo ora e mi spiace non aver potuto partecipare a causa di una breve assenza per motivi di lavoro. Vedrò di rifarmi nei prossimi giorni…
Rubo qualche minuto al riposo per dare risposta a Sareth, che mi chiama direttamente in causa.
# Sareth.
La Res Publica Populi Romani era uno Stato sovrano. Anzi, era “lo” Stato per definizione e faceva tutto quanto ritenesse utile al proprio bene. A chi non era d’accordo non restava che mugugnare o complottare, a suo rischio e pericolo…
Certo che si possono congelare gli interessi. E si può fare anche di più, come perfino economisti “ortodossi” incominciano a dire. Ad esempio, si può denunciare il debito sovrano o la parte di esso residente all’estero (leggi: quella finita in mano ai biscazzieri della finanza). Uno Stato sovrano può farlo. Naturalmente mettendo in conto il casino che le agenzie di rating non mancherebbero di scatenare ed essendo deciso a trattare i loro “allarmi” per quello che sono: peti puzzolenti dai quali tenersi alla larga.
Ma stiamo parlando, per l’appunto, di uno Stato sovrano. Cosa che l’Italia non è più a partire dall’inizio di quell’annus horribilis che torna frequente nei nostri discorsi. Quando – in attuazione del Trattato di Maastricht – il ministro del Tesoro Guido Carli (ex Governatore della Banca d’Italia) decise che lo Stato non doveva più occuparsi di politica monetaria, la quale diventava esclusiva competenza della Banca centrale. Tutto quanto è avvenuto dopo, e fino ai nostri giorni, è frutto dei provvedimenti presi in quelle prime settimane del 1992. Compresa l’esplosione del debito, da allora più che raddoppiato nonostante tagli, stangate e riduzione degli interessi sui Titoli (è successo esattamente l’opposto di ciò che ci era stato promesso in cambio dei nostri sacrifici).
Comunque si può. Tutto si può, volendo. Prima, però, è necessario riconquistare la piena sovranità monetaria, e per farlo bisogna tagliare i legami che lo impediscono: l’Euro e Maastricht.
Ma tu ce li vedi, i nostri politici, a prendere una simile decisione, soprattutto dopo che hanno consegnato a l’or signori la nostra Riserva?
Johnny, non dimenticare che anche l'elezione di un governatore dichiaratamente omosessuale come Vendola nelle Puglie (un esponente della sinistra estrema che ora vuole mettere il cappello sulla vittoria di Pisapia a Milano) è considerato un "acceleratore di egualitarismo e di democrazia", quella democrasserie che interessa alle élites massoniche di cui fai cenno. Eccoti, in parte spiegato l'arcano del legame massonico-estremista.
Bentornato nell'Italia che si è svegliata nell'incubo arancione, No caste. Pensi che sia casuale questa scelta del colore delle rivoluzioni di Soros? Ho cambiato la foto di De Magistris con questa arancionata che trovo patetica e grottesca.
Per il resto sono più che d'accordo su quel che scrivi a Sareth: pretendere di uscire dal debito sovrano dopo aver schiodato il malloppo aureo, mi pare come minimo velleitario e avventuroso.
La sinistra è il partito della spesa pubblica improduttiva e delle tasse, e questo è un fatto, vedi la famosa "rapina legalizzata" del dottor Sottile, l'euro-tassa di prodiana e ciampiana memoria e la celeberrima "bomba finanziaria", by Prodi e il (non) rimpianta Padoa Schioppa. La sinistra sopravvive grazie al voto dei dipendenti statali, che ormai han sostituito gli operai come loro elettorato di riferimento. Allo stesso tempo la sinistra è anche la parte politica che ha svenduto allo straniero i gioielli di famiglia. In sostanza la sinistra italiana in questo momento incarna i peggiori difetti dei due "massimi sistemi". Da una parte l'ossessione per le tasse e per la tutela dei settori improduttivi, dall'altro la privatizzazione ossessiva di qualunque cosa, meglio se a vantaggio dello straniero. Non che guardando dall'altra parte ci sia granché da rallegrarsi, sia beninteso.
Sì, sono veri tutti e due gli aspetti che hai sottolineato, Giovanni. Nello stesso tempo, la sinistra che ha catturato in passato la fiducia della classe operaia, è quella che li ha spediti in Paradiso. Anzi, all'Inferno dato che non si è mai opposta alla delocalizzazione.
Occhio però: il suo operaismo è pronta a trasferirlo sui "nuovi arrivati".
Finalmente la Sinistra ha vinto a Napoli e soprattutto nella fortezza che da ben 18 anni era in mano al centrodestra è caduta Meno Male "!!!
@Enly:
goditi la moschea
@Enly bis: eppoi che piffero significa "finalmente la sinistra ha vinto a Napoli" ??
ma de che?
c'era anche prima la sinistra CORROTTA a Napoli: mai sentiti Bassolino? Iervolino? cioè i 2 idioti che hanno reso Napoli quella che è?
a sinistra si sa solo sparare sentenze paro paro ai dispacci del soviet.
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