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19 March 2011

L'Italia non deve aderire alla guerra contro la Libia

Non si pensi che il terremoto attuale non sia stato preparato e fatto scoppiare in base ad un piano preciso finalizzato alla sopraffazione dell'Europa. Per questo si è sviluppato in brevissima successione dall'Egitto alla Libia senza che a tutt'oggi si sappia con precisione chi abbia dato fuoco alla miccia, quali siano le forze in campo, che cosa si prefiggano i ribelli. Il caos a poca distanza da noi, dall'Italia soprattutto, significa soltanto una cosa: che si vuole costringere l'Europa, e l'Italia, a prendere posizione. E che questa posizione, guerra o non guerra, giustificherà il trasferimento di migliaia di africani, di musulmani, nel nostro territorio. Lo scopo è questo; tutto il resto - libertà, diritti umani, democrazia, petrolio – costituisce soltanto la solita occidentalizzazione del problema, visto che l'Occidente, l'America soprattutto, ritiene di potersi ancora servire di tali fragili  bandiere per mettere i piedi in casa altrui.

Per l'Italia e per l'Europa, però, questa è l'ultima possibilità di affermare la propria volontà di continuare ad esistere. Bisogna cambiare del tutto l'atteggiamento tenuto fino adesso di superiore benevolenza, di comprensione, di tolleranza, di solidarietà.  Il primo e unico obbligo dei governanti è quello di proteggere il proprio popolo e i suoi beni. Quindi l'integrità del territorio, della cultura, dell'identità, di tutto ciò che un popolo possiede. Qui non si tratta di uno "scontro di civiltà", come spesso si è detto; quella che ci viene imposta con l'immigrazione è l'astuzia di una strategia che non ha bisogno di "scontri", che sfrutta i valori di cui ci facciamo vanto per vincerci senza armi, esclusivamente con la propria presenza. L'Italia non può consentire, dunque, ad azioni di guerra, da chiunque siano decise, perché provocherebbero gravissime azioni di guerra presso di noi e disordini e stragi di lunghissima durata nei paesi africani. Nessun interesse economico può giustificare un tale scenario. Ma soprattutto non ci salverebbero dall'immigrazione che ne è l'unico scopo.

Il governo deve dare subito il segnale che a nessuno sarà permesso di superare i nostri confini non lasciando apparire al di qua del limite neanche l'ombra di una barca e  sospendere il trattato di Schengen, senza timore di reazioni negative da parte dell'UE, perché è l'Italia ad avere il coltello dalla parte del manico: non può esistere un'Europa senza l'Italia. Dove porrebbe i propri confini? Quale credibilità avrebbe il concetto stesso di un'Europa unita senza l'Italia che ne ha tracciato con i Romani il profilo e la storia fondando Parigi, Londra, York, Strasburgo, che ne ha creato le lingue e il diritto, che ne ha irradiato la religione e custodisce la sede del Papato? Abbiamo il diritto e il dovere di salvare tutto questo.

Sono importanti passaggi dell'ultimo articolo di Ida Magli sui quali mi trovo completamente d'accordo. Ma invece,  il mondo politico si è già schierato a favore di questa No Fly Zone  sulla Libia con le due commissioni esteri dei due schieramenti PdL e Pd, con Frattini che ha promesso non solo l'uso delle basi militari, ma di concerto insieme a La Russa, addirittura aerei da caccia e interventi armati attraverso i bombardieri Tornado. Complimenti! Questo significa avere a cuore i nostri interessi.

Queste due aquile di politici, hanno  forse messo in conto la marea inarrestabile di profughi che ormai  già ci sta devastando e che aumenterà in modo esponenziale?  Come si è potuto vedere da cronache e filmati, i lampedusani sono esasperati, perché  lasciati soli in trincea a fronteggiare uno tzunami umano. Ma davvero si può pensare di girare questi immani fardelli su altre regioni italiane, pensando che non si arrivi a reazioni violente da parte di noi cittadini, trattati come pecore?
  
Altri problemi relativi a questa "avventura senza ritorno" sono il fatto che noi non avremo nessun ruolo, né appiglio da cui trarre vantaggi. La Francia entrerà col suo colosso ex Elf oggi TOTAL , mentre noi dovremo cedere le varie committenze Eni acquisite sul campo. La Lega ha disertato le votazioni nel merito. Speriamo non si tratti della solita pagliacciata del qui lo dico e qui lo nego, a cui ormai ci ha reso avvezzi, ma non c'è da farsi troppe illusioni. Una simile avventura organizzata dagli Usa, che in questo caso giocano all'armiamoci e partite, dato che sono già esposti nella penisola saudita con lo Yemen e il Bahrein, ha ben poche chances di poter  essere fermata.
Bene ha fatto la Merkel a far valere gli articoli della costituzione tedesca, chiamandosi fuori dall'intervento. Noi invece, per la posizione di estrema vicinanza con la Libia, potremmo addirittura essere soggetti a ritorsioni.
Ci mancava solo la guerra al Beduino! Peggio di così... 

Altre posizioni simili a questa, quella di Vittorio Sgarbi
"Io dico che questo conflitto è sbagliato".

85 comments:

galerius said...

Avrei sperato, se non in un po' di dignità, almeno in un po' di furbizia. Niente, nemmeno quella.
Desolante.
Ammesso che votare abbia ancora un senso, PdL e Lega il mio voto se lo possono scordare, da adesso in avanti.

Anonymous said...

L’intervento degli USA in Libia
http://www.eurasia-rivista.org/8485/lintervento-degli-usa-in-libia

Insurrezione e intervento militare: accordo USA-NATO sul tentato colpo di Stato in Libia?
Michel Chossudovsky
http://www.eurasia-rivista.org/8630/insurrezione-e-intervento-militare-accordo-usa-nato-sul-tentato-colpo-di-stato-in-libia

...e già sarebbe l'ora di andar via dall'afghanistan. m

Nobile di Treviso said...

Carissima, ti leggo sempre ma su questo non sono assolutamente d'accordo con te. L'Italia dovrebbe invece prendere la leadership di questa crisi, e affermare la sua volonta'. Perche' sarebbe nell'interesse del nostro paese assicurarsi che il prossimo governo sia pro italia e non pro francese o inglese...Invece tentenniamo, come al solito. Pacificisti idioti governati da provinciali che hanno sempre paura di tutto. E proprio perche' tentenniamo e faciamo i pacifisiti del c***o che succedera' esattamente quello ch scrivi. Petrolio in mano ai surrender-monkeys e alla perfida albione e invasioni di profughi nel nostro paese. Ma come fatte a non capire?
Se avessimo organizzato una bella invasione, massacrato Ghaddafi, i suoi figli ed il suo entourage, imposto la nostra volonta di un govenro pro-italia ti assicuro che non avremmo problemi. E tutto il contrario di quello che scrivi. Ogni tanto la guerra ci vuole.
Ciao

Massimo said...

E su questo condivido in toto. Aggiungendo, come ho già fatto da Gaetano, che piuttosto di una posizione neneista (bombardare ma non andare sul terreno) preferirei si fosse sposato l'interventismo totale. Anche per poter andare a controllare qualche pozzo di petrolio e perseguire l'interesse nazionale di sederci al tavolo dei vincitori annunciati e spartircene i vantaggi. Così saremo becchi e bastonati.

Nessie said...

Giusto Galerius, nè dignità prima (il baciamano a Gheddafi e la tendopoli a casa nostra) né furbizia. Votare non ha alcun senso poiché siamo un "vaso di coccio" tra interessi altrui e perché come scrivo spesso, il governo è altrove, a Washington e al Palazzo di vetro.

Nessie said...

Giusto Marco, in primis si minaccia di andare via dall'Afghanistan, poi si dettano le condizioni. Invece si preferisce fare i cagnolini.

Nessie said...

Carissimo Mango, capita anche nelle migliori famiglie di non essere d'accordo, talvolta. "Ogni tanto la guerra ci vuole", mi scrivi? Io non sono pacifista di principio, ma il fatto che il Pd ora sia ancora più guerrafondaio del PdL, di cui fa il suggeritore, dovrebbe aprirti gli occhi. Inoltre non abbiamo fatto altro, da un po' di tempo in qua, che partecipare a guerre chiamate farsescamente "missioni di pace", come disse lo stesso Cossiga. QUalche esempio? Serbia, Kosovo, Afghanistan , Iraq. E tralascio tutte le altre aree del mondo in cui abbiamo inviato i nostri soldati, mentre in Italia non ci sono nemmeno soldi per pagare le forze dell'ordine per farli intervenire là dove magari i "migranti" vengono a fare rapine nelle nostre case. E' questo il "NUovo ordine Mondiale" che piace tanto a Napolitano? No, grazie. La maggioranza degli intervenuti su questo blog, la pensa come la maggioranza delgi Italiani. Vai a vedere le varie indagini effettuate dai giornali di destra e te ne renderai conto da te.
Non si doveva fare i burattini di Gheddafi prima, e non si deve fare i bombardieri straccioni, poi. Oltretutto non ci sono nemmeno soldi in cassa per le nostre esigenze più basilari. E questo Tremonti lo sa.

Nessie said...

Sì Massimo, becchi e bastonati. Per poter fare quello che hai scritto, bisognava non sbilanciarsi così tanto prima. Non si può invitare Gheddafi a fare i suoi comodacci di beduino con la tendopoli e con le sue ammazzoni prima, per poi andare addirittura sul terreno a far fuori persone con cui eravamo in amicizia.
Ma come al solito, dalla 1a GM in poi, non abbiamo mai terminato un iter con lo stesso alleato. Vecchi vizi.

Angelo D'Amore said...

le guerre sono tutte da evitare. faccio notare che contro il dittatore saddam, il mondo della sinistra fu molto contrario ad occupare l'iraq. oggi invece, solo per il fatto che berlusconi ha avvicinato le sue labbra, alla mano del leader libico (errore piu' formale che sostanziale)tutti vedono necessario l'intervento.
comunque vadano le cose, la posizione dell'italia e' indebolita. diplomaticamente, ci accodiamo ad una missione non avendone il controllo(come al solito), agli arabi appariremo come gli abituali voltafaccia ed inoltre saremo invasi da centinaia di migliaia di profughi che sarebbero dovuti restare in quei territori se la risoluzione avesse avuto una piega soltanto diplomatica. inoltre, l'innessco di una guerra, muovera' ancor di piu' le acque, in territori in grande fermento( vedi yemen, barrein, emirati)

Nessie said...

Già, dove sono finiti i pacifisti? Da tupamaros, a desaparicidos. Ora curiosamente, è la sinistra che predica l'intervento ad ogni costo per difendere "i diritti umani".

Huxley said...

La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere

[Amschel Mayer Rothschild, 1773]

Nobile di Treviso said...

Nessie, non mi sono spiegato. L aLibia non e' l'Iraq. La Libia e' uan ex colonia italiana. Mio nonno ci e' stato e ha combattuto. Insomma per dire che se avessimo preso la leadership di questa crisi avremmo potuto imporre la nostra volonta' Per quanto riguarda la guerra, io personalmente sono per un invasione rapida, arresto o meglio ancora uccidere Gheddafi e imporre un governo pro-italiano. Mio parere personale. Perche' at the end of the day the game: OUR BLOODY INTERETS! Think OIL! Il resto ma sai cosa me ne puo' frega' come dicono a Roma....

marmando said...

Si è sperato che i ribelli facessero il lavoro sporco, e adesso che invece stanno perdendo ci si getta sul governo legittimo per quanto detestabile di Gheddafi, prima che questi riesca a riprendere il controllo totale.
Mi sembra un'azione molto maramaldesca, che non sappiamo però come andrà a finire.
Pretendere dai nostri governanti azioni muscolari di un qualsiasi tipo sarebbe chiedere troppo, stante la nostra situazione post II°GM.
L'Italia purtroppo deve andare al codazzo di USA e Francia anche per cercare di stare almeno dalla parte della comunità internazionale che benedice l'interveto, anche se al tavolo dei (forse) vincitori troverà solo un posto in piedi in seconda fila.
E' un bel dilemma, davvero non so capire quale potrebbe essere la cosa migliore da fare. Resta solo la constatazione che siamo costretti a subire decisioni prese altrove. Alla faccia dei 150 anni di "Unità". Appunto: Unità parziale, mica indipendenza.

Nessie said...

Huxley la tua citazione vale più di qualsiasi altro discorso. E chi la vuole capire, la capisca.

Mango, ti sei spiegato benissimo e sei stato chiaro. Gli è che io non sono d'accordo. I desiderata sono una cosa, i politici senza palle che abbiamo, sono un'altra. Ed è con questi che si devono fare i conti, purtroppo. Io comunque non sono in linea di principio contraria agli interventi. Ma non quando mi vengono imposti dalla cosidetta "comunità internazionale" nel nome dei soliti "diritti umani" (cioè una foglia di fico). Ovvero gli interessi in primis degli Usa che si camuffano e giocano all'"armiamoci e partite", in seconda linea la GB e la Francia.

Allo stato attuale, ogni decisione viene presa indifferentemente da quello che il popolo vorrebbe. Sta di fatto che le probabili sciagurate ricadute terroristiche cadranno su di noi, non certo sugli artefici di scelte da noi non condivise. Ora in Africa, dove non si capisce bene che cavolo stia davvero accadendo, muoiono innocenti nord africani. Poi moriranno innocenti italiani. In ogni caso, comunque la si rigiri, siamo di fronte ad una sporca faccenda, e non so quanto ce ne verrà indietro se non delle iatture. Ne riparleremo.

Nessie said...

Marmando, la gente e gli elettori non capiscono più nulla. Che Berlusconi abbia un po' di palle per spiegare come mai è passato alla chetichella dallo Zenit del Trattato di amicizia e della stipula di affari, al Nadir dell'intervento armato, col ridicolo La Russa che fa il f.... col c...o degli altri, per fare il servo degli Usa.
La risposta prevedibile dei cittadini sarà una diserzione di massa dalle urne. E non creda di fare la furba anche la Lega, che in questi pasticci è dentro fino agli occhi. Bella forza, uscire dall'aula solo quando si ha la sicurezza che ci sono i numeri e fingere di astenersi.

Qui è ora di parlare chiaro. Basta con le pagliacciate.

Nessie said...

@ Aldo, nel caso passasse di qua.

Ieri a Torino Napolitano nel quadro dei ridicoli festeggiamenti per la Patria che alla luce di quanto sta precipitando, hanno un sapore sempre più beffardo, ha parlato di "risorgimento libico".
Ora è chiaro perché si vada festeggiando il Risorgimento con gran dispendio di mezzi. Non per onorare la nostra storia, ma per favorire quella degli africani e magari aspirare a esserne i crocerossini che li tengono a battesimo nel processo di "emancipazione". Ora è tutto chiaro e abbiamo degli utili elementi in più per far capire che l'Italia viene sempre più sospinta nell'area africana. Magari col contentino di essere il Nord del Sud del mondo.

Johnny 88 said...

Debbo dire che la Merkel mi ha stupito in positivo. E' stata l'unica ad avere il coraggio di smarcarsi dagli USA. Comunque pure io mi chiedo i pacifinti dove sian finiti

Anonymous said...

I peggiori guerrafondai sono i pacifisti e Obama, che è addirittura un Nobel per la pace (come i terroristi Begin e Arafat) non fa eccezione.

Quanto mai appropriata la citazione del “fondatore” Rothschild da parte di Huxley che sintetizza uno dei due aspetti della questione. L’altro è illustrato da par suo da Ida Magli.

Personalmente la smetterei di giustificare l’ignavia italiana con gli esiti della II Guerra mondiale. C’è chi la perse più di noi e non per questo si acconcia a fare da scendiletto agli inquilini della Casa Bianca. I trattati (tutti, anche quelli di pace) si possono firmare, rivedere, denunciare: non sono eterni.
Qui si tratta di dignità nazionale, che non si manifesta intabarrandosi di tricolore ed affogando in un mare di retorica patriottarda in occasione di una data della quale gli stessi politici ignorano il significato, ma con atteggiamento sobrio e con atti concreti, ripetuti ogni giorno.

La settimana scorsa una pulce sulla cartina geografica, l’isola di Malta, ha respinto un barcone di nordafricani senza che nessuno dicesse «beh». La nostra Guardia costiera, invece, scambiando il suo compito con quello della Croce Rossa, li soccorre e li porta sul suolo italiano dove il governo accoglie come “profughi” quelli che fino a poche settimane fa definiva clandestini.
Col risultato che Lampedusa sta scoppiando e i suoi stessi abitanti si augurano che a risolvere il problema provveda qualche missile di Gheddafi. A questo punto siamo.

Intanto la Merkel cerca inutilmente sponda verso il governo italiano, il quale sembra già deciso a far partire i nostri caccia (se i “superiori” glie lo consentiranno).
La Germania dal canto suo si è impegnata a rafforzare il proprio contingente in Afghanistan, segno che gli americani prevedono di spostare i loro uomini verso altri scenari. Quali?
Poi ci raccontano che si tratta solo di No Fly Zone…
(no caste)

Eleonora said...

@No caste, se per questo Malta non ha aderito nemmeno alla decisione di giocare alla guerra contro Gheddafi. La notizia l'ho letta stamattina da qualche parte ma era proprio un trafiletto piccolo piccolo.

Anonymous said...

Nello schifo generale questa cosa ha almeno un pregio: ha reso chiarissimo che lorsignori mirano al petrolio e non c'è retorica liberatoria mediaticamente somministrata (la versione elaborata dell'olio di ricino) che tenga.
Hanno speso sicuramente tantissimi soldi e mezzi per quelle "spontanee rivoluzioni", avrebbero preferito di certo che la faccanda fosse finita all'egiziana ma il successo imprevisto di Ghed. li ha costretti a impegnarsi in prima persona sacrificando la facciata ma certo non possono rinunciare al risultato finale.
Il "nostro paese (cosa che non esiste più)" tra minacce e ricatti interni ed esterni non conta un cavolo e si deve per forza omologare agli imperatori. Pena la morte.
Anche Cina e Russia stanno da quella parte figuriamoci noi.
Scarth

Nessie said...

Giovanni, la Merkel sa che in caso di partecipazione bellica, se la deve vedere col suo elettorato. Cosa che i nostri non sanno tenere nel debito conto. Inoltre come ho già scritto, hanno clausole ancora più restrittive dopo la IIa GM di quelle che abbiamo noi. E all'uopo, possono fare comodo.

Nessie said...

"Personalmente la smetterei di giustificare l’ignavia italiana con gli esiti della II Guerra mondiale. C’è chi la perse più di noi e non per questo si acconcia a fare da scendiletto agli inquilini della Casa Bianca".

No caste, in linea di principio sono senz'altro d'accordo: la dignità o la si ha o non la si ha.

Per ciò che concerne Malta, sai bene che è un avamposto strategico della GB. Sarà ben difficile che Albione permetta destabilizzazioni dove estende la sua longa manus. Vedi forse profilarsi all'orizzonte nelle zone del Marocco vicino a Gibilterra, qualche eventuale rivoluzione colorata? Io per ora no. Ma forse sarò malpensante.

Anonymous said...

# Mango.
Questa è una guerra che lo sciancato dell’Eliseo considera la “sua” guerra (ed in parte è vero). Se mai avessi avuto qualche dubbio (ma non ne ho avuti) la telefonata di poche ore fa ai miei parenti francesi me li avrebbe dissipati. Ce lo vedi il sarkofago a favorire l’instaurazione di un governo filo italiano dopo aver sfilato con trombe e pennacchi sotto l’Arco di Trionfo? Io no, dato che il suo scopo è uno solo: sostituirsi all’Italia negli interessi commerciali.
Anche per questo, all’avvicinarsi dell’ora “x”, mi auguro che la Contraerea libica valga un po’ di più di quella irakena.
Ciò a prescindere dal mio conclamato odio verso il Beduino, per protestare contro le cui malefatte da ragazzo ho anche subito una carica della Polizia.
(no caste)

Nessie said...

Eleonora, in parte ho risposto a No caste. Magari alla GB che invece scatena la guerra, serve un avamposto tranquillo. Certamente con i grandi amici britannici su cui può contare Malta, non farà la fine di Lampedusa.

Scarth, niente di più vero. Hanno speso soldi a palate per finanziare le loro rivoluzioni (pardon, da oggi Napolitano li chiama "risorgimento") e ora si ritrovano a finanziare l'opzione militare.

Johnny 88 said...

In Marocco la situazione è molto differente. Da quel poco che so li abbiamo una monarchia estremamente moderata e democratica, tra l'altro discendente da Maometto e per questo molto rispettata anche dalle gerarchie religiose. Con quel livello di legittimità credo sia assai difficile rovesciare re Mohammed. Al massimo potrebbero fare come in Giordania e costringerlo a cambiare il governo, anche se in un regime piuttosto democratico come quello marocchino l'arma delle "rivoluzioni democratiche" è assai spuntata. Può succedere per carità, ma mi pare difficile.

Johnny 88 said...

Dimenticavo, avevo già segnalato questo post dal titolo "Libia, puzza di complotto" in passato. Ora l'hanno progressivamente aggiornato seguendo i vari avvenimenti. Molto interessante e completo. Raccomando la lettura

http://www.rischiocalcolato.it/2011/03/libia-puzza-di-complotto.html

Anonymous said...

Concesso per Malta, Nessie.
Ma la Spagna, ad esempio, che nello scacchiere mondiale vale come un due di coppe quando la briscola è bastoni… la Spagna si permette di fare respingimenti, erigere muri, addirittura sparare senza che nessuno abbia nulla da ridire. Come mai?
Non è una questione di alte protezioni, né di posizione in classifica. È questione di palle. O si hanno, o non si hanno.
Oppure si hanno, ma solo per il bunga-bunga…
(no caste)

PS:
Intanto i caccia francesi sono sul cielo della Libia: la festa comincia.

Nessie said...

Giovanni, prendo atto della situazione relativamente tranquilla del Marocco, tuttavia sarà ben difficile che nelle adiacenze di Gibilterra accada qualcosa. Grazie, ora leggo il link.

Anonymous said...

LIBIA - SE A PARIGI BERLUSCONI FA IL MIRACOLO
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=8079

m

Nessie said...

No caste, sempre per quella faccenda che sono malpensante, non è che le enclaves di Ceuta e Melilla sono un po' tanto vicine a Gibilterra? ;-).

Questo spiegherebbe anche la relativa tranquillità con cui è potuta durare nel tempo la dittatura franchista e il passaggio soft che ne è stato traghettato con la monarchia. Ma come ho premesso, forse sono un po' malfidata.

Anonymous said...

La veggenza della Lloyd’s
http://www.vocidallastrada.com/2011/03/la-veggenza-della-lloyds.html

m

johnny doe said...

Quanto ci costava ameno astenersi come la Germania?
Certo che come soliti voltagabbana ci facciam sempre notare.
Ho fatto un post anch'io sull'argomento.Linko pure il tuo.

Anonymous said...

All Out War on Libya, Surge in the Price of Crude Oil…
“Humanitarian Wars are Good for Business”…. Speculators Applaud….
by Michel Chossudovsky
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=23741

Libye, Bahreïn…
Proche-Orient : la contre-révolution d’Obama
par Thierry Meyssan
http://www.voltairenet.org/article168903.html

m

Anonymous said...

Nessie, Franco fu per tutta la vita un fedele tirapiedi degli Usa anche se, per ragioni di “opportunità” politica, non fu mai ammesso nel salotto buono della Nato.
Si rifiutò di entrare in guerra a favore dell’Asse e concesse agli Alleati di fare i loro comodi in Marocco e altrove. Tale fu il suo atteggiamento durante il secondo conflitto mondiale, da indurre Hitler a giurare che avrebbe regolato direttamente i conti con lui, se mai fosse uscito vivo dal bunker (e c’è da credergli, se è vero che liquidò personalmente Ernst Röhm).
Il traghettamento verso la Monarchia costituzionale fu predisposto da lui stesso, che già nel 1969 nominò Juan Carlos suo successore, in qualità di Re di Spagna.
Ciò detto, bisogna aggiungere che i rapporti tra Spagna e Gran Bretagna non sono mai stati idilliaci, al contrario che con gli Usa. Per ragioni storiche arcinote, le quali hanno prodotto crisi anche in tempi recenti: basti pensare alla rottura in occasione della guerra delle Malvine.

Rispetto i tuoi “malpensieri” (anche io ne formulo parecchi), ma non credo che Zapatero assuma certi provvedimenti sentendosi spalleggiato dai britannici. Lo fa perché lo ritiene giusto e lo farebbe anche a costo di urtare Albione. Mi costa ammetterlo, ma credo sia così. Del resto non si preoccupa di varare leggi ostili alla Chiesa, pur avendola in casa e sapendo di quale forza disponga.
I governanti non sono marionette, se non vogliono esserlo. Hanno margini di manovra, sono i “decisori”, possono prendere iniziative, gravandosi delle conseguenti responsabilità verso i loro popoli e magari verso “altri” che domani presenteranno il conto. A loro rischio e pericolo, certo. Però possono. Volendo…
(no caste)

Nessie said...

Su Franco, sapevo gli antefatti che citi a proposito del suo rifiuto di entrare nell'Asse e anche che tutto sommato fosse un fedele zerbinotto degli Usa. Questo spiegherebbe in parte la sua lunga dittatura e gli equilibri mediterraneo-atlantisti, tenuti in piedi dagli anglo-americani.

L'esempio da te fatto su Zapatero, con quella faccia da Pirla sorridente, mi convince e penso che se anche un bamboccione simile, riesce a impuntarsi ritirando i suoi soldati come fece con l'Iraq, vuole proprio dire che i più sfigati senza palle, li abbiamo solo noi. E' desolante, ma altro non saprei aggiungere.

Anonymous said...

zapatero è un massone e la massoneria è internazionale....il nwo è l'obiettivo (la repubblica massonica universale da sempre sognata)
zapatero ha applicato alla lettra la vergognosa "teoria gender" made in onu (chi ci sia dietro questi pazzi porogrammi non credo sia difficile intuirlo)

Nessie said...

Tutto quel che vuoi marco, ma massone sì o massone no, lui i suoi soldati dall'Iraq se li è ritirati subito, senza aspettare troppi morti.

Anonymous said...

Di Pietro cambia idea: appoggia i raid in Libia fino a ieri era contrario
http://www.ilgiornale.it/interni/di_pietro_cambia_idea_no_allintervento_diretto_anzi_si_lidv_appoggia/libia-pietro-idv-guerra-gheddafi-onu-italia-frattini/19-03-2011/articolo-id=512471-page=0-comments=1

forse l'ha chiamato l'orlando dal ecfr?

Anonymous said...

Ecco, Nessie, non saprai cosa aggiungere però hai scritto una parola che vale quanto un epitaffio: «desolante»…

Se perfino Mr. Bean può darci lezioni di dignità nazionale, vuol dire che siamo davvero al capolinea. Perché non abbiamo più neanche l’illusione di poter pensare: «togliamo questi e ci mettiamo altri». Chi?... Gargamella-Bersani?... Quell’idiota di Rosaria Bindi?... O altre mezze tacche che in questi giorni se ne sono andati in giro addobbati come Alberi di Carnevale a festeggiare senza sapere cosa?...

Ce ne sarebbe abbastanza per prendere in mano i forconi e dare l’assalto alla Bastiglia. Ma un popolo satollo e rintronato dai mass media non fa le rivoluzioni, a meno che non siano telecomandate.

Intanto i francesi (solo loro, per adesso) stanno bombardando. Finalmente potranno vincere una guerra: era dai tempi di Napoleone che non succedeva. Sul sito del Giornale c’è scritto: «La risposta del raìs: donne e bimbi usati come scudi umani». Poco fa Fausto Biloslavo, corrispondente del Giornale, a Studio Aperto ha detto che civili si stavano offrendo come scudi umani per proteggere Gheddafi.
Esempio di indottrinamento: il Giornale manipola quello che dice il suo stesso corrispondente di guerra.
(no caste)

Anonymous said...

aqui vivo solo (Spagna)
http://www.ilgrandebluff.info/2011/01/aqui-vivo-solo.html

probabilmente ha deciso, inutilmente, di concentrarsi sulla crisi interna...non si sa fino a quando con quella disoccuoazione..

m

Johnny 88 said...

Scusate ma mi risulta che gli anglo-francesi fossero contro Franco all'epoca della guerra civile. Non vorrei dire una cavolata ma mi sembra che gli anglo-francesi sostenessero le sinistre all'epoca.

Nessie said...

Sì è così Giovanni, ma Franco ha potuto beneficiare di una certa franchigia (scusa il bisticcio fonetico) dal dopoguerra alla sua morte nel 1975, approfittando della Guerra Fredda, dove si impose come sostenitore dell'anticomunismo e oppositore dello "spettro" anarchico. Nel settembre 1953 concluse un accordo economico con gli Stati Uniti d'America e, nel 1957, ristrutturò il governo per risollevare il paese dalla complessa situazione economica, nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e professionalmente preparati.

Nessie said...

Marco, ogni tanto esprimiti anche per concetti e non solo per links, per utili che siano. :-). Cmq grazie. Le giravolte di Di Pietro erano prevedibili: un buffone alla corte dei buffoni.

Anonymous said...

Guerra di Spagna
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/guerra_di_spagna/
http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&new_topic=158
la francia ufficialmente era neutrale, credo, appoggio indiretto
m

Anonymous said...

c'è una petizione che è possibile firmare, per quanto valga...
http://www.giornaledelribelle.com/

Per firmare la petizione di "Uniti e Diversi" contro l'intervento militare in Libia
http://www.petitions24.com/nessun_soldato_italiano_in_libia

chiudo. m

Nessie said...

Guerra Spagna, mi riferivo alla GB e agli Usa.


petizione: firmata, grazie.

Johnny 88 said...

L'ultimo video lanciato da Ron Paul (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=R325K6alVlA#at=17)mi ha fatto notare un paio di cosette. Ci dicono che la guerra è causata da ragioni umanitarie, ma al mondo ci sono centinaia di satrapi, a partire da quelli sauditi, che violano diritti umani et similia. Inoltre grazie al trucchetto della no-fly-zone (nuovo linguaggio onusiano per dire guerra), Obama evita di passare per il Congresso, sarà mica perché ha paura di sorprese in caso di voto al Congresso?

Anonymous said...

Nella guerra di Spagna, Francia e Gran Bretagna furono ufficialmente neutrali, anche se fornirono migliaia di volontari ad entrambi gli schieramenti. La cosa non deve meravigliare poiché si trattò della prima guerra “ideologica” della storia.
Partirono volontari nelle Brigate internazionali anche 5.000 tedeschi e 3.500 italiani, nonostante i rispettivi paesi fossero alleati di Franco. Ma ciò non sposta di un millimetro la questione: Germania e Italia erano ufficialmente alleate di Franco, mentre Gran Bretagna e Francia erano neutrali, pur avendo tutte dei combattenti su entrambi i fronti.
Il rifiuto di Franco di entrare nella seconda guerra mondiale ed il suo atteggiamento ondivago per tutta la durata del conflitto sono noti.
Per quanto riguarda il dopoguerra ha ragione Nessie: la Spagna era troppo importante nello scacchiere della guerra fredda e fu cooptata di fatto nella Nato, anche se non in maniera ufficiale. Aggiungo che il suo peso aumentò nel momento stesso in cui De Gaulle uscì dall’Alleanza.
Non ho link da mettere. Se volete, fidatevi.
(no caste)

Nessie said...

Ci fidiamo ci fidiamo :-) e aggiungo che con l'amministrazione americana Truman e quella Eisenhower, gli americani furono fortemente anticomunisti, per cui tenersi Franco quale baluardo faceva comodo ai loro equilibri nei confronti dell'Europa.

Nessie said...

Grazie Giova, povero Ron Paul, profeta inascoltato!

Josh said...

è sabato sera e di solito diserto il pc in questa fascia oraria, ma ogni giorno qui ce n'è una nuova e peggiore della precedente!

Dovevamo astenerci dalla 'missione'...che sembra ogni ora di più una, perdonami, 'messa in c...' a noi.
Passo per dirti che pensiamo (io e tutti i miei di casa, e molti amici) con esattezza le stesse cose che hai scritto nel post, tali e quali.
Ma come si fa a imbarcarsi in una roba del genere....è chiaro da subito che si può ritorcere contro di noi; e che perderemo quel poco di Eni e Finmeccanica e contratti che avevamo con la Libia; che verranno centinaia di migliaia di africani qui; e che gli USA hanno precostituito tutto in tutta la zona con scopi ben precisi.
D'accordo al 100% Nessie.

Nessie said...

Ciao Josh, non avevo dubbi. Chi ha un briciolo di buonsenso non può che avere posizioni in favore del nostro istinto animale di conservazione. Ma l'hai sentito quel vecchio pannolone di Napolitano con che sussiego dice che è necessario per l'Italia "fare la sua parte". Ci va lui in Libia a sorvolare i cieli, rischiando la contraerea? Ce lo manderei volentieri questo vecchio servo di due padroni (Urss e Usa) a farsi impallinare. Hai notato come il Cav se ne sta schiscio, mentre lui tutto tronfio fa il guerrafondaio? Ormai hanno azzoppato di processi il Berlusca e lui si sente padrone del gioco.


Ot: volevo segnalarti due commenti sul Giardino che forse non hai ancora visto, perché non sei passato da quelle parti. Ciao buona domenica.

Anonymous said...

@ no caste
la guerra civile è sempre una tragedia ma quello che fecero i repubblicani in Spagna (per non parlare di messico 1926 - 1929)rimarrà per sempre una Vergogna. (i linkds li avevo già messi prima) m

Angelo D'Amore said...

odissea all'alba. per noi italiani, sar' notte fonda...
http://nonsolonapoli.blogspot.com/2011/03/odissea-allalba-domani-sara-ancora.html

Anonymous said...

# m
Purtroppo non sono riuscito ad aprire il primo link («L'URL richiesto non esiste su questo server»).
Le notizie riportate sul secondo le conoscevo. Ricordo di aver visto su un vecchio libro foto di miliziani che giocavano a pallone con la testa di un sacerdote ed altri orrori simili. E questo prima dell’alzamiento di Franco.
«Vergogna» è una parola fin troppo benevola…

Naturalmente non ho nulla contro il Caudillo (ci mancherebbe altro). Fece quello che doveva essere fatto.
Critico il suo operato successivo, quando – dopo essersene proclamato il Capo – liquidò la Falange e le JONS delle quali questa era il braccio politico, e con esse tutto un programma economico ispirato al nazional-sindacalismo. Per instaurare un regime ottusamente conservatore che non aveva alcuna via di sbocco. Cosa di cui egli stesso ad un certo punto dovette rendersi conto, se pianificò una road map che, alla sua morte, avrebbe riportato gradualmente la Spagna ad una Monarchia costituzionale e liberale.
(no caste)

Anonymous said...

@ no caste: clicca su titolo articolo.. commenti appaiono per esteso.

Anonymous said...

pure la epagna dello zapatero...

00:55 Caccia spagnoli pronti nella base sarda di Decimomannu 214 –Gia' da domani si potrebbero alzare in volo dalla base sarda Deicimomannu (25 chilometri da Cagliari) gli aerei messi a disposizione dalla Spagna per le operazioni militari contro la Libia: si tratta di quattro caccia F-18 e un aereo da rifornimento (Boeing 707). Le forze messe a disposizione da Madrid comprendono quattro F18, un aereo da rifornimento e uno per la ricognizione marittima, oltre ad una fregata e ad un sottomarino. I quattro caccia e il Boeing 707 hanno lasciato oggi la base di Torrejon, alle porte di Madrid, e sono giunti alla base Decimomannu, ha reso noto il ministero spagnolo della Difesa.
m

Anonymous said...

E' di tutta evidenza la gravissima inadeguatezza del Governo nel fronteggiare questa situazione fin dagli inizi.
E' però altrettanto evidente che il Governo per i motivi che abbiamo spesso dibattuto conta pochissimo visto che il potere vero è detenuto da altri sia all'interno che all'esterno del nostro Paese. Sono sicuramente ripetitivo ma siamo davvero in pieno 1984 Orwelliano. Ed è altrettanto certo che a questi disegni non esiste alcun contropotere nè locale nè tanto meno globale.
Scarth

Nessie said...

Al momento, più che al 1984, c'è un'atmosfera che mi ricorda il conflitto contro la Serbia, con la Russia che lasciò solo Milosevic, salvo poi lanciare alti lai quando fu bombardata la popolazione civile, Scarth. Ora che sono partiti i caccia, la Russia emette grida manzoniane. Troppo tardi.

Sono con Sgarbi che ha scritto a Napolitano e contro suo "risorgimento libico". Mai sentita un'idiozia peggiore.
Ecco il link, che metterò anche sul post:

http://www.ilgiornale.it/esteri/il_commento_io_dico_che_questo__e_conflitto_sbagliato/20-03-2011/articolo-id=512658-page=0-comments=1

Nessie said...

Marco, è iniziata la gara d'appalto petrolifera e nessuno vuol restare a becco a asciutto.

Anonymous said...

a meno che non faccia tutto parte di un progetto più grande a cui contribuiscono vari attori...
csontro civiltà, crociati... notare il linguaggio. Forse stanno preparando le basi per una guerra ben più ampia.

IL MEDITERRANEO VERSO UNA NUOVA ODISSEA
Thierry Meyssan
http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=795:gianluca-freda&catid=32:politica-internazionale&Itemid=47

m

Anonymous said...

la situazione economica è al limite...
GEAB 53 – crollo del mercato statunitense dei Treasury Bonds – prima parte
http://informazionescorretta.blogspot.com/2011/03/geab-53-crollo-del-mercato-statunitense.html
http://www.europe2020.org/

m

Nobile di Treviso said...

Certo che quando si vedono le immagini della riunione di Parigi con in prima fila Sarkozy e Cameron poi uno ascolta i commenti della BBC CNN e Fox, ma mi spiegate dove siamo noi??? In terza fila...
Veramente raccapriciante la nostra politica estera.
Questa riunione doveva tenersi a Roma non Parigi.Occasione persa. L'ennesima. Quando si tratta di tirare fuori le palle, solo al bunga bunga. Penosa italietta. Non contiamo piu' niente. Che tristezza.

Anonymous said...

Operazione Sarkozy : come la CIA ha piazzato uno dei suoi agenti alla presidenza della Repubblica francese
di Thierry Meyssan
http://www.voltairenet.org/article157865.html

Johnny 88 said...

Fosse solo il petrolio Nessie. Oltre al petrolio c'è pure il business della ricostruzione. Già, perché gli interventi per difendere i civili che bombardano gli ospedali civili, producono danni materiali ingenti, e qualcuno deve pur metterci le manine e guadagnare i soldini no? Intanto il libico medio prima aveva standard di vita decenti e non scappava come i suoi vicini. Ora sarà povero in canna, bombardato, magari mutilato, ma avrà la "democrazia", vuoi mettere? E poi, i poveri radical-chic de noantri, ora avranno pure il vu cumpra, lo spacciatore ed il kebabbaro libico, più "concorrenza" e più "mercato" anche in quei campi.

PS

Mi sembra che negli USA vigesse una costituzione, e mi risulta che questa costituzione dicesse che un presidente debba chiedere al Congresso l'autorizzazione per dichiarare guerra. Ora, com'è che el Negrito non ha ancora dichiarato formalmente guerra alla Libia? Sarà mica che il Congresso, vista la bancarotta imminente non ha molta voglia di sganciare i soldi e quindi rischia la figuraccia mondiale? E soprattutto, come può continuare a bombardare, evitando di chiedere l'autorizzazione del Congresso? A casa mia, quando uno bombarda un altro vuol dire che è in guerra. Perché Obama bombarda senza dichiarazione di guerra? L'avesse fatta Putin una roba del genere!

Nessie said...

Mango, vuoi che ti dico che aria tira? Che Berlusconi sarà fatto fuori dal popolo stesso di centrodestra che non gli perdonerà più le numerose incongruenze fin qui dimostrate. Ieri è venuto dalla riunione di Parigi incazzato nero e scuro in volto. La verità è che se si decide per il NO, come la Merkel si dice un deciso No, visto che le ragioni non mancherebbero. Se viceversa si opta per il SI, non si va a rimorchio degli altri. Ma le ambiguità, i tentennamenti e le vie di mezzo sono le peggiori.

Johnny 88 said...

Le possibilità di un mio voto a Beppe Grillo cominciano a salire vertiginosamente

http://www.beppegrillo.it/2011/03/odyssey_sunset/index.html

Nessie said...

Caro Gio, tu parli di un mondo nobile e leale nel quale sei stato finemente educato da "buon Italiano/Europeo" (nel senso della cultura, checché tu ne pensi) che purtroppo non esiste più.
Questi bovari del Far West, hanno inaugurato un genere cinematografico anche nelle guerre: quelle di farle senza dichiararle. I sottomarini sono già qui nel Mediterraneo, ci sono gli aerei americani nella base di Aviano, le portaerei ecc. ma il "Negrito" (come lo chiami tu) finge di non avere ancora deciso. E il bello è che Ferrara lo accusa pure di indecisionismo. Ma che film ha visto, il panzone?

Nessie said...

Letto Grillo. Anche i buffoni possono dire la "cosa giusta", ma poi purtroppo la politica non è fatta solo di esternazioni e di comizi ed happening di piazza. Piuttosto di Grillo, continuo a votare per la Lega, criticandola e turandomi il naso.

O magari se mi fanno incavolare passo a FN, che almeno sul signoraggio bancario le ha sempre spiattellate belle chiare.

Anonymous said...

È vero, Nessie, se il bunga-bunga e le altre storie non hanno effetto sugli elettori di Berlusconi e al massimo ne possono avere su quelli neutrali o “tiepidi”, questa porca storia rischia di produrre ripercussioni devastanti proprio sui suoi sostenitori più accesi. Specie per le inevitabili conseguenze sul fronte dell’immigrazione clandestina.
Se n’è accorto anche Pansa (non certo un berlusconiano) che lo scrive su Libero di oggi.

http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+stampa+On-Line/PdfNavigator.htm?DateFrom=20-03-2011&pdfIndex=100

(no caste)

Nessie said...

Letto No caste. Ci sono ovviamente vistosi errori "di sinistra" da parte di Pansa in questo articolo, come l'aver sottovalutato l'esodo biblico dall'Africa e il parlare di "bamboccioni" e di "lavori che gli Italiani non vogliono più fare", ma sul fatto che gli elettori di destra non perdoneranno Berlusconi circa gli esiti della guerra alla Libia, è vero e stravero. Se è per questo aggiungo io, non perdoneranno nemmeno la Lega, perché dopotutto è al governo e non può dare la colpa solo all'alleato sul tema "immigrazione". Se non farà qualcosa di concreto per arginare questa emorragia, bye bye anche per la Lega.

Aldo said...

Nessie: «Bella forza, uscire dall'aula solo quando si ha la sicurezza che ci sono i numeri e fingere di astenersi. »

Memoria storica: è esattamente la stessa manovra che fece Bertinotti all'epoca della guerra alla Jugoslavia. Ci sono stati dei pirla che se la son bevuta allora, ci saranno dei pirla di segno formalmente opposto che se la berranno ora. Vico avrebbe qualcosa da dire?

Anonymous said...

Libia, adesso si chiama “partecipare”
>>
http://kelebeklerblog.com/2011/03/21/libia-adesso-si-chiama-partecipare/

Il trucco libico
http://kelebeklerblog.com/2011/03/20/il-trucco-libico/

m

Nessie said...

Aldo, nel mio commento precedente della 1,58
c'è una noticina preventiva per te, l'avevi letta?

I gonzi che stanno magnificando il coraggio della Lega senza tenere conto che sta giocando al gioco delle tre carte, ci sono già. Sono i ridultati che contano e non le chiacchiere.

Huxley said...

FRANCIA, NESSUNA NOTIZIA VITTIME CIVILI - Un portavoce del governo francese ha detto di non avere informazioni sul fatto che civili siano rimasti uccisi negli attacchi sulla Libia.

E' notorio,i missili e le bombe francesi odorano Dior, i libici possono scegliersi la fragranza preferita scegliendo dal vasto catalogo (seguirà una sfilata con la Portman)

Huxley said...

"io non sono un pacifista, ma una persona pacifica e non violenta, che NON esiterebbe a imbracciare un fucile per difendere uno dei nipotini da chi osasse far loro male. Fra le tante guerre fatte a capocchia di cavolo, per interessi dinastici, per soldi o per falsi pretesti come fu l’invasione dell’Iraq, questa contro il sinistro clown Gheddafy che si faceva pagare da noi per fare lo sporco lavoro sui migranti e mandarli a morire nella sabbia o marcire in campi di lento sterminio, sembra, dico sembra, avere almeno una causa giusta e una legittimità internazionale."

Vittorio Zucconi, te lo vorrei dire io cosa sei, ma finirebbe in querela.

p.s. Mi scuso per il bististiccio scegliersi/scegliendo del post sopra, ma sono veramente inca**ato nero e scrivo di getto.

Nessie said...

E chi non lo è in queste ore Hux?
Intanto per cominciare ora abbiamo la CERTEZZA che votare non serve a un tubo, perché intanto siamo commissariati dall'Onu. Poi Napolitano, il mio non-Presidente continua a ripetere come un robot che noi NON siamo in guerra, perché c'è la risoluzione 1973 (numero magico) che ci protegge.

Zucconata de sinistra e cazzata per cazzata, leggi anche quella " di destra" di Fiamma Nirenstein sul Giornale:

http://www.tocqueville.it/LinkEsterno.aspx?id=2968371

Al fronte per forza? Tanto per cominciare il Parlamento è esautorato dei suoi poteri, perché bastano le commissioni esteri, per prendere decisioni che dovrebbero essere ratificate in assemblea plenaria. Complimenti! Che cavolo di democrazia andiamo a esportare se non ne abbiamo più nemmeno noi? Saranno contenti Frattini e la Nirenstein.

Huxley said...

Letto Nessie, la Nirenstein in fondo la capisco (anche se ovviamente non condivido), visto che il movimento 'democratico' è in spostamento verso est se togliamo dai piedi anche Assad e Hezbollah (che infatti cita nell'articolo) agli israeliani farebbe un sacco comodo.

Nel nostro caso invece vale la Terza Legge della stupidità:

Una persona (governo/forze politiche) stupida è chi causa un danno ad un altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.

Anonymous said...

Nessie, Fiamma Nirenstein è un’appartenente al B'nai B'rith, bisogna sempre tenerlo presente quando la si legge o la si ascolta.
Forse i superiori non le hanno ancora detto che Gheddafi, di madre ebrea, è egli stesso un ebreo secondo il Talmud, e se decidesse di fare “alyah” Israele dovrebbe accoglierlo come figlio in base alla Legge del Ritorno…

«Credo che la partita sia più sporca. E si sia approfittato di un momento di debolezza del governo italiano - il partner più esposto verso Gheddafi - per dare una lezione a chi osa tentare la carta dell’autonomia nazionale rispetto al resto del mondo».
Queste parole di Storace a proposito della nuova Campagna di Libia aggiungono una chiave di lettura, oltre ai motivi indicati nel post, alle mire di ben noti “Fratelli” e “Sorelle” e agli interessi - anche elettorali - di due Presidenti alla canna del gas (cosa c’è di meglio di una guerra da vincere facile facile, per risalire nei sondaggi?).
Che Berlusconi si fosse concesso numerosi giri di valzer (troppi, per certi “amici”) e che prima o poi gli avrebbero presentato il conto lo scriviamo da mesi. Come da mesi abbiamo catalogato il “popolo viola” sotto la voce “rivoluzioni colorate”.
Non avendo, la “nostra” rivoluzione telecomandata, attecchito più di tanto (forse a causa di una scelta cromatica decisamente infelice), si tenta una strada che potrà dare migliori risultati. È infatti chiaro che il Cavaliere si sta giocando il sostegno dei suoi stessi elettori.
Lampedusa conta 6.000 abitanti e in questo momento “ospita” 5.000 clandestini. Basta questo per farsi un’idea di cosa ci aspetta.
(no caste)

Aldo said...

Sì, Nessie, l'avevo letta, apprezzata e interiorizzata la tua "noticina" personalizzata, solo che non avevo altro da aggiungere in merito (per ora).

In queste ore mi sto chiedendo cosa impedisca di denominare questa ennesima guerra e le altre che l'hanno preceduta e che in gran parte perdurano "III Guerra Mondiale". Il fatto che ci sono comparativamente pochi morti? Il fatto che abbiamo la "copertura dell'ONU"? Cosa? Miseria, se mi sento ignorante! E, che è peggio, usato e impotente -- usato perché i soldi per finanziare queste porcherie sono anche i miei, così come sono miei i soldi usati per rimediare ai danni; impotente perché posso mettere crocette finché voglio su quei magici bigliettini denominati "schede elettorali" senza che cambi una virgola. E intanto il cappio si stringe.

Nessie said...

Mah...questa faccenda della "legge del ritorno" (aliyah) l'ho già letta da qualche parte, ma non mi sembra che sui siti sionisti da me letti, intendano riprenderselo Gheddafi.

Lampedusa è un banco di prova di quello che può aspettarci da un giorno all'altro in tutta la penisola.
Quanto al Cav e alle sue ambizioni autonomiste naufragate miseramente da questa sporca guerra, temo che una volta tanto abbia ragione Culatello Bersani nel dire che ora i cosiddetti "alleati" ci vorranno far pagare il trattato di amicizia con la Libia chiedendoci di più di altri, e dandoci in cambio di meno. Che umiliazione!
Certo, se al posto del Cav ci fosse stato D'Alema non è che se ne sarebbe ricavato granché. Ai tempi del conflitto con la Serbia, la bomba umana migratoria da Pristina non ce l'ha tolta di dosso nessuno. L'unica differenza è che la ex Jugoslavia è piccola e che l'Africa è grande.

Nessie said...

Sai cosa lo impedisce Aldo di chiamarla col suo nome? L'inverocondia e il mondo ignominioso di cui siamo circondati. Come ho già detto a Giovanni nel commento delle 5,58 tu parli di un mondo nobile e leale nel quale sei stato finemente educato da "buon Italiano/Europeo" che purtroppo non esiste più.
Questi bovari del Far West, hanno inaugurato un nuovo genere cinematografico anche nelle guerre: quelle di farle senza dichiararle. I sottomarini Usa sono già qui nel Mediterraneo, ci sono gli aerei americani nella base di Aviano, le portaerei ecc. ma si finge di non avere ancora deciso. I Tornado Nato bombardano già, ma il parlamento italiota si riunirà in settimana per decidere la mozione bellica. Capito che presa per i fondi?

Anonymous said...

Naturalmente la mia era solo una boutade, Nessie.
Però sull’appartenenza di Gheddafi al popolo eletto ha di recente sentenziato anche la televisione israeliana Channel Two e la Legge del Ritorno esiste fin dal 1950.
Certo, il Beduino dovrebbe convertirsi e vivere in Israele e obbiettivamente questo complica le cose…

Intanto, ruggendo come un coniglio, Frattini minaccia di riprendersi il controllo delle “nostre” basi e i francesi gli rispondono col solito pernacchietto, atteggiando la bocca a culo di gallina.
Che comandi la Nato o i “volenterosi” (cioè la Nato sotto mentite spoglie) per noi non cambia assolutamente nulla, dunque trattasi di “ammuina”.
Se volevano fare la voce grossa potevano pensarci prima.
(no caste)

http://www.ilgiornale.it/esteri/libia_lega_araba_critica_ancora_putin_diffida_io_inizio_riarmo/libia-gheddafi-lega_araba-russia-putin-francia-usa/21-03-2011/articolo-id=512845-page=0-comments=1

PS:
Gli abitanti di Lampedusa saranno “compensati” per i disagi che stanno sopportando. Non si sa ancora come e si ignora anche se nei prossimi mesi e anni il compenso sarà esteso all’Italia intera.

Nessie said...

No caste, non scriverne più perché mi fai cadere giù dalla sedia dalle risate :-))) ("Frattini che ruggisce come un coniglio, atteggiando la bocca a culo di gallina").
Poi apro il link e guardo la foto di Frattini e allora mi rotolo sul pavimento dalle risate:-)

Sì, ormai è tardi per fare la voce grossa. L'ultima di Berlusconi è la prosecuzione della penultima di Napolitano: per quest'ultimo, siamo lì per difendere la soluzione 1973 dell'Onu, per il primo siamo in giro con gli aerei, ma non bombardiamo. Mai sentito niente di più idiota!

Anonymous said...

Salve a tutti voi Io goduto la tua lavoro qui si sta facendo un bel lavoro molto semplice!:)
scusa mio cattivo italiano
arrive detche