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08 May 2010

Casa Italia e gli Italiani poveri

Venerdi sera 7 maggio ho assistito alla trasmissione "L'ultima parola" condotta da Gigi Paragone. Erano presenti in studio Feltri e Mentana. Tra i politici spiccava il solito polemico Adolfo Urso finiota doc e il sindaco leghista Tosi di Verona che ha espresso parole e proposte di buon senso, prendendo distanze dalla solita demagogia immigrazionista .
Il problema a cui il governo deve mettere mano quanto prima è la faccenda delle graduatorie per le case, nelle quali hanno la precedenza gli extracomunitari, considerati "più poveri" rispetto perfino agli Italiani autoctoni poveri. Su questo blog l'ho scritto già infinite volte, ma sarà bene ritornarci sopra. Cosa direste di una madre che corre a sfamare i figli degli altri facendo morire di fame i propri? Come minimo la si tratterebbe da pazza fanatica. I discorsi dell'Adolfo, finiano di "Nuova Generazione", rassomigliavano esattamente a queste madre "fanatica" perché intendevano mettere sullo stesso piano gli Italiani "autoctoni" coi "nuovi italiani" praticando un ingiusto e piatto "egualitarismo", che io chiamo l'uguaglianza diseguale. Giustamente Vittorio Feltri ha fatto osservare che gli Italiani che hanno lavorato nelle generazioni precedenti  i flussi migratori della globalizzazione versavano nella loro busta paga una trattenuta "Gescal" per l'edilizia popolare. Chi si è pappato gli accantonamenti di tutta l'edilizia popolare precedente? Chi ha fatto strame dei sacrifici compiuti dagli Italiani dal dopoguerra a oggi? E perchè chi risiede stabilmente nel nostro paese da "sempre" deve essere equiparato in materia di graduatorie e diritti sulla casa, esattamente ai "nuovi arrivati"?  In base a quale criterio di pseudogiustizia? Lo si spieghi, ma soprattutto lo si faccia capire a quell'ala del PdL legata ai finiani che ragiona esattamente da comunista rifondarola.
Nel mondo ci sarà sempre miseria, carestia, diseredati da sfamare e a cui dare un riparo. Ma quale madre corre a sfamare dando la precedenza ai figli degli altri trascurando i propri? sarebbe da esaltati velleitari.
Frattanto in numerose città del Nord Italia molti italiani hanno perduto il lavoro e sono sprofondati nella povertà, ma ovviamente la loro indigenza non "fa testo". Quella che conta è solo quella di chi proviene da altri continenti, della quale si fanno zelanti paladini la sinistra, i sindacati, la Caritas e anche l'ala finiota del PdL (Urso docet).
Il governo metta mano quanto prima a questi soprusi, perché il rischio di guerre intestine tra poveri autoctoni e nuovi poveri allogeni è molto elevato. Una graduatoria basata su criteri di "anzianità" e di precedenza di residenza diviene essenziale, quale primo passo di giustizia ed equità. E piantiamola coi soliti ricatti morali  "preventivi" dell'allarme razzismo. Far morire di fame e di ingiustizia gli autoctoni non sarebbe certamente meno vessatorio e razzistico. A certe panzane ci credono solo gli Urso, i Granata e la "nuova generazione" che avanza.
Postilla: Contro lo ius soli e la cittadinanza breve, leggere questa interessante intervista di Maroni sul Corsera.

20 comments:

Angelo D'Amore said...

la casa prima agli italiani, senza dubbio.
ma ci sono per realizzare un nuovo piano di urbanistica popolare?
da noi, ci si illude di star meglio, grazie sopratutto ai soldi racimolati con lo scudo fiscale.
un salvadanaio di 90 miliardi di euro di dubbia provenienza.
ma quanto durera' questo "carosello" (te l'ho detto alla napoletana)?
saluti,
angelo

Massimo said...

Prima di tutto gli Italiani. NOn solo per la casa. Un paio di giorni fa ho letto articoli scandalizzati perchè una scolaresca di Vicenza in gita a Firenze è stata fatta entrare gratis in un museo, tranne gli alunni extracomunitari. Le urla al "razzismo" si sono sprecate. A me sembra, invece, perfettamente logico. Prima di tutto gli Italia e prima di tutto AGLI Italiani.

Lontana said...

Cara Nessie, ho visto anche io la trasmissione, non me ne perdo una.
E visto anche che gli autoctoni del Nord vengono dopo gli immigrati e anche dopo gli autoctoni del Sud. Il sindaco pugliese infatti lamentava di non aver ricevuto soldi per le sue case popolari, anche se loro ne hanno piu' diritto in quanto hanno molta gente che non é in grado di lavorare e pagarsi una casa..
Adolfo questa volta é stato untuoso e pacato per far dimenticare il suo comportamento da gerarca verso il povero Lupi e lo stesso Paragone.
Fosse per me, Bocchino, Urso e i finiani non si dovrebbe piU farli andare alla tele come pidiellini. Ci vadano come frondisti se vogliono!

Nessie said...

Angelo, i piani sono di edilizia sono stati sbloccati da poco. In alcune città italiane la chiamano "edilizia agevolata" (qualcosa che è un po' meno a buon prezzo di quella popolare) e spesso e volentieri trattasi di SRL che hanno a che fare coi comuni stessi.

Massino, non conosco nel dettaglio la faccenda del museo.
So solo che a Brescia ci sono stati dei casini con le scuole materne, perché hanno esentato dal pagamento della mensa i bambini extracomunitari ma non quelli italiani. Esattamente il contrario.

Nessie said...

In effetti Lonty, anche a me dà fastidio quando vedo questa gentaglia con l'etichetta PdL: tutto ciò crea confusione. Avere posizioni di sinistra e terzomondiste e spartirsi i vantaggi del governo di centrodestra è a dir poco disonesto. Ci vuole la faccia di palta di Fini a lamentare il calo di voti del PdL, quando è proprio lui e i suoi tirapiedi, la vera causa di questa flessione.

Siamo sempre in attesa che il Cav li butti fuori, in caso contrario ci beccheremo la "cittadinanza abbreviata" degli extra. Ma hanno chiesto qualcosa nel merito a noi elettori?

Anonymous said...

Ma perchè i finiani che sono d'accordo col PD/IDV e chi per essi su tutto, ma proprio su tutto, odio per Berlusconi compreso, non se ne vanno?
Scarth

Nessie said...

Scarth, ce lo siamo chiesti e richiesti parecchie altre volte. Non se ne vanno perché dovrebbero rinunciare al sostanzioso emolumento, alle prebende, ai benefits, alle pensioni auree per ogni anno compiuto di legislatura ecc. E perché nel concetto (balordo) di "democrazia" c'è anche quello di scassare gli zebedei stando "all'interno".
Berlusconi del resto, è anche lui vittima di questa logica aberrante basata solo sui "numeri". Ciao.

Maria Luisa said...

Nulla di scandaloso nell'aver fatto pagare il biglietto agli studenti extracomunitari, queste sono le regole, ad esempio della Galleria degli Uffizi (mio figlio infatti ha avuto la riduzione del prezzo mentre la sua fidanzatina dello Iowa, no):
Biglietto ridotto: hanno diritto
i cittadini dell’ Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni (presentare documento d’identità) i docenti delle scuole statali italiane con incarico a tempo indeterminato (presentare idonea documentazione)

Biglietto gratuito:
per i cittadini dell’ Unione Europea di età inferiore a 18 anni e superiore a 65 anni. I visitatori minori di anni 12 devono essere accompagnati etc, etc.

Maria Luisa

Maria Luisa said...

Alla galleria degli Uffizi i biglietti ridotti o gratis sono riservati unicamente ai cittadini dell'Unione europea.
Maria Luisa

Aldo said...

Giusto per dare un ulteriore spunto al tuo livore e alla tua (giusta) indignazione...

E' nell'aria un'atmosfera di sfascio ben ben palpabile. Orbene, vista l'impostazione che nell'ultimo decennio si è data ai temi che tratti, cosa accade man mano che la coperta si fa corta? Le "lotte intestine" che paventi e che son già cominciate, benché in sordina, si fanno certezza, non possibilità. Proprio il fatto che si tratta di lampanti certezze anche per chi non è addetto ai lavori, porta a pensare che si tratti di operazioni intenzionali, del tipo "divide et impera".

Attendiamo gli sviluppi dell' "effetto Grecia" e prepariamoci a beccarci una bella sprangata sulle gengive. In particolare, chi tra noi si è comportato da "formica", si aspetti d'essere rapinato (legalmente, è ovvio) di quanto ha accantonato pensando al proprio inverno. La questione delle case Gescal rientra appieno in questo panorama.

Nessie said...

Utilissime precisazioni sui musei. Grazie M.Luisa.

Aldo, tu butti benzina sul fuoco :-).
L'effetto Grecia non è né più né meno che una sorta di coercizione a delinquere di carattere finanziario. Alla Grecia sono stati fatti acquistare dei titoli tossici di nome CDS (Credit Default Swaps) da parte della Goldman Sachs, banca d'affari che ha poi offerto consulenza affinché i Greci truccassero i bilanci in modo tale da poter bypassare i parametri Ue di Maastricht.
Il risultato di queste operazioni è il collasso e il "furto" del fieno in cascina di quelle che chiami "formichine".
Per tornare agli immigrati non è solo per creare il dividet et impera che ce li hanno caricati addosso. Certo anche per questo. Ma non solo.
Tutte le riserve auree delle nostre pensioni versate dai nostri predecessori sono state polverizzate dalla finanza internazionale.Magari fosse solo la Gescal! Ecco perché poi reclamizzano l'ingresso delle nuove "risorse" e si riempiono la bocca di parole come "integrazione".

Maria Luisa said...

però nessuno si scandalizza se gli studenti fuori sede dell'Università la Sapienza a Roma ( e mia figlia è tale), non possono usufruire dell'abbonamento gratis per autobus e metropolitana, come gli studenti residenti a Roma.
Maria Luisa

Nessie said...

M.Luisa come ho già detto, gli svantaggi, i disagi e il livello di malessere degli autoctoni per costoro "non fa testo". Oramai ci si preoccupa solo degli allogeni. Un calcio in culo a un calciatore bianco conta assai meno che a un calciatore negro.

Maria Luisa said...

scusate ho scritto abbonamento gratis, volevo dire ridotto.
Maria Luisa

Anonymous said...

Ciao Nessie, penso che Fini e finiani se avessero avuto i numeri avrebbero già fatto cadere il Governo. Non potendo, fanno il possibile per fare danni magari sperando di essere estromessi per poi gridare al martirio.
Comunque il massimo risultato l'hanno raggiunto: il Governo è di fatto in balia di qualsiasi venticello.
Vi immaginate se qualche esponente di primo piano del PD avesse fatto ripetutamente delle dichiarazioni pro Governo o pro PDL? Quanto sarebbe durato? Mezza giornata?
Per essere definita "democrazia" la nostra mi sembra abbia un po' troppi punti di intrallazzo e oscurità alla faccia delle votazioni e dei Poteri stabiliti dalla Costituzione.
Scarth

Nessie said...

Adesso c'è la crisi e gli attacchi speculativi, perciò caro Scarth, c'è da aspettarsi che il Berlusca soprassieda ancora un altro po' con Fini e i finiani. Ultimamente poi Gianfuffa si picca pure di parlare di economia senza capirci una beata mazza. Più sono somari e incompetenti, più blaterano di ciò che non sanno.

Elly said...

Ti lascio un link: http://lanazione.ilsole24ore.com/prato/cronaca/2010/04/23/322580-reazioni_della_gente_questa_offesa_lavora_paga_mutuo.shtml

Nessie said...

"Ci hanno respinto la domanda per la casa popolare ben quattro volte. Mia moglie ha problemi alle gambe, io sono cardiopatico, viviamo col minimo di pensione e paghiamo 400 euro di affitto al mese, francamente tutto questo è giusto?".


Letto Elly, e ne ho estratto un passaggio. Sinceramente sono disgustata dall'incoscienza di certi amministratori: ce ne fossero di sindaci come il Tosi di Verona!

Josh said...

Letto l'art. postato da Elly. Sconvolgente.

Circa 2 o 3 settimane fa invece su Ballarò(sempre meno) o su Anno(meno di)zero, non mi ricordo, facendo zapping ho visto in un fotogramma un paese vicino/attaccato a Bo (Pianoro) limitrofo ai colli, che conosco, così mi son fermato a sentire.
Hanno annunciato che le nuove palazzine di lusso in costruzione (niente male tra l'altro, le ho viste, alcune sono già finite, 3-4 piani, ampi terrazzi, rifinite in beige, marrone, mattone) saranno destinate solo ad extracomunitari.

Appartamenti a partire da 80-90mq in su, con salone (d'onore, suppongo). Costo dell'affitto: 100 eu/mese.
O__O

In zona, per appartamenti analoghi come niente si paga d'affitto € 800/900 mese e passa, e per acquistarlo nuovo come niente sui 300-350.000. Fate vobis...

Nelle trasmisisoni si diceva che eh beh dobbiamo occuparci del problema casa (dei non italiani).

Faccio anche notare come nelle vie delle case popolari del passato (quelle anni 50) già finite agli extra sia pieno di Mercedes, BMW, Jaguar....chissà come mai. Certo che non pagando nè acquisto casa, nè affitto sul serio, nè chissà cos'altro, avendo il lavoro sicuro assicurato ai sindacati, i soldi si mettono da altre parti...e chissà anche come arrivano.

Nessie said...

Josh, non vorrei che le "risorse" ce le abbiano spedite qui proprio per potenziare l'edilizia popolare. Qui non si sa più se è nato prima l'uovo o la gallina.