Non se ne può più. Da quando l'hanno incoronato presidente della Camera Gianfranco Fini (per i blogger di destra, GianFuffa - copyright: il Neoaristocratico) non passa più un giorno che non si metta a impartire lezioncine di cattedra. Fa perfino rimpiangere Bertinotti e le sue ridicole spillettine arcobaleno puntate sulle sue giacche in tweed. Il che è tutto dire. E badate bene: le rivolge a tutti le sue lezioni, perfino al Papa. Ma quanto parla! e quanto esterna!
Voglio aggiungere qualcosa sul tanto decantato eloquio finiano: be', alla Fin Fini è un abile raccontantore di un bel niente. Ha solo una bella timbrica vocale pacata, bene impostata che però non esprime nessun concetto profondo. Anzi, è più vacuo di una cucurbitacea.
Facciamo il riepilogo degli spostamenti progressivi (e progressisti) finiani. Iniziò con la legge 40 e il referendum sulla fecondazione assistita del 13 giugno 2005 dove cominciò a smarcarsi dal suo schieramento in coppia con la Prestigiacomo. C'è chi migliora col tempo come accade per il vino. GianFuffa invece va in aceto. Ovviamente, il suo schierarsi sulla legge fu una solenne trombata visto che il referendum non raggiunse nemmeno il quorum, mostrando che gli Italiani non erano affatto interessati agli uteri in affitto.
Ma GianFuffa non si arrese. Ora poi si riscopre laico, democratico, liberale, socialista e libertario: pare quasi Pannella, a cui sembra sempre più intenzionato, rubare il ruolo. Gli manca il cappello da bersagliere con le piume da gallo cedrone, la trombetta in corsa eppoi, rieccolo, in cerca di nuove Brecce di Porta Pia da espugnare per il suo XX Settembre prossimo venturo. Come è accaduto per la faccenda della Chiesa cattolica e delle leggi razziali. Prontamente redarguito dall 'Osservatore romano : "Di certo, sorprende e amareggia il fatto che uno degli eredi politici del fascismo, che dell'infamia delle leggi razziali fu unico responsabile e dal quale pure da tempo egli vuole lodevolmente prendere le distanze, chiami ora in causa la Chiesa Cattolica. Dimostrando approssimazione storica e meschino opportunismo politico".
Ma GianFuffa non si arrese. Ora poi si riscopre laico, democratico, liberale, socialista e libertario: pare quasi Pannella, a cui sembra sempre più intenzionato, rubare il ruolo. Gli manca il cappello da bersagliere con le piume da gallo cedrone, la trombetta in corsa eppoi, rieccolo, in cerca di nuove Brecce di Porta Pia da espugnare per il suo XX Settembre prossimo venturo. Come è accaduto per la faccenda della Chiesa cattolica e delle leggi razziali. Prontamente redarguito dall 'Osservatore romano : "Di certo, sorprende e amareggia il fatto che uno degli eredi politici del fascismo, che dell'infamia delle leggi razziali fu unico responsabile e dal quale pure da tempo egli vuole lodevolmente prendere le distanze, chiami ora in causa la Chiesa Cattolica. Dimostrando approssimazione storica e meschino opportunismo politico".
Sulla questione immigrati si è messo a fare il ripetitore di Napolitano. Anzi del duo Turco-Napolitano, quelli della legge spalanca-boccaporti per immigrati.
E dulcis in fundo ora c'è la legge di fine vita dove GianFuffa aveva già espresso volontà eutanasistiche insieme a Napolitano, durante il caso Eluana, contrario alla decretazione d'urgenza. Che Cuor di Leone!
Fini sta cercando solo di fare il tarocco malriuscito della sinistra. Temo che una volta tanto, D'Alema abbia avuto ragione nel dire che l'attuale presidente della Camera rilascia dichiarazioni non consone al suo partito.
Ma GianFuffa guarda avanti a passo spedito di dest-sinistra. Ovvero al "ballo del potere" due passi a sinistra, uno a destra, uno indietro e un altro avanti. Guarda all'estinzione futura degli Italiani, quando l'elettorato e i consensi da contendere al centrosinistra saranno allogeni. E magari punterà pure a cercare di rompere il ghiaccio spingendo per la candidatura di stranieri immigrati in lista. Del resto fu lui il primo a parlare di voler concedere il diritto di voto alle amministrative anche a chi non era residente né cittadino del nostro Paese. Da lui, dal suo "meschino opportunismo" ormai c'è da aspettarsi di tutto.
''Nei prossimi anni i cittadini di colore, quelli con i tratti orientali, quelli con genitori stranieri, saranno sempre di più e noi non dobbiamo guardare a questa prospettiva con paura - spiega il presidente della Camera - Dobbiamo avere invece la presunzione di guidare questo processo''. Fini dice sì ''all'integrazione ma con legalità''. Gli italiani ''non devono aver paura degli straniero e non devono dimenticare che siamo figli di un popolo di migranti''.
Blll - bloo -bloo- bloo: parole in apnea di "subacqueo abusivo". Meno male che Fini c'è - canta compiaciuto Eugenio Scalfari di Repubblica.
Io invece sono tra quelli che spera che Fini se ne vada dal PdL. Se rimane, sarà una iattura.
36 comments:
Mi consenta una rettifica. Fini iniziò la sua carriera movimentista nel settembre 2003, quando esternò a capocchia per la prima volta chiedendo il voto per gli immigrati. Poi, nel 2004, esternò contro Tremonti costringedo Berlusconi a sostituirlo con Siniscalco (lo ricordate?) salvo poi richiamarlo, disperato. Quindi ci fu il "Fascismo male assoluto" e la visita a Gerusalemme il resto è storia raccontata nel post :-)
Mi consenta di replicare. La Sua non è una rettifica, bensì un'"aggiunta" o un' "integrativa" a quanto già scritto nel post. E per giunta, assai gradita :-).
Le date sono importanti, e le capriole di Fini sono certamente più retrodatate del referendum sulla Legge 40, come hai testé riferito, anche sul caso Tremonti che ho tralasciato.
Vogliamo fare un ulteriore aggiornamento? l'attacco di questi giorni a Berlusconi relativo al Parlamento dove è noto che ci siano dei grattapalle assenteisti e in sovrannumero. Berlusconi lo ha detto chiaro, ma GianFuffa non ha perso il destro (anzi, no, il sinistro) per dargli del qualunquista:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/berlusconi-varie/berlusconi-varie/berlusconi-varie.html
Come vedi ne fa così tante di ammuine che ormai è quasi impossibile starci dietro.
E io spero con te cara Nessie:-)
Anzi lo regalerei alla sinistra seduta stante...d'altronde sembra più bertinottiano di Bertinotti stesso (come dici anche tu).
Hai fatto un bel resoconto delle "Prodezze" finiane.
Fra l'altro non perde occasioni per redarguire Berlusconi, quasi fosse Franceschini 2 la vendetta.
Insopportabile veramente e se AN non si fosse fusa col Pdl, secondo me avrebbe perso parecchi voti.
Fra l'altro non capisco dove voglia andare a parare. Forse punta a quei quattro gatti che guardano a Benedetto Della Vedova... si perchè ancora é molto prematuro il discorso sugli immigrati. Anzi nell'immediato certe uscite provocano solo emorragie di voti, in favore della Lega.
Ciao mary
Nessie, sui "grattapalle" in parlamento, gli italiani sono d'accordo con il Cav.
Proprio non capisco perchè sproloquia così GianFuffa:-DDDD
Deve aver una sindrome da logorrea indotta da qualche sassolino nella scarpa...infatti Striscia la Notizia l'ha sputtanato, parlando della sua bella, incinta, che prima di lui s'era fatta quel grassone micidiale (di cui non ricordo il nome) ma dal quale non mi farei sfiorare nemmeno con una bastone lungo due metri...
E' abbastanza evidente che Fini non ha capito niente dello spirito che animava il MSI, il non rinnegare non restaurare almirantiano contro il revanscismo fascista volto a proseguire il cammino della Destra in Italia è stato sostituito a Fiuggi dall'abietto personalismo finiano, che ha distrutto tutto ciò che c'era di Destra nel MIS per autopromuovere la sua persona presso i poteri forti e i dogmi della Politica "corretta". Ma ormai è inutile pensare di rifondare la Destra Nazionale di Almirante come vorrebbe fare Storace. Tanto vale puntare su Tremonti contro Fini nel PDL - Baget Bozzo ha ipotizzato che il successore del Cavalierene sarà uno dei due - e sulla Lega Nord, che con il federalismo, il localismo e l'economia del territorio, l'identitarismo "populista" la lotta all'invasione extracomunitaria si proietta meglio come risposta alle sfide e alle battaglie concrete del presente e del prossimo futuro.
CarloMartello
Mary, devi sapere che quei pochi finiani che sono rimasti in AN ce l'hanno a morte coi blogger di destra perché non amano sentirsi sfruculiare come facciamo noi. D'altro canto sono gli stessi che tengono un blog da mettere in bella mostra su TCQV solo durante le campagne elettorali.
Non è una tua supposizione: è accertato che AN se non avesse fatto la fusione col Cav. avrebbe perso voti. Ci sono tanto di sondaggi a testimoniarlo. Gli Italiani non sanno che farsene di una destra eunuca come AN.
Ora sai com'è, Berlusconi ha una singolare vocazione per allevarsi dei viperoni in seno e non vorrei che GianFuffa fosse uno di questi.
Sui "grattapalle" in PARLAMENTO GianFuffa si mette in cattedra e fa il maestrino della penna rossa per redarguire anche il Premier e farsi un po' vedere che solo lui sa prendere molto (troppo) sul serio la sua alta carica parlamentare e le relative istituzioni. Se potesse, darebbe volentieri del fascista perfino a Berlusconi, per far dimenticare di esserlo stato lui in gioventù. Con i quaquaraquà di sinistra, come la Finocchiaro, che gli fanno ponti d'oro. Pare che Pannella vada in brodo di giuggiole per averci un clone così volonteroso!
Nemmeno con Capezzone era riuscita la clonazione come con GianFuffa.
Carlo Martello, certamente è 100 volte meglio Tremonti che GianFuffa. Ma la prossima battaglia della Lega dovrà essere quella di disincagliarsi dalle pastoie buoniste che purtroppo imperversano anche nel PdL. Con tutti i democristianoni e i socialisti che ci sono...
E cmq nemmeno io vedo un gran futuro in Storace.
ultimamente, il neonato pdl ufficializzato a roma ma generato sul predellino, ha acquisito sfaccettature molto vicine al “ma-anchismo” di veltroniana memoria.
ne e' la riprova l'atteggiamento del suo reale portavoce, fini.
si illude la sua gente(facile ad essere influenzata dagli effetti mediatici di un partito che fa della comunicazione la sua arma vincente)con l'effimera ricerca di cucire un “accessorio” di laicita’ su di un convenzionale abito etico-conservatorista.
Io sono uno che ai tempi dei tempi votava MSI. Così facevo per un senso di nausea verso un sistema consociativo, che in nome di un antifascismo da barzelletta faceva dell'immobilismo e, controsenso ridicolo, del corporativismo più becero la sua ragion d'essere.
Dopo tangentopoli, le maschere sono cadute. Perchè mi ero alquanto illuso che la famosa "rivoluzione liberale" fosse, in qualche modo, realizzabile.
Cos'è successo? AN è diventato un partito completamente inutile, dalla via che il corporativismo ereditato dal MSI non aveva , e non ha , alcun senso pratico. Nel contempo, Forza Italia ha messo in pensione tutti i liberali della prima ora, vedi Antonio Martino, e si è sdraiata in quella strana melassa che risponde al nome di "economia sociale di mercato". Che, amici, non esiste: è la famosa araba fenice della terza via, un pateracchio zeppo di paternalismo buonista e pseudosolidarista che starebbe bene in bocca ad un Veltroni qualsiasi.
Anche l'analisi tremontiana della crisi attuale, tutta dovuta a scelte POLITICHE (per esempio la casa per tutti: un'idiozia che neanche Marx..) e non al mercato, che da stupide leggi ispirate a queste dabbenaggini è stato drogato, lascia molto ma molto a desiderare.
Fini è pure lui in linea con questa analisi, sbagliata e falsa, che porterà inevitabilmente ad un ritorno pesante dello stato, che è il primo problema (il debito pubblico nostrano chi lo ha creato, il mercato???) nel campo economico. Asfissiandolo, come ha fatto sempre.
Della Vedova, se permettete, no.
Pure le leggi antifumo e antialcool gridano vendetta: adesso è lo stato che deve insegnare al singolo cosa deve fare e cosa no. E' solo stupido, relegare la responsabilità personale allo stato. Comunque..
Distinguerei, quindi, le questioni etiche da quelle socio economiche: Fini è uno statalista, mentre Berlusconi, perlomeno a parole, mette la persona davanti allo stato. Mi auguro che alle parole seguano i fatti, perchè personalmente mi duolerebbe assai morire democristiano. Ed è un rischio molto concreto.
Bill
"Distinguerei, quindi, le questioni etiche da quelle socio economiche: Fini è uno statalista, mentre Berlusconi, perlomeno a parole, mette la persona davanti allo stato".
Bill, Fini statalista? Il problema di Fini è quello dei "mutanti". O dei visitors dei racconti di fantascienza, se preferisci. Ogni giorno si inventa un'identità.
Non avendola, se ne crea una fittizia di volta in volta.
Angelo, francamente nel PdL non vedo proprio nessun abito "etico-conservatorista" ((mi riferisco in particolare al caso Englaro). Anzi, se di eticismo si parla, quello è tutto degli eutanasisti e dei giudici loro complici (la negazione della nutrizione, ad esempio). Io, al riguardo, la penso come l'amico Alessandro del blog l'Apota:
http://apota.blogspot.com/2009/03/lo-stato-etico.html
E Fini si colloca oggettivamente e soggettivamente con questo "bel numero". Intendo dire, nel novero degli eticisti-laicisti di cui sopra.
Curioso che un ruolo istituzionale e super partes come la presidenza della Camera che non dovrebbe scatenare passioni o partigianerie di sorta incuta invece in Gianfuffa questa voglia matta di far sapere all'universo su come lui la pensi.
Luca
mai piaciuto.
falso come un rolex albanese.
l'unica via per me è un sano, serio e solido Nuovo Qualunquismo.
sono convinto che Giannini sai stato l'unico politico degno di questo nome dopo Giolitti.
e infatti è stato demolito da tutti, e dannata la sua memoria.
perché pretendeva di far ragionare le persone, e di liberarle il più possibile dallo stato e dall'ideologie....
Fini è un opportunista di grande levatura; l'essere diventato la terza carica istituzionale del paese gli ha permesso una visibilità notevole e grandi changes di modificare il terreno circostante in modo adeguato al suo spropositato ego. Quando parliamo di destra e sinistra lo facciamo in modo "pulito" ideologico, con confini netti e posizioni discutibili ma chiare; dobbiamo sempre considerare che i politici di spessore come Fini, D'Alema, Casini etc etc. usano una logica ben diversa. Usano la logica del potere per il potere, hanno in testa solo l'orgasmo personale di posizioni sempre più elevate e condizionanti la vita del paese; per loro cambiare direzione, esternare, passare attraverso la cruna dell'ago è un esercizio abituale. Non conoscono la vergogna ma conoscono la stupidità del paese, la sua ingordigia e la sua scarsa coscienza storica. Quindi fanno quel che gli pare, a destra come a sinistra. Se si rendono conto che l'altra parte sta acquistando elettorato tra i clandestini usano la stessa logica: piatto ricco mi ci ficco!
Luca, più che all'universo, GianFuffa vuole diffondere il suo Finissimopensiero da parte di chi riceve "istruzioni per l'uso". E questo, assodato che sia il ventriloquo di qualcun altro.
Baron Litron, "falso come un rolex albanese" direi che è un tarocco perfetto :-)
Sinedie, temo anch'io che la sua solfa dei "migranti", del "razzismo" e della "xenofobia" sia il famoso "piatto ricco, mi ci ficco".
Altrimenti non si capisce questa sua continua costante reiterazione. Si può anche errare, ma non si deve aberrare
Non trovo le parole adatte per descrivere il ribrezzo che provo nei confronti di Gianfranco Fini. Ho avuto l'altro PRIVILEGIO di conosce Giorgio Almirante e so che si sara' rivoltando nella tomba. Fini e' il Brutus dei nostri tempi: un vigliacco per "tutte le stagioni"!
"Ogni giorno si inventa un'identità. Non avendola, se ne crea una fittizia di volta in volta".
... e questo spiega perchè Fini spinge al multiculti. Alla completa e totale (come se adesso non avessimo abbastanza porte aperte) apertura ai "migranti". Lui l'identità non ce l'ha. E dico io, cosa me ne frega di lui? Me ne frega invece che è bene distinguerle le identità.
Elly
Vanda, il problema di questi personaggi è che con la democrazia cosiddetta "rappresentativa" vengono rieletti nonostante che nessuno li voglia tra le scatole. Ora poi hanno trovato il sistema di rifilarceli grazie ai collegi blindati e all'abolizione del voto di preferenza basato sulla persona.
Sì Elly è così. Chi vuole la società "aperta", "liquida" e informe è perché non solo è privo di identità, ma vorrebbe che non ce l'avessero nemmeno noi Italiani.
Ma visto che è sempre in sintonia con Napolitano/Franceschini/Scalfari/Pannella e Democratici vari, perchè sta ancora nel PDL e non nel PD?
Mi unisco all'auspicio di un veloce passaggio a quel più congeniale e più potente lido.
Scarthorse
P.S. : il vituperato Casini in quanto a coerenza e rispetto del mandato ricevuto dagli elettori era mille volte meglio...
Ciao Scart, costretti a rimpiangere perfino Casini a quanto pare. Questa gente sa benissimo cosa pensiamo di loro perché hanno chi legge per loro. Ma se ne strafregano.
Hai visto stasera nella City di Londra, l'ira contro gli istituti bancari? E in Francia i rapimenti degli alti manager?
Beh, la crisi morde il freno e le ribellioni di massa sono già iniziate. Sono francamente stufa di sentire recitare la pappardella secondo cui a "crisi globale, soluzioni globali". A me sinceramente sembra una solenne fregatura.
Ciao Nessie, se ne fregheranno di cosa pensano gli elettori e si attaccheranno (con annesso gesto dell'ombrello) quando avranno bisogno dei voti ...
Quanto alla crisi globale (una sorta di caduta degli Dei) ho ascoltato qualcosa su Radio 24. Anche stavolta mi colpiva il fatto che ne parlano come se fosse stata causata dai marziani e non dalla applicazione manu militari delle loro teorie economiche del cavolo.
Non so come finirà ma è temo che il conto non lo pagherà chi l'ha causata. Almeno non nell'immediato.
Però ho l'impressione che se non riusciranno a controllare il deterioramento delle condizioni di vita e la disperazione di decine di milioni di occidentali la situazione potrebbe sfuggirgli di mano e in particolare i cittadini inglesi e i francesi se si arrabbiano non sono così buoni come da noi. La battuta di Sarkozy non è stata un caso.
Scart
Diciamo Scart che in Francia e in GB non hanno l'andazzo italiota dello sciopero da operetta quasi quotidiano, ma quando lo fanno mettono in ginocchio l'apparato statale. Per questo Sarkò è preoccupato. E' vero: sembra che la crisi l'abbiano prodotta i marziani o i visitors o gli ultracorpi. Ma anche le ricette sembrano degne da alieni. Tutti ne parlano, nessuno ne ha.
Pure io spero che Fini se ne vada. L'altro giorno, tra le tante, al Congresso PdL ha enunciato: "l'Italia di fatto è e sarà una Repubblica multiculturale e multietnica", tutto baldanzoso. la metamorfosi è compiuta, di Fini e di molte altre cose. Oltre a quello che, Nessie, hai già messo nel post.
La crisi? ma vi sarete accorti che dopo che nelle settimane scorse Secon-Dario Franceschini l'ha menata 100 volte che Berlusconi non fosse abbastanza preoccupato dalla crisi, negli ultimi giorni anche Berlusconi ha ammesso, per non sfigurare, di essere preoccupato per la crisi. Che noia che barba che teatrino.
Ciao Josh, chi non muore si rivede. Anzi, si rilegge. Temo che i nostri "desiderata" servano a ben poco, tenuto conto che questi qui tirano dritti incuranti del loro stesso elettorato. Ora poi ci si mette pure la magistratura a disfare quel po' di leggi buone fatte dal governo in carica (vedi le leggi antistupri, le leggi sulle ronde e pure la legge 40 definita da lorisignori incostituzionale").
Siamo davvero messi bene.
Naturalmente dopo la magistratura, sulla Legge 40, puntualissimo è arrivato il Nostro con la sua scontata stoccatina politicamente corretta e allineata; e mi stupisco che, a maggior gloria, non abbia anche attaccato il Papa come fa di solito. Visto che non mi va che un politico che vive con le mie tasse e il mio voto mi carpisca il consenso per poi usarselo in proprio e nemmeno chi l'ha collocato dov'è a dirla tutta, sto maturando la convinzione che al prossimo giro piuttosto che favorirlo anche indirettamente in mancanza di Giovanna d'Arco voterò magari il Gabibbo o il Gatto Silvestro o chi per essi ma non certo lui o i suoi ( Nessie se hai qualche idea in proposito parla ).
Scart
Buongiorno cara Nessie e amici bloggers.
Fini sembra stia studiando da Presidente della Repubblica (Scalfariana e non...). Evidentemente pensa di salvare l'Italia dal baratro e quindi vuole accedere lui a quella somma carica in luogo di Berlusconi. Egli sa benissimo che per fare il Premier servirebbe il consenso degli italiani, che credo gli proprio non abbia. Ecco allora che egli cerca di accreditarsi presso il Parlamento come uomo per tutte le stagioni, colori e poltrone. Da qui le sparate pseudo-simil-progressiste. Qui s'intende, ovviamente, Presidente con le nuove prerogative non il Presidente-mummia della 1 e 2 repubblica.
Caro MASSIMO e Nessie, per quanto riguarda l'indossare la kippah oppure andare in visita a Gerusalemme permettetemi di dissentire nettamente con voi. Io francamente non vedo in tutto questo uno strappo verso la sinistra, al contrario! se vogliamo escludere (come spero) la destra estrema neo o post fascista che sia. Bene quindi ha fatto qui il Fini. Però non basta far visita allo stato ebraico ed esprimere compiaciuto la propria stima. Nei fatti lo Stato di Israele con la sua forte carica identitaria (che in pratica ne garantisce la sopravvivenza) contraddice clamorosamente tutti i postulati in materia di immigrazione che lo stesso Fini porta avanti da tempo.
Fabio
"Però non basta far visita allo stato ebraico ed esprimere compiaciuto la propria stima. Nei fatti lo Stato di Israele con la sua forte carica identitaria (che in pratica ne garantisce la sopravvivenza) contraddice clamorosamente tutti i postulati in materia di immigrazione che lo stesso Fini porta avanti da tempo".
Sottoscrivo Fabio. Ma la "carica identitaria", come la chiami tu, Israele se la tiene per sé e chi è furbo non insegna mai agli altri l'arte di farsi furbi. E guai al mondo cercare di essere "identitari" a casa propria (ammesso che si possa parlare ancora di Patria). A quel punto lì, arrivano le associazioni ebraiche mondialiste come Adl e Licra a tacciarti di ultranazionalismo, razzismo e xenofobia. La dimostrazione sta proprio nello sgombro dei campi rom, dove puntualmente arrivano i rabbini a portare la loro "solidarietà" agli zingari, con i soliti "nessuno tocchi Caino". Questo solo per farti un esempio. Poi te ne potrei fare a dir poco a dozzine.
Cara Nessie, il Somario e' oggi come l'aquila era ieri: animale emblematico dei nostri tempi. La suprema sintesi del pensiero europeo, o di cio' che ne resta.
In un momento storico nel quale anche gli elettori di sinistra cominciano ad averne abbastanza del rimescolamento universale, le esternazioni di questo pover'uomo suonano ancora piu' anacronistiche.
Da quando e' stato iniziato alla Massoneria presso la loggia Giovane Italia di New York e' stata una sarabanda di esternazioni una piu' sconcertante dell'altra. I suoi stessi elettori - e colleghi di partito - non sanno piu' come fare per levarselo dalle scatole, ma sembra che sia inamovibile. Ovviamente, non per virtu' proprie.
E' la democrazia, evidentemente, che ci impone questi personaggi vuoti, ma estremamente supponenti, quando non dannosi del tutto.
Per quelli che hanno avuto modo di conoscerne le virtu' ai tempi della sua antica militanza missina, rimarra' sempre "er caghetta"; l'uomo dall'impermeabile che si dileguava regolarmente quando le manifestazioni politiche di piazza della sua fazione degeneravano in scontri. Un modello di coraggio, allora, come lo e' di coerenza politica oggi che dice l'esatto contrario di cio' che i suoi elettori si attendono che dica.
Viste le prerogative della attuale "democrazia rappresentativa", non ci resta che di sperare in una provvidenziale embolia, che ci levi definitivamente di torno questi Talleyrand di seconda scelta con l'hobby degli abissi marini. Fossero almeno muti come pesci...
Scart, non credo che avrò il coraggio di votare alle europee, visti i collegi "blindati" e l'impossibilità di dare la preferenza a un candidato, favorendo "indirettamente" simili personaggi. Gatto Silvestro o anche Eta Beta, comunque vanno benissimo.
Nessie,
Adl e Licra non rappresentano di certo Israele e credo neppure buona parte degli ebrei, pure italiani.
Quanto ai rabbini non so, ma di certo molte cose stanno cambiando presso le comunità ebraiche italiane (che non sono certo un monolite), specilmente dopo l'avvicendarsi delle nove generazioni alle cariche comunitari (Riccardo Pacifici in primis). Gli ebrei in Italia si sono stufati (oppure hanno preso coscenza) di essere tratati dalla sinistra come una clava da agitare strumentalmente sulle teste della destra per scopi di egemonia morale ergo politica. Sono stufi dell'idea sinistrese dell'ebreo politicamente corretto (possibilmente morto, meglio ancora se gassato e cremato) contrapposto all'ebreo "sionista=nazista" (vero ossimoro) di Israele che invece lotta per non essere sopraffatto dagli islamo-nazisti (e questo sia storicamente che fattibilmente non è un ossimoro).
Vi invito quindi a non curarvi troppo della galassia associazionista che come ben sai dipende spesso da elargizioni anche pubbliche e ,da sempre, dove ci sono soldi pubblici in ballo ,chissà perchè, certi orientamenti politici trovano maggiore favore...
Fabio
Ps: sulle europee si sa ben poco. Almeno così è per me. Auspico un tuo articolo al riguardo quando verrà il suo tempo Nessie, visto che sei una dei pochi che fa vera informazione al riguardo (trattato di Lisbona in primis) ;-)
Spero che sia come dici, Fabio. Se gli ebrei italiani ci daranno una mano sulla questione identitaria e sullo stop all'immigrazionismo, non posso esserne che lieta.
Sulle europee al momento non sono informata nemmeno io. Ma al momento "le preferenze" non sono state ancora ripristinate.
Mmmm....
Non è che un certo signore, specializzato nel portar via le donne agli amici(vedasi primo matrimonio...)si è visto sbattere la porta in faccia dal Tribunale della Sacra Rota per sposare la Sig.ra Tulliani ? Tanto rancore cattofobico da parte di chi,come ex-candidato sindaco mendicava voti a noi Clerico-fascisti, è strano. A pensar male...
Mah...tutto è possibile Stars. Ma per me l'ipotesi più plausibile è che si sia messo a libro paga presso i poteri forti. In particolare, massonici.
Fini è tutto contento nel PDL. Ma io ricordo che quando Berlusconi annunciò dal predellino la nascita del nuovo partito, Fini commentò il fatto come "la comica finale": e mi sembrava la normale reazione di uno che ci tenesse a difendere l'identità di MSI/Alleanza Nazionale.
Per carità: si può pure cambiare idea...ma intanto adesso ha ottenuto lo sdoganamento finale, sia con la nascita del PDL dove politicamente c'è di tutto un po' e l'incarico di presidente della Camera, più le sue uscite progressiste, che lo rendono più accettabile dalla sinistra rispetto a Silvio. Se Berlusca esce di scena Fini erediterà il controllo del partito più votato (per adesso) nel paese. E chissà che tra i suoi sogni non ci sia anche l'Unione Europea, come suggerisce la Magli.
Antieuropeo
Sono persuasa anch'io AntiEuropeo (ma che bel nick!). Temo però che l'avidità di potere di GianFuffa gli giochi dei cattivi scherzi, alla lunga. Non credo che riuscirà a succedere al Berlusca come premier, neanche con le "raccomandazioni speciali".
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