L'abbiamo detto e scritto dozzine di volte. Ci ripetiamo - lo so - ma non c'è altro mezzo per farci capire. Via Padova, n.366, Milano. L'indirizzo lo si sa già. Come pure il fatto che su quel territorio di mq 3.100, sta per nascere la più importante moschea dopo quella di Roma. Gestita anche questa volta (l'ennesima) dalla solita UCOII, l'organizzazioni integralista, filiale dei fratelli Mussulmani d'Egitto. Ne ha parlato puntualmente il solito Magdi Allam nel suo articolo sul Corriere al link http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/09/allam.shtml
Perché i giornali e i media, con l'eccezione di Libero e de Il Giornale, non ne parlano? Perché i nostri politici si distraggono, e parlano sempre e solo di tasse, economia o di rifacimenti di leggi elettorali? Perché il nostro futuro non li interessa? Sappiamo che la sinistra ha nel suo DNA la politica degli ingressi indiscriminati uguali per tutti. Ma perché la destra non si oppone? E che fanno gli amministratori locali? La Moratti marcerà (e farà marciare) anche contro questa moschea di Via Padova? Ce lo auguriamo. Lo sanno o no gli assessori all'edilizia che una volta sorta, tutti gli appartamenti limitrofi degli autoctoni (parola sempre più in disuso) non varranno più nulla e dovranno essere svenduti per trasferirsi altrove lasciando agli islamici la possibilità di allargarsi ulteriormente per colonizzarci demograficamente di fatto, proprio a partire dai rioni delle nostre città, come già è avvenuto a Porta Palazzo a Torino? Lo sanno o no tutti i nostri politici che il territorio su cui si edifica la moschea, non è più italiano ma è
dar al islam? Ovvero territorio dell'islam. Ovvero una sorta di La Mecca e di Medina made in Italistan? Stupisce che mentre si procede sempre più ad una progressiva scristianizzazione della nostra civiltà attraverso una deriva nichilista, a sinistra soprattutto (ma anche in vari settori della destra) si è del tutto indifferenti nel lasciar spazio ad una religione invasiva e aggressiva che è tutt'uno con una concezione politica autoritaria, oscurantista e teocratica.
dar al islam? Ovvero territorio dell'islam. Ovvero una sorta di La Mecca e di Medina made in Italistan? Stupisce che mentre si procede sempre più ad una progressiva scristianizzazione della nostra civiltà attraverso una deriva nichilista, a sinistra soprattutto (ma anche in vari settori della destra) si è del tutto indifferenti nel lasciar spazio ad una religione invasiva e aggressiva che è tutt'uno con una concezione politica autoritaria, oscurantista e teocratica.
Perché fingere di disconoscere che dentro la moschea non si fa semplice culto, ma indottrinamento ideologico? I cittadini milanesi (sempre più sbigottiti e abbandonati a se stessi) hanno già costituito un comitato per il NO. E a proposito di cittadini, vale la pena di riportare testualmente, l'emblematico parere di un navigatore del mio blog, il cui nick è proprio Cittadino perplesso nel commento 29esimo posto nell'articolo più sotto (La Moratti ha detto BASTA!).
Mi risulta che in Cina stanno consentendo la proprietà privata e la vendita di edifici, man non del terreno su cui insistono. Lasciando perdere le considerazioni negative su quei sistemi, se ho ben capito vale lo stesso principio che è sempre valso anche in Russia, anche prima della sovietizzazione: la terra è sacra e inalienabile. (...) E questo per evitare la formazione di isole con la rivendicazione del principio di extraterritorialità. Si sa che le sedi diplomatiche occupano edifici di non loro proprietà. Finché vige la loro funzione vale il principio di extraterritorialità. Ma in qualsiasi momento se dovesse cambiare qualcosa nei rapporti reciproci, lo stato ospitante può invitarli a togliere il disturbo, restituendo quanto occupato. Tornando alla situazione italiana, non vedo perché non potrebbe valere un principio analogo, se non tra privati, almeno quando trattasi di istituzioni.Praticamente se la moschea viene costruita su un territorio di proprietà della comunità, l'area ne diventa extraterritoriale...". E' quanto avviene, purtroppo, anche a Colle Val d'Elsa in provincia di Siena dove i cittadini sono stati lasciati a se stessi con le loro rivendicazioni mai accolte e i referendum bocciati dalla giunta amministrativa toscana
Fa dunque riflettere il fatto che mentre in Cina e in Russia (paesi socialisti e postsocialisti) ci si ponga il problema della sovranità statale e nazionale , da noi è stato tutto smantellato mediante una lassista quanto inesorabile cessione di sovranità. Il territorio su cui vengono edificate queste moschee non appartiene più allo stato italiano e piano piano vi si accresce all'interno, un nuovo stato parallelo, con possibili loro leggi (la sharia), loro usi e costumi (la poligamia nonché forme di finanziamento poco trasparenti ecc.). Per paradosso curioso, in Cina esiste ancora uno stato centrale. Nell'UE del trattato di Schengen, invece, siamo all'Unione Repubblichette Socialiste democratiche. Così democratiche, che aiuteranno i nuovi arrivati ad applicare il fatale motto del leader dei Fratelli Mussulmani Hassan al-Banna "Vi invaderemo grazie alle vostre leggi, per sottomettervi alle nostre". Gli integralisti islamici ringraziano.
33 comments:
Il problema non è tanto la moschea quanto l'incapacità politica e culturale degli italiani a definire i principi cardine della propria vita associata e privata ai quali non si può derogare.
Moschea o non moschea (intesa come edificio adibito al culto) gli islamici sono già qui e forse è preferibile che vadano a pregare in qualche luogo "istituzionale" piuttosto che in un garage dove il pazzoide di turno, autoproclamatosi imam,
può impunemente vomitare la sua retorica antioccidentale.
Quanto alla scristianizzazione della penisola è un problema che si dovrebbero porre i ministri di culto. ma non se la pongono perché troppo occupati a fare politica! :)
Ciao Simo,
non so se hai letto attentamente l'analisi fatta. Purtroppo non sono semplici edifici e luoghi di preghiera, ma stati maomettani negli stati democratici. Dunque, comunità ed enclaves extraterritoriali nel nostro territorio, finanziate direttamente dall'Ucoii.Per questo Allam è così preoccupato. E purtroppo ce ne sono a Vicenza, Bologna, Napoli, Genova, Val d'Elsa, Torino. Poi è chiaro che sono d'accordo con te, circa il problema di fondo. E cioè gli ingressi indiscriminati. Una volta che entrano, è chiaro che l'imam di turno li chiama a raccolta intorno al minareto. Ma il problema dei problemi è che diventano "fedeli a oltranza", ma non "cittadini" pronti a rispettare le nostre leggi. Facciamocene una ragione...
Sono edifici e tali restano se lo vuole lo Stato italiano.
Lo vuole lo stato italiano?
Problema nostro.
E infatti abbiamo liberato 5 capi talebani in cambio di Mastrogiacomo. Che affarone.
Stella
Ciao Nessie,
per pura coincidenza, pochi giorni fa mi trovai a Siena e nella campagna toscana in genere.Un paesaggio fiabesco.Come si fa a permettere di insozzare-non mi viene in mente nessun altro termine- un posto così bello con la costruzione di una moschea che servirà oltretutto a sferrare l'attacco al nostro mondo dall'interno?Ma sono tutti impazziti?Non è necessario che ti dica per l'ennesima volta che condivido la tua analisi obiettiva della situazione(e sono d'accordo anche con Simone da Roma che le responsabilità di quanto succede ricadono anche sui ministri di culto).
Mi auguro che sempre piu' persone aprano gli occhi sulla cruda realtà che ci attende, se non contrastiamo l'invadenza e l'arroganza degli islamici pseudo-pacifici(sappiamo che cosa succede in realtà dentro certe moschee).Anche perché sugli aiuti "governativi" ci abbiamo messo una pietra tombale da un pezzo.La sinistra pur di tenerseli buoni per averne i voti non esiterebbe a bruciare Marx in cambio del Corano e la destra non mi pare che stia facendo granché.Buona serata da Occidentale
La destra non alza la voce per paura di essere accusata di Razzismo.
Per la sinistra i musulmani piu' di ogni altra comunità extracomunitaria rappresentano un bacino di voti non indifferente che sanno sfruttare sapientemente. Infatti nel programma di quel minestrone marcio chiamato Unione c'e' il voto alle amministrative e la cittadinanza facile. L'errore della sinistra che non vede piu' in la del suo naso e vive ormai alla giornata , è credere di aver in pugno il voto di questi pseudo invasori; quando si organizzeranno in uno o due partiti anche loro , e voteranno la loro gente , la sinistra chiudera' i battenti.
Anonimo , sono d'accordo, ma mettiti un nick come fa Stella. Ciao!
Occidentale, il tuo resoconto sulla maremma toscana e il chiantigiano sfonda una porta aperta. Mettere palmizi e minareti al posto dei cipressetti e delle pievi, è un pugno nello stomaco! Ciao! :-)
Cara Nessie,
Innanzi tutto ti ringrazio per la citazione.
Vorrei precisare, a proposito dell'inalienabilità del territorio della nazione, che, se evidentemente, in Italia non è possibile attuare quanto è tuttora in uso in Russia Cina e non so quali altri paesi (come la Romania, prima dell'adesione all'UE), a meno di non commettere una grave ingiustizia, espropriando proprietà terriere e terreni su cui insistono degli edifici, tuttavia dovrebbe essere possibile evitarne l'alienazione a persone fisiche o giuridiche non cittadini della nazione.
Inoltre, la concessione di uno spazio, a titolo oneroso o di comodato, ad enti o associazioni, di culto o meno, dovrebbe essere effettuata in osservanza del principio giuridico dell'alterum non laedere, cioè in modo che non arrechi danni di alcun tipo a chi ci abita vicino o ne condivide gli spazi e senza lederne i diritti.
Fermi restando i principii fin qui enunciati, che dovrebbero essere tenuti da conto anche per quanto riguarda il lavoro, passando alla libertà di culto, tenendo conto delle norme di pubblica sicurezza, alle quali sono soggetti anche i luoghi di culto cristiano (cattolico-romano, ortodosso ecc.), nulla in contrario, finchè esiste il rispetto reciproco e soprattutto il principio di non porre in essere azioni di istigazione all'odio religioso, razziale e via dicendo.
Lo stato attuale non mi sembra che risponda a questi requisiti.
Oltre tutto, è da notare l'accanito attacco alle tradizioni culturali e, soprattutto religiose che caratterizzavano il popolo italiano, determinandone il senso d'identità ed appartenenza culturale, innanzi tutto con l'immigrazione indiscriminata, quindi con propaganda antireligiosa, inserimento di altre realtà di culto, rispettabili, per carità, ma prese troppo alla leggera (lo scopo primario, in effetti, essendo quello di creare divisione e scompattare una maggioranza) e quindi l'Islam, ma non quello moderato di scuole come i Sufi, per fare un esempio (peraltro, essendo una tradizione iniziatica, non è proprio alla portata di tutti), ma nella forma più fondamentalista.
Certo, piuttosto che farli pregare in un garage, come dice Simone, è meglio dare ai fedeli di questo culto la possibilità di pregare in un ambiente "istituzionale", ma controllabile, come d'altronde quelli degli altri culti, cosa che, a quanto sembra, non si può dire delle nuove moschee. Oltre tutto, per controllare, ci vorrebbe personale in grado di capire anche la lingua in uso in quei "circoli", cosa tutt'altro che facile, per motivi immaginabili.
Quanto al discorso del "far politica" riferito alla chiesa, il discorso si pone in questi termini: qualsiasi religione, affinchè i suoi fedeli possano praticare senza problemi i principii della propria fede, senza essere pesantemente avversati o attaccati, deve per forza godere di un appoggio politico, affinchè esista veramente una libertà di culto, che non è solo la liturgia celebrata nei luoghi deputati, ma anche nella vita di tutti i giorni (come diceva San Paolo "la fede, senza le opere" è morta", ma un simile assioma lo troviamo anche in altre religioni). Se l'autorità politica avversa questi principii, impedendone la l'attuazione, il passo verso la persecuzione religiosa è breve. Ecco perchè molte autorità ecclesiastiche o religiose debbono necessariamente preoccuparsi che la politica del governo tuteli sempre i diritti dei propri fedeli.
Che poi molti ministri del culto abbiano ceduto alle lusinghe di una certa politica spesso in posizioni pesantemente antitetiche con la religione, questo è un altro problema, che va analizzato a parte.
Infine devo lamentare una deplorevole tendenza che ho notato in molti italiani da un po' d'anni a questa parte, di "sbavare" davanti allo straniero, giungendo fino all'eccesso di denigrare il proprio paese, la propria cultura ed i proprii concittadini. Per fare un esempio, il caso di una benevola signora, la quale, trovandosi ad avere a che fare con uno straniero (non importa la cittadinanza: succede spesso), a parte lo storpiare l'italiano "perchè lui, poverino è straniero e non capisce", senza necessità, visto che quello, intonazione a parte, parlava italiano in modo quasi impeccabile, ad un certo punto gli dispensava premurosi consigli ed avvertimenti come "stai attento, perchè gl'italiani sono furbi e, come ti vedono, sono lì pronti ad approfittarne e cercare di fregarti". Un atteggiamento analogo l'ho notato anche in Romania (evidentemente si sente la "stirpe latina", ma non quella migliore), anche se spesso, a dire cose simili erano proprio quelli della minoranza intenzionata proprio a fregare). Inoltre, troppe volte ho sentito presentare - attraverso i media - come razzismo o xenofobia le motivate lamentele degli italiani.
In un simile quadro, così desolante, se ci mettiamo un contingente sempre più nutrito, animato da desideri di conquista, possiamo immaginare come e dove andremo a finire.
Comunque, fin dall'inizio del fenomeno dell'immigrazione ho avuto la sensazione che la sinistra, avendo perso consensi fra gli aborigeni, stesse tentando di recuperare voti ed adepti tra gl'immigrati, favoriti in maniera così ruffianesca, con promesse delle più lusinghiere. Non escludo che, come ha detto Anonimo, una volta formato un loro partito, i voti cesseranno, ma fino ad allora (sempre che quel partito non trovi utile ingrossare le file della sinistra) i danni che si verificheranno sono assai difficili da preventivare.
Per Nessie:
Solo un avviso: non credo sia necessario pubblicare questo commento. Dai un'occhiata e magari ci puoi fare un post.
Ho appena letto sul sito di Mary:
"La Regione: stop alle moschee in Lombardia"
Sembra che in Lombardia sarà molto più difficile costruire moschee, se non impossibile, a meno che non esistano certi requisiti, difficilissimi da raggiungere. Quindi, la moschea di via Padova non dovrebbe più essere costruita.
Ciao! :-)
Simone: la maggior parte degli "islamici" non pregherebbe da nessuna parte. E' la costruzione delle moschee e l'affidamento delle medesime ad organizzazioni integraliste che li rimette in contatto con la religione. In questo senso la colpa e' tutta nostra che gliele costruiamo a nostre spese.
E poi nel contesto del Diritto Internazionale l' "islamico" non esiste. Esistono il marocchino, il tunisino, l'afghano, il turco... l'accettare pedissequamente l'assunto secondo il quale chi venisse in casa nostra sarebbe religiosamente connotato corrisponde alla negazione del nostro assetto giurisdizionale post Vestfalia. Hai detto niente?
La liberta' religiosa concessa nell'assenza di un'identita' condivisa e' un cappio che ci stringiamo da soli al collo. Quando vi sara' uno Stato garante delle istituzioni democratiche se ne riparlera'; ora si tratta di sensibilizzare l'opinione pubblica e di limitare i danni. Non facciamone una questione formale quando non v'e' la necessaria coincidenza tra forma e sostanza. :-)
miiiiiiiiii se e' vero che non la costruiscono,vado a piedi in san Pietro!
Stella
Cittadino, ti ringrazio per la tua puntuale analisi ben documentata.
Ho pubblicato anche la nota emanata dalla regione Lombardia sulle moschee di cui parli e sono andata da Mary a leggerla. Bene! Ma non dimentichiamo che solleverà un putiferio e che le forze di sinistra ostili, e in preda al cupio dissolvi, faranno di tutto per vanificarne l'applicazione.
Sauro, la libertà religiosa è la madre di TUTTE le libertà, ma nel caso degli islamici sì, diventa un cappio che ci stringiamo al collo. Poiché, non compatibile coi nostri valori, e perché le leggi dello stato italiano verrebbero puntualmente disattese dalla sharia, la legge coranica.
In ogni caso, da un garage e da una palestra privata, li si può sfrattare. Da una moschea edificata sul terreno di "loro" proprietà (e cioè della Umma islamica) non solo non li mandi via più , ma ne aggreghi degli altri. Molti altri...
Chi non abita a Milano forse non può capire che razza di tragedia sia la moschea di via Padova. Già oggi lì c'è la casbah meneghina, dove dopo le 19 non circola nessuno ad eccezione degli arabi. Dare loro un luogo di culto significa di fatto:
1) istituzionalizzare un ghetto;
2) lasciare mano libera agli estremisti islamici di cui il nostro Paese abbonda.
Comunque, il 26 si va in corteo anche per questo. Io porto quattro amici, per non sbagliare :-)
Ah, bhe, Nessie, qui ci si sta piegando irrimediabilmente. Leggi l'articolo che ti posto e guarda cosa vuole fare Bassolino. Inoltre, una settimana fa lo stesso Bassolino disse che la legge sull'immigrazione va assolutamente modificata, in più, l'immigrato dovrebbe avere possibilità di voto (per tutte le elezioni, non solo quelle regionali o comunali) non appena mette piede nel territorio italiano.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=163697
Siro, l'ho già detto e lo ripeto: anche in barrella, ma ci verrò anch'io. Il fatto è che poi la destra dovrebbe capitalizzare il successo della manifestazione. Cosa che il 2 dicembre 2006 a Roma, non è stato fatto. La gente accore numerosa ed è incazzata dura, ma se la destra per il timore di sembrare razzista o islamofobica sprofonda in stato amebico, che si fa?
Sì Elly grazie! sapevo di Bassolino (più in basso di così...). Siamo su un piano talmente inclinato che ogni giorno rotola giù un pezzo della nostra vita e del nostro futuro. Ciao.
In questo momento, Floris, a Ballarò, ha domandato ad Abu Omar: "Lei è un terrorista?"
Provate un po' ad indovinare cos'ha risposto!
Chissà perchè, in certi momenti, mi vengono seri dubbi sulle facoltà intellettive di certa gente (e di certi giornalisti, in particolare)...
Nessie non preoccupatevi troppo per le moschee in Lombardia, avranno sicuramente asilo qui in Emilia_Romagna:-).
Errani ha a disposizione un esercito di Borg da far impallidire Startrek.
Fulgido esempio di come nel partito ormai Marx e i dogmi fondanti siano diventati carta straccia. La "scarana" - poltrona -con annessi emolumenti rende tutto evidentemente fluido, anche la vista la quale si riduce esponenzialmente in funzione del privilegio.
Aspettarsi poi che eventuali anticorpi si attivino all'interno e' come sperare di trovare un gay dichiarato in Arabia-saudita.
Bene fa' la Moratti a non lasciarsi fermare dalle promesse di queste "sirene-trans" e speriamo che gli allocchi CDL si sveglino dal letargo neurale.
Cittadino, sto vedendo anch'io 'sto squallido spettacolo di giornalismo schierato e pure tutti i salemelecchi che riservano a un fior di terrorista.
Paoletto, se si beccano anche mIlano, vuole dire che in Italia non c'è rimasto più nulla e che è diventata No man's Land.
Ho sentito anch'io la Moratti dire che il corteo ci sarà comunque.
Manifestazione confermata per il 26.
Io porto uno striscione con la scritta MASTROGIACOMO ERA MEGLIO DA MORTO e un altro con scritto RAPITE G.STRADA E TENETEVELO.
Non si reggono, ho la nausea. Fanno vomitare,fanno schifo.
Stella
Cara Nessie,
provai a "postare" (mi scuso per il termine ma non c'è una parola italiana equivalente)per ben due volte senza avere successo.Che qualche figlio di Allah si sia infiltrato nel Loch e mi impedisce di scrivere a causa del mio nick, così poco filo-arabo?
Però non fu tempo perso:non riuscii a postare, è vero, ma in compenso ho letto i commenti interessanti dei navigatori del Loch(a parte le analisi dello Pseudosauro, cui siamo già abituati e che apprezziamo come sempre, ci è piaciuto il contributo di Cittadinoperplesso, così dettagliato e puntuale, e nulla togliendo agli interventi piu' brevi ma non meno pertinenti).Perché fa piacere che in tanti si vedono le cose allo stesso modo?Ma la risposta è semplice:perché speriamo che questa compattezza diventi contagiosa e che l'opinione pubblica, in tempi brevi, faccia uscire dalla catalessi quelli che fanno politica in modo che si inverta la rotta prima che sia troppo tardi.
Floris e Ballarò ho deciso di non seguirli vita natural durante perché il sorriso ebete-e offensivo- del suddetto conduttore è assolutamente irritante.Mi riferisco in particolare a un episodio davvero deprimente, ai tempi delle dichiarazioni del papa a Ratisbona.Floris continuò per tre volte a porre la stessa domanda a un eminente studioso- un vescovo- nella folle speranza che costui gli desse la risposta sperata:così non fu e allora al povero(di spirito) Floris non rimase altra scelta se non quella di imbarazzare il suo ospite.Sottolineo la parola:ospite.Un conduttore, a prescindere dalle idee o dalle convinzioni religiose dei suoi ospiti in trasmissione, ha il dovere di essere cortese con tutti.Altrimenti vada a fare altro:non è degno di dirigere una conversazione fra schieramenti opposti ma che civilmente sono lì per dialogare e non per sopraffarsi l'un l'altro.Direi che Floris è il comunista da manuale:chi non la pensa come me è un cretino.
Grazie Stella. Ho letto anch'io! :-)
Occidentale, a volte succede che se uno vuole postare nel mentre la sezione commneti è già occupata da qualcun altro che sta "postando" non si riesce ad accedere. Ed effettivamente ierisera c'era un po' di movimento.
Quel che dici su Floris e il suo sorriso da "giulivo" è più che giusto. Ma purtroppo in tv viene avanti il cretino. Cretino di tipo schierato e sempre attento a che la claque di "lorsgnori".
...a che la claque di lorsignori sia più numerosa nel fare il tifo.
«I cittadini milanesi (sempre più sbigottiti e abbandonati a se stessi) hanno già costituito un comitato per il NO»: saranno ascoltati? Non credo proprio.
Per quanto riguarda quell’imbecille di Floris: quando mai i musulmani hanno ammesso di essere dei terroristi? Quando mai hanno ammesso che il Corano è zeppo di versetti violenti e intolleranti? Quando li senti parlare ripetono a pappagallo le stesse cose: l’islam non è questo o quello, l’islam è pace, l’islam rispetta e bla bla bla. Ci prendono per il sedere e noi ci facciamo prendere per il sedere allegramente: scendendo a compromessi, regalando moschee in ogni dove, abolendo alcune cose che "offendono" la loro sensibilità eccetera. In Inghilterra la storia dei tre porcellini è stata modificata, da ora in poi saranno i tre pupazzetti, giusto per dirne una… Ciao Nessie cara.
Ciao Stef,
intanto considero un buon segnale il fatto che la giunta regionale su esortazione dei cittadini imbufaliti, abbia stoppato l'edificazione di nuove moschee. Certo, non ci si può crogiolare negli allori, perché ci riproveranno e perché "quelli" dispongono di forze politiche che stanno dalla loro parte (la sinistra). Restano pur sempre tutte quelle moschee piccole e medie disseminate qua e là per il territorio e che non possono di certo essere controllate dagli agenti della Digos,i quali oltretutto non sanno l'arabo.
Hai ragione Tilt. Gli striscioni da stadio e le esortazioni alla morte sono da condannare comunque. Sia per gli idioti che strillano 10, 100, 1000 Nassirya sia per gli inutili slogan provocatori contro Mastrogiacomo. Che per inciso, sono contenta che abbia portato la pelle a casa. Anche se non ai prezzi che sappiamo. Lascire liberi 5 farabutti tagliagole, vuole dire seminare altri morti.
PS: però caro Tilt, visto che sei così attento a queste imperdonabili sbavature, vorrei che fossi altrettanto liberale nel puntualizzare la pièce e il romanzo "Ho ammazzato Berlusconi" e ammettere che non si scherza con la morte e con le istigazioni a delinquere. Anche se trattasi del Silviaccio. La pulizia si inizia sempre a fare da casa propria. A cominciare dall'album di famiglia delle BR (alcuni dei quali sono in parlamento) dei Cesare Battisti di cui si prenota già una bella amnistia in parlamento da parte dei Russo Spena & Co.
Inoltre proprio perchè il Parlamento è di tutti, non vedo la necessità di intitolarne un'aula ad un teppista col cappuccio in testa e con l'estintore in mano. Un conto sono le cattive parole (e Stella ha sbaglilato), un conto i fatti.
Si, pulizia andrebbe fatta. A partire dai condannati per mafia, per proseguire con i pluri-prescritti per corruzione di giudici. E, certo, anche per gli ex terroristi. Ma qualcosa mi dice che molti non considerano le condanne per mafia gravi quando riguardano politici di centrodestra. Mi sbaglio?
Mi pare che mafia e corruzione siano argomenti validissimi, ma decisamente OT, con l'oggetto del post che parla della moscheizzazione del torritorio. O sbaglio? quando voi sinistri vi trovate a corto d'argomenti, c'è sempre un bel OT che vi viene in soccorso....Rosso?
per sfortuna nessuno alza la voce perchè non solo la destra ma tutti hanno paura di essere accusati di razzismo,Io no, per me non è una malatia essere razzisti ma al mondo d'oggi è solo una filosofia, o mentalità che dir si voglia, che serve a ripararci dall'INVASIONE islamica ed a riparare le nostre tradizioni-cultura...
Non è vero che siamo nati democratici, la stroria lo dice...Noi italiani abbiamo attraversato più momenti di monarchia e regime(anche il dominio di roma era considerata una monarchia assoluta), ciò non vuol dire che dobbiamo rittufarci in quei periodi ma smetterla di mettere la parola democrazia davanti a tutto.
A mio parere la cosa più importante è il rispetto ed una popolazione o singolo che và in un paese straniero dovrebbe arrivare con molti grazie e no come spesso accade solo con i voglio...
Se volete approfondire, schierarvi o contraddire potete contattarmi al sito my space binovip o per email
luca_laura@aliceposta.it
per sfortuna nessuno alza la voce perchè non solo la destra ma tutti hanno paura di essere accusati di razzismo,Io no, per me non è una malatia essere razzisti ma al mondo d'oggi è solo una filosofia, o mentalità che dir si voglia, che serve a ripararci dall'INVASIONE islamica ed a riparare le nostre tradizioni-cultura...
Non è vero che siamo nati democratici, la stroria lo dice...Noi italiani abbiamo attraversato più momenti di monarchia e regime(anche il dominio di roma era considerata una monarchia assoluta), ciò non vuol dire che dobbiamo rittufarci in quei periodi ma smetterla di mettere la parola democrazia davanti a tutto.
A mio parere la cosa più importante è il rispetto ed una popolazione o singolo che và in un paese straniero dovrebbe arrivare con molti grazie e no come spesso accade solo con i voglio...
Se volete approfondire, schierarvi o contraddire potete contattarmi al sito my space binovip o per email
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