Parlavano tutti (perfino illustri opinionisti del centrodestra) di D'Alema come di chissà quale grande statista. Dai suoi esordi, constatiamo, invece, che si restaura di nuovo quell'Italietta tremebonda e pusilla, che almeno il governo Berlusconi aveva mostrato di voler superare nella politica estera. Ma, il massimo della terminologia dalemiana è stato l'aver rispolverato un termine di andreottiana memoria. E cioè di quella Prima Repubblica che credevamo defunta: l'equivicinanza nel conflitto israelo-palestinese. Parola che, come scrive Giorgio Israel nel suo blog http://gisrael.blogspot.com/ suona "come una via di mezzo tra una beffa e una pomposa insulsaggine" (post del 29/6 "Dite quel che volete, ma lasciate perdere questa farsa dell'equivicinanza").
"Difatti quel che si dimentica sistematicamente di precisare è che, se è concepibile essere equivicini al popolo palestinese e al popolo israeliano, essere equivicini a un governo democratico e a un'associazione di terroristi - poco importa se eletta: anche Hitler fu eletto - implica una sordità morale, la cui inevitabile conseguenza è di schierarsi a fianco della seconda" (post cit).
Detto in sintesi, sarebbe un po' come pretendere di poter essere equivicini alle BR e alle sue vittime.
Come se non bastasse, il neo eletto Ministro degli Esteri ha dato delega per la questione Mediorientale, al viceministro Ugo Intini (socialista) e si sono visti subito gli effetti dall'intervista rilasciata al Corriere della Sera: nessuna accettazione di mettere il fiocco blu per il caporale 19enne rapito Gilad Shalit, grande rispolvero della politica di sottomissione ai paesi arabi che fu il segno distintivo dell'era craxiana, luoghi comuni contro le presunte colpe di Israele, critiche sul ritiro unilaterale da Gaza.
"E' inutile" conclude Angelo Pezzana su Libero "Qualunque cosa faccia Israele non la fa mai giusta. Non dovrebbe rispondere se uccidono i suoi soldati, dovrebbe accettare i ricatti quando dopo aver rapito un soldato lo usano come merce di scambio.Non dovrebbe nemmeno proteggere la vita dei suoi cittadini".
E tuttavia se Putin ordina alle sue forze speciali e ai suoi servizi segreti di andare in Iraq a snidare i terroristi che hanno decapitato i diplomatici russi a Bagdad e di eliminarli, nessuno del G8 batte ciglio, e nessuno dei pacifinti corre in corteo a protestare.
Dal che si deduce che ciò che è lecito per Putin non vale per Israele dove si possono uccidere i suoi cittadini (la morte del diciottenne Eliahu Asheri) si possono rapire i suoi soldati, ma soprattutto si possono lanciare da mesi migliaia di missili Kassam sulla popolazione. Per poi definire l'arresto degli esponenti di Hamas (gli stessi che vogliono la distruzione dello stato ebraico) "atto crudele, spietato , eccessivo".
Al G8 di Mosca, D'Alema ha fatto irritare Condoleezza Rice coi suoi distinguo nella mozione comune. Poco male, c'è sempre qualche trombone francese chiracchiano, pronto a dargli una stampella. A lui e alla sua farsa dell' "equivicinanza".
20 comments:
Ma fino all'altro ieri per i sinistri "equivicino" non era un insulto? Un "equivicino" per eccellenza non era forse Bruno Vespa, considerato ruffiano e leccaculo di entrambi i poli? La smettano, D'Alema e soci, di dare lezioni a noi di ciò che loro, per ragioni storiche e culturali, non conosceranno mai: la coerenza.
Siro, non possono conoscere coerenza, visto che per stare a galla ora sono pure costretti a dire quel che prima vituperavano: che in Afganistan siamo in missione di pace. Per dare un segno di "discontinuità" (mi piace quest'altro termine beota) con la politica di Berlusconi, sono costretti ad attaccarsi alla continuità andreottiana e craxiana: l'equivicinanza. Capirai che balzo in avanti!
E che dire della frase di baffino:
"Saremo diversamente amici dell'america, ma pur sempre amici"... che imbecille! Poi dice che è filoisraeliano ma anche filopalestinese...
W Israele.
D'Alema uno statista? Ma per favore.....
Perchè sanno recitare qualche frase pomposa e altisonante, si credono dei grandi politici.
Ma che vadino.......
Nessie l'equivicinanza è una pillola di saggezza dei tempi d'oro democristiani...
Ti ricorderai senz'altro anche Moro con le "convergenze parallele"... Vedrai che Massimino prima o poi la rispolvererà per fare stare insieme il diavolo e l'acqua santa... ;)
Dopo l'arresto dei dirigenti del Sismi in relazione al "rapimento" di Abu Omar credo che ci sia anche una equivicinanza ad Al Qaeda, la quale sentitamente ringrazia.
Io ucciderei il "chiaro di luna"... non so voi. Siamo al limite estremo a cui si puo' portare qualunque relativismo, ormai, e non da oggi. Ti "liberalizzano" i poveracci e tengono in piedi i mostri consociativi a tre e piu' teste... ci mettono fuori dal consesso occidentale evoluto e qui ci si scalda per le partite di pallone... ma sono (siamo) tutti matti, qui ci vuole una rivoluzione di corsa. quasi quasi vado a dare una mano ai taxisti. Non che sia sbagliato il principio, ma ci sono ben delle priorita'... o ci prendono tutti per deficienti?
P.S.
Nessie e' al mare a svagarsi un po'.
Non avevo dubbi che D'Alema si comportasse da vecchio democristiano marcito con le politiche filo-arabe e l'equidistanza.
Siamo retrocessi, altro che liberalizzazioni e modernità.
Il campo é uno solo: contro i terroristi e Hamas é il terrorismo.
Ciao Nessie! Goditi la vacanza! :-)
Nessie tu citi Libero..ma ti riferisci a quel qiotidiano che si faceva scrivere gli articoli dai servizi segreti?
Molto autorevole...
Cmq hai ragione i poveri israeliani si stanno difendendo in questi giorni...e D'Alema avrebbe dovuto promettere un pò di bombette da lanciare sui palestinesi.
Ricordi come facevano i nazisti?...la vita di un nostro soldato vale la morte di dieci civili delal parte avversaria.
Mi sa che hanno già superato il numero ieri.
Forza Israele naturalmente..loro sì che sanno difendersi dagli armatissimi e ricchissimi palestinesi occupanti.
Zagazig
Vedrete fra poco D'alema iniziera' un corso per imam e poi ulema.
La natura lo ha gia' "dotato " di aspetto confacente al rango e i baffetti sono la ciliegia sul kebab.
Paoletto
Zag: oggi mi fai venire il fiatone... di quali servizi segreti parlavi? CIA o KGB? Dimenticavo lo STASI che conobbi a Dresda due o tre ere fa... lo sanno anche i cammelli che i servizi fanno filtrare informazioni a fini diversi... hai presente la Magistratura? Uguale. :-)
Parlavo del SISMI...è noto...:-)
Hai cmq più fiato di me Sauro.
Zagazig
D'Alema è troppo ambizioso per aspirare "solo" alla carica di ulema: vuole diventare il "mufti" d'Italia.
Ulema.mufti?....mi sa che gl'islamici vi hanno fatto il lavaggio del cevello..:-)...
Zagazig
veramente hanno fatto il lavaggio del cervello a quella parte politica che sta a 90° con loro alle spalle quindi certamente non a noi.
Dover affidarsi alle mani di un ex comunista è sempre cosa da evitare. Oggi che i due terzi del governo e i tre quarti delle istituzioni sono occupati da ex comunisti, nessuna meraviglia che la Repubblica sia al suo punto più basso. Peraltro poteva essere molto peggio (grazie Gorbaciov per aver spazzato i gulag per tempo). Tra tutti D'Alema è quello che, pur tra i fumi che gli offuscano la mente, al pari di ogni trinariciuto (che come diceva Guareschi, li espelle dalla terza narice) conserva tratti di lucidità. Ma sono solo tratti. E in più da negoziare con il resto della banda.
Eh sì, le convergenze parallele di cui ricorda l'Ineffabile si sono tosto trasformate nell'equivicinanza andreottian-dalemiana. Parola questa, che come ricorda Armatexon, porta una jella tremenda visto che scoppia la guerra in Libano e che gli hezbollah, non sono altro che il braccio armato di Ahmadinejad con l'ausilio della solita Siria. Quello stesso che - guarda caso - vuole l'estinzione dello stato di Israele.
Un saluto a tutti e ben ritrovati. :-)
PS: Textman, hai detto bene: tratti di lucidità (lapse of reason). Ma poi deve sempre renderne conto alla sua Armata a cavallo. Anzi, Armata a Ronzino.
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