Ovvero ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio. In questi giorni assistiamo ammutoliti e costernati a una pagina di storia che credevamo relegata nei manuali scolastici : quella della persecuzione e martirio dei cristiani. Prima in aree lontane del mondo, e ora a noi vicine. Ma anche a chiacchiere confuse e balbettanti da parte delle gerarchie ecclesiali cattoliche e di certi settori del rabbinato ebraico a proposito delle vignette. Diciamo la verità, un prete cade mentre stava officiando la Messa nella chiesa turca di Trebisonda e si finge da parte di autorità politiche (ma anche religiose) di non capire che questo è un assassinio islamista. Un altro viene aggredito a Smirne al grido di "Vi uccideremo tutti: Allah akbar!" e si glissa via. La sensazione diffusa è che quello di don Andrea Santoro sia un cadavere ingombrante per la campagna elettorale in atto. E che le parole reciprocità religiosa, sicurezza dei luoghi di culto cristiani che dovrebbero essere pronunciate con fermezza dai nostri governanti nei confronti di quegli stati islamici con cui commerciamo e che sosteniamo finanziariamente, siano parole tabù in nome dell' economicamente corretto. Per ciò che concerne le dichiarazioni delle autorità religiose cito le parole prese dal Foglio (9 u.s.) nell'articolo "Ma che strano martire" relativo alla presa di posizione ufficiale della Chiesa: "Qualcosa che più che dolore somiglia alla preoccupazione, alla prudenza, al riserbo, al pudore" "Sentimenti contigui e amici del sentimento matrice chiamato paura". Insomma, per Ferrara, qualcosa di analgesicamente parrocchiale e non di pastorale. Né è sufficiente, per sciogliere questo dubbio, la commozione del cardinale Ruini durante la cerimonia funebre e la promessa di canonizzare quanto prima il povero don Andrea Santoro, assassinato nella sua chiesa come un novello Thomas Beckett di una moderna tragedia di T.S. Eliot.
In Francia il rabbino Sitruk capo delle comunità ebraiche francesi, rilascia sconcertanti dichiarazioni sul fatto che non si sarebbe mai dovuto pubblicare quelle vignette, suscitando le giuste rimostranze del filosofo ebreo-francese André Glucksmann il quale ha replicato al rabbino e a chi la pensa come lui, che farebbero bene a capire che "se cediamo si introduce la sharìa in Europa". Nessuno ha sentito la voce di questo rabbino durante i numerosi episodi di antisemitismo nelle banlieus francesi, né a proposito delle squallide e becere vignette antisemite che circolano sui siti islamici.
Analoghe e sconcertanti affermazioni da parte del cardinale Silvestrini nel Corriere del 3 u.s, il quale durante un'intervista al Corriere, pareva polemizzare quasi di più sui vignettisti che sui fondamentalisti che hanno reagito in modo feroce e barbarico emettendo fatwe di morte. Una posizione sostanzialmente cerchiobottista ripresa da Navarro-Valls, il portavoce vaticano. Silenzio assordante, invece, per i martiri cristiani di Indonesia, delle chiese bombardate nel Pakistan e in Iraq, e nei villaggi incendiati nel Darfur (con le sole voci isolate di padre Bernardo Cervellera, di Don Mazzolari e di don Luigi Padovese - sentinelle di punta in queste zone a rischio). Silenzi pure per le sordide vignette anticristiane che circolano in rete da parte degli islamisti.
Inutile invocare un rigido spartiacque fra religione e politica, chiesa e stato. Non è, e non è mai stato, per nessun paese democratico, un Rubicone così chiaro e distinto, ma sempre frutto di un negoziato oltre che di una civile convivenza. Ma è anche inutile cercare di salvarsi in corner con vecchie categorie come laici e religiosi, credenti e non credenti, come ho già letto su altri blog. Poiché, come ricorda Glucksmann, ci sono atei (o laici) codardi e atei (o laici) coraggiosi. Credenti codardi e credenti impavidi. Politici pavidi e pusilli (la maggioranza), e religiosi che lo sono altrettanto. Con poche eccezioni per gli uni e per gli altri. Vorrei pertanto citare le affermazioni di Giorgio Israel sul Foglio del 7 u.s. "Dodici vignette fra tante" - Quelli che dicono non disegnare il volto di Dio invano, poiché mi pare di illuminante preziosità.
"Quelle autorità religiose cristiane ed ebraiche, che credono di poter restaurare un maggiore rispetto per le loro religioni, e per la religione in generale, accodandosi all'offensiva islamica, cadono in un trabochetto e compiono un tragico errore. Essi dimenticano che l'islam integralista non ha alcuna intenzione di difendere la libertà religiosa, bensì soltanto l'intangibilità e la supremazia della propria".
Pertanto, anche i nostri religiosi d'Occidente siano più consapevoli che la libertà di culto è figlia delle società moderne, democratiche, liberali e non dell'ottuso e cieco fideismo teocratico islamista, il quale, al contrario, l'azzera, la cancella e ne sopprime le vestigia. E sappiano trovare per tutti (credenti e non credenti) le giuste parole vibranti e coraggiose di cui si ha bisogno in queste ore. Tutto questo, a prescindere dall'esistenza di vignette o meno. Inutile auspicare un'azione di riverbero positiva per condurre le pecorelle smarrite all'ovile a fronte della secolarizzazione galoppante dell'Occidente, sfruttando per sé stessi, la lunga scia del fanatismo religioso islamista delle zone retrograde del mondo.
"Perciò" - conclude Israel - "se il mondo religioso occidentale confonde la difesa della propria causa, della lotta contro l'irreligiosità e contro il relativismo morale, con la lotta contro le vignette, contribuisce così a distruggere le basi della società, accodandosi , magari senza rendersene conto, a una deriva integralista".
Ecco le parole che io stessa stavo cercando quando mi furono mosse obiezioni benevole da Pseudosauro , da Bisquì , dalla cara amica Mary del blog di Orpheus e da Armatexon. Le ha dette per me, Giorgio Israel - un laico assai rispettoso dell'elemento religioso nella vita pubblica e civile. Io di migliori e di più efficaci non avrei saputo trovarne.
29 comments:
Ciao Nessie
avevo già letto il tuo post anche se non ti avevo lasciato commenti!
In sostanza sono assolutamente d'accordo con te. Ciò che ci frega, quando parliamo di Islam, è che inconsciamente ci viene voglia di fare un sacco di distinguo. Islam moderato, Islam radicale.
Secondo me bisognerebbe distinguere le persone dall'ideologia. Io conosco un paio di musulmani che sono ottime persone. Non per questo dico che l'Islam ha un "volto buono".
Con le dovute proporzioni, è un po' come per il nazismo. Esistevano nazisti che erano brave persone. Ma questo non significa affatto che il nazismo fosse un'ideologia umana. E l'Islam, esattamante come il nazismo, ha un solo credo: la sottomissione dell'infedele. Ecco perché è un'ideologia feroce e pericolosa. Indipendentemente dai musulmani buoni.
Figurati se non sono d'accordo, ma sulla posizione del Prof. Israel avrei qualche riserva, in quanto alcune sue posizioni sulla storia europea sono parecchio discutibili. Sono sempre dell'idea che la Chiesa debba fare il suo mestiere, dunque comprendo le cautele, soprattutto in quanto non dispone piu' di potere temporale. Infatti: protezione della cristianita' ed obbedienza ai principi evangelici sono il suo primario obiettivo. Pero' va considerato che alcune "culture" vedono in ogni occidentale un cristiano indipendentemente dal fatto che lo sia o meno; dunque tale protezione riguarda tutti gli occidentali in terra d'Islam. In tutto cio' i governi latitano; questo e' il dato preoccupante; ameno che non siano piu' papisti del Papa...
Ciao Nessie, leggerti é sempre un piacere e come hai detto tu, sto venendo nel tuo "carruggio". Avevo sperato che la posizione della Chiesa fosse dovuta al desiderio di non esporre i propri fedeli residenti in quei paesi, a gravi ritorsioni. Mi sto rendendo conto che così non é. Mi ha molto deluso anche la posizione di Berlusconi, espressa ieri sera a Matrix...una posizione ingessata e scontata. Avrei preferito ascoltare parole come "libertà d'espressione" e "reciprocità" e non l'ennesima condanna alle vignette...(Berlusconi é stato "schiscio" anche sui fatti di Genova, meno male che c'era il direttore della Padania che ha detto senza giri di parole che i "dimostranti" erano violenti che hanno messo a ferro e fuoco una città).
Tornando in tema, condivido le opinioni di Siro, NON esiste un Islam moderato, esistono dei musulmani moderati e magari anche atei, ma sono in numero esiguo. La realtà é che abbiamo a che fare con un'ondata di fondamentalismo nato dal riaffermarsi della parte violenta e fanatica dell'Islam. Sono tempi bui quelli che ci aspettano e Oriana Fallaci l'aveva previsto, aveva ragione, ed é stata messa alla gogna per le sue idee.
Ciao :-)e buonanotte Mary
Ps. Domani torno in pianura, peccato qui c'é un tempo splendido...
Ragazzi, se siete in rete, Siro raccomanda di vedere il video choc su Italia 1 dal titolo Studio Aperto live (ore O.O5). Domani e nei giorni successivi facciamo un gran casino e rompiamo le uova nel paniere a chi fa campagne elettorali "buoniste": è troppo! Prima la Consulta islamica. Poi Gad Lerner manda in onda quello Shaari il capo della Moschea di Viale Jenner, che durante la trasmissione l'INFEDELE, fa finta di fare la mammoletta e si atteggia a perseguitato politico. Ma avete un'idea di che feccia c'è là dentro? Grazie Siro, grazie Mary. Sauro a te non ti ringrazio più perché tanto lo sai già che sei er mejo. L'articolo del prof. Israel lo puoi trovare in archivio con tanto di luride vignette antisemite, che potresti anche mettere sul tuo blog , per far vedere quanto sono nefandi e ipocriti questi assassini. Ciao Nessie
Nessie, aggiungo solo due cose.
Ho visto il servizio a "Live".
Intanto si sono occupati della moschea di Cremona, che sta a 200 metri da casa mia, e puoi immaginare quanto mi tranquillizzi una simile vicinanza (l'ex imam della moschea di Cremona è a giudizio proprio in questi giorni per terrorismo internazionale: avrebbe pianificato nientemeno che gli attentati dell'11 settembre 2001, oltre che due attentati falliti, uno al Duomo di Cremona e l'altro al metrò di Milano... e ti ho detto tutto!!)
Secondo, nel servizio hanno detto che il video è stato fornito da Roberto Fiorentini. E' un giornalista cremonese, che conosco. Lo hanno appena minacciato di morte ("Se non la smetti sgozziamo tua madre", gli hanno scritto in un messaggio anonimo recapitato nella redazione dove lavora). Vorrei contattarlo sul tema, vedo se riesco.
Ciao!
Perfettamente d'accordo. Ho espresso una posizione molto simile sul mio blog. La difesa della verità passa per quella della libertà, che ha da essere a sua volta morale e responsabile, in autonomia, però, e non per legge o per paura.
Bernardo
É vero Nessie!Ma chi diavolo difende più i poveri preti in giro per il mondo?Qui da me stanno chiudendo una chiesa dopo l'altra e in compenso nella mia cittadina ci sono già circa 3000 musulmani. Devo ammetere però che qui filano abbastanza diritto. Oggi, dopo discussioni interne loro, hanno fatto la loro manifestazione anti-vignette a Montreal, ma erano pochie non sono andati davanti al consolato danese. Lo sanno che qui, anche se apparentemente molto aperti a tutto, non é come l'Europa , sono ben sorvegliati e i canadesi nel loro piccolo, quando s'incazzano non sono da meno degli americani.
Comunque quello che ho anche visto da Siro é sconvolgente...
Saluti e complimenti per come riesci sempre ad informare bene!
Arm, tranquillo: nella soluzione americana ci crediamo anche tutti noi.Ma che facciamo? Ripercorriamo in Europa la parabola dei Padri Pellegrini di cui è lei figlia? Ci mettiamo ora a fare in Italia quella Riforma di Lutero che il Vaticano non ha mai fatto e che ha sempre osteggiato, grazie alla quale sono nati anche i padri pellegrini e i padri Fondatori degli Usa? Non c'è tempo. Giustamente hai parlato di atteggiamento gesuitico e diplomatico prevalente. Intanto vorrei dirti, che nonostante la prudenza, anche all'interno del clero ci sono voci dissonanti. Ieri ad esempio ho letto su La Provincia di Como (giornale finanziato dalla Curia) l'intervento del vescovo Maggiolini che le ha dette belle chiare e tonde(anche ai suoi). E cioè: che siamo (e che sono) troppo arrendevoli con l'islam. E in questa sua dichiarazione ci ha messo dentro Cesare (autorità civile) e Dio (quella religiosa). Altri coraggiosi preti lo fanno: Padre Mazzolari, padre Cervellera (che si fanno un mazzo così).Ed è colpa di Cesare e di Dio (intesi come metafore) se ci ritroviamo una basilica di S.Paolino a Palermo (chiesa del '600)data in donazione ai mussulmani come moschea, e di cui ieri sera a LIVE (programma Tv di reportage) hanno mostrato immagini da far venire la pelle d'oca: una montagna di scarpe fuori dalla moschea-chiesetta con i berci sguaiati dell'imam che esortava alla preghiera. Spero che almeno, in tutta questa mia appassionata presa di posizione, risulti chiaro una cosa: che non voglio una chiesa "dhimma" e pusilla. Chi ha valori, ha l'obbligo morale di difenderli. Tu hai detto giusto: dapprima a casa propria. Cioè prima di tutto all'interno della casa del Signore. Se oggi le chiese sono deserte, le autorità vaticane farebbero bene a chiedersi perché e ad assumersi le loro responsabilità. E bada bene che queste cose non le dico io che sono una laica, ma le dicono scrittrici cattoliche militanti come Susanna Tamaro e Lucetta Scaraffia.
Posizione che mi trova abbastanza in sintonia, anche se comprendo le ragioni esposte da Armando.
Personalmente credo che siamo già in uno scontro ma non "di" civiltà, ma della Civiltà (quella che permette ildiritto di satira e le manifestazioni contro le vignette), contro la barbarie (quella della violenza bruta e della mancanza di ogni diritto di libertà).
Quoto Armando su "il punto critico delle debolezze delle democrazie sia quello di non sapersi districare fra difesa delle liberta e arbitrio, insulto, calunnia che si nascondono nella cosidetta liberta di cronaca ed espressione". Ecco temo che da noi si sia perso il limite tra libertà e arbitrio (o anarchia o licenza che non sono la stessa cosa, ma rappresentano comunque la stessa deriva). Polibio sosteneva che la corruzione della democrazia portava alla oclocrazia, per poi ricominciar eil ciclo con la monarchia: che sia giunto il momento di ricominciare il ciclo ? ;-)
Il fatto che più mi ha sconvolto (ormai siamo abituati ai predicatori di odio) è la faccenda della chiesa di San Paolino a Palermo, regalata ai musulmani e trasformata in moschea. L’affresco del 500 situato nella cappella è stato rimosso! Quando ho visto la cappella verniciata di bianco mi sono sentita mancare. Ho saputo, leggendo su internet, che tale moschea è gestita dal governo tunisino. Ora, di chi è la colpa? Non certo dei musulmani visto che non l’hanno conquistata ma è stata regalata loro dal sindaco, se non sbaglio. Non ci rendiamo conto che l’islamizzazione avviene proprio in questo modo: costruire moschee nelle chiese, come primo passo, per dimostrare quanto la loro fede sia più forte delle altre. I nostri politicanti, il Vaticano sono diventati dei perfetti dhimmi, con la scusa del “dialogo” o della minaccia terroristica, concedono tutto, anche pezzi di storia di valore inestimabile. Lo scontro di civiltà c’è da un pezzo, oserei dire da secoli: l’islam è incompatibile con il nostro sistema democratico e prima ce ne rendiamo conto meglio sarà per tutti. Le vignette hanno offeso 1 miliardo trecento milioni di musulmani? Il Corano offende 5 miliardi di esseri viventi, ma nessuna osa parlare, nessuno oserebbe MAI condannare i testi sacri islamici. A questo punto non resta da dire che ce lo meritiamo; meritiamo di essere vilipesi, odiati, presi per il deretano.
Brava Stefania
Anche a me la storia della chiesa di San Paolino ha fatto una rabbia, una pena, un dolore incredibili.
Io lo ripeterò fino alla nausea: peggio degli invasori, ci sono solo gli occidentali che gli danno corda!
Oggi a sciogliere i nostri dubbi, è scesa in campo l'Oriana su Libero la quale scrive: "Ad assassinare don Santoro con il consueto bercio "Allah akbar", il turco 16enne che i ns. giornali e le ns. tv presentano come un ragazzo ferito dalle divertenti e innocue vignette apparse in Danimarca sul Profeta spadaccino e tagliatore di teste". Bene: la Fallaci si è espressa e schierata con le parole "divertenti" e "innocue". Andare a vedere le origini della Rivoluzione francese contro il clero a partire dalle vignette, non può trovarmi d'accordo. Prima della Rivoluzione c'era "PUNCH" un bellissimo giornale satirico inglese di William Thackeray (autore di "Barry Lindon" e di "Vanity Fair")che prendeva in giro i parvenu e gli arricchiti della Rivoluzione Industriale inglese. E se proprio vogliamo fissare dei paletti allora ne fisso uno io senza bisogno di andare tanto indietro nel tempo: l'insulto e l'oltraggio sacrilego dell'islamico Adel Smith in tv a POrta a Porta che chiamò "cadaverino" il nostro Gesù Cristo. E successivamente il suo lancio dei crocefissi. Voi le avete sentito le autorità vaticane in questo frangente? IO NO. Potevano fare una processione pacifica, potevano usare i loro giornali (Avvenire e altri). Ma soprattutto mi colpì il "cattolico" Bruno Vespa il suo laisser-faire. Fu Cacciari il "non credente" in quel frangente a saltare in testa in modo indignato all'empio Adel Smith. E ne ricordo perfettamente le parole: "Ma si vergogni! Lei non è all'altezza di questa alta parabola umana e divina, così come non ne sono all'altezza nemmeno io". Non sono dalla parte politica di Cacciari, ma lo avrei abbracciato di cuore in quel frangente.Marcello Pera (un non credente) si è rabbuiato e ha avuto parole forti contro l'islam . Ma non si è scagliato contro le vignette. Beh, a questo punto mi sorge un sospetto: non è che le "battaglie religiose" dobbiamo farle noi laici, mentre i credenti ci danno addosso?
Anche io ho visto quel servizio: è stato sconvolgente.Come è possibile regalare una chiesa?
Ho visto anche Matrix, la sera in cui è stato ospite Berlusconi: la sua posizione circa le vignette e la situazione Islam è stata a dir poco deludente.
Cosa significa continuare il dialogo? Quale dialogo?
Cosa significa "Dobbiamo evitare lo scontro di civiltà"? Allo scotro di civiltà ci siamo da quando Maometto ha inventato l'Islam, con esiti alterni.
E come ha detto il criminale protagonista di quel video messo in onda a "Live": "Li insultiamo a casa loro ".
X Eudora: sì ho visto quella bestiaccia assatanata parlare nella moschea di Viale Jenner, dire che loro hanno il diritto di venirci a insultare a casa nostra. Risaliva a 10 anni fa, ma già allora era visibile il ruolo di Abu Laban, consigliere di Bin Laden e burattinaio del terrore, artefice dei casini ch egià sappiamo in questi giorni unitamente ad Al Qaradawi, lo sceicco di Al Jazeera. Ovviamente una democrazia senza palle, non serve nemmeno alla democrazia stessa. E in questi giorni ce ne stiamo accorgendo.
Nessie, non mi rassegno al fatto che quest'essere rivoltante sia ancora libero ed indisturbato anche ora che ci sono le prove che questa sollevazione di masse (di fallocefali decerebrati, ho inventato un tormentone trendy :) ) è stata ordita da lui.
Eudora, c'è una cosa che mi chiedo: i nostri servizi di sicurezza che fanno? E quelli europei che fanno? Questa feccia la lasciano circolare da un paese all'altro indisturbati?
In inghilterra hanno manifestato incitando al massacro e alla decapitazione degli infedeli, con tanto di cartelloni, di fronte alla polizia che li osservava senza dire o fare nulla. E' mai possibile? Ci sono delinquenti recidivi, clandestini, che hanno rubato o stuprato eppure ogni volta vengono rimessi in libertà, chissà per quale ragione.
Cara Nessie, ti ho risposto nel mio blog, ma dato che non mi va di essere tacciata di collusione o di collateralità col fondamentalismo islamico, le stesse cose che ho scritto da me te le vorrei ribadire: se vuoi sapere cosa ne penso di ciò che accade, spero che quello che di solito scrivo te lo possa indicare in qualche modo. Mi limito all'ammirazione silenziosa di un uomo (Don Santoro) dalla statura morale immane.
Dal mio piccolo posso fare ossservare, anche in un post come l'ultimo che hai letto e che mi spiace non abbia suscitato il tuo interesse, dove si rintani il fondamentalismo nel laico occidente nichilista, iconoclasta e mangiapreti.
Guarda alla cosa come fosse il rovescio della medesima medaglia che sta ad oriente e per una volta stupisci.
Non ti fare infastidire dal fatto che ho scritto "mediocri vignettari", il problema è che quelli si credono liberi, mentre l'islam non sembra porsi alcun problema di libertà. Inoltre, se c'è qualcosa che sfugge è proprio in cosa consiste in realtà lo scontro tra "religioni": nessuno si accorge che è il fondamentalismo laicista a scatenare i mastini islamici, che nella loro ancestrale ignoranza pensano sia parte integrante della cultura cristiana.
Quello che è più ributtante è che tuttavia agli sciocchi laicisti fa comodo nascondersi dietro le sottane dei preti (a loro fa comodo far credere che lo scontro stia avvenendo tra islamismo e cristianesimo) perché, in fondo in fondo, la violenza dell'islam li fa cagare sotto.
Don Santoro non sembra affatto il ritratto di certe codarde mascherine.
p.s.: spero di aver chiarito a Nessie cosa intendo per ipocrisia del laicista mangiaprete che però ditero la tonaca dei preti ci nasconde comodamente la faccia.
;)
Stefy, non parli più di Inghilterra ma di Londonistan: cosa ti aspettavi? Dei Bobby allocchiti.
Ruby, i laicisti ignorano che per gli islamisti siamo tutti pur sempre dei crociati e/o degli ebrei. Ergo, dei kuffar (infedeli)
Sottoscrivo in pieno.
Quello che mi sconvolge di più di tutta questa vicenda è che l'imam di viale Jenner, quello che sedeva accanto al predicatore che si vede nel filmato, è ancora lì, al suo posto, bello tranquillo.
Vorrei mettere in rete un altro filmato a questo proposito, come mi ha consigliato Nessie, ma finora non ci sono riuscito (problemi di server). Vedo di riprovare domani anche se non credo di farcela.
La cosa, comunque, non si chiude qui. Questo è un tema del quale bisogna continuare a parlare, e io da parte mia lo farò!
Nessie, ti ho linkato nel mio blog _-)
ciao!
Grazie Siro. E io ti ho aggiunto nei "preferiti" perché sono assai imbranata nei links. Aspetto che qualche anima buona mi insegni come si fa. Comunque, teniamoci in contatto. Ciao.
To', che c'e' una Stefania di quelle toste... :-)
Scurdammoce l'Inghilterra. Ormai non ce la fa piu' con nemmeno il 3% di immigrati musulmani; e i capitali, ormai, sono tutti arabi. E' semplicemente "andata", come Olanda, Francia, Germania e forse pure la Spagna. Paradossalmente l'Italia e' ancora quella messa meglio. Un bel catenaccio e fuori dalle palle la UE. Si dovra' tirare un po' la cinghia, ma vedrete che goduria tornare padroni in casa propria... e' un sogno che puo' diventare realta' senza alcuno spargimento di sangue: basta votare "bene".
Ruby dice cose condivisibili, ma il difetto e' l'attribuire agli orientali la nostra visione. Non c'era alcun bisogno che la nostra diventasse una societa' "degenerata" per suscitare il loro disprezzo. Questo e' solo un motivo in piu'. A rischio di tirare la scienza per i capelli - tanto lo fanno tutti - una cultura piu' che millenaria e' quasi certamente un carattere ereditario persistente. S'illude chi pensa che il DNA di un bimbo mediorientale adottato in occidente sia un libro bianco nel quale si puo' scrivere cio' che si vuole. Per la cultura islamica l'occidente e' dar el harb - terra di conquista - non un'opportunita' per migliorare la propria condizione individuale, dacche' l'individuo non esiste nemmeno in tale contesto. Che si faccia una bella guerra aperta e non se ne parli piu'. Un miliardo e settecentomila contro gli altri cinque miliardi. Ma i "liberal" e' meglio che si occupino delle vettovaglie...
Sauro, paradossalmente anch'io ritengo che la nostra sgangheratissimia Italietta alla fin fine sia quella messa meglio. Specie dopo aver visto domenica sera il LIVE di Gabriella Simoni su Italia 1 dove gli olandesi oramai si sentono estranei in una Amstertaliban. Italiani:della serie, nel paese dei ciechi, beato a chi ha un occhio. Però vediamo di non perdere nemmeno quell'unico occhio.Inoltre credo anch'io che laicisti, fedeli, religiosi o atei, devoti o no, per i razzisti islamici siamo comunque disprezzabili. Basta vedere come si comportano con gli ebrei, che in quanto a religiosità ci danno dei punti.
Ciao Nessie, sono completamente d'accordo con quanto hai scritto.
Stiamo pagando il falso buonismo e falso pacifismo di governanti senza palle e di politici che sostengono l'Islam perché hanno lo stesso fine: distruggere il mondo occidentale.
Gente che parla ancora di integrazione senza rendersi conto che ci stanno invadendo, giorno dopo giorno, con l'unico scopo dichiarato più volte apertamente di islamizzare l'Europa.
E noi cerchiamo il dialogo.
Con chi?
Con gli islamici integralisti?
Ma sono rincretiniti tutti in occidente?
Sembrerebbe di sì.
Ciao
(grazie per la visita)
Grazie della visita, Giano e benvenuto nel blog. Vorrei solo aggiungere 3 cose circa la concezione islamica dell'integrazione. Nella loro aberrante concezione il mondo viene suddiviso i 3 parti:
a) La Casa della Pace o Dar al Islam (dove vivono i musulmani secondo la legge islamica)
b) La Casa della tregua o Dar al Hudna (dove vivono i popoli non sottomessi con i quali è stataconclusa una tregua temporanea in attesa della ripresa delle ostilità).
c) La Casa della Guerra o Dar al Harb (dove vivono tutti i popoli non sottomessi, cioè noi).
Questo dovrebbe o no aprire gli occhi ai nostri governanti italiani/europei in materia di integrazione?
A questi 3 punti se ne aggiunge un quarto più "modernista" di Tareq Ramadan dei Fratelli musulmani europei: Dar al-Da'wa (cioè Terra del Richiamo - inteso come conversione). Così sarebbe per Ramadan l'Europa e l'Occidente. Capirai che consolazione!
Breve aggiornamento: L'Ambasciata americana è stata presa d'assalto nel Pakistan e data alle fiamme dai soliti invasati. Spiacente, ma se gli americani volevano punire l'Europa per la sua codardia passata e presente, tenendo un low profile sulle vignette, non hanno capito una beata mazza: e cioè che per gli islamisti Usa o Ue, vignette o no, siamo tutti del kuffar (infedeli). Eccone la dimostrazione!
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