Niente di nuovo sul fronte occidentale. Credevo che fosse finita la Paurocrazia da pandemia indotta, ma mi sbagliavo. Ora arrivano le zanzakiller e dopo la Dengue, c'è quella del Nilo. Vien voglia di parodiare quella canzoncina di Branduardi sul topolino comprato da un babbo al figlioletto: "Alla fiera del West/ per due soldi una zanzara mio padre comprò".
Speravo, pur non credendoci, che la smettessero di terrorizzarci con qualche nuova malattia, ma cosa volete mai, perfino il Nilo ha un Ovest e un Est. E pure un titolo inglese: West Nile. Perbacco, che sciccheria! in Inglese mette anche più paura!
Nessuno indaga sui decessi per "malori improvvisi", sulla miocarditi e pericarditi perfino in seno ai bambini, sulla frequenza dell'autismo, sui turbocancri che divorano molti cittadini in questi ultimi anni, in concomitanza con quanto non si può scrivere, perché c'è la censura Ue, ci sono i fact checker, gli algoritmi, il DSA e che il demonio se li sprofondi. Ma sulla zanzara dell'Ovest del Nilo, rieccoli tutti visibili e in pompa magna. C'è perfino Rezza o meglio, Rezza 2, ex dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità nonché volto noto durante la "pandemia" e attualmente professore di Igiene e Sanità Pubblica presso l'Università Vita e Salute del San Raffaele. Per non dire di Pregliasco che gufa già sulla "sottovalutazione" dell'infezione. A volte ritornano, anche i luminari, ringalluzziti da nuovi e più importanti incarichi. Così come tornano i bollettini virali. Ritornano le schizofrenie comunicative: iniziare piano piano, facendo spallucce e facendo finta di sottovalutare il fenomeno, perché intanto finora muoiono dei vecchietti con "patologie pregresse". Poi piano piano si va in un crescendo rossiniano in stile "Gazza Ladra", con tanto di numeri sempre aggiornati e in aumento; con la frequenza dei bollettini, con spostamenti di zone del centro-Sud, al Centro e poi al Nord (il Veneto), con cartine geografiche le cui zone sospette si allargano a macchia d'olio. Si muore più di diabete, ma che volete mai? West Nile, West Nile... Fa pure rima.
Nessuno indaga sui decessi per "malori improvvisi", sulla miocarditi e pericarditi perfino in seno ai bambini, sulla frequenza dell'autismo, sui turbocancri che divorano molti cittadini in questi ultimi anni, in concomitanza con quanto non si può scrivere, perché c'è la censura Ue, ci sono i fact checker, gli algoritmi, il DSA e che il demonio se li sprofondi. Ma sulla zanzara dell'Ovest del Nilo, rieccoli tutti visibili e in pompa magna. C'è perfino Rezza o meglio, Rezza 2, ex dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità nonché volto noto durante la "pandemia" e attualmente professore di Igiene e Sanità Pubblica presso l'Università Vita e Salute del San Raffaele. Per non dire di Pregliasco che gufa già sulla "sottovalutazione" dell'infezione. A volte ritornano, anche i luminari, ringalluzziti da nuovi e più importanti incarichi. Così come tornano i bollettini virali. Ritornano le schizofrenie comunicative: iniziare piano piano, facendo spallucce e facendo finta di sottovalutare il fenomeno, perché intanto finora muoiono dei vecchietti con "patologie pregresse". Poi piano piano si va in un crescendo rossiniano in stile "Gazza Ladra", con tanto di numeri sempre aggiornati e in aumento; con la frequenza dei bollettini, con spostamenti di zone del centro-Sud, al Centro e poi al Nord (il Veneto), con cartine geografiche le cui zone sospette si allargano a macchia d'olio. Si muore più di diabete, ma che volete mai? West Nile, West Nile... Fa pure rima.
E' promesso un passaggio in parlamento da parte del ministro della cosiddetta Salute per eventuali protocolli da adottarsi. Si contano già sette decessi, concentrati principalmente tra Lazio e Campania. Crisanti rilascia un'intervista sul Corriere nella quale ci dice che i repellenti per zanzare tipo Autan, funzionano a meraviglia. Mica lo sapevamo, neh? Così come le disinfestazione da attuarsi rigorosamente durante i mesi primaverili. Poi ci sono le zanzariere. Altra grande scoperta dell'acqua calda. Ne muoiono di più per diabete, ma tant'è! In fondo ce lo aveva promesso Ursula che ora sta per capitolare in singolar tenzone, che avremmo vissuto in una Ue fatta di "permacrisi" (termine da lei stessa coniato). Crisi, permacrisi, Crisanti, crisantemi. O come recitava il poeta Toti Scialoja
Una zanzara di Zanzibàr
andava a zonzo, entrò in un bar,
«Zuzzerellona!» le disse un tal
«mastica zenzero se hai mal di mar».
andava a zonzo, entrò in un bar,
«Zuzzerellona!» le disse un tal
«mastica zenzero se hai mal di mar».
Sant'Osvaldo
6 comments:
Ho letto, bella la chiusa con la poesia.C' e' da ridere per non piangere in questa permacrisi infinita!!! Ritornano, ritornano non le zanzare, ma i virologi sempre piu' citrulli.
Rosaspina
<Più che "citrulli", molesti e fastidiosi più delle zanzare, direi. Sono in sindrome d'astinenza da esposizione TV e non sanno più come fare per rimettersi in evidenza, come durante quei giorni terribili, dove ce li avevamo sempre sotto gli occhi, da mattina a sera.
5/8
Da noi in Veneto, in particolare nel mio Polesine, il bollettino sulla West Nile arriva puntuale da anni.
Da quest'anno sono passati su scala nazionale.
Ecco un articolo del 13 agosto 2022:
https://www.izsvenezie.it/documenti/comunicazione/area-stampa/rassegna-stampa/2022/2022-08/2022-08-13-voce-rovigo.pdf
PS: ormai non passa giorno senza leggere articoli o epigrafi di persone tra i 30 e i 50 anni morte improvvisamente o dopo una sofferta lotta contro un tumore o altra grave malattia. Ma su questa frequenza tutto tace perché ... lo sappiamo.
(5/8)
E' da alcuni anni che ci sono casi di febbre del Nilo ( ai miei rtempi si chiamava così) anche in Emilia è strano che solo ora se ne parli tanto. Da tenere sott'occhio anche la chikungunya ( virus trasmesso dalla zanzara tigre, bestia malefica che punge anche di giorno): strano che ancora non ne parlino.
Maria Luisa
@@Alessandra e Maria Luisa, mi state dicendo che quello della zanzara del Nilo è una falsa emergenza (cosa facilmente intuibile) e che c'è sempre stata, dato che sono fenomeni endemici. Quindi, doppiamente ipocriti e impostori. Sono sempre alla ricerca di occasioni per creare insicurezze e inquietudini.
5/8
Alessandra "ormai non passa giorno senza leggere articoli o epigrafi di persone tra i 30 e i 50 anni morte improvvisamente o dopo una sofferta lotta contro un tumore o altra grave malattia. Ma su questa frequenza tutto tace perché ... lo sappiamo."
Oggi un imbianchino mi ha fatto un discorso che non fa una piega. I veri mali ed effetti devastanti procurati non vengono menzionati, perché sono disastri fatti da loro. Sono loro ad esserne gli autori materiali. E allora meglio depistare sulle zanzare. Riflessioni di un imbianchino, ma sacrosante, assai più di un distillato di scienza.
5/8
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