Bimbi è bello. "No Kid" invece, è un libro da evitare. La sua autrice francese Corinne Maier vorrebbe essere alla testa di un presunto movimento di donne senza figli. Che non ne facessero più (o si ricorresse alla fecondazione in vitro in tarda età) lo si sapeva: la carriera (anzi, il Dio Carriera) innazitutto è diventato un feticcio oltre che un comandamento. Ma che addirittura ci fosse anche una bibbia che lo teorizzasse, è un fatto nuovo. La scrittrice è quella che ricordiamo per aver scritto il pamphlet "Bonjour paresse", ovvero il suo diritto alla pigrizia. E fin qui, nulla di strano in un mondo assatanato di aziendalismo che ti costringe a portare il pc a casa o in treno per finire di svolgere il lavoro. Ma questo avrebbe dovuto, semmai, indurla a usare del suo tempo dai ritmi più placidi, per dedicarsi con profitto al ruolo di madre. A quanto pare non è così. E pur essendo madre di due figli "si dissocia" dal ruolo. Così, dopo i comunisti "pentiti", i terroristi "pentiti", i mafiosi "pentiti", abbiamo anche le madri "pentite".
Leggete nell'articolo La generazione delle "no kid" di Alessandra Mangiarotti, comparso sul Corriere del 16 aprile.
La Maier suggerisce alle Italiane di tener duro e di non filiare in ben 40 ragioni, quasi tutte edonistiche. Avevamo la pillola, l'aborto usato come antifecondativo, la RU 486 del giorno dopo. Ora anche il Decalogo dell'astensione a procreare con tanto di cartello "divieto d'accesso ai bambini" nella copertina del libro. Si tratta, come avrete capito, dell'ennesima "patacca" editoriale per fare clamore e suscitare vespai di polemiche preventive
pour que l'on parle, come diceva già il vecchio Voltaire. Dagli USA era già arrivato il libro "Contro l'amore" e circola da tempo in Europa una fitta pubblicistica contro il matrimonio. Ora non mancavano che i figli.
I bambini sono la vita che si rinnova. Attraverso i loro occhi incantati possiamo tornare un po' bambini anche noi e riscoprire il meraviglioso che c'è nella vita. Ma in un mondo dove prevale l'egoismo e il solipsismo, si afferma sempre più la sindrome narcisista dell' eterno infans (che vuol dire inarticolato, non formato) Peter Pan. Con conseguenze disastrose per l' igiene mentale degli individui che sembrano ubbidire al dogma: si è giovani una volta sola, si è immaturi sempre. Senza il prodigio di un bimbo sul quale riversare le nostre amorevoli cure, ci condanniamo a rimanere noi, dei patetici vecchi ragazzini eternamente scontenti e viziati. E' questa la verità che la Maier non dice. E a rinunciare a vivere le vere stagioni della vita, un po' come quella frutta conservata nelle celle frigorifere e mai portata a vera maturazione: bella in apparenza ma priva di dolcezza. Solo i bambini possono salvarci dall'involuzione.
La Maier suggerisce alle Italiane di tener duro e di non filiare in ben 40 ragioni, quasi tutte edonistiche. Avevamo la pillola, l'aborto usato come antifecondativo, la RU 486 del giorno dopo. Ora anche il Decalogo dell'astensione a procreare con tanto di cartello "divieto d'accesso ai bambini" nella copertina del libro. Si tratta, come avrete capito, dell'ennesima "patacca" editoriale per fare clamore e suscitare vespai di polemiche preventive
pour que l'on parle, come diceva già il vecchio Voltaire. Dagli USA era già arrivato il libro "Contro l'amore" e circola da tempo in Europa una fitta pubblicistica contro il matrimonio. Ora non mancavano che i figli.
I bambini sono la vita che si rinnova. Attraverso i loro occhi incantati possiamo tornare un po' bambini anche noi e riscoprire il meraviglioso che c'è nella vita. Ma in un mondo dove prevale l'egoismo e il solipsismo, si afferma sempre più la sindrome narcisista dell' eterno infans (che vuol dire inarticolato, non formato) Peter Pan. Con conseguenze disastrose per l' igiene mentale degli individui che sembrano ubbidire al dogma: si è giovani una volta sola, si è immaturi sempre. Senza il prodigio di un bimbo sul quale riversare le nostre amorevoli cure, ci condanniamo a rimanere noi, dei patetici vecchi ragazzini eternamente scontenti e viziati. E' questa la verità che la Maier non dice. E a rinunciare a vivere le vere stagioni della vita, un po' come quella frutta conservata nelle celle frigorifere e mai portata a vera maturazione: bella in apparenza ma priva di dolcezza. Solo i bambini possono salvarci dall'involuzione.
34 comments:
Io invece sono contenta che l'abbia scritto. E se lo leggano pure...loro che sono indecise. Così si convincono a non farli 'sti bambini per mollarli fino alle 8 di sera. A partorirli e cercare di crescerli al meglio - o quantomeno impegnandoci e provandoci - ci pensiamo noi. Loro pensino pure soltanto alla carriera. Meglio così! E chi se ne frega?
Premetto che non ho letto il libro e ammetto che potrebbe anche essere un'emerita porcheria, ma eviterei qualsiasi incentivo che solo implicito ad una ripresa della natalità della quale proprio non si sente il bisogno.
196 ab/kmq... 0,2 ha di terreno agricolo disponibile a testa... 4,2 ha di impronta ecologica pro-capite... sono valori che parlano da sè. E non dicono nulla di buono.
Sì alla riduzione incruenta della popolazione, no all'immigrazione che la impedisce. Onore alla morigerata continenza riproduttiva degli Italiani.
Ormai temo, caro Aldo, che il tuo sia un pensiero monocorde e monotono come un brano di musica suonato con una nota sola: così non si fa nessuna musica.E non c'è possiibilità di intendersi. Il tuo neomalthusianesimo è un'ideologia con risultati simili al comunismo e al fascismo.
Maga Giò, il tanto peggio , tanto meglio, non è mai stata la mia filosofia.
Trovo deprimente una società la cui "cultura" abbia questi cosiddetti punti cardine: aborto sempre senza se e senza ma(o ora, come nel libro, non mettere al mondo i bambini), eutanasia (o togli di mezzo in breve l'indesiderato anziano che ti fa tribolare), esser sempre peter pan bellocci, poi rifatti fuori tempo massimo, e mai veri nè maturi...è una sottocultura decerebrata contro la realtà, un movimento sterile, proposto da un io ad infinitum egoista che non si sa donare, in definitiva una proposta di morte.
OH! Finalmente qualcosa di Vero e di Bello. Difficilmente queste due categorie trovano una sintesi di questi tempi, caro Josh. Era proprio questo che volevo dire: sempre giovani dai 20 ai 70, lifting, viaggi organizzati ogni fine mese, palestre, e ovviamente libri che propagano tutto questo: niente bimbi che siano di intralcio, e magari il kit fai -da-te per una rapida eutanasia, della serie, la morte ti fa bella. E' demenziale, sì, e da questo discorso scaturisce un'ideologia di morte. Come dicevano i falangisti spagnoli: Viva La Muerte. E' così che stiamo avviandoci.
Cara Nessie,
sposo assolutamente tutto quello che hai detto e anche Josh. É un suicidio colletivo di una societèa depressa che non crede nel futuro e in se stessa, dunque non vuole riprodursi.
Credono di godersi la vita e invece sono prigionieri della morte che comunque arriva con la decandenza fisica e la vecchiaia.
I bambini sono veramente la rinascita e la primavera, ma non li si vuole o li si vuole come da contratto. Che non disturbino e che qualcun altro se ne occupi.
Basta guardare quanto si aspetta a farne e poi come ci si precipita a infilarli negli asili-nido nelle mani fredde di " professioniste".
La spinta a fare bambini dovrebbe venire a prescindere dalle condizioni economiche, dai SUV o dalle SPA, o dalle vacanza ai Tropici. Pensiamo al dopoguerra, quando ci fu il boom delle nascite, eppure erano tutti poveri..
Ne avrei di cose da dire su questa cultura della morte, ma lascio qui e mi congratulo per aver affrontato questo tema importantissimo.
Dille dille...Abbiamo tutto il mondo contro quando si affrontano temi etici e di costume come questi: dai liberisti neo-malthusiani, ai laicisti, ai socialisti, ai comunisti e finanche ai fascisti e ai nazisti.Ma questi sono pochi. Io non pretendo di dire come la Chiesa: andate e moltiplicatevi. E' chiaro che ci vuole buon senso e controllo delle nascite.
Però venirsene fuori con un libraccio che si vanta di mettere in copertina il logo stradale col "divieto d'accesso" sulla silhouettes dei piccoli bambini, sarebbe da denunciare come le foto di Toscani coi ragazzini nudi. Del resto è lo stesso pensiero.
Andando sul generale, di 1 cosa però bisogna tener conto, a parte un certo tipo di cultura mortuaria cui ci opponiamo. Nella vita di oggi, ci sono persone e famiglie che economicamente se la cavano non male, ma ci sono anche un vero fiume di persone che sono in grave difficoltà, e per lunghi periodi. Qui stiamo riflettendo sul problema culturale e su una certa inversione mentale da 'la morte ti fa bella' al rifiuto dei figli, la carriera alta, peterpan e bisturi etc . Per una buona parte di persone esiste comunque un problema economico pesante, e magari non tutti sono vittime solo di 1 modo strano di pensare: stipendi bassi, bassissimi, anche per lavori qualificati, tasse altissime, nessuna sicurezza di mantenere il posto di lavoro, poca prospettiva di programmazione futura, problema case in cui costruire questa famiglia benedetta: acquistare una casa oggi (a parte chi lascia a metà, perchè non può più sostenere il mutuo) o prenderla in affitto è gravoso da stramazzare: in città medie, un appart. di 80 mq, cioè un buco, costa oltre € 300.000, o gli affitti come niente sfiorano € 800/1000, aggiungiamo tasse e bollette esose, anche senza suv, nè vacanze, per certi stipendi si è alla sopravvivenza....Certo, oggi non siamo come nel dopoguerra che erano tutti poveri e i figli li facevano lo stesso, ma sappiate osservare, c'è adesso una nuova povertà serpeggiante (e nascosta, oggi c'è più vanità, quindi anche pudore nel mostrarla) che può rendere complicato (a un operaio, ma anche ormai a un impiegato, a un insegnante, a uno ipespecializzato, a un dipendente come a un commerciante) sia creare famiglia, anche solo la coppia, figuriamoci poi i figli. Intendo dire che oltre a una certa cultura dell'inversione deleteria al massimo, ci sono anche problemi reali e materiali, è molto più difficile "farcela" in questi anni, da un pezzo, forse quei problemi mai risolti dai primi 90 a ora, che hanno spinto proprio anche altra gente a votare in massa la concretezza della Lega.
Ecco, ho appena inserito questo razzistico e schifoso logo del libro "antibambini" nel post. Chi maltratta un cane se ne va quasi in galera, però si può scrivere un libro con quel simbolo odioso.
E' certamente vero che oggi esiste una povertà nascosta e dignitosa. Che le ambizioni e le aspettative sono più alte. Ecco perché fu davvero infelice Padoa-Schioppa con quella battuta sui "bamboccioni". Nessuno nega le difficoltà oggettive in un mondo dove si presume che tutti abbiano tutto. Epperò è curiosamente altrettanto vero che i figli vengano snobbati proprio dai ceti medio-alti (giornalisti, professionisti affermati ecc.). E questi sono senz'altro modelli di vita "indotti". Curiosamente a fare figli restano i poverissimi o i ricchissimi che hanno bisogno di trasmettere eredità e patrimonio (vedi Margherita Agnelli).
Cara Nessie
secondo Darwin, elevato al ruolo di quasi divinità dal scientismo politicamente corretto, una specie è tanto pìu vitale quanto piu è in grado di provvedere alla propria perpetuazione.
Forse non si rendono conto che stanno facendo quanto è possibile perché la specie alla quale si riferisce la nostra superba cosiddetta civiltà occidentale venga annoverata a pieno titolo tra quelle in via di estinzione.
Eppure io ci vedo un collegamento tra: promozione di unioni alternative, istigazioni al suicidio, aborti, tossicodipendenza e diffusione industriale di patologie varie, anche psichiatriche. Non credo che la "liberta' d'informazione" abbia dovuto sforzarsi molto per autorizzare questa disgraziata. Come per l' "artista" americana che mette i suoi aborti (quelli veri) in una galleria d'arte. Bisogna convincersi che non e' il controllo delle nascite, ma l'estinzione del genere umano che si vuole intendere con cio' che, ci e' stato insegnato, e noi ci ostiniamo ancora a chiamare, "liberta'". Il neomalthusianesimo di Aldo sarebbe ancora indirizzato a fin di bene e non obbligherebbe nessuno a figliare o meno: solo a fare cio' che la natura ci suggerisce; senza demonizzare la pseudo-denatalita', o provocare isterie da "un figlio alla Patria". La fame e' una gran brutta cosa ed e' accaduto davvero che qualcuno i bambini se li e' pure mangiati. E poi, per fare figli in un mondo che sta prendendo quest'andazzo ci vuole una dose letale d'irresponsabilita'. Prima bisogna cercare di cambiare questo stato di cose; e non sara' scrivendo sui blog che lo si potra' fare. I figli, si fanno sempre dopo le guerre, non prima ne' durante. Spero si cominci a capire che il mondo ha preso una piega tale che non lo si raddrizzera' se non con maniere molto poco urbane, nonostante non si veda ancora nemmeno l'inizio di una reazione concreta a questo stato di cose infernale. Tutto congiura a farci percepire la Terra come un luogo di tormenti e, se fossi piu' religioso di quello che non sono, ci vedrei proprio il lavoro di belzebu'.
Aldo, ho già detto tutto nella replica a Lontana.Se la vuoi capire, rileggila e capiscilo, sennò la "retorica familista", te la tieni per te e per il tuo sito yahoo. Chissà perché così organica a questa pubblicistica che dici di non aver letto. Io invece qualche capitolo, sì. E non mi piace proprio.
Sauro, usi un'encomiabile dialettica per trascinare il discorso dove più ti aggrada. Possibile che anche tu ti rifiuti di capire che bisogna combattere questa incultura dell'involuzione e del W la Muerte? Il tuo discorso lo apprezzo a metà, poi nelle conclusioni non ti seguo più...Sui blog, non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo che è impossibile combattere.
Pippo, sono nelle tue corde. Questa è solo cupio dissolvi.
Prima di tutto, "W la Muerte" aveva un senso che nessuno riuscirebbe nemmeno piu' a immaginare. La Morte intesa come trasformazione, non come il Nulla di oggi. Il sacrificare se' stessi per il bene comune e tutti quei valori che stanno all'opposto della vigliaccheria che oggi e' stata elevata a valore. Non e' proprio la stessa cosa e se non tornera' in auge il sacrificio sara' solo tempo perso. Le battaglie "democratiche" sono organiche allo status quo e non preoccupano nessuno: la distruzione programmata dell'umanita' va avanti anche piu' speditamente di prima. La societa' "liberale" e' questa qui, ne' potrebbe essere altrimenti. Un tizio disse una volta "li riconoscerete dai frutti".
Un saluto alla padrona di casa :)
Un abbraccio al mio amico Sauro che è tanto che non sento :)
Veniamo al discorso.
Volete sapere come la penso?
Pochi ceffoni. Se questa gente, da piccoli, avesse preso più ceffoni ragionerebbe diversamente. Scommetto che questa donna è una leftist :)
Altro argomento c'è un preciso disegno nell'estinzione della cosidetta civiltà occidentale. L'alleanza tra i sinistri e gli islamici ne è una prova.
Entrambi otterrebbero la loro vittoria, I primi con la cancellazione dell'odiato occidente, i secondi con la conquista all'islam di tutta la terra abitata da cristiani.
E per confermare quello che dice il Sauro, si è un disegno di belzebù.
Ciao Bisquì, il mio bentornato te l'ho già dato sul tuo sito e te lo rinnovo qui. Oui,exctement, questa Corinne Meier è una guachiste, ça va sans dire...:-). E te pareva.
Sauro, io la vedo molto diversamente sul W la Muerte, la falange e il franchismo. Voglio dire che il nichilismo e la deriva zapatera attuale, è esattamente il prodotto della dittatura più lunga d'Europa. Più comprimi la pentola, più forti e autodistruttive saranno le spinte ribelliste e rivoluzionarie. In altre parole, il W la Muerte di allora (prodotto di un'ideologia totalitaria novencentesca) è il padre fondatore del nichilismo attuale (figlio degenere di un'altra ideologia totalitaria novecentesca). In altre parole io li considero entrambi nichilismi di natura e di ispirazione uguale e contraria.
Si Nessie,
vero ma in questi tempi maleducati, i convenevoli e la galanteria non fanno male, anzi ci distinguono!
Da un punto di vista escatologico, confermo alcuni punti (di quanto hanno scritto Sauro e Bisquì)
sul progetto estinzione della civiltà occidentale tramite alleanza tra sinistri e islamici. Ho la stessa impressione. Le citazioni bibliche sono opportune, 'dai loro frutti li riconoscerete': i frutti li vediamo benissimo, tale progetto è chiaramente mosso da negatori di santità/negatori di Vita, di bene eterno, unito ad altri atei 100% accecati per bene.
Quoto ancora Sauro che ci indica un collegamento tra promozione di unioni alternative (e obbligo culturale di parificazione), istigazioni al suicidio (eutanasie ma anche certe 'libertà' socialistsvedesi), aborti o rifiuto dei figli, tossicodipendenza, cioè tutto quanto congiura contro la vita, la sacralità della persona e della vita stessa, oltre che contro la Natura; inevitabilmente poi sono connesse a queste anticredenze patologie psichiatriche distruttive e autodistruttive, perchè dove si altera la sostanza della persona e il senso della vita stessa, da qualche parte il tutto dovrà poi uscire, implodere. Certo che poi nelle s-culture sinistrate di oggi chiamare questo ambaradan 'libertà', o 'laicità' è davvero tanto mondo alla rovescia. Verrebbe da dire di cuore quel...Initium sapientiae timor Domini, che tanto dà fastidio ai negatori di professione.
Josh, se hai letto il libro di Ratzinger Senza radici, la società occidentale si estingue anche e soprattuto per nichilismo e relativismo valoriale endemico. Certo, la sinistra è "cosa nostra". Gli islamici (ma non solo) vengono da fuori, veicolati da quell'immigrazionismo e multirazzialità e multiculturalismo che è proprio del liberoscambismo o liberismo.
Se poi vai a vedere la Chiesa stessa come i vari Tettamanzi contro cui la Lega si è arrabbiata di recente a MI durante lo sgombro dei rom abusivi, allora ti rendi conto che il nemico è tra di noi. Magari in chiesa. Questi discorsi li abbiamo fatti un'infinità di volte e c'entrano sì', ma relativamente col nostro tema di discussione.
Sì, ho letto il libro di B XVI, Nessie, ottimo. A parte quello, ormai decine di saggi di teologia etica di tutti gli indirizzi cristiani dicono le stesse cose da svariati punti di vista. Sicuramente una parte di Chiesa e teologia liberale e postliberale (semimarxista infatti, post Vat. II e modernista) terzomondista e relativista in campo etico ha le stesse colpe, cioè in pratica il nemico è tra di noi, anche in Chiesa sicuro. Hai ragione, forse c'entra relativamente col tema originario, ma dal mio punto di vista di credente (avevo evitato di porlo subito nei primi commenti)tutto (i comportamenti, il rifiuto dei figli, l'eternizzazione di sè apparente nell'estetica perchè si è negata l'eternizzazione reale possibile in Gesù Cristo)scaturisce sempre da lì, ma rimane il mio punto di vista di fede personale.
No no, l'eternizzazione del sé e il rifiuto dei figli non è affatto, per come l'hai posto,un tuo punto di vista personale. Tu ne hai fatto una speculazione teologica,perché sei - a quanto dici - uomo di fede, ma non è affatto un caso, che oggi un ramo della psicologia non prono al solito sinistrese, dica le stesse cose.
Saura: "Chissà perché così organica a questa pubblicistica che dici di non aver letto [...]"
Confermo di non aver mai letto Malthus e di non essere interessato alla sua opera. Probabilmente la convergenza che noti, ammesso che esista davvero, è dovuta al fatto che da certe premesse non può che derivare una ristretta gamma di conclusioni. Le premesse le ho sotto gli occhi ogni giorno, le conclusioni le conosci, anche se cerchi (di proposito, per reale fraintendimento o per mia inefficacia nella comunicazione) di porle sotto un'ottica ben diversa da quella che cerco di evidenziare.
Tra l'altro, pur riconoscendotene con animo pacato il diritto, noto che mi hai risposto senza render pubblico quel che ho scritto. E' la prima volta che ciò accade e la tua omissione ha sicuramente qualche significato. Non ti tedierò oltre (fino alla prossima occasione).
... Sicuramente una parte di Chiesa e teologia liberale e postliberale (semimarxista infatti, post Vat. II e modernista) terzomondista e relativista in campo etico ha le stesse colpe, cioè in pratica il nemico è tra di noi, anche in Chiesa sicuro.
Infatti, Paolo VI mi pare disse : il fumo del demonio è entrato in vaticano, a riguardo di alcuni prelati chiaramente marxisti
Aldo, il tuo intervento credevo di averlo pubblicato prima della mia replica, ma hai ragione: vedo che curiosamente non è comparso. Ho cercato di recuperarlo, ma non riesco più a individuarlo. Non so più che fine ha fatto. Lungi da me l'intenzione di volerlo censurare. Di solito cestino solo i commenti con insulti e il tuo non era di questo tipo. Me ne scuso. Tuttavia lo ricordo benissimo. Su Malthus credo che tu possa informati qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Robert_Malthus
E pure sul malthusianesimo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Malthusiano
Ovviamente non lo demonizzo affatto, poiché ha avuto una sua funzione. Ma se parlo di relativismo valoriale edi cultura (come da etichetta esposta) e i tuoi post mi parlano di numeri, cifre e dati, è evidente che i due piani di discussione hanno due registri di comunicazione diversa. Allora alla prossima. Prendi pure questo blog come la tua personale "cassetta delle lettere" :-)
Bisquì, la Chiesa "liberale" non lo è stata mai. Semmai sono venute avanti le "dottrine sociali" e socialiste di Don Dossetti alle quali si ispira Rosi Bindi e Prodi (bei due tromboni!). Se qualcuno viene in soccorso alla mia memoria, c'è pure un'enciclica contro il liberalismo e la massoneria (non ricordo quale) considerati atei e laicisti dalla S.Sede.
Poi c'è stata quella famigerata "teologia della liberazione" nata in Brasile coi teologi terzomondisti, contro il quale Ratzinger ha cercato di porre rimedio durante il suo viaggio laggiù. E comunque sì, è vero, i mercanti sono entrati nel tempio da un bel pezzo: Tettamanzi e Martini docent. Ciao.
una piccola cosa, Nessie. Per 'teologia liberale' o 'postliberale' s'intende di solito una teologia molto disancorata dai dati biblici, in cui non si ritenga più la S. Scrittura infallibile in campo etico e morale, o normativa per la vita del cristiano, non la si ritiene più divinamente ispirata. Il termine non c'entra direttamente con l'uso dello stesso in campo politico. Aspetti di questo atteggiamento si inseriscono nella riflessione della chiesa fino da metà '800, non arrivano alla massa, ma ogni tanto fanno capolino. Nel 1907 la Enc. Pascendi condanna il modernismo, che altro non era il tentare di relativizzare e negare sia aspetti della Tradizione cattolica, sia molte verità bibliche e di fede cristiana-base; per l'occasione la teologia, l'approccio alla Bibbia avveniva tramite discipline altre, anche atee e laiche e non tramite fede. Si usa la filologia per es. per mettere in dubbio la canonicità dei libri sacri (non è riuscita a dimostrare nulla), ma ti basti il caos scoppiato sul libro di Isaia (tutto divinamente ispirato e di unico Autore, per me), per alcuni 'gruppi' scritto da 3 autori diversi, togliendone sia divina ispirazione e impatto profetico sia all'interno della storia ebraica sia della storia latina e cristiana (contiene profezie fino alla fine dei tempi). Nonostante la Pascendi a inizio secolo scorso, certe istanze arrivano fino al Vat. II e dopo, al limite della scomunica, ma resta pure che viene dato via libera e imprimatur ad opere considerate pubblicabili in ambito cattolico, ma che sono lì lì quanto a teorie.
Nessie, sulle dottrine sociali, mi sento di dire che la Chiesa ha sempre avuto una dottrina sociale, anche evoluta, anche sotto il Papa Re. Il Vangelo, come la croce, ha 2 braccia: braccio verticale, l'amore a Dio, la mistica, e l'amore al prossimo. Il punto di Prodi,Bindi e similia, e della storia del pensiero strumentalizzato di una parte del 2ndo Novecento, è che si pretende di scambiare la dottrina sociale della Chiesa, la carità agita, con il marxismo, o con il socialismo reale, quando l'attinenza non c'è, è un'enormità: le buone opere, le attività orizzontali di amore al prossimo avvengono in vista di un amore divino, invece il socialmcomunismo nega Dio a priori come scopo, l'anima nella persona, e gli scopi sono, come evidente, tutt'altri, tipo la tabula rasa senz'anima che conosciamo bene, ed è molto difficile confonderli.
Josh, vedo che sei ferratissimo su questi argomenti che mastico assai poco e non posso che farti credito.
La Pascendi è anche l'enciclica sulla e contro la Massoneria?
già che siamo in tema ti web-lascio:
http://www.documentacatholicaomnia.eu/_index.html
http://www.laparola.net/
http://www.totustuus.biz/users/concili/
Sai Nessie, non ricordo mica l'Enciclica che tratta il tema Massoneria. Non è la Pascendi. Una lista qui, se ti serve per ricerche rapide:
http://www.totustuus.biz/users/magistero/
La Pascendi è contro il liberalismo teologico/modernismo, tratta anche dello iato tra illuminismo e fede, critica le forme di nuova teologia (rinate poi dopo la II guerra come zizzania) che negano l'autorità della Bibbia e la divina ispirazione, che propongono il metodo storico-critico come le Scritture fossero un libro qualunque per l'esegesi da spiegare anche con scienze sociali, e L'Enc. obietta contro chi nella Chiesa nega la deità di Cristo, contro chi nega la sua nascita verginale per SS, contro chi nega la Sua Resurrezione corporale e Assunzione, contro chi nega il Suo ritorno finale, Giudizio e le cose ultime, tutte cose messe in dubbio da modernisti/liberali DENTRO la Chiesa. E' tuttora valida; tale Enc. è fondamentale e per me profetica: ne discende che chi nega anche oggi spesso nella Chiesa questa radice base, anche nell'etica finisce per prendere strane posizioni laiciste e non cristiane: ecco perchè come tu dici in alcuni casi il problema è nella Chiesa, e guarda da quanto tempo c'è.
Di fatto l'Enc. accusa già all'inizio del secolo scorso Marx, Heidegger, Hegel e una sorta di psicologismo soggettivista di influenzare in negativo la teologia e di svuotarne i principi di fede dello stesso Credo; in realtà il problema era centrato. Basti pensare in futuro a figure come Karl Rahner, Teilhard de Chardin, Hans Kung, Schillebeeckx, Schoonenberg e alcune posizioni molto poco ortodosse. Un teologia che scansa la fede non obbedisce più alle richieste etiche. Da lì il relativismo. Una teologia solo 'naturale' nega la teologia della grazia santificante, che spinge a superare anche la propria natura, che in realtà pe il cristiaensimo deve essere redenta. Sempre da questi atteggiamenti nasce il relativismo morale e teologico, che poi sfocia in atteggiamenti antinaturali quando non di squilibrio psichico, per citare Sauro, in cui può rientrare anche questo atteggiamento del rifiuto di avere figli, a causa di un io che non sa più donarsi, perchè non ha compreso che la vita è dono.
con questo intervento, per oggi saluto e ti lascio la mia Buona Domenica. E' in tema.
http://www.acquaviva2000.com/POLITICA/solovev%20un%20profeta%20inascoltato.htm
Grazie a te, Josh. Mi hai lasciato un mucchio di "compiti per le vacanze" :-) che sto passando in rassegna. Mi vado persaudendo che forse non esiste un'enciclica specifica sulla Massoneria, ma delle note pastorali. Come queste che ho trovato in rete a questo link:
http://www.genitoricattolici.org/chiesa%20e%20massoneria.html
Nell'ultima nota che mi hai inviato su Vladimir Solovev, profeta inascoltato, si fa preciso riferimento agli Stati Uniti d'Europa, oggi Ue. Cosa che poi è avvenuta. E proprio all'insegna del laicismo. Buona domenica anche a te.
Cara Nessie, queste "chicche" le scovi solo tu...complimenti:-)
Non posso che accodarmi a tutto quello che avete detto, un mondo senza bambini é un modo ripiegato su stesso, che non si rinnova, grigio, vecchio, sconfitto.
Una donna che incita alla denatalità o é una furbona, che tenta di fare il "botto" con lo scandalo, o é una pazza pronta per il neurodeliri.
La sua proposta, se prendesse piede avrebbe come unico risultato, di dare una mano considerevole all'islamizzazione del mondo.
Dopo di che, balorde come questa, magari canterebbero le bellezze del burqa e del marito-padrone.
Per me, sono persone che non credono veramente in nulla, canne al vento che si dirigono dove il vento spira più forte. Il problema non é la vacuità di queste, ma una società che le "coccola", perchè porta acqua al mulino di molti, lobby omosex in primis.
Se la famiglia tradizionale scompare può essere sostituita agevolmente da "famiglie" alternative.
I bambini sono il futuro dell'umanità, dovrebbero essere al primo posto nelle priorità della società e invece, vengono falcidiati, ancor prima di nascere, sfruttati, strumentalizzati, ignorati, abbondonati a se'stessi, con la televisione che funge da educatrice...spesso in nome del feticcio moderno, la carriera. Eppure non c'è mestiere al mondo che dia più soddisfazione di quello di madre, se fatto con amore e coscienza.
Ciao Mary
Mary, clicca un po' il link dell'articolo che ho messo a disposizione e guarda che faccia ha questa qua: sarò lombrosiana ma a guardare questa Corinne verrebbe fatto di dirle: ecco sì, forse nel tuo caso, è meglio che i figli non li fai. Non si sa mai che la continuità genetica potrebbe essere nociva all'umanità.
Balorda, furbona che ha fiutato l'aria che tira e che vuole fare il botto editoriale: parole sante!
Ma 'sta sciammannata si rende conto che seguendo le esortazioni di Corinne Meier non ci sarebbe stata Corinne Meier?
Saran contenti i figli che dice di avere.......
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