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20 September 2020

Votare non basta ma è qualcosa



Questa mattina mi sono recata al seggio per il mio NO alla schiforma  demagogica voluta dai 5 stelle della quale ho già dato conto nel post del 3 settembre scorso (Le ragioni del NO e il suicidio assistito del Parlamento). 
Mascherina, gel all'ingresso e gel pure nell'auletta del voto, matita sanificata, scrutatori imbranati che dopo il voto hanno confuso il mio certificato elettorale e la mia carta di identità con i documenti di un'altra signora elettrice.  Me ne sono accorta subito prima di cacciarli in borsa. Meno male che ho ritrovato la signora davanti  all'uscita  della scuoletta che guardava perplessa documenti non suoi. Gli altri giovani scrutatori stavano lì impassibili come baccalà e manco si sono scusati per aver causato la confusione. Tra i tanti nefasti effetti della lunga quarantena imposta, c'è anche  quello di  gente inetta, imbranata e non più capace di svolgere al meglio i propri compiti. 

Sono stata subissata da scettici che mi citano la frase attribuita a Mark Twain "Se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare". Mai come oggi dove ci impongono governi "tecnici" (Monti, Letta, Renzi, Gentiloni), governi di emergenza nazionale e sanitaria (Conte bis), mi sembra una frase stupida e vuota. Alla quale rispondo puntualmente: "E difatti non ce lo fanno fare, non te ne sei accorto?"

No, non se ne sono accorti. In caso contrario non mi sbandiererebbero con una certa sicumera la frasetta di cui sopra. In compenso ogni anno ci sono tante piccole mini-elezioni di rinnovi comunali e regionali a cui in mancanza di elezioni vere e di un  presidente del  Consiglio vero, che sia espressione del popolo e  che non venga imposto da manovre di corridoio quirinalizio, siamo costretti a proiettarvi sopra più aspettative del dovuto. Ora il tormentone è "se l'opposizione si prende le regioni interessate al voto amministrativo (Liguria, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto, Marche, Puglia, Campagna), il governo Conte si deve dimettere". 

Non lo farà, poiché Giuseppi ha già messo le mani avanti e, memore dell'errore di D'Alema (correva l'anno 2000), il quale fu convinto di vincere alle regionali caricandole di significato politico al punto da promettere che si sarebbe dimesso se il sentimento popolare scaturito dalle urne fosse stato in contrasto con lo spirito del suo governo, ora si guarda bene dal ripetere lo stesso errore. Analogamente fece Renzi col referendum del 2016: promise le sue dimissioni e mantenne (una volta tanto) la promessa. Giuseppi è un furbastro che impara in fretta dagli errori dei suoi predecessori. Specie quando c'è da preservare la poltrona. 

Una fregatura però questo quesito referendario senza quorum ce l'ha. Hanno tolto persino all'astensione il suo  legittimo significato di protesta. Non andrete a votare per protesta nei confronti delle isituzioni? Tanto peggio per voi: che ci sia o non ci sia un alto indice di  astensione, il risultato sarà considerato quello che emerge dallo spoglio. Il SI, varrà sì, anche se risicato. Il NO varrà NO. 

Ma c'è un altro sospetto. I 5 stelle sembrano costretti al SI' per demagogico  "spirito di coerenza" (come quello dei vitalizi e del reddito di cittadinanza),  ma è certo che se dovesse prevalere quel NO che ha tutte le sue buone ragioni per esserci, non si strapperanno certamente i vestiti per la disperazione di rimanere a scaldare gli scranni e a  fruire comodamente della lotteria su cui stanno seduti. Ecco perché ha un senso l'articolo di Veneziani comparso venerdì 18 settembre scorso sulla Verità

In ambienti leghisti mi è filtrata una notizia da un'amica a proposito di Salvini  e il suo SI' fatto "per spirito di coerenza" ai tempi del governo gialloverde, su una legge che firmò per ben tre volte in Parlamento. "Ma è un SI' che significa NO", mi ha chattato l'amica in questione su WhatsApp.

 "Inoltre è anche una strategia astuta: se tiene un basso profilo sul tema, non scatena antagonismi e cordate di tutta la  sinistra contro la sua persona".

Beh, avete capito? Alla fine prevale il calderone delle streghe di Macbeth: il Brutto è Bello, il Bello è Brutto. E per parafrasare a tempi più recenti, il vero è falso e il falso è vero. Come il SI' che significa NO, e come il NO che significa SI'.  Lunedi avranno vinto tutti, come al solito.

Forse cadranno le roccheforti regionali del PD, ma è poco probabile che cada Conte.  Perché troppi sono gli interessi dei boiardi di stato che lo sostengono con la flebo. Vedere il Dagoreport

BUROCRATI, ACCADEMICI, FUNZIONARI, DIPLOMATICI, MILITARI E BOIARDI
2. I FEDELISSIMI DEL CONTE-POWER HANNO SCATENATO UNA GUERRA NELLA DIPLOMAZIA (BENASSI, BELLONI, SEQUI, VARRICCHIO), NEI SERVIZI SEGRETI (VECCHIONE, MANCINI, CARTA, PARENTE, MASSAGLI) E NELL'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO (CHIEPPA, GORACCI, BUSIA).

Votare è qualcosa, ma non basta. Che è l'esatto contrario del titolo del mio post. 

Giorno di S. Eustachio Placido martire

47 comments:

Nessie said...

Ciao Andrea,
anch'io vedo dai messaggi che mi arrivano da WhatsApp che il fronte del NO è sensibilmente cresciuto. E sono d'accordo con te che i più motivati a recarsi al seggio sono proprio quelli del NO.
Salvini ha voluto fare il "coerente" rispetto a chi? Rispetto alla vecchia coalizione gialloverde che lo ha fregato a puntino con la faccenda della Open Arms negandogli l'appoggio dopo averglielo concesso per la Diciotti? Fu coerenza quella dei Pentagrulli contro di lui? D'accordo che depositò per ben tre volte le firme del sì al parlamento e che non voleva rimangiarsi la parola, ma è certo che se fosse sceso in campo con una posizione chiara, il suo elettorato si sarebbe mobilitato di più.

Speriamo anche nella caduta delle ultime roccheforti rosse specie la sovietica Toscana del Montepaschi.

Eleonora said...

Ovviamente, ho votato no. Lo ha fatto anche mio marito e la mia famiglia per intero. Abbiamo votato per il sovranismo che fa paura ai sinistri. Speriamo che il pd cada qui nelle Marche anche se non ci credo. Incrociamo le dita comunque.

Nessie said...

Bene Eleonora. E speriamo di non vedere quella faccia da cicisbeo tiraschiaffi di Ricci, sindaco di Pesaro che imperversa su tutte le trasmissioni tv. Mi piacerebbe capire in base a quali meriti. Non se ne può più. Auguri.

Uno said...

Votando no, ho messo in atto il mio tentativo di fermare il cambiamento, guarda caso da almeno trent'anni ostinatamente orientato a peggiorare la mia condizione. So già che l'efficacia di un'azione tanto minuta è prossima allo zero, ma prossimo allo zero è almeno un po' meglio dello zero assoluto.

Certo è che se la croce, anziché su un foglietto, potessi metterla sulle tombe di tutti coloro che mi comandano anziché rappresentarmi (come dovrebbero fare) sarebbe molto meglio e molto più soddisfacente, ma pare non sia consentito.

Nessie said...

Chiamiamolo archeofuturismo. Conserviamo per avere un futuro. E ogni piccolo gesto, può andare nel senso giusto. Tutti possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo. Gli americani lo chiamano "mytwocents".

Aldo said...

Ho appena letto gli altri commenti. Ci si parla di coerenza...
Solo io ricordo gli alti lài più volte rivolti al cielo per la mancata discussione della legge di iniziativa popolare successiva al vaffa day di qualche anno fa? Quella nella quale, tra il resto, si intendeva formalizzare la questione del massimo di due mandati per gli eletti? Immagino che dall'alto del loro 33% i parlamentari del Movimento 5 Stelle spingano per calendarizzarne la discussione almeno a giorni alterni. Chissà cosa impedisce loro di riuscire nell'intento...

P.S. Noto che NESSUNO, né dalla maggioranza né dalla cosiddetta "opposizione", né in Parlamento né altrove, si premura di rammentare pubblicamente a costoro di quella legge che giace rejetta in qualche scantinato. Pare che il mondo non possa andare altrimenti che così, ma se mi si permette fa un po' schifo.

Nessie said...

OT: Qui, una notizia bomba: il segretario di stato americano Mike Pompeo che sarà in visita il 29 settembre prossimo, ha tirato un siluro contro il Vaticano e la sua politica di appeasement nei confronti del Partito Comunista Cinese.

https://www.iltempo.it/esteri/2020/09/20/news/mike-pompeo-contro-vaticano-segretario-di-stato-accordo-cina-papa-francesco-usa-24599491/

Nessie said...

Aldo, ma questo delle Stalle è un partito (loro si chiamano movimento, ma ormai sono un partito di "castaroli") selezionatosi proprio nell'incoerenza sistematica. Basta vedere questo video del suo Guittone da strapazzo che sfascia un computer

https://www.youtube.com/watch?v=4jdHN4edCqA


e qualche annetto dopo fonda la piattaforma Rousseau dove anche una grattata di orecchio deve essere decisa on line. Senza contare quell'inquietante video su Gaia del suo guru Casaleggio che mette i brividi ad ascoltarlo.

Nessie said...

Se la gente con un po' di buon senso, avesse visto questo video terrificante dove si parla esplicitamente di Nuovo Ordine mondiale, il M5stronzi non avrebbe mai preso il 32%:

https://www.youtube.com/watch?v=rx46BpHQ2mo

ma gli italioti sono degli imbecilli e hanno comprato un pacco senza sapere cosa c'era dentro.

Ho parlato di "coerenza" solo in relazione a quei tre punti che sono la loro fissazione mentale: Il reddito di cittadinanza, il taglio dei vitalizi e quello dei parlamentari, roba che può entusiasmare solo le cucurbitacee.

Anonymous said...

In famiglia abbiamo otato tutti no, e quando mi hanno messo il gel sulle mani, poi me le sono asciugate sull'abito, avevo paura di macchiare la scheda e di invalidarla. Lo so, sono paranoica.
Maria Luisa

Aldo said...

Rimane da chiedersi perché mai dalla "opposizione" non si insista nel chiedere conto della mancata calendarizzazione della discussione della LORO legge di iniziativa popolare. Un po' di sputtanamento non fa mai male, e visto quanto può essere breve la memoria collettiva (mi chiedo quanti, senza aiutini, si ricordino di quella legge tanto strombazzata), non può far male neppure appendere promemoria ben visibili in ogni dove.

Nell'intero "arco parlamentare", così come tra chi dovrebbe occuparsi di informazione, troppo si conta sull'oblio. E' difficile pensare che non ci sia piena e complice intenzionalità.

Nessie said...

Ma scusa, sa l'opposizione si schiera col SI' (sognando il NO) che cosa ti vuoi aspettare?
L'oblio è parte della politica mediatica secondo la quale l'ennesimo torto, annulla quello precedente. La pessima notizia che scandalizza l'audience è sempre l'ultima.Quella che copre le precedenti.

Nessie said...

Ottimo, Maria Luisa. Anch'io mi sono asciugata le mani perché quel cavolo di gel proprio non lo reggo.

Cangrande said...

Magari (una volta tanto), sono un ottimista.

Probabilmente mi sbaglio clamorosamente, ma potrebbe vincere il"no".

Da quello che sentivo in giro,il "sì" sarebbe un avallo ai 5S.
E QUANTI ex loro elettori mi hanno detto che si vergognano di averli votati.

Il grosso problema è che se anche vincessero i "no", la cosiddetta opposizione, non ne approfiterebbe.

Sarebbe da far saltare tutto in 48 ore.

Ma non lo farebbero MAI.

In quanto o cooptati,o complici, o con conti cifrati ai Caraibi, o minacciati fisicamente.

Dobbiamo sperare in Dio o negli UFO (cavolo...! Mi è di nuovo sparito l'ottimismo...!)

Nessie said...

Cangrande, per far saltare il banco dovrebbero mobilitare tutto il loro elettorato (che comunque è numeroso) e cingere d'assedio il Palazzo. Anzi, i Palazzi, perché c'è di mezzo anche il Quirinale. Se ben ricordi quando nel 2000 D'Alema si dimise, l'allora PdR Carlo Azeglio Ciampi mica sciolse le camere per mandare gli Italiani al voto! No, come al solito estrasse dal cilindro un coniglio (anzi, un topo) di nome Amato. Mancava solo un anno alla fine della legislatura, ma ci toccò proprio lui, il Topastro.

Ovvio che poi sparisca l'ottimismo :-). Buona giornata.

Anonymous said...

Nel mio piccolo qua a Rovigo non ho ancora incontrato una persona che voti Si al referendum, o che dica di farlo, per fortuna anche le persone di sinistra sembra che votino No in Polesine. D'altro canto in un territorio piccolo per popolazione come il nostro la diminuzione forzata di rappresentatività imposta da questa riforma costituzionale farebbe sparire quasi completamente i rappresentanti locali dal Parlamento, in particolar modo dal Senato; mi è bastato far notare questo per convincere anche alcuni indecisi.

Ulisside

Nessie said...

Ciao Ulisside, sì come avviene in tutti i referendum ci sono strane trasversalità, compagnie insolite e pure poco gradite (Prodi, sardine, ecc.). Ma in questo caso, non importa che i gatti siano neri o rossi purché acchiappino i topi.

Accadde, se ben ricordi, la stessa cosa con il referendum sulla "schiforma" costituzionale voluta da Renzi e da JP Morgan, sull'abolizione del Senato (2016).

Uno said...

Ore 17:00 di lunedì 21/9.
Il "sì" pare il risultato pressoché accertato di questo referendum, con un rapporto di due voti abbondanti per il "sì" contro un voto scarso per il "no". Avanti con un nuovo cambiamento che, come son certo non tarderemo a scoprire, sarà l'ennesimo passo per andare dal male verso il peggio! Grandioso. Epico. Ce la godremo ancor più di quanto già stiamo facendo.

Se potessi stare a guardare le cose senza esserne coinvolto in prima persona, potrei perfino trovare intrigante questo risultato.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

I sogni muoiono all'alba.
Un mesto saluto da Gotham City.
Il Pinguino.

Nessie said...

Salvini deve cambiare drasticamente il suo schema comunicativo. In realtà il centrodestra strappa al PD una sola regione: le Marche. E riconferma la Liguria, grazie a Toti che è un buon comunicatore. Contenta per Eleonora per la sua regione, ma siamo lontani dal 6 a 0 sparato da Salvini.
Ora la deve smettere di fare spacconate inutili che penalizzano i suoi! Emiliano si è comprato i voti pugliesi come faceva Lauro con i napoletani.

Male poi per i due partiti dell'opposizione che sono stati codardi e incapaci di difendere le ragioni del NO nel referendum.

Nessie said...

Pinguino, in ogni caso il 30% degli elettori che dice NO all'antipolitica e all'antiparlamentarismo delle Stalle, non è poco. Nonostante le codardie testé enunciate sui partiti della cosiddetta opposizione.

Nessie said...

Andrea, il popolino vota di pancia e pensa che meno parlamentari meno spreco di denari. Le altre ragioni non le vede proprio. E a proposito della "pancia" si merita le 5Stalle che votò a suo tempo e che ora non sloggiano più dalla fatidica "scatoletta di tonno".

Nessie said...

PS: l'opinione di Paolo Becchi (docente in filosofia del diritto):

Non tutto il male viene per nuocere. È passato il Sì, allora la composizione numerica attuale del parlamento è da domani illegittima. E dunque il PdR dovrebbe sciogliere le Camere. Al voto dunque! Al voto!

Eleonora said...

Pare che le Marche si siano svegliate. Avranno 5 anni durissimi davanti. Speriamo riescano a fare qualcosa di decente perché qui, sanità, infrastrutture, lavoro, terremoto, clientelismo, sono devastazioni che vanno avanti da 25 anni.

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Gentile Nessie, il 30% che dice NO serve a meno di niente. Non ripariamoci dietro conteggi che non consolano nessuno (almeno non io).

In primo luogo, è un disastro costituzionale, poiché con la diminuzione dei parlamentari adesso le segreterie dei partiti potranno governare le liste elettorali con meno difficoltà, e quindi il partito dell'anticasta - il partito del SI' - avrà a che fare con una casta ancora più chiusa in autodifesa.

Poi è una catastrofe politica, poiché adesso il Bibitaro ignorante (DiMaio) si sente un supereroe; con un Sì al 67%, ha in tasca una legittimazione politica che prima non aveva, ed ora può alzare la voce con gli altri due "alleati" di governo.

Se oltretutto consideriamo anche il risultato non entusiasmante del centrodestra nelle elezioni regionali, la prospettiva mi pare ancor più deprimente. Occorreva fare cappotto, quindi portarsi a casa non solo Liguria, Veneto e Marche, ma almeno un'altra delle tre in cui il potere locale rosso è forte. Con quella specie di pareggio stentato né Salvini né la Meloni possono fare la voce grossa.

Mi fa ridere Bechi che s'illude di un prossimo scioglimento anticipato del Parlamento "delegittimato", o illegittimo. A parte che ora occorre ridefinire circoscrizioni e collegi, con questi risultati la Triade PD-M5S-IV è rafforzata e non mollerà la presa neppure con le bombe, perché il Parlamento sarà pure "illegittimo", ma adesso ad essere "legittima" si sente lei: la Triade.

Ha vinto il partito del SI delle mascherine e delle sardine, ed ora ci rifileranno tutto: MES, Recovery Fund, la tassa patrimoniale, la legge Scalfarotto-Zan sull'omotransfobia, la riforma della cittadinanza con lo jus soli, le adozioni gay. Tutto il pacco dono.

Un saluto da Gotham, il Pinguino.

Nessie said...

Si può sempre sperare nell'eterogenesi dei fini e di un partito di Conte-Mattarella che inciampi sui suoi stessi ingombranti piedi. E' il mio augurio per l'Italia. Saluti.

Nessie said...

Bene Eleonora, sono molto contenta per voi. Che le regioni rosse siano in progressiva erosione è un fatto. Resistono per le clientele rosse legate alle banche, alle fondazioni e alle coop in Toscana, ma non bisogna dimenticare che ora è una regione contendibile, mentre prima non c'era lotta. Auguri per le Marche !

Pier Paolo said...

Salvini farebbe meglio a parlare un po' meno. Andare a Cernobbio per profetizzare che la Lega avrebbe vinto 7 a zero, lo espone al ridicolo. In realtà poi non è andata male, perché pare che anche in Valle d'Aosta sia in testa la Lega. se fosse così, farebbero 4 regioni su 6. Ma un bel silenzio non fu mai scritto ed è pure scaramantico. A Genova il PD si è presentato in cordata con i 5 stelle, ma ha fatto un tonfo clamoroso.
A mio parere il dato più interessante di questa tornata elettorale è l' affermazione dei Governatori, in Veneto, Liguria, Campania e Puglia. Non so se sarà il federalismo che avanza, ma una cosa è certa: c'è una certa personalizzazione della politica che premia chi si espone in prima persona. Comunque la paura del Covid fa 90 anche nelle elezioni regionali, perché hanno premiato gli sceriffi e i loro virologi.

Nessie said...

Ecco,verissimo Pier Paolo: "un bel silenzio non fu mai scritto". E ci aggiungo pure il motto del Trap "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Ma è mai possibile che Salvini deve fare il baùscia ad ogni costo, anche a scopo di farsi harakiri?
Nessuno avrebbe niente da obbiettare sulla graduale rimonta nelle regioni 15 su 20 (e forse 16 su 20), se lui non avesse fatto lo smargiasso del 7 a zero, offrendo armi ai suoi nemici.

Sui governatori-sceriffi (e relativi virologi tamponatori come Crisanti e Lopalco) lo trovo un fenomeno inquietante legato all'emergenza Covid. Con l'eccezione del modello Liguria dove hanno premiato il lavoro fatto col ponte Morandi.

Nessie said...

PS: a proposito, qui siamo al delirio dello zanzarologo che ora si attribuisce la vittoria nel Veneto:

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/24617456/luca-zaia-andrea-crisanti-veneto-trionfo-merito-mio-magari-tra-cinque-anni-mi-candido-lo-sfido.html

O Tempora, o Mores!

Eloisa said...

@ Pinguino. La verità è che quel 30% non ha avuto l'imprimatur di nessun partito. Nessun partito politico si è preso la responsabilità di puntare sul NO e di spiegarne le ragioni agli italiani. Codardia? Miopia politica? Mancanza di una cultura parlamentarista e giuridica? Non si sa. Gli italiani (quel 30%) si sono espressi da soli e per proprio conto.

Jacopo Foscari said...

Per me Salvini e Meloni invece han fatto bene a tacere sul referendum dell'inutile riforma grullina. Dopo 30 anni di propaganda a senso unico e a reti unificate l'esito era semplicemente scontato e mettere la faccia su una sicura batosta non era consigliabile. Meglio che il muso lo abbiano sbattuto le varie Bonino e Boldrini che si sono esposte per il No per salvare la loro poltroncina. Sulle regionali in Campania e Puglia non saprei che dire in quanto non mi intendo molto di politica africana ma sembra che i due ganassa rossi abbiano applicato il buon vecchio clientelismo terronico che funziona sempre a meraviglia. Certo, se poi gli mandi contro due pesci lessi già più volte bocciati dagli elettori come Fitto e Caldoro ci credo che perdi. In Toscana stesso copione dell'Emilia Romagna con le truppe cammellate di cooperative e sindacati mobilitate all'ultimo minuto per salvare la traballante egemonia rossa. Certo però che se affidi queste battaglie quasi impossibili a una svenevole quota rosa non sorprenderti che poi il Partitone vince di nuovo. Le quote rosa van bene per le sfide scontate non per le battaglie dure, ma il felpato ancora sembra non rendersene conto. In generale le destre hanno scelto candidati pessimi nelle battaglie decisive e Salvini dovrebbe piantarla con le spacconate tipo 7-0 e con i servizi fotografici culinari in cui si abbuffa come un bove. E magari pure mandare in miniera quel genio di Giorgetti, gran suggeritore di tutte le cappelle del felpato negli ultimi 12 mesi

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

E come volevasi dimostrare, ecco che il Bisconte, più saldo in sella che mai, ha già cominciato. Come:
(i) https://www.lastampa.it/politica/2020/09/23/news/conte-sposta-l-asse-del-governo-a-sinistra-via-i-decreti-sicurezza-poi-lo-ius-soli-1.39337616.
(ii) Oggi, al GR1 delle 8, hanno già iniziato a parlare dell'elezione presidenziale del 2022.

Al prossimo infarto.
Un saluto da Gotham, il Pinguino.

Nessie said...

Jacopo, non è vero che Meloni e Salvini abbiano taciuto sulla schiforma grullina. Purtroppo si sono anche loro accodati e intruppati per il SI' e in questo hanno fatto male. Su questo esito del sì sono d'accordo con Meluzzi:

https://www.imolaoggi.it/2020/09/21/taglio-parlamentari-meluzzi-le-elites-possono-governare-in-maniera-definitiva/

a questo punto, chiudiamo il parlamento e mettiamoci direttamente i finanzieri.

Sulla Toscana, la Ceccardi non è la Bergonzoni e sa il fatto suo in quanto è stata pure sindaco. Io l'ho sentita e non mi pare affatto svenevole, anzi, è una donna colta. Loro, i rossi, dopotutto chi hanno messo? Un anziano signore ben protetto dalle massonerie tosche nonché uomo di Renzi. Inoltre sono andati a prendere casa per casa, poveri vecchi e malati terminali da mettere in portantina e portare ai seggi, secondo il modulo del "soccorso rosso" del '48. La verità, caro Jacopo, è che se in Toscana, avessero messo il palo della luce come candidato, la Toscana e l'Emilia non l'avrebbero mollata, dovessero fare anche carte false. Ti sei accorto che è venuto giù Bonaccini a dare "consigli" al compagno tosco?

Sulle smargiassate di Salvini, sfondi una porta spalancata, ma Giorgetti una volta tanto non c'entra, dato che era per il NO. E pare che sia già alla corte del "partito di Zaia".
Sono d'accordo pure su quanto dici a proposito degli sceriffi lanciafiamme plenipotenziari. In realtà al Sud, ha vinto il solito notabilato ottocentesco meridionale. Ora col Covid, il popolino vuole l'uomo "forte" attorno al quale fare corte. Possibilmente, della Provvidenza.

Nessie said...

Eloisa, è purtroppo vero quel che dici che nessun partito si sia speso per il NO e che si siano tutti quanti tagliati volontariamente i testicoli come è già avvenuto per Tangentopoli ai tempi della legge per togliere l'immunità parlamentare.
L'unico partito, per paradosso, è stato quello della Bonino e il suo partitino che si chiama paradossalmente "Più Europa". Quella stessa Europa che, però, vuole il taglio. Ma è evidente che loro lo facciano con l'intento di non sparire, data la loro irrilevanza numerica. Idem per Calenda, il quale si è speso per il NO insieme allo stesso Cacciari. Ma sono poche voci.

Nessie said...

Pinguino, ma è evidente che ora Giuseppi si senta il trionfatore di una vittoria non sua e che apra il cappello per raccogliere le monete. Ora la parola d'ordine ricevuta è "desalvinizzare" il governo eliminando i decreti sicurezza e quota cento. E la magistratura sta dando loro una mano:

https://www.ilgiornale.it/news/economia/pensioni-corte-dei-conti-verificare-sostenibilit-quota-100-1891811.html

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

Per la gentile Eloisa.
Lei ha perfettamente ragione, ma purtroppo rimane intatto il disastro prossimo venturo. Questa gentaglia se ne frega del 30% di NO, che oltretutto sembrano essere "right-oriented" (elettori di centrodestra), se il mio fiuto non mi inganna. Quindi sanno benissimo che hanno adesso 2 anni di tempo per regolare i loro conti come meglio credono.

Legge Scalfarotto-Zan, Jus soli-culturae, MES e Recovery Fund, elezione presidenziale (che potrebbe finire benissimo con un Mattarella Bis: Napolitano docet), ridefinizione dei collegi elettorali: ma quando gli ricapita un'occasione così ghiotta? Quando avranno di nuovo la possibilità di portarsi a casa tutta la posta in palio? Se non lo fanno adesso, non lo fanno più.

Un saluto da Gotham, il Pinguino.

Jacopo Foscari said...

"La verità, caro Jacopo, è che se in Toscana, avessero messo il palo della luce come candidato, la Toscana e l'Emilia non l'avrebbero mollata, dovessero fare anche carte false"

Una volta sì, ora molto meno. Basti ricordare cosa hanno scatenato in Emilia Romagna. In Toscana negli ultimi anni il PD ha perso molti comuni storicamente rossissimi come Pisa, Pistoia, Siena, Arezzo, Grosseto e Massa. Insomma un po' di paura, per la prima volta, ce l'avevano. Già solo avergli messo paura direi che è un risultato solo che a me la Ceccardi non è piaciuta granché per le sue giravolte sul MES
https://www.firenzetoday.it/politica/elezioni-regionali-toscana-2020/ceccardi-mes-replica-renzi.html

Riguardo ai due sultani nordafricani Emiliano e De Luca... il primo due settimane prima del voto assumeva 200 dipendenti pubblici senza nemmeno scomodarsi di fare "o' gonguorzo" truccato, l'altro si è fatto eleggere da due ventate di novità e freschezza sior Clemente Mastella da Ceppaloni e sior Giriago De Mita da Nusco. Sì siamo nel 2020 e ci sono regioni in cui il bobolo vota quello che gli dicono due mummie incartapecorite come Mastella e De Mita. Sì, bisogna usare il lanciafiamme... contro questi ceffi clientelari e i loro clientes

Nessie said...

Jacopo, non so se hai visto il servizio sul Veneto nel programma di Porro. C'era un pensionato che giocava a carte che ha detto una saggia verità su Zaia che riesce a governare bene un popolo già disciplinato di suo, mentre il Salvini in versione nazionale "l'ha gha' da pensa' ai teròn". E lì non c'è trippa: Mission impossible! Vanno benone solo i governatori alla Emiliano e i De Luca con l'aggiunta di Giggino o' Pazzo (a Napule). Poi è chiaro che i candidati del centrodestra erano già decotti.

Mi sa che il lanciafiamme se vogliamo portare un vero cambiamento da quelle parti, ce lo becchiamo noi.

Sulla Toscana. Non nego che qualche provincia sia caduta, ma far cadere il cuore del Piddismo Montepascolo è ancora roba troppo dura. Anche perché secondo me, alla bisogna, arrivano anche aiuti transnazionali a sostenere la buona causa. Te lo ricordi Tony Blair e la sua fissazioni per il Chiantishire? Beh, a pensar male...ecc. ecc.

Mentre l'Emilia è il feudo dello zietto George. Non per nulla, la laurea honoris causa gliel'hanno data a Bologna.
Questo per dire che certe regioni non battono più i gran pavesi locali e municipali.

Alessandra said...

Da veneta ed elettrice di destra dovrei essere contenta della vittoria schiacciante di Zaia, come lo fui cinque e dieci anni fa, ma l'avvento del truffavirus mi ha costretta a rivedere la mia opinione sul "presidentissimo", come avrete capito dai commenti lasciati negli ultimi mesi.
Il mio timore è che ora, forte della sua maggioranza bulgara e della sua enorme popolarità (metà dei voti li ha presi con la sua lista personale), si senta autorizzato a istituire una vera e propria dittatura sociosanitaria qui in Veneto.
Crisanti o meno. Del resto Zaia ci ha tenuto a intestare interamente a sé la decisione di far fare tamponi a tappeto.
Oggi poi al Tgr un consigliere veronese della Lista Zaia, rieletto con il record di preferenze, ha dichiarato che ora la Lega dovrà darsi una veste più moderata e abbandonare certi slogan … questo non mi fa pensare bene.
Vedremo che succederà.
Bene il cambio della guardia nelle Marche, che i msm hanno cercato di ridimensionare. Complimenti e buon lavoro a Francesco Acquaroli, e occhi aperti, come dico ogni volta che viene eletto uno che non sta "da quella parte". 
In Toscana l'impresa era titanica e il sistema rosso è abbastanza radicato da permettere anche a una figura scialba come Eugenio Giani - spinto da Renzi - di vincere.
Però Susanna Ceccardi, che tengo d'occhio da tempo, mi è piaciuta. È una giovane donna preparata, determinata e in grado di reggere la scena anche da sola.
Niente a che vedere con certe bambolette leziose e telecomandate che ripetono fin nelle virgole il sermoncino preparato dal capo o dallo spin doctor.
Quanto al MES, forse si stava allineando alla posizione dei suoi mancati colleghi governatori, che lo vorrebbero per investimenti nella Sanità.
E niente, questo coronavirus sta seminando caos e dubbi ovunque.

https://m.huffingtonpost.it/amp/entry/mes-perche-no-i-primi-dubbi-si-fanno-spazio-anche-nella-lega_it_5ebac3f0c5b65e523612c363/

Quanto al referendum, forse qui è scritto il motivo per cui il centrodestra non si è certo dannato l'anima per il NO.
Il combinato disposto tra i sondaggi attuali, il parlamento ridisegnato dall'approvazione del referendum e l'odierna legge elettorale potrebbero consentire al centrodestra di scegliersi da solo il prossimo Capo dello Stato grazie anche al controllo della maggior parte dei rappresentanti regionali. Senza contare poi che con il parlamento «ridotto» e il maggioritario il centrodestra potrebbe eleggersi da solo anche i giudici della corte costituzionale e i vertici di tutte le autorithy.

https://www.italiaoggi.it/amp/news/contrordine-il-taglio-dei-parlamentari-potrebbe-regalare-al-cdx-le-chiavi-per-entrare-nel-quirinale-2471658

Ma sembra più un wishful thinking, visto che le 4 sinistre che hanno già dimostrato di voler tirare a campare fino al 2023, con ogni mezzo.

È OT ma più che mai d'attualità e non deve assolutamente passare inosservata questa notizia: sono state approvate alla Camera le due mozioni, una a firma Elena Carnevali (PD) e l'altra Mariastella Gelmini sulla promozione del vaccino antinfluenzale.
È questo il vero business.
Si prevedono intimidazioni, terrorismo psicologico e bombardamento mediatico senza precedenti.

http://www.quotidianosanita.it/m/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=88162

Nessie said...

Ale, ci sono state un bel po' di petizioni contro la proposta della Gelmini.

https://www.politicamentecorretto.com/2020/09/19/petizione-contro-la-mozione-gelmini/

Poi anche il video di Fusaro. Inoltre le critiche anche da La Nuova Bussola.

https://lanuovabq.it/it/antinfluenzale-obbligatorio-sbagliato-sul-piano-medico

Ma questi andranno avanti lo stesso.

Anche a me la Ceccardi non è dispiaciuta, e smentisce pure la narrazione di una Lega barbarica e incolta. I timori di un Veneto blindato e retto da una dittatura sanitaria è un'ipotesi nient'affatto peregrina. Oltretutto se un'eventuale Secessione dovesse verificarsi come protesta allo stato centrale retto da Conte-Mattarella, regioni costruite a immagine e somiglianza dello stato che si vuole evitare, tagliano le gambe ad ogni eventuale via di fuga e infrangono tutti i sogni di libertà.

Anche quello di Blondet sulla Secessione, alla fin fine, è un altro wishful thinking.

https://www.maurizioblondet.it/i-motivi-di-ottimismo/

Diciamo la verità: né Fontana né Zaia hanno saputo discostarsi dalla linea liberticida governativa. Ficcare 66 milioni di Italiani in casa e incollargli addosso la mascherina anche all'aria aperta, è la cosa più odiosamente facile del mondo. Sul risultato elettorale regionale - lo ripeto - non sarebbe stato malvagio se Salvini non avesse sbroccato col suo 7 a zero a Cernobbio (CO), dandosi la zappa sui piedi.

Anonymous said...

Intanto prepariamoci già al prolungamento dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre senza che nessuno fiati, a parte Lui:

https://www.dagospia.com/video/dagovideo-1/1/sgarbi-alla-camera-hanno-sostituito-dio-con-il-vaccino-chiedo-la-revoca-immediata-dello-stato-d-emergenza-2670.htm

Ypsilon

Nessie said...

31 dicembre che poi significa rimandare tutto al 31 gennaio 2021. Sì perché questi bastardi usano la politicuzza infima dell'eterno rinvio di trimestre in trimestre, dell'emergenza senza fine, dei mini-lockdown con zone rosse, delle eterne mascherine made in China 34 h al giorno. Questa è la Madre di tutte le battaglie su cui dovrebbe concentrarsi con furia l'opposizione. Inutile reclamare libertà d' impresa, detassazione, incentivi e ripartenza se poi non si acchiappa il toro per le corna.

Anonymous said...

iNTANTO UN ASSAGGINO DI QUELLO CHE AVVERRà NEI PROSSIMI MESI, OSCENITà VOTATA SUBITO DOPO L'ESITO ELETTORALE:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/ora-pd-censura-pure-statue-non-offendere-i-musulmani-1892247.html
mARIA lUISA

Nessie said...

Ho sentito Maria Luisa. Ma da dove scrivi, da un cellulare? Vedo che i caratteri sono diseguali. Mi piacerebbe sapere chi sono quei 57 astenuti che hanno fatto passare un simile obbrobrio: FUORI i nomi e i cognomi. Vanno smascherati e sputtanati a dovere, perché sulle questioni identitarie relative alla ns. cultura non ci si ASTIENE.

Anonymous said...

Stavo scrivendo dal cellulare senza occhiali.Scusami.
Maria Luisa

Nessie said...

Ah, grazie comunque per avermi stuzzicato con un argomento importantissimo che è diventato materia del mio nuovo post. Puoi leggerlo più sopra.