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21 August 2013

Cuore di cane (Dogheart)


Prelevo dal blog di Johnny Doe le prodi gesta di Kanellos (da cannella che è il suo colore),  il leggendario cane delle proteste greche. Credo che bastino le immagini per commuoverci e capire che meglio vivere un giorno da Kanellos che 100 anni da pecore lobotomizzate come ci stanno già riducendo. Perfino dai cani c'è da imparare. Mai come adesso c'è bisogno di figure mitologiche,e, di fronte ad un'Europa supina e prona ai banchieri strozzini, capace solo di riversarci addosso interi pezzi d'Africa e d' Asia, di toglierci il lavoro, di decurtare stipendi e pensioni, di spiare conti correnti, di vessarci di pesanti tasse, confiscarci le case, i capanni industriali e ogni tipo di bene, non ci resta che rifugiarci nei cani. Per le notizie sul cane, leggere da Johnny, il pezzo "Kanellos, il cane leggenda della protesta greca". Ogni altro commento  è superfluo. 

Prima dello scontro

L'avvertimento
Gandhiano, sa praticare la resistenza passiva





In battaglia




A' la guerre comme à  la guerre
Sempre nella mischia

Braveheart, anzi, Dogheart


Paesaggio (con Kanellos) di fine guerriglia


21 comments:

Anonymous said...

Bellissima storia, che per fortuna continua con Loukanikos, altro riot-dog.

Avevo visto i filmati su Youtube, oltre ad aver letto il post sul sito di JD, ed auguro a tutti di trarne un' amara e toccante morale, preceduta da una profonda ed appassionante riflessione sul senso autentico di queste nostre esistenze ormai "disperse".

Grande Kanellos !

Paulus

Nessie said...

Non è un luogo comune dire che più si conosce il genere umano, più si apprezzano i cani. Specie, certi cani.

Anonymous said...

Nessie visto che sei una "sentimentalona"....evochi immagini mitologiche,per risvegliare sentimenti nazionali...di libertà....ti copio/incollo poche righe prese da Wikipedia...che trovo scritte bene ...e in tema con l'argomento.
Siamo nell'antica Grecia,e Ulisse torna nella sua Patria dopo 20 anni di peripezie e difficoltà...trova casa sua invasa da una marmaglia di nullafacenti...i famosi Proci(occhio a non far errori di battitura)...che litigavano tra loro per il comando dell'isola.
Nessuno lo riconosce....solo il suo cane..e qui ti incollo le poche righe che mi sono piaciute....
Argo (Odissea, XVII, 290-327).,allevato come cane da caccia dall'eroe prima di partire per Troia, nel poema di Omero compare in un passo, soltanto nella terza e ultima parte.... ormai vecchio, disteso su cumuli di letame di muli e buoi addossato dinanzi all'ingresso, riconosce però subito il padrone Odisseo (travestito da mendicante) , e agita la coda, abbassa le orecchie, non avendo la forza di avvicinarsi a lui.....dopodiché muore,....dopo essere riuscito a rivedere alla fine Odisseo, dopo vent'anni.... e Odisseo si asciuga di nascosto una lacrima (l'unica che versa in tutto il suo ritorno), senza che nessuno se ne accorga.
La Storia,però è a lieto fine...perché Ulisse,aiutato dal figlio,subito dopo uccide tutti....i magnaccioni.... che si ingrassavano in casa sua..... e vissero felici e contenti...fino a quando Ulisse non ricominciò ad annoiarsi di nuovo.
Lo so che tutte queste cose le sapevi,ma un commento scritto ,alle belle foto che hai pubblicato di quella bestiola ,era dovuto.
Non è la prima né sara l'ultima volta che scrivo una lenzuolata fuori(?)tema...Pardon...Ciao Mar

Lo PseudoSauro said...

Che vita da cani...

Anonymous said...

Come non dedicar a questo encomiabile riot-dog due versi in prosa ad assurgerlo quale eroe della resistenza contro gli usurai e strozzini che ci perseguitano!!

Vorrei,Louk allor che biondo e muto
cali il muso tra le zampe e pensi,
e ti splendon su l'animo abbattuto
i vani sogni e i desiderî immensi.

Vorrei per incantesimi d'amore
aderir con forza a'l tuo richiamo,
di lottar con tenacia e furore,
a spazzar tal usurai che non amo!

A te cane sciolto senza padroni una carezza ti cinga riconoscente
perché tu più di noi hai coglioni,
a ghignar contro l'U.E. opprimente,

L'esempio che dai a noi Italiani, sia stimolo di maggior coscienza
altro che servil moniti Napuletani opponiam agli eurocrati resistenza

IL Vate.

Anonymous said...

A questo cane indomabile e fiero quale onor se non due versi in prosa onde aussurgerlo ad eroe di resistenza contro l'usurpator che aizza i mastini e strozzini usurai di Bruxelles che vogliono veder soccombere il popolo sovrano!

Vorrei Louk, che tu biondo e muto
cali il muso tre le zampe e pensi
e ti splendon sul'animo abbattuto
i vani sogni e desideri immensi.

Vorrei per incantesimo d'amore
aderir con forza al tuo richiamo
a lottar con rinnovato furore
e spazzar tal usurai che non amo.

Vorrei,cane sciolto senza padroni
cingerti con carezza riconoscente
perché tu di noi hai più coglioni
a ghignar contro l'Ue opprimente.

L'esempio che dai al ver italiano
serva a stimolo di più coscienza
no a servil moniti del Napolitano
ma oppor agli eurocati resistenza

IL Vate

Anonymous said...

Err.Corr. Nessie -La prima la puoi anche eliminare..e' un doppione scherzi del mouse o del dito? Ciao IL Vate!

Anonymous said...

E' certamente mille volte meglio il caro Kanellos che gli umani kapo' e indottrinatori con cui abbiamo a che fare anche dalle nostre parti.
Anzi ci abbiamo a che fare su scala planetaria ormai.
Purtroppo i poveri puri Kanellos non ce la potranno fare contro le milionate di zombie lobotomizzati e felicemente cretini di cui hanno disseminato il mondo (l'Italia in particolare direi).
Scarth

Anonymous said...

Che belli i versi del Vate! Una storia bellissima e toccante.
Vanda

Anonymous said...

Ciao Nessie, non so se quando hai fatto il bel titolo del post avessi in mente il famoso romanzo di Michail Bulgakov o se dobbiamo ringraziare il tuo subconscio.
Perché ci sono affinità tra Pallino e Kanellos. Anche il primo è un contestatore del Sistema, e anche il secondo (col suo comportamento così “umano”) potrebbe aver subito un trapianto analogo… auguriamoci solo che non faccia la stessa fine. E noi con lui…
(no caste)

Nessie said...

Grazie per l'Ode al Cane, o Vate!

Nessie said...

No caste, sì che l'avevo in mente. E pure il film di Mel Gibson "Braveheart" dove prima della parola cuore (heart) è bastato sostituire il sostantivo "dog".

Nessie said...

Scarth, il cane SA. E sa per istinto. Gli umanotteri, invece, presumono di sapere. Ma hanno perso l'istinto di sopravvivenza. Ed è questo che li frega.

Nessie said...

Mar, il cane Argo, è riuscito a riconoscere nel mendicante cencioso, colui che nemmeno la moglie e il figlio hanno saputo riconoscere. I travestimenti possono ingannare l'uomo, ma non il cane.
E' uno dei più bei capitoli dell'Odissea che ovviamente, ricordo benissimo.

Anonymous said...

No, l'animalismo cagnaro no! Ti leggo da tanti anni , è la prima volta (credo) che scrivo, ma questa dei cani.. Poveri organismi geneticamente modificati per fare da schiavi agli uomini, per riempire i vuoti emotivi.. I cani non esistono in natura, sono la deformazione del patrimonio genetico di lupi e sciacalli, sono l'esempio del servilismo a cui ci vogliono ridurre.. Un lupo non è addomesticabile. Un cane non ha vita propria, non mangia del suo, dipende dal "padrone, non può nenanche fare i propri bisogni senza il consenso del padrone... che chiaramente è l'unico "amante degli animali" che non appronta una cassetta alla biogna come fanno i padroni di gatti e maltri animali, no, lo porta in giro a scagazzare.. E' veramente un'aberrazione moderna il cane "da compagnia" tenuto in città, in appartamento, una industria in continua crescita, sempre nuovi modelli per sopperire uno nuava carenza psicologia: mancanza di affetto, insicurezza, voglia di dominio, solitudine...

lelamedispadaccinonero said...

grande Kanellos, onore a te

ciao Nessie

lelamedispadaccinonero.blogspot.it

johnny doe said...

Grazie a tutti per conto di Kanellos e Louk....uno dal suo paradiso,l'altro in prima linea da piazza Syntagma...

Nessie said...

Anonimo, non tutto quello che si scrive e si pubblica qui, può risultare gradito e condivisibile. Amen.
" E L'uomo incontrò il cane" è il titolo di un famoso saggio di Lorenz, che in fatto di studio dei comportamenti animali, non è certo l'ultimo. Non condivido quanto vai metaforizzando sui cani, anche se amo di più i gatti. Ho visto cani maltrattati, legati a una catena, spezzarla e svignarsela via, lontano dai padroni tiranni, senza mai più tornare indietro. Perciò quello della sottomissione canina è un luogo comunissimo.
In compenso abbiamo cristiani (nel senso degli umani) che per meno di una scodella si comportano da babbei. Oppure passano il loro tempo a sbertucciarsi il culo tra di loro come i babbuini chiusi in gabbia.


Se mi leggi da tanti anni, firmati con un nick per favore.

Anonymous said...

Conoscendo entrambi gli elementi, dico che molti cani sono infinitamente migliori di molti uomini. Sotto ogni punto di vista.
Scarth

Anonymous said...

Dear Nessie...Oltre il piccolo saggio specifico di Conrad Lorenz, che tu indichi..."E l'uomo incontrò il cane"...c'è anche un altro libro più vasto e di più fortuna,dello stesso autore...."L'anello di re Salomone".
Il libro che consiglio,perché oltre ad essere scientifico,per quanto riguarda il comportamento degli animali in generale....è anche e soprattutto "poetico"...perche osserva i comportamenti animali...non con occhio umano....ma con occhio"animale".... Lorenz ci svela che quelli che noi chiamiamo animali hanno spesso sentimenti non inferiori ai nostri.
In quel libro si comincia dagli acquari(i pesci),si passa agli uccelli,ci si ferma alle tortore,ai corvi, alle taccole(una via di mezzo con le cornacchie),le amabilissime oche tanto care allo scienziato...etc.
Metà libro è dedicato ai cani...le varie razze,e quindi le loro diverse caratteristiche e attitudini.
Il nostro lettore,che da qualche parte avrà letto che Lorenz ipotizza che tutte le razze canine provengono da incroci di antichi progenitori ...da lupi(attenzione siberiani)....e da sciacalli...."e",in più,in seguito... tra lupi e sciacalli gia evoluti,dice la verità....ma cita solo le prime righe di una lunga storia...che è durata decine di migliaia di anni e dura fino ad ora.
Il nostro lettore forse non conosce i lunghi brani dove Lorenz,spiega che tra i primitivi cacciatori del nord(con i lupi)e nel sud(con gli sciacalli)...si stabilì una libera simbiosi(non ci fù schiavismo) ....che favorì i due.....e che questa simbiosi fu il primo salto che la natura fece fare(in genere non ne fà) all'evoluzione umana.
Con il cane l'uomo(cacciatore) moltiplicò di "molto" la capacità di reperire il cibo,perché il cane gli stanava la preda,gliela portava nelle sue mani...il cacciatore la catturava...mangiava lui,il suo gruppo...e pure il suo fidato "compare" di caccia....il cane regalò all'uomo il suo primo tempo libero.
Di notte inoltre,l'uomo, dormiva tranquillo,perché il cane che dormiva ai bordi del campo...e come afferma il Lorenz completamente libero... all'avvicinarsi di fiere ben più grandi di lui,abbaiando avvertiva l'uomo del pericolo...che minacciava il "cane" prima e subito dopo l'uomo....come vedi una società di mutuo soccorso....nessuno schiavismo
Gli studiosi di preistoria affermano che il cane(per i cacciatori),fu uno di più importanti eventi a far fare un importante "salto di qualità" al vivere civile del "selvaggio" cacciatore...e gli lasciò un pò di tempo e pace per scoprire che in cielo ci sono pure le stelle.
Consigliamo al tuo lettore di leggere "l'anello di re Salomone"....e poi di riscriverti...
Ci sono anche una quarantina di pagine dove il famoso studioso spiega,che il "piacere" che prova l'uomo a vivere con il suo migliore amico...è comparabile(spesso inferiore) a quello che prova il cane a vivere vicino al suo "amato" padrone.....purchè,questo non sia un idiota.
Senza essere un Lorenz..ho notato(dopo lunghe osservazioni) che un cane "coglione"....ha avuto sempre la jella di capitare con un padrone "coglione"....Ciao MAR
P.S.sono sicuro che tu la conosci...rimando tutti i lettori alla bella poesia di Neruda..."Ode al cane"



Nessie said...

Ci sarebbero anche queste importanti osservazioni dell'etologo Danilo Mainardi:

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/parla-come-un-cane-il-sopracciglio-in-su-amore-attenti-allo-scodinzolio-alla-vista-61678.htm