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26 July 2023

Molti modi per sopprimerci



Quando Ida Magli scrisse l'articolo "Ci vogliono morti"  su Il Giornale del 9 maggio 2009 (articolo reperibile sul suo sito Italiani liberi), ci fu chi storse il naso dandole della pazzoide esaltata. Ma come fa un'antropologa a scrivere simili bischerate? - era il pensiero mainstream. Del resto, come si può vedere, a distanza di anni dalla sua morte, non viene ricordata né rilanciata la sua figura di grande intellettuale né la sua opera omnia. Mi è capitata sotto gli occhi proprio ieri una sua vecchia intervista sul sito Disinformazione.it, datata del 2013, che riprende gli stessi concetti sul Potere e la somministrazione della morte dal titolo più che esplicito "I governanti ci vogliono uccidere". (cliccare il link).  Due sono le modalità di soppressione del  popolo italiano: l'entrata nell'Euro, moneta battuta senza stato e a cambio fisso, e l'immigrazione fuori controllo. Morimmo già a stento dopo l'avvento dell'entrata dell'Italia nell'Eurozona (ricordate i suicidi dei piccoli e medi imprenditori sotto il governo Monti?). Ma con la dittatura sanitaria (senza virgolette, come invece i nostri nemici usano fare) e tutti i morti che ci sono stati ( i più numerosi fra tutti i paesi del mondo), ecco che prende nuova forma il suo discorso antropologico di base: «Sacro, Morte e Potere sono la stessa cosa: il cittadino deve aver sempre presente che il Potere ha bisogno di fondarsi sulla Morte per esistere». 

Morti per mancanza di cure domiciliari e non curati, morti di protocolli farlocchi  (vigile attesa e paracetemolo), morti perché abbandonati nei reparti con ventilatori cinesi che bruciavano loro i polmoni, morti di paura, morti senza autopsie, morti perché allontananti di proposito dalle cure e attenzioni dei loro cari, morti suicidi, morti a causa di un siero mRNA sperimentato direttamente sui nostri corpi, morti...E a distanza di tempo, Procure che assolvono tutti  i nostri aguzzini e, come previsto, una commissione-fantasma che non si è degnata ancora di dare avvio ai lavori.  I due precedenti governi (Conte2 e Draghi) hanno  basato il loro Potere sulla paura della Morte ("chi non si vaccina, si ammala,  muore e fa morire"), alimentata tutti i giorni dai Dpcm, dai bollettini di  guerra mediatici sui “nuovi contagi”, senza precisare che essere positivi a tamponi, risultati poi una nuova truffa nella truffa, in quanto non sono mezzi diagnostici accertati, non significa essere malati né tantomeno destinati a morte certa. Tutte le angherie e le ingiustizie, le discriminazioni, le calunnie, le frodi subite da chi non si vaccinava, non sono ancora state fatte oggetto di alcuna rettifica morale né giuridica né scientifica, né tanto meno politica. Ma torno a Ida Magli, la quale non si sarebbe mai sognata di pensare che oltre allo strangolamento dell'euro che impoverisce,  all'invasione afro-islamica nel nostro paese, il terzo modo più celere per sopprimere un popolo sarebbe stata una pandemenza che impone un siero rivelatosi in molti casi letale e dannoso per la nostra salute. Dunque, tre modi di ucciderci. Ma ciò non basta ancora. 

Mentre procedeva (e procede)  l'Impostura sanitaria, il governo Draghi  durante la sua legislatura proclamò l'"emergenza bellica" (conflitto russo-ucraino), mai ritirato dal governo Meloni che supporta il conflitto schierandosi dalla parte dell'Ucraina. Potrebbe bastare così? Nient'affatto.  "On ne reviendra jamais de l'état d'urgence" (non si può mai ritornare indietro dallo stato d'emergenza), dichiarò a suo tempo in un video l'oligarca Jacques Attali, co-autore, tra l'altro, del famigerato Trattato di Lisbona nonché Mentore di Macron, poiché ciò significherebbe per un governo, mostrare debolezza. "Complottista" anche lui? Bisogna sempre ascoltare le parole di chi sta al potere, ma la brava gente non ci fa caso. Ed è così vero quel che dice,  che nascono a ruota l'emergenza climatica, l'emergenza incendi anche se dolosi (brucia il Sud e la Grecia), l'emergenza meteo e che la parola preferita e ricorrente di tutti i governi quale che sia il colore politico, è,  e continua ad essere "emergenza". La strategia è sempre quella pessima del Shock and Awe, colpisci e spaventa. 

Intanto in Friuli-Venezia Giulia hanno trovato palle di ghiaccio che non si sciolgono e che portate ad analizzare contengono bario, alluminio e stronzio, ma sarà una fake, ovviamente. Armi improprie che possono ammazzare persone e sono autentici proiettili che impediscono agli aerei di decollare. Armi climatiche? Osservate bene le palle di ghiaccio, alcune del diametro di 19 cm, e vi convincerete che non si tratta di  "palle" metaforiche.


Porta dell'Inferno di Rodin al Quirinale 

Ghiaccio, fuoco, uragani e afa con relativi "sciacalli climatici", proiettili di guerra e bombe alle porte di casa, avvertimenti mafiosi su chi nega che vi sia un'emergenza climatica (il reato di negazionismo). Ci avevano promesso  di spalancare le porte dell'inferno (ricordate l'Inferno di Rodin alle scuderie del Quirinale nell'ottobre 2021?), e mantengono la promessa. Insomma, in un modo o nell'altro vogliono cercare di ridurre la popolazione, che detta fuori dai denti significa sopprimerci, eliminarci. La mafia di queste élite è diversa da quella sicula e non uccide solo d'estate. Tornerà un altro inverno, ma non cadranno solo petali di rose e foglie.

Sullo stesso argomento

https://www.sovranitapopolare.org/2020/11/11/ida-magli-e-il-potere-basato-sulla-morte/

SS  Anna e Gioachino

18 July 2023

I contro natura vogliono ripristinare la natura

  


Si chiama  Nature Restoration Law. Ovvero, la  legge per ripristinare la natura. Una legge che è passata  al parlamento europeo, perché un buon numero di  quei "popolari" che all'inizio erano contro si sono lasciati...convincere. Il testo è passato con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti.

Ne approfitto per ricordare a chi avesse voglia di farsi del male che la Meloni e il suo partito vogliono passare dai conservatori europei ai Popolari. Ovvero a un partito di  fior fior di massoni come Ursula von der Leyen. E non lo dico tanto per appiccicare etichette. Veniva dal partito popolare anche quel Manuel Barroso che ora è diventato un alto funzionario di Goldman Sachs, tanto per ricordare.  Vediamo se ci sarà chi crederà ancora alla fòla del cambiare la Ue "dall'interno", nel corso  delle prossime elezioni del 2024. Ma vengo alla legge per il restauro della Natura. Da che mondo è mondo l'uomo ha sempre cercato di dominare la natura adattandola alle sue esigenze: deforestazioni per avere aree coltivabili, dighe e argini per non venir travolto dalle alluvioni. Animali da cacciare per procurarsi cibo e così via. Chi ha voglia di saperne di più sulla Legge ormai sopranominata "legge gretina", può informarsi qui ma non ci vuole molto a capire che tale ordinamento è un caposaldo di quel Green New Deal  di cui si va cianciando da tempo. Sul piede di guerra sono già da tempo i lavoratori del settore agricolo . Essi sanno già che la pretesa di ridurre la CO2 eliminando l'allevamento di animali  e le aree coltivabili del nostro paese e del nostro pianeta, è la via più sicura verso la disoccupazione, la fame e la carestia.  L'uomo  nato nomade e razziatore si è trasformato, nel tempo, in uomo stanziale, proprio attraverso l'agricoltura. Non per nulla, onorata anche dagli antichi greci con il culto alla dea Demetra e al Dio  Febo (Apollo per i romani) che traccia il solco con l'aratro. Il Wonderful World che ci propinano invece Lorsignori, contempla: niente carne,  né latte,  né latticini né auto di proprietà, solo tre capi di abbigliamento all'anno (inquinano anche quelli) e un viaggio aereo ogni tre anni. Pare che Schwab abbia annunciato che in un futuro imminente non ci sarà più moda né modelli per abbigliarsi, ma divise in stile Mao-tse Tung, secondo l'etica del comunismo dei miliardari. Ecco perché sono sempre stata nemica (e non da oggi) dei talebani decrescitisti dell'anticonsumismo e del pauperismo. Ci volevano portare al loro "benvenuti nel 2030, dove la proprietà privata e la privacy non esistono" e ci stanno riuscendo. Non per nulla è già nata una rete globale C40 che riunisce 100 sindaci delle principali città del mondo (tra cui il  Beppe Sala del  capoluogo meneghino) che hanno lanciato un piano di riconfigurazione sociale e antropologica in linea con le tesi del Grande Reset di Schwab e del Forum di Davos e del documento di 70 pagine di una svedese eco-fanatica a nome Ida Auken. 

Frattanto si diffonde la mono News a reti unificate: il Caldo. I notiziari tv aprono con città contrassegnate dal bollino rosso, con  grafici e carte geografiche d'Italia, d'Europa e del mondo che si accendono di rosso incandescente e di arancione, per indicare che questo caldo (fa  sempre caldo in ogni estate) è il peggiore della storia del Pianeta. Per spaventare la gente, usano chiamare le ondate di calore coi nomi più terrifici come Lucifero, Caronte, Cerbero. 

Ridicoli e banali i rimedi  diffusi (bevete 1 litro e mezzo d'acqua al giorno, state all'ombra, uscite nelle ore più fresche, mangiate tanta frutta fresca  anche se costa un occhio della testa e via luogocomunando).  Ma intanto, media accesi sulla Mono-News del momento: il caldo, colpa anche questo della CO2. Ieri c'era la mono news del Covid, oggi c'è il caldo e le sue Brigate climatiche.  E se poi arrivano i coccoloni dovuti ai sieri  mRrna, è sempre colpa del provvidenziale caldo che tutto rimescola. Il Grande Reset si tinge di  green. E quindi se c'è siccità  è colpa vostra che non avete rispettato il pianeta.  



Torno al titolo del post. Guarda caso,  i paladini della natura sono anche i più accaniti promotori dell'educazione pro LGBTQ e varie lettere, nelle scuole, a partire dalla scuola materna. Come pure degli uteri in affitto, dei cambiamenti di sesso, dei bloccanti per la pubertà,  tutte cose che c'entrano assai poco con il rispetto per la Natura e per gli esseri umani. E' di queste ore la notizia di un magistrato italiano che ha riconosciuto, il diritto ad un uomo di  Trapani, di sentirsi donna (siamo al più becero soggettivismo, fatto a dispetto della natura) e di avergli consentito documenti "al femminile" a dispetto dell'identità sessuale di nascita.  E pure delle leggi del parlamento. Una ragione di più per ribellarsi ai fautori del Leviatano Verde e delle leggi sul "ripristino" di quella natura calpestata e vilipesa già troppe volte, in nome della quale si mettono in atto veri e propri piani di esproprio e di restrizioni dei diritti più elementari.  

San Federico

10 July 2023

Operazione "Wag the dog" da parte delle procure


Come suol dirsi presso i  grandi giallisti (Agatha Christie e Conan Doyle), tre coincidenze fanno un piano vero e proprio. E l'attacco concentrico a un governo in sé deboluccio e deludente sui grandi temi, ma comunque inviso all'altra parte  politica da parte delle solite toghe rosse, è triplice (caso Santanché, caso Delmastro e caso La Russa jr) . Ottiene così lo scopo precipuo di evitare una vera e propria riforma della Giustizia, nonché una seria commissione d' inchiesta Covid, nata già abortita e forse destinata a lasciare le cose esattamente come stanno.  I media pompano già  per gonfiare ad arte gli "scandali" dei tre citati personaggi, incuranti del fatto che di vaccino si muore o si resta disabili ("nessuna correlazione"). E pure che abbiamo la peggiore giustizia del Pianeta e che in quanto a stato di diritto,  siamo ancora fermi al "caso Tortora". 

Tanto per chiarire se ce ne fosse bisogno,  il titolo del mio post è prelevato da un celebre film americano del 1996, proiettato qualche sera fa sulle reti tv,  il cui titolo (Wag the dog) è pressoché intraducibile in italiano (Scodinzola il cane) e sta a significare che ci si sofferma su un dettaglio (la coda), per non guardare il tutto (il cane).  Noi potremmo usare la metafora del guardare il dito per non vedere la luna. In Italia, detto film è stato distribuito col titolo ben poco centrato di "Sesso e potere".  Ma il significato intrinseco   è  l'arte del depistaggio politico da parte del Potere concentrato nella persona  di un presidente della Repubblica in difficoltà,  con tanto di manovre mediatiche, falsi scoop  da parte dei  suoi spin-doctor. Compresa, come avviene nella trama, una guerra dapprima simulata, ma poi realizzata. Qui una sintesi critica del citato film  di Barry Levinson con due ottimi De  Niro e Hoffmann:  https://storiainrete.com/guerra-media-sesso-e-potere-un-film-che-oggi-andrebbe-rivisto/ che ci spiega perché oggi va più che mai rivisto. 

Una pratica e una filosofia che ricordano molto quello che sta accadendo in questi mesi con molti reportage e video dall’Ucraina invasa dall’esercito russo. E a suo tempo, con lo scandalo Lewinski, e la guerra nei Balcani, per togliere Clinton dai guai scandalistici della Sala Ovale. E ancora l'attacco all'Iraq (ricordate il casus belli  delle presunte "armi di distruzione di massa", con la fialetta di antrace di Colin Powell?) e tante altre guerre, tutte all'insegna di operazioni simili. 


Ma si fanno operazioni "wag the dog" anche per più banali guerre intestine, come avviene nella nostra politica. Torno al triplice attacco di questi giorni. La Santanché, qualche pasticcio fiscale ed economico potrebbe, da imprenditrice qual è, averlo fatto. Ma è singolare che l'attacco parta proprio  da un bancarottiere  di professione come  De Benedetti il cui giornale ("Domani") vende meno del giornalino delle parrocchie.  Ed  è altrettanto singolare che le solite veline giornalistiche sapessero dell'indagine delle procure, prima ancora della diretta interessata, come ai tempi dell'avviso di garanzia spedito a Berlusconi durante il vertice del G7 al Maschio Angioino.
Veniamo al caso Delmastro, sottosegretario alla Giustizia.  Per lui, imputazione coatta, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito, l’anarchico terrorista detenuto al 41 bis. È quanto ha deciso il gip di Roma che non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura che ora è dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio. Curioso che un ambientino di "gole profonde" come le procure, solite a passare le loro veline alle redazioni dei quotidiani, ora accusino Delmastro di non essere stato abbastanza discreto e riservato. 
E a proposito di passaggi di dispacci "riservati" alle redazioni, ecco il terzo caso, quello  di   Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, che pare creato apposta per fare da contrappeso al caso Ciro Grillo, figlio di tanto padre. Stesso "figlio di papà", stesso ambiente più che benestante, stessa storiaccia di droga e di sesso e stessa accusa di stupro. Perfino stesse stupide e goffe dichiarazioni dei due genitori che, pensando di favorire i loro figlioletti, ne aggravano la posizione. La Russa, avrebbe detto di aver interrogato il proprio figlio, e di non ritenerlo colpevole. Un avvocato di grido come lui, dovrebbe sapere che non sta al padre dover "interrogare" il figlio, ma alle autorità giudiziarie. 
Ma quel che mi interessa sottolineare è che anche qui, la denuncia in Procura è più o meno coincisa con la denuncia sui giornali. In genere si va dai pm prima che si accertino i fatti. Qui invece, si va addirittura nella redazione de Il Corriere della Sera, prima che in Procura.
La riforma della Giustizia con la separazione delle carriere, nasce sotto questo clima di intimidazione. E pure la Commissione che dovrebbe indagare sui torti e sugli abusi della Pandemenza di questi tre anni. 

L'ex ministro della Salute (meglio, della Malattia) Roberto Speranza è stato zitto per tre anni, sfuggendo come una pantegana impaurita a interviste e ospitate in tv. Ora invece va gracchiando come un corvo presso le redazioni dei giornali per fare la vittima; spara contro la commissione di inchiesta definendola "un indegno tribunale politico", "un plotone di esecuzione" e ci ha pure il coraggio di farsi scudo della scienza dopo averla umiliata e calpestata coi suoi dannosi protocolli di tachipirina e vigile attesa. Senza contare i numerosi effetti avversi da vaccini che continuano ad essere ignorati.  Così pure come le morti improvvise di numerosi giovani, meno giovani, atleti e personaggi noti di tutte le età.  Ne parla anche Max Del Papa, in questo splendido articolo  comparso su Il Giornale d'Italia, dove mette in fila i danneggiati e i deceduti. Insomma è assai curioso che un personaggio come Speranza, trovi così facilmente  tra i pennivendoli, chi è disposto a offrirgli un megafono, per farlo passare pure per vittima. Temo che il castello di menzogne  costruito intorno a questi tre anni di crisi sanitaria procurata, sia tale, che necessita ancora di un di bel po' di tempo prima di collassare e di venire definitivamente smascherato. Il Sistema ha i mezzi mediatici e pseudo-sanitari per mantenerlo in piedi. Nel frattempo, però, occhio a non soffermarsi.... alla coda scodinzolante del cane e almeno noi, non facciamoci distrarre e depistare da tutto il resto, restando  con fermezza sul pezzo. 



San Silvano

 

01 July 2023

Sotto l'ombrellone, i guasti di sempre

 


Bei tempi quando esistevano i "governi di balneazione" e la politica diventava creativa financo nei suoi termini! Sembrerò sfrontata ma si ha nostalgia perfino dei governicchi messi lì per far transitare il Paese di sei mesi in sei mesi. A volte duravano anche meno, ma almeno a nessuno veniva in mente di "lavorare" contro di noi.  I primi a darsi alla pazza gioia quando la cicala sulla pianta iniziava a frinire e la canicola spaccava il selciato, erano proprio i parlamentari. Ora invece c'è l'ipocrisia del lavoro ad ogni costo anche quando le abbronzature in faccia tradiscono il fatto che i furbastri  di Montecitorio se ne vanno al mare ma non vogliono che si sappia in giro.  Ma procediamo con ordine. Che sorprese ci riserva  sotto l'ombrellone il sottobosco politico  di quest'anno? Intanto per la serie "toh chi si rivede" dopo mesi di congetture, habemus commissarium tecnicum per l'Emilia-Romagna nella figura del generale Figliuolo. 

Alla fine, la rosa dei papabili si è ristretta a un solo nome: Francesco Paolo Figliuolo, un nome una garanzia di continuità col "governo dei Migliori". Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina del generale come commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione che a inizio maggio ha colpito l’Emilia Romagna e parte di Marche e Toscana, dove sarà supportato dai tre governatori delle citate regioni. Proprio il generale che ha curato la campagna vaccinale in epoca Draghi, che ha guidato il macabro corteo di bare a Bergamo ai tempi del  governo Conte 2  e che ora guida il Comando Operativo di Vertice Interforze  che - guarda caso- ha un acronimo che mette i brividi: Covi. 

Poi c'è stato lo svarione clamoroso di Piantedosi che nel suo zelo di voler combattere l'antisemitismo ha incominciato col "dare i numeri": la lotta contro il numero 88 nella maglia sportiva di calcio perché ricordava l'ottava lettera  dell'alfabeto che è la H. Quindi "Heil Hitler". Be', a questo punto,  la Lamorgese col suo "movimento oscillatorio" è quasi da rimpiangere. E' tempo che la destra si emancipi dalla smania di accreditamento che le deriva da un mesto complesso di impresentabilità. Verso chi si vuol mettere in mostra Piantedosi? Già che ci siamo tolga la lettera Z dall'alfabeto, nazi pure quella!

Andiamo avanti. C'è il MES, ma fa caldo e non ho voglia di riparlarne. Chi vuole informarsi in cosa consiste  questo strozzinaggio tutto oneri e senza onore, vada nel post pregresso  del 2019 qui qui (2011). Quel che è certo è che il governo cerca di rinviare il MES a tempi più  favorevoli e che - con tutta probabilità -  aspetterà l'occasione propizia per allargare le braccia e dire che in fondo non si poteva fare altrimenti; che non potevamo rimanere isolati in Europa. Intanto ecco la frase della Meloni sul MES fino a pochi mesi fa: "Finché io conto qualcosa, che l'Italia non acceda al Mes lo posso firmare con il sangue".

Stampatevela bene in mente. Un'altra promessa mancata destinata a lastricare le vie dell'Inferno? 

Quest'altra boiata invece proviene dagli Usa e da UK. Insomma è una "novità" mondialista: Il cosiddetto IT Alert sbarca in Italia attraverso la solita Protezione Civile. E le prime regioni interessate saranno  Toscana, Sicilia e Sardegna. 

"È partito anche in Italia l’esperimento degli sms d’emergenza. Il sistema si chiama It Alert e senza alcun consenso da parte del cittadino, è già disponibile sui propri telefoni.

It Alert è un sistema di comunicazione, gestito dalla Protezione Civile, che in caso di catastrofi imminenti o gravi emergenze avvisa la popolazione tramite un messaggio sul cellulare".

Quando sarà operativo, It Alert sarà impiegato per avvisare di terremoti, attività vulcanica, precipitazioni intense, fino ad incidenti nucleari. Probabilmente il suo uso potrà anche essere esteso a “future pandemie” già ampiamente annunciate o “emergenze climatiche”. (fonte:  IT Alert sbarca in Italia da Byoblu). Più in basso nell'articolo, troverete anche come si può disattivare la funzione. 
Ma la cosa veramente giusta l'ha detta in buona sintesi la vignetta sottostante: 


Basta un SMS e sarete nuovamente rinchiusi in casa. Ecco perché sogno un governicchio di balneazione rinnovabile di  tre mesi in tre mesi laddove i politici si davano palesemente all'ozio, ma l'Italia andava benissimo avanti da sé.
Perciò, politici, andatevene al mare sotto l'ombrellone-one-one.  E lasciateci in pace per almeno qualche mese.  

Preziosissimo Sangue di Gesù