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07 October 2024

Dalla Milano da bere a quella da spiare




Pare che lo scopo precipuo del sindaco milanese  Beppe Sala non sia quello di mettere a proprio agio i suoi cittadini, ma di mettere in atto sempre più sofisticati sistemi di sorveglianza. Non basta la segnaletica stradale perennemente spostata delle varie zone milanesi, non bastano i problemi di ecopass e di parcheggi, le multe e nemmeno l'incuria verso gli straripamenti del Lambro e del Seveso che allagano gli scantinati e i primi piani dei palazzi della città, se appena cade un po' di pioggia . Ora il sindaco-imprenditore vuol lasciare un altro segno del suo transito, prima della scadenza del suo mandato. La notizia è passata quasi inosservata. Se n'è già occupato il settimanale Panorama, quale unica eccezione. Il suo assessore alla Sicurezza Marco Granelli vorrebbe rendere "più sicura" la vita degli automobilisti con un radar dotato di IA per meglio controllare chi guida col cellulare. 
Click! Scatta la fotografia ma nessuno è certo se poi la foto è veritiera. Una cosa è certa: in caso di installazione di questi marchingegni c'è il rischio di venire sommersi  da una pioggia di contestazioni e ricorsi perché i cosiddetti "falsi positivi" (li chiamano così, come al tempo dei tamponi) sarebbero troppi.
"Granelli avrebbe deciso di prendere spunto dall'esperienza australiana, dove grazie a questi controlli avrebbero ridotto di oltre il 21% gli incidenti stradali". Qui, la fonte del citato settimanale: 


Metodo già in auge in Gran Bretagna dove oltre alle multe per il telefonino sono fioccate anche quelle per il mancato uso delle cinture di sicurezza. Ma anche in Australia. Ecco dunque un altro modo per far rinunciare alla privacy all'interno dell'abitacolo dell'autovettura, incamerando nel contempo denaro fresco.
Granelli, come potete leggere, si vanta di voler importare il metodo australiano con un sistema già sperimentato nel 2019 da quelle parti (un anno prima della "pandemia", per chi sa osservare le date), sviluppato dalla società ACUSENSUS, attiva nel settore "sicurezza stradale". Ma in cosa consisterebbero questi nuovi marchingegni?
"La struttura di questi apparecchi consiste in un'asta alla cui estremità è installata una fotocamera in grado di individuare la targa del veicolo e soprattutto di fotografare dall'alto e all'interno dell'abitacolo degli automobilisti". 

Un software che sarebbe in grado dunque di individuare se il povero conducente ha in mano, oppure all'orecchio, un cellulare. E' sanzionabile, in Australia,  anche chi avesse un telefonino spento, come risulta da lettura dell'articolo. 
 
Ma secondo gli esperti, nascono già problemi di intrusione potenziale nella sfera privata dei cittadini (che scoperta!). Inoltre, come verrebbero raccolti e utilizzati i dati rilevati dai cittadini?
 


 Va aggiunto a ciò, che già la semplice automobile "connessa" con tanto di webcam davanti e didietro, sistemi di geolocalizzazione, e app che raccolgono enormi quantità di dati, comprese le informazioni personali dei rispettivi conducenti, offre non pochi spunti per intercettare dati, conversazioni telefoniche eccetera, come ci riporta lo stesso Sole 24 ore .
 "Nel bene e nel male gli autoveicoli moderni non sono più un semplice mezzo di trasporto, ma stanno diventando sempre più digitali e simili proprio agli smartphone a cui vengono spesso collegati, con tanto di webcam davanti e didietro, sistemi di geolocalizzazione, e app che raccolgono enormi quantità di dati, comprese le informazioni personali dei rispettivi conducenti." 
Ma ora, coi nuovi software citati da Panorama, la frontiera della video-sorveglianza e dell'intrusione nel privato, pare allargarsi  a dismisura.

Le vite degli altri

Il vecchio agente della Stasi un po' guardone con le cuffie e il magnetofono con tanto di nastro che girava e registrava per tutta la giornata intento a spiare "le vite degli altri" dalla finestra, in confronto a questi sistemi Cyber e a chi intende adottarli, era quasi un dilettante. Sorge inoltre un altro interrogativo di non poco conto: nel comune meneghino non ci sono soldi per rappezzare le buche,  per sfalciare e rendere decenti le aiuole spartitraffico e il verde urbano (si sono inventati la teoria falso-ecologica dello "sfalcio pigro") e in quanto a incolumità, ordine pubblico e sicurezza, siamo alla Gotham City dei fumetti... E allora dove mai prenderebbero fondi per dotarsi di simili sofisticate apparecchiature? 


B.V. Maria del Rosario

28 comments:

Anonymous said...

Ci stiamo avviando su modelli di città dette "intelligenti" ma in realtà basate su spie, spioni e spiati. E alla faccia del progresso! Ma poi che se ne fanno di tutti questi dati, oltre a venderseli?
Carla

Nessie said...

Come, "che se ne fanno"? I dati per costoro sono l'oro del nostro tempo. Ricavano profitti sottraendo fette di libertà altrui (la sfera del privato). "Il capitalismo della sorveglianza" (libro di S. Zuboff), ricava i suoi profitti sul mercato dei comportamenti futuri. Li chiamano "prodotti predittivi". E vengono venduti sul nuovo mercato dei "comportamenti futuri".
7/10

Nessie said...

Più che "città intelligente" è una città lager e delatrice. E l'ambizione di Sala e soci è cambiare la mentalità della gente, come dice Max Del Papa in questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=5U9h7cmqs0Q&t=99s

Cangrande said...

Seguono semplicemente le direttive dei neo-bolscevichi.
Per soldi e potere.

E sappiamo bene da chi erano composti i bolscevichi "originali"...

Nessie said...

Vero, ma ti ricordo anche che Sala è il genero del banchiere Bazoli. E spesso certe sue iniziative potrebbero venir magari....suggerite.
8/10

Anonymous said...

Rosaspina
Invece di occuparsi del Lambro e del Seveso e della manutenzione ordinaria della citta', Sala vuole rendere piu' sicura la vita dei cittadini milanesi e di coloro che a Milano tutti i giorni lavorano.L'assessore Granelli prende esempio dall'Australia, paese, come abbiamo visto durante la pandemia, molto democratico e libertario..Mentre nella citta' non c'e' alcuna sicurezza e si vive nel terrore di essere scippati, malmenati, perfino uccisi, noi, al contrario dei delinquenti, siamo spiati e sorvegliati addirittura nella nostra macchina.Questi nuovi mezzi si insinuano nella nostra sfera privata, restringendo sempre piu' gli spazi di liberta'. Fra non molto metteranno altri sofisticati strumenti anche nelle nostre case e persino nei nostri corpi.

Nessie said...

Certamente Rosaspina, è così. La cosiddetta "medicina da remoto" (che sarà la nuova medicina dei poveracci), servirà soprattutto a questo. A monitorare i nostri corpi "da remoto" (una dicitura per me insopportabile!). Se ben ricordi, durante la pandefarsa, il controllo delle celle telefoniche serviva a captare al volo l'automobilista "disobbediente" che si muoveva ugualmente durante i confinamenti.
in pratica coi ns cellulari, noi abbiamo già una sorta di microchip, ancorché mobile. Consiglio a te e a tutti di rinunciare alla comodità del telefonino connesso in auto con Bluetooth e schermo. In pratica ci trasformiamo scientemente in una banca dati itinerante.
Sì, Granelli e Sala prendono proprio un bell'esempio!!! il paese più trucido e crudele del Commonwealth durante le chiusure. E non è nemmeno un caso che questa boiata "australiana" l'abbiano brevettata nel 2019, l'anno prima, come ho sottolineato nel post.
8/10

Anonymous said...

Io ho disconnesso il cellulare dalla mia auto perche' mi sono accorta che , anche in macchina, mi arrivavano telefonate moleste.Mi sono detta: " Rinuncio alla comodita' molto volentieri, non voglio essere importunata in continuazione e spiata!!!".
Purtroppo anche noi abbiamo le nostre colpe, ci siamo affidati a computer, telefonini sempre piu' moderni senza proteggere adeguatamente i nostri dati. Bisogna tornare indietro, usare il telefono solo per comunicare, un mio amico lo ha fatto.
Rosaspina

Nessie said...

Ah, bravissima! Invito tutti a fare altrettanto. Poi non ci possiamo lamentare se questi qui vengono a perlustrare perfino l'abitacolo e i sedili dell'auto manco fossimo dei pusher. Occorre difenderci da queste intrusioni sempre più pervasive e non alzare le spallucce come fanno tanti e dire: "Intanto io non ho niente da nascondere".
8/10

Marco Fontana said...

Trattandosi di tema automobilistico, direi che il sindaco Sala è una bella testa di clacson...
Ma questo non fa notizia. Nemmeno la prevaricante furia regolamentarizzatrice (che orrido neologismo, spero di non averlo inventato io), tipica dei sinistrati radical-chic che sgovernano praticamente in quasi tutti gli enti locali.
Sarebbe una notizia registrare qualche cenno di resistenza attiva. Poco tempo fasi parlava di Fleximan, ma poi hanno capito che parlarne era deleterio per il Sistema, quindi i pennivendoli hanno messo tutto in sonno.
Da milanese, purtroppo, posso testimoniare la sconcertante passività dei miei concittadini, sempre pronti a offrire l'altra guancia e poi, nel caso non bastasse, anche a piegarsi a 90°.
Non so come vada nelle altre grandi metropoli italiane, non nascondo di nutrire ancora un po' di fiducia nel nostro sud. Lì sanno da sempre che lo Stato, questo Stato, è SEMPRE stato contro i cittadini, con tutte le sue vessazioni e regolamentazioni astruse, finalizzate ad un solo scopo: la rapina.
Non è il caso che mi perda in deliri pseudo sociologici, mi limito a notare quanto la decomposizione dell'intelligenza sociale (e individuale), sia la partenza di questo processo degenerativo cui assistiamo. Innescato principalmente da un abbrutimento formativo favorito da TUTTI: ci ricordiamo chi partorì il progetto "Buona Scuola"?
Tanto i plutocrati mandano la prole nelle scuole steineriane, sperando che sfuggano alla regola che vede sempre figli incapaci di riprodurre il talento paterno. I nomi li conosciamo bene, muore il patriarca e la palla passa al primogenito sfessato, che a sua volta passa al nipote imbecille che fa GOL... nella propria porta.
Chiedo scusa se ho divagato un po', ma credo sinceramente che ogni aspetto apparentemente inspiegabile del nostro vannacciano mondo al contrario, sia spiegabile così. Una lenta decadenza favorita da ozii e privilegi, perché anche potersi lasciare andare al nichilismo più imputridente senza ricevere salvifiche bastonate genitoriali, è un privilegio per questa generazione di imbecilli.

Nessie said...

Ciao Marco, avendo già letto altre tue invettive contro Sala, non avevo il minimo dubbio che saresti passato da queste parti. Dunque hai la sventura di vivere a Milano. Mi è capitata la disavventura (sempre per colpa dell'Intelligenza Artificiale, in realtà demente), di ricevere una multa dalla municipalità meneghina che mi attribuiva l'appartenenza di un furgoncino (mai avuto) con targa vagamente analoga alla mia e posizionata in area vietata. Ho dovuto produrre fotografia di auto e targa, fotocopia di libretto di circolazione e varie altre menate, più telefonate e email a non finire, per aver ragione di questa vessazione. Il bello è che pur abitando in provincia non lontana da MI (50 km) , per tutto il 2023 (data della sanzione) a Milano, non c'ero mai stata per l'anno corrente. E a questo punto, mi è passata la voglia di andarci, anche per il futuro.

Ora so che con questa storiaccia dell'Area C, fioccano pure gabelle sul lavoro. In altre parole, per andare a visitare un malato per l'area C , i dottori devono pagare un ticket. Ma cosa aspettano a furor di popolo i cittadini, a cacciare a pedate questo despota filibustiere?
8/10

Anonymous said...

Ho disconnesso anch'io la mia auto dal telefonino rinunciando alla comodità di parlare mentre guido col monitor acceso. L'immagine messa da Nessie nel post dà la misura di come ci siamo autisegregati da soli nelle nostre celle informatiche mobili (seconda immagine). Quanto al software che spia per vedere se siamo al cellulare o se abbiamo allacciato la cintura, spero solo che dal dire a fare ci sia di mezzo l'oceano. Come lombardo sono stupito anch'io dalla mansuetudine dei milanesi nel sopportare soprusi
Fabio

Nessie said...

A parte il fatto da me sottolineato più volte, che a Milano di milanesi non ce ne sono più. E che la zona Ztl è abitata da ricconi. pertanto, è impossibile che ci siano vere rivolte contro tutti questi soprusi, l'ultimo dei quali , riesce sempre a superare il precedente. Ora Eco-Sala in nome del "riscaldamento globale" si è arreso ed è stato costretto dall'evidenza dei fatti, e delle basse temperature, a dare il permesso di accendere i caloriferi.
9/10

Anonymous said...

Nell'ottimo pezzo scritto da Sonia Savioli si parla anche di tutti quei sindaci come Sala e, aggiungo io, Gualtieri, fieri militanti di questo impero che marcisce.

Buona lettura
Giovanni.

1 PARTE
https://www.soniasavioli.it/post/gli-imperi-marciscono

Gli imperi marciscono
di Sonia Savioli

Gli imperi marciscono e marciscono proprio quando sono al loro apice. Perché l'apice di un impero viene raggiunto attraverso il crimine, l'ingiustizia, la menzogna, la corruzione, l'avidità senza limiti né scrupoli, l'ostentazione di iperboliche ricchezze, lo spreco massimo di vite e di risorse. Essendo l'impero la forma suprema del dominio e di una società sul dominio basata.

Il sistema in cui viviamo oggi è un impero mondiale, diretto e governato dal globalcapitalismo. Un capitalismo imperiale che si struttura in finanziarie-multinazionali che, come macchine, obbediscono solo alla cieca legge del massimo profitto economico.

Gli imperi marciscono e nella loro cancrena agonizzante infettano i popoli: dominatori e dominati si nutrono a vicenda in una cultura di competizione economica e sociale che distrugge umanità e pianeta. Fino a che ideali, speranze, progetti e obiettivi diventano uno solo: denaro-potere. Una frenesia senza limiti e senza più altro scopo domina ormai la società dell'Impero Globale.

La logica capitalistica del profitto ad ogni costo si ammanta di false motivazioni etiche per mascherare l'orrendo volto dell'avidità senza scrupoli e limiti.

Gli scempi ambientali e i consumi enormi di petrolio necessari per i giganteschi impianti eolici e fotovoltaici vengono fatti passare per energia pulita, con la menzogna che ci salveranno da un cambiamento climatico che invece contribuiscono ad accelerare. Sono nella stessa logica di chi dice che i pesticidi e i concimi chimici e ora gli OGM biotecnoillogici ci salvano dalla fame, che gli orripilanti allevamenti intensivi ci salvano dalla fame. E' la logica del dominio industrialista sulla natura. E' la logica che cerca di ottenere profitto da ogni essere vivente, umano e non umano, animale o vegetale, e dagli stessi elementi: dai minerali e dalle acque. E' la logica che cerca di ottenere profitto dai sentimenti e dagli impulsi umani, naturali o creati artificialmente: dal desiderio di evadere da una vita da animali di allevamento intensivo come è ormai la vita della gran parte degli abitanti delle città, che alimenta l'industria di un turismo da topolini sulla ruota; dal desiderio di avere un figlio, ridotto a una merce da comprare oltre l'età fertile o oltre la specificità omosessuale; dal desiderio di primeggiare, ostentare, far parte della mandria; dalla paura di malattie inventate o propagandate da un terrorismo mediatico; dal sogno di un corpo perfetto e atletico, dell'eterna giovinezza; dall'umano desiderio di un ambiente pacifico e armonioso. Tutto diventa mercato, tutto viene sfruttato, deformato, venduto e comprato.

Anonymous said...

2 PARTE

Gli imperi marciscono e, a questo punto, tutte le regole saltano. Qualsiasi legge intesa a mantenere dei diritti uguali per tutti diventa una zavorra da buttare a mare; qualsiasi usanza determinata da rispetto, solidarietà o compassione diventa un ostacolo da eliminare; diventano ostacoli da eliminare la cultura, la conoscenza, la fantasia, l'immaginazione.

Bisogna che, oltre all'industria e al commercio, siano di proprietà e/o sotto il controllo dei potentati economici la sanità (di fatto ormai da tempo arruolata nell'esercito multinazionale di industria e commercio), la scuola, l'informazione, i libri, i film, il teatro: tutto ciò che nutre lo spirito e l'intelletto deve essere controllato e utilizzato per aumentare il denaro-potere dei dominatori.

Per ottenere ciò sono necessari governi e politici marci, che eseguano pedissequamente le istruzioni dei potentati economici, in cambio di denaro e potere.

Sono necessari una scienza e dei tecno-scienziati marci, che inventino prodotti contronatura brevettabili e narrazioni menzognere per renderli commerciabili.

Sono necessari scribacchini con un fiuto speciale per i desideri dei padroni, che divulghino le loro menzogne, i loro distopici ideali, la cultura utile a realizzare i loro fini.

A questo punto la democrazia diventa un ostacolo ma un impero in stato di avanzata decomposizione non ha la forza di imporre una dittatura aperta, evidente.

Serve l'inganno, serve la finzione, servono i sicari. Una finta democrazia, che lasci l'impressione al popolo di poter scegliere. Naturalmente, questo vale per il popolo "pagante", quello che consuma. Le popolazioni indigene, i contadini del terzo mondo possono essere spogliati delle terre, deportati, sterminati senza esitazioni. Per questo ci sono i sicari politici, militari, fazenderos, ecc.
Ma anche per quel che riguarda gli "altri", che riguarda noi, non è più tollerabile per il barcollante impero nessuna opposizione al proprio totale dominio.
Che venga da un capitalismo più "arretrato" e nazionalista, come nel caso di Trump o di Orban, o che venga da un'altrettanto "arretrata" sinistra, che pretende di difendere lavoratori e ambiente, non è più tollerabile per il marcescente impero che un governo passi nelle loro mani nemmeno per una legislatura. Ammazzare, inventare accuse infamanti e arrestare, fare colpi di stato soft come quello di Macron e alleanze dei cani coi porci (mi scuso coi cani e i porci veri, degne persone), qualsiasi stratagemma è lecito, basta che funzioni.

Del resto, quando gli imperi marciscono, gli Stati sono governati da individui che non possiamo chiamare prostitute, anche se chi paga di più avrà i loro favori.

Il politico onesto, specie in grave pericolo di estinzione, va soppresso senza esitare, metaforicamente o materialmente. L'onesto e amato presidente del Pakistan Imran Khan finisce in galera, nonostante milioni di pachistani scendano in piazza per difenderlo, lo stesso succede al presidente Castillo in Perù. I popoli li hanno votati, perché vivono in paesi detti "democratici". Ma pare che si tratti di una democrazia a senso unico: se vincono le elezioni le prostitute... oops! le nonprostitute al servizio delle multinazionali-finanziarie globali, allora le elezioni sono valide e le nonprostitute possono governare tranquillamente.

I partiti hanno sempre rappresentato gli interessi di vari ceti o classi sociali ma, in una democrazia, compito dei partiti era quello sì di portare avanti gli interessi della classe che rappresentavano ma, se arrivavano a governare, il compito ineludibile era quello di mediare tra gli interessi della classe che rappresentavano e quelli del resto della popolazione, in ciò che ritenevano l'interesse complessivo del paese che governavano. L'opposizione provvedeva a non farglielo dimenticare.

Anonymous said...

3 PARTE

Oggi in Occidente non esiste più opposizione. Non esiste mediazione. I politici non sono più i rappresentanti delle varie classi sociali ma i servi di una sola classe: quella dei capitalisti e in particolare e soprattutto dei capitalisti-finanziari globali, delle loro multinazionali e delle loro organizzazioni "sindacali", come il World Economic Forum e le altre migliaia di cordate lobbistiche che occupano i palazzi del potere. La democrazia è un fantasma, una vuota e ingannevole parola, come tutte quelle usate dal sistema e dai suoi media per fingere di essere buoni e avere buone intenzioni. Parole come aiuti allo sviluppo per nascondere il saccheggio delle nazioni del terzo mondo; accoglienza e integrazione per nascondere lo sfruttamento, la schiavitù, l'emarginazione, i ghetti subumani in cui vive gran parte degli immigrati; parità di genere per nascondere l'annientamento della specificità femminile, in diretta contraddizione con il sistema; transizione energetica per nascondere la corsa a un mercato energetico privatizzato e gonfiato, distruttrice di territori, saccheggiatrice dei soldi pubblici, consumatrice di minerali, acque, terre.

Gli imperi marciscono e sempre, nel caos finale, scorrazzano assassini, ladri, ruffiani e prostitute. In senso metaforico, s'intende. Perché non si possono chiamare assassini i padroni-dirigenti della Rio Tinto, che intendono trasformare un'intera valle serba, popolata di contadini e di milioni di altre creature animali e vegetali, attraversata dal fiume Jadar, un affluente della Drina che scorre tra campi e boschi con tutte le creature che lo abitano, in una miniera di litio.

Anonymous said...

4 PARTE

E la Commissione Europea, che ha mandato il nonruffiano Scholz a far pressione sul nonmezzano Vucic per svendere un pezzo di Serbia alla Rio Tinto, non possiamo chiamarla bordello, postribolo, lupanare.

D'altra parte, quando gli imperi marciscono, assassini, ruffiani, prostitute impazzano. E, mentre le guerre infuriano, i suddetti ingrassano.

Così, il nonpostribolo Unione Europea continua a dare armi al governo mafioso dell'Ucraina, ingozzando i ventri senza fondo delle multinazionali delle armi e aspettando di mangiarsela, l'Ucraina, mentre spera di destabilizzare la Russia per mangiarsi anche quella.

Così, il nonpostribolo Unione Europea assiste alla macelleria della Palestina da parte della sua sionazista colonia occidentale, Israele, sfregandosi le mani per tutti gli affari che guerra e ricostruzione promettono.

Intanto in Brasile bruciano quattro milioni di ettari, un'area grande come la Svizzera intera, di Amazzonia e Pantanal, grazie agli incendi appiccati dai grandi proprietari terrieri per coltivare soia transgenica per nutrire le vittime dei nostri allevamenti intensivi.

Ma come sempre, quando gli imperi marciscono, i popoli dell'impero, ridotti a plebe, si stordiscono di supposti divertimenti, senza badare al fatto che i loro divertimenti sono morte e distruzione per altri popoli umani, animali e vegetali. Non succedeva così anche al Colosseo? I nostri gladiatori, i nostri leoni e tigri sono più lontani, e dunque a noi non è neanche richiesto di avere rimorso o pietà.





Alessandra said...

Più ci affidiamo alla tecnologia, meno controllo abbiamo sulle nostre vite.
Presto dovrò separarmi dalla mia vecchia auto anche "grazie" alle prescrizioni "a difesa dell'ambiente" che mi impediranno di recarmi nelle città che già hanno cominciato ad applicarle. E naturalmente sceglierò una vettura il più possibile dotata solo di quelle funzioni che rendono più confortevole la guida.
Un altro aspetto inquietante dell'intelligenza artificiale, oltre a essere spiati a subire intrusione nella propria privacy, è che le immagini e i suoni possono essere tranquillamente modificati e ognuno di noi rischia di ritrovarsi a pagare per infrazioni mai commesse.
Intanto Milano si conferma una città sempre più pericolosa. L'ultima (ma tale non rimarrà, vista l'importanza che Sala dà a quella che è invece una vera e propria piaga) denuncia è quella del ginnasta Nicola Bartolini che, aggredito sotto casa da un ladro, definisce il capoluogo lombardo "raccapricciante".

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/nicola-bartolini-aggredito-qa27a9uw

(9/10)

Nessie said...

Grazie mille Giovanni. Noi come periferia dell'Impero Angloamericano saremo senz'altro gli ultimi a svegliarci da questo incubo che per ora sanno vedere solo in pochi.

9/10

Nessie said...

"Più ci affidiamo alla tecnologia, meno controllo abbiamo sulle nostre vite."

Questo che scrivi, Ale, dovrebbe diventare uno slogan da adottare. Oltretutto questo che chiamano "progresso", ci viene socialmente e politicamente imposto. L'esempio delle auto che fai ne è una riprova. Ho sentito del povero Bartolini perché ne ha dato lui stesso testimonianza al Tg4.
Una cosa sui due sindaci delle due principali metropoli. Sono pessimi entrambi, ma mentre Gualtieri ha la faccia del citrullo che ride con la sua chitarra e i suoi Bellaciao, trovo che Sala oltretutto sia maligno e cattivo. La sua meschinità, del resto, l'ha dimostrata denunciando al tribunale la faccenda dell'aeroporto Malpensa e di Berlusconi. Solo un meschino invidioso come lui, può ricorrere a questi mezzucci. Il Berlusca all'aeroporto Malpensa ci ha buttato un mucchio di soldi suoi. Dargli il suo nome, con tutte le persecuzioni giudiziarie subite, mi pare il minimo.
9/10

Anonymous said...

Al prossimo incontro del WEF, i rappresentanti dell'impero che marcisce, parleranno di ÀI e transumanesimo, e il tema sarà intitolato "Collaborazione per l'era intelligente.

Giovanni

LE PAROLE DI SCHWAB.
L'AI per soggiogare l'uomo, a Davos si progetta il transumano

https://lanuovabq.it/it/lia-per-soggiogare-luomo-a-davos-si-progetta-il-transumano

Nessie said...

"Antiche illusioni si ripropongono in inedite vesti. Ecco cosa profetizzava il Manifesto del Partito Comunista: «In seno alla vecchia società si sono formati gli elementi di una società nuova, che con la dissoluzione dei vecchi rapporti di esistenza procede di pari passo il dissolvimento delle vecchie idee».

Grazie Giovanni. Ho sempre sostenuto che questo III Totalitarismo ha preso molto del comunismo sovietico e qui se ne ha la conferma da Schwab stesso. Tutto il peggio del liberismo (la deregolamentazione del mercato) accompagnato dal peggior comunismo in chiave planetaria, specie nell'ossessione del controllo.
10/10




Alessandra said...

Sì Nessie, sono d'accordo con ciò che affermi su Sala che non si fa scrupolo di prendere in giro gli abitanti di Milano, affermando che Milano è ai primi posti per crimini commessi perché "la gente denuncia di più".
Quindi, si facessero picchiare, rapinare, stuprare e ammazzare senza fare storie che poi gli fanno fare brutta figura?
Davvero pessimo!

https://mianews.it/2024/09/17/sicurezza-sala-problema-riguarda-tutti-non-solo-di-milano-qui-si-denuncia-di-piu/

(11/10)

Nessie said...

Non solo. Ma oggi il TG4 edizioni delle 7 ha sottolineato la faccenda dei medici. Molti cittadini di zone diverse hanno mantenuto medici della zona C e quando questi si recano dai pazienti, non basta nemmeno esporre il riconoscimento medico (non viene letto telematicamente) e vengono multati.
Per estendere il concetto dello spionaggio, c'è la faccenda dei conti correnti e dei file scaricati da Banca Intesa. Fa rumore il fatto che ci sia anche molti esponenti del governo di ambedue gli schieramenti, della Meloni, Crosetto, e molti altri. Ma nessuno è così ingenuo da credere che l'uomo di Bisceglie di Banca Intesa (del quale chissà perché non si fa il nome e non si mostra il volto) abbia agito da solo. Qui c'è lo zampone dei servizi segreti.
11/10

Cangrande said...

@ Nessie 8.39 p.m.

Secondo me, è evidentissimo che è un avvertimento alla classe politica che è TUTTA ricattabile.

"Non azzardatevi ad andare contro i "nostri" piani, altrimenti spiattelliamo le vostre malversazioni e le stecche (tangenti) che vi siete beccati ".

Chi siano "loro" è facilissimo immaginarlo

Nessie said...

Certo che è un avvertimento. E che l'hacker in questione che ha fatto il dossieraggio, non è un individuo isolato. Fuori il nome e il cognome come pure l'identità. Per molto meno, i me(r)dia sbattono il mostro in prima pagina.
12/10

Alessandra said...

Concordo con voi sulla faccenda dei conti spiati. La storia dell'hacker curiosone è risibile.
I medici della Zona C di Milano speravano di ottenere qualcosa inviando lettere che diventano carta straccia? Devono protestare fisicamente.

(12/10)

Nessie said...

E 'evidente che spiare conti correnti e controllare i movimenti delle carte di credito per localizzare la spesa "mobile" dei titolari, è un formidabile strumento di ricatto alla sovietica, quando volevano far fuori un nemico. Poi ci sarebbe l'altro spione della Guardia di Finanza, quello Striano.
Oggi Milano è stata invasa da motociclette in gran parata. L'ultima dell'eco-sindaco è l'averle proibite. Ma i motociclisti, a differenza dei medici, hanno intenzione di farsi sentire, facendo rombare i loro motori. Ormai ce n'è una al giorno, come in guerra.
13/10