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03 October 2025

Nuovi incubi distopici: la Brit Card digitale









C'è del marcio in Gran Bretagna. E il Regno Unito si fa sempre più vicino al resto dell'Europa continentale, purtroppo. Del resto si è già distinto nel conflitto russo-ucraino quale potenza la più bellicosa e russofoba. Non è dunque un caso, che il 26 settembre scorso il governo del primo ministro britannico Keir Starmer abbia annunciato l’introduzione di un sistema di identità digitale obbligatorio per i lavoratori. La cosiddetta “Brit card” che diventerà indispensabile per chiunque voglia dimostrare il proprio diritto al lavoro entro la fine della legislatura, prevista per il 2029. Una misura che Downing Street presenta come necessaria per rafforzare i controlli sull’immigrazione e per rendere “più equo” il sistema migratorio, ma che in poche ore ha scatenato un’ondata di proteste senza precedenti. Davvero una bella idea, fare entrare oves et boves  nel proprio paese, per poi avere il pretesto di calare dall'alto restrizioni mediante sistemi di controllo digitali e sociali. L'esecutivo ha precisato che non sarà necessario portare con sé un documento fisico: l’ID sarà integrato in piattaforme digitali e potrà essere utilizzato anche per accedere a servizi pubblici come patente di guida, assistenza all’infanzia, welfare e dichiarazioni fiscali. Dettagli tecnici (biometria, governance dei dati) saranno definiti con consultazione pubblica e nuova legislazione. La mossa non è nuova, dato che ci aveva già provato l'ex primo ministro Tony Blair (guarda caso, porta lo stesso vero cognome di George Orwell - all'anagrafe Eric Arthur Blair). Tony Blair introdusse infatti una specie di registro nazionale che si chiamava Identity Cards Act 2006, in seguito contestata e abrogata nel 2010 dopo previa cancellazione dei dati.
La scusa di questa nuova Brit Card di Starmer è l'individuazione dei lavoratori clandestini per ridurre le sacche di lavoro nero, ma sappiamo già che si tratta di pietose foglie di fico. E dietro la retorica governativa, emergono le prime crepe: associazioni, giuristi e difensori dei diritti civili denunciano rischi concreti per la privacy, l’accessibilità e la libertà individuale.
Il malcontento è esploso immediatamente online. Una petizione che definisce la misura «un passo avanti verso la sorveglianza di massa e il controllo digitale», ha superato in poche ore le 2,4 milioni di firme. E se osservate adesso il link siamo già a 2 milioni e 777. E aumenta sempre più....La scadenza della petizione è fissata per il 9 gennaio 2026, e supera abbondantemente la soglia delle 100.000 firme che rende possibile un dibattito parlamentare. In diverse città si sono tenute parecchie manifestazioni spontanee, con cartelli che paragonano la Brit Card a un lasciapassare orwelliano per sorvegliare la popolazione. (fonte: L'Indipendente art. a firma Enrica Perucchietti).



Ma noi qui in Italia, di che ci stupiamo? Non abbiamo forse già fatto l'amara e tragica esperienza del green pass, che lungi dall'accertare chi era immunizzato e chi no (secondo lo stolido Draghipensiero che ne magnificava le virtù taumaturgiche), serviva in realtà a schedare e a  discriminare i cittadini escludendoli dal consorzio civile, dal lavoro e dagli studi, dalle biblioteche, dai luoghi pubblici, penalizzandoli se non si erano vaccinati? Ora con questo nuovo incubo distopico si parla addirittura di interconnettività multifunzionale (fascicolo sanitario, aerei da prenotare, treni, prenotazioni sanitarie, lavoro, studi, transazioni bancarie, ecc.). E del resto noi non siamo messi benissimo se in questa Ue sempre più matrigna si parla di Digital Identity Wallet, ovvero il portafoglio elettronico che l’Unione europea vorrebbe introdurre per armonizzare l’accesso ai servizi pubblici e privati degli Stati membri, previsto per il 2026 e del quale nessuno parla. Sono argomenti intorno ai quali c'è la massima segretezza mediatica - chissà perché.
A livello ufficiale, l’UE presenta il progetto come uno strumento di "semplificazione" informatica e un passo avanti verso la sburocratizzazione. Mentre Starmer utilizza la sua narrazione dell'immigrazione illegale, dell'individuazione del lavoro nero fatto dai clandestini. Ma a giudicare dalle imponenti manifestazioni, gli inglesi non se la bevono e temono una violazione e intrusione nelle loro vite, timori per la centralizzazione dei dati sensibili, possibilità di abusi da parte delle autorità e vulnerabilità informatiche che potrebbero trasformare l’identità digitale in una minaccia per la loro riservatezza. 
Sul piano politico si oppongono a questa card, Reform UK, il partito di Nigel Farage che ha già ironizzato su quel Brit che precede card, denunciandone al contrario,  tutta la natura antinazionale; i Conservatori e una parte della sinistra laburista legata a Jeremy Corbyn; i Liberal Democrats ne respingono la natura obbligatoria. In effetti, trasforma i cittadini in "utenti" privi di ogni identità reale.
Vedremo se i popoli dell'Europa continentale saranno altrettanto determinati e svegli dei cittadini britannici, quando tra non molto, toccherà a noi.
Un'ultima cosa. Non facciamoci l'illusione peregrina che i cosiddetti Brics siano migliori del "marcio Occidente". In Cina esiste da tempo il sistema di "credito sociale" e Putin, dal canto suo, utilizza molte tecnologie di sorveglianza universale made in  China. 

San Gerardo


23 comments:

Anonymous said...

E non è tutto . Se passasse questa card digitale, non sarebbe più possibile scrivere commenti contro i governi, proprio perché il sistema Interattivo li bloccherebbe subito. È facile immaginarne le conseguenze. Magari un bel blocco alla canadese dei conti correnti??
Marco Z

Nessie said...

A parte il fatto che in Canada, Trudeau lo ha fatto coi camionisti anche senza bisogno di Identità Digitale, ma temo anch'io che se dovesse passare questa porcheria, tutto sarebbe più semplice per chi ci vuole opprimere.
4/10

Anonymous said...

"nterconnettivita' multifunzionale', ci manca solo questa porcheria per farci diventare schiavi continuamente spiati!!!
Tutta roba che mi fa paura solo.a pensarci. La morale è che non ci lasciano mai in.pace. Ho idea che la proposta di Starmer faccia da apripista
Rosaspina

Anonymous said...

Chiedo venia: Interconnettività. Mi è rimasta la I nella tastiera.
Rosaspina

Nessie said...

Questa boiata era parte della famigerata Agenda del WEF che , come si vede, va avanti da sola anche senza Schwab. C'è solo da sperare che gli Inglesi la blocchino per primi. La petizione è quasi vicina ai 3 milioni.
Qui ci fanno fare la vita dei Gazawi virtuali, controllati e ghettizzati nelle nostre vite (seppur con altri mezzi).
4/10

Anonymous said...

Perdona l'OT, ma questo video di Crozza che imita Netanyahu è troppo forte:

https://youtu.be/7Y4sJ1X993k?si=oLrHEX3RFy5bpJXw

E comunque mi piacerebbe sapere se in caso di messa a regime di ID, ci sarà la stessa mobilitazione che c'è stata per la flottiglia.
Raffaele

Nessie said...

Visto grazie, davvero spassoso! Satira alla latina secondo cui "Ridendo castigat mores".
Alla tua domanda sulla messa a regime dell'ID card, rispondo pessimisticamente: NO.
E ne abbiamo già avuto, a suo tempo, un riscontro col marchio verde (il green pass).
5/10

Alessandra said...

Il governo inglese dichiara di ispirarsi all'Identità Digitale da anni obbligatoria in Estonia, attivata per la prima volta nel lontano 2002 e da allora sottoposta a continui aggiornamenti e definita dallo stesso governo estone "la pietra angolare per una società digitale senza confini".

https://en.wikipedia.org/wiki/Estonian_identity_card

https://e-estonia.com/solutions/estonian-e-identity/id-card/

(5/10)

Nessie said...

Ciao Ale, rivolgo a te la stessa domanda che mi hanno appena rivolto. Nel caso di una messa a regime di ID card, seconde te, ci sarebbe la stessa mobilitazione che c'è stata per la flottiglia?
Quanto al marchingegno estone copiato con evidente scarsa intelligenza da Starmer, ritengo questi stati e i loro rappresentanti (penso a Kaja Callas per l'Estonia e a Dombrovskis per la Lettonia) affetti da una evidente paranoia.
5/10

Cangrande said...

Quando vediamo gli idioti felici di pagare con l'orologio (neppure più col cellulare...), è evidente che non c'è più speranza.
È solo questione di tempo.

Alessandra said...

Non credo, anche perché nel caso la nostra ineffabile classe politica si ricompatterebbe come per magia, come è stato durante la pandefarsa.
E i sedicenti vip che ora si dichiarano quasi tutti in pena per i palestinesi e a sostegno della Global Sumud Flotilla, farebbero da testimonial come per le campagne "Restate a casa, andrà tutto bene" e quella vaccinale.

(6/10)

Nessie said...

Cangrande, li ho visti anch'io quegli idioti lì. Anche al bar per pagare il caffè o la sosta delle auto pagate col telefonino.
La prima cosa da NON fare assolutamente è quella di scaricare le App. Quando sento dire "Scarica l'App" mi viene subito il torcibudella.
6/10

Nessie said...

Alessandra : "Non credo, anche perché nel caso la nostra ineffabile classe politica si ricompatterebbe come per magia". E aggiungiamoci pure la stampa e tutti i media mainstream che oltre a ricompattarsi hanno dato una risonanza bestiale alle manifestazioni di Landini & varie sigle sindacali.
Noi abbiamo avuto, invece, una campagna di stampa a dir poco oltraggiosa. E continua....
6/10

Oswald Cobblepot (the Penguin) said...

A parte ogni considerazione sulla regolamentite cronica (carte verdi, greenpass, etc.) di cui soffre la sinistra mondiale, le posso chiedere un favore, gentile Nessie? Dica a mr. Starmer che invece di fare lo scemo, e di perdere tempo con pezzi di carta, ci faccia il santo piacere di rimettere in sesto un paese che se lo stanno comprando tutti (noi italiani compresi: ENI, per fare un esempio) a prezzi di saldo. Da Gotham, cordiali saluti. Il Pinguino.

Nessie said...

Buonasera Pinguino, vedo che non ha perso il senso dell'umorismo. :-). Non posso accontentarla, tenuto conto che non sono così importante da poter accedere a Downing Street e quindi, conferire con quel ministro che porta il nome di uno yoghurt.
In quanto a paesi allo sfascio, non c'è solo la GB, tenuto conto che in Francia hanno appena liquidato il primo ministro di un esecutivo della durata di 27 giorni e che ha un cognome che è tutto un programma: Lecornu. Nomen/omen - dicevano i Latini.
6/10

Alessandra said...

Certo Nessie, la stampa e i media unificati sono indispensabili per la riuscita del lavaggio del cervello.
Stavo riflettendo su come la frase "Non ho nulla da nascondere", tanto cara a chi è favorevole a questi schedari digitali, abbia un doppio significato. Sì, può voler dire "non ho scheletri nell'armadio" ma anche che non si avrà più la possibilità di proteggere i propri dati, una volta consegnati ai loro database.
​E chi la dichiara con tanta convinzione non ne ha il minimo sospetto.

​(7/10)

Nessie said...

Per carità! ne ho sentite durante la pandefarsa di queste frasette idiote! poi c'è quell'altra del "male non fare paura non avere", che è anche più stupida, tenuto conto che le patrie galere sono strapiene di poveracci vittime di "errori giudiziari". Basta pensare a quell'Elvo Zornitta, quel poveretto che si è visto rovinare la vita per decenni e decenni, accusato di essere "Una Bomber".
Io la rovescerei quella frase lì, con un "se non fai niente di male, allora è proprio il momento che devi avere paura". Elvo Zornitta, Enzo Tortora, Lelio Luttazzi che si è visto rovinare la carriera, ed era (ed è tuttora anche se è morto) uno dei nostri massimi jazzisti e musicisti. E mi fermo qui, ma ce ne sono dozzine di altri.
Ora ad esempio, c'è in giro l'influenza come ogni anno, e ci sono dottori e dottoresse che lo menano già coi tamponi obbligatori del cosiddetto Covid. Ma basta fare una statistica degli ultimi 10-12 anni. E' mai possibile che improvvisamente la cara vecchia influenza stagionale, sia sparita dagli annali sanitari?
A proposito, io e mio marito l'influenza ce la siamo già beccata prima del previsto. E indovina un po' come l'ho curata? Coi soliti farmaci d'ordinanza (antibiotici, anti-infiammatori, vitamine).
8/10

Alessandra said...

Vero Nessie, ho letto anche che l'accusatore di Tortora, negli anni '80 tirò in ballo anche Walter Chiari, sempre per traffico di droga, quando stava cercando di riprendere la sua carriera già compromessa dalla detenzione precedente.
A quanto pare nell'inverno 2020-21 l'influenza non è mai esistita perché c'era il "Covid", oppure esisteva ma è stata "casualmente" chiamata con un altro nome?

https://www.fortuneita.com/2021/04/20/influenza-sparita-ecco-perche/

Comunque allora come negli anni a seguire, anch'io ho combattuto - e sconfitto - l'influenza con le tue stesse armi.

(10/10)

Nessie said...

Poi sempre sullo stesso tema, ce n'è un'altra. Dopo aver gettato antibiotici perfino ai polli e pure ai pesci (non scherzo: ho visto coi miei occhi che gettavano mangime con antibiotici a un allevamento di branzini nella baia di Le Grazie- Sp), ora vorrebbero toglierli dal commercio perché non ritenuti più utili. La scusa è che danno assuefazione. E mettere al loro posto, solo vaccini uguali per tutti. Ma questo sarebbe un altro interessante topic da sviluppare.
10/10

Anonymous said...

Intanto con la scusa dei contenuti pedopornografici la solita Ue vuole il controllo su tutti i nostri messaggi, sms, email da tutte le piattaforme. Doveva essere il 12 ottobre, ma ne hanno rinviato il varo
https://www.youtube.com/watch?v=_SwnPdZ9Pwg

XYZ

Nessie said...

Pare che la faccenda di CHAT CONTROL dal 14 ottobre sia stato tutto rinviato a data da destinarsi. E che la Germania abbia già detto NO. Comunque ne inventano una al giorno per stressarci e tormentarci di continuo.
https://www.byoblu.com/2025/10/09/chat-control-la-germania-dice-no-al-regolamento-europeo/
10/10

Alessandra said...

Non mi stupiscono gli antibiotici anche ai pesci, in fondo ogni alimento può essere veicolo per introdurre sostanze dannose nel nostro organismo.
È curioso che vogliano abolire gli antibiotici perché danno assuefazione per poi magari legalizzare le droghe leggere.
Dal siero in poi, la tecnologia mRNA viene descritta come panacea di tutti i mali.

Anche il sessismo online viene usato come pretesto per allargare le maglie del controllo sui messaggi e contenuti che inviamo.
Basti pensare al putiferio scoppiato lo scorso mese sul gruppo Facebook "Mia moglie" e sul sito "Phica.net" - poi "Phica.eu" (già ...) - chiusi rispettivamente dopo "solo" 6 e 20 anni di "onorato servizio", nonostante denunce anteriori a quelle delle varie parlamentari sul piede di guerra che hanno invocato regole ancora più stringenti.

​(11/10)

Nessie said...

"Dal siero in poi, la tecnologia mRNA viene descritta come panacea di tutti i mali."
E non basta aver siringato la popolazione con tutti gli effetti devastanti che ben sappiamo e senza che i responsabili siano stati messi sotto accusa. Ora ci provano col bestiame e quindi con le carni di cui ci cibiamo:

https://www.thebullvine.com/it/tag/mrna-vaccines-livestock/
11/10