Non credo che i referendum landiniani avranno successo. Più che per la consapevolezza politica dei cittadini, sarà magari una bella stagione che tarda a venire e la voglia di scappare al mare, a fare la differenza. Tuttavia non ci vuole un genio per capire che questi referendum servono a chi sogna sempre e soltanto la solita "spallata" contro il governo. Ma servono pure in funzione di "primarie" (una lotta tutta interna alla sinistra) per poter stabilire chi sarà il nuovo segretario di una sinistra a pezzi (Landini vs. Schlein?). Soprattutto rappresentano il cavallo di Troia in funzione di trascinamento del quinto e più importante quesito: quello sulla "cittadinanza breve" agli immigrati, realizzando così il sogno dei sinistri e dei cattosinistri: la sostituzione etnico-occupazionale dei lavoratori, cosa peraltro già in atto in numerosi settori. Secondo la legge attualmente in vigore, un adulto straniero maggiorenne, cittadino di un Paese che non fa parte dell’Unione Europea, deve risiedere legalmente 10 anni in Italia per poter chiedere la cittadinanza italiana. Ecco dunque come recita il quesito N.5:
5) Cittadinanza italiana per stranieri: Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana .
Non c'è che dire: una comoda scorciatoia verso quel mai raggiunto ius soli, una sorta di via sindacale alla cittadinanza breve. Ci sarebbe dell'altro da sottolineare. Il mondo del lavoro e i diritti sociali perduti non si rilanciano coi referendum, oggi un'arma spuntata dato che di questo strumento se ne è fatto un largo uso-abuso, da Pannella in poi. E il povero Magi vestito da fantasma ne è solo la pallida e sbiadita imitazione. Inoltre i nostri sono referendum abrogativi, quindi occorre comunque legiferare al riguardo. E le leggi, fino a prova contraria, le fanno i governi e i parlamenti che le approvano.
Voglio altresì ricordare al signor Landini che in quanto a diritti dei lavoratori merita una solenne bocciatura, dato che in luogo di proteggere operai e impiegati che non volevano vaccinarsi, ha permesso discriminazioni, sospensioni, radiazioni da ordini professionali, licenziamenti e altre punizioni. Inoltre non ha mai speso una sola buona parola per i portuali di Trieste docciati con gli idranti di acqua gelida dalla polizia alle sette di mattina. Chi non ricorda le foto tra lui e Draghi abbracciati e mascherinati? Fu un vero e proprio patto scellerato contro il lavoro.
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Landini e Draghi: un patto scellerato |
In mancanza di fabbriche da occupare, ora il povero Landini fa saltar fuori dal suo cilindro un bel referendum abrogativo con grande dispendio di quattrini, contro la citata "riforma" che è stata fatta passare, grazie alla loro fattiva collaborazione.
Per parte mia, non ho nessuna intenzione di recarmi alle urne e contribuirò come posso a invalidare questo referendum.
C'è ancora molto altro.
La precarizzione del lavoro, la de-industrializzazione del nostro paese, magari effettuata col pretesto di realizzare politiche green ed ecologiste (come nel caso dell'Ilva), la spinta alla delocalizzazione degli impianti in paesi detti "emergenti" (il cosiddetto terzo e quarto mondo), le politiche globaliste e tutti questi fenomeni oppressivi, hanno potuto realizzarsi grazie al collaborazionismo sindacale e alla Sindacatocrazia che ha soffocato e soffoca il mondo del lavoro.
Personalmente, per l'assistenza fiscale, preferisco recarmi presso un commercialista, in luogo dei loro CAF ai quali non voglio dare i miei soldi. Anche perché presso i sindacati della Trimurti (e in particolare la Cgil) è ormai d'uso adibire stranieri all'assistenza fiscale. E non mi si venga a cantare il solito ritornello che quelli dell'assistente fiscale sono "lavori-che-gli-italiani-non-vogliono-più-fare", come recita ormai da tempo, la loro stracca favoletta. Un lavoro così, pulito e salariato molti italiani lo vorrebbero, eccome.
Va bene così, intanto il loro copione filmico lo conosciamo già: mobilitazione per tutte le piazze d'Italia da qui all'8 giugno per affermare più diritti del lavoro, più soldi, più sicurezza delle norme e bla-bla-bla nel nome del solito "antifascismo" e magari contro la RAI color fiamma tricolore che non fa abbastanza propaganda ai loro salvifici quesiti referendari. Qualcuno ci cascherà di nuovo. Io non ci casco. Et si omnes, ego non.
San Bernardino da Siena
27 comments:
Io sinceramente è da un bel po' di tempo che non voto. Nessun tipo di voto né locale né nazionale. Perciò, per me parlare di astensione è sfondare una porta spalancata. Il referendum tra Repubblica e Monarchia, nacque già con brogli e truffe. E questo la dice tutta. Comunque penso anch'io che questo referendum non avrà successo.
Dario
Vero che se il buongiorno si vede dal mattino, la nostra repubblichetta nacque già in odore di brogli. Del resto oggi, se il risultato del voto (anche referendario) non soddisfa le oligarchie, si riavvolge il nastro e si rivota. Basta vedere in passato il caso Irlanda. E oggi, il caso Romania.
https://comedonchisciotte.org/la-lezione-rumena-se-il-voto-non-piace-a-bruxelles-si-cambia-il-risultato/
21/5
Buongiorno!... eh sì, Nessie, mai come questa volta sorge l'imperativo categorico di disertare le urne onde impedire che il famigerato "ius soli" venga ottenuto per (contorta) via referendaria (gli altri quesiti non meritano neanche di essere citati), anche se confesso che, vista la disinvoltura con la quale vengono archiviati gli stravaganti esiti delle ultime elezioni, un piccolo brivido mi corre per la schiena... Qui non ci sono votanti all'estero (almeno credo, non sono bene informato) che possano ribaltare sorti che appaiono disperate, ma ci potrebbero essere frotte di "cittadini" che rientrano in tarda serata della domenica dal mare e dalla montagna per precipitarsi a votare oppure che il lunedì mattina, insieme al Buondì e al caffè, uniscano la disperata voglia di quattro chiacchiere alla sede del voto... La sicumera esibita da Landini e Co. non mi rassicura per niente. Oramai a questo ci ha ridotto la "democrazia" europea: a diffidare del voto. Le parole non bastano più, bisogna passare alle parolacce...
21/V
Buongiorno Bruno. Ti dirò che inizialmente, volevo ignorare la cosa e non degnarla nemmeno di attenzione. Forse perché scaramanticamente pensando a Craxi, non gli portò fortuna il referendum nel quale invitò gli italiani ad andare al mare. Se la memoria non mi tradisce, mi pare che fosse quello sulla scala mobile. Ma poi, tenuto conto di tutto il male che ha già fatto Landini con la Fiom prima e la CGIL poi (è chiaro che aspira a una leadership della sgangherata armata Brancaleone rossa) e per come si è comportato durante la pandetruffa, mi pare doveroso dire qualcosa nel merito. O quanto meno, rinfrescare un po' la memoria a chi si è dimenticato cosa ne fece del green pass: un'arma di discriminazione tra lavoratori.
La sua sicumera però se ci fai caso, alla fin fine lo porta a rastrellare sempre lo stesso cespugliame rosso: Gianni e Pinotto (ovvero Bonelli e Fratoianni), la Schlein, un Conte vendicativo e astioso con al seguito i 5 stalle. Dici bene quando asserisci che la cosiddetta democrazia, ci ha portato a diffidare del voto. Sembra un paradosso, ma è già così. E' la stessa democrazia che ci conserva in naftalina i sabotatori del vero lavoro, facendoli passare per difensori dei lavoratori. Amen.
La via sindacal-referendaria allo ius soli, va assolutamente respinta al mittente.
21/5
Ultimamente sono diventato lombrosiano. Landini (un vecchio comunista) non ha una faccia molto intelligente e penso che non ci sia proprio niente da temere, da parte sua. Semmai il paradosso è che di questi tempi viene spesso avanti il cretino. Ho sentito dire che è stato anche lui al salone del libro di Torino, un vero e proprio covo dei rossi: lì dentro, tutti quelli lì scrivono un loro libro. E anche lui non ha resistito a pubblicarne uno. Chissà chi le legge e chi le compra quelle boiate lì.
Fabio
E' vero Fabio, c'è solo da temere il paradosso del cretino. Quello che ha bene espresso anche Bruno. La pecoraglia sarebbe anche capace di andare al mare e tornare in serata in massa a votare. Il salone del libro bisognerebbe ormai intitolarlo il loro Minculpop: Veltroni scrive un libro, Bersani scrive un libro, ora Landini non ci fa mancare il suo. Saviano ci delizia con il suo romanzo d'amore, che naturalmente sfonda le classifiche. Un pessimo libro non lo si nega più a nessuno.
21/5
Le false vendite dei libri, con le relative royalties truccate, servono solo a compensare i pagliacci venduti.
Sono tangenti versate in modo "legale".
I libri non li compra quasi nessuno.
Ma chi volete che compri un libro di certi figuri ??
È la stessa cosa delle insulse e inutili "conferenze" di cialtroni, pagatissime, a, esempio, Dubai o altrove.
Sono evidenti "stecche" (in Veneto le stecche sono le tangenti).
Sì, Cangrande, questo l'ho imparato perché me lo hai scritto in altre occasioni: "stecche come tangenti" e non stecche dei tenori.
Ormai viviamo nella falsità e nel fasullame perenne, e anche questa raccolta di firme per ottenere la via facilitata allo ius soli da parte di Landini & cespugliame rosso, è un altro loro colpo di mano.
21/5
Del resto, inserire "risorse" straniere nel mondo del lavoro, serve a mantenere intatto il volano dell'esercito di riserve e delle sotto-paghe. E alla faccia dei "difensori" dei lavoratori!
21/5
Ottima analisi e sacrosanto il suggerimento all'astensione.
Persino Marco Rizzo, che non è secondo a nessuno per quanto riguarda la difesa dei diritti dei lavoratori, ha suggerito di dare questa sberla alla CGIL e a tutto il ciarpame di "sinistra" raggrumato nel PD.
L'interpretazione lombrosiana della faccia di Landini mi trova d'accordo.
Presterei anche attenzione ai meccanismi che sottendono alla pubblicazione dei libri di certi personaggi. Il giochetto è molto semplice: si firma un accordo con l'editore per incassare una cifra concordata, che prescinde dal numero di copie stampate e vendute.
Capito il trucco?
Se, casualmente, l'editore è una società controllata da qualche entità, spesso finanziaria, che ha interesse a remunerare la sua pedina, il gioco è fatto!
Non faccio nomi per evitare problemi a me e al sito, dato che siamo in democratura, ma ci sono esempi eclatanti che chiunque può trovare cercando un po’.
P.S.
MI permetto un suggerimento: perché non cercare quanti personaggi, tra figli e nipoti, legati a vertici istituzionali hanno ricevuto incarichi remuneratissimi in banche d’affari, spesso inglesi? Quando non direttamente presso multinazionali?
E quanti ex capi di governo, di tutti i Paesi, utilizzano il giochetto delle conferenze a gettone per incassare cifre spropositate senza che nessuno dica alcunché? Corruzione con fattura...
Per noi comuni mortali si sono inventati l’autoriciclaggio, una vera aberrazione giuridica. Per “loro” il liquame viene imbottigliato come fosse Barolo.
Eh si Nessie, viviamo in tempi difficili.
Più che difficili, viviamo addirittura in tempi impossibili, caro Marco. Non conosco tutte le parentele e i legami tra figli e nipoti dei vertici istituzionali presenti in banche d'affari. Ma sappiamo di per certo che Mario Monti nel 2012 aveva un figlio che lavorava presso Morgan Stanley, ad esempio.
"Due miliardi e 567 milioni di euro. Passati dalle casse del Tesoro a quelle di Morgan Stanley il 3 gennaio 2012 scorso, alla vigilia dell'Epifania. In gran silenzio il ministero di via XX Settembre ha "estinto" una posizione in derivati che aveva con una delle grandi investment bank americane. I cui vertici, nelle periodiche comunicazioni alla Sec, segnalano che l'esposizione verso l'Italia a cavallo di fine anno è scesa, al lordo delle coperture, da 6,268 a 2,887 miliardi di dollari. Con una differenza di 3,381 miliardi pari appunto a 2,567 miliardi di euro" (fonte l'Espresso) .
E che lo stesso Monti ripianò i debiti (i famigerati derivati) contratti con questa banca attraverso una di quelle manovre finanziarie "lacrime e sangue".
Poi ci sarebbero da sempre "i legami pericolosi" tra la finanza e la sinistra.
Penso alla generazione Reichlin (gli economisti Pietro e Lucrezia Reichlin, figli di Alfredo Reichlin e di Luciana Castellina del Manifesto). Ma per tornare ai vertici sindacali, non sono pochi quelli che spiccano il salto al parlamento Europeo per garantirsi succulente prebende di fine carriera. Cofferati (CGIL) in primis. In passato, Benvenuti della Uil e Pierre Carniti della Cisl.
22/5
@ Marco Fontana - 8.22
Pure io non ho fatto nomi degli "scrittori" di libri (scritti da "negri", termine usato per indicare chi scrive veramente per altri) e dei "conferenzieri", per non creare problemi al sito (siamo in un regime, bisogna sempre ricordarlo).
Ma i nomi di questi cialtroni è facilissimo individuarli.
Esempio, uno di questi è uno che biascica l'inglese come il mio gatto, credendo di essere Shakespeare, da tanto che è stupido tanto quanto è cialtrone e disonesto.
Se avete confidenza con un gerente o proprietario di libreria, chiedete ad esempio quanti libri vende veramente il tale "virologo".
(Già chi si definisce "virologo" o blatera di "virologia" è un cialtrone per antonomasia).
@cangrande - 10:42
Esempi chiarissimi e calzanti, l'immagine del gatto che biascica Shakespeare (miao shish...) è da applauso.
Anche il "virologo" che va ad infettare le librerie è una bella allegoria.
Certo che l'argomento dei figli/nipoti di certe cariche istituzionali messi a libro-paga dalla finanza, quella vera, è assai delicato, ma parlarne per perifrasi e stimolare così la curiosità e la ricerca dei più, può essere già un buon inizio...
Marco, dimenticavo di aggiungere che il padre dei due rampolli Reichlin (Alfredo Reichlin) era del PCI, ma forse lo saprai già. Aggiungo che anche la Fornero proviene da quelle fila e che il compianto Tommaso Padoa Schioppa (ministro dell'Economia per il governo Prodi 2006-2008, coalizione di sinistra), è stato iscritto al Partito Comunista. Un po' di tempo fa, tra il serio e il faceto, scrissi un pezzo su questi strani legami fra le banche e la finanza , con la sinistra:
https://sauraplesio.blogspot.com/2012/02/les-liaisons-dangereuses-tra-la.html
E del resto, non c'è da stupirsi dato che il marxismo è una dottrina economicista.
22/5
Questi referendum saranno una sconfitta, me lo auguro vivamente, voglio che siano uno smacco per questi signori(?) che sono solamente in grado di ostacolare in ogni modo il governo Meloni e di andare in piazza a fare cagnara ( prima non ci sono andati per protestare contro le discriminazioni messe in atto durante l'emergenza Covid, e non hanno neppure dato voce a coloro che protestavano contro green-pass e obblighi, anzi quelle manifestazioni sono state nascoste).
A votare non ci vado e anche tutta la mia famiglia non si rechera' alle urne , ma non perche' in partenza per qualche spiaggia o qualche monte, ma perche' hanno capito l'inganno: quello che vuole la sinistra e' soprattutto che passi il si' alla.cittadinanza breve agli immigrati( da 10 a 5 anni ).No grazie.
Landini poi si e' screditato in tutti i modi coi discorsi e le azioni. E' un ipocrita: ora parla di lavoro e di diritto al lavoro quando, durante il Covid ha discriminato i lavoratori e ha lasciato senza stipendio bravi lavoratori che hanno solo voluto scegliere liberamente e non ubbidire ciecamente!. Durante quell'infame tempo il lavoro e' diventato ancora piu' precario e tante piccole attivita' hanno chiuso i battenti. A questo proposito vi segnalo un film che stanno realizzando Tiziana Alterio e Cassina dal titolo : Il grande risveglio .
Rosaspina?? Ti sei dimenticata di firmare anche se riconosco lo stile :-)
"Durante quell'infame tempo il lavoro e' diventato ancora piu' precario e tante piccole attivita' hanno chiuso i battenti. A questo proposito vi segnalo un film che stanno realizzando Tiziana Alterio e Cassina dal titolo : Il grande risveglio" .
Non so niente di questo film, ma mi informerò al riguardo. E comunque è vero che la precarizzazione del lavoro ha ricevuto il colpo di grazia durante la falsa pandemia. Con buona pace dei vertici sindacali che hanno collaborato fattivamente a questo disastro.
Un'altra cosa importante. I CAF (centri di assistenza fiscale, in mano ai sindacati), ricevono laute somme dal governo (cioè da tutti noi). Oltre a ciò, prelevano per i loro iscritti (oggi sempre meno, per fortuna) le trattenute nelle buste paga e nelle pensioni. Per la consulenza del 730 agli iscritti richiedono comunque una cifra che si aggira sui 30 euro. Per i non iscritti non è per nulla dissimile da quella di un comune commercialista. Perciò è bene non dare loro dei soldi: già ne pigliano abbastanza dallo stato. Sfido io che poi vogliono la cittadinanza breve per gli immigrati! sono tessere in più e voti in più per loro.
22/5
Sì, sono io Nessie. Nella foga di scrivere ho dimenticato di firmarmi.
Rosaspina
Nel remoto caso di successo del referendum ci sarebbe la gara tra Landini, Schlein e Conte a metterci il cappello. Quest'ultimo ha furbescamente evitato di prendere posizione sulla "cittadinanza breve" agli immigrati, ma mi ricordo bene i porti aperti e le risorse in giro mentre gli italiani venivano costretti in casa.
Di Landini avete già detto voi: è pronto a fare il "grande salto" come molti suoi predecessori. A questo serve fare il sindacalista, non certo a tutelare i diritti dei lavoratori …
(23/5)
Sì Alessandra, Conte furbescamente e subdolamente ha lasciato "libertà di coscienza" sul quesito N. 5. Ma noi conosciamo bene l'anima sinistra dei 5 stalle, perché come hai ricordato, quando c'era di mezzo il fenomeno migratorio degli eterni sbarchi, Conte ha praticato un indegno "laissez-faire", specie durante i confinamenti. Noi, tumulati in casa, loro sbarcavano, gozzovigliavano, spacciavano nei rioni delle periferie metropolitane. Insomma si è dimostrato un ignobile servo del mondialismo e delle sue istanze. Comprese le politiche LGBT sempre caldeggiate anche dai 5 stalle.
Oggi, come avrai appreso, la Consulta sceglie di uccidere la figura del padre per dare il via libera a una sentenza choc: bambini con due madri lesbiche, interpretando e stravolgendo la costituzione a proprio piacimento. Cambiare la realtà e negare la natura.
Alla fin fine, le cose più assurde del sinistrume e del carrozzone LGBT, passano lo stesso, magari per via giudiziaria. E questo mi sconforta non poco....Ecco perché elezioni, referendum e quant'altro non servono più a un tubo.
23/5
Cari Amici, non so se l'abbia detta Mark Twain o meno, ma è vero che se votare facesse qualche differenza, non ce lo lascerebbero fare.
Quando votai per il referendum per la responsabilità civile dei giudici quando sbagliano, la lobby togata trovò la maniera di vanificato. E siamo ancora qui coi giudici e la magistratura coi suoi errori-orrori
Eugenio
La frase in effetti è stata attribuita a Mark Twain, ma pare non sia sua. E' comunque verissimo che le elezioni nel tempo sono diventate un grimaldello del sistema per orientare l'opinione pubblica a loro piacimento.
Sulla responsabilità civile dei giudici che dovrebbero pagare per i loro errori-orrori come un chirurgo che sbaglia un'operazione (anno 1987), intervenne sempre la solita Consulta, definendolo un referendum "manipolativo e creativo" (sic!) e non "abrogativo".
https://www.njus.it/news/2150/inammissibile-il-referendum-sulla-responsabilita-civile-dei-magistrati
24/5
I giorni 8 e 9 giugno prevedo per me una magnifica scampagnata. A votare per accelerare le procedure per il diritto di voto ai cromaticamente rilevanti non vado manco se mi pagano.
Che giri di frase che usi, Jacopo! :-). Ci ho dovuto riflettere un po' sopra per capire la faccenda dei "cromaticamente rilevanti" :-). Lì per lì ho pensato all'armocromia della Schlein, la quale come sai, per il suo abbigliamento dice di servirsi di una "armocromista", una figura professionale a me finora ignota.
In ogni caso, siamo sempre nell'ambito del "United colors".
24/5
Sì, ho sentito di quella sentenza e non ho potuto fare altro che pensare, per l'ennesima volta che la sinistra governa sempre: se non attraverso i suoi pseudo-leader, lo fa attraverso la magistratura. Di esempi ormai ce ne sono a bizzeffe, in tutti gli ambiti.
Il governo ha impugnato la legge della regione Toscana sul fine vita, ma non mi faccio troppe illusioni sul suo sovvertimento, visto che anche lì ci saranno le "toghe rosse" pronte a intervenire.
(24/5)
Vero. Ma non è la sola forza con la quale s-governa. Sgoverna pure nelle loro stramaledette regioni dove si porta sempre avanti con la famigerata agenda: fine vita, LGBT, bloccanti sulla pubertà, cambiamento di sesso, Forteto, Bibbiano e altre mille porcherie dove la fa sempre franca. Il demonio sta dalla loro parte e loro stanno sempre dalla parte del demonio.
24/5
Con la legislazione attuale i rifugiati politici possono ottenere la cittadinanza dopo 5 anni di residenza in Italia (calcolati dal momento in cui fanno domanda d'asilo). Gli immigrati dalla UE, dopo 4 anni. Gli ucraini sono considerati automaticamente rifugiati.
Un nick per favore, non si accettano commenti non firmati.
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