22 February 2011

I mercenari della rivoluzione nel Magreb

Che le rivoluzioni di tutto il Nord Africa diventate improvvisamente a macchia d'olio per quell'effetto domino che i media fanno apparire "spontaneo",  siano invece telecomandate dagli Stati Uniti ormai è chiaro come ...il Sole. E difatti proprio sul Sole 24 ore, prelevo la notizia di un famoso mercenario della rivoluzione in servizio in pianta stabile in Serbia prima, e successivamente avvistato in Egitto. Vi si può leggere vita, morte, miracoli e ovviamente rivoluzioni di questo ultraottuagenario a nome Gene Sharp (nella foto in alto). Secondo Cristian Rocca, autore del pezzo,  "gli scritti di Sharp, tradotti in 28 lingue, sono stati studiati dalle opposizioni in Zimbabwe, in Birmania e in Iran. Nel 1997, racconta il Wall Street Journal, un militante polacco-americano, Marek Zelazkiewicz, fotocopiò le 93 pagine di Sharp e le portò con sé nei Balcani, insegnando le tattiche di resistenza nonviolenta in Kosovo e poi a Belgrado".
Ora tocca alla Libia. La Libia brucia e conviene a molte majors petrolifere impadronirsi del suo "oro nero". E allora chissenefrega se sarà l'Italia a dover subire la bomba demografica dell'assalto alle sue coste? Intanto là c'è l'amico brianzolo del Beduino della Sirte che ha fatto "loschi affari con lui",  perciò con una fava si possono pigliare i due classici piccioni: impadronirsi dell'oro nero e mandare a picco l'Italia.   Del metodo Sharp parla anche Marcello Foa in questo interessante articolo comparso sul Corriere del Ticino e scritto sull'Osservatorio europeo di giornalismo. Perché dei mercenari pagati da Washington, di veri e propri destabilizzatori di professione, fatte salve, le rare eccezioni, tacciono  tutti gli altri media ufficiali?  Perché vanno invece magnificando la "bellezza della rivoluzione" e dell'"esportazione della democrazia", anche a rischio di mettere in gioco forze ultraconservatrici come l'esercito (quando va bene) e teocratiche come  la Fratellanza mussulmana,  già sul piede di guerra a lanciare fatwe?  

Ed ecco in questo articolo sul Giornale, il citato Foa mette l'accento su due possibilità concrete:
1) se Gheddafi cade, si riverseranno moltitudini da esodo biblico qui da noi.
2) Se Gheddafi resiste e organizza la sanguinosa repressione, diventa per l'Italia,  un alleato scomodo e imbarazzante presso la comunità cosiddetta "internazionale" , già pronta a trascinarlo davanti alla Corte dell'Aja.

Frattanto l'ONU ci obbliga già per decreto ingiuntivo ad accettare tutti, ma proprio tutti.  Ce n'è una terza di conseguenza disastrosa: il ritiro di tutti gli affari che non solo Berlusconi, ma anche il governo Prodi e D'Alema avevano fatto con Eni, Finmeccanica, con molto azionariato congiunto, tra Italia e Libia. Lo scenario rassomiglia, a voler essere ottimisti, alla crisi petrolifera del 1973 quando di botto ci trovammo generi di prima necessità rincarati,  la domenica a pedalare, con le scorte del riscaldamento razionate. Con l'aggravante dell'incessante via vai di imbarcazioni dalle coste nordafricane.  
Peggio di così si muore.  E difatti...

79 comments:

  1. Ottimo post sul genere finanziario. Tra l'altro nel commentario di domenica sera ti sei dimostrata molto più scaltra di me in queste cose. Avevi previsto che a scendere più di tutti sarebbero stati i titoli petroliferi, mentre io lo avevo previsto per altri.
    Per ora stai vincendo tu: 2 a 0.
    Brava!

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  2. Tra l'altro, oggi, meditando sulla questione degli esodi di massa verso di noi, riflettevo: ed ora chi dovremmo ringraziare se avverrà tutto questo?

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  3. Nessie, prima di tutto intendo scusarmi per la battuta riuscita male nel mio blog. In secondo luogo la faccenda potrebbe non finire qui. cioè, tolto di mezzo pure il nemico storico (Gheddafi), chi li ferma più? Poi attenzione perché mi dicono che il Bahrein sia in subbuglio e che l'Arabia Saudita dicono potrebbe intervenire direttamente in caso la situazione precipitasse per timore di contagio, col risultato di morti e stragi e successivo impiego di nostri soldati per pacificazione, con conseguente dispendio economico e di vite umane.

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  4. Grazie Marsh, ma è stata solo una boutade, non perché sia brava nella finanza. Oggi però sul pieno ho già trovato l'aumento. Ragà, correte a fare il pieno che è meglio. E tenetelo pure da conto, preferendo la bicicletta quando l'auto non è strettamente necessaria.
    Non sapevi chi ringraziare: ma i nostri "alleati", no? E' da mo' che ci vogliono bene.

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  5. Anonymous7:43 pm

    SIAMO IN GUERRA DI MOVIMENTO (di Giellegi
    http://conflittiestrategie.splinder.com/post/24164910/siamo-in-guerra-di-movimento-di-giellegi-19-feb-11

    SI VERGOGNINO I PRETESI COMUNISTI
    Alla fine riporto l’art. di Foa, già ripreso in un commento al nostro blog; e di fronte al quale dovrebbero provare vergogna coloro che, in buona fede, si credono comunisti (i farabutti, che tali si dichiarano sapendo di mentire, non possono vergognarsi)....
    http://conflittiestrategie.splinder.com/post/24176348/si-vergognino-i-pretesi-comunisti-a-cura-di-glg-22-feb-11

    la fabbrica delle rivoluzioni
    http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=776:gianluca-freda&catid=32:politica-internazionale&Itemid=47#comments

    > Egitto: luoghi comuni e slogan vuoti per il sogno di un popolo
    http://www.vocidallastrada.com/2011/02/egitto-luoghi-comuni-e-slogan-vuoti-per.html#more
    m

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  6. Quindi vite umane in pericolo, uguale ad altri profughi. Siamo messi bene, non c'è che dire.

    Su Al Qaeda, già che sei qui voglio dirti un paio di cosette, Giovanni. Glisso sull'11 settembre, perché io sono di quelle che finché non ci sono le prove, non mi pronuncio. Invece però non si capisce come mai il governo americano abbia sbattuto i prigionieri di Guanatanamo marchiati come pericolosi "terroristi" in Europa.

    In secondo luogo, una sera in tv ho visto uno speciale intitolato "Le mani di Obama sui Balcani" dove un mussulmano bosniaco di quelli perfettamente laicizzati e integrati nel territorio in quanto nato lì, che si andava chiedendo come mai erano arrivati tante lunghe sottane bianche, barbe folte e kefie e turbanti dalle madrasse wahhabbite. Chi li ha voluti? Chi li aveva chiamati? Non è un mistero che già in Afganistan ai tempi dell'invasione russo-sovietica, gli Usa avessero impiegato dei guerriglieri wahhabiti contro l'allora "oppressore". Beh, non aggiungo altro. Tanto puoi arrivarci anche tu...

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  7. Grazie Marco, ma la visione dell'universo multipolare del prof. La Grassa, non è che mi convinca molto. Per ora vedo che gli attori in campo sono sempre gli stessi.

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  8. A proposito di porcherie americane nei Balcani, ora hanno eletto il mafioso Pacolli, presidente del Kossovo. E sempre un'altra porcata è stata l'aver eletto Thaci un terrorista schifoso dell'UCK che perfino il Corriere oggi descrive così:

    - "Dopo l'elezione di Pacolli, il Parlamento voterà al fiducia al nuovo governo, sul quale è già stato raggiunto un accordo fra Partito democratico del Kosovo, Akr e partiti delle minoranze, serba inclusa. A guidare il nuovo governo sarà ancora Hashim Thaçi, accusato al Consiglio d'Europa di coinvolgimento nel traffico di organi in Kosovo e Albania alla fine degli anni Novanta".

    Pure un trafficante d'organi ci hanno messo al potere.

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  9. Anonymous8:10 pm

    beh, sull'11.9 di dubbi io non ne ho (di sicuro non credo alla versione ufficiale)
    http://www.luogocomune.net/site/modules/911/
    l'opera al nero
    http://santaruina.splinder.com/post/21967521/2000-2009-lopera-al-nero/comment/60400272
    ____

    su questo invece certezze non ci sono anche se il quadro è inquietante
    http://www.scribd.com/doc/33544222/Corrispondenze-tra-Pike-e-Mazzini

    dubbi anche sulla "fratellanza musulmana" (nome in effetti suona massonico..)
    http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/fratellanza-musulmana-tool-degli.html

    ps del Pike vedere "morals and dogma" considerato una specie di "bibbia" massonica.
    la Grassa a volte lascia perplesso anche me...però qualcosa di interessante dice.
    m

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  10. Anonymous8:31 pm

    E' molto difficile credere che tutte queste simultanee e sincronizzate "rivoluzioni" siano spontanee e casuali. Visti anche gli elementi in comune con altre "rivoluzioni spontanee" diventati di pubblico dominio.
    Per capire dove andranno a parare e a giovare* bisognerà attendere il consolidamento e sentire come canterà il coro delle corazzate mediatiche globali. Avverto brividi molto orwelliani...
    Mi chiedo poi se i cinesi costituiscano un polo a parte o facciano parte a tutti gli effetti dell'unico polo regnante. Hanno diversi interessi nell'area di queste rivoluzioni e sarà interessante valutarene le reazioni. Non prendo in considerazione la Russia che al massimo può influire molto localmente entro i confini dell'ex-URSS.
    Noi, ciò che resta di noi, poi siamo il classico vaso di coccio tra quelli di ferro.
    Scarth
    * PS: per esempio se le concessioni dell'ENI passeranno gratis agli amici del giaguaro sarà, come si dice, di per se esplicativo su annessi e connessi.

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  11. Anonymous8:40 pm

    Complimenti per il post, Nessie. Breve, preciso e diretto, come occorre essere in tempi in cui bisognerebbe agire piuttosto che parlare…
    Naturalmente condivido tutto.

    «…e allora con una fava si possono pigliare i due classici piccioni…». Qui mi permetterei un’eccezione al detto e suggerisco: “tre” piccioni.
    Quale migliore occasione, infatti, per regolare i conti con l’ENI, questo mostriciattolo a sei zampe che dall’epoca di Mattei rompe le uova a “Sorelle” e “Fratelli”?
    E già che ci siamo si potrebbe andare oltre il piacere della vendetta, unendo l’utile al dilettevole: una buona strizzata fatta di crolli in borsa e miliardi di commesse perdute ed eccolo lì il cagnaccio, bello e pronto per la svendita (pardon: privatizzazione…).
    Non è forse uno dei tre o quattro (appetiti) gioielli ancora rimasti in famiglia?
    (no caste)

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  12. Massimiliano8:55 pm

    Interessante notare come i "profughi" evitino, accuratamente, Malta...

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  13. Se Gheddafi non cade,vedrai che alla corte dell'aja non processeranno nessuno.
    Da buoni mercanti daranno priorità al petrolio,mica è la Tunisia!

    Quanto all'ottantenne di Bostn,i primi ad applicarne gli insegnamenti son stati quelli di Otpor,legami con Soros,il che è tutto dire.

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  14. Luka, Pacolli è quel caro maritino che a momenti ammazzava di botte Anna Oxa la quale si è rifugiata a Varese dal suo ex primo marito dei New Trolls insieme alle sue bambine, per sottrarsi alle sue violenze. Siamo sul gossip ma serve pur sempre a capire chi è costui.
    Gli americani quando si tratta dei cavolacci loro non si fanno tanti scrupoli "democratici". E Thaci, il precedente leader del Kossovo è un terrorista e trafficante d'organi a cui la Albright andò a stringere la mano. Ho cercato l'articolo sul Corriere e ne riporto il link per chi ne fosse interessato:

    http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_22/kosovo-pacolli-presidente_019da7f2-3eb0-11e0-a025-f4888ad76c86.shtml

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  15. La Grassa è pur sempre un marxista e gira e rigira le pecche d'orgine saltano fuori.

    Sulla Fratellanza Mussulmana massonica, francamente sono perplessa. A parte i petrodollari perché gli sceicchi giocano nella City londinese, e si tratta di gente ricca, non sono forse i massoni quelli che aborriscono i dogmi religiosi?

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  16. Scarth, questo è poco ma sicuro che le concessioni Eni passeranno alle majors petrolifere di altro segno. E che crepi il cane a 6 zampe.

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  17. Certo No caste, tre piccioni. E altri gioiellini di famiglia. Se avessimo una classe politica astuta si riunirebbero tutti quanti (sinistra e destra) per trovare una strategia comune, ma so che sto sognando.

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  18. Johnny vedo che hai letto tutto l'articolo linkato su Sharp. E chi ti salta fuori? il solito zio George. Ma va' là?

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  19. Andrea9:37 pm

    ciao Nessie,
    letto l'articolo pensavo di ripetere quanto gia' detto in precedenza, di un Obama "costruito" pazientemente per far trionfare nel mondo le verdi bandiere del Profeta e dei cinesi che dopo aver comprato in Africa (e in sud America !!) milioni di ettari, miniere e fonti di materie prime, ora si stanno muovendo direttamente verso il petrolio ....

    Stavo per ripeterlo ma vedo che gia' qualcuno ne ha parlato.

    A qusto punto posso solo ripetere che la vedo nerissima e mentre lubrifico le armi (gia' detto anche questo) comincio a pensare che dopo l'arrivo del primo milione di cammellieri qualcuno potrebbe anche pensare di farli "agitare", e poi per "difenderli" venire magari a prendersi un pezzo d'Italia.

    E quel giorno per non morire mussulmano non mi rimarra' che utilizzare la mia nascita piemontese e trasferirmi dal Lazio verso le (verdi anche queste :-) ...) terre Padane.

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  20. "Interessante notare come i "profughi" evitino, accuratamente, Malta... "

    Il perché lo sai bene Massimiliano: a Malta siamo in protettorato britannico. Da noi invece, oves et boves.

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  21. Andrea, mi spiace deluderti ma quelle che chiami "le verdi terre padane", in realtà sono strapiene. Milano è piena, a Torino, già che sei piemontese, interi cortili si sono trasformati in tante piccole mecche e medine, dove le vecchiette non possono nemmeno portare la spesa a casa loro, perché letteralmente occupati da chi sta con le terga per aria in genuflessione permanente.

    In questo però Obama non c'entra. Ci bastano e avanzano le nostre élites di Bruxelles.

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  22. Huxley9:55 pm

    Scusami Nessie se metto questo link, ma il film (sempre protagonisti i radicali) l'ho già visto prima della guerra dei balcani.

    http://www.libertiamo.it/2011/02/22/frattini-lascia-sola-la-libia-leuropa-lascia-sola-litalia/

    C'è anche un mio commento, sotto altro nick, l'oscar va sicuramente a quello che ama esportare la 'democrazia' sotto forma di bombe.
    Sarà che non sono libertario, liberale e liberista ma ho provato un brivido alla schiena.

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  23. Huxley come mai passi dai blog radicali tanto per farti del male?
    Avevo già letto quel post, e mi ha colpito per la sua insulsaggine e per la totale pochezza d'analisi.
    I "pagati" di Soros, non meritano neanche un tuo commento. E del resto la Bonino per chi non lo sapesse è membro dell'ECFR, la sezione americana del CFR.

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  24. Huxley10:43 pm

    Nessie, è la stessa ragione per cui passo sui siti della Reuters e/o Ansa, possono essere utili per comprendere gli intendimenti dei loro pupari.Per tornare all'argomento devo dire che l'ultima del colonnelo pazzo sui razzi non l'ho proprio capita, considerando che è matto ma non stupido una motivazione l'avrà avuta, ma sinceramente mi sfugge.
    Certo che dover tifare per un puttaniere incallito e uno schizofrenico paranoide è davvero deprimente.

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  25. Bella, la desolante conclusione Huxley.
    Mettiamola così: viviamo l'età del Paradosso al ribasso:-)
    Pensa alla Chiesa che è costretta ad accettare il Puttaniere incallito che però non asporta crocifissi nelle aule,non vuole i Pacs, i Dico, non farà la legge sulle adozioni ai single, nè la fecondazione in vitro, né l'eutanasia, piuttosto che il morigerato Prodi che non ha mai fatto un corno alla signora Flavia, ma avrebbe sottoscritto quanto sopra.

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  26. Sulla faccenda quello che avevo da dire l'ho detto nel mio post. In questo momento i nostri interessi nazionali sono a rischio per cui agli yankee citerei il vecchio Roosvelt e direi loro "Gheddafi è un figlio di p****a ma è il NOSTRO figlio di p****a". Se questi personaggi fossero davvero nostri alleati allora avrebbero dovuto avvisare e dire "guardate, quei regimi sono in putrefazione, tempo un paio d'anni e crollano/li facciamo crollare, quindi preparatevi di conseguenza e cerchiamo di pensare ad una transizione graduale e morbida", non l'hanno fatto, hanno preparato il tutto senza premurarsi di "consultare gli alleati" come loro solito. Insomma, loro rompono, noi paghiamo, e già che ci siamo ci teniamo pure i cocci. Poi occhio al nostro sistema bancario. Le nostre banche, Unicredit in primis, sono estremamente esposte sul mercato libico, un crollo della Libia che potrebbe pure portare ad una scissione in due o tre differenti stati, potrebbe catapultare il nostro sistema bancario nel caos.

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  27. andrea11:07 pm

    Nessie said...
    Andrea, mi spiace deluderti ma quelle che chiami "le verdi terre padane", in realtà sono strapiene. Milano è piena, a Torino, già che sei piemontese, interi cortili si sono trasformati in tante piccole mecche e medine, dove le vecchiette non possono nemmeno portare la spesa a casa loro, perché letteralmente occupati da chi sta con le terga per aria in genuflessione permanente.

    Ma almeno, se le cose dovessero mettersi male anche lassu', saprei di non essere solo, qualcuno in strada con me scenderebbe.
    O no? :-(

    Ciao!

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  28. data l'ora...

    Nessie dici "....piuttosto che il morigerato Prodi che non ha mai fatto un corno alla signora Flavia, ma avrebbe sottoscritto quanto sopra."

    corno con chi? anche perchè a parte lo spirito d'abnegazione matrimoniale della Flavia, Prodi chi altre mai se lo sarebbe pijato? ahahah:-))

    per i commenti seri, a domani

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  29. Giovanni, sai bene come la penso su come si comportò il Berlusca in occasione delle visite del Beduino: indecoroso! Si possono fare buoni affari mantenendo un po' di decoro. Ora però la vedo proprio nera. Giustamente fai notare su Unicredit.
    Quanto a quello che rimproveri circa i ns. "alleati", non posso fare a meno di ricordare quel famoso proverbio: dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio. E del resto lo ha detto lo stesso Kissinger che essere nemici degli Usa può essere "pericoloso", ma che esserne amici può essere "mortale".

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  30. Sì Andrea, in casi di emergenza è bene essere con la propria gente. Eppoi non lontano, ci sono le montagne che sono un rifugio strategico :-)

    Dopo la tua gag notturna, buona notte, Josh! :-)

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  31. Anonymous12:43 am

    Grazie dei link interessantissimi. Rispetto a te vorrei essere cautamente ottimista. Se questa esplosione controllata, come la chiama Foa, serve a evitare che il Maghreb diventi un altro Iran, la cosa mi fa piacere. Chissa' che con una democrazia per quanto all'inizio traballante, non si possano risolvere davvero 'dal di dentro' le questioni che portano all'emigrazione di massa.

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  32. Vorrei poterlo essere anch'io. Intanto ho fatto un bel pieno di cArburante :-)

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  33. E' un po' lungo, ma meglio del link al website CIA.

    Gene Sharp è considerato uno dei pionieri delle “rivoluzioni colorate”, pilotate dalla CIA.

    THE METHODS OF NONVIOLENT PROTEST AND PERSUASION
    (from: Gene Sharp, The Methods of Nonviolent Action, Boston 1973)
    FORMAL STATEMENTS
    1. Public speeches
    2. Letters of opposition or support
    3. Declarations by organizations and institutions
    4. Signed public declarations
    5. Declarations of indictment and intention
    6. Group or mass petitions
    COMMUNICATIONS WITH A WIDER AUDIENCE
    1. Slogans, caricatures, and symbols
    2. Banners, posters, and displayed communications
    3. Leaflets, pamphlets, and books
    4. Newspapers and journals
    5. Records, radio, and television
    6. Skywriting and earthwriting
    GROUP REPRESENTATIONS
    1. Deputations
    2. Mock awards
    3. Group lobbying
    4. Picketing
    5. Mock elections
    SYMBOLIC PUBLIC ACTS
    1. Displays of flags and symbolic colours
    2. Wearing of symbols
    3. Prayer and worship
    4. Delivering symbolic objects
    5. Protest disrobings
    6. Destruction of own property
    7. Symbolic lights
    8. Displays of portraits
    9. Paint as protest
    10. New signs and names
    11. Symbolic sounds
    12. Symbolic reclamations
    13. Rude gestures
    PRESSURES ON INDIVIDUALS
    1. “Haunting” officials
    2. Taunting officials
    3. Fraternization
    4. Vigils
    DRAMA AND MUSIC
    1. Humourous skits and pranks
    2. Performances of plays and music
    3. Singing
    PROCESSIONS
    1. Marches
    2. Parades
    3. Religious processions
    4. Pilgrimages
    5. Motorcades
    HONOURING THE DEAD
    1. Political mourning
    2. Mock funerals
    3. Demonstrative funerals
    4. Homage at burial places
    PUBLIC ASSEMBLIES
    1. Assemblies of protest or support
    2. Protest meetings
    3. Camouflaged meetings of protest
    4. Teach-ins
    WITHDRAWAL AND RENUNCIATION
    1. Walk-outs
    2. Silence
    3. Renouncing honours
    4. Turning one’s back
    THE METHODS OF SOCIAL NONCOOPERATION OSTRACISM OF PERSONS
    1. Social boycott
    2. Selective social boycott
    3. Lysistratic nonaction
    4. Excommunication
    5. Interdict
    NONCOOPERATION WITH SOCIAL EVENTS, CUSTOMS, AND INSTITUTIONS
    1. Suspension of social and sports activities
    2. Boycott of social affairs
    3. Student strike
    4. Social disobedience
    5. Withdrawal from social institutions
    WITHDRAWAL FROM THE SOCIAL SYSTEM
    1. Stay-at-home
    2. Total personal noncooperation
    3. “Flight” of workers
    4. Sanctuary
    5. Collective disappearance
    6. Protest emigration (hijrat)
    THE METHODS OF ECONOMIC NONCOOPERATION: ECONOMIC BOYCOTTSACTION BY CONSUMERS
    segue

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  34. 1. Consumers’ boycott
    2. Nonconsumption of boycotted goods
    3. Policy of austerity
    4. Rent withholding
    5. Refusal to rent
    6. National consumers’ boycott
    7. International consumers’ boycott
    ACTION BY WORKERS AND PRODUCERS
    1. Workers’ boycott
    2. Producers’ boycott
    ACTION BY MIDDLEMEN
    1. Suppliers’ and handlers’ boycott
    ACTION BY OWNERS AND MANAGEMENT
    1. Traders’ boycott
    2. Refusal to let or sell property
    3. Lockout
    4. Refusal of industrial assistance
    5. Merchants’ “general strike”
    ACTION BY HOLDERS OF FINANCIAL RESOURCES
    1. Withdrawal of bank deposits
    2. Refusal to pay fees, dues, and assessments
    3. Refusal to pay debts or interest
    4. Severance of funds and credit
    5. Revenue refusal
    6. Refusal of a government’s money
    ACTION BY GOVERNMENTS
    1. Domestic embargo
    2. Blacklisting of traders
    3. International sellers’ embargo
    4. International buyers’ embargo
    5. International trade embargo
    THE METHODS OF ECONOMIC NONCOOOPERATION: THE STRIKESYMBOLIC STRIKES
    1. Protest strike
    2. Quickie walkout (lightning strike)
    AGRICULTURAL STRIKES
    1. Peasant strike
    2. 100. Farm workers’ strike
    STRIKES BY SPECIAL GROUPS
    1. Refusal of impressed labour
    2. Prisoners’ strike
    3. Craft strike
    4. Professional strike
    ORDINARY INDUSTRIAL STRIKES
    1. Establishment strike
    2. Industry strike
    3. Sympathy strike
    RESTRICTED STRIKES
    1. Detailed strike
    2. Bumper strike
    3. Slowdown strike
    4. Working-to-rule strike
    5. Reporting “sick” (sick-in)
    6. Strike by resignation
    7. Limited strike
    8. Selective strike
    MULTI-INDUSTRY STRIKES
    1. Generalised strike
    2. General strike
    COMBINATION OF STRIKES AND ECONOMIC CLOSURES
    1. Hartal
    2. Economic shutdown
    THE METHODS OF POLITICAL NONCOOPERATIONREJECTION OF AUTHORITY
    1. Withholding or withdrawal of allegiance
    2. Refusal of public support
    3. Literature and speeches advocating resistance
    CITIZENS’ NONCOOPERATION WITH GOVERNMENT
    1. Boycott of legislative bodies
    2. Boycott of elections
    3. Boycott of government employment and positions
    4. Boycott of government departments, agencies, and other bodies
    5. Withdrawal from governmental educational institutions
    6. Boycott of government-supported institutions
    7. Refusal of assistance to enforcement agents
    8. Removal of own signs and placemarks
    9. Refusal to accept appointed officials
    10. Refusal to dissolve existing institutions
    CITIZENS’ ALTERNATIVES TO OBEDIENCE
    1. Reluctant and slow compliance
    2. Nonobedience in absence of direct supervision
    3. Popular nonobedience
    4. Disguised disobedience
    5. Refusal of an assemblage or meeting to disperse
    6. Sitdown
    7. Noncooperation with conscription and deportation
    8. Hiding, escape, and false identities
    9. Civil disobedience of “illegitimate” laws
    ACTION BY GOVERNMENT PERSONNEL
    1. Selective refusal of assistance by government aides
    2. Blocking of lines of command and information
    3. Stalling and obstruction
    4. General administrative noncooperation
    5. Judicial noncooperation
    6. Deliberate inefficiency and selective noncooperation by enforcement agents
    7. Mutiny
    DOMESTIC GOVERNMENTAL ACTION
    1. Quasi-legal evasions and delays
    2. Noncooperation by constituent governmental units
    INTERNATIONAL GOVERNMENTAL ACTION
    1. Changes in diplomatic and other representation
    2. Delay and cancellation of diplomatic events
    3. Withholding of diplomatic recognition
    4. Severance of diplomatic relations
    5. Withdrawal from international organisations
    6. Refusal of membership in international bodies
    7. Expulsion from international organisations
    THE METHODS OF NONVIOLENT INTERVENTIONPSYCHOLOGICAL INTERVENTION
    1. Self-exposure to the elements
    2. The fast
    3. a) Fast of moral pressure
    4. b) Hunger strike
    5. c) Satyagrahic fast
    6. Reverse trial
    7. Nonviolent harassment

    segue

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  35. PHYSICAL INTERVENTION
    1. Sit-in
    2. Stand-in
    3. Ride-in
    4. Wade-in
    5. Mill-in
    6. Pray-in
    7. Nonviolent raids
    8. Nonviolent air raids
    9. Nonviolent invasion
    10. Nonviolent interjection
    11. Nonviolent obstruction
    12. Nonviolent occupation
    SOCIAL INTERVENTION
    1. Establishing new social patterns
    2. Overloading of facilities
    3. Stall-in
    4. Speak-in
    5. Guerrilla theatre
    6. Alternative social institutions
    7. Alternative communication system
    ECONOMIC INTERVENTION
    1. Reverse strike
    2. Stay-in strike
    3. Nonviolent land seizure
    4. Defiance of blockades
    5. Politically motivated counterfeiting
    6. Preclusive purchasing
    7. Seizure of assets
    8. Dumping
    9. Selective patronage
    10. Alternative markets
    11. Alternative transportation systems
    12. Alternative economic institutions
    POLITICAL INTERVENTION
    1. Overloading of administrative systems
    2. Disclosing identities of secret agents
    3. Seeking imprisonment
    4. Civil disobedience of “neutral” laws
    5. Work-on without collaboration
    6. Dual sovereignty and parallel government
    THE METHODS OF NONVIOLENT PROTEST AND PERSUASION
    (from: Gene Sharp, The Methods of Nonviolent Action, Boston 1973)
    FORMAL STATEMENTS
    1. Public speeches
    2. Letters of opposition or support
    3. Declarations by organizations and institutions
    4. Signed public declarations
    5. Declarations of indictment and intention
    6. Group or mass petitions
    COMMUNICATIONS WITH A WIDER AUDIENCE
    1. Slogans, caricatures, and symbols
    2. Banners, posters, and displayed communications
    3. Leaflets, pamphlets, and books
    4. Newspapers and journals
    5. Records, radio, and television
    6. Skywriting and earthwriting
    GROUP REPRESENTATIONS
    1. Deputations
    2. Mock awards
    3. Group lobbying
    4. Picketing
    5. Mock elections
    SYMBOLIC PUBLIC ACTS
    1. Displays of flags and symbolic colours
    2. Wearing of symbols
    3. Prayer and worship
    4. Delivering symbolic objects
    5. Protest disrobings
    6. Destruction of own property
    7. Symbolic lights
    8. Displays of portraits
    9. Paint as protest
    10. New signs and names
    11. Symbolic sounds
    12. Symbolic reclamations
    13. Rude gestures
    PRESSURES ON INDIVIDUALS
    1. “Haunting” officials
    2. Taunting officials
    3. Fraternization
    4. Vigils
    DRAMA AND MUSIC
    1. Humourous skits and pranks
    2. Performances of plays and music
    3. Singing
    PROCESSIONS
    1. Marches
    2. Parades
    3. Religious processions
    4. Pilgrimages
    5. Motorcades
    HONOURING THE DEAD
    1. Political mourning
    2. Mock funerals
    3. Demonstrative funerals
    4. Homage at burial places
    PUBLIC ASSEMBLIES
    1. Assemblies of protest or support
    2. Protest meetings
    3. Camouflaged meetings of protest
    4. Teach-ins
    WITHDRAWAL AND RENUNCIATION
    1. Walk-outs
    2. Silence
    3. Renouncing honours
    4. Turning one’s back
    THE METHODS OF SOCIAL NONCOOPERATION OSTRACISM OF PERSONS
    1. Social boycott
    2. Selective social boycott
    3. Lysistratic nonaction
    4. Excommunication
    5. Interdict
    NONCOOPERATION WITH SOCIAL EVENTS, CUSTOMS, AND INSTITUTIONS
    1. Suspension of social and sports activities
    2. Boycott of social affairs
    3. Student strike
    4. Social disobedience
    5. Withdrawal from social institutions
    WITHDRAWAL FROM THE SOCIAL SYSTEM
    1. Stay-at-home
    2. Total personal noncooperation
    3. “Flight” of workers
    4. Sanctuary
    5. Collective disappearance
    6. Protest emigration (hijrat)

    segue

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  36. THE METHODS OF ECONOMIC NONCOOPERATION: ECONOMIC BOYCOTTSACTION BY CONSUMERS
    1. Consumers’ boycott
    2. Nonconsumption of boycotted goods
    3. Policy of austerity
    4. Rent withholding
    5. Refusal to rent
    6. National consumers’ boycott
    7. International consumers’ boycott
    ACTION BY WORKERS AND PRODUCERS
    1. Workers’ boycott
    2. Producers’ boycott
    ACTION BY MIDDLEMEN
    1. Suppliers’ and handlers’ boycott
    ACTION BY OWNERS AND MANAGEMENT
    1. Traders’ boycott
    2. Refusal to let or sell property
    3. Lockout
    4. Refusal of industrial assistance
    5. Merchants’ “general strike”
    ACTION BY HOLDERS OF FINANCIAL RESOURCES
    1. Withdrawal of bank deposits
    2. Refusal to pay fees, dues, and assessments
    3. Refusal to pay debts or interest
    4. Severance of funds and credit
    5. Revenue refusal
    6. Refusal of a government’s money
    ACTION BY GOVERNMENTS
    1. Domestic embargo
    2. Blacklisting of traders
    3. International sellers’ embargo
    4. International buyers’ embargo
    5. International trade embargo
    THE METHODS OF ECONOMIC NONCOOOPERATION: THE STRIKESYMBOLIC STRIKES
    1. Protest strike
    2. Quickie walkout (lightning strike)
    AGRICULTURAL STRIKES
    1. Peasant strike
    2. 100. Farm workers’ strike
    STRIKES BY SPECIAL GROUPS
    1. Refusal of impressed labour
    2. Prisoners’ strike
    3. Craft strike
    4. Professional strike
    ORDINARY INDUSTRIAL STRIKES
    1. Establishment strike
    2. Industry strike
    3. Sympathy strike
    RESTRICTED STRIKES
    1. Detailed strike
    2. Bumper strike
    3. Slowdown strike
    4. Working-to-rule strike
    5. Reporting “sick” (sick-in)
    6. Strike by resignation
    7. Limited strike
    8. Selective strike
    MULTI-INDUSTRY STRIKES
    1. Generalised strike
    2. General strike

    segue

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  37. COMBINATION OF STRIKES AND ECONOMIC CLOSURES
    1. Hartal
    2. Economic shutdown
    THE METHODS OF POLITICAL NONCOOPERATIONREJECTION OF AUTHORITY
    1. Withholding or withdrawal of allegiance
    2. Refusal of public support
    3. Literature and speeches advocating resistance
    CITIZENS’ NONCOOPERATION WITH GOVERNMENT
    1. Boycott of legislative bodies
    2. Boycott of elections
    3. Boycott of government employment and positions
    4. Boycott of government departments, agencies, and other bodies
    5. Withdrawal from governmental educational institutions
    6. Boycott of government-supported institutions
    7. Refusal of assistance to enforcement agents
    8. Removal of own signs and placemarks
    9. Refusal to accept appointed officials
    10. Refusal to dissolve existing institutions
    CITIZENS’ ALTERNATIVES TO OBEDIENCE
    1. Reluctant and slow compliance
    2. Nonobedience in absence of direct supervision
    3. Popular nonobedience
    4. Disguised disobedience
    5. Refusal of an assemblage or meeting to disperse
    6. Sitdown
    7. Noncooperation with conscription and deportation
    8. Hiding, escape, and false identities
    9. Civil disobedience of “illegitimate” laws
    ACTION BY GOVERNMENT PERSONNEL
    1. Selective refusal of assistance by government aides
    2. Blocking of lines of command and information
    3. Stalling and obstruction
    4. General administrative noncooperation
    5. Judicial noncooperation
    6. Deliberate inefficiency and selective noncooperation by enforcement agents
    7. Mutiny
    DOMESTIC GOVERNMENTAL ACTION
    1. Quasi-legal evasions and delays
    2. Noncooperation by constituent governmental units
    INTERNATIONAL GOVERNMENTAL ACTION
    1. Changes in diplomatic and other representation
    2. Delay and cancellation of diplomatic events
    3. Withholding of diplomatic recognition
    4. Severance of diplomatic relations
    5. Withdrawal from international organisations
    6. Refusal of membership in international bodies
    7. Expulsion from international organisations
    THE METHODS OF NONVIOLENT INTERVENTIONPSYCHOLOGICAL INTERVENTION
    1. Self-exposure to the elements
    2. The fast
    3. a) Fast of moral pressure
    4. b) Hunger strike
    5. c) Satyagrahic fast
    6. Reverse trial
    7. Nonviolent harassment
    PHYSICAL INTERVENTION
    1. Sit-in
    2. Stand-in
    3. Ride-in
    4. Wade-in
    5. Mill-in
    6. Pray-in
    7. Nonviolent raids
    8. Nonviolent air raids
    9. Nonviolent invasion
    10. Nonviolent interjection
    11. Nonviolent obstruction
    12. Nonviolent occupation
    SOCIAL INTERVENTION
    1. Establishing new social patterns
    2. Overloading of facilities
    3. Stall-in
    4. Speak-in
    5. Guerrilla theatre
    6. Alternative social institutions
    7. Alternative communication system
    ECONOMIC INTERVENTION
    1. Reverse strike
    2. Stay-in strike
    3. Nonviolent land seizure
    4. Defiance of blockades
    5. Politically motivated counterfeiting
    6. Preclusive purchasing
    7. Seizure of assets
    8. Dumping
    9. Selective patronage
    10. Alternative markets
    11. Alternative transportation systems
    12. Alternative economic institutions
    POLITICAL INTERVENTION
    1. Overloading of administrative systems
    2. Disclosing identities of secret agents
    3. Seeking imprisonment
    4. Civil disobedience of “neutral” laws
    5. Work-on without collaboration
    6. Dual sovereignty and parallel government

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  38. Se non e' una "pistola fumante" questa... gli USA sono di fatto lo Stato guida per la Rivoluzione mondiale. La nuova Internazionale dopo il crollo dell'URSS.

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  39. Questo e' un interessante articolo sul soggetto in questione, scritto da una famosa rivista della destra conservatrice statunitense (in inglese):
    http://www.thenewamerican.com/index.php/usnews/foreign-policy/6423-the-toll-of-us-foreign-aid

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  40. Anonymous10:23 am

    L'iran... il khomeini se ne stava a Parigi.. qualunque intelligence avrebbe potuto farlo fuori prima che atterrasse a Teheran. Mi sa che gli usa abbiano giocato anche con l'Iran. Usa che comunque armano l'arabia saudita che sicuramente non corrisponde a canoni "democratici" (in Iran le donne hanno accesso all'università). Ci andrei piano con le demonizzazioni.
    Questa partita ho la sensazione che serva ad un piano più ampio. m
    ps La gerarchia
    http://santaruina.splinder.com/post/24177564#comment

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  41. Altro che pistole fumanti Sauro!
    Vergognosi e schifosi i nostri pennivendoli che non imputano mai responsabilità a chi di dovere, ma soprattutto non ci informano della valanga letale che ci sta arrivando addosso.

    Grazie Vanda, poi lo leggo con calma.

    ReplyDelete
  42. Marco, se devi dire qualcosa, scrivi fuori dai denti e non per allusioni: demonizzazioni dici?
    Più pandemonio di questo non so cos'altro devono architettare.
    L'assetto non è chiaro e il pentolone è ancora tutto in ebollizione, ma non è certamente un quadro mondiale "democratico" a nostro favore. Ha detto bene il Sauro quando ha parlato di nuovo "stato guida".

    Sull'Arabia Saudita, è da mo' che le dinastie saudite flirtano con tutte le amministrazioni (rep e dem) della Casa Bianca e alcuni analisti Usa hanno già denunciato i loro loschi affari. Uno per tutti il saggio "Dormire coi serpenti".

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  43. Pardon, siccome solitamente scrivi poco, non avevo capito che ti riferivi alla situazione specifica dell'Iran.

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  44. Anonymous11:10 am

    nessie, demonizzazioni non era riferito alla tua analisi... ma ai media ufficiali...
    Per esempio l'ahmedinejad non lo ritengo così pazzo da colpire israele...sarebbe sommerso da atomiche (ne hanno minimo 200...).
    In Iran credo anche ci sia anche una comunità ebraica...
    Con questo simpatizzo per quel regime ma bisogna essere obiettivi...
    Certi siti, poi, che ispirano "analisi" dei media sono spazzatura, tipo questo della Katz:
    http://www.intelcenter.com/
    m

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  45. Anonymous11:14 am

    ormai lo avrete capito...lo ripeto continuamente, sono cattolico indi...

    forse sarebbe ora di indire nuove crociate per difendere il nostro territorio. unica pecca, noi non abbiamo le palle dei nostri avi. come ben dite, oggi si pensa solo al denaro, chissene del resto. serve una nuova lepanto per contrastare la jihad migratoria.
    la mia è solo l'opinione di un cittadino comune che non ha titoli per parlare di quanto accade, ma queste rivoluzioni democratiche mi preoccupano assai. infatti, se questi cambiamenti geopolitici ripercorrono la strada che fu della rivoluzione francese, ci sarà veramente da aver paura. in tal senso sono negativo.
    come suggerito più volte da nessie, ho letto un poco de "la dittatura europea". se ricordo bene, l'autrice criticava aspramente i leader - e le monarchie - di oggi a causa delle enormi responsabilità in materia di cessione di sovranità politica, economica, culturale. volendo fare uno sforzo in tal senso, forse è possibile creare un'analogia tra le autorità crollate sotto l'urto della rivoluzione francese, quelle odierne del nord africa unitamente alla formazione dell'unione europea. come più volte nel blog è stato scritto, detto e ripetuto, sembra proprio un progetto studiato a tavolino per distruggere l'identità dei popoli dell'europa.

    sareth

    p.s. non ho letto tutti i commenti con attenzione, suppongo che ne siate informati e pure meglio de sottoscritto sul fatto che paesi come la norvegia sono completamente disinteressati alla situazione mediterranea. picche picche picche, ecco che ci rispondono. ancora dubbi sulla reale utilità della ue?

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  46. Anonymous11:25 am

    Solo la riforma Glass-Steagall potrà risolvere la crisi in Libia e nel Maghreb ed evitare flussi migratori di massa verso l'Italia. Lo afferma Liliana Gorini, presidente di Movisol, intervistata oggi da Radio Padania.
    http://www.movisol.org/audioupdate.htm

    m

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  47. Huxley11:26 am

    Piangere o ridere?

    "L'Alto commisario delle Nazioni Unite per i diritti umani Navi Pillay ha chiesto dal canto suo che si svolga una ''inchiesta internazionale indipendente'' sugli attacchi che il governo Gheddafi ha sferrato contro i manifestanti, dicendo che tale repressione potrebbe rientrare tra i crimini contro l'umanità."

    Nel 2003 Gheddafi ha presieduto la commissione per i Diritti umani dell’Onu.

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  48. Nessie, che tu sappia l'ONU ha mai obbligato, che so, la Svizzera o l'Australia ad accogliere tutti? Se anche fosse, che potere di repressione ha l'ONU su materie di questo genere?

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  49. Nessie: «Eppoi non lontano [dalla pianura Padana], ci sono le montagne che sono un rifugio strategico»

    Nessie, magari la tua era solo una battuta ma... mentre sono piuttosto ignorante sugli aspetti giuridici dei rapporti internazionali, sono certo che trenta milioni di persone su quelle montagne non ci stanno, se non da morti (o da cannibali). E anche da morti farebbero un bel po' di danni. Se scoppia un casino qui da noi, anche i più ottusi non tarderebbero a capire finalmente cosa significa "sovrappopolazione". E lo farebbero a stomaco vuoto, con le budella intrecciate per aver bevuto acqua imbevibile e con i piedi congelati. Il brutto è che la stessa sorte toccherebbe anche a me, che il significato di quella parola l'ho sempre preso in seria considerazione.

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  50. Aldo c'è una perfetta stronza nell'alto commissariato dell'ONU, la rom (zingara) Pilar Navy che bercia sempre sui diritti violati ma che - guarda caso - sulla sua gente che ruba, stupra, fa prostituire i suoi bambini, non dice mai beh...Anzi, bisogna integrarla. Hai fatto esempi non pertinenti con l'Australia e la Svizzera; come sai dal dopoguerra a oggi noi siamo a sovranità limitata.

    Sul tuo secondo commento: ma cosa diavolo hai capito? Io suggerivo ad Andrea il piemontese di scapparsene lui (individualmente) in montagna. Non una fuga collettiva. Vedi cosa vuol dire "decontestualizzare" come spesso fai, estraendo una mia frasetta da tutto il contesto dei commenti?

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  51. Errata corrige: Navi Pillay.
    Huxley, costei si era già distinta per aver messo l'Italia nella black list degli stati che smantellano i campi nomadi e attuano i "respingimenti". Peccato che un "Alto commissario dell'ONU", prenda cifre da capogiro, tre volte quelle già elevate dei parlamentari. Mi viene il travaso di bile, solo a sentire nominare lei e la Boldrini. Di "alto" c'è solo lo stipendio che percepiscono.

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  52. Marco, forse volevi dire "con questo non simpatizzo per quel regime" :-)

    Sareth, più che di "nuove crociate" ci sarebbe bisogno di sbarramenti di navi da guerra sul Mediterraneo con intimazione di sparare a vista per chiunque varchi le nostre acque. Eppoi ci vogliono comunque quegli attributi che hai gi nominato e che sono in via d'estinzione, dato che l'Internet ha provveduto a sostituire il virtuale col reale.

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  53. Errata corrige dell'Errata corrige: Navi Pillay è sudafricana e l'ho confusa con un altro "alto commissario della Ue che invece è rom.

    qui il link su chi è costei:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Navanethem_Pillay

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  54. Letto la biografia di Navi Pillay su wiki. Mi piace che l'hanno descritta come il primo magistrato "non bianco". D'ora in poi sappiamo come comportarci con la gente di colore, chiamiamoli "non bianchi".

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  55. Anonymous3:33 pm

    LIBIA: TRUST NO 1
    http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=778:gianluca-freda&catid=32:politica-internazionale&Itemid=47#comments

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  56. Anonymous4:51 pm

    La miccia? Guardate un po' cosa sta succedendo in Bahrain
    http://www.ilgrandebluff.info/2011/02/la-miccia-guardate-un-po-cosa-sta.html

    m

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  57. Usiamo il cavallo. Io mi sono già organizzato. Naturalmente con tutta la bardatura del caso e la mia canonica... spada alzata!

    ***************************************
    +nuovopatriota+
    [mai domi! il vero patriota è irriducibile!]

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  58. Ciao Patriota, sei tornato? Qui ci vuole altro che cavalli e armature. Cannoni, ci vogliono.

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  59. Anonymous7:53 pm

    Nella battaglia di Tripoli muore la sinistra italiana

    http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=1342

    m

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  60. Brava Nessie i nostri politici ci hanno venduti tutti.Sul blog di Marcello ci dipingevano per catastrofisti ma tempo.......


    Saluti fausto

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  61. Leghista amareggiato9:21 pm

    Nessie, a proposito della boldrina, ecco che viene sputt***ta sul suo blog da un italiano che vive in Tunisia... Quante palle che racconta quella lì e pure ieri era intervistata su La Stampa col solito mantra, che palle! Non la posso vedere... e la sua risposta sul blog fa cadere le braccia!

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  62. Letto. All that Jazz(eera) sapevo che era in mano alla BBC e che spara un mucchio di palle.

    Sì Fausto, i catastrofisti, tempo al tempo hanno avuto ragione. Ma sono stati profeti inascoltati.

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  63. Mi chiedevo chi fosse la Boldrina :-). Sai come si è umani troppo umani con stipendi da sceicchi come quelli che elargisce l'Onu.

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  64. Anonymous10:16 pm

    a proposito di lega:
    Bossi sfacciato: nomina "il Trota" responsabile media della Lega
    >
    http://secure.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1085191

    classe politica italica sarebbe da azzerare in toto...
    m

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  65. Ciao Nessie,
    non me ne sono mai andato... ma ero oberato e affaccendato altrove. Sto cercando di rimettere mano al blog comunque, qualcosa dovrei riuscire a fare.
    Naturalmente oltre a cavalli e armature ci voglion si i cannoni... ma senza benzina dovremo pure avere un mezzo per trasportarli.
    P.S.
    Sto cercando in rete e non riesco più a trovarlo CelticWarrior, che aveva un blog su splinder... hai qualche link di riferimento/e-mail o altro per caso? Grazie.

    ***************************************
    +nuovopatriota+
    [amate la patria! essa ci nutre e ci onora!]

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  66. No, non ne so niente, Patriota. Magari avrà cambiato blog e template. Ciao

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  67. Anonymous11:51 am

    cara Nessie,
    devo purtroppo darti una ben triste notizia: il nostro caro Sarcastycon ha deciso di lasciarci soli. Se ne è andato in silenzio ieri, 23. Dopo un mese e mezzo di ospedale è tornato a casa giusto il tempo per dire addio alle sue cose. La pagina di messenger che tenevo sempre aperta per il suo riapparire rimane in silenzio, esattamente come me: ho perso l'unico amico che avevo.Mi aveva affidato il controllo del blog e quindi
    se vuoi lasciare un pensiero faresti un grande piacere a tutti coloro che lo apprezzavano e stimavano. grazie, ciao
    stealth

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  68. Che triste notizia che mi dai Stealth! Lì per lì ho pensato che fosse uno scherzo, uno scherzo atroce. Ma certo che ora vado sul suo blog. Sapevo che era stato ricoverato per problemi di cuore, ma pensavo e speravo che se la cavasse...

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  69. PS: ho visto che hai disabilitato i commenti, e allora ho scritto sul post dell'area "definizzata". Chissà come sarebbe contento di sapere che Fli si sta disfacendo, lui che non poteva soffrire Fini.

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  70. Anonymous2:18 pm

    le rivolte del medioriente
    http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/la-prova-le-rivolte-in-medio-oriente.html

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  71. Anonymous2:27 pm

    cara Nessie, non ho visto la tua mail, perciò ti scrivo qui.

    grazie di cuore, ho provveduto a sistemare i commenti, sono davvero molto scosso e capisco meno del solito. Ho sperato fino all'ultimo che potesse riprendere il suo posto in trincea, ma alle 3 e mezza di ieri, appena tornato a casa, se ne è andato, in silenzio. Lo aspettavo con messenger aperto,eravamo d'accordo: ci siamo sentiti per telefono tutti i giorni e pensavo che ieri sera stesse riposando. era debolissimo, anche se lo spirito leonino era intatto.Stamattina mi ha chiamato sua moglie e mi è venuto un colpo. Non posso ancora crederci e non ci crederò mai, lui è uno degli immortali. Ho scritto anche a Marshall, spero che oggi legga la mail.
    Non so quando e come, ma forse riuscirò a dedicargli un pensiero pubblico. So che ti stimava molto e se ti venisse in mente qualcosa ti lascio il mio indirizzo.
    ciao e grazie ancora
    sergio

    vdk64@yahoo.it

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  72. Anonymous2:37 pm

    femacamp http://www.altrainformazione.it/wp/2011/02/23/obama-minority-report-e-campi-f-e-m-a/

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  73. Sergio, ti ho appena risposto in pvt. Ciao e grazie,.

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  74. Anonymous3:50 pm

    Il sostegno militare coperto degli Stati Uniti, probabilmente, è in corso fin dall’inizio
    Tony Cartalucci Land Destroyer 24 Febbriao 2011

    http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=1357

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  75. Anonymous5:31 pm

    Surriscaldamento globale

    http://ilconsiglio.blogspot.com/2011/02/surriscaldamento-globale.html

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  76. CarloMartello2:45 pm

    Ciao Nessie, oltre al ruolo evidente di Soros e company nell'affare è interessante questo punto di vista (articolo di un sito tedesco):

    http://euro-med.dk/?p=20479

    La traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/va-in-scena-il-primo-atto-del-gioco.html

    In pratica i regimi arabi vengono puniti per dare una sterzata al (globalista) progetto EUrabia... Rallentato dalla geopolitica sovranista/multipolare degli Stati-nazione (vedi l'accordo stesso Libia-Italia che bypassava l'UE e bloccava il flusso africano verso l'Europa).


    CarloMartello

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  77. Grazie Martello, conosco quel sito. Ed è vero che il riempirci qui di miriadi di disperati ottiene il triplice scopo:
    - creare decomposizione sociale
    - creare disintegrazione delle entità statuali.
    - fomentare surrettiziamente quello "scontro di civiltà" che non esisterebbe se queste moltitudini stessero a casa propria.

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  78. CarloMartello4:17 pm

    Mah. A dire il vero lo "scontro di civiltà", come lo intendeva Huntington, era un "rischio" da cui il politologo metteva in guardia suggerendo un ordine mondiale pluralista fondato su DIFFERENTI civiltà, da qui la critica all'illusione della "unità del mondo" (di schmittiana memoria). Huntington appurava che dopo il crollo delle ideologie i conflitti si sarebbero basati sull'etnia e la religione (insomma sarebbero intercorsi tra culture/civiltà diverse).
    La tesi che lo scontro di civiltà non esista o sia fomentato dai globalisti è a nostro avviso inesatta, e diffusa da filo-islamici come Blondet.
    Il progetto globalista, sembra suggerire piuttosto una integrazione economica di aree e popoli differenti da omologare, non a caso Fini, Prodi, Veltroni e altri politici mondialisti negano lo scontro e parlano di incontro...
    C'è poi - è vero - la strategia delle balcanizzazioni (alla Brzezinski) "alimentate e spente" dagli "USA-poliziotti" per installarsi (come in ex-Jugoslavia), che un giorno potrebbe essere usata contro l'Europa se questa scegliesse un modello alternativo a quello americano... Non mistifichiamo però la teoria autentica di Huntington di scontro "tra civiltà" che oltrettutto non c'azzecca nulla nemmeno con quella dello scontro "tra democrazia (USA ed alleati-vassalli) e totalitarismo (nemici degli USA)" cara invece ai neo-cons.

    CarloMartello

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  79. No, no. Ci siamo capiti male. Lo scontro o meglio gli scontri interetnici esistono eccome. E Hungtinton (che tutti citano ma che pochi hanno letto) merita stima e attenzione.

    Ma reputo la dottrina Brzezinski (quella dello scacchiere mondiale) un acceleratore di questo scenario. Del resto basta guardare i Balcani e lo spezzatino ex jugoslavo.

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