Già si sapeva che i poteri finanziari optavano e spingevano ad ogni costo per Macron, oggi investito nel ruolo inconsueto di Lolito for President. Dovremo abituarci ad avere sua moglie come prémière maman di Francia. Una "famiglia rivoluzionaria", si scrive già da più parti, una famiglia "allargata" coi tre figli di lei alcuni dei quali maggiori di lui, il più giovane presidente di Francia. L'ennesimo esempio che ormai le rivoluzioni le fanno solo le élites e il popolaccio è pubblico pagante che applaude.
Marine Le Pen ha perso molto onorevolmente (il 35, 22%), ma intanto il Front è avanzato e da solo è il secondo partito dell'Esagono. Per certi altri aspetti, è bene che la situazione di un'Europa a brandelli che tende a sfilacciare tutti i suoi stati membri (non esclusa la Francia), la erediti Micron e non la Le Pen. Ma l'idea che i francesi si siano fatti così meschinamente infinocchiare da questo sbarbatello proveniente dalla banca Rothschild e allievo del demonio Attali, beh... mi delude molto. Era già tutto previsto, tutto ben preconfezionato.
Attali e il suo pupillo Macron a una riunione del Bilderberg di Copenhagen |
E infatti in un famoso video Jacques Attali nell’aprile del 2016 pronosticava che uno sconosciuto avrebbe vinto le presidenziali del 2017 e indicava due possibili nomi: Emmanuel Macron e Bruno Le Maire. Questo sconosciuto non aveva ancora un programma, ma ci avrebbe pensato lui, il suo Mentore a dettarglielo, in fieri.
L'euro ha impoverito anche i francesi, le aziende hanno delocalizzato anche Oltralpe, hanno perso la manifattura e il "made in France" è in crisi (basta pensare solo a un brand come la Lacoste fatta fare altrove), l'immigrazione raggiunge livelli anche peggiori del nostro paese, a causa del processo di decolonizzazione che ha portato nel loro territorio africani, asiatici e immigrati provenienti dai loro dipartimenti e territori d'Oltre Mare (i cosiddetti DOM-TOM) . Senza contare il fenomeno delle banlieues e del comunitarismo delle varie etnie: altro che integrazione ai valori della République!Non a caso si parla di Grand Remplacement (Grande Sostituzione), per ciò che concerne la demografia.
Sono d'accordo con Blondet quando scrive: Si tenga presente che, dietro l’ingannevole faccino insignificante, Micron (ndr: lo chiama anche lui così) è un estremista sui generis: ha espresso precise intenzioni punitive contro il Regno Unito per il Brexit, ha caldeggiato un referendum per la secessione di Gibilterra (i cui abitanti vogliono restar nella UE), insomma (come Juncker ) ha minacciato di soffiare sulla sovversione e i secessionismi interni perché il Brexit è “un crimine”.
Peggio: ha promesso che se eletto, “entro tre mesi” imporrà punizioni contro la Polonia “che infrange tutti i principi dell’Unione Europea”, o tenere nella UE “paesi come l’Ungheria che, su temi come l’università e il sapere [leggi: l’università di George Soros a Budapest], sui rifugiati, sui valori fondamentali [nozze gay, diritti LGBT]”, non obbedisce alla linea.
E quando asserisce che con Macron avremo un superstato franco-tedesco con oligarchie transnazionali, i (loro) grandi media, i banchieri, le lobbies. In altre parole l'amara medicina del "ci vuole più Europa".
Alla faccia di quei "moderati" (termine che detesto) che pensano di aver votato per un "centrista". Quale centro? Tu prendi un candidato di sinistra hollandiana che ha servito Manuel Valls, ritiralo al momento buono, mettilo in naftalina per un annetto, fagli il restyling con un movimento "liquido" (i partiti non si usano più) alle spalle con il nome delle sue iniziali "En Marche"... Poi buttalo nel marketing elettoralista come "giovincello di belle speranze", ed ecco pronta l'operazione di lancio, per la felicità dei gonzi.
Come direbbe Céline: "Ils ont endoré l'étron" (hanno indorato lo stronzo).
Alla faccia di quei "moderati" (termine che detesto) che pensano di aver votato per un "centrista". Quale centro? Tu prendi un candidato di sinistra hollandiana che ha servito Manuel Valls, ritiralo al momento buono, mettilo in naftalina per un annetto, fagli il restyling con un movimento "liquido" (i partiti non si usano più) alle spalle con il nome delle sue iniziali "En Marche"... Poi buttalo nel marketing elettoralista come "giovincello di belle speranze", ed ecco pronta l'operazione di lancio, per la felicità dei gonzi.
Come direbbe Céline: "Ils ont endoré l'étron" (hanno indorato lo stronzo).
Ovviamente l'immigrazione non si fermerà, il razzismo all'incontrario (razzismo anti-bianco) dei neri nelle banlieues, nemmeno. I francesi non diventeranno né più ricchi né più sicuri, perché il terrorismo e il jihadismo andrà avanti e deflagrerà. Ma stasera sotto la Piramide massonica i francesi avranno la loro festa, il loro Toy Boy rampante, la famiglia allargata, la moglie-maman, danze tarantolate sul palco, marea di tricolori bianco, rosso, blu. Allez les bleus! Siamo allo stadio, dopotutto.
Non sembra, ma anche la sottomissione offre pretesti per fare una festa. Siate coglioni fino in fondo! Soyez cons jusqu'au bout!
La Boldrini ha già ragliato che con la vittoria di Macron, i populismi sono stati fermati.
Evidentemente i francesi sono molto contenti di come vanno le cose. A questo punto potevano rieleggere direttamente "La Poire" o il Nano malefico senza fare tutti 'sti casini
ReplyDeleteNella Poire c'è nascosto un bruco. E lui è il bruco. Jacopo, per favore magari se hai tempo guarda il video di Attali-Attila: avevano già in mente il bruco e la trasformazione in farfalla.
ReplyDeleteClicca sul post alla parola "video" e appare Attila.
Attali oltre che per quella frase sulla plebaglia europea e l'euro che ho riportato molte volte ha detto anche quest'altra porcata:
ReplyDeleteDopo aver passato i 60-65 anni l'uomo vive a lungo senza produrre e costa caro alla società. La vecchiaia è attualmente un mercato ma non è solvente. L'eutanasia sarà uno degli strumenti della nostra società futura
Da ricordare a futura memoria.
I francesi non mi hanno mai ispirato alcuna fiducia. Questa mattina non posso che rafforzare la mia convinzione su un popolo, tra l'altro ormai ampiamente meticciato come dimostra la sua "nazionale" (ma quale "nazionale" visto che provengono da etnie diverse ?) di calcio, che ha solo una prosopopea ed una arroganza incredibile, mai (o quasi) unita ad imprese degne. Undici milioni di voti per la Le Pen non sono pochi, ma non bastano. A Sallusti che scrive a comando come non si vinca da Destra, ricordo che il tradimento è quello del moderato Fillon che ha, da subito, dato indicazione di votare per il fiduciario della congrega. Probabilmente sarebbe stato diverso se la sua indicazione di voto fosse stata per la Le Pen. Insomma i "moderati" giocano sporco. Vogliono i nostri voti, ma non sono disponibili a darli a noi. Quindi meglio da soli. Per fare cosa ? Mantenere il senso e la memoria della Patria, della Identità e della Sovranità. Per incrementare i consensi e poter agire quando la situazione sarà talmente marcita che non potrà che esserci un evento clamoroso che accenderà la miccia della rivoluzione.
ReplyDeleteCiao Nessie, commento lampo: i francesi hanno scelto il suicidio assistito e non sarà neppure indolore.
ReplyDeleteCiao Hux, ottimo "suicidio assistito". Fatti vedere un po' più spesso e non di fretta.
ReplyDeleteMassimo, piacciano o meno, la prima rivoluzione della storia non telecomandata, ma di popolo (anche minuto) l'hanno fatta loro, i francesi. Fu La Fayette a dare i colori della bandiera francese a quella americana e pure Lady Liberty, ovvero la statua della libertà.
ReplyDeletePer questo come ti ho già scritto, allo stato attuale, è quasi un bene che abbia vinto Micron-Mignon, che scontenti il popolo e che si passi direttamente alla Bastiglia. Intanto i movimenti di rivolta anti Ue cresceranno di sicuro. Il punto è che la democrazia sta diventando sempre più la beffa di Buccari. Ma questo non riguarda solo la Francia.
PS: il problema della Francia è che non ci sono più francesi. E presto lo stesso modello verrà "democraticamente" esportato per tutta l'Europa. In GB esulta il sindaco mussulmano Sadiq Kahn, tanto per fare dei nomi meticci. Esulta della vittoria anche O'Bamba e i piddioti già pronto a macronizzarsi.
ReplyDeleteSui "moderati". Come sai aborro questo termine quanto te. E quella bestia di Fillon non sa di avere votato e fatto votare un pericoloso "estremista", il quale porterà avanti senza indugi quell'Agenda mondialista che trascinerà la Francia verso l'abisso. Del resto, basta vedere che razza di satanassi ha dietro di sé: Attila-Attali in primis.
Insomma i "moderati" giocano sporco. Vogliono i nostri voti, ma non sono disponibili a darli a noi
ReplyDeleteuna verità che andava capita almeno ventanni fa.
ALLORA andava capito che questa è una GUERRA DI CLASSE lanciata dai ceti dominanti contro i ceti medi con l' aiuto dei ceti parassitarii ( di qualunque razza) e la stupidità politica di gran parte delle vittime.
ws
quella bestia di Fillon non sa..
ReplyDeletema dai .. ancora con questa storia dei " Compagni ( ops "moderati" )che sbagliano "?...😎
ws
NO! il paragone coi compagni che sbagliano non ci prende proprio una mazza, per quanto mi riguarda. A me Fillon non piaceva né prima né dopo la cura e il termine "moderato" (e lo dico non da oggi) mi sta sulle cosiddette.
ReplyDeleteNon estrapolare con disonestà una frasetta di 3 parole e rileggiti il mio post.
Se per "moderato" vogliamo definire il bon Bourgeois conservatore che vuole mantenere lo status quo, ebbene, sappia che questa è la guerra di élites particolarmente estremiste e razziste contro di lui. Ho già detto che la vera "rivoluzione" la fanno L'ORO. E le frasi razziste di Attali sui 60-65enni e quella sulla plebaglia europea che credeva di essere felice con l'Euro, stanno a dimostrarlo.
Il Toy Boy con la faccia da saponetta che gli fa da pappagallo, sta a dimostrarlo.
Spiacente poi ma, con tutto il rispetto, le categorie marxiste che adoperi sulla GUERRA DI CLASSE , non sono sufficienti a spiegare la complessità dell'apocalisse che stiamo vivendo.
ReplyDeletecerto che non sono sufficienti ma sono DETERMINANTI.
ReplyDeleteSono gli interessi personali il "miele" con cui le nostre elites sono "aruolate" al "grande disegno" . Che ci piaccia o meno l' analisi marxista è fondata ( la "soluzione" no ); "l' interesse" è il principale motore delle azioni umane.
ws
Nessie, guarda questa foto sul sito di Blondet di Attali e del suo pupillo alla riunione del Bilderberg di Copenhagen e se non l'hai ancora fatto, leggi l'articolo
ReplyDeletehttp://www.maurizioblondet.it/nato-partito-unico-delleuropa-post-nazionale/
Io mi ero messa il cuore in pace già sabato pomeriggio, dopo aver letto la dichiarazione di Marine Le Pen: "Anche se perdo, abbiamo cambiato tutto".
ReplyDeleteIn parte è vero, ma queste cose si dicono dopo, non prima delle votazioni finali.
In pratica si sentiva già sconfitta.
"Macrocoglioni"! Perfetta, lo userò quando - prima o poi succederà - sentirò Renzi e i suoi galoppini esaltare Micron come l'alfiere per eccellenza di una "nuova Europa".
I media mainstream occidentali festeggiano la venuta del nuovo Messia che salverà l'Europa dagli estremismi, dai neonazifascismi, dal razzismo, dai populismi, "da tutti quelli che cercano di interferire con la democrazia" (Killary dixit).
Sui francesi che hanno votato questo fantoccio, commento con questa espressione popolare veneta:
El mal ca se vòe no l'è mai massa!"
("Il male che ci si vuol fare non è mai troppo")
PS: curiosa la percentuale ufficiale dei voti di Micron, il 66,06%.
ws, forse dal talmudico Mordechai sarebbe bene passare direttamente ai Protocolli :-)
ReplyDeleteGrazie Nausicaa, non l'ho ancora letto. Ora prelevo quella bella foto simbolo del Maestro e del giovin allievo e la aggiungo al post.
ReplyDeleteAlessandra, niente è per caso, tenuto conto che hai letto il libro di Epiphanius. E mi sa che anche la percentuale è un segnale voluto ed esibito :-)
ReplyDeleteIl proverbio veneto che hai citato è l'equivalente di quello latino, quos vult Iupiter perdere, dementat prius,
E le cose stanno andando proprio così: suicidio assistito.
no taxation with out representation
ReplyDeleteil FN se [ rivoluazionario e se [ anti repubblicano martelli su questo.
poi vediamo se la republique dura 1 minuto o 1 ora senza le tasse del 35% fi francesi facho'...
analisi marxista fondante scrive ws.
ReplyDeletee cosa diceva questo marx cosi attuale, della grande sostituzione.
sentiamo un po'
Anonimo, mettiti un nick, in caso contrario non posso pubblicarti. Marx non è sufficiente a comprendere lo sconquasso che stiamo vivendo, perché la Grande Sostituzione ( Le Grand Remplacement ) non era ancora parte dell'agenda dell'epoca. E l'ho già scritto.
ReplyDeleteIn Francia ci sono 14 milioni di pensionati, 6 milioni e mezzo di statali e Dio sa quante "risorse" di prima, seconda e terza generazione. Fate voi i conti e capite perché la Le Pen non potrà mai vincere, nemmeno per scherzo.
ReplyDeleteA questo punto auguro ai francesi la pensione a 80 anni, la privatizzazione di qualunque asset statale, i tribunali islamici, contratti precari di durata mensile e gratuita e l'utero in affitto con tanto di scontrino per la restituzione in caso di mancata soddisfazione. E' giusto e sacrosanto che i cuginetti abbiano esattamente ciò che si sono votati. Blondet fa un parallelo con la massa che tollerò per 70 anni il bolscevismo, ma il paragone non regge. I poveri contadini sovietici erano ignoranti e semi-analfabeti che non avevano la minima idea di cosa ci fosse fuori dalla loro cortina e non avevano la minima possibilità di saperlo perché tutto era in mano all'apparatchick. Qui invece i cuginetti non hanno scuse di alcun genere per cui darwinianamente, spero che la selezione naturale faccia il suo corso
Vero quel che dici sui poveri contadini semianalfabeti russi, molti dei quali fatti massacrare
ReplyDeletein modo massiccio dal compagno Giuseppe detto "il Baffone".
Purtroppo vale quel che dici dei cuginetti d'Oltralpe, come vale per gli olandesi, come vale per gli austriaci: tutti deviati dalle sirene mediatiche. Ma vale soprattutto per quel che succede in casa nostra dove un paio di milioni di ovini sono di recente andati a ri-sdoganare il Pentolaio d'Arno, dove nessuna forza politica riesce a trascinare Gentiloni in parlamento per chiedere doverosamente conto di che ci faceva Soros in visita.
Mi piacerebbe sapere che aria respiriamo, che acqua beviamo visto che questi sono atteggiamenti in copia. Tante (troppe!) pecore Dolly clonate! E, guarda caso, questo avviene da quando c'è la Ue e l'Eurozona.
Almeno gli olandesi e gli austriaci hanno la "scusa" che tutto sommato la loro economia va bene. Per loro l'Euro è una pacchia, dato che esportano senza rivalutare. La disoccupazione è quasi inesistente e il loro welfare è ancora bello robusto, insomma sono ancora in Prima Classe, e ancora non sentono l'acqua che gli arriva alla gola. I francesi invece in questo lustro hollandiano sono andati di male in peggio anche a livello economico. Sono nella merda quasi quanto noi sotto tutti gli aspetti. E questi che fanno? Eleggono il ministro dell'economia che li ha mandati in recessione. Quando si dice sindrome di Stoccolma
ReplyDeleteSu quelli delle pecorarie, lasciamo perdere
Un commento pre-elezioni francesi del filosofo marxista Diego Fusaro. Mi sa che divento marxista anch'io!
ReplyDelete"Per sconfiggere la "fascista" Marine Le Pen le sinistre appoggeranno l'ultracapitalista marchiato Rothschild, il signor Emmanuel Macron. Colui che esprime magnificamente l'ultraliberismo deeticizzato e sans frontières, il volto più indecoroso della mondializzazione classista capitalistica tutta a detrimento di masse popolari, lavoratrici e disoccupate. Macron pare creato in vitro - vero Manchurian Candidate - dalle élite a proprio uso e consumo. Ha tra i suoi mentori quell'Attali che - ricordate? - disse sic et simpliciter: «Ma cosa credeva la plebaglia europea, che l'euro fosse stato fatto per la sua felicità?». Plebaglia o «sdentati», come sprezzantemente ebbe a chiamare i dannati della terra un altro noto antifascista in assenza di fascismo saldamente al fianco dei potenti e del capitale, François Hollande. «Basket of deplorables», li definì molto sobriamente - si fa per dire - Hillary Clinton, leader dei democratici con bombardamento missilistico incorporato e, sia chiaro, sempre in nome dei diritti umani. Diciamolo. Per lottare contro il manganello fascista (fortunatamente estinto dal 1945) le sinistre difendono oggi il nuovo manganello invisibile dell'economia liberista, che sta massacrando a sangue lavoratori e giovani, disoccupati e precari. In nome dell'antifascismo in assenza di fascismo difendono servilmente il capitalismo realmente esistente. Per opporsi alla Le Pen votano direttamente il Capitale. Con tutti limiti del caso, la signora Le Pen ha capito che per difendere ceto medio e classe lavoratrice in Francia occorre la sovranità e, dunque, resistere al mondialismo del mercato. In ciò ella è infinitamente più vicina a Marx di quanto non lo siano le sinistre arcobaleno e fashion addicted dei diritti Lgbt, dell'antifascismo in assenza di fascismo e della servile difesa del capitale, dell'euro e del mondialismo americano-centrico.Paralizzata alla "fase tolemaica" (Gramsci), la sinistra identifica scioccamente le nazioni con i fascismi e la desovranizzazione con l'emancipazione: così facendo, fa sue le battaglie che è lo stesso Capitale desovranizzante a fare con successo. Le sue lotte sono oggi le medesime della Internazionale liberal-finanziaria e del Capitale, del quale è l'utile idiota: abbattimento dei confini materiali e immateriali, reali e simbolici, libertà come liberazione da ogni limite, eccetera."
In quanto al risultato della vittoria di Macron, ho un solo commento: La France est foutue!
ReplyDeleteJacopo, l'hai sentita l'ultima congratulazione di Tsipras sulla vittoria di Macron?
ReplyDeleteTsipras ha espresso la fiducia che con la elezione di Macron continueranno le strette prove di amicizia e di collaborazione tra la Grecia e la Francia. Un imbecille che ha dovuto vendere le isole greche per pagare i debiti che fa? Si congratula per la nascita del nuovo asse franco-tedesco. Più si è nella m....a, meno se ne capisce.
E questo vale anche per noi e per la Francia. Diciamo la verità: siccome siamo tutti disperati nei confronti della ns. classe politica senza speranza, ecco che le aspettative verso i nostri confinanti d'Oltralpe si sono fatte troppo alte. Ma a quanto vedo, ciascuno è rincoglionito di suo!
Premesso che il risultato era scontato visti i canoni, anzi i protocolli orwelliani, in atto l'ho trovato sconfortante ugualmente tanto le vittorie dei Mostri con al seguito, kapo', clientele e zombie rincoglioniti e festanti si susseguono inesorabilmente. Quel 90% di Parigi per il nuovo principino di Francia è una enormità dopo tutte le schifezze che gli hanno rifilato...D'altra parte ai greci hanno tolto la prima pelle e hanno votato Trippas e gli italiani schiavizzati votano allegramente Renzi. Cioè due altri prodotti standard da laboratorio del Potere Globale. Ma almeno noi col referendum renziano abbiamo fatto qualcosa di meglio; magrissima consolazione. In ogni caso quanto sopra ormai dimostra chiaramente la presa ferrea che il Totalitarismo orwelliano ha su ogni cosa: questi rivoterebbero alla stessa maniera anche se gli rifilassero - e lo faranno - quanto pronosticato da Jacopo 5:34 pm.
ReplyDeleteInfine sottoscrivo come sempre e ovunque Ws 12:47 pm.
PS: in attesa si materializzi qualche fattore imprevedibile (soprattutto dai Mostri) che ribalti la situazione (dopo tutto la fantascienza ha sempre il suo fascino) urge ragionare su qualche strategia di fuga o difesa meglio se comune...
Scarth
Meno male che Salvini ha mandato a quel paese Berlusconi dopo il suo apprezzamento (!!!) per la vittoria del nuovo mostro francese...
ReplyDeleteScarth
Vanda, Fusaro è tanto carino e dice anche cose intelligenti, ma io quando sento parlare di marxismo, ho la nuvoletta sul capo come un toro quando vede il drappo rosso. Fusaro, continua imperterrito a chiamare "liberismo" queste politiche mercatiste. Ma è vero solo in parte.
ReplyDeleteIl nuovo governo mondiale (NWO) in realtà è comunista. Un comunismo planetario basato sui "diritti" (leggi: privilegi, licenze e abusi) delle minoranze.
Del resto certe forme economiche non le chiamano forse col nome inglese di "sharing economy"? e il motto "condividi", non è diventato forse un diktat imperativo e non solo sul web?
Fusaro, a mio avviso, dovrebbe registrare meglio l'analisi e rendersi conto che l'internazionalismo è sempre stata una prerogativa marxista. E questa del mercato globale e dei diritti cosiddetti "umani" delle minoranze imposti con la forza delle bombe in guerre umanitarie, è l'ultima faccia del marxismo mescolata ovviamente al mercatismo illiberale.
Cito Nessie; "è l'ultima faccia del marxismo mescolata ovviamente al mercatismo illiberale." Nel lontano 1989, quando cade il muro di Berlino, il mio immediato commento fu proprio questo: "è l'inizio della fine. L'internazionalismo sovietico si unirà al liberalismo economico dell'Occidente e ci distruggerà!" Mi risero in faccia e mi presero per pazza. Oggi la mia profezia è una realtà.
DeleteInoltre il fatto stesso che gli oligarchi che hanno pianificato questo sconquasso, prediligano preferibilmente governi di sinistra, socialisti e postcomunisti, dà ragione al mio punto di vista (Obama, Tsipras, Renzi-Gentiloloni, Hollande e ora Macron che finge di fare il centrista ma proviene da quel mondo).
ReplyDeleteMa i Fusari e le Tampieri hanno sempre il mito della "rivoluzione tradita" e del "marxismo-che-non è-stato-ben-applicato". In realtà questa è la seconda Fase del Marxismo-leninismo: quella internazionalizzata e globalizzata laddove i diseredati del Terzo e Quarto mondo hanno diritto di sostituzione nei confronti dei bianchi, cristiani, europei. Amen.
Scarth, suppongo tu sia tutto contento quando puoi realizzare la zombificazione dei popoli europidi. Io invece no.
ReplyDeleteSalvini ha fatto bene, ma deve lavorare un po' più di fino: i nemici sono tanti e temibili.
ReplyDeleteNo, purtroppo la mia è una constatazione degna di Lapalisse. E vorrei prendere una cantonata.
ReplyDelete(non vedo il commento in cui la esponevo). Salvini è instancabile. Purtroppo vedo che di nemici o cavalli di Troia ce ne sono anche all'interno della Lega. Come il nuovo anti-Salvini che si beava per la vittoria di Macron dicendo che la Lega deve ora abbandonare La Pen. Robe da pazzi o da Cavalli di Troia appunto.
Scarth
Mica è così strana la liaison tra social-comunisti e turbo-capitalismo. Il grande nemico del marxismo è sempre stato il ceto medio. La piccola e media borghesia è sempre stata la Nemesi della sinistra marxista e oggi la sinistra ha scoperto un modo molto più efficace del vetusto bolscevismo per distruggere quel ceto mediano che tanto odia: il mondialismo sfrenato
ReplyDeleteScarth, occorre essere onesti. Il referendum renziano lo abbiamo vinto anche grazie a numerose forze della sinistra "garantista", quelli che hanno capito che buttare la carta costituzionale nel cesso significa perdere l'ultimo (ancorché simbolico) brandello di sovranità. Senza contare i "cavalli di Troia" dissidenti anche all'interno dello stesso PD, la Triplice sindacale, i partigiani dell'ANPI e il M5S.
ReplyDeleteMa quello avrebbe dovuto essere solo un punto di partenza e cingere il Parlamento di assedio affinché non ci fossero nuovi trabocchetti e trappoloni, in realtà è stato in fretta archiviato e vanificato dalla Mummia Sicula che ci ha prontamente confezionato l'alieno. Bisogna avere una strategia persistente e continuativa. Non sporadica.
PS - avevi ragione: ho risposto al tuo commento senza averlo abilitato. Ora ho provveduto.
Limitatamente alle affermazioni di Attali circa l'eutanasia, si ritrovano in tutte le fonti socialiste da oltre cent'anni. Ricordo che qualcosa del genere disse B.Russell e che quel fantomatico Dr. Day ne parlò in quella discussa registrazione circa il NWO.
ReplyDeleteIl voler vedere in questa prassi solo la degenerazione nazionalsocialista è servito ad acquisire la patente di buoni ed arrivare al potere. Faceva parte dell'inganno che è stato ammannito a quasi tutti. Va detto, comunque, che in URSS un simile programma non fu mai avviato, mentre lo fu in USA con le solite modalita ipocrite e segrete.
Per concludere, la pianificazione del controllo sociale dalla culla alla tomba è sempre stata una fissa del socialismo. Gli è solo che nemmeno i socialisti l'hanno mai approfondito, a parte i pezzi grossi. Ovviamente è anche materia che è sempre stata indagata dalla Massoneria, da cui tutto trae origine: destra liberale e sinistra socialista.
IL SAURO
Parliamoci chiaro Jacopo. Le élites oligarchiche sono di manica larga e si tengono buone tutte le possibilità: destra, centro, sinistra. Un po' come la Dea Kalì. I 2 Bush erano "di destra", ma obbedienti alle politiche mondialiste. Clinton e Obama sono "di sinistra", ma obbedienti, supini e proni alle politiche mondialiste. Abbiamo una Spectre nei vari Attila-Attali e Soros, abilissimi a servirsi di tutti.
ReplyDeletePertanto, non è la sinistra ad aver scoperto il mondialismo sfrenato, ma i vari Rothschild, Rockefeller ecc. a servirsi di loro. Che poi in questa fase storica lei sia più ubbidiente e zelante di altri, questo è un altro fatto su cui occorre riflettere.
Sauro, stai dicendo in altre parole quello che ho appena finito di scrivere a Jacopo? Che questo è un disegno oligarchico-massonico trasversale alla "sinistra" come al "destra"?
ReplyDeleteSono d'accordo, ma è chiaro che in questo pandemonio ci si trova più a suo agio la sinistra. Le destre (anche quando sono mondialiste e non nazionali alla Reagan e alla Bush) le fanno durare sempre un po' meno.
Per delineare questo strano ircocervo o chimera scrive un forumista a nome GStallman sul forum di Foa:
ReplyDeleteA chi ancora non lo capisce basterebbe suggerire: quale è quel sistema politico nel quale la condivisione è forzata ? Quale quello nel quale la tassazione è molto elevata ? Quale quello nel quale i diritti ereditari vengono aboliti ? Quale quello in cui l'eguaglianza si spinge a negare le differenze tra i sessi, le età, le razze ?
Il tutto mentre ti privatizzano quei treni che prima, anche se non perfetti, ti portavano a destinazione senza spaccarsi in viaggio, quella sanità e quei servizi di nettezza urbana che non ti costavano niente e non venivano subappaltati ai "privati".
PS: prelevo dei wikileaks su Macron che prevedono:
ReplyDeleteDai documenti si suggerisce come procedere:
1) creare testi scolastici comuni fra i paesi come Spagna, Marocco, Algeria, Tunisia, Francia, Italia, per mettere in prospettiva i contributi storici e le convergenze religiose tra le due sponde del Mediterraneo; 2) creare una Commissione di storici in comune per realizzare quanto sopra; 3) sviluppare negli scolari un senso di appartenenza ad una Storia comune; 4) ridurre le fantasie di vittimismo da una parte e di superiorità di civilizzazione dall’altro.
Il documento raccomanda anche l’introduzione dell’insegnamento della lingua araba nelle scuole francesi, incluse quelle bilingue, questo si giustifica con l’affermazione che gli scolari mussulmani stanno ricevendo la loro dose di arabo nelle moschee, dove corrono il rischio di essere “radicalizzati”.
Tuttavia i francesi possono dormire sonni tranquilli, questa islamizzazione blanda servirà per arrestare la completa islamizzazione della Francia.
http://www.controinformazione.info/dai-documenti-filtrati-di-macron-si-evidenziano-i-piani-segreti-per-lislamizzazione-della-francia/
vorrei che fosse chiaro che l' analisi marxista si applica ai MECCANISMI non alle FINALITA'.
ReplyDeleteInfatti come ha scritto DeBenoit non si puo' separare il "capitalismo" dalla "immigrazione" , perchè "l' esercito industriale di riserva" ( i famosi "crumiri") è fondamentale al CAPITALISTA per comprimere i salarii e quindi estrarre una maggior quota di pluslavoro dal lavoro dei suoi salariati e che solo uno stato "sociale" puo' spezzare la creazione di un "esercito industriale di riserva" ( e quindi "l' immigrazione di sostituzione" ) sottomettendo l' interesse privato del capitalista a quello generale dei lavoratori .
Ora noi oggi viviamo sotto la dittatura di un "turbocapitalismo" che non è assolutamente "moderato" dallo stato, ma che anzi ha fatto dello stato un proprio strumento regolatorio delle classi subalterne . Questa "briglia sciolta" sulla contraddizione fondamentale del processo capitalistico ( non pagare salarii significa poi non vendere ) porterà inesorabilmente all' esplosione della società industriale come effettivamente stiamo vedendo .
Grande entusiasmo quindi da parte dei marxisti "classici" perché costoro ancora credono ( nonostante la palese smentita dei fatti ) che finalmente l' esplosione del sistema capitalistico porterà alla fantomatica società comunista prevista da marx .
Invece "l' esplosione" ci porterà ad un SISTEMA SCHIAVISTICO VOLONTARIO basato sulla coercizione dei ceti dominati a totale vantaggio di una "nobiltà del danaro" e dei sui più intimi servitori. E' quindi chiara la ragione dell' adesione totale della classe ricca al processo di globalizzazione in atto, ivi compresa l' intera classe dei "chierici" da essa foraggiata: con la globalizzazione essi ( per ora ) ARRICCHISCONO ai danni dei salariati.
Questo è il meccanismo "economico-politico" in corso che sta distruggendo i ceti medi in occidente ma le cui finalità profonde di chi lo ha messo in piedi invece vanno ben oltre le finalità "economico-politiche" visibili "razionalmente", e che quando saranno disvelate sorprenderanno amaramente anche la grandissima parte di chi questo processo lo ha alimentato e sostenuto per il proprio tornaconto
Ma questa è una visione "esoterica" che non tutti ORA possono capire ;quello che invece tutti possono capire GIA' ORA sulla propria pelle è che è la dinamica di un capitalismo sfrenato a trasformarci tutti in servi disperati e che i primi complici di questo processo sono le "sinistre", questi para-marxisti illusi che questo processo porterà al "comunismo" previsto da marx (+).
E constatare questo processo non significa essere marxisti, significa solo usare l' analisi marxista per capire COME lo stimo prendendo in tasca.
ws
(+)Resta sempre sullo sfondo la domanda di come e perchè il rigoroso pensiero "materialista" di marx sia sfociato nel prevedere una cosi idealistica ed elementare "palingenesi" . Insomma marx c'era o ci faceva? Ai posteri l' ardua sentenza
ReplyDeleteInfatti come ha scritto DeBenoit non si puo' separare il "capitalismo" dalla "immigrazione" , perchè "l' esercito industriale di riserva" ( i famosi "crumiri") è fondamentale al CAPITALISTA per comprimere i salarii e quindi estrarre una maggior quota di pluslavoro dal lavoro dei suoi salariati e che solo uno stato "sociale" puo' spezzare la creazione di un "esercito industriale di riserva" ( e quindi "l' immigrazione di sostituzione" ) sottomettendo l' interesse privato del capitalista a quello generale dei lavoratori .
Ho stima di De Benoist e c'è del vero nelle sue asserzioni. Ma quando dico che i parametri marxisti non bastano a capire la complessità degli sfracelli che ci stanno servendo, mi riferivo proprio all'immigrazione. Non c'è solo una finalità economica, perché come ben sai, non abbiamo dei soli immigrati "economici" (il mantra del "sono qui per fare i lavori che gli Italiani non vogliono più"). C'è una finalità demografico-razziale voluta e sospinta.
Ho letto proprio in questi ultimi tempi il libro "Idealismo pratico" (Praktischer Idealismus) scaricato in PDF in lingua francese (il tedesco non lo so). E ne emerge un'intenzionalità eugenetica riguardo il meticciato da una parte, e un'élite ebraica che invece deve stare in stretta consanguineità per mantenere inalterati "forza di carattere alleata all’acutezza spirituale che predestina l’ebreo a divenire, attraverso i suoi esponenti di spicco, il leader dell’umanità urbana, un falso o vero aristocratico dello spirito, un protagonista del capitalismo come della rivoluzione" (il virgolettato è suo).
Il virgolettato è di Kalergi, autore del saggio.
ReplyDeleteSono molto d'accordo quando invece scrivi che c'è alla base della sinarchia dominante una visione "esoterica" che non tutti possono capire e che complici di ciò (ma forse sarebbe meglio chiamarli capibastone) sono proprio le sinistre. Le quali aderiscono al progetto senza esserne però completamente al corrente (nelle società iniziatiche ci sono tanti gradi e livelli di iniziazione).
Dalle News di Internet :
ReplyDeleteMichael Canitrot ha 35 anni, è uno dei deejay più famosi di Francia e domenica è stato chiamato al Louvre per la celebrazione del nuovo capo dello Stato: "Non lo dimenticherò mai. E' stata una serata che ci ha dato la speranza di essere più felici e uniti da una nuova fratellanza. Macron è come la mia canzone SIYYU Stop Us, un pezzo sulla lotta per i nostri sogni, un inno a non rinunciare mai a quello in cui si crede"
Ma di cosa sta parlando questo pazzo, della seconda venuta del Cristo redentore ?
Della Palingenesi Universale ? Colui che farà miracoli ? Il Salvatore dell'umanita ?
Saranno tutti più felici e fratelli !!!
...e l'entusiasmo dei giovani francesi è più o meno tutto dello stesso andazzo !
Allora vuol dire che sotto Hollande hanno vissuto piuttosto maluccio e depressi.
Non dialogavano abbastanza con il mondo circostante. Qualcuno impediva loro di sentirsi fratelli in un afflato universale. Ma chi era questo malandrino brigante che ostacolava il dialogo, l'amore, la condivisione, accidentaccio !
Macron supplirà a tutte queste gravi mancanze, riporterà il mondo alla mitica Età dell'oro. Stanno messi un po' maluccio 'sti francesini.
Bisognerà vedere se il nuovo presidente prenderà altre iniziative militari contro Assad e se loro (i giovani fiocchi di neve) lo condivideranno. Poi quando riprenderano gli attentati con tanto di vittime bisognerà capire se si sentiranno sempre felici e fratelli.
Staremo a vedere
Un cordiale saluto da Max da Roma.
WS dice bene, ma il difetto principale delle dottrine come il marxismo non sta nè nelle linee guida, nè nelle finalità. Sta proprio nell'analisi. Perchè l'analisi marxista si basa su criteri economico-produttivi e da lì pretende di risolvere problematiche che con l'economia non hanno nulla a che vedere.
ReplyDeleteBasta vedere come viene trattato il fenomeno migratorio e come lo si ritenga ineluttabile in quanto legato a dinamiche inerenti il capitale. Come se il capitalismo esistesse in natura e si comportasse come l'ameba o lo scimpanzè.
Si tratta di dottrine che ignorano il dato antropologico proprio perchè lo vogliono superare; non a caso si chiamano "progressiste". Cioè, considerano l'uomo una variabile del progresso, non il contrario come sarebbe normale che fosse.
Tutte le aberrazioni che conseguono a questa visione sono intrinseche alla dottrina stessa.
La destra. In un contesto come l'attuale, cioè internazionalizzato, la destra rappresenta davvero il Capitale, quindi può permettersi di non essere democratica in quanto, da un punto di vista elettorale, non potrebbe mai competere. E perciò lo fa sul piano oligarchico. Va da sè che qualunque democrazia finisce per generare queste dinamiche artificiali.
Siccome sia liberalismo che comunismo hanno in comune lo stesso approccio economicista, non sono davvero alternativi l'uno all'altro, nemmeno sul piano ristretto di cui hanno scelto di occuparsi.
Quindi, come fare quando il capitale da rapina stritola popoli e nazioni e l'alternativa politica si accanisce su ciò che ancora di umano rimane in piedi ?
Evidentemente ci vuole dell'altro.
Un ultima questione. Se le più astruse analisi di destra e di sinistra, nella vana ricerca di cause e di soluzioni, non servono nemmeno a capire quando si è in guerra o in pace, non sono solo una perdita di tempo: sono proprio dannose.
Dato che è comunemente accettato l'assunto di Clausewitz circa la guerra come continuazione della politica, ne consegue che se si vuole cominciare ad occuparsi della politica, bisogna prima finire la guerra. E vincendola, in quanto non si danno alternative in queste fattispecie.
Si designa il nemico e si fa fronte comune.
Ogni altra considerazione è una perdita di tempo che non ci si può permettere mentre si è soggetti ad un'invasione pianificata che non è di "migranti", nè di "eserciti di riserva del capitale", ma proprio di nemici che si comportano per tali.
Prima lo si capisce e meglio è.
Sono gli stessi governi a permettere questi abomini ?
Si prendono i governi e li si fucilano dalle più alte cariche dello Stato alle più basse.
Altro che "guerra tra poveri" ed altre sciocchezze: è guerra e basta ed è chiarissimo chi sono i generali e chi i soldati.
Quindi si prende il fucilino e si comincia ad usarlo.
IL SAURO
Max, la favola di Macron è quella del bruco e della farfalla. Il bruco era dentro la Pera (la Poire Hollande), qualcuno l'ha tolto di lì e l'ha trasformato in farfalla presentandolo come "novità". I Francesi a loro volta, hanno dato prova di avere la memoria di un lepidottoro. Eppure è passato malapena un anno da che il bruco Macron lavorare per la Poire.
ReplyDeleteConcordo Sauro. E' il motivo per il quale il marxismo, che come il liberalismo è pur sempre figlio delle rivoluzioni industriali, è un reperto ottocentesco non più in grado di fornire strumenti analitici adeguati a capire i nuovi flagelli che ci stanno buttando addosso. Siamo entrati da un pezzo in una fase postindustriale di erosione e smantellamento di quella che chiamano "economia reale" e le "risorse" che portano qui, NON "sono-qui-per-lavorare" ma per rimpiazzarci. In caso contrario, non si capisce come mai giovanotti nerboruti e sani, fanno la questua davanti ai supermercati, e gli alberghi che devono servire al turismo, sono diventati i loro ostelli di soggiorno gratuito. Eccetera. "Esercito di riserva" e "guerra tra i poveri" sono diventati luoghi comuni incapaci di comprendere appieno la realtà. Non a caso Fusaro non parla mai di immigrazione, se non come immissione di "nuovi schiavi" sul mercato del lavoro. Non è così. O meglio, NON è SOLO questo dal momento che i "mercati del lavoro" in Occidente non esistono quasi più e per paradosso, sono stati trasferiti da quei mondi dal quale provengono "i nuovi arrivati".
ReplyDeleteNel migliore dei casi, questi marxisti si attaccano a Preve il quale dopo aver speso una vita a occuparsi del Barbudo talmudista, dichiarò di essere obbligato a votare per la La Pen. Faute de mieux.
sono ovviamente daccordo con quanto detto dal Il sauro e nessie. La domanda che io però vi faccio è: Quanti credete che siano in grado di capirlo? Quanta possibiltà esiste che questa verità arrivi alle famose "masse" finché esse considerano come"propria" questa società ?
ReplyDeleteAttaccare il problema dal lato "economicistico" e "geostrategico " è la via più diretta per arrivare a simili "idioti" perché anche il più stupido sente le bastonate che riceve. Contro questo moloch " libberista" distruttore dei ceti produttivi e mercificatore di tutti i valori ideali non esiste altra via per ritornare alla "comunità " che passando per un qualche "socialismo". Il danno principale del marxismo è di aver trascinato nel suo fallimento ogni idea di "socialismo" che è l' unico strumento utile a confinare "la bestia".
ws
Ah ecco! Tu ti proponi di essere accessibile alla cosiddette "masse". Il Socialismo se non realizzato, o almeno in via di realizzazione, purtroppo c'è già, ed è a guida ONU. Capisco quello che vuoi dire: una sorta di socialismo redistributivo che dia impulso anche ad aziende private, ma in ambito strettamente nazionale. Ma allora qui più che di socialismo parlerei di riappropriazione e rispristino della sovranità perduta .
ReplyDeleteI gli attuali oligarchi, che, come sai, sono tutti coercitivamente "progressisti", ti diranno che indietro non si torna e che andare avanti è inevitabile e ineluttabile.
Sulla matrice socialista e comunista (oltre che comunitaria, parola che guarda caso, ha la stessa radice) di questo progetto mondialista e universalista, ti prego di guardare questo video su Jacques Attali:
https://www.youtube.com/watch?v=-emMOzjIjyg
roba da far venire i brividi! Sottolineo il fatto che Attali è figlio di un rabbino comunista. Se non sai bene il francese, puoi aiutarti coi sottotitoli. Poi dimmi che ne pensi...
PS: è un video che si riallaccia al discorso esoterico di cui si diceva prima, nel quale la Francia deve sparire per dar luogo a un governo mondiale con a capo Gerusalemme.
ReplyDeleteWS: non lo capisce nessuno. Nemmeno la gente prova a difendersi, come ho avuto prova meno di mezz'ora fa. Quindi quella che manca è l'analisi bassa, non quella alta e sociologica di cui ci stanno riempiendo le orecchie.
ReplyDeleteVa ristabilita una gerarchia di priorità: difesa dei confini nazionali, espulsione degli stranieri la cui presenza non è congrua all'interesse nazionale, ristabilimento dello Stato di Diritto. Il che non si può fare se non previa rimozione totale dell'attuale classe dirigente e sua sostituzione. Il tutto non necessariamente nell'ordine esposto. Ma tutto ciò non si potrà fare se non stabilendo un tempo limite nel quale i conti andranno regolati in modo molto sommario. Altrimenti, tempo un anno saremo punto e a capo.
Ma la gente si deve svegliare. Se non per il bene della collettività, almeno per la salvaguardia dell'individuo stesso, soprattutto i più deboli, che vengono lasciati esposti senza alcuna protezione a tutti i barbari che ci vengono collocati in casa proprio per fare il lavoro che meglio sanno fare.
In questo frangente, l'unica cosa che mi potrebbe star bene del socialismo sovietico sarebbe uno Stalin.
IL SAURO
Inquietante....l'avete visto ?
ReplyDeletehttps://www.youtube.com/watch?v=tmD51qCFU3s
Secondo lo psichiatra Segatori Macron è un pericoloso psicopatico.
Ciao
Max da Roma
guarda che sono esistiti " socialismi" sia precedenti e che diversi da quello "marxista" , e comunque ripeto , non se ne verrà mai fuori senza uno stato "sociale" che imbrigli "la belva"
ReplyDeletews
PS ovviamente sull' "esoterismo" siamo daccordo , ma non è un argomento che ti farà mai vincere una elezione.
ReplyDeletews
Sull'esoterismo te ne ha parlato poco sopra il Sauro e nemmeno la gente tende a rispondere con una difesa minima, tanto inarrivabile è la cosa. Sul "socialismo" che mi fai? il bignamino? vuoi forse che non sappia che preesisteva a quel barbuto che sinceramente continua a rompere non poco le palle? Proudhon, St.Simon, Fourier e volendo anche Rousseau nel "Contratto sociale"...
ReplyDeleteAllo stato attuale le "belve" si infiltrerebbero anche nello "stato sociale", tanto per non essere ottimisti.
Sauro, c'è un limite anche alle iperbole. Vallo a dire ai sopravvissuti dei kulaki se Stalin può andare bene. E una delle ragioni per cui il socialismo è così sputtanato è proprio perché quello sovietico è durato quasi un secolo. E scusa se è poco.
ReplyDeleteMi permetterei di aggiungere Bakunin, anche se l'anarchia non è proprio la stessa cosa. Il vero autore della struttura rivoluzionaria che il marxismo ha ereditato senza doversela fare tutta di sana pianta.
ReplyDeleteNon va bene l'iperbole di Stalin ? No problem, lo sostituiamo con Hitler. Non con Mussolini perchè, poveretto, tutti gli rimproveravano di essere stato troppo buono. Infatti il primo èp morto tranquillo nel suo letto, il secondo si è suicidato e il terzo è stato trucidato ed esposto al pubblico ludibrio. Morale: più sei cattivo e meglio è.
IL SAURO
Discussione molto interessante. Tenetemi un posto che poi arrivo. Qualcosa come vittime però dobbiamo fare. Scarth
ReplyDeleteSì, vabbé. Intanto mentre noi ci facciamo le ns. belle chiacchiere da tastiera oggi ne hanno sbarcati altri 10.000 e il Viminale prevede requisizioni delle regioni e mano libera per piazzare gli "ospiti" ovunque.
ReplyDeleteCitazione da un commento precedente: "Dopo aver passato i 60-65 anni l'uomo vive a lungo senza produrre e costa caro alla società. La vecchiaia è attualmente un mercato ma non è solvente. L'eutanasia sarà uno degli strumenti della nostra società futura"
ReplyDeleteSe ben ricordi, ti feci notare (molto) tempo fa che avevo intuito che il discutere di eutanasia e l'avviare certi evidenti procedimenti di propaganda "indiretta" è il preludio al "ritocchino" dell'incidenza degli ex-giovani del baby boom. Hanno prodotto, hanno pagato, ora costano... fuori dalle balle!
Particolare: gli ex-giovani del baby boom siamo noi. Ottimi da pagatori, da eliminare quando potenziali riscossori (anche la "riforma" pensionistica va letta nella stessa ottica, c'è un legame molto forte tra le due cose).
Qualcuno mi parli ancora male del tizio con i baffetti, che non credo proprio sia stato più carogna di questi qui. E la sfumatura cromatica non c'entra nulla.
Nessie, noi, comuni cittadini d'opposizione, non siamo onnipotenti e nemmeno in preda al delirio d'onnipotenza dei nostri carnefici. Non sottovaluterei per nulla il potere scambiarci le idee come facciamo. Senza questo probabilmente saremmo in un buio ancora più pesto o ci saremmo trasformati tranquillamente in zombie. Senza contare che ci troveremmo in una sorta di deserto senza nostri simili. E chiamala cosa da poco. Da questo poi fare qualcosa nell'ambito delle nostre possibilità e qui ben venga qualsiasi idea. Ah! Non sarei poi così certo che lo "Stalin" che ci hanno rifilato coincida con lo Stalin effettivo e nemmeno che l'URSS "Impero del Male" lo fosse veramente. E te lo dice uno che per i suoi trascorsi ci aveva creduto a questa favoletta e rimpiange ogni giorno i vecchi "nemici". Anche perchè qui e ora possiamo constatare tangibilmente di cosa sono capaci in ogni ambito dell'esistenza umana i buonissimi liberisti/progressisti più o meno turbo. Se anche quello fosse stato cattivo non mi sembra che questi siano da meno.
ReplyDeleteScarth
Scarth, Aldo, che cos'è l'Amarcord dei baffetti ? Zio Adolfo vs. zio Giuseppe? :-) Mi avete offerto delle suggestioni. Ora interrompo momentaneamente per la cena, ma dopo ho qualcosa da dire...
ReplyDeleteIntanto, i miei complimenti ad Aldo per essersi "convertito" (laicamente, si intende) al fatto che la vita è sua e se la deve amministrare lui lontano dagli oligarchi eutanasisti. Il tempo è sempre galantuomo e fra i primi post dove sostenevi l'eutanasia e questo c'è una differenza abissale. Questo chiamasi "libero arbitrio" che è appunto quello che ci vogliono togliere. Avete capito che razza di criminali ci sgovernano? Oltre che "plebaglia" Attila-Attali vuole pure che ci leviamo dalle palle.
ReplyDeleteSperavamo ardentemente tutti quanti che almeno i francesi che hanno sangue rivoluzionario, se ne fossero accorti, ma con ogni evidenza il RINCOGLIONIMENTO è arrivato anche là come dappertutto in Europa.
Sottolineo che questo galantuomo Mentore del Manciurian candidate Emmanuel Macron, è figlio di un rabbino COMUNISTA (il che non è un ossimoro).
Quindi caro Scarth, se hai qualche nostalgia del vecchio Muro è bene che tu te la faccia passare: il comunismo è vivo, lotta contro di noi e ci vuole distruggere! A proposito, piccolo particolare che si tende sempre a tacere: Mordechai Levi in arte Karl Marx, era massone ed era anche lui figlio di un rabbino. Ma se sottolinei tutte queste strane coincidenze, ecco che ti arriva subito subito quella lettera scarlatta che inizia per A. Che non significa "Adultera".
Nessie, è appunto il livello di falsificazione e mistificazione che mi fa dubitare fortissimamente di ciò che ci hanno rifilato non solo ora ma negli anni; ad esempio su Stalin o l'URSS. Ed è quella mistificazione che porta scientificamente al rincogli... di massa e ai risultati francesi, olandesi, italiani o greci. Ho sentito parlare di "errori della Le Pen" che l'hanno fatta perdere; invece secondo me non c'entra nulla perchè è il sistema ad essere intrinsecamente impostato su basi orwelliane ed è quello che porta alla "sconfitta" non presunti "errori". Perdonate la scarsa articolazione spero solo dovuta alla fretta. Infine vista la massa di zombie più o meno fanatici ma comunque inscalfibili sfornati dal regime (90% ... 60%...) con cui abbiamo a che fare: che fare tenendo conto di questo?
ReplyDeleteScarth
Scarth, sul bolscevismo ci sono fior di testimonianze di Solgenitzin, tanto su Lenin che su Stalin. E' un periodo che non avrei mai voluto vivere, né come storia né come geografia, e i totalitarismi sono sempre strade senza ritorno. Poi scusa, ma gli orrori del comunismo (che - lo ripeto - continua anche oggi sotto falsa bandiera di "esportazione della democrazia") non godono di damnatio memoriae come il fascismo e nazismo, perciò non credo che ci sia nulla da riabilitare. Semmai abbiamo ancora nefandezze da scoprire.
ReplyDeleteE comunque, sappi che i foraggiatori sono sempre gli stessi odierni, in quanto a banchieri. Perciò, diamoci pace: un'età dell'oro da rimpiangere l'umanità non l'ha mai conosciuta.
Il dibattito su questo blog è affascinante, anche per chi, come me, non ha fatto grandi studi e non possiede la cultura necessaria per capirne appieno ogni sfumatura. Di questo ringrazio Nessie e tutti coloro che intervengono.
ReplyDeleteDa semplice spettatore, vorrei fare tuttavia una considerazione sull'immigrazione e sulle sue apparenti, per me, conseguenze. Quello che mi infastidisce e mi preoccupa di più non è il numero degli immigrati, l'accelerazione dei loro sbarchi e dei loro insediamenti, quanto il trattamento che essi acquisiscono, pare a tempo indeterminato, e che secondo me è una scommessa persa in partenza per la società e di cui la società dovrà presto pagare il conto.
Mi spiego: ogni giorno devo constatare che, nella vita comune, là dove i cosiddetti "diritti" si ricevono, la loro presenza è costante e, a volte, asfissiante. I patronati sono pieni di immigrati, i sindacati aprono locali dedicati unicamente a loro, gli ospedali e gli ambulatori sono pieni, gli asili e le scuole in certi casi sembrano estratti direttamente dall'Africa o dal Bangladesh. I mezzi di trasporto pubblici sui quali essi viaggiano per la quasi totalità gratuitamente ormai sono appannaggio quasi esclusivo di immigrati.
Ma là invece, dove i cosiddetti "diritti" dello Stato sono pretesi, di essi non v'è l'ombra. Mi capita spesso di frequentare l'Agenzia delle Entrate, fare a volte code interminabili, ma a fronte di intere zone della città ormai "colonizzate" da attività commerciali immigrate, mai, e scusate il maiuscolo, MAI ho visto un solo immigrato in attesa. Solo italiani. Negli uffici di Equitalia nei quali sono andato a trattare una rateizzazione di un debito residuo, ai dieci sportelli operativi non vi era un solo immigrato in coda. Nel condominio nel quale vive mio padre, le spese condominiali sono distribuite solo tra i condomini paganti, perché le famiglie immigrate (sono quattro) non pagano. E non hanno mai pagato, nemmeno una volta. Un paio di anno fa espressi qui sul tuo blog, Nessie, la stessa considerazione, e ora la ripropongo perché la situazione non è cambiata, anzi.
Pare evidente, quindi, a un semplice cittadino come me, che tutti coloro che arrivano e si insediano qui vivono in una sorta di "patto sociale" nel quale lo Stato si occupa di loro e fornisce tutti i servizi necessari alla sopravvivenza, ma non chiede loro alcun contributo, o, dove lo richiede, elargisce contemporaneamente la liceità di trasgredirlo senza alcuna conseguenza.
Io immagino che tale situazione, a fronte del prevedibile aumento progressivo della loro presenza, fotografi una bomba economica che prima o poi dovrà esplodere, quando le risorse che vengono succhiate alle categorie ancora solvibili (risparmi, case, beni di famiglia, eccetera) saranno finite.
Questo mi spaventa a breve termine. Scusate la lunghezza, un caro saluto.
Woody.
Ciao Woody, intanto ben tornato, visto che non sei nuovo di questo blog, e grazie. Sono tutte considerazioni dal vivo molto utili, le tue, e tutt'altro che scontate. Ho scritto numerose altre volte, che questi non sono qui per "integrarsi" come vorrebbe la vulgata buonista, ma per sostituirci e per avere quei diritti (quando non licenze e abusi) che a noi vengono negati. Lo so, sembra dura a capire ma è così che sta accadendo. I francesi lo chiamano "grand remplacement" e visto che hanno degli intellettuali scomodi come De Benoist e altri ci si aspettava tutti che avrebbero stoppato l'andazzo. Non è andata così...
ReplyDeletePosso aggiungere alla casistica che hai enumerato che ora a chi sarà trovato sprovvisto di biglietto sui mezzi pubblici, verrà inflitta una multa di 200 euro. Ovviamente le aziende dei trasporti contano di far quadrare i loro bilanci proprio ai soliti italioti i quali in quei 200 euro dovranno pagare anche per chi è USO da sempre NON pagare . Ma finché ci si ribella solo sulle tastiere, temo che non ne verremo fuori.
Ricambio il caro saluto.
PS: se la bomba (economica, demografica, umana) sarà così devastante è solo questione di tempo ma prima o poi, non fosse altro che per la legge fisica, deflagrerà.
ReplyDeletebisogna stare attenti a non ragionare troppo con le categorie lessicali del nemico altrimenti abbiamo già perso, perché la realtà è molto complicata e descriverla in modo semplice oltre che in genere sbagliato e soprattutto negativo se la si descrive con le categorie lessicali del nemico
ReplyDeleteAd esempio del comunismo sovietico si vedono bene 3 fasi A) il bolscevismo B) lo stalinismo C)il post-stalinismo
Generalmente "il sistema" condanna solo il B irride il C e sorvola sul' A che pure è stata la fase più devastante in termini di distruzione mentre le colpe del B , detratte dalla propaganda "occidentalista", evidenziano un pugno di ferro rivolto soprattutto ad emendare il partito della sua componente bolscevica, perchè se B fosse stato devastante come A come avrebbe potuto l' URSS resistere all' urto frontale della "UE" di allora ,e con un 70/% della sua porzione europea invasa?.
E anche la testimonianza dei " dissidenti" va presa "cum grano salis" anche di quelli in buona fede come solgenitzin che pur orfano di una guardia bianca rimasto con la sola madre ex possidente terriera ridotta al rango di contadina potè studiare ingegneria a mosca a spese dello stato o pure come quella di Zinoviev, (https://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Zinoviev )ribelle studente antistalinista che pure potè studiare e raggiungere alti livelli accademici da conclamato "dissidente" , e poi espulso e rientrato divenne un feroce critico del "westernism " fino a concludere " Joseph Stalin as one of the greatest personalities in history."
Quindi fermo restando un totale giudizio critico del LORO bolscevismo ( che non a caso viene ancora tenuto in "purgatorio" ) tutta la damnatio sistemica è stata rivolta allo stalinismo e per quale motivo ? Per il suo " socialismo nazionale" che è l' inversione del nazionalismo sociale" dei fascismi . Quindi è chiaro cosa disturba LORO : "il nazionalismo" specie se coniugato in modo "sociale"
ws
Mi spiace ma qui non ti seguo. Che ci interessa noi sapere che Solgeniztin poté studiare ingegneria a a Mosca a spese di quello stato che magari ha criticato? A me interessa quanto ha rivelato. Punto. Ti ricordo inoltre che è lì che è nato e che non poteva fare altrimenti.Siamo qui a prendere in considerazione i leaks di qualche insider della CIA come Assange o Snowden, e dovrei prendere "cum grano salis" un uomo che Putin ha definito "l'anima stessa della Russia"? Ma in che mondo vivi?
ReplyDeleteHai letto le sue rivelazioni in "Due secoli insieme"? o di "Lenin a Zurigo"? Da come parli si direbbe di no. Inoltre non mi risulta che abbia fatto sconti a Lenin, accanendosi solo su Stalin, anzi...
Ovviamente non te ne faccio una colpa, non si può essere edotti su tutto quanto. Ma visto che parli di "non ragionare troppo con le categorie lessicali del nemico", ti ricordo che quanto riporti su Solgenitzin è stato un cavallo di battaglia del vecchio PCI che ne ha organizzato financo l'ostracismo editoriale.
Cioè del "nemico", almeno per me.
Nessie: "per essersi 'convertito'"
ReplyDeleteEvidentemente non mi ero spiegato bene o non mi hai capito tu. Io ero e sono a favore dell'eutanasia e perfino del suicidio assistito, però non per queste ragioni e non con le modalità che queste ragioni sottintendono. L'autodeterminazione è un conto, lo sterminio indotto dai mandriani per le loro zozze logiche di profitto è un altro.
In un contesto come quello che stiamo vivendo non è possibile nessuna "autodeterminazione": né per vivere né per morire.
ReplyDeleteQuesta frase è un aforisma da conservare! Grande, Nessie!
DeleteGrazie, troppo buona, Vanda. Ma comincio a stancarmi di fare la Cassadra inascoltata. Del resto del "mostro a due teste", se ben ricordi ne parlai già in questo post:
ReplyDeletehttp://sauraplesio.blogspot.it/2016/09/il-terzo-mostro-totalitario.html
Verissimo! Un memorabile post!
DeleteIn realtà nemmeno il mercato in regime globale riesce ad essere "libero". Infatti comandano gli oligopoli e le corporations. E alla faccia del liberalismo!
ReplyDeleteio ho letto TUTTO solgenitzin e non sto facendo nessun panegirico dell' URSS quanto evidenziare le ragioni del suo (momentaneo) successo, quantomeno per spiegare perche' il "mostruoso" URSS staliniano ha vinto una guerra che avrebbe spezzato chiunque altro .
ReplyDeleteComunque noto che non hai capito il senso del mio intervento che è questo :attenzione a leggere la storia con le categorie mentali dei "signori del discorso" i quali manipolano le masse cojone demonizzando "il fascismo" insieme al "comunismo stalinista " ( ma non bolscevico ) semplicemente perchè li percepisce correttamente come minaccie ai PROPRI INTERESSI ( che non sono soltanto economici ).
La domanda che io qui pongo a tutti è : Visto il livello di manipolazione del "cojone medio " siamo proprio sicuri di avere un pensiero totalmente nostro ?
ws
Nessuno ce l'ha questa certezza, ma non mi piace questo tuo tono inquisitivo. Per me il discorso finisce qua, dato che ci porterebbe su un terreno sdrucciolevole. E' evidente che la storia è solo la propaganda del Passato. Ma questa non è una novità.
ReplyDeleteSe allora Solgentzin lo hai letto tutto (anzi TUTTO) saprai che ha detto che il primo vero "stalinista" (nel senso di "totalitario") è stato Lenin. Tanto per non fare sconti a nessuno.
Purtroppo per ormai cronica mancanza di tempo non ho potuto seguire come avrei voluto visto i numerosi spunti molto interessanti. Concordo con Ws sulla visione delle tre fasi del sistema sovietico. Col solito sistema Stalin da "buono e amico" divenne "cattivo e nemico" sempre per i fini terzi di noi sappiamo chi che sono abilissimi allora come ora a utilizzare destra/sinistra/centro per arrivare dove vogliono. Mi è piaciuto molto anche l'intervento di Woody che ritrae perfettamente la situazione infernale che hanno creato. C'è un ulteriore passaggio purtroppo: a fronte dello sfacelo descritto Lorsignori, con l'entusiastico appoggio perfino delle vittime, sono in grado di metterci le mani nelle tasche e nelle case prendendo tutto quello che vogliono per finanziare le loro nefandezze. Infine sull'interrogativo di Ws confermo che visto appunto livello e raffinatezza della manipolazione abbinato alla diabolica perfida abilità dei nostri carnefici sono colto dai dubbi più paranoici. Urge qualche linea di condotta comune (anche per scappare).
ReplyDeleteScarth
Beh, allora il miglior rimedio per la paranoia (o i dubbi paranoici) è una bella e sana dormita.
ReplyDeleteCiao Nessie ! Su una cosa sono totalmente d'accordo con ws: che "loro" abbattono chiunque abbia velleità "nazionali". Stalin è stato uno di essi. Non per nulla le affinità con Mussolini e Hitler sono state notevoli a proposito di ciò. E si ammiravano pur temendosi. Stalin è stato solamente più "politico" e pragmatico. Facendo la tara sulla sua ferocia, è stato un grandissimo politico e patriota. E il suo essere nazionalista ha decretato la sua fine: assassinato dai suoi medici ebrei.....(furbo fino in fondo.....quindi non lo era). Cinico, feroce, spregiudicato, ma un politico di razza. Dopo la guerra ha preso sul serio il socialismo, depurandolo dal loglio marxiano e leninista (il servo del capitale, Trotzkij, l'aveva già liquidato e wall street e la city gliel'avevano giurata). L'URSS, dagli anni 50, rischiava, per via delle sue politiche sociali, di surclassare l'occidente. A ciò è dovuto il benessere indotto, per reazione, a noi, fino al 1989, guarda caso.... Poi....a ovest, i primi traditori di Stalin: Togliatti e i comunisti nostrani, poi. Berlinguer in primis. Servi del capitale. Ma poi andremmo su un piano prettamente esoterico e satanico (letteralmente....). E sarebbe un discorso troppo lungo, in questa sede.
ReplyDelete"Facendo la tara sulla sua ferocia"? Okay è il caso di dire che viviamo tempi così oscuri da rimpiangere perfino i feroci "baffetti". Quali che siano i colori e gli schieramenti.
ReplyDeleteSinceremente preferirei la democrazia (ovviamente "non esportata"), se non fosse che anche questa parola è ormai altamente sputtanata.
Domani cambio topic.
ReplyDeleteNessie........sono d'accordissimo che Stalin sia stato un ferocissimo satrapo "asiatico"..... A proposito della "democrazia", sua frase...."Le elezioni....i risultati dipendono da chi le organizza". P.s. Io il sistema comunista lo odio. Anche per motivi molto, molto personali. Fatto sta che come POLITICO,Stalin sia stato un gigante. Infatti, ripeto, per il suo nazionalismo, sia stato assassinato da "L'ORO"..... I soliti khazari, per intenderci.....
ReplyDeleteStalin, quando aveva un problema con qualche minoranza ribelle, fu il primo ad aver adottato il sistema delle deportazioni, da altre regioni della Russia, per impedire che l'omogenità etnica facesse una forza contro di lui e il suo regime. Temo che questo, sia un sistema in uso oggi, più che mai. Del resto l'ho detto: il comunismo non è morto, si è solo trasformato.
ReplyDeleteA me i comunisti non piacciono: né internazionalisti (Trotzky in primis!) né nazionalisti. Poi comunque il tanto decantato "socialismo in un paese solo" fu solo una contigenza dovuta alla guerra. I cechisti (la spietata Ceca, polizia segreta sovietica) erano quasi tutti khazari.
Ma infatti........anche se tendiamo ad autocensurarci......sappiamo benissimo che alla base della sovversione della pace, del vivere in armonia, della spiritualità, del BELLO, dell'amore, ci sono "loro"........ E Gesù Cristo ce l'ha dimostrato. Spiegandoci chi sono "loro" e morendo in croce a causa "loro". "Vostro padre è il diavolo.....etc.etc.". Sono satanisti. Letteralmente, Nessie....
ReplyDeleteIo darei un colpo al cerchio ed uno alla botte, ma solo perchè WS mi è simpatico.
ReplyDeleteChe ci sia bisogno del revisionismo storico anche quando si parla del comunismo sovietico, mi pare pacifico. Infatti, quando mutano i regimi, anche i dogmi su cui si fondano perdono di valore. Ma questo metodo, che è poi quello scientifico, va adottato anche per tutto il resto.
Io continuo a non vedere lo stesso metodo applicato ai regimi sconfitti durante la IIa GM. E tutto ciò ha pesanti ricadute sulla ricerca di unità dei cittadini che professano diverse fedi politiche. L'unità nazionale si fonda su questo: la pari legittimità. Al che, il comunista ed il fascista avrebbero finito di litigare e potrebbero cominciare ad occuparsi del destino comune in perfetta armonia. Ma, ad onor del vero, questo è proprio quello che voleva il fascismo. E' sulla base di questo rifiuto, da parte comunista, che abbiamo avuto la guerra civile. E questo rifiuto ha determinato un assetto che è perdurato fino ad oggi con le conseguenze che tutti lamentiamo. Pertanto, non è una questione pelosa circa fatti antichi dei quali potremmo anche non occuparci guardando semplicemente "avanti". E' ancora attualità, in quanto tutti i dogmi che vengono anteposti ad ogni disastro che ci piove in testa sono ancora quelli di allora. In parole povere, per poter fare una nuova guerra al mostro odierno bisogna concludere quella che dura da più di ottant'anni.
IL SAURO
Provocazione accettata. Se dobbiamo accettare revisionismi storici, alla fin fine revisionismo chiama revisionismo. E allora ogni periodo storico controverso reclama il suo e sua successiva eventuale riabilitazione. Ma stante le gravi urgenze che abbiamo oggi hic et nunc, io dico che queste operazioni postume non servono a un bel nulla e che dovremmo invece concentrarci su quanto ci serve per uscire da questa fogna.
ReplyDeleteIntanto abbiamo l'ennesimo caso di italiota che non si fa i fatti suoi e va a rompere le scatole al resto del pianeta. La cattiva notizia è che "le istituzioni", che se ne sono fregate degli operai in Libia sgozzati, ora sono solerti a chiedere la clemenza di Putin per il finocchietto. Ma lasciarglielo la no?
ReplyDeleteDici bene! Il primo comandamento per la mentalità italiota dovrebbe essere tassativamente:
ReplyDeleteImpara a farti i fatti tuoi! E a spazzare innanzitutto il cortile di casa tua. E non è solo una metafora.
Anni e anni di sudditanza, di vassallaggio e di soggezione, ci costringono di continuo a pensare ai casini altrui, incapaci come siamo di porre rimedio ai nostri. L'ultimo è l'articolo depistante di Rossi sul Giornale su Soros e le sue ong che minacciano la sovranità di Israele:
http://blog.ilgiornale.it/rossi/2017/05/09/soros-lebreo-che-odia-israele/
In poche parole, dovremmo preoccuparci di chi è in grado di difendersi benissimo da sé, con una potenza di fuoco che non ha rivali, invece che di un'Italia ridotta a brandelli nonché terreno da pascolo per oligarchi rapaci come Soros dai mille tentacoli con ONG e onlus e con sbarchi che raggiungono l'ordine di migliaia e migliaia al dì.
Ma stiamo scherzando? C'è un limite anche alle chiacchiere da tastiera.