Quella degli uomini, diciamo pure dei maschi, sta diventando una sorta di "genocidio bianco" di cui pochi si sono accorti, nemmeno i diretti interessati. Cacciati dai luoghi di lavoro e in particolare da quelli relativi ai "servizi sociali" dalle scuole, dall'insegnamento e da tutto il cosiddetto"terziario", ormai praticamente in mano alle donne, espropriati della prole in caso di divorzio (i figli vengono sistematicamente assegnati alle madri), ridotti in alcuni casi a mendicare alla Caritas un piatto di minestra o a dormire in roulotte perché i loro averi se ne vanno per il mantenimento di moglie e figli, ora vengono pure irrisi e derisi da campagne pubblicitarie ridicole e umilianti.
C'è un uomo con un costume in pelouche da coniglio rosa di una nota marca di biscotti che suona la serenata davanti alla ditta dove lavora una bella ragazza vestita da manager visibilmente in carriera. Lui invece ha tempo di farle la serenata con un banjo. Evidentemente è un "disoccupato". O magari un "esodato".
I love you Lucia! - le dice e agita pure la manina. Poi parte lo slogan pubblicitario che recita più o meno così: "Si può essere buoni senza essere sdolcinati".
Il direttore dell'azienda (strano che sia ancora un uomo!) chiama la sicurezza per fermare il coniglio mannaro vestito di rosa.
Poi la ragazza di nome Lucia esce dall'ufficio e che fa? Per premio di consolazione dà un biscottino al coniglio canterino. Curioso che gli uomini non inviino lettere di protesta contro la citata marca di biscotti. Lascio a tutti pensare se una simile campagna pubblicitaria fosse stata fatta per "ridicolizzare" la donna. Avremmo avuto, come minimo, la Boldrini e la Camusso a capo delle neo-suffragette dell'esercito della salvezza femminile. E magari in loro aiuto sarebbero accorse pure la Malmstrom, la Reding e la Lagarde.
Ora la stessa marca di biscotti ha fatto un altro spot pubblicitario estivo: un bagnino in costume da bagno rosso in spiaggia salva un cagnolino per una bella ragazza in bikini. Poi gonfia narcisisticamente i muscoli pettorali e i bicipiti come un salvagente per mettersi in mostra presso la ragazza, ma poi si rivela di burro e cade giù. Il cagnolino petulante che ha appena tratto in salvo, gli morde i testicoli, evidentemente gonfi e fasulli anche quelli. "Si può essere buoni senza fare i palloni gonfiati", recita lo slogan.
Da conigli sdolcinati, a "palloni gonfiati".
Lascio riflettere i diretti interessati...
La pubblicità attacca molto sugli spiriti semplici....anche se ti fà comprare un prodotto mediamente come gli altri....a prezzo molto più alto....per il costo,della presenza, dell'intenditore di turno che dice di consumarlo e se ne fà garante.
ReplyDeleteComunque non tutti reagiscono allo stesso modo...e Io non sono il solo a reagire in senso opposto....anzi siamo molti(di entranbi gli "individuabili" sessi) che ancora apprezzano il ruolo così piacevolmente differente...dei maschietti e delle femminucce....voluto dalla natura.
Mai comprati i biscotti in questione...anche se perseguitato dalla banale relativa pubblicità...però Io faccio parte di quei pochi "corrazzati" scampati dinosauri...che si lasciavano condizionare...si!....ma dalle intelligenti storielle di "Carosello,"una delle tramissioni più seguite all'epoca.
Aggiungo che come contraltare al maschio"ormonizzato" che ci fai notare sempre più presente nella gestione...anche la più banale...dei problemi sia privati che pubblici...c'è chi ci prova a vendere di più...risvegliando nelle massaie la recondita,naturale, attrazione al suo opposto.... l'uomo...."uomo".
Anche in questo caso la mia reazione è la stessa....Non comprerò "più" un noto tonno,che spesso compravo,perchè debbo pagare,da poco, una tangente ad un americano a me antipatico(anche se "recita" le parti di vari eroi) che ci dice quanto è buono....Ho cancellato i biscotti/tortini /altro.... che un altro attore(fisico da camionista)ci insegna come lui nel suo mulino prepara per noi...e ultimo, anche perchè il prodotto è pure straniero...mai bevuto il caffé che beve il manichino rimorchione,che tutto il gallinaio,made in USA, insegue..urlando in americano .
Per le quote rosa...sopratutto se della parte rosso/scolorita...ho un'arma a mia disposizione...il tasto "mute"che subito con riflesso condizionato spingo fino a quando non spariscono dallo schermo.
Quanto alle Signore che hai citato,come...Boldrini,Camusso,Malmstrom,Reding,Lagarde...che hanno,pur sempre, il mio massimo rispetto...finché avrò la "liberta di cambiare canale".....Io ostinatamente la eserciterò...a costo di non sapere niente di che parlano e come la pensano...e non saprò mai se e "cosa mi perdo"...Scatto su altro canale qualsiasi.
Saluti Mar
Mar, a scanso di equivoci interpretativi, il mio post non è indirizzato alla pubblicità in quanto forma di persuasione occulta per farci acquistare per amore o per forza questo o quel prodotto, ma verte principalmente sui ruoli sessuali da essa veicolati. E sempre più spesso mi accorgo che nella marginalizzazione del maschio sono presenti le politiche "gender" e pro LGBT (vedi Ikea), le quote rosa ecc. ecc. Era questo il senso del post al quale ho scritto, non a caso, l'etichetta di "disvalori".
ReplyDeleteNon so tu, ma io di uomini deficienti che si vestono da coniglio rosa e vanno a cantare col banjo "I love you Lucia" davanti al luogo di lavoro di una fidanzata visibilmente annoiata, non ne ho mai conosciuto uno. In questo caso, lo scopo non è solo quello di farti comprare e mangiare i citati biscotti.
ReplyDeleteI gay hanno fatto un pandemonio contro Guido Barilla, perché nella sua campagna pubblicitaria parla della famiglia naturale che ama servire la buona pasta in tavola, ma uomini veri con tanto di attributi che si siano ribellati all'uomo-coniglio rosa, finora non ne ho sentiti.
Ho due figli maschi adulti che aborrono questi "pseudo-nuovi-uomini" italiani! Oggi la maggior parte dei giovani uomini in Italia sono devoti alla cosiddetta moda del "metrosexual", ovvero l'uomo che, pur non essendo omosessuale, ha una cura di sé del tutto simile a quella che ci si aspetterebbe da una donna: il neologismo, composto dai termini "metropolitan" ed "heterosexual", sta a indicare un eterosessuale, generalmente abitante di una metropoli, curatissimo nell'aspetto fino all'ossessione, edonista fino all'eccesso. Assiduo frequentatore di palestre e lettini abbronzanti, di negozi di abbigliamento e design all'ultima moda e di negozi dove vendono prodotti per aumentare la muscolatura, si depila il corpo e fa un grande uso di creme di bellezza.
ReplyDeleteInsomma, un uomo che non corrisponde ai criteri di virilità normalmente riconosciuti dalla società e si posiziona all'estremo opposto rispetto al "macho". Spesso non riescono a mettere quattro parole insieme e sono i tipici personaggi dei tronisti o Amici!
Io li trovo ridicoli e così anche i miei figli! Non c'e'da sorprendersi se le pubblicità ritraggono gli uomini come dei poveri sfigati, cerebrolesi!
Mentre da noi dilagano i metrosexual, invece negli Usa e nel resto del mondo la vera tendenza in ascesa è quella degli hipster.
Giovani, istruiti, progressisti e abitanti nelle metropoli, gli hipster sono appassionati di controcultura, di indie rock e di musica elettronica, di film d'autore e di fenomeni artistici emergenti. Molti di loro tra l'altro lavorano nel mondo dell'arte, della musica e della moda. Si vestono con abiti usati possibilmente un po' rétro, si muovono in bicicletta e mangiano cibo bio e a chilometri zero. Non che sia semplice riconoscerli, perché odiano essere catalogati e omologati.
Speriamo che prima o poi anche da noi smetteranno di essere cosi' patetici!
Gli Usa sono la patria delle mode e delle "categorie" di persone che vi si adeguano(hippy, yuppies, hipsters ecc.). Spesso l'Italia è in ritardo rispetto al Laboratorio mondialista statunitense, in quanto assume stilemi e dettami di fenomeni che laggiù, sono ormai andati in disuso. Ma vedo che ancora una volta non sono stata ben capita.
ReplyDeleteIl problema delle multinazionali è che trasmettono non solo induzioni e persuasioni all'acquisto (come è ovvio), o mode e look (come è ovvio), o comportamenti (come è ovvio),ma sono diventati delle vere e proprio CENTRALI di campagne IDEOLOGICHE e rieducative delle politiche dette "gender".
Il coniglio della Galbusera ne è un lampante esempio: lei deve far carriera, lui deve rimanere uno sfigato e spiantato.
Questo spot pro gaiezza dell'Ikea, rende più chiaro ed esplicito il mio discorso:
ReplyDeletehttp://www.spetteguless.it/2012/09/spot-pro-gay-per-ikea-basta-poco-per-cambiare/
i due gay si sistemano la cameretta Ikea in modo funzionale per loro. E se la multinazionale in oggetto (che si tratti di biscotti, o di pasta, o di arredamento o d' altro) non si adegua, scatta subito il boicottaggio.
Nel premiato laboratorio per la DEMOLIZIONE, il maschio eterosessuale è posto ai margini. Il Pater Familias è posto ai margini, sostituito da una ridicola figura di "mammo" che cambia i pannolini e va a fare il pettogolone alle riunioni con gli insegnanti e i professori. Anche la Mater Familias è posta ai margini e resa non attrattiva da menadi rampanti in tailleur scuro in stile Demi Moore in "Rivelazioni".
ReplyDeleteA me spiace entrare in polemica contro la “Galbusera”.
ReplyDeleteÈ un'impresa italiana, portata avanti con capitali e lavoro eminentemente italiani e si rivolge esclusivamente al mercato italiano.
Mi piacque quando protestò energicamente per essere stata erroneamente inserita tra le 400 aziende funeste che usano gli OGM nella composizione dei loro prodotti.
Però...qualcosa è cambiato con l'avvento al potere aziendale delle nuove generazioni, eredi del sudore dei primi due patriarchi.
Mi riferisco soprattutto a quei “bimbiminchia” di quella famiglia (in primis, una di sesso femminile) che – dopo essersi ritrovati “la pappa pronta” - giocano “a sfasciare tutto” con sciagurate campagne pubblicitarie all'americana.
Dimenticando che operano in Italia, ove lo scenario reale socio-culturale è radicalmente diverso.
Conclusione.
Cari “bimbiminchia” e cara “virago biscottiera” : datevi una calmata, sennò a rimetterci sarete sempre voi.
Con me ci siete già riusciti dato che non comprerò più i vostri biscotti.
Nessie, il mondo delle campagne pubblicitarie è nelle mani delle alte dirigenze come ogni altro mezzo in grado di rivolgersi alle "masse". Per parlare a moltitudini di milioni di persone occorrono ricchezze che non sono alla portata d'altri che di chi ha già dato la scalata al potere (non importa di che tipo, il potere è potere). Non c'è da stupirsi, quindi, dell'assonanza tra quel che senti dire e che vedi fare da politici, giornalisti, prelati, capitani d'industria, persone di spettacolo... La linea ispiratrice è la stessa perché la matrice sociale è la stessa e gli interessi/obiettivi sono gli stessi. E ricadiamo nel discorso della costruzione artificiale del sentire comune.
ReplyDeleteP.S. Ricordo d'aver letto, circa cinque anni fa, che il costo medio di trenta secondi di trasmissione su una rete a diffusione nazionale in fascia d'elevato ascolto s'aggira(va) tra i 40.000 e i 50.000 euro. Ad ogni passaggio! Capirai che difficilmente negli spazi pubblicitari a pagamento sentirai il commesso d'una panetteria magnificare le doti d'ottimo genitore del proprio padre carpentiere o della propria figlia integerrima studentessa liceale con la testa opportunamente sul collo.
L'Ikea nel corso della sua storia non s'è fatta mancare nulla. Prima finanziava i nazisti, poi è diventata pappa e ciccia con l'URSS per sfruttare i rinchiusi nei gulag della DDR, oggi promuove l'ideologia gender. Proprio non riescono a star distanti dai totalitarismi, è più forte di loro.
ReplyDeleteSe e' per questo la maggior parte della cinematografia italiana ed anche dei serial tv, ritraggono donne al limite della psicopatia e maschi rammolliti, proprio come dici tu! Anni fa ero ancora negli USA quando vidi "Le fate ignoranti", tematica di un uomo sposato italiano che ha una doppia vita gay. Era il 2001, tuttavia un film del genere anche negli USA era abbastanza trasgressivo! Infatti mi sorprese molto e da li iniziai ad avere dei sospetti su quello che stava accadendo in Italia. Hai ragione a dire che la macchina mediatica e' la causa di queste aberrazioni comportamentali, ma e' chiaro il loro scopo: uomini autoctoni senza gli attributi; donne illuse di avere un posto di potere; allogeni schiavi per due soldi; poteri forti che tirano le fila del teatrino dei burattini!
ReplyDeleteNon solo ikea, ma anche findus:
ReplyDeletehttps://www.youtube.com/watch?v=F0lmkKvNwc8
Interessante notarella
ReplyDeleteComunque, per quanto ben centrata non ne facciamo la solita " discussione di genere" ;purtroppo anche alla base di questa idiozia ci sono i " genocidii" dell' intelligenza e del buon senso, doti che stanno rapidamente scomparendo in entrambi i sessi anche se con modi diversi .
Sono infatti ENTRAMBI i sessi ad aver abdicato alla propria natura
ws
Ormai i maschietti son visti come positivi solo se gay....altrimenti sono sputtanati un po' dappertutto.
ReplyDeleteCerto che una mano alla loro riabilitazione la danno alla grande la famose quote rosa-pirla.....Pinotti,Picierno,Bonafè,Moretti,Serracchiani.....oltre alla pitonessa,f..a inversa e addolorata Boldrini.
Un team di cazzare vispe terese che non temono nessun ridicolo pur di mostrarsi intelligenti a tutti i costi e di servire il regime come brave femmes de chambre...bisognerebbe fare un bel collage delle loro uscite.
Ma la colpa non è da attribuire solo ai viziati “bimbiminchia dalla pappa pronta”che si dilettano al gioco del manager d'avanguardia.
ReplyDeleteRilevante è infatti anche la responsabilità degli uomini-marketing che - avulsi dal mondo esterno – suggeriscono, pianificano e propongono campagne pubblicitarie sballate e posticce, frutto solo del perenne delirio di cui sono affetti.
Difatti, è risaputo che checche isteriche, mammoni con lo strozzo del cordone ombelicale al collo, pavidi che si rifugiano sotto le sottane femminili, possono magari essere maggioranza secondo i cliché artefatti della comunicazione-non comunicante e fasulla dei media mainstream ma nella vita reale italiana costituiscono minoranza irrilevante.
Sono quei segaioli del “marketing creativo” che si ostinano a non capirlo, facendo così perdere vagonate di denaro agli imprenditori che si affidano a loro e ai sondaggisti.
ReplyDeleteIo penso che questa sia l'epurazione definitiva. Che il "maschilismo" stia poco bene lo vediamo da quarant'anni. La maggior parte delle cause di separazione vengono intentate dalle mogli; e hanno per motivazione proprio la disistima per la virilita' del partner. Virilita' intesa a tutto campo. Fonte, un mio conoscente, avvocato divorzista. L'obbiettivo dichiarato dagli ideologi della distruzione della coppia, e' l'allontanamento della donna dal ruolo di madre; con il pretesto del lavoro o di "diritti" non ben precisati, secondo cui, la biologia sarebbe solo una variabile dipendente del "sociale". Siamo al capolinea dell'emancipazione femminile, ed ora si rimuovono le scorie. Sono campagne molto aggressive, quelle che mettono zizzania tra i sessi. I soldi per consultori improvvisati sulle violenze maschili si trovano sempre. Le donne trovano spesso un esponente del club LGBT a consolarle: non si sa mai... Non amo le citazioni bibliche, ma cosa diceva il Padreterno al serpente ? "Io porro' inimicizia tra te e la donna". Ora sembrerebbe che sia il serpente a decidere. E' ormai un fenomeno piu' escatologico che sociale; lo e' anche per chi non e' avvezzo alle categorie religiose.
Il sauro
Si in effetti,non avevo capito,il tema di fondo che volevi mettere in risalto....la"smascolinizzazione"(un pò dialettale) del tradizionale Pater Familias e la creazione in contemporanea della Donna Manager(la Domina)che ribalta la situazione tra i sessi... valida fino a ieri.
ReplyDeleteIl motivo del quìproquò.... la ditta dolciaria che hai preso come esempio...tipica industria artigianale...cresciuta col sudore della fronte dell'imprenditore...rimasta media come dimensioni....non una multinazionale.
Sicuramente,a mio avviso, per la "strana"pubblicità si sono rivolti,come pure penso hai individuato tu(e come succede in pratica)...ad una delle tante(poi alla fine sono poche) Società di pubblicità di ampie dimensioni,che fanno su misura i loro spot per i più disparati clienti...
Non sò,quanti biscotti in più il dolciaro vende con quegli spot,che sicuramente non ha inventato lui....ma il suo pubblicitario....
mentre concordo in pieno con te....che la Società di pubblicità ha seguito le regole(casualmente'....volutamente'....per moda?...per imitazione?....per banalità?....o obbligatoriamente)di costruire una scenetta in linea coi tempi e... i "desiderata" di chi"comanda"come la gente deve pensare correttamente.
P.S.comunque nell'antica Roma(dove il padre aveva il potere dei vita e di morte)...chi comandava a casa,in pratica, era la Domina...essendo il marito "legionario".... assente da casa per molti anni....(anche in alto...le Agrippine,Messaline,Poppee si mettevano sotto i piedi gli imperatori)...
Esisteva il divorzio(si conoscono casi di 8/9 divorzi per le stesse donne)...e le donne "furbe" praticavano(tra i vari disponibili) il matrimonio "sine manu".....(il padre nel portarle all'altare non dava la mano della figlia... in mano allo sposo)....in caso di divorzio(per la divisione dei beni sancita dal"sine manu") le matrone si riprendevano tutta la loro dote.
Quelle che sposavano "con manu"invece...nel divorziare dovevano contrattare...ciò ch'è mio e ciò ch'è tuo.
Sorvolo sui tipi(uomini) effemminati...un solo esempio...Nerone recitò in un teatro... una commedia simulando un parto...e era in lite con Petronio(suo grande amico)...per lo stesso maschietto...chiaramente alla fine perse Petronio....brutta fine.
Come vedi non c'è niente di "talmente" nuovo sotto il sole...Saluti Mar
Eppoi, quegli spot sono un boomerang perché potrebbero ritorcersi sulla bontà del biscotto “Galbusera”.
ReplyDeleteCosa che sicuramente avverrebbe se le potenziali clienti pensassero:
« Comprare quei biscotti? Non sia mai!
Non ci tengo mica che i miei bambini e mio marito divengano come quei “cosi” che vedo nella loro pubblicità »
Capito, stronzoli creativi?
Uhhh! Una pioggia di commenti, vedo. Ora devo cenare, a dopo per le risposte!
ReplyDeleteSilvio "A me spiace entrare in polemica contro la “Galbusera”.
ReplyDeleteÈ un'impresa italiana, portata avanti con capitali e lavoro eminentemente italiani e si rivolge esclusivamente al mercato italiano.
Mi piacque quando protestò energicamente per essere stata erroneamente inserita tra le 400 aziende funeste che usano gli OGM nella composizione dei loro prodotti.
Però...qualcosa è cambiato con l'avvento al potere aziendale delle nuove generazioni, eredi del sudore dei primi due patriarca"
I due patriarca li hai per caso conosciuti? Peccato davvero perché il rischio è esattamente quello che paventi nel commento successivo delle 6,5 pm, quello di associarlo allo stupido coniglio.
Pensa che se raccogli un TOT numero di punti che compaiono nella confezione dei biscotti, avrai gratis il costume di pelouche rosa :-)))
Aldo, "Non c'è da stupirsi, quindi, dell'assonanza tra quel che senti dire e che vedi fare da politici, giornalisti, prelati, capitani d'industria, persone di spettacolo... La linea ispiratrice è la stessa perché la matrice sociale è la stessa e gli interessi/obiettivi sono gli stessi. E ricadiamo nel discorso della costruzione artificiale del sentire comune".
ReplyDeleteEcco, ASSONANZA è la parola esatta. Il comun sentire si costruisce in contemporaneità e in sincronismo. Inutile chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina.
Capito ws? Non siamo noi che facciamo le "discussioni di genere", Semmai cerchiamo di difenderci dalle stesse. E' un po' diversa la cosa. Ti fa piacere che a scuola si lavi il cervello ai bambini sulla bontà del matrimonio gaio? Non c'è qualcosa di più interessante da spiegar loro?
Vanda, in fondo è sempre il solito discorso del serpente che si morde la coda. Ferzan Ozpetk, regista turco di "Le fate ignoranti" è omosessuale dichiarato e non fa che fare film sulle tematiche a lui care.
ReplyDeleteSolo in Italia, dici? E la Spagna dove la metti? Se guardi un film di Almodovar, ci sono solo froci, lesbiche, trans, gente che va a Casablanca a farsi delle operazioni per cambiare sesso, e via babiloneggiando.
Grazie Johnny 88. Non sapevo dei nazisti in passato. Eh sì è il caso di dire che le hanno cavalcate tutte, le tigri.
ReplyDeleteJohnny Doe, nell'ultimo libro della Magli "Difendere l'Italia", lei ci va giù pesante e tosta con le quote rosa. E dice che la feminilizzazione dei luoghi di lavoro relativi all'educazione e all'istruzione, creerà fatalmente legioni di omosessuali, per incapacità dei bambini e degli adolescenti di avere modelli di riferimento virili. E' un'accusa molto forte.
(cara nessie ,mi sa che come al solito mi hai travisato:-))
ReplyDeleteA me interessava solo fa notare che la stupidita' del pubblico che presuppongono queste "campagne" pubblicitarie ( in fondo se poi non "vendessero" smetterebbero subito ) non e' " di genere" ma "generale".
ws
Mar, è probabile che sia come dici: che si siano affidati e pubblicitari fi ampie dimensioni pensando così di incrementare il loro giro d'affari.
ReplyDeleteSauro biblico dixit: "Non amo le citazioni bibliche, ma cosa diceva il Padreterno al serpente ? "Io porro' inimicizia tra te e la donna". Ora sembrerebbe che sia il serpente a decidere. E' ormai un fenomeno piu' escatologico che sociale; lo e' anche per chi non e' avvezzo alle categorie religiose".
ReplyDeleteA giudicare da come vanno le cose, è il serpente a decidere.
Pazzesco Maria Luisa, quella della Findus mi mancava! Consiglio a tutti gli amici di guardarlo.
ReplyDeleteBeh, questa è la prova provata che non lo fanno solo tanto per incrementare le vendite, visto che gli omesex sono una minoranza.
ReplyDeleteNessie, mi spiego meglio.
ReplyDeleteLa “Galbusera”è un'impresa italiana il cui target è l'italiano (italiana) medio/a.
Dovendo farsi largo a gomitate a fronte di una concorrenza agguerrita (vedi: Saiwa-Kraft/Ferrero/Colussi/...) ha forzato la comunicazione pubblicitaria adottando “effetti speciali politicamente corretti” che mal si adattano al prodotto, al target ed alle sue tradizioni.
Trattasi dunque (a mio parere) di plateale scivolata del suo management e non di pianificata sudditanza all'agenda globalista, come avviene in IKEA, Findus ed in altre multinazionali elencando.
Posso sbagliare ma così mi auguro che sia avvenuto.
OT, ma non troppo, visto che si è parlato anche di cinema:
ReplyDeletehttp://esperidi.blogspot.it/2014/06/jean-pierre-melville-lamericano-di.html
Quand'è così Silvio, e se dovesse essere così come dici, perdoniamole lo scivolone del coniglio idiota.
ReplyDeleteCi mancherebbe, con tutto quello che facciamo per difendere le aziende italiane.
A proposito di OGM, oggi c'era la lettera sul Corserva di una dottoressa-senatrice, una tal Elena Cattaneo che dice che non bisogna criminalizzare gli OGM. I noltre hanno assoldato dei contadini crumiri che si sbattono per introdurli:
http://www.corriere.it/ambiente/14_giugno_11/i-700-contadini-che-si-battono-piantare-semi-transgenici-2fe50a40-f13d-11e3-affc-25db802dc057.shtml
C'è anche la pubblicità della Ford Fiesta con l'arpia isterica col padre alcolista.
ReplyDeleteLugh, mandami il link se ce l'hai. La Santippe che picchia il marito, è un'altra variante del "revanscismo" da quote rosa.
ReplyDeletehttps://www.youtube.com/watch?v=DfyJD62KOts
ReplyDeleteBeh, questa non è delle peggiori. Se non altro finisce in risata. Grazie.
ReplyDeleteEbbene sì, mister IKEA era nazista, lo è stato fino al 1955 pare
ReplyDeletehttp://www.lastampa.it/2011/08/26/esteri/mr-ikea-un-vero-nazista-anche-dopo-la-guerra-Noxi109uMYIN7F1JkEC3eO/pagina.html
Dopodiché capì che buoni affari si posson fare anche col comunismo sovietico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/16/ikea-utilizzo-prigionieri-politici-ex-ddr-per-costruire-mobile-lazienda-rammarico/417077/
Oggi è paladino delle teorie "gender". Comunque le peripezie di mister IKEA per quel che mi riguarda riflettono in pieno il suo popolo, ovvero gli svedesi. Un popolo di perbenisti progressisti e politicamente corretti, apparentemente perfetti in superficie, ma poi scava scava sono razzisti fino al midollo, fissati con l'eugenetica da far invidia a Mengele e intolleranti. Il tutto dietro un il noto velo di perbenismo.
Grazie, letto. C'è un termine che non posso soffrire ed è "gender" genere. Che va a sostituire sesso. Il "genere maschile" o "genere femminile" va bene per la grammatica, si dice di un sostantivo, di un aggettivo, perfino di un articolo. Ma la verità è che applicato ai sessi suona del tutto mistificatorio. I sessi si connotano per le differenze fisiologiche, non per la grammatica o sintassi.
ReplyDeleteMi pare a tale scopo molto interessante questo articolo:
ReplyDeletehttp://www.vicariatusurbis.org/diaconatus/__nuovo/articoli/formazione/formazione0911.asp
"Prima l'idea era di essere uguali se cancelliamo la proprietà privata, le differenze sociali, la meritocrazia, se cancelliamo tutto. Oggi, invece, questa utopia dell'uguaglianza ha preso strade diverse: secondo la teoria del gender, l'umanità non è divisa tra maschi e femmine, ma l'umanità è fatta di individui che scelgono chi vogliono essere. Questa utopia dell'uguaglianza è anche quella che sta dietro l'eugenetica: se nessuno è malato, siamo tutti uguali, tutti sani.
tutti felici".
Nessie, “Corriere della Sera”?
ReplyDeleteHo paura che rimpiangeremo De Bortoli, visto che ELKANN ha scelto come nuovo direttore Francesco Guerrera, ex di ”Financial Times” e di “WS Journal”, entrambi in orbita Rothschild.
A proposito di Rothschild, oggi ho letto i saggi di 3 ricercatori da cui si desume che i loro assets ammonterebbero complessivamente a 500 trilioni di dollari.
Tale cifra mi sembra esagerata ma non dimentico che la BIS (Banca dei Regolamenti Internazionali) ha recentemente annunciato che il valore nominale degli hedge funds si avvicinava paurosamente al quadrilione di dollari.
Ciò significa che se mettessimo testa all'ingiù Rothschild e ricconi similari per svuotare le loro tasche, potremmo distribuire a ciascuno dei 7 miliardi degli abitanti del nostro pianeta una somma pari ad almeno un miliardo delle vecchie lire.
Come pensierino della sera non c'è male, vero?
Purtroppo al peggio non c'è mai fine. De Bortoli è uno che ha paura anche della sua ombra (altro che coniglio rosa!) ed essere costretto a rimpiangerlo è il massimo.
ReplyDeleteOggi comunque l'escalation peggiorativa l'ho proprio toccata con mano sugli OGM. Si stanno preparando a farceli accettare secondo il solito demenziale "ce lo chiede l'Europa".
Che con gli invisibili che nomini si potrebbe sfamare il pianeta è cosa nota, purtroppo. Ma chi li capovolgerà a testa in giù?
Abbi fede, Nessie.
ReplyDeleteIn passato son crollati imperi millenari, pur avendo il sostegno dei rispettivi popoli.
Costoro invece sono odiati da tutti, anche dai loro sosia e dalle loro ombre.
Nessie: "ci sono solo froci, lesbiche, trans, gente che va a Casablanca a farsi delle operazioni per cambiare sesso, e via babiloneggiando"
ReplyDeleteM'è venuta in mente una postilla, giusto per rallegrare la serata: hai dimenticato il ruolo figo attribuito, nella cinematografia che citi, da chi assume droghe di varia natura. Bello, eh?
Mettere a testa in giù i Rotschild? Ma, son tre secoli che ci prova mezzo mondo e finora han tutti miseramente fallito. Quelli han più vite di tutti i gatti di Roma messi insieme.
ReplyDeleteIl cinema è sempre stato così, Aldo. A prescindere da Almodovar, un regista che dà una pessima immagine della Spagna e degli Spagnoli. Eppure viene caricato di premi e statuette. Nel cinema alla fin fine ti affezioni perfino ai peggiori ceffi fuorilegge, presi come si è dalla trama.
ReplyDeleteJohnny88, purtroppo è vero. E portano pure sfiga, giacchè chi ci prova fa una pessima fine :-)
ReplyDeleteTranquilli, è arrivato Capitan Findus, con SOFFICINI e BASTONCINI per Luca...
ReplyDeleteci mancava solo questa:
ReplyDelete"Il concetto di salute di genere non può non tenere conto dei determinanti di salute, delle condizioni sociali e culturali».
E per Annarita Frullini, coordinatrice dell’Osservatorio Fnom per la professione al femminile, «è necessario un lavoro di divulgazione perché operatori e cittadinanza conoscano la medicina di genere".
Per adesso è rivolto solo al genere femminile(mah, da quando in qua sono divenuta un sostantivo?), ma attendo ulteriori sviluppi.Ma definirci ancora sesso maschile e sesso femminile è diventato obsoleto?
Maria Luisa
Sì, Stars & Bars, lo ha già segnalato ieri Maria Luisa nel commento delle 3, 05 pm.
ReplyDeleteTu scrivi sul tuo blog: "un' ulteriore conferma che dietro l' ondata omosessualista, c'è il Mercato".
E il bello è che non lo fanno SOLO per soldi, visto trattasi di una minoranza nella minoranza. Le multinazionali lo fanno anche (e soprattutto) per esercitare un controllo ideologico sui consumatori. Il che è anche peggio che trarne profitto.
Maria Luisa, per dirla come quel bischero di Mughini, io aborrrrrroooo il termine "genere" o "di genere":-).
ReplyDeleteOsserva bene la tua carta d'identità e ti accorgerai da te che in quelle rinnovate non compare nemmeno più il termine Sesso: F o sesso: M.
E' avvenuto per i sessi quello che è già avvenuto su volere dell'ONU per le razze: NON ESISTONO, pertanto è obbligatorio parlare di "tipi umani".
Sono stati sostituiti dai "generi" e ciascheduno se lo può modificare in fieri come vuole.
Se un domani andassi a Casablanca, il tuo sesso(pardon, "genere") cambierebbe. capito? Orwell è un dilettante in confronto a costoro.
OT ma ne vale la pena.
ReplyDeleteIl coniglietto rosa della “Nouvelle Vague” francese Jean Luc Goddard (icona degli intellettuali di sinistra europei) si è invaghito di Marine Le Pen al punto da invitare Hollande a nominarla Primo Ministro.
Tale invito è stato espresso in un'intervista concessa a “Le Monde”:
http://lelab.europe1.fr/Le-cineaste-Jean-Luc-Godard-esperait-la-victoire-du-Front-national-et-aimerait-que-Marine-Le-Pen-soit-Premier-ministre-15006
Sul finire dell'intervista, Goddard ha pure inferto una stoccata cinica e maligna ad Hollande quando ha detto:
« Per smuovere un po’ le cose, si faccia almeno finta di smuoverle. Fare finta è sempre meglio che non fare nulla».
Da non credere!
Ed io che pensavo che quelli là fossero dei paracarri capaci di non cambiare idea neppure di fronte alla minaccia dell'Apocalisse.
Letto grazie, Silvio. Godard, Godard. Da non confondere con l'attrice americana Paulette Goddard, partner insieme a Chaplin in "Tempi moderni" che invece porta due "d" nel cognome, :-) .
ReplyDeleteBeh, sinceramente non è mai stato quel "coniglietto rosa" che dici, visto che si è beccato pure l'accusa di "antisemita", a causa di certe sue diatribe con produttori ebraici.
http://www.ilgiornale.it/news/israele-contro-godard-indegno-dell-oscar-antisemita-l.html
Prima era un bel comunistone della prima ora, è vero. I suoi film, proprio in quanto erano "d'avanguardia", alla fine sono invecchiati e risultano datati in men che non si dica. Se ne salvano giusto un paio, a mio avviso.
Ma come vedi, mai disperare :-)
Comunque se vogliamo parlare di uno dei quartier generali della gaiezza italiana, allora dobbiamo mettere in prima fila la RAI. Chi, come me vive a Roma e "circola" fra diversi ambienti, prima o poi ti capita di conoscere alcune persone che lavorano in RAI. Ne conosco di persone serie (poche) e di faccendieri. Quello che succede alla RAI e' un vero schifo! La lobby della gaiezza e' fortissima e succede di tutto! Peggio degli scambisti! Poi aggiungici anche il resto del troiaio.... Anche Mediaset non scherza: basta vedere i personaggi assoldati dalla De Filippi, soprattutto per Amici, vivaio di giovani prestanti e belli! Anche lei poi ha una certa fama...
ReplyDeleteAvete uno smartphone? Sì?
ReplyDeleteAllora attenti: guardate in Tv lo spot del “coniglio rosa” di Galbusera ed approfittatene per scaricare sul vostro smartphone la “App BuoniCosì”.
Essa è gratuita a vi consentirà “di vestire i panni del simpatico personaggio, mettendo la sua faccia in una delle 4 pose a disposizione e condividendo con tutti il proprio scatto”.
Così scrive Rosa Guerrieri, della redazione di “ENGAGE – Contemporary Marketing & Media”, presente anche in Facebook con presunti fans.
Stento a credere che gente in grado di intendere e di volere possa avere inventato una corbelleria simile e riesca per, giunta, a farsi pagare per renderla esecutiva .
Eppure esiste.
Ecco i nomi:
“Sotto la direzione creativa esecutiva di Pino Rozzi e Roberto Battaglia, firmano lo spot i direttori creativi Francesco Poletti e Serena Di Bruno e il supervisor Luca Beato.
Per il team account hanno lavorato Marta Di Girolamo, Client Director, e Marilyn Cicoria. La regia dello spot è stata curata da John Immesoete per la casa di produzione MovieMagic, la musica dello spot è di Ferdinando Arnò”:
http://www.engage.it/mobile/galbusera-il-coniglio-rosa-della-campagna-tv-diventa-protagonista-di-unapp/9636/#.U5msltR_ukB
Sì, Silvio, sapevo di questa frescaccia che citi. E' per questo che mi sono presa la briga di dedicare pure un post a questa fesseria del coniglio. Lì per lì volevo parlare d'altro (del resto con tutto quel che c'è...). Poi ho pensato che ridicolizzare in questo modo il povero maschio italiano, in fondo avrebbe meritato un post.
ReplyDeleteCurioso che a farlo sia stata una donna.
Vanda, mi hai fatto ridere con 'sta storia del "TROIAIO" :-).
ReplyDeleteSapevo pure della fama della De Filippi e immagino le pressioni esercitate dalla benemerita lobby in Rai e Mediaset. A proposito, qualcuno ha notato che non appena Renzi ha minacciato di voler tagliare i ricchi emolumenti Rai, il loro sindacato Usigrai si è messo di traverso con gli scioperi?
Tanto per riderci su... Perché non ci mettiamo la faccia di Renzi, dentro il costume da coniglio?
ReplyDeletePoi lo circondiamo di otto donne, gli mettiamo un banjo in mano e gli facciamo dire "I love you Lucie!". Al plurale, perché sono 8.
Off-Topic, o meglio In Topic col post precedente...
ReplyDeleteMa non potevano eleggere Papa il Dalai Lama al posto di Bergoglio?
http://www.ilprimatonazionale.it/2014/06/12/dalai-lama-in-italia-i-vostri-immigrati-sono-troppi-bisogna-avere-il-coraggio-di-dire-basta/
Uomo di grande saggezza! Sul blog di Foa impazza una trolla cretina arruolata per l'uopo, che sostiene invece che non sono abbastanza. Ce n'è da vendere al peso...Di imbecilli, intendo.
ReplyDeleteHo letto tutto l'articolo Johnny. Encomiabile il Lama, certo, ma a proposito di guerre gli sfugge un fatto rilevante: sono sempre scatenate dagli Usa, i quali ottengono un duplice scopo: destabilizzare le zone d'Africa e Asia, e destabilizzare demograficamente l'Italia e l'Europa. E' infatti una "guerra" anche questa della demografia, usata come pioggia di bombe a grappolo e che ha per collaborazionisti fetenti, l'attuale governo e il Vaticano.
ReplyDeleteM spiace obiettare (Nessie e Johnny88) , non vogliatemene ma mi risulta che l'attuale Dalai Lama sia un uomo della CIA.
ReplyDeleteChi lo dice?
Un sito alternativo super-affidabile (a mio parere, s'intende).
Cioè, “HenryMakow.com”:
http://henrymakow.com/2013/09/the-dalai-lama-a-CIA.html
È una tecnica abusata dai fakes quella di acquisire credibilità cavalcando (e facendo finta di condividere) le cause del malessere sociale dei Popoli, pianificato dagli oligarchi psicopatici e servi
.
Ieri l'ha fatto persino il sindaco di Roma, Marino, che ha affermato:
« Ci sono troppi immigrati. A Roma diffondono tubercolosi e AIDS. Bisogna intervenire subito».
http://www.imolaoggi.it/2014/06/12/roma-marino-troppi-immigrati-allarme-tubercolosi-e-hiv-intervenire-subito/f
Perché l'ha fatto?
Non perché creda in quello che ha detto ma per dare una botta a Renzi, che lo vuole scollare dalla poltrona di sindaco.
E il Dalai Lama versus Bergoglio (amicone dei clandestini purché si tengano alla larga dal Vaticano e vengano spesati di tutto dagli italiani citrulli)?
Semplice: è iniziata la lotta di potere per la guida della futura ed unica religione mondiale (ammesso che ciò accadrà: personalmente ne dubito assai).
Perdonate la mia intrusione ma l'ho ritenuta necessaria.
Hai fatto bene, Silvio. Avevo pensato a qualcosa del genere, nel leggere TUTTO l'articolo nel quale alcune cosette sulle guerre "spesso a sfondo religioso" (scrive lui!) non mi quadravano; ma poi mi sembrava di essere troppo "complottista". Comunque uno scopo lo raggiunge: far disaffezionare ulteriormente i fedeli alla chiesa cattolica romana, e pertanto portar via possibili "clienti".
ReplyDeleteecco l'ennesima farsa di Farsa italia: le politiche LGBT devono essere impugnate dal centrodestra. Parola di Pascale
ReplyDeletehttp://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11635908/Francesca-Pascale---Il-centrodestra.html
Z
Ma, a me pare che quando ci son state le Olimpiadi in Cina il Dalai Lama e i tibetani non se li sia filati nessuno, mentre con Putin e le leggi anti-gay ci han fatto una testa così. Mi sembra anzi che la questione Tibet venga sempre e comunque dimenticata dagli "umanitaristi" e dagli "esportatori di democrazia". Solo mie opinioni eh. Comunque meglio lui di Bergoglio e del Vaticano S.P.A., almeno sugli immigrati
ReplyDeletePS
In Africa più che gli USA a destabilizzare è proprio la Cina che si sta mangiando il "continente nero".
Visto Z, grazie. Ora Farsa Italia si vuole fare pure paladina delle politiche LGBT attraverso la Pascale di Dudù? Bene, vuol dire che oltre alla farsa, siamo passati al Grand Guignol.
ReplyDeleteJohnny, in Africa ci pascolano un po' tutti. In particolare le multinazionali. Basta pensare alle rivoluzioni nel Magreb e alla guerra "obamiana" libica ( Obama se né è stato nascosto dietro a Cameron e Sarkozy). Ma di questo diremo in altra sede.
Johnny88, la tua controreplica sembra giusta ma solo apparentemente.
ReplyDeletePerché non tiene conto della storia della Repubblica Popolare cinese (ufficialmente atea) e delle persecuzioni promosse da Mao e successori a danno delle minoranze etnico-religiose dello Xingjiang (60 milioni di cinesi di fede musulmana) e dell'annessione alla Cina del Tibet (di fede buddista), che venne smembrato diluendolo nelle 4 province cinesi del Qinghai, del Gansu, del Sichuan dello Yunnan e nella Regione Autonoma del Tibet, provincia della Cina a statuto speciale.
Tali vicende storiche causarono forti conflitti col governo centrale (che esistono ancora oggi) e spinte autonomistiche anche a mezzo di lotta armata.
Di ciò sono sempre stati consapevoli gli USA che - avendo sempre considerato la Cina un temibile competitore ed avversario – hanno costantemente soffiato sul fuoco della secessione (tenendosi però dietro le quinte) in modo da favorire la dissoluzione del colosso cinese.
E il Dalai Lama (che vive in esilio non essendo più ritornato nel Tibet) è uno dei fondamentali “utili idioti” per il compimento di tale strategia.
Al riguardo, lo scenario geopolitico è ancor più drammatico oggi.
Qui mi fermo sennò “si fa notte”.
OMMADONNA LA PASCALE NOOOOO!!! Quella ha visto più sfilatini di un panettiere di Parigi! L'ennesimo prodotto del circo dei fenomeni da baraccone berlusconiani insieme a Toti e alla Zanicchi. No veramente, la destra italiana ha proprio bisogno di epurazioni di staliniana memoria perché non si può veramente sopportare l'idea che questi mongolacci siano l'unica alternativa alla sinistra.
ReplyDelete... e la chiami destra?!? Questo è un ignobile Circo Barnum che insegue l'altro Luna Park di sinistra sul suo stesso terreno: le politiche LGBT.
ReplyDeleteVabbè Silvio, sarà come dice lei, ma il Dalai Lama mi pare che la autorità di Washington si rifiutino addirittura di incontrarlo ufficialmente pur di non irritare i loro principali creditori. Ricordo ancora alle Olimpiadi di Pechino come nessuno si è nemmeno azzardato ad ipotizzare boicottaggi e proteste, sebbene i cinesi avessero fatto l'ennesima strage di tibetani. Provi a paragonare con quanto accaduto a Sochi per la legge di Putin sulla propaganda gay(legge che tra l'altro è sovrapponibile alla Circolare 28 di thatcheriana memoria tra l'altro, giusto per rimarcare l'ipocrisia occidentale). Francamente la storia dell'inimicizia tra Cina e USA mi pare una gran buffonata, Cina e USA sono partner commerciali e finanziari e gli USA fanno di tutto per ignorare ciò che commettono i cinesi. Sul Tibet mi spiace ma la realtà mi pare ben diversa da ciò che dice lei, dato che sulla faccenda da parte dei media e dei governi "Occidentali" c'è sempre stato uno zittificio clamoroso. E francamente mi guarderei bene dal dare dell'idiota al capo di un popolo ingiustamente oppresso e occupato da un regime sanguinario, un regime che ha raso al suolo e distrutto la splendida Lhasa tramutandola in un parco giochi per turisti. Starei bene attento perché il destino di Lhasa tra non molto sarà il nostro.
ReplyDeletePost Scriptum
ReplyDeleteChiedo scusa a Nessie per il "lenzuolo" off-topic, ma sulla faccenda "Tibet" mi ha sempre dato molto fastidio, soprattutto perché dimostra l'ipocrisia dei cosiddetti "umanitari" che sul Tibet han sempre chiuso occhi ed orecchie
Perdonami ancora l' OT Nessie ma sarebbe bene aver presente cosa ci aspetterà dopo il nazi-tassatore befera:
ReplyDeletehttp://voxnews.info/2014/06/13/nomina-politica-grande-sorella-comunista-spiera-le-nostre-tasse/
Si insomma una vecchia comunista PC/PDS di scuola empolese (che per la cronaca è una delle peggiori, delle più fanatiche che ci siano), occhio al portafogli per il prossimo futuro perchè c'è la possibilità che questa qua riuscirà nell' incredibile risultato di farci rimpiangere il suo predecessore.
Poveri noi :(
Fedele Lettore
Grazie Fedele. Sì l'ho saputo: "quota rossa", brrr...! E io che pensavo che peggio di Befera non ci fosse nulla. Quest'oggi se riesco aggiorno il blog sull'argomento "decime feudali". Renzi ci sta portando definitivamente in miseria.
ReplyDelete@ Johnny88 [ 1/2 ]
ReplyDeleteVedo che mi ha dato del lei.
Lo farò anch'io.
Quelle da lei espresse sono opinioni personali che scaturiscono dal cuore.
Ma la geopolitica non la si descrive col cuore né ci si può permettere di illustrarla piegandola alle nostre opinioni, ancorché nobili (solidarietà verso un popolo oppresso).
Passo al dunque.
Lei ha scritto:«...mi pare che la autorità di Washington si rifiutino addirittura di incontrarlo ufficialmente pur di non irritare i loro principali creditori...la storia dell'inimicizia tra Cina e USA mi pare una gran buffonata... mi guarderei bene dal dare dell'idiota al capo di un popolo ingiustamente oppresso...»
Le prime due considerazioni sono “fondate” sul ”mi pare” mentre la terza deriva da un moto di indignazione per aver dato “dell'idiota” a Sua Santità.
Idiota? Ma cos'ha capito?
Il crudo linguaggio della geopolitica definisce ”utili idioti” coloro i quali si prestano – consapevolmente o inconsapevolmente – a divenire pedine di uno scontro tra competitori di gran lunga più forti di loro.
Nella fattispecie, trattasi dello scontro tra i titani mondiali: il blocco occidentale a guida USA contro i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa).
Ed il Dalai Lama si è cacciato – da tempo e volontariamente – in tale scontro titanico schierandosi a favore degli USA e facendosi finanziare dal NED (National Endowment for Democracy), ente americano non-profit a sua volta finanziato stabilmente dal Congresso USA.
(> continua)
@ Johnny88 [ 2/2 ]
ReplyDeletePasso adesso alle sue prime due considerazioni.
Lei ha definito “una buffonata” la storia dell'inimicizia tra USA e Cina.
Davvero?
Le rispondo: guardi che non solo sussiste l'inimicizia ma c'è persino il serio rischio che scoppi la terza guerra mondiale.
Ne spiego le ragioni.
Il dollaro USA è la valuta di riserva mondiale.
Il signoraggio (più gli annessi e connessi) che ne deriva è sempre stato così imponente da permettere agli americani di vivere al di sopra dei propri mezzi nonché di destabilizzare le economie di Paesi più o meno scomodi, acquistandone a prezzi di saldo le migliori risorse.
Insomma, il dollaro è una vera e propria arma di distruzione di massa, molto più efficace degli eserciti.
Ergo: chi tocca il dollaro muore, perché attenta alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Come è successo a Saddam Hussein e Gheddafi, i quali sono stati eliminati perché volevano sostituirlo con l'euro e col dinaro d'oro nelle transazioni commerciali di gas e petrolio.
Recentemente, il “gran rifiuto”al dollaro si è ripetuto.
A farlo, però, non sono stati due nani (tipo “Saddam e Gheddafi”) ma due colossi come Cina e Russia che hanno stipulato un patto commerciale dal valore ingente (pari a più di 400 miliardi dollari) sostituendo il dollaro col rublo e lo yuan e sottintendendo che altri patti consimili seguiranno.
Non solo.
Russia e Cina si stanno liberando delle note del “Federal Reserve System” (= debito USA) vendendole per acquistare tonnellate e tonnellate d'oro.
Ergo: la de-dollarizzazione è stata avviata su scala mondiale.
Presto, gli altri paesi BRICS seguiranno l'esempio di Russia e Cina. Parimenti, anche altri Stati non schierati potrebbero accodarsi.
Di più ancora.
I paesi BRICS hanno espresso l'intenzione di uscire dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale per costituire proprie analoghe istituzioni finanziarie mentre la Russia ha costituito la “Unione Economica Eurasiatica” mettendo al bando il dollaro.
Conclusione.
Ce n'è d'avanzo per definire tutto ciò peggio di una formale dichiarazione di guerra e di un attacco militare.
Altro che inimicizia!
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Nota finale: non ho inserito i links probatori per non appesantire la narrazione.
Mi dichiaro comunque pronto a fornirli se richiesti.
Silvio, Johnny88 è giovane. E' evidente che possa avere opinioni che "scaturiscano dal cuore" e dettate dalla simpatia o antipatia per questo o quel personaggio. E del resto il Dalai Lama, si presenta con una tale grazia e un tale garbo da aver incantato perfino la nostra Oriana Fallaci (che peraltro sbagliò alleanze, simpatizzando per gli ambienti neocon). Ma la geopolitica è un'altra cosa e può benissimo servirsi di cause giuste e sacrosante, come quella tibetana per arrivare ai suoi immondi di scopi.
ReplyDeleteA Johnny88 dirò una cosa eppoi invito tutti a chiudere qui, perché l'argomento peraltro interessantissimo, merita un apposito spazio. Occorre riflettere sull'aforisma di Henry Kissinger sugli amici e alleati degli americani: "Essere nemici degli Stati Uniti è molto pericoloso. Esserne amici è letale".
Temo che la Chimerica (l'alleanza commerciale cino-americana, il cui neologismo è stato coniato da Niall Ferguson) stia arrivando al capolinea e si riveli sempre più...chimerica