tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post4538491985024752513..comments2024-03-29T13:27:28.579+01:00Comments on Saura Plesio (Nessie): Italie c'est finiNessiehttp://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comBlogger34125tag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-19585201654361098022008-09-07T09:51:00.000+01:002008-09-07T09:51:00.000+01:00E' vero Marnie, per cambiare le cose dovrebbero es...E' vero Marnie, per cambiare le cose dovrebbero esserci delle carestie o altri sgradevoli eventi. E benché insoddisfatti e con le facce scure (come mi dici), stiamo ancora tutti troppo bene. Ciao.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-150547935032031052008-09-06T20:30:00.000+01:002008-09-06T20:30:00.000+01:00Ciao Nessie,ben ritrovata a ferie passate, che ci ...Ciao Nessie,ben ritrovata a ferie passate, che ci hanno mandato in furie.<BR/>Ha ragione lo pseudo sauro “Da qualunque parte la si guardi c'e' da spararsi”, e questo vale soprattutto per il sud Italia, dove ne ho viste e sentite di cotte e di crude.<BR/>Il sud non risorgerà mai perché non è nella volontà degli abitanti di cambiare le cose, che per essi, invero, vanno bene. Hanno tutti belle case, splendidi arredi, belle automobili, senza parlare dell’abbigliamento: obbligatoriamente griffato. Per tutti: grandi e piccoli. Però tutti camminano con le facce scure, irritate o insoddisfatte, o a bocche amareggiate, come se avessero bevuto veleno. Quello lo danno in tanti modi ai forestieri e ai loro cittadini emigrati. Per esempio a me. <BR/>E con questo, ho detto tutto.<BR/>marnieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-77159364035284253322008-09-06T12:18:00.000+01:002008-09-06T12:18:00.000+01:00Non posso che condividere per la concretezza degli...Non posso che condividere per la concretezza degli argomenti apportati. Se vado a Napoli e davanti a una chiesa di bellissimo barocco spagnolo, c'è un cassonetto tracimante di rifiuti, capirai se riesco più a pensare al Barocco. E questo è solo uno degli innumerevoli esempi che si possono fare. A Le Grazie (SP) c'è una Villa Romana di grande interesse archeologico, proprio davanti al Varignano. Ma il suo custode è della serie "chi l'ha visto"? E nonostante davanti all'ingresso ci sia un cartello con gli orari per le visite, il cancello resta sempre imspiegabilmente chiuso col lucchetto.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-78195133699068568962008-09-06T10:52:00.000+01:002008-09-06T10:52:00.000+01:00A prescindere dalle innumerevoli italiche carenze ...A prescindere dalle innumerevoli italiche carenze carenze che hai enunciato e che possiamo toccare con mano quando ci si muove da turisti lungo la penisola, dobbiamo prendere atto che la concorrenza a livello planetario è molto più forte che in passato. Eppoi c'è un dato caratterial-sociale: non siamo più i "poveri ma belli" di una volta, non ovviamo più alle nostre carenze oganizzative e strutturali con il nostro italico "savoir faire" di una volta, non siamo più tanto simpatici e abbiamo perso un bel po di "appeal". Poi noi stessi siamo diventati un popolo di turisti "globetrotters"; ci siamo globalizzati in peggio mantenendo infatti i lati sconvenienti, disorganizzazione, provincialismo...<BR/>Se vado in Francia a visitare un qualche pulcioso castello lungo la Loira, il biglietto lo pago e salatissimo, però noto che c'è la fila fuori per entrare...A torino abbiamo il museo egizio una delle più ricche collezioni del mondo (dopo il Cairo, davanti al british museum!) ma quanto credete che incassi a stagione? C'è molta piu gente che va a visitare il castello di Agliè sulle tracce di... "luisa di Rivaombrosa"! Ecco un nodo centrale secondo me: il "mito". Questo è quello che manca o si è perso in Italia. Il turismo in Francia vive gran parte sull'idea del mito dei Re di Francia. All' Italia ormai rimane solo il mito della Ferrari...<BR/><BR/>FabioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-62245462226962984622008-09-05T14:11:00.000+01:002008-09-05T14:11:00.000+01:00Stavolta non posso essere d'accordo. Cedere all'en...Stavolta non posso essere d'accordo. Cedere all'entropia che fatalmente la globalizzazione planetaria reca in sé è rassegnarsi al cupio dissolvi e allo sconfittismo.<BR/><BR/>Perciò sono solidale con l'"ordine teutonico" che costruisce sulla sabbia come se fosse cemento. E' un cruciale paradosso della vita a cui bisogna rassegnarsi, se si vuole vivere. Sennò, W il Dr. Mortis, a questo punto.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-61360923669715686032008-09-05T11:11:00.000+01:002008-09-05T11:11:00.000+01:00Aldo non ha poi tutti i torti. La consistenza dell...Aldo non ha poi tutti i torti. La consistenza delle casse dello Stato non dipende principalmente dal turismo, ma lo Stato deve garantire la proprieta' del territorio ai suoi cittadini. E questo ha la priorita' in un sistema basato sulla sovranita'. Ormai sembra che conti solo la proprieta' individuale, ma quando viene a mancare quella collettiva si intuisce che tra liberismo e comunismo non c'e' alcuna differenza sostanziale soprattutto quando si raggiungono parametri globali: tutti proprietari = nessun proprietario.<BR/><BR/>Un esempio: se il sottoscritto se ne va per monti (pur avvertendo le autorita' preposte sull'itinerario proprio come in URSS) si puo' ritrovare multato per aver bivaccato su di un bricco sperduto e accusato di "vagabondaggio". E' capitato anche questo. Il tutto, mentre gli zingari bivaccano liberamente nelle citta' ed a questo fine vengono pure sovvenzionati dai comuni. Eppure sono "turisti" anche loro, almeno formalmente. Hanno un visto di soggiorno e, a volte, pure di residenza fino in assenza di documenti d'identita' validi. Vogliono questo tipo di "turismo", evidentemente. Lo vogliono ideologicamente e la gente lo ha capito.<BR/><BR/>L'incuria e' una diretta conseguenza del fatto che nessuno si sente piu' proprietario di casa sua. Conto meno io cittadino italiano, che me ne vado a scarpinare senza sporcare nulla che una mandria di nomadi che sporca dappertutto e vive di un'economia parassitaria. In Svezia ognuno va dove gli pare, ed e' un turismo che rende poco o niente allo Stato, ma questo perche' e' il principio che conta. Eppure la Svezia e' ancora una nazione ricca... ma certo non dipende solo dalla civilta' dei suoi abitanti. Chissa' che non sia per il fatto che pur essendo due volte l'Italia ha 6 milioni di abitanti (non sessanta: sei). L'impresa viene dopo e non e' un dogma. La sensibilita'alla salvaguardia del territorio non e' una variabile dipendente dell'economia, ma e' un fatto sacrale quanto la Patria e tutto il resto. Ovviamente questo giova anche all'economia e al turismo, ma quando si e' obbligati a considerare "comproprietari" dell'Italia anche i lettoni e i maltesi, capirai...<BR/><BR/>Senza nulla togliere all'atavica incivilta' degli italiani (o parte di essi), questi si comportano secondo i canoni culturali vigenti, anzi, sono piu' coscienziosi dei tedeschi, a ben vedere, che' l'ordine teutonico con il casino globalizzato e' in esatta antitesi e, probabilmente, durera' ancora per poco. :-)Lo PseudoSaurohttps://www.blogger.com/profile/01647720407091149943noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-74389946449771175632008-09-04T23:10:00.000+01:002008-09-04T23:10:00.000+01:00Vabbé , vediamo un po' di ragionare, visto che...Vabbé , vediamo un po' di ragionare, visto che è così difficile intendersi. <BR/>Facciamo degli esempi concreti. Siamo al mare. Ma se si va in spiaggia dopo le 10, non si trova più un lembo di asciugamano da stendere perché gli spazi sono stati occupati e pure uno scoglio sponzuto diventa una difficile ricerca. <BR/>C'è gente dappertutto con borse, borsette, borsoni, valige frigo; si mangia, si beve, si legge il giornale, si spalmano le creme. Eppoi se vai a cercare magari un angolo fresco sotto un albero ti accorgi che nel cespuglio adiacente, ci hanno buttato il pannolino Lines zozzo di qualche lattante che ha fatto i bisognini. Perché ? Perché le sane famiglie italiane hanno il diritto a farsi le ferie coi loro pargoli ecc. ecc. Eppoi non tutti possono andare al ristorante ecc. ecc. O al bar e bla, bla bla. <BR/><BR/>Poi leggi i giornali e senti dire: c'è un calo turistico di tot percentuali in meno, rispetto all'anno scorso.<BR/>Di quale "calo" parlano? Ma è evidente: di quei turisti nord-europei (norvegesi, svedesi, danesi, tedeschi, inglesi, francesi ecc.) che abitualmente erano fonte di gettito per il nostro Paese perchè si sistemavano in : <BR/>1) alberghi a una stella, **, ***, ****, ***** stelle.<BR/>2) Bed & breakfast<BR/>3) case-vacanze<BR/>4)residence<BR/>5)ristoranti<BR/>6) PUBS E ritrovi, e così via.<BR/><BR/>Non veniamo a fare la lezioncina morale che i "locali" hanno più diritto degli altri di divertirsi. E' evidente che è così. Ma che scoperta.<BR/>Ma quando si fanno i conti a fine stagione, i conti della casa (e della cassa) Italia non quadrano. Perchè? Perché il turismo estero non arriva. O non ne arrivano abbastanza. Chiaro adesso? <BR/><BR/>In compenso dall'Africa subsahariana arrivano altri "ospiti" ( e non turisti) non propriamente desiderati che inventano le più strane scuse per accamparsi qui (scappano dalle dittature, sono profughi di inondazioni, cercano l'America in Italia ecc. ecc. ). E quelli costano soldi per le motovedette di salvataggio, i medici, gli infermieri, i trasferimenti, i pasti ecc.) Chiaro adesso? <BR/>Buona notte e hugs a tutti!Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-36119243050823947042008-09-04T22:55:00.000+01:002008-09-04T22:55:00.000+01:00'la munnezza siamo noi' :)sembra un'esacerbazione ...'la munnezza siamo noi' :)<BR/>sembra un'esacerbazione del mio concetto sopra, che presto ci faranno diventare clandestini anche a noi stessi, in casa nostra:)) ci butteranno tutti come spazzatura...Hugs a tutti/eAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-32994577474908819282008-09-04T22:28:00.000+01:002008-09-04T22:28:00.000+01:00Aldo, tu parli la mia lingua, i sozzosi siamo noi,...Aldo, tu parli la mia lingua, i sozzosi siamo noi, i turisti locali che strangolerei. Ieri con mio marito sono andata a farmi la solita passeggiata che termina ad un orto della comunita`. I locali si affittano una parte di quella terra dalla citta` e piantano erbe aromatiche, vegetali etc. lungo la bellissima strada pulita non ho visto bottiglie di acqua vuote? <BR/>Una borsa di plastica etc.. era troppa roba per me raccattare ma ero cosi` arrabbiata a notare come in una citta` ben messa e pulita si trovano pure cose del genere. Io son di quelle di far da se`!!! In un supermercato se vedo una qualcosa caduta da uno scaffale la raccolgo e metto a posto o se non possibile perche` un vetro rotto ed allora non di mia competenza chiamo qualcuno. Un negozio di giocattoli si chiama " Toys R Us " Io dico " La munnezza siamo noi " <BR/>Hugs amici, MytwocentsAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-54617996792447481142008-09-04T20:47:00.000+01:002008-09-04T20:47:00.000+01:00Xavier: sapessi a chi lo dici...:-).Aldo, con te l...Xavier: sapessi a chi lo dici...:-).<BR/><BR/>Aldo, con te la comunicazione è piuttosto faticosa. Anche a me intristisce molto venir fraintesa in modo abbastanza "ottuso" e unidirezionale. Perciò te lo spiego domani, eh?Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-30510759075037873602008-09-04T20:03:00.000+01:002008-09-04T20:03:00.000+01:00Nessie: "Un'ultima cosa: la confusione e il sovraf...Nessie: "Un'ultima cosa: la confusione e il sovraffollamento spesso sono frutto del cosiddetto 'turismo locale'. Quelli, cioè, che partono da casa col fagottino della merenda e delle bibite e rientrano in giornata a casa loro. E' il turismo che lorda e che non frutta un tubo."<BR/><BR/>Quest'affermazione mi intristisce e proprio non me l'aspettavo.<BR/><BR/>Fermo restando che è realmente deprecabile la zozzonaggine di molti (troppi), ai quali taglierei letteralmente le mani, direi che quello locale è il turismo che dovrebbe avere la precedenza: dopotutto siamo a casa nostra, se non possiamo neppure goderci quel che abbiamo per riservarlo ad altri siamo messi ancor peggio di quel che si dice!<BR/><BR/>Tra l'altro, il turismo locale condotto con civiltà ha un duplice effetto favorevole sull'ambiente: a) non inquina a causa dei trasporti e b) porta la gente a valorizzare la propria "casa" (almeno in teoria).<BR/><BR/>Se non si è capito, io sono da sempre uno di quelli col fagottino (ma non uno zozzone). Sai, non tutti hanno fior di soldoni da spendere per girare in lungo e in largo il globo, specie con i tempi che si prospettano.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-24626806783574072852008-09-04T18:29:00.000+01:002008-09-04T18:29:00.000+01:00E' sorprendente come un Paese che ha i beni ambien...E' sorprendente come un Paese che ha i beni ambientali ed artistici più belli del mondo abbia anche, purtroppo, una popolazione che spesso non li valuta come dovrebbe. Come mi spiace che questo popolo che amo non sappia sempre apprezzare le sue ricchezze.<BR/>XavierAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-28904214070649942972008-09-04T17:51:00.000+01:002008-09-04T17:51:00.000+01:00Errata corrige su Juenger: der Waldgaenger (ho fat...Errata corrige su Juenger: der Waldgaenger (ho fatto confusione con l'Inglese) :-) <BR/><BR/>Aldo, più che giusto. Ma c'è il fattore assuefazione che non è di poco conto. Al malessere e alla mancanza di urbanità e di civiltà, purtroppo ci si assuefa. <BR/>In un certo senso, chi spende dei quattrini per venire nella Bella Italia, e vi trova l'inferno che ho testé descritto, ammetterai che è un guasto che poi ci ritorna indietro non solo in termini di immagine, ma anche in termini di entrate economiche e di redditività.<BR/><BR/> Un'ultima cosa: la confusione e il sovraffollamento spesso sono frutto del cosiddetto "turismo locale". Quelli, cioè, che partono da casa col fagottino della merenda e delle bibite e rientrano in giornata a casa loro. E' il turismo che lorda e che non frutta un tubo.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-16676480548597217372008-09-04T17:30:00.000+01:002008-09-04T17:30:00.000+01:00Solitamente, per una serie di motivi tra i quali p...Solitamente, per una serie di motivi tra i quali penso che prevalga la predisposizione psicologica di chi vaga con l'intento dichiarato di spassarsela qualche giorno, l'opinione che ci si fa di un luogo vivendolo da turista è sempre migliore di quella che se ne ricava vivendolo da abitante abituale. Dunque, Nessie, se la percezione che il turista ha dell'Italia è quella evidenziata dagli aneddoti che hai citato, cosa dovremmo dire noi Italiani da sempre e, per amore o per forza, per sempre? La situazione veramente grave non è quella del turista (che comunque passa e se ne va): è quella degli autoctoni.<BR/><BR/>P.S. La precisazione non è una critica a quel che hai scritto, ma una semplice postilla.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-1112360236116374122008-09-04T17:27:00.000+01:002008-09-04T17:27:00.000+01:00Resto fermamente al topic e non mi allargo all'Ing...Resto fermamente al topic e non mi allargo all'Inghilterra né ai modelli politici scaturiti dalle società capitaliste. <BR/>Riconquistare il territorio "palmo per palmo " sarà dura. Ma è pur sempre dalle "piccole realtà" che si deve ripartire. <BR/>Rilevo che in montagna i commerci sono più equi e meno rapaci che al mare (fatte salve località mondane come Cortina). <BR/>Inoltre, diverse comunità montane (del Cadore, della Val Gardena, del Sud Tirolo ecc. ) utilizzano un sistema interessante: radono l'erba e decespugliano per tutto l'habitat eppoi mettono fuori il conto a chi non ha provveduto a farlo intorno al proprio chalet. Così facendo obbligano gli abitanti a tenere il decoro intorno al proprio abitato. Sono piccoli, ma significativi segni di una mentalità più civile e capace di organizzarsi razionalmente in piccole comunità autoctone. <BR/>Per il resto sono d'accordo con von Clausewitz, ma anche con Chateubriand ("le foreste precedono i popoli, i deserti li seguono") e ovviamente con Junger in "der Wildwanderer".Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-6303113087999556522008-09-04T11:06:00.000+01:002008-09-04T11:06:00.000+01:00Da qualunque parte la si guardi c'e' da spararsi.D...Da qualunque parte la si guardi c'e' da spararsi.<BR/><BR/>Domandiamoci il perche', che esiste e non e' solo un fatto culturale. Il perche' e' la democrazia, che in Italia non puo' essere altrimenti intesa se non come l'interesse privato di una moltitudine di parassiti. E poi non c'e' democrazia senza corruzione, burocratizzazione o inefficienza. Varia solamente il tasso di civilta' del rispettivo popolo, ma, ben lontano dal migliorarlo, il sistema non fa che peggiorare anche quello. Basta vedere l'Inghilterra... la democrazia e' nata li' e guarda com'e' ridotta. Pero' non andrebbe dimenticato che parallelamente nacque la Banca d'Inghilterra (1869 se non sbaglio). Si potrebbe azzardare dunque che la democrazia ha a che vedere con il sistema bancario internazionale... e allora tutto si spiegherebbe: il denaro non ha che un'etica propria; un'etica che sostituisce tutte le altre.<BR/><BR/>Che fare? Credo che ne' a livello nazionale, ne' a livello regionale si possa fare piu' niente. Forse a livello locale (se non di condominio) si potrebbe, ma e' solo una speranza. Bisogna riconquistarsi il territorio palmo a palmo come fece von Clausewitz.Lo PseudoSaurohttps://www.blogger.com/profile/01647720407091149943noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-67310629819820768412008-09-04T08:39:00.000+01:002008-09-04T08:39:00.000+01:00I capelli ce li ho già dritti di natura, perciò My...I capelli ce li ho già dritti di natura, perciò Mytwocents, puoi pure raccontare...:-)<BR/><BR/>Peccato che luoghi così incantevoli che tutto il mondo ci invidia siano tenuti così male!<BR/>Io poi, sono una patita del mare, e per me rifugiarmi in montagna ad alta quota, è un vero sacrificio, una sorta di penitenza. Soffro di "mountain blues" quando non posso vedere l'orizzonte marino, ma vedo i picchi e i monoliti sopra la mia testa. Anche se trattasi delle splendide Dolomiti. Però devo ammettere che in montagna non si trova nemmeno una carta di caramella fuori posto. Viceversa nelle località marine (e parlo anche della Riviera Ligure)vi si trova della gran fetenzia, rumori molesti e imbecilli che viaggiano a 200 all'ora sui motoscafi, credendo di essere in autostrada.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-18537798835068447592008-09-04T00:31:00.000+01:002008-09-04T00:31:00.000+01:00Ho fatto del mio meglio per evitare il mio interve...Ho fatto del mio meglio per evitare il mio intervento perche` potrei dirne di tante da farvi rizzare i capelli in testa. Procida? Ci sono stata con mio marito un paio di anni fa, ho dato uno sguardo intorno e me ne sono subito scappata sulla terra ferma lasciandolo al Chamber Music workshop. Ischia e Capri non molto migliori. Ti affacci sui parapetti lungo la stupenda costiera amalfitana e vedi immondizia e borse di plastica.<BR/>Preferisco non continuare, perche` il sud! Un po` peggiore di altri posti. Si` hai ragione Nessie, sono stata nella Valtellina, verso i laghi e piu` in alto. Un`altra cosa proprio! Che peccato! <BR/>MytwocentsAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-5116713108468559962008-09-03T21:05:00.000+01:002008-09-03T21:05:00.000+01:00Ecco Scart, hai trovato una sintesi perfetta: "non...Ecco Scart, hai trovato una sintesi perfetta: "non sono le aree più degradate a migliorare, ma quelle migliori a degradarsi". <BR/>Mia sorella appena giunta da Procida mi ha raccontato di aver trovato monnezza a tutto spiano (perfino vecchi frigoriferi buttati accanto ai cassonetti), rumore assordante di vespini e motorini a tutte le ore e traghetti strapieni. A Capri poi (ho messo pure l'immagine dei faraglioni), c'era tanta di quella ressa che pareva di essere a Calcutta. In piazzetta quasi quasi ti sospendevano da terra per camminare - mi si racconta. Ecco perché ho parafrasato la canzone Capri c'est fini. Ora mi chiedo io: siete capaci di fare un bel "numero chiuso" per salvaguardare le vostre isole o volete proprio cancellarle dal globo terracqueo? <BR/>All'arcipelago della Maddalena lo hanno fatto, dopotutto, il numero chiuso e il "parco acquatico".Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-48927140952964429512008-09-03T20:10:00.000+01:002008-09-03T20:10:00.000+01:00Ciao Nessie, bellissima analisi la tua. Dopo tutto...Ciao Nessie, bellissima analisi la tua. Dopo tutto il declino del turismo è solo la conseguenza del nostro decadimento generale che mi pare sempre più irreversibile. Ad osservare il nostro Paese si nota con costernazione che non sono le aree più degradate a migliorare ma quelle migliori a degradarsi. Interessanti le considerazioni di Josh su Chiesa Vat. II e dintorni...<BR/>Sull'Irlanda aggiungo anche la mia più calorosa raccomandazione in particolare per il Connemara. direi che potrebbe diventare la nostra Patria adottiva sempre che ci vogliano...<BR/>Considerati i Paesi occidentali che mi è capitato di girare a partire dalla metà degli anni '80 direi che il nostro rimane decisamente il più cialtrone se non decisamente il più inaffidabile e insicuro. E devo dire anche che l'Ungheria e la Cecoslovacchia dei primi anni novanta mi parevano più organizzate ...<BR/>ScarthorseAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-50138386441699199062008-09-03T19:59:00.000+01:002008-09-03T19:59:00.000+01:00Come sempre, sono ottime le tue precisazioni sul C...Come sempre, sono ottime le tue precisazioni sul Concilio Vaticano II,e sui poteri limitati del Pontefice, caro Josh. <BR/>Vedermi virgolettate le mie pasquinate "alla camomilla" mi hai fatto ridere. :-).<BR/><BR/>Lonty, certo che è giusta la notazione sui prezzi: è la prima cosa per cui siamo arretrati. <BR/>Se c'è il mare bellissimo anche in Grecia e costa la metà della Sardegna, chi glielo fa fare ai turisti stranieri di venire in Sardegna a spendere il doppio?Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-28460374578506479742008-09-03T19:28:00.000+01:002008-09-03T19:28:00.000+01:00p.s. Nessie quando dici "Mi spiace per il Santo Pa...p.s. Nessie quando dici "Mi spiace per il Santo Padre con le sue esortazioni alla camomilla sui "migranti", ma esiste un limite preciso anche all'accoglienza."<BR/><BR/>Esatto, esisterebbe un limite all'accoglienza, ma tanto non viene posto da nessuno, nemmeno dai politici dell'attuale centrodestra che versano fantastilioni a Gheddafi. Per il resto il Papa le cose le ha anche dette, ma a lui spettano fino a un certo punto: il camomilla-effect è dovuto comunque al suo essere improntato alla carità...E come sai, dopo il Conc. Vat. II il papa non è che conti più molto, perchè si trova affiancato dal Concilio dei Vescovi (detto, dal Vat. II, di pari autorità, bisogna sempre meditare su questo punto), in cui, come osservavamo mesi or sono, c'è di tutto, intendo alcune figure estreme al limite dell'ortodossia, frutto del periodo Woytila,o vescovi cattocomunisti 'assisiani'-piddisti-veltronianprodiani-tutti all'arrembaggio in Italia- dichiarati. Diciamo, più precisamente, che dopo il Conc. Vat. II, il papa è proprio ostaggio -non libero- del Consiglio dei Vescovi sopradescritto, che così è più chiaro: quindi è già tanto che abbia detto quanto ha detto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-22359688446721023872008-09-03T16:29:00.000+01:002008-09-03T16:29:00.000+01:00Ha ragione Mary, me ne ero dimenticata..I costi in...Ha ragione Mary, me ne ero dimenticata..I costi in Italia sono elevatissimi, anche in tutta la zona euro naturalmente. E per americani e canadesi é un salasso micidiale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-89870790688085289272008-09-03T15:02:00.000+01:002008-09-03T15:02:00.000+01:00Ottime precisazioni Josh. Nessuno di questi tempi ...Ottime precisazioni Josh. Nessuno di questi tempi si crea dei miti a buon mercato, ma quel sarchiapone di Zapatero ha solo una fissa nella zucca: battere l'Italia. E ci è riuscito pure alle Olimpiadi. La cosa mi rode :-). E' un po' che manco dalla Spagna e riporto solo le news viste nella trasmissione citata. <BR/><BR/>Sulla Francia ho già riportato impressioni al link del post (parola Francia in alto) , ma sinceramente, cara Stella, a parte Parigi e Marsiglia, non ho avuto l'impressione che fossero messi peggio di noi. Se non altro i treni arrivano a destinazione. E se sgarrano di soli 5 minuti, non finiscono mai di scusarsi per altoparlante, manco fossero i nostri 40 minuti di ritardo abituale.Nessiehttps://www.blogger.com/profile/12896439739753378587noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16806024.post-43155921114641914442008-09-03T14:50:00.000+01:002008-09-03T14:50:00.000+01:00Bentrovata Nessie:)) per te e per Stella: l'Irland...Bentrovata Nessie:)) per te e per Stella: l'Irlanda è splendida, io l'ho vista negli anni 90 2 volte, 1991 e 1994. Di tempo ne è passato. Non era costosa, è un luogo suggestivo (Nessie se vuoi...le mie foto irish in mail) ma è/o era disorganizzatissima. Si viaggiava specie in pullman, perchè la rete di treni era ridicola: prendete per esempio la cartina su http://it.wikipedia.org/wiki/Irlanda, non so se riesco spiegarmi senza essere tutti qui presenti, ma immaginate che le linee dei treni erano da Dublino alla costa, tutte, e non c'erano trasporti se non bus scarcassati tra una località e l'altra della costa (e neanche sempre). Cioè per andare da Waterford a Cork, bisognava tornare a Dublino e fare il percorso 2 volte; per andare da Cork a Limerick bisognava tornare a Dublino e ripartire. Fu il caso in cui accettammo autostop e km e km a piedi. Non perdetevi l'Isola di Aran. Per il resto, Stella, a Londra mi sono sempre trovato bene, ma ormai non è più quella. Probabilmente avendoci trascorso anni era una 2nda casa, e non ero più turista. Parigi invece l'ho sempre trovata maleducata, spocchiosa con gli italiani, e costosissima, e anche certe pensioni o hotel erano peggio che un basso a meno di non sganciare davvero somme esose. Il tour al NordEu-molto Nord di solito è facile, tutto funziona molto bene. Almeno nella mia esperienza. Sull'arabizzazione direi che ormai è generalizzata.Anonymousnoreply@blogger.com