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26 May 2020

Non rompeteci più i coglioni!

Boccia: "Abbiamo usato il metodo del bastone e della carota"


Ho esaurito le parole. E dopo tante parole, arrivano inesorabilmente le maleparole.  Di fronte a tanto scempio dei nostri diritti umani e civili sempre più calpestati, a fronte di sempre nuove subdole e perfide vessazioni e angherie all'orizzonte, ho deciso di prelevare direttamente la locuzione dell'amico Massimo nel suo post sulla Nuova Stasi e farne il titolo. "Sessantamila persone arruolate per rompere i coglioni al prossimo". Inviati volontariamente e "senza paga" a gestire la repressione sanitaria nelle maniere più esasperanti: quanto siete distanziati? Siete marito e moglie che ve ne state lì appiccicati sullo stesso telo da mare? Hai fatto il bagno ma non puoi prendere il sole sulla spiaggia, perciò vai via. Metti bene quella mascherina anche se sei al mare. Mettila ai monti, anche se si respira ozono.
Bagni col freno a mano. Esposizione solare col freno a mano.  Mascherine imposte anche quando si dovrebbe respirare iodio a pieni polmoni. Lo iodio fa bene alla salute (thalassoterapia) e molti sanatori vennero costruiti, non a caso, al mare. Il sole guarisce molte patologie (elioterapia).  Inoltre c'è stata tutta una letteratura contro la donna velata e umiliata nel volto e nel corpo dei regimi teocratici: il niqab, il burqa, il chador, l'hijab. Ne ha scritto Oriana Fallaci, Bat Ye'or, Ida Magli. Ma ora? tutti a volto coperto, uomini e donne,  come nei regimi islamici?
Dobbiamo rassegnarci alle ronde dette degli "assistenti civici" per vessare i cittadini mentre le risorse sbarcate a Lampedusa e dintorni possono gozzovigliare come vogliono? Per loro non ci sono stati droni, elicotteri, né mega-multe da 400 euro che vanno direttamente sul Penale. Solo per noi.



 Il virus sta perdendo potenza e le sale rianimazioni si svuotano, ma gli Impresari della Paura, non ve lo dicono. Avrete capito che questo totalitarismo sanitario non vuole farvi guarire: al contrario, vuole  rendervi malaticci, paurosi, tremebondi, psichicamente sottomessi e sudditi, nonché probabili collaborazionisti e delatori nei confronti degli altri, quando è il caso. Il tutto, in attesa del "salvifico vaccino" di Gates & CO.   Sempre per evitare quella stupida parola che ormai odiano tutti gli Italiani che abbiano un minimo di cervello: assembramento. Un tempo si chiamavano "capannelli", "gruppetti", "aggregazioni". No, ora tutto quanto è assembramento. Io assembro, tu assembri... Ma che linguaggio prefettizio del Menga!

Parliamoci chiaro. Io non amo le movide, le notti bianche o altro. Ma queste furono invenzioni comuniste. Ricordate Renato  Nicolini, ex sindaco di Roma e il suo culto per "l'effimero"  e le "estati romane"? Ricordate le "notti bianche" del compagno Veltroni? E ora che fate? il solito contrordine Compagni? Dallo svacco edonista del "vietato vietare" al ripristino della Stasi in DDR ? una sensata via di mezzo, no?

I giornali (di tutte le tendenze) hanno già cominciato a gufare già da qualche giorno, per preparare il clima psicologico all'accettazione di nuove repressioni e malversazioni estive. Ci hanno fregato tutta la bellezza della Primavera coi suoi colori, le fragranze dei fiori, sprofondandoci in una reclusione disumana; ora pensano già a come avvelenarci l'Estate.  Il che prelude a possibili indiscrezioni filtrate dalle pagine dei giornali.  Confinare i cittadini in un'altra quarantena regionale, proprio in quelle regioni che hanno sofferto di più, che hanno pagato di più, che contribuiscono al PIL di questo povero Paese.  Parlano di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna, ma quest'ultima,  essendo una regione piddina, è poco probabile che venga confinata e incastrata nonché danneggiata nella sua economia regionale. Questi maledetti cascano sempre in piedi.

Come se  tutto ciò non bastasse, ci sono i governatori del Sud e isole che soffiano col mantice e non vogliono turisti dal Nord Italia, previo passaporto sanitario con la scritta in inglese Covid Free (fa più chic!). E' il caso di Solinas in Sardegna.   L'immunità assoluta la  può garantire solo il Padreterno, caro ottuso governatore. Inutile pensare di mettersi in pace la coscienza con queste trovatine da pamphlet turistico.  E poi, pensate forse di attrarre i turisti stranieri, maltrattando i vostri connazionali? . Il Nord, quello che vi ha dato tanto in termini di occupazione,  terrà a mente questa vostra angusta odiosa meschinità. Siete solo dei miserabili servi dello Straniero. A proposito, perché non siete altrettanto determinati quando c'è da respingere al mittente le migrazioni invasive? Vigliacchi.
Un'altra cosetta. Non sono pochi i cittadini del Nord che possiedono seconde case al mare. Come la mettiamo cari comunisti in salsa Covid? Questi dovrebbero, secondo voi, pagare salatissime IMU per case di cui voi avete sospeso l'uso con apposito illegittimo  DPCM (il famigerato art. 6). E ora, oltre non averne mai fruito durante inverno, primavera, rischiano di non poterne beneficiare nemmeno nei mesi estivi? Però il 16 giugno  le gabelle feudali dell'IMU le volete incassare subito, eccome!


Sì, non rompete più i coglioni, perché i giorni dell'Ira sono già iniziati. E i grappoli dell'uva della collera si vendemmieranno a settembre. Perciò, gli Italiani si riprendano in ogni modo  la loro Estate per tenersi in forma, per risanarsi da un virus tenuto in vita forzosamente come El Cid (con tutto il rispetto per il nobile cavaliere spagnolo che sconfisse i Mori),  respingendo ogni provocazione dei controllori da spiaggia modello Stasi e disobbedendo ad altri eventuali DPCM che limitino  ulteriormente la loro libertà personale di movimento e di circolazione.

 Senza Santi in Cielo né in Terra


21 May 2020

Piddini, vampiri del plasma




Sera di S. Vittorio. Pochi media hanno dato spazio al fatto che dopo aver denigrato la plasmaterapia il cui protocollo è stato registrato all'ospedale Carlo Poma di Mantova e al S. Matteo di Pavia, il Pd si è adeguato secondo la vecchia legge di mercato secondo cui "chi disprezza compra". Chi compra? Compra la Kedrion, azienda chimico-farmaceutica di famiglia del senatore Andrea Marcucci piddino.   Cos'è la Kedrion? E' in mano alla Kedrion Biopharma, colosso dei plasmaderivati di proprietà della famiglia Marcucci: l’amministratore delegato è Paolo Marcucci, fratello maggiore del senatore e capogruppo Pd Andrea, che è consigliere. La società smentisce i sospetti e dà garanzie (si fa per dire): "Nessun supporto politico per lo sviluppo del progetto". Mamma mia, questa sì, è una smentita!

"Se i risultati continueranno a essere promettenti e con l’assenso dell’Aifa, anche la terapia del plasma potrà avere la sua Fase 2. Obiettivo? Produrne in quantità industriale per almeno quattro anni. E con ogni probabilità il nuovo business sarà in mano alla  Kedrion bio Pharma, colosso dei plasmaderivati con un fatturato annuo di circa 800 milioni, di proprietà della famiglia Marcucci. L’amministratore delegato è Paolo Marcucci, fratello maggiore del senatore e capogruppo Pd Andrea, che a sua volta è consigliere di amministrazione di Kedrion con funzione di supervisione sugli Stati Uniti. La notizia è stata anticipata domenica da Il Giornale dopo l’audizione, non prevista, dell’amministratore delegato e presidente dell’azienda Paolo Marcucci. Contattata dal Ilfattoquotidiano.it la Kedrion spa ha respinto qualsiasi accusa di possibile conflitto di interessi: “Nessun supporto politico è richiesto per lo sviluppo di questo importante progetto”. ( fonte: il Fatto ).

 Beato a chi ci crede! Intanto potete prendere visione su dove si trovano gli stabilimenti della Kedrion e sue filiali, qui.  
L'azienda opera a livello globale per estendere l'accesso alle terapie disponibili. Con sede principale in Italia e una presenza commerciale in 100 Paesi nel mondo, è il 5° player mondiale e 1° in Italia nel settore dei plasmaderivati. Kedrion ha oltre 2600 dipendenti, di cui più di 1100 in Italia (850 in Toscana). Non c'è qualche problemino di conflitto di interessi, o forse Conte non lo vede?

La denuncia di De Donno che l’ ISS avesse assegnato a Pisa (che avrà avuto sì e no due casi di coronavirus) la ricerca pilota sul plasma sviluppatasi a Mantova e Pavia, ad una prima impressione, mi appariva insensata. Ora appare chiara la volontà  di affidare la cura nelle braccia della Kedrion, che guarda caso ha  due sedi in Toscana (a Bolognana e a Castelvecchio Pascoli, il paese noto per esservi la dimora del Poeta romagnolo) .  E già che ci siamo, mi viene pure un altro sospetto:  Pisa è del tutto estranea ai legami con la Kedrion?
De Donno è stato fin troppo gentile a limitarsi a dire che  la politica è entrata a gamba tesa nella scienza medica e che non aderirà alla cordata dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Ma un galantuomo come lui,  impegnato com'è a salvare vite, non è interessato  ad essere coinvolto nelle diatribe politiche. Peccato però che è la politica che è interessato a lui e alle sue sperimentazioni. Meglio, se sottrarle e inserirle in un progetto multinazionale a guida PD, progetto che trascina dietro altre 4 regioni rosse,  senza dare a Cesare ciò che è di Cesare. Un po' come a scuola quando c'era il furbetto che scopiazzava il tema del più bravo, e mentre questo secondo si soffermava a limarlo e a correggerlo a puntino, lo scolaretto  più svelto e  astuto consegnava in fretta il componimento all'insegnante, per far vedere che era farina autentica del suo sacco. Plasmoterapia, tra l'altro,  che è  stata bocciata nella regione Lazio con il bischero Zingaretti, il quale ha già deciso che lui non solo opterà per il vaccino ma lo renderà addirittura obbligatorio.  Ma guarda un po' che strano!


Mercoledi scorso Salvini ha effettuato la diretta con De Donno su Facebook che chiunque di voi  può seguire qui:

https://www.facebook.com/salviniofficial/videos/1359511627590251/


L'impressione che se ne ricava è che questo professore sia un uomo onesto,specchiato, competente e operoso e che sappia il fatto suo, anche se gli rinfacciano di non essere un accademico con delle pubblicazioni (forse è  proprio per questo che mi dà affidamento). E lo chiamano "il Di Bella del Covid", tanto per per sminuirlo.
Salvini, questa volta in veste di cronista (memore dei tempi di Radio Padania) è stato leggero, scherzoso, ma nello stesso tempo gli ha offerto la possibilità di descrivere la sua cura e lo ha fatto interagire coi numerosissimi commentatori che hanno partecipato alla diretta.
“Si vuole spianare la strada ai prodotti di sintesi, verso i quali peraltro io non sono contrario. Ma ciò non vuole dire demonizzare il plasma convalescente. Gli industriali cercano profitto. Noi no. Il problema è quando il profitto collude con la scienza o con la politica. Vuol dire che il sistema ha delle pecche. Mostruose”. E' questa la sintesi del suo pensiero. 

Facebook è un social, non è una testata ammiraglia da giornalone in stile Corriere e Repubblica.  Eppure, non sono mancati  ugualmente gli schizzi di veleno. Leggete voi stessi qui: https://www.giornalettismo.com/diretta-de-donno-salvini/.

E siamo solo a una diretta FB, non ai giornaloni, i quali, invece, chi più chi meno, coprono questa sconcezza!. Insomma, la morale è che il PD oltre ad aver fatto il vampiro delle nostre risorse di Paese, ora succhia pure il sangue degli Italiani ( non è una metafora) e ci lucra sopra. E c'è chi attacca le dirette sui social impedendo all'opposizione di fare l'Opposizione.

16 May 2020

Il nostro tempo senza Tempo




Avete notato i nomi dei decreti Conte? Provate a rigirarli all'incontrario e sarete sulla buona strada. Si chiama Cura Italia? Allora leggete "Ammorba Italia". Si chiama come l'ultimo, decreto Rilancio? Allora leggete decreto Sprofondamento. E così via, secondo la logica orwelliana per cui il Miniver (Ministero della Verità) era in realtà quello della falsa propaganda oppressiva del regime. Durante i 70 giorni di confinamento sono sempre uscita con una scusa o con l'altra, convinta che poi qualche sciocco medicastro, solo a reclusione compiuta, avrebbe fatto la scoperta dell'acqua calda e lo avesse dichiarato alla stampa: il sole fa bene, i raggi ultravioletti sono un ottimo antidoto antiCovid e il movimento giova alle articolazioni, al cuore e sprigiona endorfine necessarie al buonumore. Meglio la vitamina D assunta naturalmente che ingollarla per sintesi sotto forma di pasticca. Così è stato puntualmente. Ora aspettiamoci la stessa cosa sulle mascherine. In questo momento si rischiano multe per non indossarle o metterle male. Tra qualche tempo qualche Solone  della Scienza dirà che la mascherina non facilita la respirazione, fa trangugiare anidride carbonica di ritorno, crea allergie col suo tessuto sintetico, inquina l'ambiente perché non è biodegradabile, e tante altre controindicazioni. E' evidente che anche le mascherine facciano parte della programmazione del  paesaggio distopico del "nuovo mondo". Basta guardare questo video giratomi dall'amico Cangrande:
https://youtu.be/-ieATrIU4Oo

Le piscine non si aprono perché sono fonte di contagio? Palle spaziali anche quelle, dato che il cloro delle piscine uccide i virus, compreso anche il corona. Per questo non aprono, non sia mai che qualcuno guarisca nuotando in piscina.  La cosa sconfortante di questo periodo (fase 1 e fase 2) sono le code con tanto di mascherina e distanziamento. Le avete viste le facce dei clienti anche  se nascosti sotto la maschera? Notate la postura del corpo ciondolante, rattrappita, intristita e ingobbita. Gli occhi da cane bastonato persi nel vuoto che scrutano un orizzonte che non c'è, occhi che sbucano fuori dalla museruola. Le ho viste coi miei occhi durante un mio viaggio nel paesi dell'Est quando c'era il cosiddetto "realsocialismo". Curiosamente invece i cani, grazie ai Talebani dell'animalismo,   si sono emancipati e la museruola non la portano più. Code davanti alla farmacia, davanti ai supermercati, davanti ai negozietti al dettaglio, davanti a una gelateria per il gelato d'asporto. Davanti alla caffetteria per un caffè confezionato al cartoccio per l'asporto. Sono riusciti a  toglierci  pure il piacere del consumo. I rapporti con gli altri sono interdetti per via del "distanziamento". Anzi, il prossimo  ci appare persino noioso:  è colui che sta dentro il negozio troppo tempo impedendomi di entrare, facendomi fare anticamera. E quello che si trasforma in neo-poliziotto perché si sente investito dell'autorità sanitaria di ricordare a chi cala la mascherina sul mento, di metterla su bene. E' il potenziale nemico perché durante l'obbligo di reclusione, telefonava ai carabinieri se vedeva un passeggiatore solitario o un runner. Oppure un piccolo meeting nel giardino del vicino. Siamo improvvisamente precipitati in un universo di androidi sociopatici telecomandati che non si sopportano l'un l'altro, poiché l'altro è un "untore", un "asintomatico" portatore sano di virus. Insomma,  un alieno da "tenere a distanza" in ogni modo.

Ma la cosa desolante è il tempo che ha perduto la sua piena circolarità per diventare rettilineo, una lunga linea grigia priva di vera progettualità. Un tempo vuoto, senza Tempo. Che ore sono? Si guarda il cellulare per saperlo.Che si fa tra una settimana? Tra un mese? Quest'estate?  tra un anno? Boh?  Potrò andare nella mia casa in montagna? O al mare? La tua seconda casa? Stai scherzando? Ma di cosa ti lamenti!? Conte e i rossi della sua coalizione hanno sospeso perfino la proprietà privata. Ma non lo sai che ci sarà chi perderà il lavoro? e che c'è chi non possiede nemmeno la prima casa? Nella dittatura comunista non è così che si ragiona. E tutto questo mentre qualche filosofo saccente continua a discettare col ditino alzato di "neoliberismo". Quale liberismo? Quello che ti impedisce di andare nella casa che ti sei pagato profumatamente e di cui paghi pure esose tasse immobiliari allo stato? Quello che impedisce ai genitori di trasmettere i propri beni ai figli, dove oltretutto devi pagare anche una valanga di tasse di successione? Quello che ora vorrebbe distanziare i bambini dai genitori, dopo averlo già sperimentato coi nonni, per creare tante Bibbiano chiamate eufemisticamente "case-famiglia"?  Ce lo dice l'OMS oltre alla solita Ue. Si prega i filosofi marxisti di "registrare l'analisi".

Yuri Zivago non poté tornare a Varykino nella sua dimora in campagna con la sua famiglia, perché i commissari del popolo gli inchiodarono e sigillarono la porta di casa con due assi incrociate e il cartello "Proprietà dei Soviet".  I bolscevichi del resto gli impedirono di vedere Lara, la donna amata, perché era curato a vista dalle guardie rosse che sbucarono d'improvviso fuori dai boschi,  lo prelevarono e lo arruolarono forzosamente nei loro ranghi "Hai una moglie in campagna e un'amante in città", gli dissero col moralismo tipico del comunismo. "E la poesia è un lusso borghese".  La "causa rossa" aveva bisogno di un dottore non di un poeta, pertanto se lo portarono via. Oggi con la tecnologia questi "guardoni del Sociale" sarebbero assai più facilitati. E difatti lo sono.
Non ci è dato di sapere che estate avremo, se anche il mare diventerà "contingentato" e "monitorato", per farci sentire meno liberi davanti a una sconfinata distesa azzurra, simbolo stesso di Libertà.
Progettare, significa gettasi per, verso qualcosa. Ma ora i nostri progetti sono stati sequestrati  dalle mani sporche di Conte e dei suoi DPCM (non firmati da Mattarella per non sporcarsi le sue, ma nei fatti da lui tacitamente avallati), del suo stato di emergenza via via sempre più procrastinato. Dello stato di diritto sospeso e delle garanzie costituzionali calpestate (ben 8 articoli violati).  Di tutte le notizie date alla sua ultima comparsata televisiva, quello che nessuno ha sottolineato è che ha prolungato lo stato  emergenziale fino al 31 GENNAIO 2021, per rimanere ancora in sella. Questo inqualificabile pessimo figuro, ogni volta allunga sempre più lo stato d'eccezione senza, però, dichiararlo ufficialmente. Con l'aiuto dell'Uomo del Colle che si comporta come Hitchcock (senza ovviamente averne il talento creativo) nei suoi film: si mette in scena passando inosservato. In ogni caso è a lui che si deve la regia di questo disastro. E quel che viviamo è  il pessimo copione di un film da incubo dal quale vorremmo svegliarci.
Cercare poi di impedire il movimento e la circolazione degli individui assoggettandoli alla "curva del contagio" e al suo andamento è l'ennesima dimostrazione che stiamo vivendo un pericoloso totalitarismo sanitario  di tipo falso-terapeutico.
La Coda di Sundukov

Falso, perché non ci vogliono guarire, al contrario, ci vogliono fare ammalare fisicamente e psichicamente. E ce lo dicono senza mezzi termini. Lo ha detto un sottosegretario  piddino, un tal Davide Baruffi della regione Emilia-Romagna;  "Abbiamo proibito l’attività fisica non perché sia la situazione più a rischio ma perché volevamo dare il senso di  regime molto stringente“. Capito? Volete svegliarvi ora? L'Italia è al centro di un progetto di ingegneria sociale in stile Pol Pot. O se preferite un altro totalitarismo, su modello cinese.  Quello che, oltre il virus, ci attacca anche il suo  terrifico modello di società.
Durante il giorno della Pasquetta, gli elicotteri ronzavano come in assetto di guerra, preoccupati che gli Italiani respirassero una boccata d'aria fresca. Vietato anche respirare. Ho indossato un paio di pantaloni mimetici da cacciatore di mio marito per non farmi scorgere dall'alto in quei giorni orribili (dopotutto ci hanno dichiarato guerra) e sono andata nei boschi sul lago, mentre gli elicotteri volavano sopra la mia testa avanti e indietro. I poliziotti presidiavano la pista ciclabile su e giù in bicicletta a caccia di eventuali ciclisti solitari, di passeggiatori superstiti atterriti  da multare (loro però, intanto, la passeggiatina ecologica con la scusa del controllo, se la facevano).

Avevamo un cane, un bel setter irlandese che è rimasto con noi per 14 anni. Lui era un vero folletto rosso tra i boschi e mi indicava sempre "i fuori pista" tra la sterpaglia. Imboccai uno di questi fuori pista del mio cane (morto già da qualche anno)  e a costo di strappare i miei indumenti di rovi, la mia passeggiata solitaria di Pasquetta la feci lo stesso. Il bosco era uno smeraldo verde, le acque, mai così limpide, i prati tappezzati di fiori gialli e bianchi. C'era un elegante airone cenerino  tra le canne, per nulla intimidito dalla mia presenza. Sul prato, una coppia di fagiani hanno preso il volo con uno stridio non appena sono passata nei pressi. Un vero Eden che forse mai più rivedrò.


Ma anche questo Eden mi pareva una prigione a cielo aperto, sempre nell'ansia di venir "beccata" dai poliziotti ciclisti o  peggio, dall'elicottero dall'alto.  Mi sono sentita un po' come Rambert, il giornalista ribelle del romanzo "La Peste" di Camus,  romanzo che ho qui recensito. Rambert passa il suo tempo a escogitare vie di fuga, ma quando la trova non parte, poiché si rende conto che la  libertà tanto agognata, alla fine  non vale un granché se non puoi condividerla coi tuoi simili, e si trasforma ben presto in una sterile torre d'avorio. E perché gli esseri umani sono "animali sociali" checché vogliano architettare i sociopatici del distanziamento misantropico e della riduzione della popolazione sul Pianeta. Questo sarà dunque il nuovo inizio del nostro tempo ritrovato ed è  per questo che dovremo resistere e combattere.

giorno di S. Ubaldo da Gubbio

12 May 2020

I medici in samizdat come nella vecchia Urss



Dirò subito innanzitutto di non ascoltare i numeri dei decessi, dei contagiati e dei guariti di una Protezione Civile che dà costantemente i numeri. Le meste immagini di repertorio televisivo ci mostrano  un soporifero Borrelli (ben altra cosa era il vecchio Zamberletti detto Zambo, colui che la vera e operativa Protezione Civile la inventò), un commissario Arcuri che snocciola il suo burocratese vantandosi di aver distribuito sul mercato mascherine al prezzo di 50 centesimi che però non si trovano (nuova telenovela), con la  tipa in primo piano che agita le mani per trasmettere l'alfabeto per sordomuti. Un penoso teatrino italiota assai deprimente. Oltretutto fanno credere che tutti i decessi siano per Covid 19, quando altri medici ben più onesti dicono che tutte le altre malattie e complicanze gravi, sono improvvisamente sparite dallo scenario  e dall'agenda della sanità pubblica. Ecco la lista: malattie cardiovascolari, infarti, diabete, tumori di varia natura, ictus, problemi alle articolazioni, malattie del ricambio e dei reni, dello stomaco, del fegato, dell'intestino, della pelle, degli occhi. Embè? Che fine hanno fatto? Volete forse  farci credere che la lunga reclusione e il confinamento domestico avrebbero le virtù  taumaturgiche di guarirci tutti ?Al contrario, se non ci si può muovere e non si sta all'aria aperta, ci si ammala di più. La gente malata (e non di coronavirus) non va più in ospedale e rifiuta di curarsi, per paura di contagiarsi: ficcatevelo in testa, becchini governativi che non siete altro! Avete violato con la vostra infinita spossante quarantena, l'art. 32 della Costituzione sul diritto alle cure (oltre a un mucchio di altri articoli dei quali ho già dato conto). Senza cure, si muore, ma è proprio quello che volete.  Inoltre non si fa più prevenzione in attesa di Godot, ovvero del mitico salvifico vaccino anti Covid.  Ed è pur vero che senza la prevenzione ci si ammala.  Ma a voi che vi importa di malattie e di morti nostre? Intanto ci sono i "rimpiazzi" extracomunitari già belli e  pronti per sostituirci tre volte tanto. 100 immigrati per ogni italiano morto: nemmeno il colonello Kappler  durante la sua rappresaglia era arrivato a tanto

Ma restiamo nell'ambito sanitario.   In questi  lunghi giorni tristi di confinamento i nostri smart fumavano di notizie e contro-notizie, di appelli, di video. Arrivavano intere schermate di WhatsApp, catene di appelli di medici che usavano questo strumento come un moderno samizdat. Lo ricordate? parola russa che significa "edito in proprio". Il samizdat consisteva nella diffusione clandestina di scritti invisi al regime, poiché censurati dalle autorità, ritenuti propagatori di "odio" o in qualche modo, ostili al regime sovietico. In tale periodo, quello che era un fenomeno spontaneo e irregolare fece un salto qualitativo e divenne una sorta di canale di distribuzione alternativo. Fu il principale "strumento" (e quasi l'unico) che il nascente dissenso sovietico si diede per poter vivere e comunicare, al punto che talvolta è identificato con esso. Dai primi anni '60 in poi,  l'uso di riprodurre in proprio i testi e di diffonderli assunse una consapevolezza precisa e si diffuse a macchia d'olio. I poeti e gli scrittori, giornalisti, scienziati del samizdat furono sovente processati, incarcerati, messi in ospedali psichiatrici e  gulag, puniti, espulsi, perdendo lavoro e posizione sociale.  Talora perfino  uccisi. Ora  il fenomeno dei medici in trincea costretti a lanciare "messaggi nella bottiglia" via WhatsApp, in luogo di rivolgersi ai  grandi canali ufficiali, la dice lunga sul clima che ormai si respira anche da noi. Così mi arriva l'appello del cardiologo Giampaolo Palma del gruppo HUMANITAS (10 Aprile).  "Signori, Covid 19 danneggia prima di tutto l'apparato cardiovascolare e solo dopo arriva ai polmoni!" "Sono le microtrombosi venose e non la polmonite a determinare la fatalità". E' questa la frase-chiave del suo "messaggio samizdat". 



Poi c'è il lungo dettagliato comunicato dei medici dell'AMPAS del 21/4 (cliccate il link).   Ovvero a che punto è la pandemia, e a che punto sono le diagnosi e le cure sperimentate "sul campo", quelle tenute nascoste dai media ufficiali i quali mostrano di temere i frutti della verità, quella verità che emerge dai sacrifici ottenuti in campo.  Chi temono i medici? Penso, gli alti papaveri mondiali dell'OMS, le loro "linee guida" obbligatorie, i loro protocolli precostituiti,   e naturalmente,  i loro servi nostrani, più realisti del re.
La buona notizia è  arrivata ufficialmente dall'ospedale di Mantova e pure al S. Matteo  di Pavia secondo la quale i morti per Covid sono stati quasi tutti azzerati utilizzando il plasma iperimmune secondo il protocollo del pneumologo  prof. Giuseppe De Donno dell'ospedale Carlo Poma di Mantova. Perché tutti questi bravi dottori non li vediamo in tv ?Semplice, perché lavorano alacremente nelle sale operatorie, nei reparti rianimazione, accanto ai malati che monitorano ora per ora,  e non hanno tempo di pavoneggiarsi nei salotti come i Burioni (contiguo agli ambienti Oms) i Pregliasco e quella faccia da Vispa Teresa di Ilaria Capua,  più preoccupata di distanziare i nonni dai nipoti che di renderci edotti delle sue prodigiose scoperte immunologiche.
Un po' di amarezza il prof. De Donno non la nasconde dopo le sparate di Burioni in tv sul plasma costoso e la necessità  impellente, secondo il Burionipensiero di arrivare ai farmaci di "sintesi" : «Leggo corbellerie immani sulla plasmaterapia, oggi ho letto di chissà quali indagini che vanno fatte e di una terapia costosa, noi non abbiamo avuto reazioni avverse e gli indici di infiammazione si sono ridotti, per cui oggi quei 48 pazienti sono tutti a casa con le loro famiglie. Riguardo i costi, tenendo conto di tutti gli elementi, dalla sacca al personale alla macchina e ai reagenti, ogni sacca da 600 ml costa 164 euro. Per un paziente la usiamo da 300 ml, vuol dire che ne costa 82 a terapia, più o meno quanto gli integratori per la palestra. Se sono tanti per salvare una vita non ho capito nulla della medicina».

Il bello è che ora De Donno è conteso all'estero, mentre con la solita lungimiranza italica, da noi ci sono personaggi come  il mesto Giovanni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità che già si porta avanti con la paura della seconda ondata autunnale, così come il pallido stramoscio  ministro Speranza il quale fa il pesce in barile. ("De Donno: guariamo dal Covid. Tutti ci chiamano, l'Italia no").

Ma la verità non si può occultare a lungo anche se chi ci s-governa ha già siglato il suo patto faustiano con il demone Bill Gates. E prima o poi la luce squarcerà le tenebre. E' solo questione di tempo.
Due parole sul genio italico che nel corso dei secoli ha attraversato l'Arte, la Scienza e la tecnica, e  riesce ad emergere anche in condizioni impossibili, persino quando è contrastato. Forse proprio per questo. Ce ne hanno fatte nel passato e ora nel presente, ma  in un modo o nell'altro, si riesce sempre a fare breccia.

SS. Nereo e Achilleo

08 May 2020

Cari Bambini, non vi vogliono far vivere da bambini



Cari Bambini,
questa orribile reclusione durata quasi 60 giorni, ha avuto certamente le sue vittime principali e inconsapevoli, proprio  in voi. All'inizio "vi è stato concesso" (come dice Conte) di poter essere portati a  passeggio a 200 metri da casa. Un cane aveva certamente più spazio di movimento. Poi hanno cercato di impedirvi di comprare colori, fogli da disegno e altro materiale di cancelleria, perché tra le tante assurdità di questo governo, c'è stata quella di limitarci  tutti quanti solo all'acquisto del mangiare. Come gli animali. Hanno pensato che potesse bastarvi il tablet, il pc, la play station, lo smart,  con ogni evidenza. Vi hanno distaccato dai vostri amichetti impedendovi di andare a scuola.  Pazienza, per i più grandicelli tra di voi ci sono le community on line, i social, le scuole on line con aule virtuali dove non si impara niente e si perde tempo a scaricare i PDF. I più piccoli di voi,  hanno la tv e i programmi coi cartoni animati a gogò a tutte le ore. Ora si viene a sapere che ci sono pure scuole private  che vogliono mettervi il braccialetto elettronico come i carcerati per impedirvi la vostra gioiosa motricità e praticare fin da piccoli "il distanziamento sociale". Vogliono fare di voi, dei piccoli androidi privi di empatia. Magari con la mascherina, quella che crea anidride carbonica di ritorno e che non vi fa bene tenere su a lungo.

E' successo alla scuola Eugenio Cantoni di Castellanza nel Varesotto, che ha pensato bene di acquistare 200 braccialetti "smart" da distribuire agli scolaretti. Una volta indossati, i dispositivi sono programmati per illuminarsi e vibrare quando i bambini si troveranno a meno di un metro l'uno dall'altro. Il preside Fabio Morandi ha tentato di giustificare l'operazione come se fosse un gioco, pensando di evitare ansie ai genitori per le misure anti-contagio. "Vince chi non fa illuminare il braccialetto". Ma pensate un po': chi resta più distaccato dagli altri, totalizza più punti.  Il sistema si appoggia ad un'App che permette di monitorare i contatti tra gli iscritti, un vero e proprio tracciamento all'interno della scuola.  Ne ha parlato ieri 7 maggio "La Verità".

«I bracciali, che potrebbero essere utilizzati anche per i campo scuola estivi, saranno indossati da tutti i lavoratori all’interno della scuola, che conta 150 alunni e meno di una cinquantina di dipendenti – prosegue il preside Fabio Morandi – alle famiglie toccherà pagare solo un sovrapprezzo di qualche decina di euro sulla quota mensile. Abbiamo deciso che devolveremo questo contributo ad associazioni di volontariato. Insomma, noi siamo pronti a partire e ad attivare tutti i protocolli sanitari necessari». Ma quanta generosità e munificenza!

La stessa iniziativa potrebbe  essere replicata in altre scuole della Penisola. Ai bambini farebbe meno male il coronavirus di una manipolazione in un’età delicata che insegna a non avere contatti ravvicinati. Nella loro mente si incisterà un riflesso pavloviano di rifiuto verso il prossimo: ed è questo che vogliono (fonte:  voxnews).
Certamente li si fa crescere diffidenti e  privi di empatia verso il prossimo.  Nello specifico,  verso gli amichetti e i compagni, fin dalla prima infanzia. E' questo il livello di socializzazione  prospettato dagli psico-pedagogisti orwelliani?

 Il titolare dell'azienda barese che produce questi  braccialetti detti "Labby Light", comunica di aver ricevuto ordini massicci da parte di un asilo-nido aziendale di una  nota marca automobilistica. E' evidente che l'esperienza di Castellanza è destinata ad espandersi. 

Sempre la Provincia di Varese, ha deciso di prolungare la chiusura della  verde pista ciclabile intorno al lago e altri laghi limitrofi come quello di Comabbio, con annessi parchi e aree verdi, giardinetti attrezzati con giochi tutti transennati e circondati di nastro adesivo a strisce bianche e rosse: altalene vietate, scivoli vietati, cavallini di legno a dondolo vietati, paperelle dondolanti vietate. Capo fila dell'iniziativa è il sindaco piddino Galimberti. Ma non eravate voi, quelli del sessantottissimo "Vietato Vietare"?

Altalena vietata
Però, ad onor del vero, con lui  si sono associati anche sindaci sceriffi e sindache zarine dei comuni del lago di Varese  appartenenti ad altri colori politici (Centrodestra, liste civiche sostenute dalla Lega ecc. ). Gavirate,Bardello, Biandronno, Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Azzate, sono tutti i  comuni costieri del lago di VA cointeressati al "verde vietato". Il motivo?
Non avevano il personale per contingentare gli ingressi e monitorare "il distanziamento" di chi accede alla pista (ciclisti, runner, semplici passeggiatori). E naturalmente per i bambini, ai giochi. Come se non fossero sotto la tutela dei loro genitori.
Le vittime del prolungamento insensato della chiusura? I giovani ciclisti ora costretti a pedalare nel traffico,  i cittadini più anziani che hanno bisogno di una  salutare passeggiate nel verde e naturalmente i  soliti bambini, i più bisognosi di muoversi, saltare e giocare.

Scivolo vietato
Lunedi dicono che  riapriranno le zone verdi lacustri, salvo altri dinieghi dell'ultimo minuto da parte di qualche sindaco "preoccupato" di assumersi le sue responsabilità di amministratore. Certo è che fra tutti quanti, hanno mostrato un'ottusa vocazione di stampo paternalistico e autoritario.  Il verde non è roba da sequestrare e di cui sospendere la fruizione,  ma appartiene a tutti i cittadini che lo pagano con le loro tasse. E' verde pubblico.
E la reclusione chiamata col termine inglese di "lockdown" ha mostrato il volto grifagno di tutta la "catena di comando" dei secondini: da  Conte coi suoi famigerati DPCM, ai governatori, passando per i sindaci caporali. Non si è alzata una sola voce discordante.
Una vergogna da non dimenticare.

Sera di S. Vittore martire

03 May 2020

Libertà, Verità, Normalità



Siamo nella Gabbia 2 della cosiddetta Fase 2. Ci possiamo accontentare dei quarti d'ora dell' aria gentilmente concessi da Conte? vi concediamo, vi permettiamo, vi consentiamo...Conte fresco di taglio del suo parrucchiere personale (ci dia a tutti il numero di telefono a noi che non possiamo curarci i capelli da due mesi).  Conte col suo ospedaletto privato a Palazzo Chigi fatto di mascherine e respiratori, mentre i medici e sanitari, affrontavano il virus in trincea, a mani nude e senza essere equipaggiati. Possiamo ancora una volta umiliarci a cercare di  interpretare il documento di certificazione volutamente sibillino allo scopo di lasciare tutto alla "discrezionalità" di un agente di polizia?  Possiamo perdere la dignità di esseri pensanti dovendo ancora certificare i nostri percorsi quando bastano i documenti d'identità preposti per questo? Ricordiamoci che se un decreto è incomprensibile è perché si vuole che così sia.  Ma soprattutto non si potranno accontentare quelle categorie lavoratrici della serie, se non lavoro non mangio: commercianti,  micro-imprese familiari, artigiani, professionisti, partite Iva, lavoratori  autonomi eccetera. E questi infatti  hanno già iniziato a manifestare per varie città,  con o senza l'appoggio degli esponenti dell'opposizione, le quali dopo 24 ore di occupazione delle due aule del Parlamento, hanno gettato la spugna. Alcuni  commercianti opportunamente distanziati e con maschera, avevano cartelli con l'art. 16 della Costituzione sul diritto di circolazione: calpestato anche quello, insieme a tutti gli altri di cui al vecchio post su
"Conte e la Fase 1, 01".  Ci hanno privato per due mesi nella stagione più belle delle quattro, della libertà, facendo soffrire bambini, giovani, adulti e anziani. Ci  siamo addormentati nelle nostre stanze con la mente gravida di cattivi pensieri e di ansietà, svegliandoci con un senso di profonda angoscia per un nuovo giorno senza un vero domani. Abbiamo trascorso, da reclusi, giorni tutti uguali, senza distinzioni tra festivi e feriali in città rese spettrali e senza che ciò servisse ai fini del contagio. Ci hanno tolto verde, aria, luce e sole, passeggiate, prati, laghi, monti e mari, nonostante il loro ambientalismo "gretino",  oltre alla possibilità di viaggiare che prima avevamo. E se ne sono pure vantati dicendo che  queste "misure" rappresentavano un "modello" per gli altri paesi.  Non è vero, nessun paese ha fatto sui propri cittadini un esperimento così bestiale! Alla fine hanno dovuto confessare anche quelli dell'OMS che il modello vincente era quello svedese, cioè senza confinamento. Bella forza! Ora lo dite?

Ad onta  dei Tele Covid a reti unificate, non sappiamo veramente nulla sui veri numeri dei decessi (tutti per Coronavirus?) nel Paese,  ci vuole una razionalizzazione e classificazione dei numeri dei decessi, malattia per malattia che sia credibile, oggettiva, regione per regione. C'è il mistero del massacro tenuto  nascosto in Bergamasca :  centrali del 5G, antropizzazione del territorio nonché il  fortissimo inquinamento in Val Seriana (la Bergamasca non è più da un pezzo quella poetica ed elegiaca dell'Albero degli Zoccoli di Olmi), vaccinazioni anti-meningite effettuate a tappeto.  Su questo  bisognerà schiacciare un tasto di ritorno e investigare fino a venirne a capo: lo dobbiamo a tutti quei poveri morti inghiottiti nel regno delle Ombre, senza una carezza, senza il conforto dei propri cari, i quali sgomenti e attoniti, porteranno con sé una colpa e un rimpianto eterno. Colpe  che dovrebbero invece prendersi i criminali che ci sgovernano, i quali si sono rifiutati di "cinturare" la zona.   Con che coraggio il vile bisConte è andato da quelle parti nel cuore della notte, tardivamente e last minute? Coi rednecks dai fucili spianati all'americana, avrebbero dovuto accoglierlo. Non può esserci  vera Libertà, senza Verità.




Vengo alla terza parola: normalità. 
Fermate questa follia paranoide legata al controllo della popolazione, alla dittatura sanitaria  dai droni col termo-scanner incorporato, al tracciamento, agli elicotteri, alle APP che rilasciano il patentino di "immunità"., che pretendono di tracciare anche tutta la filiera dei nostri contatti. L'umanità è progredita nelle epidemie: abbiamo avuto la spagnola, l'asiatica nel '57. I nostri morti sono stati pianti, accompagnati, seppelliti (e non cremati in massa, per farli dimenticare prima e occultare l'autopsia), ma poi l'Italia  ha ricominciato a vivere ed è ripartita, più forte di prima. Non chiediamo il diritto alla Felicità scritta sulla Costituzione come hanno gli Americani, chiediamo solo la  normalità. Non vogliamo che il sig. Bill Gates ordini a Conte come si deve fare per "prendersi cura" dei suoi cittadini (leggi: controllarli  e rinchiuderli fino alla vaccinazione). Noi non  vogliamo più rimanere rinchiusi nell'ovile delle pecore per poi venir separati, marchiati, vaccinati. Non vogliamo vivere nell'eterno sospetto che i nostri amici possano essere untori asintomatici. Non vogliamo vivere nella paura che rende schiavi e nel sospetto che i "sanitari" abbiano diritto di prelazione sui nostri familiari per un eventuale "distanziamento a scopo sanitario". Normalità significa semplicemente status quo.  Significa che chi lavora deve avere un fondo per la ripartenza senza doversi umiliare ai Banchi dei Pegni col cofanetto dei "ricordi". Significa tornare a  com'eravamo prima che i virus (manipolati o meno) di qualche laboratorio di Wuhan, venissero a  invadere e a infestare come pipistrelli menagrami le nostre città fatte forse di gente ignara, ma  felice. Non riavremo mai più questa innocenza che ci avete tolto, ma lasciateci almeno la normalità di quella Bellezza che caratterizzava questo paese. Paese volete affossare ad ogni costo.


In caso contrario, vi prenderete la responsabilità di aver aperto le ostilità contro tutto il Popolo italiano.  E allora sarà dura per noi, ma anche per voi.

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Non so se questo governo omertoso cadrà su questo fattaccio riportato da Giletti nel  suo programma "Non è l'Arena" (La7) dove il ministro grillino di Grazia e Giustizia Bonafede ha dato prova di cedimento ai desiderata della mafia mettendo un esponente malleabile come Basentini al DAP (Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria) al posto del più rigoroso De Matteo , ma è lecito sperare che tutto faccia buon brodo per liberarci dei nostri secondini al governo. Ecco il video :

https://twitter.com/borghi_claudio/status/1257077092388409354

Notte di SS. Giacomo e Filippo apostoli

01 May 2020

La realtà copia la fantascienza?




Giorno di S. Giuseppe falegname. Un po' di anni fa mi girarono un video del 2014 dove erano indicate le  varie fasi su come sequestrare tutte le le libertà democratiche e i diritti civili alla popolazione per il tramite di una pandemia  provocata su scala GLOBALE che avrebbe sconvolto l'economia e tutto il nostro modo di vivere. Buttai via il video  considerandolo  la solita spazzatura"complottista".  Un mese fa, circa con l'esplodere dell'attuale epidemia, mi venne rigirato su WhatsApp,  e guardate un po'.... ci siamo dentro fino al collo.

Sempre anni fa, quasi all'inizio della creazione di questo blog (2005) mi passarono una specie di pamphlet sul Nuovo Ordine Mondiale dal titolo "Il Nuovo Ordine dei Barbari"  Mi pareva esagerato, anche se mi rendevo conto che molti di quei punti dell'Agenda erano già largamente in via di realizzazione da anni ( famiglia, sanità, scuola, libri, educazione, sessualità, manipolazione sui giovani, droghe, alcol, aborto, eutanasia,  tecnologia, ecc.).


In particolare il punto che concerneva la religione dal titolo "Le Chiese ci daranno una mano". Sottitnteso: a realizzare il nostro modello sociale.  Ora, grazie al virus, tutto lavora alla velocità della luce, per la messa a punto di quell'Agenda che in casi normali avrebbe impiegato qualche decennio per essere messa a regime. La domanda: tutte perle complottiste
Giudicate voi, il video (2014) e  anche il  vecchio documento testé linkato.



Sex Crime 1984: https://www.youtube.com/watch?v=IcTP7YWPayU (Laddove  i droni spiano i cittadini).