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31 October 2019

Frugano l'oro nei nostri cassetti





C'è una notizia di questi giorni comparsa su alcune  agenzie di stampa (Ansa, Adnkronos) e su altri giornali  di economia e finanza che mi ha incuriosito, ma anche insospettito. Hanno calcolato in media quanto oro e quanti preziosi possediamo nei cassetti o nelle casseforti delle nostre case.  Insomma mentre non sappiamo esattamente dove sia finita la riserva aurea dell'Italia (c'è chi dice che giaccia nei caveaux della Fed) , c'è chi invece tratta gli Italiani da nuovi custodi di  tante piccole Fort Knox. A che scopo? Senz'altro nel mercato dei finanziamenti hanno scovato anche questa ghiotta  opportunità per gli istituti di credito:

I gioielli degli italiani, ricevuti in regalo, alle volte in eredità o acquistati, rappresentano un piccolo tesoro spesso sottovalutato. Ogni italiano infatti, possiede in media 7 oggetti di valore tra gioielli e beni preziosi per un totale di circa 64 grammi di oro e un valore stimato di duemila euro (2.064,00 euro). Preziosi che si trovano in casa, magari custoditi nei portagioie, nascosti in qualche cassetto e che , il più delle volte vengono poco usati o indossati. Il 37% infatti usa meno di 5 preziosi almeno una volta l’anno.  (ADNKronos- Un tesoretto di 2000 tra gioielli e oro nelle case degli Italiani)

Se da un lato l’82% del campione è consapevole che i propri gioielli rappresentino una ricchezza e un’importante risorsa, pur non sapendo quantificarne il valore, solo il 30% considera i propri preziosi come un valore economico, mentre il 52% li lega spesso a ricordi o occasioni speciali, considerandoli molto più che semplici oggetti. (ndr: fanno inchieste e proiezioni statistiche anche sui nostri sentimenti e ricordi!). 

Ma questi oggetti possono rappresentare una garanzia per ottenere un finanziamento attraverso un prestito con la formula del credito su stima, che è ancora attualissima, nonostante le sue origini risalgano al XV secolo. A confermarlo sono i dati forniti da Assopegno (Associazione Italiana degli Istituti di Credito su Pegno): in Italia il business del credito su pegno vale circa 800 milioni di affidamenti e un taglio medio del prestito concesso di 1.500 euro. Un servizio, che secondo i dati Doxa-Affide conosce il 69% degli italiani e una forma di prestito a cui si rivolgerebbero 8 connazionali su 10 in caso di necessità .

Poi nell'articolo ecco la conclusione volutamente "rassicurante":

"Il credito su stima è la formula ideale di prestito per gli ottimisti, perché permette di accedere a un credito in tempi rapidissimi, senza fornire ulteriori garanzie se non il bene stesso, con modalità di restituzione del capitale prestato certe e garantite”, sostiene Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide -è anche per questo che 124.000 persone ogni anno si affidano a questa secolare forma di finanziamento, riuscendo nel 95% dei casi a riscattare i beni impegnati”. 
Mmmh, voi ci credete?

Secondo la testata INVESTIRE, il  profilo tipo di chi ricorre al finanziamento su pegno sono  quarantenni, appartenenti a una classe medio bassa, secondo quanto riferisce Wedenig. Non sempre la necessità spinge alcuni a questa forma di credito: alcune persone decidono di depositare i propri beni nei caveau, magari durante le vacanze estive, per poi riscattarli al ritorno versando il capitale insieme agli interessi dovuti, un prezzo decisamente inferiore rispetto a una cassetta di sicurezza. E ancora, arrivano in Affide chi vuole far valutare oggetti di valore, come gioielli, argenti, orologi e monete (la valutazione è gratuita).

Perché trovo inquietanti queste notizie?  Sarò sospettosa ma ora il governo-Troika degli abusivi nonché cravattari strozzini senza ritegno alcuno, potrebbe servirsi  di  queste inchieste statistiche per calcolare anche i gioielli di famiglia degli italiani da inserire nello status patrimoniale ISEE. Ordini di scuderia da Bruxelles? Come non si sa, ma durante la grande crisi (indotta, come tutte le crisi) del 2011-2012 con a capo Monti e gli androidi della Ue, molti poveracci furono costretti a vendersi i piccoli tesori di famiglia (catenine, bracciali, orecchini, anelli e orologi ecc.) per pagarsi i debiti o anche per pagare le bollette e i consumi. Da lì sono risaliti a una campionatura. 
C'era una volta il segreto bancario.
Quando non te li fanno rubare dagli zingari specialisti in effrazioni alle porte e alle finestre, ci pensano le banche. Una cosa è certa: ci lasciano il dubbio amletico se è meglio correre rischi con i rom, o con le banche, alle quali molti ingenui cittadini, affidano in custodia nelle cassette di sicurezza i loro ricordi di famiglia, più o meno preziosi. Come minimo servono per fare "inchieste statistiche", rendendo palese il proprio status di polli da spennare e spolpare. Del resto sono riusciti anche a sapere quante volte all'anno ci mettiamo quel collier regalato magari da un marito a una moglie in occasione di un anniversario. Quante volte ci mettiamo quegli orecchini di perle, quante volte sfoggiamo quell'anello di fidanzamento che ora invece giace nel cassetto. Inoltre che ci stanno a fare quei regali della Prima Comunione dei vostri bambini se ora sono cresciuti?

 Osservate e ascoltate questo breve spot sui nostri  tesoretti: loro sanno anche quello che noi non sappiamo:
 http://vs.ansa.it/sito/video_mp4_export/o20191018143837589.mp4

Il Grande Fratello si è già messo in azione, ci guarda ci spia, ci scruta, fa i conti nelle nostre tasche e  fruga pure nei nostri più reconditi nascondigli della casa.

Giorno di Santa Lucilla


23 October 2019

Piccoli muri crollano...



Giorno di S. Benedetto di Poitiers.  Domenica 27 la piccola Umbria, terra di santi, poeti ed artisti andrà alle urne. Conte ha finto di non dare importanza a questo test, dicendo che l'Umbria ha gli stessi abitanti di una delle provincie pugliesi (Lecce). Soprattutto quelli del Pd  (coadiuvati dai 5 stelle)  non riescono a nascondere la loro inquietudine  e si sono premuniti, nelle giunte dove amministrano usucapione, di rinviare le elezioni e persino di fare immediate leggine per alzare il quorum che permette di governare (si veda il caso delle Marche). Sono  semplicemente disgustosi! Mentre auguro successo alla coalizione di destra  e in particolare alla Lega,  devo sottolineare l'importanza delle conquista di questi che sono dei piccoli feudi del PCI-Pds. Ds, ora PD
Feudi che il PD non ha mai più mollato creando un intreccio indissolubile di porte girevoli tra giunte regionali, fondazioni bancarie, banche, Coop,  in modo tale che chi esce dalla porta principale rientra dalla finestra e/o dalla porta di servizio. Senza contare la pletora di clientele che si sono costituite e cristallizzate  in decenni e decenni di  amministrazioni "rosse" alle quali si sono aggiunte last minute   i 5 stelle  a fare da squallida stampella.  Da notare che furono proprio i 5 stelle  tra coloro i quali  diedero una spallata contro la giunta umbra piddina di Catiuscia Marini, dopo lo scandalo sulla Sanità.  E ora? 
Ora che hanno fatto la "nuova alleanza" grullopiddiota, non sanno più che pesci prendere e Di Maio ha la faccia tosta di  recarsi ai mercati di Terni a stringere le mani  proprio a quei commercianti che strozzerà con la manovra in arrivo tutta tasse, sanzioni e manette.
E dato che come ho già enunciato più sopra, i poteri locali cristallizzati  nelle regioni "rosse" sono costituiti da   banche rosse con annesse assicurazioni rosse, agro-alimentare rosso, Agenzie di credito e di risparmio rosso, Agenzie rosse di servizi per vacanze e  di tempo libero e pure telefonìa, in un intreccio di scatole cinesi, tutte  perfettamente comunicanti tra di loro,  infrangere tutto ciò significa navigare perigliosamente nel Maelstrom

Va ricordato che in caso di vittoria, non basterà solo vincere, ma occorre anche fare repulisti di burocrati, funzionari, quadri intermedi che creano una sorta di  piccolo "deep state" delle realtà local, in grado di creare ostruzionismo. Parola di una cittadina che ben conosce le "regioni rosse". O quanto meno, renderli inoffensivi.

Ovviamente sono state disseminate pietre di inciampo per impedire l'avanzata della Lega, pietre gettate lì per creare ostacoli. La novità però, oggi  che i contraenti della ri- alleanza a destra dopo la manifestazione a S. Giovanni in Laterano, è che sono costretti a investire e capitalizzare su ciò che li accomuna (la candidatura di Donatella Tesei),  piuttosto che concentrarsi su ciò che li divide, perché il rischio di restare a lungo nel deserto dell’opposizione, dove si muore politicamente di sete, è assai concreto.  E si sa che stare all'opposizione troppo a lungo è una traversata nel deserto. Visto che Mattarella ha deciso di non farci votare (nessuno - chissà perché - fiata contro il Quirinale), le eventuali vittorie alle regionali rappresentano una boccata d'ossigeno, oltre che un fatidico segnale d' implosione di questi Abusivi di Palazzo.



Tuttavia, nulla è mai  eterno, anche se in Italia la dittatura comunista e postcomunista sta durando più del necessario, dato il loro zelo servile nel fare i tirapiedi degli usurocrati di Bruxelles.  Ecco perché è necessario far crollare questi che sono gli ultimi muri  di un'irrespirabile segregazione ideologico-politica, culturale e amministrativa.
Allora Buon 9 novembre 1989 che poi è la data fatidica del crollo del muro di Berlino ! Piccoli muri umbri crollano. Devono crollare! Dopotutto siamo nel 2019, cioè 30 anni dopo.

Aggiornamento di domenica 27: 

L'Umbria è liberata!!! Ed è solo l'inizio. 
# Giuseppistaisereno, Pentagrulli continuate a dare ascolto al vostro Guru e sparirete!

18 October 2019

Tutti in Piazza S. Giovanni!




Giorno di S. Luca evangelista. Noi gente di destra non amiamo troppo i raduni affollati di piazza come la sinistra che dispone dei casseurs, dei black block e degli spinellonii fumati dei centri sociali, quale braccio armato. Al sabato pomeriggio tuttalpiù si va in pasticceria a prendere un té caldo con qualche pasticcino. E invece stavolta mi tocca fare una levataccia alle 5 per andare a Roma, dove in piazza s. Giovanni ci sarà il raduno dell'opposizione.  Quindi, tra poche ore. Ma era doveroso, dopo il colpo di mano dell'ennesimo governo-Troika.  Vedo che non mancano già i distinguo e gli "scazzi": la Meloni avrebbe voluto che la Lega rinunciasse ai suoi simboli. Ma si dà il caso che il tricolore è già simbolo di Fratelli d'Italia e di Forza Italia. Perché Salvini avrebbe dovuto rinunciare al proprio, se è stata la Lega a volere il raduno di massa organizzato già da due mesi?
Va bene, trattasi di  piccoli crucci in confronto a quanto ci tocca vivere con il programmino annunciato da questo governo. Tremate tremate! i comunisti sono tornati! e come si è già detto, abbiamo quattro sfumature di sinistra. Se ne è accorto perfino il Berlusca che ora sente uno strano tintinnio di manette. Può darsi (anzi, senz'altro)  che la sua partecipazione decisa all'ultimo momento, sia  opportunisticamente parlando, a causa delle imminenti elezioni in Umbria. Ma sta di fatto che Di Maio ha parlato chiaro: vuole ad ogni costo,  il rumore di manette per gli evasori, quelle che si negano agli energumeni negri quando delinquono, rubano, spacciano, stuprano, uccidono! come è avvenuto a Trieste. Ecco che è subito ripartito l’attacco al contante, mentre i grillini, dal canto loro, si rivelano sempre più  pericolosi fanatici estremisti di sinistra, tutti inebriati   all’idea di limitare la libertà dei cittadini.  Le sparate  farneticanti di Grillo in queste ore, le avete appena ascoltate: vuole decidere lui -  il pregiudicato -  chi sono i cittadini degni ed "aventi diritto" al voto: voto vietato ai maggiori di 60 anni. Frasi a dir poco delinquenziali, che invece trovano compiacenti casse di risonanza nei me(r)dia che gli hanno offerto un megafono.
Limitazione del contante, "spesa di plastica" e perdita di contatto coi soldi veri. Col Pentagrullame che si riempie la bocca del termine CASHLESS! Nuova parola magica!


Salvini e Meloni nella giornata dell'orgoglio italiano 


Confindustria propone una tassa del 2 per cento su tutti i prelievi di ammontare superiore a 1.500 euro mensili, mentre il governo giallo-rosso non ha  ancora precisato quale tassazione vorrebbe infliggere a chi paga beni e servizi in contanti invece che con strumenti elettronici.
In questi ultimi giorni il M5S ha preso di mira gli albergatori, ma ben presto se la prenderà con dettaglianti, professionisti, artigiani e benzinai.  Intanto sul fronte delle nostre povere coste, le ong continuano imperterrite e indisturbate a fare i taxi marini scaricandoci con tempestività sempre più  sospetta, immigrati, a scopo sostitutivo.
Salvini la pianti col piagnisteo su chi muore per mare. E' vero con con lui gli sbarchi (e i morti) diminuivano. Ma intanto a sinistra del "razzista" glielo daranno sempre e comunque. Pensi piuttosto ai morti nostri per mano loro. 
Chi conosce il mare sa che bisogna temerlo. In particolare se poi non si non sa nemmeno nuotare! Un buon genitore non si avventura coi bimbi piccoli  su uno di queste navi-caretta,  mettendo a repentaglio le loro vite e la propria. Inoltre per mare il rollio e il beccheggio accrescono il senso di nausea, e una donna incinta con un minimo di cervello non si imbarca per aggiungere nausea alla sua nausea. 
Lascio da parte per una giornata il solito inevitabile cahier des doléances suggerito dai torti in atto  del governo abusivo. 
Sarà senz'altro un bel raduno e magari potrebbe ripetersi quel miracolo che avvenne nel dicembre del 2006 quando il centrodestra si prese la piazza solitamente ad uso cortei di sinistra. Di lì a poco, cadde il governo Prodi. Dopotutto, S. Giovanni non fa inganni. 

Aggiornamento immagini: 
Salvini organizzatore del raduno in Piazza San Giovanni durante il suo comizio


Un anziano signore  a Piazza S. Giovanni si è pentito di aver votato per Grillo (e Grulli )  il quale vorrebbe  eliminare gli elettori come lui.
Pensionati contro l'abolizione del contante
Durerà? Frattanto la Meloni ha chiesto di sottoscrivere un Patto anti-inciucio. 
Foto aerea su piazza S.Giovanni. Per i media non erano più di 60.000. Palle, ovviamente!

14 October 2019

Grillo, lo PsychoPagliaccio




Beppe Grillo, brutto, volgare, ingrassato con la chioma da  falso Garibaldi, ha fatto il suo ingresso al Palco Italia a 5 stelle all'Arena Flegrea di Napoli, presentandosi con la maschera infarinata del Joker.

"Il caos è la più grande forma di democrazia di questo secolo e io sono il caos”.  Introdotto dall'attore Patrizio Rispo, il video è iniziato con Beppe Grillo di spalle che, voltandosi, scopre la sua faccia truccata da Joker. "Non vengo altrimenti mi chiedete che piani ho - ha detto Grillo nel video - ma io non ho piani, voi ne avete a centinaia. Io vivo nella mia "entropia". Pensate a modificare il clima mentre quattro miliardi e mezzo di asiatici stanno moltiplicando i loro consumi di carbone, acciaio, materie prime, suv, ferrovie e gasdotti. Voi andate in bicicletta, avete i piani. Io non vivo nei piani, vivo in questa legge della termodinamica dove si sfascia tutto e tutto deperisce e si trasforma in altre cose. Non faccio piani, sono il caos".
Sullo schermo di lato, appariva  la scritta: "Beppe Grillo, l'elevato". Venerabile, no?

Dal palco Grillo ha pure incalzato Di Maio. "E' inutile - ha detto - pensare che abbiamo la stessa identità di dieci anni fa, non è così, siamo diversi, diversi dentro", un modo per giustificare l'abbraccio con il PD.  Non poteva mancare il Vaffanc... finale, questa volta rivolto ai suoi che non lo seguono fino in fondo nelle sue girandole, capriole e acrobazie da Buffone del Sistema.

Per ora e finora la sua "entropia" lo ha condotto a eliminare fisicamente una famiglia facendo lo spaccone in auto. A ignorare l'unica superstite rimasta e a cercare di fare dell'Italia quello che fece lasciando precipitare l'auto in un burrone: lo sfasciacarrozze impunito. Poi ci sarebbe pure la figlia che assume stupefacenti e il figlio con l'accusa per stupro su cui è sceso un vergognoso complice silenzio-stampa.

Ne avrebbe da pensare di suo questo pagliaccio psicotico! Fino al resto dei suoi giorni.
Grillo, lo PsycoPagliaccio!

Qui,  tanto PER NON DIMENTICARE chi è Beppe Grillo.

https://www.kikapress.com/gli-speciali/beppe-grillo-ecco-la-ricostruzione-dellincidente

 Non vedo un grande futuro in un movimento che lo ha  assunto come Guru. Sembra la copia del reverendo Jim Jones della Guyana, quello che fece bere l'aranciata avvelenata a tutti gli accoliti della sua sètta. E i grulli (non ancora grilli) di allora bevvero in cerca di una vita migliore, non la trovarono e morirono in massa. Il fatto su cui girarono anche un film, venne ricordato come il Massacro di Jonestown nel cosiddetto Tempio del Popolo, una distopica comune agricola di impronta socialista. 

Su questo ologramma ben diretto dai poteri sovranazionali quale fake ho già scritto una quantità industriale di post, e sono lieta di non essermi sbagliata fin dal suo apparire sulla scena politica. Non ho mai capito come hanno fatto elettori di destra a dargli il voto che lui e i suoi tirapiedi hanno prontamente speso a sinistra come si è appena visto in questo disgusto governo abusivo.

Grillopardo nella sua squallida sceneggiata, arriva persino a giustificare il suo abbraccio con il PD. Che cos'è un fake nel linguaggio internettiano? Uno che maschera costantemente la propria identità e le proprie intenzioni. Una sorta di uno, nessuno, centomila. Così è Beppe Grillo, custode della cancellata (gatekeeper) degli oligarchi, il tsipriota de noantri.

Grillo che fa l'uomo mascherato a Marina di Bibbona dove ha una casa. Da Bibbiano a Bibbona


In pratica i media mainstream hanno dato tanto spazio a un fior fior  di Ciarlatano che in materia di immigrazione ha fatto votare tutti i provvedimenti peggiori (la cancellazione del reato di clandestinità), sguinzagliando, nel governo gialloverde, i suoi giannizzeri come la Trenta e Toninelli affinché facessero ostruzionismo interno contro Salvini.  Poi come spesso avviene tra ciarlatani, si è incontrato quest'estate con Renzi, il Pentolaio di Rignano,  per concertare il disgustoso ribaltone che lo ha mantenuto al potere (senza esserci personalmente, ma per interposta grulleria) con il PD. Hanno ottimi argomenti entrambi per suggellare il patto: tengono famiglia e agiscono per "motivi di famiglia".

Il resto, è cronachetta-spazzatura che la storia provvederà a cancellare quanto prima.

Giorno di S. Callisto

09 October 2019

Taglio dei parlamentari ed ergastolo ostativo




Giorno di S. Abramo. Capisco, non è uno di quegli argomenti che scatenano tifoserie tra i cittadini italiani, ma  avendo sentito che anche Lega e FdI si  sono associati al taglio dei parlamentari voluto dai 5 stelle, mi sento in dovere di aggiungere qualcosa. Ho un sistema molto semplice per capire la bontà  o  meno di una riforma: ciò che piace alla Ue non piace a me. O meglio,  ritengo non faccia gli interessi degli Italiani. Il taglio dei parlamentari e il famoso risparmio di spese, è una riformetta-bandiera demagogica  dei Pentagrulli come il taglio dei vitalizi che tanto piace alla Ue nel tentativo di creare un'"armonizzazione" (parola di cui diffido) con gli altri stati. Insomma: ce lo dice l'Europa e i Pentagrulli solerti obbediscono. La legge è comunque passata con  553 sì, 14 no e 2 astenuti. Si sono aggregati subito anche i piddini che l' avevano bocciata per ben tre volte,  pur di  ottenere un sordido baratto: noi vi diamo il disco verde al taglio dei parlamentari, voi ci darete lo ius soli detto "culturae".

Vittorio Sgarbi nonostante ci abbia abituato all'abuso delle sue intemerate, ha ragione quando indica  in questo taglio voluto mediante il ricatto del voto palese, un calo di rappresentatività  del parlamento e un disegno di "mortificazione" delle istituzioni democratiche.  "Suicidio non assistito" al quale  Sgarbi coerentemente si oppose anche in occasione della rinuncia all'immunità parlamentare,  coi risultati  che stanno sotto ai nostri occhi: una magistratura prevaricante e prevaricatrice sulla politica  al cui strapotere, noi oggi assistiamo attoniti e impotenti.

Ecco il video del suo intervento in Aula : https://www.youtube.com/watch?v=pDBYBfdaLgU

mentre  ricorda  anche il doppiopesismo tra la motoretta acquatica del figlio di Salvini e lo stupro del figlio di Grillo, già finito nel dimenticatoio mediatico.

Di certo, una sottrazione di rappresentatività del parlamento, non può essere una buona riforma. Inoltre Di Maio e i suoi cantano vittoria   parlando di un voto plebiscitario, senza dire che il vero ABUSO sono i senatori a vita (quasi sempre di sinistra) e  sempre nominati ad hoc dai presidenti della repubblica.  E questi come Monti, Segre, Napolitano e altri,  restano al loro posto, intoccabili anche per la Casaleggio & Associati.  I 5 stelle fanno vedere al popolino che mantengono le promesse e tentano una rimonta nei sondaggi alla faccia di tutti gli altri pirloni che gli vanno dietro: su questo Sgarbi ha ragione. Inascoltato anche il consiglio del prof. Paolo Becchi (che  ben conosce i suoi polli a 5 stelle),  ai Leghisti che invece hanno votato a favore del taglio :

Nel giorno del voto al taglio dei parlamentari, cardine dell'inciucio tra M5s e Pd (senza quello i grillini non sarebbero mai andati avanti), Paolo Becchi si spende in un suggerimento a Lega e Matteo Salvini. Lo fa su Twitter, dove suggerisce al Carroccio di abbandonare i lavori. 
"La Lega esca dall'Aula - cinguetta il filosofo -, non partecipi a questo spettacolo indecoroso dove tutti devono sembrare d'accordo perché altrimenti sono dei poltronari". Il punto, e Becchi lo mette bene in chiaro, è che "i poltronari sono quelli che hanno bloccato le elezioni perché avrebbero perso le loro poltrone", conclude Becchi.
Ragionamento davvero difficile da confutare (fonte: Libero


Vengo al secondo punto. Avrete sentito che la Corte Europea dei diritti dell'uomo  a Strasburgo. sempre dalla parte di Caino, ha stigmatizzato l'Italia dissuadendola dal mantenere  l'ergastolo ostativo. Intanto che significa questo termine giuridico? Significa grosso modo, il carcere a vita senza sconti di pene e senza benefici, permessi premio o altro. Quell'ergastolo solitamente riservato agli stragisti di mafia e di  terrorismo brigatista durante gli Anni di Piombo. Naturalmente, protestano i parenti delle vittime di stragi  più efferate. Qualcuno potrebbe pensare: oh, ma che garantisti sono questi della corte di Strasburgo!
Ma ecco spiegato l'arcano della giustizia colabrodo che non dà mai serie garanzie di "certezza della pena" nei confronti dei più efferati crimini, specie se di marca immigrazionista.  I Kabobi possono avere i domiciliari, gli Oseghale possono attendere.  Tutti le nuove carceri fatte costruire rimarranno vuote e andranno sempre più in obsolescenza.  Siamo ormai alla "scarcerazione istituzionalizzata" della peggior delinquenza e criminalità.   Un po' come la "demanicomializzazione" dopo la Legge Basaglia. Il pesce puzza sempre dalla testa. Ci scommettiamo che le anime belle di Strasburgo (e i loro referenti nostrani) vorranno invece riservare ergastoli veri (chiamati magari in altro modo) solo per i reati di evasione fiscale da buoni cravattari strozzini,  e magari anche  per  i veri oppositori  alla loro gabbia eurocratica?

05 October 2019

Ius Migrantis



Senza santi in Terra né in Cielo. Ho esaurito le parole e allora prendo a prestito l'eloquente e schietta immagine di Krancic.   Io di meglio, non avrei saputo esprimere.

Jacopo Foscari -  Insomma, a Trieste abbiamo visto all'opera ottimi esempi di ius culturae direi. Il bello è che questi son dominicani, ovvero provengono da un paese ricco, noto paradiso turistico e fiscale, ergo da che guerre scappano? Da quale fame fuggono? Forse da quella delle mense del carcere di Santo Domingo.

Nessie - Stasera  dovrei aggiornare il blog, ma ti dico la sacrosanta verità che sono stufa e arcistufa di sentire storie di poliziotti disarmati e resi imbelli da una magistratura palesemente pro immigrati. Questi temono di difendersi mentre gli energumeni invece sparano. Gente che piange, fiaccolate, fiori, ceri, messe di suffragio, applausi alla bara, discorsi mattarellici tutti falsi e bugiardi. Morire per chi? per chi li manda al macello? Per l'accoglienza? per gli accoglioni?
Vergognoso e disgustoso il TG che ha aperto il notiziario con le lacrime della madre  che piange per quel bellimbusto assassino (Alejandro Augusto) che ha messo al mondo. E gli altri due poveri agenti caduti mentre si guadagnavano un pezzo di pane senza riuscire a  poter difendere nemmeno se stessi? E il dolore delle loro famiglie? Non conta nulla?
E a sinistra (cioè al governo abusivo)  hanno ancora il coraggio e la faccia marcia di venirci a parlare di ius soli con annessa "culturae"?


Non mi ha convinto nemmeno il comunicato del SAP che parla di "balordi". «Siamo continuamente vittime di balordi. Questa è l'ennesima aggressione che contiamo dal 1 giugno, ma con un tragico epilogo che ci lascia sgomenti. Abbiamo bisogno di maggiori tutele mentre siamo in strada a rendere il nostro servizio alla comunità e servono pene severe per chi attenta alla nostra vita..."

Capisco  e condivido lo sgomento e  il dolore, ma quali "balordi"? Qui siamo in presenza di una totale mancanza di controllo del territorio ad opera di bande di assassini che vengono a fare gli smargiassi persino nei presidi di polizia.  Altro che  limitarsi a chiamarli balordi! E poi a chi rivolge la sua protesta  il Sap? A Mattarella? A Conte? All'Europa? A quella Ue che vorrebbe smantellare tutti i presìdi di polizia  nazionale per facilitare la formazione di una polizia europide detta Eurogendfor?
Insomma, rivolgersi   proprio a coloro i quali li mandano al macello  e permettono che il nostro Paese  sia sotto invasione e  sotto assedio costante, non mi pare una grande idea. 

Hanno diffuso vita, morte e miracoli sui due poveri agenti uccisi a Trieste, ma nei TG hanno traccheggiato fino all'ultimo sull'etnia e identità dei due domenicani (uno dei quali killer conclamato) che è saltata fuori solo dopo numerosi collegamenti.  Mentre le foto di questi due  brutti ceffi sono state pubblicate solo oggi.  Vogliono rieducarci con ogni evidenza all'"antirazzismo" forzoso e alla sopportazione masochistica dei criminali.

Aejandro Augusto e Stephan Meran, i due fratelli uno dei quali assassino degli agenti  Pierluigi e Matteo

Ora si stanno già mettendo con le mani avanti nel dire che Alejandro Augusto soffriva di disturbi psichici e che  "sentiva le voci".  Scenario déjà vu. Come Kabobo. Sconto di pena in vista? Domiciliari? Almeno alla Prefettura di Parigi l'accoltellatore dei quattro agenti francesi è stato subito freddato fisicamente. Qui nel  migliore dei casi, ce lo dovremo pure  mantenere in galera. 

Come appena scritto da Jacopo, i due avanzi di galera provengono da un paese ricco, nota mèta turistica nonché paradiso fiscale. Pertanto, non scappano proprio da nessuna guerra. Semmai, la guerra ce la portano in casa.  E' questo che si vuole?

Trieste, città italiana che ha rischiato di non esserlo, ora piange e si stringe intorno ai due poveri  agenti caduti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. Ma non è più  solo tempo di fiori e di preghiere, ma di ferme risposte e di vera giustizia. E di ribellioni.


01 October 2019

No allo Ius soli mascherato da ius culturae!





Giorno di S. Teresa del Bambin Gesù. Confesso che quando dopo tante lotte,  arrivano tra capo e collo mazzate come lo ius soli, riproposto oltretutto da una forza politica perdente alle elezioni che ora  da quando c'è il governo abusivo con la solita pavida benedizione di Mattarella, ostenta boriosa sicumera, mi passa la voglia di scrivere. Quanti post avrò  già scritto e dedicato al tema? Decine e decine. Basta fare una ricerca d'archivio o per tag "immigrazione". E ora siamo ancora daccapo con la truffa delle parole: ius soli temperato, ius culturae, e altre panzane eufemistiche. Pare ci sia stato un baratto nefando fra 5 stelle e PD: io vi do disco verde per il taglio dei parlamentari, voi ci date l'ok allo ius soli.  Non che con le solite Stalle, il Pd abbia dovuto tanto battagliare: il M5S  non si è mai distinto anche quando c'era Salvini all'Interno,  per il suo anti-immigrazionismo.  Tant'è vero che boicottavano il ministro dell'Interno in tutti i modi.
Dunque sono costretta a dovermi ripetere, proprio perché loro ci attaccano notte e giorno per riproporci quanto abbiamo già respinto. Il termine ius culturae non è nuovo, ed è stato inventato dal cattosinistro Andrea Riccardi della Comunità di Sant'Egidio che fu Ministro della Cooperazione Internazionale e dell'Integrazione ai tempi del governo Monti nel 2012. 
Ce lo spiega lo stesso Riccardi in questa stolida affermazione: "Si parla tanto di ius soli da una parte e di ius sanguinis dall'altra.  Io [quando si parla di immigrazione] sono per lo "ius culturae". La platea, smarrita, lo guarda. "Quando si aderisce alla storia e alla cultura dell'Italia, bisogna poter avere il diritto di acquisire la cittadinanza italiana".
 Insomma lo ius culturae come sintesi tra 'solisti' e 'sanguinisti', superamento della fisica territorialità da una parte e della genetica dall'altra.



Della serie, come ti camuffo lo ius soli  con  questo neologismo,  dando il disco verde all'immigrazione massiva, come se non bastasse quella che c'è già. Occorreva solo ripescare il pesce stantio che puzza e per il governo giallorosso, il gioco è fatto.   Ma questo è il nefando progetto piddiota: quello di sostituire di sana pianta l'elettorato che  lo punisce e non lo fa più vincere. Quindi, impedire al popolo italiano di VOTARE, finché non ci sarà un "nuovo popolo". E fino a che non riempiranno l'Italia come un uovo, questi bastardi (non ho altro termine per definirli) non molleranno la presa.  C'è la famosa affermazione di Occhetto, una sorta di pistola fumante, a chiarire il progetto dei comunisti e postcomunisti nella sua dichiarazione fatta alle porte di Firenze durante uno di quegli squallidi Festival (poi diventata "festa") dell'Unità:

E c’è una data da tenere in mente. Questa data è il 18 settembre 1988. Perché ? Che accadde ? Dove ? Il luogo è Campi Bisenzio, comune alle porte di Firenze, l’evento è il Festival Nazionale de “L’Unità” , un Festival importante, ove si presentava alle “masse” il nuovo segretario nazionale: Achille Occhetto. E quella che segue è la testimonianza di un ‘infiltrato’. Qui la testimonianza dell'insider sulle parole di Occhetto in quella circostanza :

https://voxnews.info/2019/09/11/sinistra-ammette-perche-non-vuole-elezioniil-popolo-e-una-brutta-bestia-video/  


Quello che oggi sta avvenendo sotto i nostri occhi, la sostituzione etnica attraverso massiccia immigrazione dall’Africa, non è un fenomeno subito da chi ci governa, ma la fase finale di un piano a lungo termine concepito dalle forze oscure della Globalizzazione che in Italia hanno i propri servi nell’odierno PD. Un piano che altro non è possibile definire se non di invasione e di integrazione forzata.


Era dunque già tutto previsto? Sì, da una parte il meticciato del vecchio piano Kalergi, dall'altra il  più recente documento ONU sull'immigrazione sostitutiva, quale rimedio all'invecchiamento della popolazione.
Ma ora ne sappiamo di più anche sul ruolo nefando dei camerieri delle élite oligarchiche: il  PD in  primis,  e i suoi accoliti (Leu, 5 stelle e "cosa renziana"). Quattro sfumature di sinistra per un  governo Troiko.    

E ora che la Ue si è messa la coscienza in pace con l'equiparazione dei due mali assoluti del '900 (fascismo e comunismo) mettendo al bando i simboli dei due totalitarismi,  dobbiamo stare ancora più in guardia di prima!
Non basta tutto ciò, se poi si fanno circolare e si impongono pensieri, parole e azioni propagandistiche, iniziative politiche e leggi inique che nei fatti vanno in quella direzione e ne fanno pure l'apologia. La Ue condanna i totalitarismi del passato nascondendo il proprio,  dietro la rassicurante bandiera azzurra coronata di 12 stelle, manco fosse il manto della Madonna che ci protegge.


 Prima si toglie la moneta sovrana ad un popolo, ora il contante,  poi il lavoro, la manifattura, le imprese piccole e medie. Poi i simboli religiosi (crocefissi, chiese, riti e tradizioni cristiane). Poi i confini. Poi il voto. Poi i figli (vedere l'affare Bibbiano su cui è ricalato il silenzio). Poi la vita (la finestra di Overton di Cappato sul caso  dj Fabo del  suicidio assistito, un ossimoro già nel nome).
E fino a che ci si limita ai "casi estremi" va pure bene. Ma adesso si intende dare la stura alla famosa "legge di civiltà" uguale per tutti: l'eutanasia di stato. La sostituzione etnica viene sempre più incoraggiata e accelerata: i bianchi possono morire in omaggio alla "libertà individuale" e avanti i neri. Da oggi saremo tutti più liberi e più morti.
Se non ci si sveglia da questo lungo sonno, saremo responsabili di aver collaborato alla nostra stessa estinzione, a causa della nostra passività.
 No allo ius soli sotto nessun falso e fuorviante eufemismo!.