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11 February 2019

Lavori che gli Italiani non vogliono fare



E' miseramente naufragato un mito istillato dai sindacati: quello dei "lavori che gli Italiani non vogliono più fare". E' una panzana diffusa dalla Trimurti, da sempre collaborazionista col sistema  eurocratico che non trova riscontri con la realtà. Questo è un corazziere del Quirinale, una professione molto ambita data - chissà perché - a un brasiliano.  "Vorrei la pelle nera", cantava profeticamente Nino Ferrer. Oh Yeah, se frutta, perché no? Al Quirinale si portano avanti, con lo ius soli de facto.

Firenze e la regione Toscana si stanno facendo promotori di un progetto detto all'avanguardia.  Un’esperienza resa possibile dal progetto AMIR (Accoglienza Musei Inclusione Relazione), realizzato dall’associazione Mus.e del Comune di Firenze in collaborazione con Comune di Fiesole, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti e Stazione Utopia e supportato da Regione e Fondazione Cassa Risparmio di Firenze.
Quindi, invece di formare giovani locali che raccontino la loro città e le Belle Arti rinascimentali ai turisti, si ‘formano’ finti profughi come ‘guide turistiche’. Tutto questo odio verso il proprio popolo, la propria culture e la propria identità è tipico di una sinistra in disfacimento morale. (fonte: Voxnews). A volte capita che i "migranti"balbettino e incespichino sulle nozioni da impartire ai turisti, e non ricordano più bene la parte del Cicerone. Ma ecco che la guida turistica (quella vera) al loro fianco interviene per offrire il suo supporto. In pratica i veri Ciceroni fanno gli "insegnanti di sostegno"del Cicerone tarocco. Poveri musei nostri! Povere Belle Arti italiane, per cui siamo famosi nel mondo!

Andiamo avanti sul tema. Qui la questione è più complessa perché il vincitore del 69esimo Festival di Sanremo,  non è un "migrante" né un profugo, ma è un "nuovo italiano" figlio di madre sarda e di padre egiziano che se l'è data a gambe, come accade spesso nelle famiglie multietniche. Tuttavia perché non si è presentato col nome di Alessandro ma con il secondo nome di Mahmooud (Maometto)? Perché bisognava confezionare uno straniero "integrato" da parte delle giuria detta d'Onore,  un trofeo politicamente corretto  con tutti i crismi, da scaraventare addosso a Salvini. E puntalmente è andata così:  ci sono le prove nei tweet lanciati dal PD-Lazio. E pure da quella bomba poco intelligente di Giuliano Ferrara.
Perché non ha composto una melodia all'italiana, ma un rap compulsivo, ripetitivo e a mio avviso demenziale che ripete di continuo la  parola  Soldi?  Perché ha messo espressioni in arabo? perché parla di ramadan e narghilé? Inoltre c'è una polemica molto aspra in corso: col  televoto o voto popolare  (che costa 51 centesimi) ha preso solo il 14%, ma l'aiutone-one-one è arrivato dalla giuria sinistronza formata da Beppe Severgnini, Serena Dandini, Claudia Pandolfi, Camila Raznovic, Mauro Pagani,  Elena Sofia Ricci, Ferzan Ozpetek fino ad arrivare al 63% e battere chi aveva preso più di lui, grazie al televoto che è una sorta di  voto plebiscitario. Il resto è cronaca oltre che polemica ancora in corso: un contenzioso del Codacons  che ricorrerà contro Sanremo per aver fatto pagare il televoto.

Il cantante che vince facile perché "esotico", "integrato" e pure in odore di gayezza, date le sue interviste ambigue sul tema a Vanity Fair, è un prodotto che sembra costruito  bell'apposta nel premiato laboratorio sanremese i cui promoter, direttori artistici e manager, critici della sala stampa sono più attenti alle tendenze dell'Agenda in  mondovisione che alla canzone italiana.  Anche in una sagra canora un po' scema, la canzone è l'ultimo dei loro pensieri, ma serve "il messaggio" (e massaggio al cervello) politico. Getta benzina sul fuoco contro l'Ariston la Maria Giovannona Maglie col suo tweet feroce ovviamente già marchiato di accuse di "razzismo" e "islamofobia". "La canzone importa poco.  Avete guardato le facce della giuria d'onore?". (fonte: Libero).
Essì, cara la mia Giovannona che li abbiamo guardati in faccia! e sono sempre la solita sbobba radical-chicchettona in veste soirée de gala, con la puzza sotto il naso e con  una voglia matta di piantare bandierine contro gli infami  "populisti razzisti". Concordo con chi ha scritto "Arridatece Toto Cutugno!".

lasciatemi cantare
perché ne sono fiero
io sono un italiano
un italiano vero.


Sì, italiani che facciano i lavori che hanno sempre fatto in passato e per i quali sono pure diventati famosi nel mondo.  Ma che trovano sempre meno sul cosiddetto "mercato".

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Sullo stesso tema: Il Mantra dei lavori che gli Italiani non vogliono più fare

50 comments:

Pier Paolo said...

Forse sarebbe il caso di titolare "Lavori che gli Italiani non possono più fare", perché come hai indicato , invece vorrebbero farli eccome.
E tra questi mettiamoci anche gli infermieri. C'è una quantità spropositata di infermieri stranieri negli ospedali e pare sia destinata ad aumentare.

https://www.nurse24.it/infermiere/lavorare-come-infermiere/infermieri-stranieri-sale-numero-ospedali-italiani.html

Nessie said...

Beh, pensavo si fosse capito che era un titolo ironico.
Link interessante, quello degli infermieri. Leggo pure che sono destinati ad aumentare. Andiamo bene...Vecchi, malati di tutte le età, in mano alle "competenze" degli stranieri.

Anonymous said...

Mettici anche i medici...
Maria Luisa

Nessie said...

Già, e dalle mie parti, pure i farmacisti.

Nessie said...

Segnalo che wikipedia ha il dono della preveggenza. Prima ancora che venisse annunciato il risultato, dava già per vincitore Mahmood:

https://www.ilmessaggero.it/televisione/sanremo_2019_mahmood_wikipedia-4292507.html

CVD: la torta e le pastette erano già preconfezionate. Chi cerca su wiki alla voce Mahmood vedrà che è stato tutto cancellato. Ora ne hanno appena rifatto un'altra, "aggiornata".

Sitka said...

Una mesata fa ho dato un occhiata ai corsi di formazione offerti dalla regione lazio...a parte dei sempreverdi ma incontestabili acconciatore e tatuatore, vi sono corsi per "regista", proprio adatti a un disoccupato, pensavo.
Ecco che scorgo finalmente una decente opportunita: "pasticcere e panificatore". Apro il bando: corso riservato a migranti e migranti con disabilità.

Questa cosa dei lavori che gli italiani non vogliono più fare è una falsità ENORME.

Nessie said...

Verissimo. E' una palla stratosferica inventata da sinistra e sindacati. E ho pure un esempio in famiglia. La figlia di mia sorella in ogni bando regionale e comunale viene sistematicamente sorpassata da qualche extracomunitario. Ho messo solo pochi esempi nel post, ma ci sarebbe da elencarne una valanga: sartorie taglia-cuci in mano ai cinesi, parrucchieri nostri che chiudono, ma poi al loro posto spuntano quelli che ottengono permessi facilitati dalla Camera di Commercio: cioè cinesi. Concorrenza sleale dappertutto, specie nei settori artigianali con romeni e albanesi che lavorano la domenica e così via.
Dappertutto è un dumping micidiale.

Jacopo Foscari said...

Sanremo è taroccato più o meno dai tempi di Tenco, nulla di nuovo. Ovviamente hanno fatto vincere il kebabbaro apposta e Salvini & co. sono cascati nel trucchetto dando al tutto una pubblicità gratuita, cosa che si poteva francamente evitare. Questo genere di provocazioni vanno semplicemente ignorate. Comunque noto con piacere che Sanremo per l'intellighencjia è passato dall'essere il tempio della reazione baudiano/democristiana a nuova avanguardia culturale. De gustibus cari kompagni.

Nessie said...

In che senso "avanguardia culturale"? In realtà devono sempre conformisticamente sfornare un prodotto gradito allo Showbiz internazionalizzato, e da quando l'hanno preso in mano i kompagneros, se ci hai fatto caso, la canzone è diventata sempre meno italiana.
Su Salvini hai ragione, ma fino a un certo punto. Se anche non ci fossero stati i suoi interventi, se anche i vari Baglioni fossero stati ignorati (com'è doveroso fare) la macchina del NWO sarebbe andata avanti lo stesso. Del resto c'è già un salto di qualità, se avrai notato: dall'Eurovisione al Mondovisione. E ora il kebabbaro se ne andrà pure all'Eurofestival per portare la canzone già arabeggiante in Eurabia con la frasetta waladi, waladi, habibi, ta 'alena

La Giovannona Maglie ha ragione: doveva vincere Maometto e il meticciato. Con o senza Salvini. L'Avvenire e i vescovi esultano!

Foa in prima fila, beato tra i lustrini, non ha controllato nemmeno i guasti della Giuria del Disonore (e la grande manona offerta al Mahmood) e il televoto.

Jacopo Foscari said...

"avanguardia culturale"

Una delle tante frasi fatte che ho sentito dire dai "kompagni" che esultavano per la vittoria del kebabbaro. Certo, si potrebbe dire che viste le mummie presenti (Pravo, Bertè, Vanoni etc.), non poteva che vincere un egiziano. Che se la facciano e se la raccontino, mi basterebbe che per farlo non usassero i miei soldi, ma sappiamo che in questo paese si privatizza tutto meno che la RAI, quella non si tocca. Foa sempre più inutile, avesse almeno la dignità di Savona che, intuito di esser stato messo da parte se ne è andato, invece evidentemente se la gode tra lustrini e paillettes.

Miss Marple said...

La sinistra è accaparratrice di posti di lavoro, da sempre, son tutti voti a vita che si assicura. Non basteranno cento anni per smantellare questo intreccio di lavoro, vitto, alloggio, voti. Quei pochi italiani, non di sinistra, rimasti dentro le istituzioni, dovrebbero sabotare questo andazzo. Occorre un passaparola discreto, efficace. Qui si gioca l'impalcatura delle istituzioni, del consenso italiano e del benessere italiano, le paghe rimarrebbero in Italia e riprenderebbero a girare i soldi tra i lavoratori italiani.

Nessie said...

Jacopo, le "mummie storiche" servono a dare continuità ad alla gara canora, col passato. Senza contare che questa "cere" hanno un tenore di vita dispendioso e non rinunciano mai a calcare le scene, nemmeno quando cadono a "tocchi", per mantenerselo. Ma di giovani Sanscemo ne ha sempre sfornati a iosa nella sezione opportuna (sezione Sanremo Giovani). Tuttavia non è che da lì, scaturiscano dei talenti musicali, solo in quanto gggiovani. Le rappate alla Fabri Fibra, o alla Fedez a a Jay Ax, sinceramente mi fanno letteralmente schifo. Del resto il rap è una musica tribale per teppaglia "colorata" di periferia e dei suburbia.
Con ogni evidenza però non bastavano i ggiovani nostri con rappate, ma ci volevano pure i rinforzi esotici e rap con frasette in arabo.

Concordo su Foa e se avesse un briciolo di dignità dovrebbe issare bandiera bianca e alzare i tacchi. Ma so che stiamo sognando.

Nessie said...

Miss Marple (che simpatico nick!), hai colto nel segno: il PD è un partito che pesca nel bacino d'utenza dei suoi "clientes" e delle sue clientele, per lo più ben incistato nelle istituzioni. E dato che nonostante gli alti e bassi è ancora ben radicato nei territori, non c'è da stupirsi che in Abruzzo si sia piazzato il secondo partito, a differenza dei 5 stelle che invece sono volatili.

Miss Marple said...

Nessie, il punto è che piano piano, con garbo, la cisti va tolta, poi bisogna lasciare che il tessuto si rigeneri. Il territorio è importante che non venga abbandonato. La sinistra ha con le coop un tessuto che non ho idea come si sostenga. I prezzi sono bassi, la merce buona e il servizio niente da dire. Con i supermercati hanno messo in difficoltà Caprotti. Adesso non è il caso di farsi intimidire da questi pensieri, però bisogna radicarsi e senza "clientes" alternativi, cioè nostri. Bisogna forse puntare sulla necessità reale a cui rispondono i privati con l'aiuto del Comune, Regione, Stato secondo i casi, tipo sussidiarietà.

Nessie said...

Certo, ma sarà un processo lungo e non indolore.

Jacopo Foscari said...

Ah, a proposito di quel baraccone dell'Eurofestival, se possibile perfino più osceno di Sanremo, la Francia invierà Bilal Hassani, marocchino, musulmano e transgender. Temo che per il nostro kebabbaro sarà dura spuntarla. Anche in questo caso i cuginastri sono sempre più avanti di noi

https://www.bbc.com/news/world-europe-47027745

Nessie said...

Ulp!!! che sgradevole sorpresa! Si sono portati avanti più di noi, non c'è dubbio! Noi continuiamo a chiamarlo Eurofestival, ma in realtà questo osceno baraccone (sì, peggio di Sanscemo) si chiamerebbe Eurovision Song Contest, che mi fa semplicemente ridere. Con volgari scenografie discotecare fastidiosissime allo sguardo (le luci e i laser stroboscopici che ora adottano anche per Sanremo.

Una cosa positiva però ho notato durante un mio recente viaggio in Francia nella regione del Bordeaux: i vini non si toccano e se li tramandano di padre in figlio con religiosa solennità. Con annessi e connessi tutti i "segreti di bottega", relativi all'invecchiamento, alle botti eccetera. Nelle loro tenute non ho visto "extra" lavorare ai vigneti. Bene sarebbe che questo atteggiamento protezionista venisse esteso anche negli altri ambiti. Per loro e per noi!

Giano said...

Non mi dilungo, tutto qui: "Papaveri e papere".
A Sanremo ha vinto un tale perché si chiama Mahmood (Maometto), perché il padre è un immigrato egiziano, perché nel testo (impegnato) della canzone, che parla di difficili relazioni familiari, inserisce frasi in arabo, sembra avere (dicono) sospette tendenze gay (oggi è trend) e perché, visti questi titoli di merito, ha il sostegno della sinistra (si presume) che, forse col voto popolare e della giuria ha contribuito alla sua vittoria. Forse al prossimo festival vincerà un bantù africano che canterà una canzone in swahili sullo schiavismo dei negrieri, con accompagnamento al ritmo di Tam tam. E la musica? Non pervenuta".

Continua qui:
https://torredibabele.blog/2019/02/11/papaveri-e-papere/

Coraggio. Come diceva l'aiutante di Frankenstein Junior "Potrebbe andare peggio". Buona settimana.

Giano said...

Queste pagliacciate (come riferito da Jacopo Foscari) inventate, proposte, programmate e gestite dalla lobby Lgbt mondiale (col sostegno più o meno tacito dell'ONU) devono finire, con le buone o le cattive. Non è più sopportabile questo loro strapotere che con la protervia tipica della sinistra, controlla e condiziona tutti i media, imponendo la loro visione alterata della realtà, e sta creando un nuovo mondo a misura di gay, lesbiche, trans e smidollati. Se penso ai "Ragazzi del '99", che a 18 anni, per difendere l'Italia andarono a morire in trincea, e li confronto con i ragazzi (ed anche gli adulti) di oggi (vedi Malgioglio, Luxuria, Signorini e compagnia bella...), mi viene da piangere. Le frequenti scosse telluriche sul territorio nazionale non sono dovute ai terremoti; sono quei "Ragazzi" del secolo scorso che si stanno rivoltando nelle tombe.

Nessie said...

Ciao Giano, perfettamente d'accordo che potrebbe andare anche peggio, come mostrato da Jacopo sui candidati all'Eurofestival che di francese non hanno più nemmeno il nome, né l'aspetto e con sesso incerto.
Tuttavia smettiamola di rassegnarci al peggio, nelle nostre battaglie identitarie e culturali. Va denunciata la casta dei giornalisti che nella sala stampa dell'Ariston, ha esultato alla vittoria di Mahmood lanciando invettive e parolacce all'indirizzo dei tre ragazzi del Volo, sul quale in passato Jacopo e la sottoscritta, hanno fatto le pulci liriche (come tenori non saranno al top), ma che in confronto ai rapper e a Mahmood, per lo meno avevano presentato una melodia all'italiana. I tumulti della nostra disgustosa stampaglia sono stati ripresi dal DJ Francesco Facchinetti (figlio di uno dei Pooh) che li ha inseriti nel suo dominio FB: scribacchini che facevano il gesto dell'ombrello e che li chiamavano "Merde". Ora ti metto pure il link, ma se questa è stampa che si scatena in tifoserie pro immigrati in una sagra canora, ti lascio pensare al resto. Servi, pennivendoli, pretoriani del sistema!

Nessie said...

Ecco il video che Facchinetti ha postato su twitter (e non su FB) che denota e mette in mostra "l'imparzialità" giornalistica nei confronti dei cantanti in gara. Figuriamoci cosa fanno questi lacché in politica!

https://www.ilprimatonazionale.it/primo-piano/sanremo-facchinetti-contro-giornalisti-siete-delle-merde-104312/

Giano said...

Cara Nessie, io non mi rassegno, tanto è vero che sono ormai 20 anni che scrivo in rete, su forum e blog e continuo a ripetere cose che, però, non trovano alcun riscontro e seguito. Ma continuo, giusto per sfogarmi con la speranza che qualcuno, leggendo apra gli occhi. Come fai anche tu, del resto, fin dai tempi di Toqueville. Ma la sensazione è che sia del tutto inutile sfogarsi; specie nei confronti della sinistra e della stampa, sempre di sinistra (anche quando dovrebbe essere di destra o centrodestra), che sembra essere complice del sistema. Prova a scrivere un commento critico sul Giornale, la sua linea editoriale ed il rapporto con i lettori (come faccio da anni). Non ti risponde nessuno. Oppure ti censurano. Allora, certo non dobbiamo rassegnarsi, però c'è un limite. Superato quel limite ogni protesta è inutile: più facile e gratificante parlare con cani, gatti e galline. Cani e gatti ti guardano, ascoltano, e sembra che capiscano quello che dici. Le galline, almeno, fanno l'uovo, i comunisti non capiscono e non fanno nemmeno l'uovo: completamente inutili e dannosi all'ambiente.
Mai discutere con i matti e i comunisti: si perde tempo, si sprecano energie preziose e, a lungo andare, si mette a risdhio la salute. Coraggio...

Nessie said...

Tre spanne di ghiaccio non si formano in una notte sola e ci vorrà del tempo per venirne a capo. Ma io trovo che sia in atto una controtendenza positiva, rispetto a tutti i loro abusi.
E lo si vede nei desideri della gente, su come vota, e su come si indigna e si incavola anche per puttanate come Sanscemo, ma che però la dicono lunga su brogli e pastette di cui sono capaci. Io non sarei così negativa. Sì, coraggio!

Giano said...

Nessie, giornalisti e politici sono simili, accomunati dalla stessa ipocrisia (interessata: Tengo famiglia). A loro si può ben applicare quanto Woody Allen diceva dei politici: "L'etica dei politici è una tacca sotto quella dei pedofili". E quella dei giornalisti non è molto al di sopra.
P.G. Battista, noto editorialista del Corriere della sera, qualche anno fa chiuse così un articolo sulle bufale (oggi si dice Fake news) spacciate dalla stampa come notizie serie: "Non credete a quello che scrive la stampa". E se lo dice un editorialista del Corriere, bisogna credergli. No?

Alessandra said...

Lavori che gli italiani non vogliono più fare … anche il fattorino.
E l'archivista nei tribunali:

http://m.ilgiornale.it/news/2019/02/12/agrigento-ora-gli-immigrati-lavorano-con-il-pm-anti-salvini/1644128/

Che aspettarsi, da uno come Patronaggio?

Quanto a Mahmood, mi infastidisce il fatto che vogliano farti sentire in dovere, se dici che la sua canzone non ti piace, di precisare che “non è perché è egiziano”.
Un po’ come per Balotelli fino a poco tempo fa, del quale non si poteva dire “Mi sta sulle scatole” o “Non mi piace come gioca” senza aggiungere “ma non perché è nero”.
Poi ci ha pensato da solo a rendersi insopportabile perfino ai suoi allenatori e c.t., ma per quanto tempo l’hanno menata?
È un circolo vizioso che non va alimentato.

Foa ha battuto un colpo e ha criticato il sistema di votazione, ma non una parola sui suoi beceri colleghi.

https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/televisione/sanremo_2019_mahmood_voto_giurie_ultimo_foa-4292682.html

Anonymous said...

Senza dimenticare che la sinistra turboliberista, da capitale a da salotto con la puzza sotto al naso, foderata di soldi, privilegi, impunità per essa e per la di lei prole e parentado, ha anche sbeffeggiato i poveri Cristi della plebe italiana tacciandoli di essere "choosy".
Scarth
PS: il meccanismo "democratico" di Sanremo ha messo perfettamente in chiaro cosa intende il PD e chi per esso per "democrazia" ed "elezioni" ed è reso in maniera chiarissima dalla vignetta odierna di Krancic
https://twitter.com/alfiokrancic
(Twitter classifica la vignetta di Krancic come "materiale sensibile" ah ah ah!!!. Orwell era un dilettante...)
E non pensiamo che il giochetto valga solo per Sanremo. Non per nulla il PD che ha perso le votazioni è comunque al potere come vediamo ogni giorno. Il punto è che nè Lega nè M5S sembrano rendersene conto e curarsene. Basta vedere la LORO gestione RAI del PD come prima.

Nessie said...

Alessandra, la faccenda della Procura e dei nuovi "assunti" a fattorini e archivisti è una provocazione gravissima. Si vede che la casta dei magistrati ha anche il potere di nominare le assunzioni. Ci manca solo un ufficio collocamento in Procura! E comunque, è la prova provata che il lavoro c'è, ma viene data la precedenza a chi sappiamo.
Se queste toghe non verranno fermate, presto avremo i famigerati "tribunali speciali".

Questo dei "lavori che gli Italiani non vogliono fare" è un'enorme bugia con le gambe sempre più corte!
Non si tratta soltanto dell'"esercito di riserva" di marxiana memoria, ma di vero e proprio "esercito di sostituzione". E questo è quello che nemmeno Fusaro ti dice.

Ogni volta che qualcuno ci vuole far dire qualcosa in sostituzione di quello che pensiamo davvero o ci costringe ad auto-giustificarci con un "non è per...", bisogna fermarsi a riflettere, e dire la cosa che pensiamo per davvero. Il rap è una pessima musica che la faccia un bianco (Sfera Ebbasta) o un abbronzato. Mettere la frasetta araba per poi venire a dire che questo sarà il festival "sovranista" made in Italy è una baglionica IPOCRISIA.

Nessie said...

Ho letto le dichiarazioni di Foa, ma mi paiono deboli e assai "paracule". Finge di non sapere che non è solo questione di "televoto", ma di chi ha gestito l'intero Festival all'insegna dell'ideologia, Baglioni e Bisio in testa.

SONO SOLO CANZONETTE?Certo, ma sono riusciti a militarizzare anche quelle e a trasformarle nel festival più divisivo della sua storia.

Nessie said...

Scarth, devono aver cancellato la vignetta di Krancic perché non la vedo. Hai qualche altro link?

Il "meccanismo democratico" dei sinistronzi a Sanremo ha azzerato il voto popolare un po' come avviene nelle elezioni politiche: avete vinto voi, ma comandiamo noi.

Ma non può andare avanti così in eterno: prima o poi ci sarà una congrua resa dei conti. Ogni volta che il PD fa puttanate, perdono alle urne. Ma ora ci vogliono prove di forza ben più dure.

Anonymous said...

Ciao Nessie, è nel "tweet intitolato "democrazia-chic" 21 ore fa con la dicitura "questo contenuto potrebbe includere materiale sensibile" (...il materiale sensibile sarebbe la vignetta..., si vede che la verità è considerata materiale sensibile ai giorni nostri. E anche la satira...), bisogna cliccare su visualizza.
Scarth

Nessie said...

Grazie Scarth. Adesso ho visto. La sinistra ha inaugurato il "metodo Sanremo" anche per le prossime elezioni. Vedo che TUTTE le vignette di Krancic vengono classificate "materiale sensibile".
Andiamo bene!

Nessie said...

Giano, quella di John Swinton sui giornalisti e anche più bella di quella di W. Allen:

http://www.veja.it/2008/12/08/i-giornalisti-uccidono-la-verita/

Io li considero ancora più in basso dei politici, in quanto il potere deve preservare se stesso, mentre loro sono solo i lacché del potere e dei potenti, aggravato dal fatto che il loro mestiere dovrebbe essere alla ricerca del vero.

Eleonora said...

Ultimo ha dato la colpa anche ai giornalisti. I giornalisti, urlavano “merde” ai terzi classificati. La canzone Rolls Royce, urlata malissimo da un ex spacciatore, è stata acclamata dalla critica. La canzone che hanno voluto far vincere fa schifo. Ma la canta uno di origine egiziana, musulmano e gay. E dovresti passare sul facebook della Lucarelli. Non puoi immaginare quale orgasmo abbia raggiunto sabato notte.

Nessie said...

Sì, Ele, ho seguito la polemica di Ultimo e del suo 43% col televoto. Mentre l'egiziano aveva solo il 14% ma ha ottenuto la manona fatata della giuria del disOnore. E il bello che le corporation delle telefonia (TIM) si sono pure fatti pagare di 51 centesimi. So anche che la sottospecie dei pennivendoli ha bullizzato i tre ragazzi del Volo, perché Facchinetti ha messo l'inoppugnabile filmato su twitter:

https://www.ilprimatonazionale.it/primo-piano/sanremo-facchinetti-contro-giornalisti-siete-delle-merde-104312/

Giornalisti vergognosi!

Jacopo Foscari said...

"Io li considero ancora più in basso dei politici"

Concordo in toto. Personalmente è una delle poche cose su cui concordo coi bacarozzi, ovvero che i giornalisti sono mediamente le bagasce dei loro editori. Anzi, sono pure peggio delle prostitute. Le professioniste del sesso infatti hanno almeno la decenza di non mettersi a predicare sulla verginità altrui come fanno i tromboni della carta stampata.

Nessie said...

Il bello è che poi ti girano e rigirano le carte come degli schizofrenici: i personaggi che prendono di mira possono essere portati indistintamente sulla polvere o sull'altare, a seconda della convenienza e dei loro uzzoli, pensando che ce ne dimentichiamo.
Si sentono onnipotenti e non pagano mai pegno delle loro calunnie e dei loro svarioni. I politici conoscono l'amaro gusto della sconfitta elettorale, degli avvisi di garanzia, delle persecuzioni giudiziarie. Ma loro?

Nausicaa said...

Altre prove sull'arroganza e disonestà conclamata dei pennivendoli schierati. Parla Marino Bartoletti, cronista sportivo e appassionato di canzoni:

https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/13429445/sanremo-2019-marino-bartoletti-il-volo-pressioni-inaccettabili-vergogna-sala-stampa.html?wt_mc=sfoglio

Nessie said...

Marino Bartoletti è un gran signore e non vuole sputtanare più di tanto la sua categoria che invece è esecrabile. Ma chissà cosa ne ha viste!

Frattanto il PD pensa di ripopolare la Sardegna col "metodo Sanremo". Sì perché ormai passerà alla storia con questa denominazione. Cioè mettendo il lista gli africani :

https://voxnews.info/2019/02/12/pd-come-a-sanremo-preferisce-candidare-immigrati/#comments

Alessandra said...

Il Codacons presenta un esposto all' Antitrust contro la RAI, per denunciare proprio il ribaltamento e l'umiliazione del voto popolare.

https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/13428724/sanremo-2019-esposto-codacons-contro-rai-vittoria-mahmood-televoto-umiliato.html

È vero Nessie, Foa è stato troppo morbido nelle sue dichiarazioni.
Ho la convinzione che il Foa di un anno fa si sarebbe espresso in maniera molto diversa, ben più puntuta.
Neanche a me piace il rap, né i suoi affini o derivati, ma dobbiamo apprezzarne i testi, cavolo!
Ovviamente è un'esclamazione sarcastica, per sbeffeggiare chi usa questo argomento per cercare di imporre l'apprezzamento di queste pseudo-canzoni.

Importare africani e costringere gli italiani ad emigrare se non vogliono diventare poveri qui, non necessariamente per fare il ricercatore, per dirne una.
Un mio ex compagno di scuola, ad esempio, è andato in Germania per fare il muratore.
La sostituzione si porta avanti anche così.

Nessie said...

Il Codacons potrebbe riuscire dove gli altri hanno fallito, ma non dimentichiamo che la RAI è un'azienda pubblica e che alla fin fine i PAGATORI (anche delle cause civili contro di loro) siamo pur sempre noi. 51 centesimi sembrano pochissimi, ma se li moltiplichi col numero delle chiamate (dei gonzi) fanno una bella cifretta per le corporation delle telecomunicazioni.
Su Foa. Si fa presto a essere puntuti su un blog con un numero limitato di lettori. Ben più difficile farlo in Rai, dove certamente ci sono dei cerberi ben piazzati lì da anni pronti a fare i cagnacci da guardia.

Ho sentito parlare di un Baglioni III: se così dovesse succedere, ci vado anch'io in via Teulada a protestare. Il troppo è troppo!

Andare in Germania a fare i muratori, perché anche sui mestieri manuali faticosi hai la concorrenza allogena, è il massimmo dello smacco!

Nessie said...

PS: ecco il solito Fusaro che spiega marxianamente (o meglio, marzianamente ) tutto coi numeri, i salari e l'economia, le paghe. Abbastanza irritante poi, dover sentir parlare per l'ennesima volta di "deportati". Provate a chiedere a questi "deportati" che affrontano viaggi perigliosi, se vorrebbero tornare a casa propria...E vi diranno NO. Anzi piagnucolano se li rimpatri. Nessuno li costringe, mentre invece costringono i nostri giovani a emigrare:

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13416440/diego-fusaro-george-soros-invasione-immigrati-migrazionismo-.html

Anonymous said...

Fabulous, what a webpage it is! This weblog gives helpful information to us,
keep it up.

Jacopo Foscari said...

"Ho sentito parlare di un Baglioni III: se così dovesse succedere, ci vado anch'io in via Teulada a protestare. Il troppo è troppo!"

Vogliono proprio farci iscrivere all'ISIS. No, perché davvero, a mali estremi, estremi rimedi.

Nessie said...

Non esageriamo, basta una bomboletta spray contro il cavallo della RAI! ma soprattutto dovremmo fare una class action per non pagare più un tubo di canone. Non se ne può più di Montalbani che vanno a prendere i migranti, di baglionate "caprine", di fiction con omosex che vanno a letto insieme in prima serata quando ci sono i bambini svegli!

Giano said...

Ogni volta che entro qui e vedo la foto di quel corazziere è come un pugno nello stomaco; un'autentica provocazione. E nessuno si lamenta. E non è un caso; è voluto, fa parte di una precisa strategia, come la presenza di immancabili personaggi neri in tutti gli spot pubblicitari, come la visione in TV di tutti i film con neri come protagonisti o personaggi principali e tutte le opere he trattano di migranti o di legami omosex e teorie gender, comprese le lezioni in televisione di Luxuria. E nessuno reagisce. Nessuno protesta.
Ricorda il Piccolo corazziere di Rascel; ma quello faceva ridere, questo fa piangere. Scusate, ma io questo mondo non lo reggo più.

https://www.youtube.com/watch?v=EqrUWIgQnBA

Alessandra said...

Sarei curiosa di sapere quanti spettatori hanno chiamato, ci sarà stato pure chi l’ha fatto più volte visto il limite di 5. Tanto per sapere quanti soldi ci hanno fregato, oltre a quelli del canone.
Baglioni aveva dapprima dichiarato che non avrebbe rifatto Sanremo, ora ci ripensa perché con il 50% di share “non si può parlare di calo degli ascolti” (anche se la finale ha registrato 2 milioni in meno rispetto all’anno scorso, nonostante la solita controprogrammazione evanescente).
Insomma, “comunque vada, sarà un successo” poiché “l’importante è che se ne parli”.
Su un altro sito ho letto che si sta pensando a lui insieme alla De Filippi, non c’è proprio limite al peggio.
Ho letto il link su Fusaro, niente di nuovo purtroppo, da questo punto di vista proprio non riesce a superare questo steccato ideologico.

Nessie said...

Giano, che ci vuoi fare? Sono tutti "moderni", sono tutti "progressisti", sono tutti "aperti" e purtroppo la sinistra si è infiltrata anche a destra.
Circa il filmato da te messo, altri tempi, altri corazzieri.

Nessie said...

Alessandra, Fusaro è carino, garbato, parla in ottimo italiano, ma emerge in filigrana l'"eterno marxista"che pensa di spiegare il mondo solo in termini economici. Non so quante volte ho già espresso che più che "esercito di riserva" che pure c'è ma non solo, qui si tratta di "esercito di Grande Sostituzione". E che i "deportati", in realtà si venderebbero mogli, madri e figli al mercato degli schiavi, per ottenere un passaggio di nave qui da noi.

Il Sauro, corre sempre nel suo sito FB a scriverglielo, ma lui tira dritto.

A Baglioni, devono aver fatto un'altra offerta di fantastilioni che non si poteva rifiutare. Speriamo di non vedercelo tra le @@ anche l'anno prossimo!

Anonymous said...

la RAI andrebbe venduta lasciando solo canali di informazione istituzionale al controllo pubblico e "l' intrattenimento" lasciato al PRIVATO che deve PAGARE per questo una LICENZA allo stato e facendo pagare ai suoi "clienti" il suo "prodotto" , vuoi indirettamente con la pubblicità vuoi con un abbonamento . La TECNOLOGIA per questo OGGI C'È.

Cosa cambierebbe? Praticamente nulla salvo che almeno un poveraccio per potersi illuminare/scaldare non dovrebbe pagare 100 euri/anno per essere "indottrinato".

È possibile questo ? No troppi interessi e troppo potere incistato, Ci fosse anche un partito "leninista" che avesse il potere e i numeri per farlo questa mafia di "guitti papponi" non avrebbe nessuna difficoltà a venderglisi per lo stesso "lavoro" per la nuova "ditta".
L'Unica quindi è spegnere i televisori. cosa oggi anche più facile visto che c'è internet ( finchè dura ).
E poi ci sono i libri , magari da rileggere con gli occhi di oggi visto che quello che ci accade "in grande" è già accaduto in passato .I rapporti tra "poppolo" ed " elite" non cambieranno mai , cambia solo la "tecnologia" con cui i " pastori" gestiscono le loro "mandrie ".
ws

Nessie said...

ws, l'intrattenimento è già quasi privato, tenuto conto del numeroso supporto di sponsor che dispone. Ed è questa la sfacciataggine: disporre di colossi come TIM, come Ferrero, come numerosi altri brand, per poi venire a elemosinare il canone, le cui prime due rate mi sono già state addebitate nella bolletta Enel del bimestre Gennaio-febbraio.

E quest'anno hanno fatto votare un certo numero di poveri cucù a mezzo Euro a testa per la canzone migliore (si fa per dire) di Sanscemo, in luogo di mettere un numero verde gratuito.
Ormai le prove della rana bollita, superano ogni fantasia.